Abuso dei cellulari in tenera età, Gilistro (M5S): “Sta provocando disastri. Ora l’Ars approvi il nostro ddl”

“Finalmente anche il governo nazionale si è accorto della necessità di intervenire per frenare l’uso eccessivo dei dispositivi elettronici, il cui uso, specie in tenerissima età, rischia di provocare disastri. Questo è qualcosa che ho avuto modo di constatare grazie alla mia professione di pediatra. Ora anche l’Ars si muova e approvi al più presto il nostro ddl che regolamenta l’uso di cellulari e tablet”. Sono le parole del deputato regionale Carlo Gilistro (M5S), che commenta così la circolare firmata dal Ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Valditara, che vieta dal prossimo anno scolastico l’utilizzo del cellulare, anche a scopo didattico.
A febbraio scorso, Gilistro ha presentato all’Ars un ddl voto per normare l’uso dei telefonini da parte di giovani e giovanissimi, in modo da prevenire l’insorgenza di nuove forme di disagio. Proprio questa settimana il disegno di legge è stato incardinato in Commissione.
“Bisogna prendere coscienza – dice Gilistro – dei rischi collegati all’abuso di dispositivi elettronici che possono finire per incidere sulla concentrazione, sulla memoria, sulle capacità cognitive e neuronali dei ragazzi. In questi ultimi anni ho riscontrato un crescente disagio riconducibile anche all’eccessiva dipendenza dal telefonino. Una patologia nuova che ha anche un nome: Nomofobia”.
Anche il parlamentare nazionale M5S Filippo Scerra ha depositato alla Camera una proposta di legge nazionale per regolamentare l’uso dello smartphone nei primi anni di vita.
“Non è una crociata – sottolinea Carlo Gilistro – e nessuno demonizza la tecnologia. Di un uso informato e consapevole di questi device beneficerà anche il conto sanitario del nostro Paese, prevenendo disturbi e disagi che richiedono analisi complesse prima di essere diagnosticati e curati. A questo punto, mi attendo che il centro-destra decida di appoggiare la nostra iniziativa di legge, a Palermo come a Roma”, conclude.




Quattro guardie non armate del Parco Archeologico lasciate a casa: scatta la vertenza sindacale

“Quattro guardie non armate del Parco Archeologico e del Museo Paolo Orsi lasciate a casa, per assumere altro personale”. A denunciarlo è la segreteria regionale di Cisal Si.Na.l.v, che ha inviato una nota al Prefetto di Siracusa, Raffaela Moscarella, alla Soprintendenza per i Beni Culturali di Siracusa, al Direttore del Parco Archeologico di Siracusa e alla Regione Siciliana. “L’agenzia di sicurezza privata ha lasciato a casa quattro lavoratori di cui due, tra l’altro, lavoravano al Parco già da otto anni, assumendo altro personale per lo stesso lavoro”, si legge nella nota della segreteria regionale. Una scelta che il sindacato fatica a capire, considerando le aperture serali sia del Parco Archeologico che del Museo Paolo Orsi e, quindi, ore di lavoro in aumento. “Per questi motivi chiediamo l’intervento del Prefetto sul cambio d’appalto. Stiamo parlando di lavoratori già esperti professionalmente nel settore della sicurezza, i quali conoscono perfettamente il sito del Parco Archeologico e del Museo Paolo Orsi.- continuano – Questo appalto urge della clausola sociale il quale Direttore ci aveva garantiti che ci faceva sapere ma ancora stiamo aspettando un suo riscontro per la clausola. Quindi i lavoratori ad ogni cambio d’appalto sono costretti a lavorare sempre con contratti mensili e la paura di essere lasciati a casa dopo anni di esperienza e lavoro”.




Manca il personale, il Bellomo chiude prima. La direttrice: “Devo tutelare il patrimonio”

“Si comunica che oggi 10 luglio 2024 il museo chiuderà alle 13.30 a causa carenza di personale”. A scriverlo è la Galleria Regionale Palazzo Bellomo di Siracusa, che attraverso un post sui canali social ha annunciato così la chiusura anticipata addebitandola alla carenza di personale.
“In assenza di alcuni custodi non posso aprire. Qualcuno è in congedo straordinario e sono stata costretta a chiudere per tutelare il patrimonio culturale, che è la cosa più importante”, spiega alla redazione di SiracusaOggi.it la direttrice della Galleria Bellomo, Rita Insolia.
La Galleria Regionale rappresenta un punto di riferimento culturale di Ortigia, con una collezione di opere d’arte che spaziano dall’epoca bizantina al XVIII secolo. Uno dei pezzi più celebri della galleria è “L’Annunciazione” di Antonello da Messina.
“Noi prepariamo il servizio per ogni giorno poi se qualcuno viene a mancare siamo costretti a chiudere. Il pubblico deve essere seguito e soprattutto deve essere tutelato il patrimonio culturale esposto”. Un provvedimento di questo tipo potrebbe rendersi necessario ancora tra luglio e agosto, in alta stagione turistica, come conferma la stessa direttrice.




