Violenza, bullismo e cyberbullismo: i Carabinieri incontrano gli studenti

I Carabinieri hanno incontrato gli studenti dell’istituto comprensivo “Dante Alighieri” di Francofonte per parlare di violenza, bullismo e cyberbullismo. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto di cultura e diffusione della legalità promosso dal Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa, in collaborazione con gli Istituti scolastici della provincia.
Il maresciallo capo Fabio Sardella, comandante della locale Stazione, ha parlato agli studenti di bullismo e di cyberbullismo, illustrando gli atteggiamenti tipici del fenomeno e di come prevenirlo e contrastarlo.
L’evento, che si è svolto alla presenza della professoressa Teresa Ferlito, dirigente dell’istituto, e dei docenti, al quale ha partecipato anche il vice sindaco di Francofonte Floriana Schepis, ha suscitato interesse negli studenti, sollecitando molte domande sugli argomenti trattati.




Maltempo, allerta meteo arancione a Siracusa: attese piogge intense

Sale da giallo ad arancione il livello di allerta meteo sulla provincia di Siracusa e in gran parte della Sicilia. In questo fine settimana è prevista pioggia con una diminuzione delle temperature e la possibilità di precipitazioni, anche intense. Il Dipartimento regionale di Protezione Civile come ogni pomeriggio ha diramato un livello di alert arancione fino alle 24 di domani, domenica 9 febbraio. Nella nota diffusa dagli uffici di Palermo, si prevedono nelle prossime ore precipitazioni “diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, con quantitativi cumulati fino a puntualmente elevati sui settori orientali, da puntualmente moderati a moderati sulle restanti zone”. Previsti anche venti “localmente forti sud-orientali, in rotazione da nord-ovest sul settore occidentale”. Si raccomanda la massima prudenza.




Vigilia di Reggina-Siracusa, Turati: “Consapevoli di saper gestire queste grandi partite”

È tempo di vigilia per il Siracusa calcio. Domani, domenica 9 febbraio alle ore 14.30, allo stadio “Oreste Granillo” di Reggio Calabria, gli uomini di mister Turati sfideranno la Reggina. Una partita di cartello che promette spettacolo. I punti che separano le due squadre sono tre (Siracusa 51 e Reggina 48, ndr) e il match di domani potrebbe dare delle risposte importanti sugli sviluppi della zona alta della classifica.
“Una partita importante per noi, penso che ogni calciatore e allenatore goda nel fare queste bellissime partite. Siamo pronti ad affrontare una gara con un coefficiente di difficoltà molto alto”, ha detto mister Marco Turati in conferenza stampa. Per il match di domani, dopo i diversi infortuni dell’ultimo periodo, sono tutti disponibili. “Abbiamo diversi dubbi di formazione, questa settimana sono rientrati tutti. Anche Iovino”.
Dopo le parole del presidente Ricci nella giornata di ieri ai microfoni di FMITALIA, anche mister Turati ha sottolineato il concetto di consapevolezza: “Consapevolezza di saper gestire le emozioni dentro queste grandi partite, abbiamo dimostrato che ci sappiamo stare dentro. Chiaramente ogni gara ha uno spartito tattico differente, dovremmo essere bravi”.
Sull’umore della squadra Turati non usa giri di parole: “Stiamo benissimo dal punto di vista psicologico, per 12 settimane siamo stati primi in classifica in solitaria e questo ci ha dato grande stima e forza. Vogliamo rimanere davanti.”
L’appuntamento è allo stadio “Oreste Granillo”, domenica 9 febbraio, alle ore 14.30.




