Damiano Cancellieri è un nuovo giocatore del Siracusa, il difensore è atteso in città

Il Siracusa Calcio chiuse la sua campagna acquisti con l’arrivo di Damiano Cancellieri. Esterno difensivo classe 2001, proviene dall’Avellino, club con il quale ha iniziato la scorsa stagione in Serie C prima di trasferirsi alla Triestina. In precedenza ha vestito le maglie di Perugia – con cui ha anche giocato in Serie B – e Monterosi.
Il calciatore arriverà in città nelle prossime ore per mettersi a disposizione di mister Turati in vista dei prossimi impegni ufficiali.




Nuovo colpo a centrocampo per il Siracusa, ufficiale l’arrivo di Giulio Frisenna

Nuovo colpo a centrocampo per il Siracusa Calcio. La società azzurra ha comunicato di aver acquisito il diritto alle prestazioni sportive di Giulio Frisenna.
Centrocampista classe 2002, proviene dal Catania, club con il quale ha disputato la seconda parte della scorsa stagione. In precedenza ha giocato in terza serie anche con il Messina, collezionando 50 presenze
Il calciatore ha assistito all’ultima gara interna della squadra e sarà a disposizione per i prossimi impegni ufficiali




Stop ai cellulari in classe, Giuffrida (ANP): “Non basta togliere il problema, serve educazione”

Il ritorno in classe in Sicilia si avvicina e il primo settembre per chi lavora a scuola rappresenta una data importante.
L’anno scolastico 2025/2026 avrà inizio lunedì 15 settembre 2025 e terminerà martedì 9 giugno 2026. A stabilirlo, nei mesi scorsi, è stato un decreto firmato dall’assessore regionale all’Istruzione Mimmo Turano, che riguarda tutte le scuole di ogni ordine e grado operanti nell’Isola e che regolamenta le attività didattiche per l’intero anno scolastico 2025/2026.
Questo nuovo anno scolastico segna un’importante novità: l’utilizzo degli smartphone sarà vietato in tutti gli ordini di istruzione, comprese le scuole superiori. La misura è stata comunicata nei mesi scorsi dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. L’obiettivo è quello di ridurre le distrazioni, aumentando così l’attenzione durante le ore di lezione.
Sul tema è intervenuta questa mattina ai microfoni di FMITALIA Pinella Giuffrida, referente provinciale dell’Associazione Nazionale Presidi.
“Quello che è davvero preoccupante è che è sempre più crescente questa forte dipendenza dei ragazzi dal telefono. Dipende tantissimo comunque dall’educazione che loro hanno avuto in famiglia e da quanto i genitori sono riusciti ad evitare questa sorta di dipendenza. Ma un ragazzino che non ha il telefono, o che non usa alcuni giochi o roba di questo genere, a volte resta anche escluso dal gruppo”.
Sulla circolare Valditara, la Giuffrida precisa: “Noi dirigenti spesso abbiamo imposto, tra virgolette, questa sorta di divieto quando soprattutto ci siamo accorti che appunto esistono situazioni molto gravi. Non dimentichiamo che il cyberbullismo inizia tra i banchi di scuola e abbiamo esempi preclari di studenti, di ragazzi giovanissimi, che hanno problemi e difficoltà a causa dell’uso distorto che si fa di questo mezzo. È che il Ministero si preoccupa per una situazione di questo genere ed è chiaro anche che questa situazione che noi vediamo adesso in Italia è stata molto prima affrontata in altri Paesi del mondo, pensiamo all’America, per esempio, dove queste cose, se non vengono arginate, se non viene posto un freno, possono portare a situazioni veramente pesanti”.
Adesso la questione è capire come verrà applicata nella scuole siracusane la circolare del Ministero: “È chiaro che ogni collegio dei docenti e ogni dirigente ha il suo modus operandi e quindi non tutti faranno la stessa cosa. Sicuramente c’è un’industria che sta partendo sugli armadietti dei telefonini che però, dal mio punto di vista, lascia il tempo che trova, perché quando tu vai a togliere il problema alle radici, eliminandolo, non l’hai risolto. Se lo studente è dipendente e devi togliergli un telefono per non farglielo usare, non hai assolto al tuo compito educativo”.
“È chiaro poi che con gli studenti più grandi diventa ancora più difficile. Quello che è molto importante è dare delle regole e fare in modo che gli studenti possano rispettarle, comprese anche le sanzioni nel caso in cui queste regole non dovessero essere rispettate”.
Per la referente provinciale dell’Associazione Nazionale Presidi la questione non è la punizione, quanto il fatto che lo studente deve capire che ha infranto una regola e che c’è comunque una sanzione.
“Quello che noi diciamo alle famiglie è: aiutateci a fare crescere bene i vostri figli e a tutelarli tutti, perché da un gioco stupido, da un gioco innocente, possono venire fuori dei problemi per alcuni studenti, o per tanti studenti, che poi è difficile recuperare”.




