“Grazie Avola, ma adesso vogliamo giustizia”, parla la mamma della 13enne aggredita

“Grazie Avola, ma adesso vogliamo giustizia.” A dirlo è Kora, la mamma di Mbaye, la 13enne aggredita sabato scorso, che questa mattina ha partecipato al corteo ad Avola per dire no alla violenza. In centinaia hanno sfilato per le vie della città: presenti le scuole, ma anche genitori, autorità e rappresentanti della società civile.
In apertura, lo striscione mostrato dai giovanissimi alunni: “No all’indifferenza.”
Accanto a loro, il sindaco Rossana Cannata, il vescovo di Noto Salvatore Rumeo, il prefetto di Siracusa Giovanni Signer, le forze dell’ordine, don Fortunato Di Noto (Meter) e il centro antiviolenza.
Tutti si sono stretti attorno alla famiglia di Mbaye, presente con la mamma e il papà, vittima di quella brutale aggressione.
Un abbraccio forte e chiaro, come la scelta condivisa di stare dalla parte giusta, condannando senza esitazione ogni forma di violenza.




Ad Avola uniti contro la violenza, il sindaco: “Facciamo rete per costruire un futuro di rispetto e dignità”

Un messaggio chiaro e corale contro ogni forma di violenza è risuonato durante il corteo che questa mattina ha visto riuniti istituzioni, scuole, associazioni e famiglie. Un’occasione per riaffermare il valore della condivisione, dell’educazione e della comunità come risposta concreta ai gesti di intolleranza.
“Siamo qui per ribadire con forza la nostra ferma condanna verso questi gesti e queste azioni di violenza. – ha detto il sindaco di Avola, Rossana Cannata – Siamo qui anche per dire che la convivenza civile, la condivisione, questi abbracci e questi sorrisi che vediamo nei bambini, sono la migliore risposta per affermare che l’umanità è altro. E soprattutto per sostenere una cultura importante: quella dell’unione, della condivisione, del tendere la mano ai nostri amici”, ha sottolineato.
La presenza del Prefetto di Siracusa, del vescovo di Noto Salvatore Rumeo e delle forze dell’ordine ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra, che parte dai territori per arrivare ai giovani: “Un’amministrazione da sola non può fare niente, se non unirsi alle scuole, alle famiglie, ai genitori, alle associazioni che hanno ruoli importanti, alle parrocchie. Sono testimonianze vive e concrete, perché la squadra capisca che, alla fine, deve incidere sui giovani”, ha concluso il sindaco di Avola.




VIDEO. “Avola è una città meravigliosa, ma siamo molto arrabbiati”: le parole dello zio di Mbaye

“Avola è una città meravigliosa, ma siamo molto arrabbiati”. Così ha parlato lo zio di Mbaye questa mattina al corteo che si è tenuto ad Avola per dire no alla violenza. “Noi siamo qui per la pace. Qui vive mio fratello, il papà della bambina, e sua mamma. Io vivo a Catania e sono venuto qui per vedere questa città. Vogliamo che quello che è accaduto non succeda più. Tutta la nostra famiglia è arrabbiata per quello che è successo a Mbaye, non ci possiamo credere. Grazie al sindaco di Avola e a tutte le forze dell’ordine. Vogliamo giustizia.”




Corteo ad Avola per dire no alla violenza, don Di Noto: “Crediamo ancora in questa gioventù”

Al corteo per dire no alla violenza ad Avola di questa mattina c’era anche Don Fortunato Di Noto, presidente dell’Associazione Meter, conosciuto per il suo impegno attivo a difesa di giovani e giovanissimi. A lui abbiamo chiesto un commento sulla grave aggressione di Avola che ha generato indignazione, chiedendogli anche se si possa parlare di emergenza educativa in un contesto in cui si tende a normalizzare la violenza.
“L’episodio del bullismo violento ha generato un sussulto di coscienze non soltanto nella società civile ma anche nella Chiesa. – ha detto Don Fortunato di Noto – L’intervento anche di monsignor Rumeo è stato puntuale e ha ribadito il fatto che dobbiamo allearci sempre di più e credere ancora in questa gioventù e lavorare sempre di più con questi ragazzi. Noi facciamo la nostra parte anche come associazione Meter a tutela dell’infanzia e di conseguenza anche la Chiesa cerca di essere in campo per non disperdere questa bellezza e non ridurre i sogni dei nostri ragazzi a metterli sotto terra.”