Polo industriale siracusano, il Ministro Urso: “Diventi modello di riconversione sostenibile”

Definire soluzioni strategiche e condivise per rendere il Polo industriale di Siracusa un modello di riconversione sostenibile a partire dai settori della raffinazione, dell’energia e della petrolchimica. E’ questo l’obiettivo della riunione convocata dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a Palazzo Piacentini con le aziende della zona industriale.
All’incontro hanno partecipato Confindustria, Confindustria Siracusa, Sonatrach, Isab, Versalis, B2G Sicily, Sasol Italy, Air Liquide Italia, Buzzi e The European House – Ambrosetti che ha presentato uno studio strategico sulla necessità di un approccio integrato per la trasformazione industriale dell’area.
“Vogliamo che il Polo industriale di Siracusa diventi un modello di riconversione sostenibile, pienamente competitivo in settori fondamentali per lo sviluppo del Paese, a partire da quello petrolchimico ed energetico. Siamo al lavoro per cambiare le politiche industriali e ambientali europee, affinché sia superata l’impostazione ideologica del Green Deal e si coniughino finalmente le esigenze produttive e sociali con quelle della decarbonizzazione. Nel nostro Mezzogiorno le crisi generate dal disaccoppiamento tra industria e ambiente dovranno rappresentare sempre più nuove opportunità di sviluppo”, ha dichiarato Urso menzionando casi simili nell’area pugliese e nel Sulcis.
Il ministro ha poi ha dettato una road map per arrivare entro la metà di marzo a un tavolo di sistema che coinvolga anche gli altri ministeri competenti, la Regione Siciliana, le Province di Siracusa e Ragusa, i Comuni, Confindustria, aziende dell’area e organizzazioni sindacali così da arrivare in tempi ragionevoli a un risultato positivo.
Il Polo Industriale di Siracusa, uno dei più grandi a livello europeo, rappresenta un asset fondamentale per il territorio e per l’intero sistema Paese contribuendo alla sicurezza energetica nazionale. L’area infatti comprende settori strategici come quelli della raffinazione, dell’energia, della petrolchimica, del cemento, dei gas industriali e vanta importanti infrastrutture come i porti di Augusta e Siracusa.
Al termine del vertice al Mimit il parlamentare di Fratelli d’Italia Luca Cannata è intervenuto sulla questione. “Il nostro Governo Meloni continua a mantenere alta l’attenzione sul Polo industriale di Siracusa, asset fondamentale per la sicurezza energetica e la competitività del Paese. L’incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, tra il ministro Adolfo Urso e le aziende e Confindustria è un ulteriore passo per garantire un futuro sostenibile e competitivo all’area industriale siracusana, coniugando esigenze produttive, ambientali e occupazionali”, ha sottolineato il deputato nazionale di Fratelli d’Italia, Luca Cannata. “Il nostro Governo Meloni ha già dimostrato con i fatti di voler difendere e rilanciare il Polo industriale di Siracusa, intervenendo su dossier cruciali come la Golden Power su Isab, la riconversione di Versalis e la questione Ias – ha ricordato Cannata – Oggi proseguiamo su questa strada, lavorando affinché l’area industriale non solo resti competitiva, ma diventi un modello di sviluppo sostenibile energetico. È una conferma di quanto l’attenzione del Governo su questo territorio sia costante e concreta – ha concluso il parlamentare –. Lavoriamo per garantire certezze agli imprenditori, tutelare i posti di lavoro e trasformare il polo siracusano in una realtà produttiva sempre più efficiente e sostenibile”.




Decarbonizzazione e competitività, lo studio strategico sul polo industriale presentato al Mimit