Infermieri di comunità, la Regione si attiva. Gennuso (FI): “Bene lavoro avviato, ma serve di più”

“Prendo atto delle dichiarazioni dell’assessore Faraoni sulla formazione degli infermieri di famiglia e comunità, ma è fondamentale che la Regione investa in questa figura professionale strategica per il benessere delle nostre comunità”. A dirlo è Riccado Gennuso, deputato regionale di Forza Italia, che commenta le parole dell’assessore alla Salute Daniela Faraoni, che ha comunicato l’avvio dei percorsi formativi al Cefoas per gli infermieri di famiglia e comunità.
Gli infermieri di famiglia e di comunità, come sottolineato nelle ore scorse dall’assessore Faraoni, svolgeranno il proprio ruolo nei distretti sanitari (case di comunità, cot, ospedali di comunità e unità di continuità assistenziale) e rappresenteranno una figura professionale centrale nel processo di assistenza a livello territoriale.
“Ricordo che già nel marzo 2023 ho presentato un disegno di legge specifico per istituire formalmente questa figura, regolandone ruoli, competenze e funzioni. – commenta Gennuso – Su questo tema occorre maggiore energia e un atteggiamento più propositivo da parte di tutti.
Per questo auspico che il Governo sostenga in Assemblea Regionale un approccio operativo che porti ad approvare il disegno di legge già presentato, una proposta concreta per dare struttura normativa a un servizio essenziale.
L’infermiere di comunità rappresenta un pilastro importante per una sanità di prossimità efficace, lavorando insieme ai medici di famiglia, ai pediatri e alle altre figure sanitarie territoriali.”




Turati dopo il ko con il Monopoli: “Abbiamo dato tutto, la squadra sta crescendo. Paghiamo le ingenuità”

“I miei ragazzi hanno spinto forte, hanno dato tutto quello che potevano avere dentro. In questo momento, come settimana scorsa, sicuramente gli episodi ci girano a sfavore, sia nella nostra area di rigore sia nell’area di rigore avversaria. Però noi dobbiamo guardare a quello che facciamo, a quello che proponiamo e soprattutto al nostro percorso di crescita, perché si può dire che il nostro cammino è partito solo da sette giorni e quindi lavoreremo per migliorare questi particolari che oggi non ci permettono di fare punti”. È così che parla l’allenatore del Siracusa Calcio, Marco Turati, dopo la sconfitta casalinga con il Monopoli (1-2, ndr). L’allenatore azzurro, come sempre, fornisce un’analisi lucida del match: “Dal mio punto di vista abbiamo veramente creato molto, abbiamo concesso all’avversario solo ripartenze e abbiamo subito quel rigore, che è stata un’ingenuità, ma l’abbiamo subito forse nel nostro momento migliore. Oggi penso che andiamo via tutti rammaricati, perché abbiamo subito due situazioni da gol veramente stupide”, sottolinea Turati.
Sul prosieguo del campionato, il mister si mostra fiducioso: “I miei ragazzi danno veramente l’anima. La squadra sta lavorando bene, la squadra sta crescendo. I complimenti degli avversari chiaramente ci fanno molto piacere, ma devo essere sincero: giro i complimenti anche al mio collega, che seguo da moltissimi anni e che fa sempre campionati di vertice”.
A firmare il gol del momentaneo 1-0 azzurro è stato Luan Capanni, al suo esordio stagionale: “Sono contento per quello che hanno fatto i miei ragazzi e soprattutto lancio un messaggio a loro, che è quello di continuare così perché sicuramente la strada è quella giusta. Sono molto contento sia per Contini che per Luan (Capanni, ndr), perché Contini è un ragazzo che si allena con noi dall’inizio, per cui sapevo che aveva nelle corde una prestazione simile. Luan invece è un ragazzo che viene da un infortunio lunghissimo, che lavora con noi da non moltissimo e quindi non sapevo quanta autonomia avesse, ma ha fatto un’ottima prestazione”.
Sugli errori, che poi di fatto hanno portato alla vittoria del Monopoli, Turati ammette che c’è da “migliorare nel particolare. Oggi abbiamo fatto delle ingenuità che magari in altre categorie non si pagano. In questa categoria chiaramente si paga subito. Come dicevo anche settimana scorsa, ci manca quell’esperienza alla categoria: purtroppo siamo tutti nuovi, però come dicevo ho visto 11 ragazzi disposti a tutto per fare il risultato e questa è la mia più grande soddisfazione”.
Gli azzurri, usciti sconfitti dalle prime due gare del campionato di Serie C, secondo mister Turati dovranno continuare a lavorare con spirito e sacrificio. I nuovi arrivati adesso avranno la possibilità di acquisire quanto richiesto dall’allenatore azzurro, così da entrare a pieno regime nelle rotazioni.
Per il Siracusa il prossimo appuntamento è fissato domenica 7 settembre con l’Audace Cerignola, che viene da due pareggi consecutivi (2-2 contro l’AZ Picerno e 0-0 con il Potenza, ndr).