VIDEO. Il comandante Martino lascia la Polstrada di Siracusa: il bilancio tra numeri e attività

Il comandante Giovanni Martino lascia la Polstrada di Siracusa per andare a dirigere quella di Foggia. Un’importante promozione per lui, pronto a raccogliere i frutti di un lavoro che, in questo periodo, lo ha portato, insieme ai suoi uomini, a condurre attività proficue sia in termini di prevenzione, sia nella repressione delle violazioni.
Questa mattina, Martino ha incontrato la stampa per i saluti di commiato e per tracciare un bilancio dei risultati conseguiti. I dati parlano di 8.319 infrazioni contestate, di cui 665 per coperture assicurative, 779 per mancato uso delle cinture, 359 per uso del cellulare alla guida, 1.600 per revisioni scadute. Sono state ritirate 278 patenti di guida, 70 persone sono state denunciate e 5 arrestate. Nel complesso, sono stati decurtati 12.871 punti dalle patenti.
Catanese, 53 anni, laureato in Giurisprudenza e abilitato alla professione forense, a Siracusa aveva preso il posto del comandante Antonio Capodicasa, chiamato a dirigere la Stradale di Messina. Martino ha impostato le sue prime azioni nel siracusano nel segno della continuità: prevenzione, controlli sui bus destinati alle gite scolastiche, verifica dei tachigrafi, Progetto Icaro, contrasto all’alta velocità e, soprattutto, test antidroga e alcol sulla grande viabilità e nei luoghi maggiormente frequentati dalla movida.
Nei prossimi giorni si insedierà a Siracusa il nuovo comandante, Francesco Giuffrida, attuale vicecomandante della Polizia Stradale di Siracusa.




Il M5S Siracusa replica al sindaco Italia: “Ossessionato dal Movimento e ignora la Del Rio”

Il Movimento 5 Stelle di Siracusa replica alle dichiarazioni del sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Nella giornata di ieri, infatti, il primo cittadino siracusano, in occasione dell’elezione di Michelangelo Giansiracusa a presidente del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, ha sottolineato che “queste inedite elezioni di secondo livello ci consegnano una provincia che, mostrandosi pronta a ripartire dalle macerie del populismo grillino, ha ben chiara la direzione da intraprendere e i soggetti chiamati a farsene carico.”
Parole su cui i cinquestelle siracusani hanno riflettuto per poi rispondere. “Innanzitutto, un sincero augurio di buon lavoro al presidente del Libero Consorzio, Michelangelo Giansiracusa. Quanto al sindaco Francesco Italia, preso dall’entusiasmo per la vittoria nelle elezioni più spartitorie e lottizzate della storia recente, ha pensato bene di addossare ogni colpa sulla riforma delle Province al Movimento 5 Stelle. Deve trattarsi di una sorta di ossessione verso il Movimento oppure semplicemente si esprime su cose che ignora. Gli ricordiamo, infatti, che la famigerata legge Del Rio, da cui tutto è nato, è stata partorita durante il governo Renzi, in cui Carlo Calenda — sì, proprio quello del partito di cui lui fa parte — ricopriva il ruolo di ministro dello Sviluppo Economico. In Sicilia, l’autonomia regionale ha permesso a Rosario Crocetta di legare a quella legge una riforma che ha prodotto solo commissariamenti a catena e un totale stallo amministrativo”, si legge in una nota inviata alle redazioni.
“Mentre i partiti tradizionali chiudevano gli occhi davanti al disastro, il Movimento 5 Stelle, sia a Palermo che a Roma, ha lavorato seriamente per salvare questi enti intermedi, come dimostrano i numerosi emendamenti presentati per ridurre il peso del prelievo forzoso e sostenere finanziariamente le ex Province. Giusto perché siamo in vena di promemoria: molte delle azioni che il sindaco oggi celebra — dalla riqualificazione urbana alla mobilità dolce — sono state rese possibili grazie ai fondi e alle progettualità avviate durante il governo Conte. Quanto all’uso ‘creativo’ delle risorse pubbliche da parte del sindaco, che oggi si appresta a regalare i parcheggi cittadini ai privati, preferiamo per eleganza soprassedere. Da uno che corre con Calenda mentre si allea con il partito di Lombardo, imbarca ex Forza Italia e flirta con la Lega, sinceramente non ci aspettavamo altro che giudizi poveri, confusi e strumentali. Pertanto tali giudizi non ci preoccupano – conclude il M5S di Siracusa – ed al contrario ci confermano che la direzione percorsa dal Movimento 5 Stelle sia quella giusta. Più che le sue comunicazioni ci preoccupano gli strafalcioni cui il Sindaco di Siracusa ci ha abituati nell’Amministrazione della città: dal parcheggio abusivo ai CCR mal concepiti e quindi rinnegati, fino alla incapacità dimostrata nella gestione di servizi essenziali per i cittadini come quello sui rifiuti”.




