Con la Global Sumud Flotilla c’è anche un quadretto della Madonnina. Italia: “In viaggio per la pace”

Tra le onde del Mar Mediterraneo, insieme alla Global Sumud Flotilla, viaggerà anche un’effigie della Madonna delle Lacrime. Nella serata di ieri, mercoledì 3 settembre, diverse imbarcazioni sono approdate a Siracusa, alla Marina. La manifestazione, organizzata dal Comitato Siracusano per la Palestina, ha riunito attivisti, professori, giornalisti e artisti che hanno ribadito il proprio sostegno alla missione. L’obiettivo della Flotilla è rompere il blocco navale israeliano e portare aiuti umanitari alla popolazione di Gaza.
All’iniziativa ha preso parte anche il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che nei giorni scorsi aveva inviato una lettera alla Flotilla per esprimere la vicinanza della città. Il primo cittadino ha raccontato di aver vissuto “un momento emozionante” durante l’incontro con un giovane che si imbarcava insieme alla madre. “Mi ha chiesto – ha detto Italia, raggiunto dalla redazione di SiracusaOggi.it – che, se dovesse accadere qualcosa, io alzi la voce in qualità di uomo delle istituzioni. Poco dopo è arrivata un’insegnante dell’Istituto Santa Lucia con un quadretto benedetto della Madonnina, che ho deciso di consegnare a loro. È stato bellissimo, mi sento vicino alla loro causa.”
Sul palco sono intervenuti l’attivista Antonio Mazzeo, già membro dell’equipaggio della nave Handala, e Maria Elena Delia, portavoce della delegazione italiana del Global Movement to Gaza Italia, insieme ad altri attivisti locali e membri degli equipaggi.
Il programma ha offerto anche momenti artistici con le esibizioni di Qbeta, IPERcusSONICI, Marco Castello, Emma, Alessio Di Modica e Jacopo Tealdi (#quellodellemani). È stata inoltre allestita la mostra HeArt of Gaza, mentre per i più piccoli sono stati organizzati laboratori e spettacoli curati da artisti di strada e circensi, tra cui Valerie Bla Bla, Mariano e Sefran Sef.
La partenza di una parte significativa della flotta italiana, inizialmente prevista per la mattina del 4 settembre dalla banchina della Marina di Ortigia, è stata rinviata a domenica 7 settembre a causa del maltempo e di motivi logistici, con destinazione Gaza.




“Stop alla barbarie a Gaza”, la Cgil di Siracusa scende in piazza: appuntamento il 6 settembre

La Cgil di Siracusa scende in piazza “per dire stop alla barbarie a Gaza”. Sabato 6 settembre, a partire dalle ore 9:30, in Piazza Archimede davanti alla Prefettura, lavoratori, cittadini, associazioni e forze democratiche si ritroveranno per dire basta alla violenza che sta colpendo civili innocenti, donne e bambini.
“Non possiamo rimanere spettatori di fronte a una tragedia umanitaria senza precedenti – dichiara Roberto Alosi, segretario generale della Cgil di Siracusa –. La pace e la giustizia sono valori fondativi del nostro sindacato. È nostro dovere dare voce a chi non ce l’ha e chiedere alle istituzioni nazionali e internazionali di fermare la spirale di violenza, aprire corridoi umanitari e tutelare i diritti del popolo palestinese”.
La CGIL di Siracusa esprime inoltre il proprio sostegno alla missione umanitaria della Global Flottiglia, che con coraggio prova a rompere il blocco navale israeliano e a portare aiuti concreti alla popolazione palestinese, rafforzando il fronte della solidarietà internazionale e denuncia anche la scelta del governo di aumentare le spese militari mentre continua a tagliare la sanità, la scuola e i servizi essenziali: “È inaccettabile che si trovino miliardi per le armi e non per la condizione sociale delle persone”, sottolinea Roberto Alosi.
La mobilitazione della Cgil vuole affermare che la pace non si conquista da soli, ma si costruisce insieme, attraverso la solidarietà tra i popoli e la difesa dei diritti umani. Per queste ragioni invita tutti i cittadini a partecipare alla manifestazione del 6 settembre in Piazza Archimede a partire dalle ore 9:30. “Perché fermare la barbarie a Gaza significa difendere la dignità e la libertà di tutti”, conclude.