E’ polemica sul dimensionamento scolastico, l’Insolera alza la voce: “Rivendichiamo la nostra dignità”

Non arresta a spegnersi il dibattito sul dimensionamento scolastico a Siracusa. L’Istituto “Insolera”, infatti, è intervenuto dopo le polemiche.
A seguito del dimensionamento scolastico previsto dal decreto ministeriale dello scorso dicembre, una parte dell’Istituto Superiore “Filadelfo Insolera” è stata unita all’Istituto “Rizza”, dando vita al nuovo Istituto “Rizza–Insolera”.
Nei mesi di luglio e agosto, il presidente del Libero Consorzio di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa, ha avviato un percorso di razionalizzazione dell’edilizia scolastica, incontrando i dirigenti scolastici del territorio. Durante questi incontri, è emersa una proposta – ad oggi non formalizzata – che prevede il trasferimento dell’Istituto “Rizza” nei locali dell’Insolera.
Sulla questione il Consiglio di Istituto dell’Insolera ha ritenuto necessario precisare alcuni punti fondamentali.
La sede attuale dell’Istituto, situata in via Modica (traversa di Viale Scala Greca), è un edificio moderno, progettato appositamente per ospitare una grande scuola. Dispone di quaranta aule tecnologicamente attrezzate, uffici amministrativi funzionali, un auditorium da 350 posti, una biblioteca, una sala conferenze, due campetti sportivi e un ampio parcheggio interno sia per le autovetture che per i motorini. Inoltre, gli spazi permettono un’ulteriore espansione, con la possibilità di realizzare altre dieci aule in vista di una futura crescita dell’utenza.
L’Istituto “Insolera” è fortemente orientato all’innovazione tecnologica, con nove laboratori didattici specializzati (tre di informatica, tre di grafica, uno linguistico, un di chimica/fisica e uno di robotica, attivato negli ultimi anni), per garantire un’educazione all’avanguardia.
L’attenzione all’inclusione sociale è un tratto distintivo dell’Istituto, che accoglie anche studenti provenienti da contesti economicamente e socialmente svantaggiati, mettendo in atto strategie educative che hanno dimostrato risultati concreti.
La zona nord di Siracusa, in cui ha sede l’Istituto, non può essere considerata una “periferia marginale”. Al contrario, si tratta di un’area in forte espansione demografica e scolastica, che già ospita altri quattro istituti secondari superiori, ed è ben servita dai trasporti per gli studenti pendolari.
La recente diminuzione nelle iscrizioni non riflette un calo della qualità educativa, ma è la conseguenza diretta della diffusione di voci, circolate già da anni in modo prematuro ed inopportuno prima e durante il periodo delle iscrizioni, sul possibile dimensionamento, che ha generato incertezze tra le famiglie.
“Siamo consapevoli di essere stati dimensionati con un Istituto al momento ubicato, in parte, in un edificio storico di Siracusa, e possiamo capire la volontà di volerci rimanere. – sottolinea il personale scolastico – Poiché però l’obiettivo del gestore dell’edilizia scolastica è di unificare il nuovo istituto Rizza-Insolera in un’unica sede, siamo dubbiosi sulla reale possibilità che il sito storico possa accogliere adeguatamente l’intero patrimonio umano e materiale della nuova scuola. Resta inoltre da verificare se tale edificio sia in grado di soddisfare tutte le esigenze funzionali e didattiche di un istituto superiore moderno, soprattutto in prospettiva di un auspicabile sviluppo futuro. A questo proposito, va ricordato che, secondo quanto stabilito dal D.M. 18/12/1975, la superficie minima per studente nelle scuole superiori è di 1,96 m² e non tutti gli spazi individuati in via Diaz risultano conformi a questo parametro e, di conseguenza, non possono essere adibiti ad aule didattiche.
Inoltre, la proposta presentata dall’Istituto Rizza, che prevede la sostituzione dei laboratori con carrelli mobili dotati di PC portatili, non risponde in modo adeguato alle reali esigenze didattiche di un istituto tecnico fortemente orientato alle attività laboratoriali. Tale soluzione risulta particolarmente inadeguata se si considera che l’Istituto Insolera comprende, tra gli altri, l’indirizzo con articolazione “Sistemi Informativi Aziendali”, in cui gli studenti svolgono numerose ore di laboratorio di informatica, attività che richiedono postazioni fisse, connessioni stabili e ambienti strutturati ad hoc.
Va inoltre sottolineato che lo spostamento dell’intero plesso di via Modica nei locali di via Diaz comporterebbe un significativo aumento del traffico veicolare nella zona, già di per sé congestionata. Si stima infatti che circa oltre 100 autovetture dovranno trovare parcheggio in un’area che presenta già evidenti criticità dal punto di vista della viabilità e della disponibilità di spazi di sosta.
Crediamo d’altra parte, fermamente, che non siano i muri a fare una scuola, ma le persone che la vivono: docenti, studenti, famiglie e personale che ogni giorno contribuiscono, con passione e impegno, alla sua crescita.
Rivendichiamo con orgoglio la nostra dignità, la qualità dell’offerta formativa e la professionalità di tutto il personale. Siamo pronti a guardare al futuro con fiducia e responsabilità, affrontando le sfide del dimensionamento scolastico e continuando a garantire alla città di Siracusa un’educazione di alta qualità”.




