Cento giorni di lavoro per “ri-costruire insieme”, il presidente del Libero Consorzio traccia un bilancio

Cento giorni di lavoro alla guida del Libero Consorzio comunale e un primo bilancio che Michelangelo Giansiracusa, presidente dell’ente, definisce “positivo e incoraggiante”.
Al centro della relazione presentata questa mattima vi sono le infrastrutture viarie, con l’apertura o la riattivazione di numerosi cantieri stradali attesi da anni, dalla viabilità provinciale interna alla sicurezza dei ponti. Giansiracusa ha sottolineato che molte opere, rimaste bloccate per tempo, hanno finalmente imboccato la strada della realizzazione.
Altro capitolo è quello della scuola e dell’edilizia scolastica: interventi di messa in sicurezza e riqualificazione hanno riguardato diversi istituti superiori del territorio, con l’obiettivo di garantire ambienti più sicuri e moderni per studenti e docenti.
Un riferimento importante è stato fatto alla vicenda del Palazzo degli Studi, tema che tiene banco da diverse settimane. Il presidente Giansiracusa ha ribadito la volontà di dare priorità assoluta alle esigenze della scuola e, al tempo stesso, rendere più efficiente la spesa pubblica, continuando ad ascoltare le necessità e le istanze dei dirigenti scolastici.
La bozza dell’ente prevede l’assegnazione dell’intero Palazzo degli Studi al Corbino, il trasferimento del Rizza nel plesso dell’Insolera e ulteriori spostamenti, tra cui quello del Federico II di Svevia in una nuova sede.
In quest’ottica – come dichiarato da Giansiracusa – potrebbero esserci novità già a partire da Natale.
“Sottolineo che si tratta di una bozza – ha aggiunto il presidente – ma riteniamo possa essere la soluzione più funzionale. È comunque giusto continuare ad ascoltare i dirigenti. Siamo in stretto contatto e c’è piena condivisione sull’azione con la dottoressa Giliberto, che è il nostro provveditore e che voglio ringraziare”.
Per quanto riguarda la viabilità, prosegue l’impegno con l’obiettivo di restituire decoro e sicurezza alle strade provinciali. Nelle scorse settimane, infatti, sono stati avviati sopralluoghi e interventi operativi sotto il coordinamento del vicepresidente e delegato alla viabilità, Diego Giarratana. I primi atti esecutivi del mandato hanno riguardato l’approvazione di tre progetti per un importo complessivo di 935.175,99 euro e relativi alla SP 66 Timparossa-Cozzo Cisterna nella zona sud, alla SP 77 Fusco-Tremilia-Grottone nella zona centrale e alla SR 1 Ferla-Pantalica-Sortino nella zona nord.
Ulteriori interventi hanno previsto diserbo, pulizia e sbanchinamento sulle strade provinciali 10, 40 e 45 nei territori di Ferla, Cassaro e Buccheri. È stata inoltre realizzata la manutenzione straordinaria della SP 60, nel tratto Melilli-Sortino, e la bonifica della SB 2 a Carlentini, comprensiva della rimozione dei rifiuti, del diserbo, dei rifacimenti localizzati e della posa di nuova segnaletica. Sempre in tema di decoro, è stata completata anche la rimozione dei rifiuti lungo la SP 77, in contrada Carancino, in collaborazione con il Comune di Siracusa.
Un altro aspetto significativo è rappresentato dall’istituzione di un tavolo tecnico permanente con Siracusa Risorse, finalizzato alla programmazione settimanale delle attività su strade e patrimonio.
Il presidente ha rivendicato anche una rinnovata collaborazione con i sindaci dei Comuni del consorzio, definendola “un metodo di lavoro condiviso, fatto di ascolto e confronto costante”. Sul piano amministrativo, l’ente ha avviato azioni per ridurre i tempi burocratici e accelerare la spesa dei fondi disponibili.
Non mancano però le difficoltà: Giansiracusa ha richiamato i problemi strutturali ereditati, dalla scarsità di personale tecnico alle ristrettezze finanziarie, ma ha ribadito la volontà di affrontarli “con concretezza e trasparenza”.
“Il nostro obiettivo – ha concluso – è restituire ai cittadini della provincia di Siracusa un ente credibile, capace di garantire servizi e di essere motore di sviluppo”.