La scomparsa di mons. Costanzo, il dolore della Deputazione di Santa Lucia. Oggi i funerali

“La Deputazione della Cappella di Santa Lucia e tutti i devoti di Santa Lucia, raccolti nella tristezza e nel dolore per la morte del carissimo Mons. Giuseppe Costanzo, sono grati all’Arcivescovo Emerito di Siracusa per avere profuso al culto di Santa Lucia grande parte del suo impegno pastorale per la Chiesa Siracusana”. Il messaggio pieno di dolore della Deputazione della Cappella di Santa Lucia per la morte dell’arcivescovo emerito di Siracusa, mons. Giuseppe Costanzo.
“L’indizione dell’Anno Luciano e la traslazione del corpo di Santa Lucia da Venezia sono solo alcuni dei segni attraverso i quali Mons. Costanzo ha vivificato la fede della Chiesa siracusana per Lucia. Il Signore non manca mai di manifestare la Sua presenza attraverso i segni che ci indicano che Egli è vivo e cammina con noi; con questa certezza affidiamo mons. Costanzo all’amore del Padre ed alla Nostra Santa Patrona, da Lui tanto amata”.
Nella giornata di oggi, a partire dalle ore 10, la salma di mons. Giuseppe Costanzo è stata accolta al Santuario della Madonna delle Lacrime, dove i fedeli stanno rendendo omaggio. Alle ore 16 saranno celebrati i funerali solenni, alla presenza di tutti i vescovi e gli arcivescovi della Sicilia, con la partecipazione di sacerdoti, diaconi, religiosi e fedeli, in particolare delle diocesi di Siracusa, di Acireale e di tutta la Sicilia.
La santa messa esequiale sarà in diretta streaming sulle pagine social di FMITALIA e SiracusaOggi.it a partire dalle 15:50.




Il bosco delle Troiane cresce, verrà incluso nell’archeoparco Tiche: volontari di Natura Sicula al lavoro

Dopo nove mesi di sospensione, i volontari di Natura Sicula sono tornati ad accedere al giovane bosco delle Troiane, impiantato cinque anni fa in viale Scala Greca. Lo stop del Comune di Siracusa nasceva dalla necessità di non intralciare il lavoro di un cantiere che nella stessa area stava eseguendo dei saggi archeologici. Seppur con un’autorizzazione momentanea, i volontari sono tornati a lavorare. “Malgrado per tutta l’estate non sia stato possibile irrigare, – scrive Fabio Morreale – gli alberi sono ulteriormente cresciuti e non manifestano alcun sintomo da stress idrico. Il risultato è giunto dopo cinque anni di annaffiature, eseguite anche a mano, coi secchi, e grazie alla scelta di impiantare solo specie autoctone, massima espressione della climax e della macchia mediterranea, quindi della resistenza al clima temperato caldo tipico della zona”.
In questi giorni i volontari stanno eseguendo diversi interventi per accelerare i tempi di crescita del bosco e ripristinare il decoro, come ad esempio la rimozione dei rifiuti in plastica. Stanno anche eseguendo spollonature e potature di allevamento, al fine di guidare la crescita in modo che i giovani alberi sviluppino una struttura robusta e un’architettura adeguata alla gestione del bosco, favorendo la salute e la longevità delle piante stesse. Inoltre, stanno decespugliando il bosco per non sottrarre nutrienti agli alberi, pacciamare il suolo e poter accedere agevolmente in tutta l’area.
Gli alberi, che originariamente erano alti 20 cm, hanno raggiunto un’altezza media di 2 metri. Sono le specie autoctone che la forestale riproduce e utilizza per fare i rimboschimenti: leccio, roverella, carrubo, bagolaro, olivastro. Il campo include alcuni esemplari di lentisco che, già presenti e opportunamente potati, stanno assumendo la forma di arbusto. “Da sempre l’obiettivo è stato quello di ottenere una foresta urbana, un polmone verde capace di mitigare le temperature, promuovere la biodiversità locale, ridurre l’inquinamento atmosferico, assorbire l’acqua”, si legge ancora.
“Nei piani dell’amministrazione comunale il bosco diventerà parte di un progetto più ampio, l’Archeoparco Tiche, esteso oltre 7 ettari e finanziato con 7 milioni di euro del Pnrr, e i cui lavori sono già iniziati. Il parco sarà compreso tra il viale Scala Greca, via Augusta, viale S. Panagia e viale Teracati. Una parte rilevante dell’area è soggetta a vincolo di interesse archeologico, e un’altra, minore per estensione, a vincolo archeologico. I saggi archeologici preliminari infatti hanno lo scopo di verificare ove insistono depositi archeologici per consentire l’impianto dell’archeoparco senza compromettere il patrimonio culturale. Alcuni saggi hanno portato alla luce i resti di una necropoli greca di un abitato sub urbano, con tombe a fossa per adulti e per bambini, e portelli litici di chiusura. Esattamente come quella nota di via Mazzanti/viale S. Panagia. Comune e Soprintendenza stanno valutando quali scavi lasciare a vista dei visitatori”, conclude Morreale.