Concluse le Giornate Internazionali del Volontariato a Siracusa

Si sono concluse a Siracusa, nel salone dell’Urban Center, le Giornate Internazionali del Volontariato di Nuova Acropoli. Una sinergia tra istituzioni e associazionismo ha permesso a 200 volontari di Nuova Acropoli, provenienti da 14 città d’Italia e 21 paesi del mondo, di addestrarsi e confrontarsi nelle azioni più efficaci per il superamento delle emergenze derivanti dal rischio idrogeologico.
Tante le autorità intervenute, tra cui Sergio Imbrò, assessore alla Protezione Civile del Comune di Siracusa, Diego Giarratana, vice presidente del Libero Consorzio di Siracusa e Beatrice Santuccio del Dipartimento della Protezione Civile.
In tanti hanno voluto portare un saluto ai volontari e complimentarsi con l’organizzazione messa in atto, che ha permesso in soli tre giorni di coinvolgere le delegazioni in un intenso ritmo esercitativo avvalendosi di vari tipi di scenari e ricevendo lezioni all’Urban Center da istruttori qualificati di grande esperienza e provenienti da diversi Paesi in uno scambio di best pratics.
Primo fra tutti i formatori è stato il Direttore Internazionale Ivan Rodes, che ha guidato decine di missioni di soccorso nel mondo e che ha voluto iniziare proprio da Siracusa a promuovere incontri internazionali tra volontari. A questo primo ne seguiranno altri, chissà in quali Paesi.




Vigilia di Siracusa-Monopoli, Turati: “Ci siamo preparati bene, sappiamo quando spingere”