Le parole di Michelangelo Giansiracusa, presidente del Libero Consorzio comunale di Siracusa.

Le parole di Diego Giarratana, vicepresidente del Libero Consorzio comunale di Siracusa, e Salvo Cannata,consigliere con delega del Libero Consorzio di Siracusa.




Guasto al serbatoio di Bufalaro Basso, possibili riduzioni idriche in diversi zone di Siracusa

Possibili riduzioni della fornitura idrica potrebbero interessare le zone della Pizzuta, viale Scala Greca, viale Santa Panagia, viale Zecchino, via Grottasanta, viale Tunisi, Mazzarrona e le aree limitrofe. Il disservizio è dovuto a un guasto irreversibile al motore elettrico di alimentazione della pompa di rilancio del campo pozzi di San Nicola, presso il serbatoio di Bufalaro Basso, che ha reso necessaria la riduzione della portata in uscita dal serbatoio interessato. Siam informa che si tratta di un intervento mirato a garantire la stabilità dell’intero sistema idrico ed evitare così criticità più diffuse.




Lotta al randagismo, Burti (FI) critica l’amministrazione sulla campagna di sterilizzazione: “Misura inefficace”

Tiene banco a Siracusa il tema della lotta al randagismo. Nei giorni scorsi sul sito istituzionale del Comune è stato pubblicato l’avviso pubblico per acquisire manifestazioni di interesse da parte delle associazioni animaliste iscritte all’Albo e al RUNTS, finalizzato ad avviare una campagna di sterilizzazione di gatti di colonia e cani randagi presenti sul territorio comunale. Il progetto avrà la durata di quattro mesi.
Sulla questione è intervenuto il consigliere comunale di Forza Italia, Cosimo Burti, che ha definito la misura adottata da Palazzo Vermexio “inefficace e gravosa per i volontari”. Secondo Burti, infatti, le associazioni di volontariato o i singoli cittadini “non potranno contare su un rimborso reale delle spese sostenute e, in più, dovranno farsi carico della terapia post-sterilizzazione”.
Il tema resta centrale, poiché – come sottolinea lo stesso consigliere – la sterilizzazione è il primo passo per contrastare il randagismo: “Serve un supporto più concreto ai volontari, che monitorano lo stato di salute degli animali e contribuiscono a ridurre la diffusione di patologie”.
Nel 2024 il Consiglio comunale aveva approvato il regolamento che disciplina i contributi destinati alle associazioni animaliste e ai volontari autonomi, con fondi da stanziare in sede di bilancio previsionale. “L’amministrazione è inadempiente rispetto a quanto stabilito dal Consiglio – incalza Burti –. Dal 2024 ad oggi il Comune di Siracusa cosa ha fatto? Il ruolo degli animalisti è centrale”.
L’avviso pubblico del Comune prevede che le associazioni collaborino mettendo a disposizione un veterinario da loro designato, iscritto all’Ordine di Siracusa, incaricato di eseguire l’ovario-isterectomia o l’orchiectomia su gatti e cani. Il professionista dovrà anche provvedere alla registrazione in anagrafe degli esemplari e certificare l’avvenuto intervento.
Sono ammessi tutti gli animali presenti sul territorio comunale e seguiti da associazioni di volontariato o da singoli cittadini, tramite le stesse associazioni, che ne facciano richiesta e ne garantiscano la degenza post-operatoria e la reimmissione nel luogo di provenienza. I tutor dei cani di quartiere e i referenti delle colonie feline registrate dovranno farsi carico del trasporto degli animali presso lo studio veterinario indicato dall’associazione e gestire la fase post-operatoria, secondo le istruzioni del medico veterinario.