Pallanuoto, nuovo rinforzo per l’Ortigia: arriva Federico Trimarchi dalla Nuoto Catania

Il Circolo Canottieri Ortigia 1928 annuncia l’arrivo di un altro rinforzo per la stagione 2025/2026. Si tratta di Federico Trimarchi, proveniente dalla Nuoto Catania.
Classe 2007, 184 cm di altezza per 84 kg di peso, Federico è un giovane attaccante, molto versatile, normalmente abituato ad agire in posizioni 1 e 2, ma capace di giocare anche in posizioni 4 e 5. Dopo aver iniziato a giocare con la Blue Team, a 12 anni passa alla Nuoto Catania, dove nella stagione 2020/21, ad appena 13 anni, fa il suo esordio in Serie A2, prima di passare in prestito alla Brizz Nuoto. Con la Brizz vince il campionato e conquista la promozione in Serie B, Nella stagione 2023/2024, va in prestito alla Muri Antichi, in Serie B, vincendo anche in questo caso il campionato e centrando la promozione in A2. L’anno scorso è stato inserito nel roster della Nuoto Catania, club con la quale, all’età di 16 anni, esordisce in Serie A1, campionato in cui realizza 11 gol.
Trimarchi, da qualche anno, è anche nel giro delle nazionali giovanili. Oltre ai diversi collegiali, quest’anno ha partecipato ai mondiali Under 20 di Zagabria e agli Europei di Oradea.
“Per me è un onore iniziare questo nuovo percorso di crescita con l’Ortigia. – ha detto Federico Trimarchi – Sono entusiasta di entrare a far parte di un gruppo di alto livello tecnico, ricco di talenti dai quali poter imparare molto e con cui poter condividere momenti che spero siano pieni di soddisfazioni. Sento che sto vivendo un passaggio importante della mia vita sportiva e sono grato per la formazione che ho ricevuto dal mio ex club, grazie al quale ho raggiunto ottimi risultati. Saluto i tifosi dell’Ortigia e prometto di impegnarmi con la massima determinazione per crescere ulteriormente e contribuire al raggiungimento degli obiettivi della società“.




Colpo del Siracusa, Vittorio Parigini è un nuovo giocatore

Colpo a sorpresa del Siracusa Calcio. Vittorio Parigini è nuovo giocatore del club azzurro. Attaccante classe ’96, arriva dopo aver trascorso la passata stagione in Serie C tra Spal e Audace Cerignola. Già protagonista con la maglia della Nazionale Under 21, con la quale ha collezionato 20 presenze e 6 gol, in carriera vanta una lunga esperienza in Serie A con le maglie di Chievo, Torino, Benevento e Genoa, mentre in Serie B ha giocato con Juve Stabia, Perugia, Bari, Cremonese, Ascoli, Como, Feralpisalò e Lecco.
Il calciatore sarà in città nelle prossime ore per mettersi a disposizione di mister Turati in vista dei prossimi impegni ufficiali.