VIDEO. Motori, tutto pronto per la Val d’Anapo-Sortino: presentata la 40ª edizione

Tutto pronto per la 40ª edizione della Coppa Val d’Anapo-Sortino, competizione motoristica organizzata dall’Automobile Club Siracusa e dall’ASD Pro MotorSport. La gara è valida come 3° round del Campionato Italiano Velocità Montagna Sud e per il Campionato Italiano “Le Bicilindriche”, oltre a rappresentare il round inaugurale del Campionato Siciliano. La manifestazione sportiva si svolgerà dal 23 al 25 maggio.
In occasione della presentazione ufficiale, tenutasi presso il Salone delle Cerimonie dell’Automobile Club Siracusa, a fare gli onori di casa è stato il presidente dell’AC Siracusa, Sergio Imbrò. All’evento erano presenti il sindaco di Sortino, Vincenzo Parlato, il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, e il deputato regionale Carlo Auteri. In rappresentanza della Delegazione Provinciale ACI Sport era presente Manlio Mancuso.

Le parole di Sergio Imbrò, presidente dell’AC Siracusa.




Giansiracusa presidente della ex Provincia, i commenti di Cannata (FdI) e Gennuso (FI)

Nel palazzo di via Malta, sede dell’ex Provincia Regionale, in occasione della proclamazione di Michelangelo Giansiracusa a presidente del Libero consorzio comunale di Siracusa, erano presenti anche il parlamentare di Fratelli d’Italia Cannata e il deputato regionale di Forza Italia Riccardo Gennuso.
“Le elezioni provinciali sono state ancora una volta un importante banco di prova che abbiamo superato a testa alta. Fratelli d’Italia, il nostro gruppo, ha dimostrato di essere più vivo, più forte e più radicato che mai”, ha commentato Luca Cannata. A Fratelli d’Italia vanno due seggi in Consiglio provinciale, sui 12 totali.

“Forza Italia è un partito che sta bene ed è in costante crescita – ha dichiarato il deputato regionale Gennuso – e la conferma viene dall’ottimo risultato ottenuto dalla lista in questa elezione di secondo livello. Una lista omogenea, con rappresentanti di tutta la provincia che ringrazio per l’impegno, con una proposta credibile che premia coerenza, radicamento sul territorio e vicinanza alla gente”, ha dichiarato il deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso.