Scoppia tubatura e rimane ustionata dall’acqua calda, donna trasferita al Cannizzaro in elicottero

A Pachino, una donna sarebbe rimasta vittima di un incidente domestico riportando ustioni provocate dall’acqua calda, a seguito dello scoppio di una tubazione. Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118 che, dopo le prime cure, ha disposto il trasferimento in elicottero al centro ustioni dell’ospedale Cannizzaro di Catania. Le lesioni hanno interessato collo e tronco. La dinamica non è ancora del tutto chiara. La paziente, inizialmente valutata in codice rosso, è stata infine trasportata in codice arancione. Non è ancora chiara l’esatta dinamica di quanto accaduto.

Immagine archivio.




Illuminazione, recinzione e servizi: l’assessore Pantano chiarisce sul parcheggio Von Platen

“In merito al parcheggio Von Platen ritengo opportuno fornire alcuni elementi di chiarezza, al fine di arginare la diffusione di interpretazioni inesatte, talvolta addirittura paradossali se non tragicomiche, che finiscono per ingenerare confusione anche presso autorevoli organi di informazione”. E’ così che parla l’assessore ai Lavori pubblici Vincenzo Pantano.
“Cominciamo dalla viabilità interna e dal divieto di sosta – prosegue Pantano, che ricorda come questo ultimo sia “chiaramente riferito al lato destro in ingresso, come chiunque può constatare con una semplice visita in loco. Si tratta infatti della corsia destinata alla viabilità interna e all’accesso all’area di parcheggio. Senza quel divieto, le auto si fermerebbero sulla corsia, impedendo di raggiungere la vera e propria area di sosta”.
L’Assessore precisa anche altri punti: “Relativamente alle piccole discariche segnalate, è stato formalmente richiesto al settore Igiene Urbana, lo scorso 21 agosto l’intervento di rimozione dei rifiuti e il ripristino delle condizioni di decoro nell’area; mentre lo scorso 26 giugno sono stati affidati i lavori di ripristino e potenziamento dell’impianto di illuminazione. Parallelamente, sono stati avviati i lavori di rifacimento della recinzione: la vecchia barriera è stata rimossa e nei giorni scorsi sono stati consegnati i materiali necessari per il proseguimento delle operazioni”.
Le ultime precisazioni riguardano la concessione e gli interventi manutentivi per le quali Pantano dichiara: “L’area del parcheggio è attualmente oggetto di procedimento di rinnovo della concessione. Una normale prassi burocratica. Una volta definito tale iter, saranno valutati interventi manutentivi e migliorativi, nel rispetto dei vincoli e delle prescrizioni imposte dalla Soprintendenza, in particolare per quanto riguarda la pavimentazione stradale. Il parcheggio Von Platen dispone di un presidio comunale garantito da un dipendente per un totale di 32 ore settimanali. Nell’area sono inoltre attivi due servizi igienici, una doccia, un punto di carico acqua e scarico reflui, 48 punti elettrici distribuiti su 12 colonnine di ricarica”.




Debito fuori bilancio da 51mila euro del comune di Siracusa , FdI: “Frutto di disorganizzazione”