Alioune Sylla torna al Siracusa, il portiere è a disposizione di mister Turati

Alioune Sylla torna al Siracusa Calcio. Il portiere senegalese classe 2003 rientra in azzurro dopo l’esperienza vissuta nella seconda parte della scorsa stagione, quando fece parte del gruppo che conquistò il campionato di Serie D, collezionando anche una presenza nella Poule Scudetto.
Il giocatore è già arrivato in città e si è subito messo a disposizione di mister Turati in vista dei prossimi impegni ufficiali.




Sbarco di 64 migranti lungo la costa di Portopalo, la Polizia ferma due scafisti

Ancora uno sbarco lungo le coste siracusane. Nella notte tra lunedì e martedì scorso, una motovedetta della Capitaneria di Porto ha intercettato un’imbarcazione con a bordo 64 migranti a circa 10 miglia dalle coste di Portopalo di Capo Passero. I migranti, di nazionalità egiziana, bengalese, marocchina, pakistana e siriana, sono stati condotti presso il porto commerciale di Augusta per le operazioni relative alla prima accoglienza e alle successive fasi di fotosegnalamento e identificazione a cura della Polizia Scientifica e dell’Ufficio Immigrazione della Questura.
Sotto il coordinamento della Prefettura di Siracusa, la Questura e le altre forze di polizia hanno curato l’aspetto relativo all’organizzazione e alla sicurezza e vigilanza dei migranti.
Subito dopo le prime fasi dello sbarco, gli investigatori della Polizia della Squadra Mobile hanno dato il via alle indagini con l’obiettivo di individuare eventuali trafficanti di uomini.
Nel pomeriggio di ieri, all’esito degli accertamenti investigativi, la Squadra Mobile della Questura di Siracusa, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, ha eseguito il fermo di Polizia giudiziaria nei confronti di due egiziani, rispettivamente di 41 e di 22 anni, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina
Da una prima ricostruzione dei fatti, che dovrà trovare riscontro nella fase processuale nel contraddittorio tra le parti quando si formeranno le prove, è emerso che ciascuno di essi abbia avuto un preciso ruolo nella conduzione dell’imbarcazione e nella gestione dei sistemi di navigazione durante l’intera traversata.




La scomparsa di mons. Costanzo, il cordoglio di Titti Bufardeci: “Siracusa perde un grande pastore”