Questa mattina, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Confindustria Siracusa in collaborazione con TEHA Group e sette aziende del Polo – Air Liquide,B2G Sicily, Buzzi Unicem, ISAB, Sasol, Sonatrach e Versalis – hanno presentato i risultati dello Studio Strategico sulla decarbonizzazione e la competitività del Polo Industriale di Siracusa. E’ stato infatti possibile analizzare lo scenario attuale e le prospettive future del più grande agglomerato industriale del Mezzogiorno, evidenziando le criticità strutturali che compromettono la sua sopravvivenza e delineando una roadmap strategica per garantirne la sostenibilità e la competitività. Tra i principali fattori di crisi evidenziati emergono: un costo dell’energia non competitivo; un alto costo delle emissioni; una crisi dei settori industriali chiave. “In mancanza di interventi tempestivi, la transizione ecologica potrebbe tradursi in una deindustrializzazione irreversibile, con gravi conseguenze per l’occupazione e la tenuta del tessuto economico e sociale”, scrive Confindustria Siracusa.
“Il Polo Industriale di Siracusa è una straordinaria risorsa del territorio e dell’intero paese Italia e contribuisce alla sicurezza energetica del Paese – ha dichiarato il Presidente di Confindustria Siracusa, Gian Piero Reale.- È un sistema produttivo specializzato che comprende i settori della raffinazione, dell’energia, della petrolchimica, del cemento, dei gas industriali e non solo. Ha costruito negli anni un indotto consistente nel territorio con un consolidato know-how operativo ed impiantistico metalmeccanico e con importanti infrastrutture presenti, tra le quali i porti di Augusta e Siracusa.Le principali aziende insediate nel territorio ISAB, Sonatrach Raffineria Italiana, Versalis, Sasol Italy, B2G Sicily, Buzzi e Air Liquide Italia, consapevoli della necessità di intraprendere un nuovo virtuoso modello di sviluppo sostenibile, hanno chiesto a The European House Ambrosetti di sviluppare uno studio strategico che affronti il tema della trasformazione industriale del sito. Oggi le aziende dei settori cosiddetti “hard to abate” stanno vivendo un periodo di particolare criticità che rischia di comprometterne l’esistenza. È necessario che si faccia utilizzo di tutti gli strumenti di aiuto che le Istituzioni possono mettere in campo a livello nazionale ed europeo per accompagnare i grandi poli industriali. Auspichiamo quindi che questo studio diventi uno strumento utile alle necessarie interlocuzioni con i Governi Nazionale e Regionale e un documento di supporto a chi dovrà discutere dei necessari aggiustamenti del Green Deal con l’Unione Europea. La decarbonizzazione del Polo Industriale di Siracusa può essere realizzata con un intervento urgente e concreto, che auspichiamo, attivando un programma di finanziamenti per accompagnare la transizione verso un futuro più sostenibile”.
“Come molte realtà industriali nei settori hard-to-abate in Europa, il Polo Industriale di Siracusa si trova a un bivio: affrontare con determinazione la sfida del costo dell’energia, della decarbonizzazione competitiva e del riposizionamento industriale, oppure rischiare di perdere il suo ruolo strategico nell’industria italiana ed europea. Allo stesso tempo, Siracusa ha tutte le condizioni per diventare un modello di trasformazione industriale per l’Italia e l’Europa. Ma il tempo per agire è ora. Questo Studio Strategico offre una visione chiara e un piano concreto per abilitare una trasformazione industriale, energetica e sostenibile.” – ha dichiarato Alessandro Viviani, Associate Partner di The European House – Ambrosetti, che ha realizzato lo Studio, il quale prosegue “L’auspicio è che questo Studio non solo metta in luce le opportunità per supportare gli investimenti nel Polo di Siracusa, ma possa anche ispirare una riflessione pragmatica sul rapporto tra sostenibilità industriale e competitività a livello europeo.”




Trasferta a Reggio dei tifosi azzurri, due traghetti dedicati per maggiore sicurezza

Si avvicina Reggina-Siracusa e arrivano le disposizioni di sicurezza delle forze dell’ordine. Per i tifosi azzurri, in possesso del biglietto e del documento d’identità, sono previsti due traghetti in partenza alle ore 11 da Tremestieri e altrettanti dalle 17 per il ritorno. A renderlo noto è la società sui canali social. “A seguito del tavolo tecnico tra le forze dell’ordine e società, è stato ribadito che senza il titolo di accesso sarà impossibile accedere all’area vicina allo stadio “Granillo” di Reggio Calabria. I sostenitori azzurri saranno radunati agli sbarcaderi e condotti nella zona dello stadio. Si ribadisce, su indicazione dell’autorità di polizia, che senza biglietto sarà inutile muoversi anche perché si potrebbe incorrere nei provvedimenti previsti dalla normativa”, si legge.