Il consiglio comunale di Siracusa nella giornata di domani, martedì 9 settembre, verrà chiamato ad approvare un debito fuori bilancio per euro 51.618,12, di cui per interessi legali euro 10.051,74. Il riferimento è ai lavori di rifunzionalizzazione e riqualificazione urbana della connessione tra la stazione ferroviaria e piazzale Marconi (Piazza della Stazione e via F. Crispi), che furono affidati alla Respin s.r.l.
“In conseguenza del mancato pagamento di alcune fatture in ordine ai lavori eseguiti, il Comune di Siracusa subisce il decreto ingiuntivo n. 479 del 18/04/2023, emesso dal Tribunale di Siracusa, non provvisoriamente esecutivo, per la somma di € 37.525,29, oltre gli interessi e le spese di procedura di ingiunzione, che è stato notificato in data 21/04/2023″ scrive il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia.
Poiché il Comune di Siracusa non ha proposto opposizione entro i termini di legge, la società Repin s.r.l., ottenuta l’esecutorietà il 7 luglio 2023, dopo 2 anni di indulgenza — sperando probabilmente in un pagamento — quest’anno notifica atto di precetto in data 03/06/2025, che però viene erroneamente assegnato all’Ufficio Tributi. Successivamente giunge all’Ufficio Legale il 19 giugno e, poi, trasmesso dall’Avvocatura al Settore Mobilità e Trasporti il successivo 25 giugno.
In sostanza, un decreto ingiuntivo non opposto, pagabile già nel 2023 per evitare il decorso a carico della collettività di ulteriori interessi legali, viene tenuto dentro un cassetto per 2 anni. Quando arriva, due anni dopo, la notifica del precetto di pagamento viene prima assegnata erroneamente a un ufficio, per essere inviata all’Avvocatura oltre 15 giorni dopo e, infine, giungere al Settore Mobilità per effettuare il pagamento” sottolineano Cavallaro e Romano.
“A questo punto si assiste alla richiesta transattiva formulata a controparte dal Rup dell’Ufficio Mobilità, che propone, in sintesi, di non corrispondere alla società né gli interessi legali maturati né le spese del precetto, dinanzi a un titolo esecutivo: cosa che non accetterebbe alcun creditore senza almeno altra contropartita, trattandosi di credito certo. L’avvocato della società rigetta ovviamente la proposta, ma mette sul piatto la definizione di altro contenzioso in essere, per provare a giungere a un accordo. Sì, perché esiste altra controversia pendente tra il Comune e Repin S.r.l., che l’Avvocatura aveva ben precisato alla Mobilità in una logica di completa definizione del contenzioso.
A questo punto, nulla di fatto, e si giunge alla proposta di approvazione del debito fuori bilancio, con un’enormità di interessi maturati per la totale disorganizzazione degli uffici comunali, che, dinanzi a un titolo esecutivo, non hanno provveduto al pagamento e, per ultimo, non hanno saputo gestire le notifiche, rimpallandole da un ufficio a un altro.
E nemmeno la strada transattiva, restando in ballo ancora l’altro contenzioso con la società, che sarà portato, a questo punto — tranne improvvise illuminazioni — dinanzi allo stesso Consiglio comunale, per l’approvazione di un ulteriore debito fuori bilancio. A meno che (incrociamo le dita) per quest’ultimo il Comune non abbia resistito in giudizio e non vinca la causa” aggiungono.
“Non è la prima volta che l’Amministrazione comunale scivola sull’organizzazione e, soprattutto, sulla prevenzione dei contenziosi giudiziari, nonostante i numerosi appelli in aula di questo gruppo consiliare, che in passato aveva messo in luce i numerosi atti di precetto — anche per cifre irrisorie — scaturenti dalla disattenzione e dall’inutile decorso dei 120 giorni dalla notifica del titolo per provvedere al pagamento.
Il Sindaco avvii un’indagine interna e proponga soluzioni per una gestione efficace della risoluzione di tutto il contenzioso.”