“Con profonda commozione e sincero dolore apprendo della scomparsa di Monsignor Giuseppe Costanzo, Arcivescovo Emerito di Siracusa. La nostra città perde un grande pastore, una guida spirituale che ha saputo unire una straordinaria capacità oratoria a un impegno concreto e determinante per la comunità siracusana”. E’ commosso il ricordo di Titti Bufardeci, già sindaco di Siracusa, che commenta la notizia della morte di mons. Giuseppe Costanzo.
“Monsignor Costanzo ha rappresentato per Siracusa un pastore attento al proprio gregge, ai propri fedeli. Le sue omelie non erano semplici discorsi, ma veri e propri insegnamenti, momenti di profonda riflessione che avvicinavano alla fede, alla Chiesa e alla devozione. Ma il suo ministero non si è limitato alla parola; lo ha dimostrato con i fatti”, prosegue Bufardeci. “Il suo impegno è stato reale e determinante per la definizione e la costruzione del nostro Santuario, un’opera che oggi rappresenta un punto di riferimento spirituale per migliaia di fedeli”.
Un legame, quello tra Mons. Costanzo e Siracusa, suggellato da un evento storico e indimenticabile: il ritorno delle spoglie mortali della nostra Santa Patrona, Lucia. “Ricordo perfettamente il nostro viaggio a Venezia, insieme anche a Bruno Marziano, per incontrare il Cardinale Angelo Scola e il sindaco Cacciari. Fu la grande e abile diplomazia del nostro Arcivescovo a condurre un’opera di convinzione che portò al ritorno di Santa Lucia a Siracusa nel 2004, in occasione dei 1700 anni dal martirio, dopo un’assenza di 17 secoli”.
“Conservo ancora con grande emozione l’immagine del suo arrivo alla Marina, scortata dalla nave militare, salutata da migliaia di fedeli in un’atmosfera di commozione e partecipazione indescrivibili”, sottolinea l’ex sindaco. “In quell’occasione, al termine di una solenne cerimonia, ebbi l’onore di conferirgli la cittadinanza onoraria. Un riconoscimento che lo rese molto felice, perché Monsignor Costanzo è stato un grande siracusano, ha amato profondamente questa città e l’ha sempre seguita con devozione. Era una persona intelligente, colta, brillante e soprattutto vicina alla gente, come dimostrò anche la sua gioia per la dedicazione del ponte a Santa Lucia durante l’anno Luciano da lui indetto”.
“Siracusa oggi perde una figura di riferimento, un pastore che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia religiosa e civile della nostra città. Il mio ricordo personale è quello di un uomo che ha saputo essere guida illuminata e punto di riferimento per tutti. Alla Chiesa siracusana e ai familiari giunga il mio più profondo e sentito cordoglio”.
“Ho ricordi indelebili di episodi di vita con lo scomparso Mons Giuseppe Costanzo. Episodi che hanno arricchito anche la mia esperienza politica”. E’ così che parla l’ex presidente della Provincia, Bruno Marziano. “In particolare la missione svolta a Venezia assieme al sindaco Titti Bufardeci e Mons Greco in cui si affrontarono con il sindaco di Venezia Massimo Cacciari e con altre autorità locali politiche e religiose le condizioni e la tempistica per il trasferimento a Siracusa del corpo di Santa Lucia. Ricordo una simpatica battuta nei confronti di un giornalista veneziano che temeva che non avremmo più restituito il corpo della santa. Mons. Costanzo tagliò dritto: ‘non ne parlo con la stampa – disse – ma con il Patriarca di Venezia’. Inoltre, in precedenza, quando ero segretario della CGIL ricordo quando convocava con ritmo settimanale i sindacati per definire programmi e temi da trattare in vista della visita a Siracusa di Papa Wojtyla. Un bel momento di confronto con la chiesa siracusana. Ricordo, infine, la sua costante presenza negli eventi che organizzava la Provincia nel campo culturale. E la sua partecipazione alla inaugurazione della sede di via Roma della Provincia Regionale”.




Il cordoglio di istituzioni e politica per la scomparsa di mons. Giuseppe Costanzo