Università a Siracusa, inaugurazione del corso di laurea in Progettazione e gestione del turismo culturale

(cs) Sarà aperto ufficialmente venerdì prossimo (12 luglio) il nuovo corso di laurea in “Progettazione e gestione del turismo culturale” che l’università di Catania tiene da quest’anno a Siracusa.
Le cerimonia si terrà a partire dalle 10 a Palazzo Impellizzeri (in via Maestranza) e dopo i saluti istituzionali ci sarà l’incontro con gli studenti interessati. Il nuovo corso sarà triennale e avrà due indirizzi: Management e sostenibilità del turismo e Valorizzazione turistica del patrimonio culturale. Le iscrizioni sono state aperte il 17 giugno e per immatricolarsi c’è tempo fino al 30 settembre.
All’inaugurazione interverranno: il sindaco Francesco Italia; la direttrice del Dipartimento di scienze umanistiche, Marina Paino; il presidente della Struttura didattica speciale in Architettura e Patrimonio culturale, Fausto Carmelo Nigrelli; il delegato all’orientamento e al placement del Dipartimento di scienze umanistiche, Salvatore Cannizzaro; l’assessore alla Cultura, Fabio Granata; l’assessore all’Istruzione e diritto allo studio, Teresella Celesti.




Pubblicato l’avviso per il “Bonus centri estivi”, domande entro il 18 luglio

È stato pubblicato questa mattina l’avviso del settore Politiche sociali del Comune di Siracusa relativo al “Bonus centri estivi 2024”. Il contributo è destinato ai minori di età compresa tra i 3 e i 17 anni di età, residenti a Siracusa, che desiderano partecipare a un’attività socio-ricreativa ed educativa territoriale nel periodo compreso tra l’1giugno e il 31 dicembre. Nel caso di ragazzi con disabilità, occorre produrre la certificazione ai sensi dell’articolo 3 della legge 104 del 1992.
“Il bonus centri estivi – dichiara l’assessore alla Politiche sociali, Marco Zappulla – è stato pensato per sostenere il benessere psicofisico dei minori e alleggerire l’impegno delle famiglie, facilitando la conciliazione tra vita privata e lavoro. Poniamo particolare attenzione alla promozione dell’integrazione e dell’inclusione sociale dei minori con disabilità, per i quali è riservato un rimborso maggiore”.
L’importo del contributo è pari a 240 euro per singolo minore ma sale a 800 euro nel caso di disabilità. Sarà assegnato all’utente richiedente ma erogato direttamente all’ente accreditato che svolgerà le attività socio-educative.
Le domande per ciascun minore dovranno essere presentate online, con autenticazione tramite Spid, al seguente link: https://portalepa.comune.siracusa.it/portal/servizi/moduli/pre_auth (Istanze on-line Settore Politiche Sociali).
I beneficiari devono essere in possesso di un’attestazione ISEE ordinaria in corso di validità (certificazione ISEE 2024) con indicatore non superiore a 20 mila euro.
Il contributo potrà essere utilizzato esclusivamente presso gli enti accreditati dal Comune. Le domande possono essere inoltrate entro le ore 23:59 del 18 luglio 2024 e il bonus potrà essere utilizzato fino al 31 dicembre.
L’elenco degli enti erogatori dei servizi socio-educativi, ludici e sportivi in convenzione è disponibile al seguente link: https://static-www.comune.siracusa.it/wp-content/uploads/2024/07/Elenco-Enti-accreditati-aggiornato-al-09.07.2024.pdf




Ex Casa del Pellegrino, il M5S: “C’è ancora un progetto socio-assistenziale nel suo futuro?”