Avviati i lavori di manutenzione e messa in sicurezza delle strade provinciali 77 (zona Carancino) e 46

Nei giorni scorsi, il presidente del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa, insieme al delegato alla viabilità e vicepresidente dell’Ente, Diego Giarratana, ha effettuato un sopralluogo per l’avvio dei lavori di manutenzione e messa in sicurezza di alcuni tratti delle strade provinciali 77 ( Contrada Carancino) 46.
Gli interventi, per un importo di 700.000 euro a valere su fondi ministeriali, annualità 2024, riguardano in particolare alcuni tratti particolarmente deteriorati della SP 77, in prossimità della zona Carancino e degli svincoli di collegamento con la SS 115, e della SP 46, lungo la direttrice che collega Cassibile con la zona di Floridia – Solarino (contrada Trigilia d’Oro).
Il programma di lavori prevede il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale; la sistemazione delle banchine e delle scarpate; il ripristino del manto stradale nei tratti maggiormente compromessi; l’installazione di nuove barriere di protezione nei punti ritenuti più critici.
“Si tratta di un intervento atteso da tempo, – dichiarano Giansiracusa e Giarratana – che consentirà di innalzare gli standard di sicurezza per residenti, pendolari e turisti che quotidianamente percorrono queste arterie.”




Cavadonna, “un istituto al collasso”: la Polizia Penitenziaria proclama lo stato di agitazione

Proclamato lo stato di agitazione del personale di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Siracusa. “La situazione è gravissima – denuncia il segretario provinciale OSAPP della Polizia Penitenziaria, Giuseppe Argentino – con la presenza di circa 650/700 detenuti e la perdurante carenza di personale di Polizia Penitenziaria”.
“Nel ruolo di ispettori e sovrintendenti l’organico si è ridotto al minimo, tanto da non consentire il regolare svolgimento di incarichi assegnati a tale ruolo. Nel ruolo Agenti Assistenti la mancanza si aggira intorno alle 60/70 unità. Il personale fa turni di servizio non concordati, con orari di lavoro fuori controllo e l’accorpamento di più posti di servizio, non previsti né dalla norma né da accordi sindacali.
Per non parlare delle aggressioni che stanno influendo negativamente sul morale di quel poco personale ancora rimasto a lavorare. Le inadempienze delle Istituzioni non possono ricadere sul personale e sui loro diritti”, aggiunge il segretario provinciale OSAPP della Polizia Penitenziaria.
L’obiettivo dello stato di agitazione è quello di sollecitare la Direzione a convocare le organizzazioni sindacali, al fine di fare il punto sull’attuale organizzazione del lavoro.
“Lo sforamento del carico di lavoro in surplus da parte del personale era per gestire periodi emergenziali limitati nel tempo, invece assistiamo ormai da lungo tempo che tali carichi di lavoro del tutto irregolari sono diventati strutturali e questo è del tutto inaccettabile”.
“Alla Segreteria Regionale OSAPP si chiede di concordare con la Direzione una visita sindacale presso la C.C. di Siracusa al fine di accertare se le condizioni operative del personale di Polizia Penitenziaria sono conformi al dettame della norma”, conclude Argentino.




Siracusa, terza sconfitta di fila: contro l’Audace Cerignola finisce 3-1

Tante occasioni da gol, buona volontà, ma per il Siracusa arriva la terza sconfitta consecutiva. Allo stadio “Domenico Monterisi” finisce 3-1 per il Cerignola.
Come già accaduto contro il Monopoli, gli azzurri pagano a caro prezzo gli errori difensivi che hanno permesso ai padroni di casa di conquistare tre punti importanti.
Il Siracusa approccia la gara con determinazione, imponendo fin dai primi minuti un ritmo alto e un atteggiamento coraggioso.
Gli azzurri costruiscono diverse occasioni da rete, sfiorando il vantaggio in più circostanze. Dall’altra parte, il Cerignola prova a reagire ma viene fermato in diverse occasioni dal fuorigioco.
Il primo tempo si chiude sullo 0-0, con le squadre che rientrano negli spogliatoi in parità.
Nella ripresa il Cerignola entra in campo con un altro piglio, ma al 51’ è il Siracusa a passare in vantaggio. Calcio piazzato di Candiano, Pacciardi che non sbaglia e firma l’1-0.
Come contro il Monopoli, la gioia dura poco. Al 58’ Cuppone colpisce in profondità e ristabilisce la parità. Gli azzurri non si abbattono e continuano a spingere, sfiorando il nuovo vantaggio con una punizione velenosa di Valente, respinta dal portiere.
Al 76’ è vantaggio Cerignola. Sugli sviluppi di un calcio da fermo, un errore della difesa azzurra permette a Emmausso di trovare la rete del 2-1.
Nel recupero, con gli azzurri sbilanciati in avanti, Cuppone firma la sua doppietta personale e il 3-1 che chiude definitivamente i conti.
Niente da fare per il Siracusa, che anche in questa partita ha creato tanto ma torna a casa senza punti. Per gli uomini di Turati il prossimo impegno non sarà meno difficile: sabato 13 settembre, al Nicola De Simone, arriva il Benevento.