“Ci ha lasciati l’arcivescovo emerito Giuseppe Costanzo. Per la comunità siracusana, credenti e no, è un momento triste ma ci conforta l’idea che il suo esempio e le sue riflessioni resteranno a lungo nelle nostre menti e sono già scolpite della storia della Chiesa siracusana”. Così il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, manifesta il cordoglio della città per la scomparsa dell’alto prelato.
“Uomo colto e raffinato teologo – prosegue Italia – nei 19 anni in cui ha guidato con autorevolezza la Diocesi, monsignor Costanzo è stato punto di riferimento e sprone per tutti, già un anno dopo la sua nomina in occasione del terremoto del 1990. Ricordiamo la sua attenzione per i poveri della città ma anche le iniziative volte a rinsaldare lo spirito dei siracusani nel segno della fede e delle parole del Vangelo. La consacrazione del santuario della Madonna delle Lacrime, con la visita del papa santo Giovanni Paolo II, e il ritorno, dopo 800 anni, del corpo di santa Lucia restano due momenti storici per la città. Lo slancio impresso a due istituzioni diocesane come l’Istituto San Metodio e la Fondazione Sant’Angela Merici sono la dimostrazione della sua capacità di fondere spinta ideale e spirituale e azione concreta in aiuto dei bisognosi di cure e assistenza. Monsignor Costanzo – conclude il sindaco Italia – si è legato a Siracusa, dove ha deciso di fermarsi anche dopo la fine del suo governo pastorale. Lo ha fatto nel nome della Patrona, cercando nell’esempio di Lucia la strada da indicare alla nostra comunità per le sfide del presente e del futuro. Ci stringiamo attorno ai familiari e alla Chiesa siracusana”.
Anche il presidente del Libero Consorzio di Siracusa, Michelangenlo Giansiracusa, ha voluto esprimere il dolore per la scomparsa di mons. Costanzo, ricordando il prezioso servizio pastorale e il profondo legame con il territorio. “Pastore attento e guida autorevole – commenta – che ha lasciato un segno indelebile nella nostra comunità provinciale.”
Il deputato regionale Dc, Carlo Auteri, racconta di aver avuto “il privilegio di conoscerlo e di ascoltarlo fin da ragazzo, nella Chiesa madre di Sortino, in occasione della mia cresima. Le sue omelie, sempre profonde e luminose, riuscivano ad affascinare noi giovani e a guidarci nel cammino della fede”. Carlo Auteri, deputato regionale Dc, ricorda così l’arcivescovo emerito di Siracusa, monsignor Giuseppe Costanzo, scomparso ieri all’età di 92 anni. “Di lui conservo l’immagine di un uomo elegante nello stile, saldo nei valori, di grande fede e umanità. È stato un pastore capace di orientare generazioni, con la parola e con l’esempio – le sue parole – Alla Chiesa siracusana e alla sua famiglia spirituale rivolgo la mia più sentita vicinanza, certo che la sua testimonianza resterà per sempre patrimonio vivo della nostra comunità”.
Il sindaco di Canicattini Bagni e presidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta, ha espresso il più vivo cordoglio alla famiglia e all’intera Comunità Diocesana siracusana, a nome suo personale, dell’Amministrazione comunale e dell’intera Comunità canicattinese. “La scomparsa di S. E. Mons. Giuseppe Costanzo ci addolora profondamente. – ha detto – Pastore saggio, colto, sempre attento alle dinamiche sociali del territorio al quale non ha mai fatto mancare la sua presenza e vicinanza. Porto sicuro di fede per tutti e approdo per quanti hanno avuto bisogno di un sostegno. Cittadino onorario di Canicattini Bagni ha tenuto sempre forte questo legame affettivo con la nostra comunità, indicando a tutti noi la giusta via. Un legame che i canicattinesi sapranno custodire nel proprio cuore affidandosi alla sua immancabile intercessione e guida spirituale”.
Anche Confcommercio Siracusa e il presidente Francesco Diana si uniscono al dolore della comunità. “Monsignor Costanzo ha lasciato un segno indelebile nella nostra comunità provinciale e il suo esempio rimarrà fonte di ispirazione per tutti noi. – ha dichiarato il presidente di Confcommercio Siracusa Francesco Diana – Per 19 anni è stato una guida sicura, autorevole e saggia della nostra Diocesi, un interlocutore attento e sempre disponibile, capace di ascoltare le persone con i loro bisogni e le difficoltà, mostrando al contempo una grande sensibilità verso le nuove generazioni, i loro sogni e le loro aspettative per il futuro”. Monsignor Costanzo è stato concretamente accanto a tutta la comunità nei momenti difficili dopo il terremoto del 1990; sempre vicino ai poveri, non ha mai fatto mancare il proprio sostegno alle persone più fragili e grazie al suo impegno pastorale la città ha vissuto momenti storici come la visita di Papa Giovanni Paolo II per la consacrazione del Santuario della Madonna delle Lacrime e il ritorno del corpo di Santa Lucia. “Tanti ricordi personali – aggiunge Francesco Diana – mi legano a Monsignor Costanzo che all’essere un uomo colto e un fine teologo univa un’innata ironia e la grande capacità di accogliere e saper ascoltare. In questo momento di profonda commozione ci uniamo a tutta la Chiesa siracusana con la consapevolezza che i suoi insegnamenti, la sua profonda sensibilità e il suo operato resteranno sempre un punto di riferimento per tutti noi”.