(cs) Il futuro della ex Casa del Pellegrino è ancora avvolto nel mistero. “Che fine farà il progetto del Comune di Siracusa per avviarvi percorsi di prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini insieme ad un piano di autonomia per persone con disabilita, alla luce della sentenza del CGA dello scorso febbraio?” si domanda Cristina Merlino, referente territoriale del M5S Siracusa.
“Il progetto – ricorda – è stato finanziato con il Pnrr  ma ad oggi non si hanno più notizie dopo che l’immobile è tornato nelle mani dell’ente Basilica Santuario delle Lacrime, con il rischio sempre più concreto di vedere abbandonata  una volta di più l’ex Casa del Pellegrino al suo triste destino di oblio”.
Da alcuni anni, in effetti, l’edificio di proprietà comunale e concesso in comodato d’uso gratuito all’ente Basilica Santuario della Madonna delle Lacrime, è al centro di un contenzioso giudiziario. E questo stallo ha fatto sì che la struttura oggi versi in stato di totale abbandono. Più volte vandalizzata e depredata all’interno, è diventata rifugio di emergenza per senzatetto e tre sono stati gli incendi scoppiati all’interno fortunatamente con lievi danni.
Il Cga di Palermo ha recentemente disposto che l’ex Casa del Pellegrino tornasse nella disponibilità della Basilica Santuario della Madonna di Siracusa. I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso presentato dall’ente religioso, annullando il provvedimento del Comune di Siracusa del 2020, con cui Palazzo Vermexio aveva dichiarato decaduto il comodato d’uso gratuito in vigore perché l’edificio sarebbe stato concesso a terzi.
“Chiediamo se sia stato avviato un dialogo per una composizione pacifica della contesa tra Comune di Siracusa e Santuario della Madonna delle Lacrime o se sia possibile pensare ad un nuovo immobile. E certo non si può pretendere che sia l’ente religioso a fare la prima mossa, dopo quanto accaduto. Spiace dover sottolineare il silenzio del Consiglio comunale di Siracusa sulla materia. Forse disabilità e disagio abitativo non sono temi che attirano i 32 dell’aula Vittorini.  Eppure, importanti servizi socio-assistenziali di cui si avverte forte la necessità, rimangono ostaggio di una battaglia che ha spedito solo sullo sfondo l’interesse collettivo e l’importanza di realizzare gli investimenti previsti dal Pnrr”, conclude la Merlino.




Turismo, oltre 35 mila strutture ricettive siciliane sulla Banca dati nazionale

(cs) Sono oltre 35 mila le strutture turistico-ricettive in Sicilia caricate sulla Banca dati nazionale, segno di un sempre più completo monitoraggio dell’offerta regionale e di una progressiva emersione di tutte le realtà affinché operino in piena trasparenza.
È l’esito della fase pilota per il popolamento della Banca dati nazionale delle strutture ricettive e degli immobili destinati a locazione breve o per finalità turistiche (Bdsr), a cui la Regione Siciliana ha aderito attraverso il dipartimento del Turismo, dello sport e dello spettacolo. La Sicilia è, infatti, la settima Regione italiana ad aderire alla fase sperimentale dell’interoperabilità tra banche dati (nazionale e regionali) e da oggi anche i cittadini e gli operatori siciliani possono richiedere il Codice identificativo nazionale (Cin) da utilizzare per la pubblicazione degli annunci e per l’esposizione all’esterno delle strutture e degli immobili.
“Abbiamo appena definito con successo il caricamento massivo dei dati di nostra competenza – afferma l’assessore regionale al Turismo, Elvira Amata – che anche dal punto di vista qualitativo sono stati particolarmente apprezzati dal Ministero del Turismo per la completezza delle informazioni disponibili. Nello specifico, sono stati inviati i dati relativi a 35.265 strutture, regolarmente acquisite dal sistema del ministero, a conferma della corretta interlocuzione tra l’Osservatorio turistico della Regione e la banca dati nazionale e a garanzia di un continuo e corretto allineamento delle due banche dati; iniziativa che rappresenta una nuova e reale opportunità per le imprese del settore. È fondamentale continuare a valorizzare la fruizione turistica del nostro territorio e allo stesso tempo accrescerne la competitività, così da garantire standard di accoglienza più elevati”.
Una volta completata la prima fase pilota, prenderà avvio la seconda fase che riguarderà la conversione dei Cir (Codice identificativo regionale) già assegnati dalla Regione in Cin. Per questa procedura, secondo le indicazioni del Ministero del Turismo, occorre accedere all’apposita piattaforma online tramite Spid o Cie, ma le disposizioni sono applicabili solo a partire dal sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’avviso di entrata in funzione della banca dati a livello nazionale, prevista non oltre il primo settembre 2024. In questa prima fase di sperimentazione, quindi, non si incorrerà in sanzioni.