Ci siamo, per l’esordio casalingo del Siracusa Calcio manca sempre meno. Domani, domenica 31 agosto alle ore 21, il club azzurro affronterà il Monopoli. La squadra di Turati arriva da una sconfitta contro la Salernitana che, nonostante il risultato (1-0, ndr), ha fatto emergere diversi aspetti positivi e tanta fiducia.
Nel corso dell’ultima settimana la rosa azzurra è cambiata molto, si è infoltita e l’allenatore può finalmente contare su una discreta abbondanza di soluzioni. Il ritorno di Nicola Valente ha portato entusiasmo tra i tifosi e adesso c’è la convinzione, nell’ambiente aretuseo, che ci si possano togliere delle soddisfazioni.
Il Monopoli, reduce dal pareggio contro il Cosenza (2-2, ndr), è una squadra esperta della Serie C, categoria in cui milita ormai da diversi anni.
I precedenti tra le due formazioni raccontano di un perfetto equilibrio: nei 6 confronti complessivi disputati si registrano 4 pareggi e una vittoria per parte.
Alla vigilia della partita mister Turati ha sottolineato che “domani sarà una partita ancora più difficile della Salernitana, andiamo ad incontrare una squadra che lavora insieme da anni, che ha un allenatore che conosco benissimo, che è uno tra i più preparati della Serie C. Sappiamo che se mettiamo in campo quello che comunque sia prepariamo durante la settimana e quelle che sono le nostre caratteristiche – ha aggiunto l’allenatore azzurro – possiamo dar fastidio a chiunque”.
Turati ha poi parlato del ritorno di Nicola Valente: “È un calciatore che qui a Siracusa con me ha scritto pagine veramente importanti, quindi sicuramente ritrovarlo qua deve essere motivo d’orgoglio per noi. Ringrazio in primis la società che mi ha dato l’opportunità di farlo venire, perché come dico sempre oltre alle qualità tecniche a me piace lavorare con gli uomini e so che Nicola è un ragazzo che dal primo giorno che verrà qua butterà sicuramente il cuore oltre l’ostacolo, quindi ci darà sicuramente una grandissima mano”.
Per quanto riguarda l’infortunio di Juan Ignacio Molina non dovrebbe essere nulla di grave. Il calciatore ha infatti riportato una distorsione al ginocchio e dovrà stare fermo ai box una ventina di giorni.
Sul mercato l’allenatore è chiaro: “Ancora ci manca qualcosa, abbiamo ruoli ancora totalmente scoperti, abbiamo ruoli dove abbiamo solo un elemento, quindi da qui a lunedì la società sa quello che deve fare”.




Un nuovo centrocampista per il Siracusa, è ufficiale l’arrivo di Ernestas Gudelevicius

Continuano le operazioni in entrata del Siracusa Calcio, Ernestas Gudelevicius è un nuovo giocatore del club azzurro.
Centrocampista lituano classe 2005, già convocato in Nazionale maggiore, arriva a titolo definitivo dalla Fiorentina, con cui ha fatto la trafila nel settore giovanile fino alla Primavera 1.
Il calciatore, che ha firmato un contratto fino al 2028, si è già unito al gruppo squadra e sarà a disposizione di mister Turati per i prossimi impegni ufficiali




Ocean Viking, fine della quarantena: i migranti saranno trasferiti nei centri di accoglienza

È terminato lo stop sanitario per le persone a bordo della Ocean Viking. Gli 87 migranti e l’equipaggio della nave dell’ong Sos Mediterranee, giunti lunedì sera al porto di Augusta, sono rimasti in quarantena fino a poche ore fa, dopo l’allarme scattato per la rilevata presenza di un caso di tubercolosi.
Il personale dell’Asp di Siracusa ha eseguito su tutti il test immunologico di Mantoux. Trascorse le 48-72 ore necessarie, sono arrivate le indicazioni mediche che hanno consentito di procedere al completamento delle operazioni di identificazione e al trasferimento nelle strutture di prima accoglienza, secondo quanto disposto dal Ministero tramite la Prefettura.
Il 17enne affetto da tubercolosi, dopo i primi controlli all’ospedale Muscatello, è stato trasferito all’Umberto I di Siracusa, nel reparto di malattie infettive. Le sue condizioni sono state definite buone.
“La nave Ocean Viking è stata finalmente posta in regime di libertà sanitaria poco fa. – ha commentato il senatore Antonio Nicita, vicepresidente del Gruppo Pd in Senato che aveva nei giorni scorsi assistito alle operazioni di sbarco ad Augusta – Ringrazio per l’ascolto di questi giorni e la collaborazione mostrati, anche nella giornata odierna, la Prefettura di Siracusa, l’ASP e l’Usmaf. L’equipaggio adesso potrà finalmente scendere e la nave lasciare la rada del porto di Augusta per raggiungere il Porto di Siracusa sia per gli accertamenti assicurativi che per le indagini della Procura sull’attacco libico”.