La Diocesi di Acireale, con profonda commozione, ha voluto esprimere il proprio dolore. “La notizia della morte di Mons. Giuseppe Costanzo ci riempie di dolore e, insieme, di profonda riconoscenza. – ha detto mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della CESi – È stato un pastore colto, instancabile e generoso, che ha amato la Chiesa e il popolo di Dio con totale dedizione. Mons. Costanzo ha lasciato una traccia indelebile di amore per il Vangelo e di fedeltà alla Chiesa. Come figlio della nostra terra acese, ha portato con sé l’identità e la sensibilità della nostra gente, facendone dono alle comunità che ha servito. Ci uniamo nella preghiera, certi che il Signore saprà ricompensarlo per il bene seminato”.
“La scomparsa di mons. Giuseppe Costanzo richiama, per noi Chiesa e comunità di Siracusa, a una preghiera speciale, e a un ricordo se possibile ancor più affettuoso e riconoscente. L’arcivescovo Costanzo, nel corso del suo ministero pastorale è stato attento ai bisogni della comunità diocesana e grande comunicatore attento a tutti i giornalisti”. E’ il ricordo del segretario nazionale dell’Ucsi Salvatore Di Salvo, giornalista, collaboratore del Giornale di Sicilia, redattore del settimanale cattolico “Cammino” e direttore di Radio Una Voce Vicina InBlu nel ricordare la figura dell’arcivescovo emerito mons. Giuseppe Costanzo. Il segretario nazionale ricorda il periodo dal 1989 al 2008, quando l’arcivescovo Costanzo era alla guida pastorale dell’arcidiocesi di Siracusa. “E’ stato sempre disponibile a dialogare con i giornalisti e comunicatori della diocesi – ha detto Salvatore Di Salvo – E’ stato un pastore zelante, attento a quanti si approcciavano a scrivere. E’ stato sempre disponibile alle esigenze della stampa, anche quando dopo il 2008 ha lasciato il governo pastorale della diocesi. E’ stato vicino ai cittadini terremotati, subito dopo il terremoto del 1990 della notte di Santa Lucia, chiedendo ai giornalisti una presenza attiva e vigile. Mons. Costanzo è stato sempre, da teologo, attento all’ascolto, con lo sguardo rivolto agli ultimi.
I suoi richiami sono stati sempre occasione di confronto e riflessione per il servizio svolto dai giornalisti. Ha formato una due generazioni di giovani. Ha fatto nascere la scuola della Parola coinvolgendo tantissimi giovani. La visita di San Giovanni Paolo II, il grande Giubileo dei giovani di Sicilia, lo storico ritorno del corpo di Santa Lucia nella nostra città sono i grandi eventi vissuti sotto il suo Episcopato. I suoi richiami sono stati sempre occasione di confronto e riflessione per il servizio svolto dai giornalisti”. Il presidente provinciale dell’Ucsi Alberto Lo Passo ha sottolineato la profondità spirituale di mons, Costanzo. “La nostra città perde un grande pastore, una guida spirituale, un grande comunicatore che ha saputo unire una straordinaria capacità oratoria a un impegno concreto e determinante per la comunità siracusana e diocesana”.
Anche Assostampa Siracusa ha voluto esprimere il proprio dolore. “Perdiamo una figura di riferimento importante per la nostra categoria. Monsignor Costanzo è stato sempre attento e disponibile alle esigenze della stampa.
Lo ha fatto da fine teologo con lo sguardo sempre attento all’ascolto.
I suoi richiami sono stati sempre occasione di confronto e riflessione per il servizio svolto dai giornalisti.
La visita di San Giovanni Paolo II, il grande Giubileo dei giovani di Sicilia, lo storico ritorno del corpo di Santa Lucia nella nostra città sono i grandi eventi vissuti sotto il suo Episcopato.
Pezzi di storia che Monsignor Costanzo volle condividere giorno per giorno con giornali e televisioni per riunire un’intera comunità, soprattutto quanti erano impossibilitati a partecipare fisicamente. Gli siamo infinitamente grati per la sua missione pastorale e per l’eredità che ci consegna in materia di comunicazione sociale e di servizio alla verità”.
La CNA Siracusa, attraverso la presidente Rosanna Magnano e il Segretario Gianpaolo Miceli, si unisce al cordoglio per la scomparsa di Mons. Giuseppe Costanzo. “Guida amorevole e punto di riferimento per l’intera comunità, Mons. Costanzo è stato anche un partner per numerose iniziative dell’associazione. Un affettuoso pensiero verso l’Arcivescovo Emerito scomparso giunge infine anche da Pippo Gianninoto, all’epoca Segretario territoriale di Siracusa.”