Smog in città, l’indagine: male Siracusa con le pm10, Catania la peggiore in Sicilia

Smog nelle città siciliane, la situazione continua a non essere delle migliori. Secondo l’ultimo rapporto di Legambiente “Mal’Aria di Città 2025”, Catania e Palermo risultano essere tra le più inquinate d’Italia per sforamenti di polveri sottili e livelli di biossido di azoto.
I dati di Legambiente evidenziano che nel 2024 la concentrazione media annuale di PM10 a Siracusa è stata di 26 µg/mc, mentre per il biossido di azoto (NO2) si attesta a 17 µg/mc. Oggi il limite medio annuale è di 40 μg/mc per le pm10 ma dal 2030 la soglia scenderà a 20, come disposto con nuova direttiva europea. Siracusa dovrà ridurre le concentrazioni del 22%, intervenendo in particolare sul traffico che rappresenta la maggiore fonte di polveri sottili.
Riportiamo di seguito la concentrazione media annuale nel 2024 di Polveri sottili (PM10) e di Biossido di azoto (NO2) nelle città capoluogo di provincia siciliane. La media annuale della città è stata calcolata a partire delle medie annuali delle singole centraline di monitoraggio ufficiale delle Arpa classificate come urbane (fondo o traffico).
La “riduzione delle concentrazioni necessaria” (valore negativo) indica, per ciascun parametro, di quanto dovrà diminuire la concentrazione attuale, in percentuale, per raggiungere i valori normativi che entreranno in vigore a partire dal 2030.

A livello nazionale nell’anno solare 2024 – si evince dal rapporto Mal’Aria di Città 2025 di Legambiente – sono stati 25 i capoluoghi di provincia, con ben 50 centraline di monitoraggio della qualità dell’aria che hanno superato il limite giornaliero di 35 giorni con una concentrazione media giornaliera superiore a 50 microgrammi per metro cubo (μg/mc).
Parlando della Sicilia, Catania è la più inquinata: nel 2024, nella centralina di viale Vittorio Veneto, sono stati registrati ben 46 sforamenti.
Per uscire dall’emergenza smog Legambiente invita a ridurre le emissioni da tutti i settori che sono corresponsabili dell’inquinamento atmosferico, coinvolgendo e responsabilizzando decisori politici e cittadini verso un cambio di paradigma ormai non più rinviabile: potenziare il trasporto pubblico locale, blocco immediato dei veicoli più inquinanti, stop progressivo alla circolazione delle auto nei centri delle città.




Meteo, fine settimana con la pioggia. A gennaio, precipitazioni record nel siracusano

Dopo una settimana tra sole e nuvole è in arrivo un peggioramento dalla serata di venerdì 7 febbraio nel siracusano. In questo weekend è infatti prevista pioggia con una diminuzione delle temperature e la possibilità di precipitazioni. Il Dipartimento regionale di Protezione Civile nel pomeriggio di ieri ha diramato un’allerta meteo gialla per la giornata odierna. Nella nota diffusa dagli uffici di Palermo, si prevedono nelle prossime ore precipitazioni “da sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori occidentali e orientali, con quantitativi cumulati deboli fino a puntualmente moderati; isolate, anche a carattere di rovescio, sui restanti settori, con quantitativi cumulati deboli”. Previsti anche venti “tendenti a forti sud-orientali sui settori occidentali e meridionali”. Parlando di pioggia, secondo i dati regionale Sias, nel mese di gennaio la distribuzione delle precipitazioni in Sicilia ha favorito le aree a ridosso dei rilievi montuosi, in particolare quelli del settore nord-orientale, mostrando quantitativi abbondanti su quasi tutto il settore ionico e il settore tirrenico, lasciando però di nuovo in deficit molte aree della regione sul settore centro-meridionale e sull’estremo settore occidentale. Tra le zone più piovose della norma spiccano le aree interessate più intensamente dalla tempesta Gabri del 17 gennaio e dal precedente evento del 13 gennaio sull’estremo settore sud-orientale. L’area di Pachino ha ricevuto piogge quattro volte superiori ai valori normali, mentre sono numerose le altre stazioni del settore ionico dove i valori sono stati più che doppi. L’altra faccia della medaglia è rappresentata da parte del trapanese, dell’agrigentino e del nisseno, dove sono numerose le aree dove sono mancati quantitativi tra il 20 e il 30% di quelli attesi. Risulta però nettamente più favorevole di un anno fa per quel che riguarda le colture invernali. L’accumulo medio regionale stimato sui dati della rete SIAS risulta di circa 116 mm, superiore di quasi 36 mm alla norma del periodo 2003-2022.
Pur con le marcate differenze territoriali messe in evidenza, il bilancio degli accumuli da inizio settembre mostra una situazione nettamente più favorevole rispetto ad un anno fa, anche nelle aree dove il mese è rimasto in deficit. “Le basse temperature del periodo e il buon livello di saturazione dei suoli lasciano presupporre che le prossime piogge possano ottenere deflussi verso gli invasi più significativi di quanto non sia avvenuto finora”, conclude Sias.