Ambulatori di prossimità per le fasce più vulnerabili, oltre 300 pazienti presi in carico

Sono oltre 300, ad oggi, i pazienti presi in carico dai primi ambulatori di Medicina interna e Odontoiatria di prossimità attivati dall’ASP di Siracusa nell’ambito del Programma Nazionale “Equità nella Salute” (PNES-INMP), dedicato all’assistenza sanitaria delle fasce più vulnerabili della popolazione.
Gli ambulatori sono attivi nel PTA di viale Epipoli a Siracusa e in quello di Augusta. Nel PTA di Siracusa sono garantite prestazioni di Medicina interna, con aperture il mercoledì mattina dalle ore 8 alle 13 e il venerdì pomeriggio dalle ore 14 alle 18, e di Odontoiatria, attiva il primo e il terzo venerdì di ogni mese dalle ore 9 alle 18 e il primo e il terzo sabato dalle ore 8 alle 14. Nel PTA di Augusta è invece attivo l’ambulatorio di Odontoiatria ogni giovedì dalle ore 8 alle 18.
L’accesso è consentito sia direttamente, durante le giornate di apertura, sia tramite prenotazione telefonica – fortemente raccomandata – al numero 0931 484705, attivo il lunedì e il martedì dalle ore 12 alle 14.
Hanno diritto alle prestazioni i cittadini con un ISEE inferiore a 10.000 euro, i cittadini stranieri con codice STP/ENI, i titolari di esenzione per reddito e le persone indigenti, anche se non registrate presso i Servizi sociali comunali, purché in possesso di una dichiarazione rilasciata da un Ente del Terzo Settore che attesti la condizione di disagio socioeconomico. In ogni caso è necessario presentare la documentazione che certifichi una delle condizioni previste per poter accedere ai servizi.
È già programmato un potenziamento dell’offerta sanitaria con l’attivazione di nuovi ambulatori fissi in diverse aree della provincia e con l’entrata in servizio di due unità mobili itineranti. Entro novembre l’assistenza sarà ulteriormente rafforzata grazie all’ampliamento dei servizi specialistici clinici, che comprenderanno le branche di Malattie infettive, Oculistica, Pneumologia e Gastroenterologia, in coerenza con quanto previsto dal Piano di interventi aziendale.
“L’iniziativa progettuale, dedicata alle fasce più disagiate della popolazione – dichiara il direttore generale dell’ASP di Siracusa, Alessandro Caltagirone – nasce dalla convenzione con l’Istituto Nazionale per la Promozione della Salute e per il Contrasto delle Malattie della Povertà (INMP). Gli oltre 300 pazienti che ad oggi sono stati presi in carico nella fase di avvio e consolidamento di questi ambulatori, confermano l’efficacia del modello di sanità di prossimità. Parallelamente – prosegue Caltagirone – promuoveremo eventi nelle piazze per presentare i nuovi servizi e sensibilizzare la cittadinanza, favorendo il coinvolgimento attivo degli Enti del Terzo Settore, dei Servizi sociali del territorio, dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, così da costruire una rete di prossimità realmente vicina ai bisogni delle persone”.