Proseguono i lavori di riqualificazione nelle contrade di Avola

Proseguono i lavori di riqualificazione nelle contrade di Avola. Hanno preso il via, infatti, le opere all’ingresso di contrada Palma e sono stati completati i lavori su via Santa Venericchia. Quest’ultima è un’arteria fondamentale che è stata riqualificata già in parte alla fine dello scorso anno, attraverso il rifacimento del manto stradale nella parte iniziale che collega via Santa Lucia e via Casalini con la Strada provinciale 59 che porta alla zona Piccio-Cicirata e all’ingresso della città, vicino il centro di raccolta rifiuti comunale. Il sindaco, Rossana Cannata, ha deciso di effettuare un sopralluogo in zona dopo aver visitato i lavori su via Palma, con le ruspe in azione all’ingresso della contrada per allargare l’accesso e migliorare la circolazione stradale, raddoppiando così le corsie di marcia nella parte di imbocco. “Si tratta di strade importanti che con la mia amministrazione abbiamo totalmente riqualificato. – dice il sindaco di Avola – Continua senza sosta il nostro impegno per migliorare sicurezza e decoro della nostra città. Una viabilità totalmente rifatta che vede con concretezza portare avanti fatti e risultati”.




L’Eurialo Siracusa Volley cambia pelle: nasce Melilli Volley e ritorna la pallavolo femminile

Novità in casa Eurialo Siracusa Volley. Si è tenuta l’assemblea straordinaria nel corso della quale sono stati compiuti dei passi storici per il sodalizio aretuseo. Sono state, innanzitutto, rinnovate le cariche, con l’elezione a presidente di Luigi Distefano, la riconferma a vicepresidente di Salvo Corso e la nomina a segretario e tesoriere di Giuseppe Amato.
Il nuovo staff dirigenziale ha tracciato il percorso di questo progetto che, nel segno della continuità e della tradizione Eurialo, intende far crescere il movimento pallavolistico non solo a Siracusa, ma anche nella provincia, in particolare a Melilli. Proprio la “Terrazza degli Iblei” diventerà la vetrina dove, sotto il nome Melilli Volley, per la stagione 2024/25 sarà disputato il campionato nazionale di serie B2 Femminile. Il PalaMelilli diventerà quindi la casa del Volley “rosa”, unica realtà provinciale a cimentarsi in un campionato nazionale femminile.
Questa importante novità, come ha sottolineato il neo presidente Distefano, non farà venir meno l’impegno del sodalizio nel capoluogo, dove sarà intensificato il percorso di crescita del movimento giovanile. In tal senso, sarà implementata la presenza fra i più giovani e Siracusa sarà la sede dei campionati S3 (maschile e femminile), under 13, under 14, under 16 e under 18 femminile, oltre al campionato provinciale di Prima o Seconda Divisione sempre femminile, cui prenderanno parte le rappresentative dell’Eurialo.
Salvo Corso, oltre alla carica di vicepresidente, avrà la responsabilità del coordinamento del settore giovanile e di tutte le attività a Siracusa.
Sulla scorta della pluriennale esperienza maturata nel capoluogo, anche a Melilli si darà vita a un settore giovanile, a partire dalle scuole e quindi dai più piccoli, con l’auspicio di attingere, nel giro di pochi anni, alle atlete locali anche per i campionati di maggior rilevanza agonistica.




Calciomercato. Convitto e quel like social che lo avvicina al Siracusa

Indiscrezioni sempre più ricorrenti danno ad un passo la chiusura dell’intesa tra l’ambizioso Siracusa del presidente Ricci e Roberto Convitto. L’ala sinistra è un concreto obiettivo di mercato della società azzurra, impegnata ad imbastire un roster di primo piano per la prossima stagione di Serie D.
Convitto ha chiuso l’ultima stagione nel Trapani, dopo aver iniziato l’annata sportiva con la maglia della Vibonese. Ha collezionato complessivamente 41 presenze e 18 reti.
Quasi a confermare la trattativa, anche un piccolo indizio social: Roberto Convitto ha iniziato a seguire attraverso la sua pagina Instagram una fandome del Siracusa calcio (“Passione azzurra Siracusa”). Un dato che non è sfuggito ai tifosi più attenti che ora sognano Convitto in maglia azzurra.
Intanto, il difensore centrale Francesco De Caro lascia Siracusa per l’Angri.

Foto da profilo Instagram Roberto Convitto