Aperte le iscrizioni per il nuovo indirizzo Tecnico Sistema Moda serale dell’Istituto Gagini di Siracusa

L’Istituto “Antonello Gagini” di Siracusa ha annunciato l’apertura delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico 2025/2026 del nuovo indirizzo Tecnico Sistema Moda (ITAS). Il percorso consentirà agli adulti che hanno interrotto gli studi di poter completare l’iter formativo avviato e rappresenterà per il territorio siracusano un’occasione di arricchimento professionale importante per l’implementazione di processi virtuosi di crescita e sviluppo. Le iscrizioni al corso di studio sono già aperte e potranno essere espletate presso gli uffici didattici della scuola. Il percorso serale è rivolto agli studenti adulti o che abbiano compiuto il 16° anno di età e siano impossibilitati a frequentare I corsi diurni. Prevede una didattica modulare che, compatibilmente con gli interessi, gli impegni di lavoro e personali degli studenti, permetterà di sostenere l’Esame di Stato. Sono aperte quindi le iscrizioni per tutti i corsi serali: Liceo Artistico di Arti Figurative plastico-pittorico, Manutenzione e Assistenza Tecnica IPSIA, Sistema Moda ITAS.




Verso Reggina-Siracusa, Trocini carica gli amaranto: “C’è grande convinzione”

Una sfida da brividi. Il momento di Reggina-Siracusa è dietro l’angolo e promette di non deludere le aspettative. In vista della gara valida per la ventitreesima giornata del girone I di Serie D tra Reggina e Siracusa, in programma domenica 9 febbraio, con calcio d’inizio alle 14.30 allo stadio Oreste Granillo di Reggio Calabria, l’allenatore della Reggina Bruno Trocini ha parlato della partita ai microfoni di GS Channel. “È un momento importante, una gara sentita però il campionato non finisce domenica. – sottolinea Trocini – Ci sono altre 11 partite, ma certamente è una partita alla quale tutti tengono tanto per vari motivi e arriviamo pronti”. Sul match l’allenatore amaranto è chiaro: “Mi aspetto una Reggina che abbia continuità di prestazioni e continuare su questa strada. I ragazzi stanno bene, stanno spingendo, c’è grande convinzione in tutti quanti noi . Stiamo cercando di recuperare più giocatori possibili. È un ottimo momento per noi.”
Versante azzurro vige il silenzio e la concentrazione. Mister Turati e i suoi uomini sono consapevoli dell’importanza del match e vogliono regalare una gioia ai tifosi azzurri. Sono arrivate anche buone notizie dall’infermeria con gli importanti rientri a pieno regime di Palermo (autore del gol contro il Pompei, ndr) e Acquadro.
Nella giornata di ieri è partita la vendita dei biglietti settore ospiti per Reggina-Siracusa. La passione azzurra, nonostante il maltempo, ha travolto i due punti vendita di Siracusa autorizzati a vendere i tagliandi per la gara, polverizzando i 600 biglietti disponibili in poco meno di 8 ore. Anche i tifosi amaranto stanno rispondendo presente. Tra ieri e oggi infatti sono stati venduti circa 2500 biglietti. Allo stadio Oreste Granillo di Reggio Calabria sono presenti lavori di ammodernamento e gli unici settori aperti al pubblico sono quelli della Tribuna Ovest e della Curva Sud. Oggi il totale della disponibilità della struttura è di 7500 posti. Si va quindi verso il sold out.