Giansiracusa presidente del Libero Consorzio, Italia: ‘Un punto di riferimento chiaro per la provincia”

“La provincia aspettava da anni un nuovo presidente e credo che si sia espressa in maniera univoca, con una maggioranza chiara e con un’affermazione personale del candidato che va ben oltre il risultato della lista.
La cosa più significativa è che finalmente la nostra provincia avrà un punto di riferimento chiaro, sia nel consiglio provinciale sia, ovviamente, nel nuovo presidente: una persona di grande esperienza, visione, capacità, competenza e, soprattutto, una persona perbene”. Così Francesco Italia, sindaco di Siracusa, ha commentato l’elezione di Michelangelo Giansiracusa come nuovo presidente dell’ex Provincia regionale.
Il sindaco di Ferla è stato ufficialmente proclamato presidente oggi pomeriggio, nell’aula consiliare del Libero Consorzio. Si chiude così la lunga e poco fortunata stagione del commissariamento.




Siracusa senza tifosi a Barcellona P.d.G. ma sarà onda azzurra in città

La trasferta a Barcellona Pozzo di Gotto sarà vietata ai tifosi del Siracusa. A dirlo è stato il presidente Ricci ai microfoni di FMITALIA. “L’Osservatorio si è espresso e, su indicazione del Prefetto di Messina, complice tutto quello che è successo negli ultimi anni sia a Siracusa che a Barcellona, soprattutto nella zona dei traghetti, la trasferta è stata vietata”, ha spiegato il presidente azzurro. “Il fatto che i nostri tifosi non possano venire a Barcellona è un grave danno allo sport, al calcio e al Siracusa”, commenta deluso Ricci.
In occasione dell’ultima partita di campionato (Igea Virtus-Siracusa del 4 maggio, ndr) per i tifosi azzurri sarà quindi installato un maxischermo, ancora da definire dove. “Mercoledì in Prefettura ci sarà una riunione per valutare quali siano le possibili alternative per poter installare il maxischermo”. Tra i luoghi possibili c’è Piazza Luigi Leone Cuella, cuore pulsante del tifo azzurro, ma per ragioni di ordine pubblico potrebbero essere considerate altre sedi.
Intanto, ieri, domenica 27 aprile, il Siracusa ha vinto 3-0 contro la Vibonese. È stata una grande festa in un Nicola De Simone sold out e colorato di azzurro. “Voglio ringraziare tutta la città di Siracusa per quello che è riuscita a regalarci dal punto di vista dell’entusiasmo, dell’affetto e della vicinanza. Vedere il De Simone pieno e tutto colorato di azzurro era il nostro sogno da quando siamo arrivati qua a Siracusa e ieri l’abbiamo realizzato. Un immenso grazie a tutti quelli che hanno reso possibile questo sogno”, ha aggiunto Ricci.
Sul match poi il presidente tesse le lodi dell’allenatore azzurro, Marco Turati. “È stata una grandissima partita, ancora una volta Marco ha messo in campo una squadra tostissima, concentrata e cinica, ma soprattutto consapevole”.
Adesso è il momento di rimanere concentrati, perché è una settimana fondamentale: domenica prossima, il 4 maggio, il Siracusa giocherà gli ultimi 90 minuti di una stagione lunga e intensa. Gli uomini di Turati andranno a Barcellona Pozzo di Gotto per affrontare l’Igea Virtus, una partita che deciderà un’intera stagione. “È una settimana importante, però noi, a differenza di altri, la affrontiamo con la consapevolezza e con il sorriso”.
Con il presidente azzurro c’è stata anche l’occasione di parlare delle condizioni di Giuliano Alma, costretto a lasciare il campo in barella tra gli applausi di tutto lo stadio. “Tra oggi e domani si faranno gli esami strumentali: rispetto ai primi minuti dopo l’infortunio, quando ci si aspettava qualcosa di grave, è meno serio del previsto, ma con molta probabilità domenica non ci sarà”.