Sisma 90, i numeri. E Scerra: “Indiscutibile contributo del M5s”

Quasi 104mila istanze complessive accolte tra le province di Siracusa, Catania e Ragusa. In particolare, più di 42.000 nella provincia di Siracusa, quasi 28.000 in quella di Catania e circa 32.000 in provincia di Ragusa. Sono i dati che il parlamentare siracusano Filippo Scerra (M5S) evidenzia per poter comprendere pienamente il “senso del risultato raggiunto” sul tema dell’avvio dei rimborsi legati ai tributi sospesi Sisma 90. “Sono numeri che pochi conoscono e di cui sono venuto a conoscenza ai primi dello scorso settembre, dopo una richiesta di accesso agli atti all’Agenzia delle Entrate a cui avevo chiesto una ricognizione dello stato di tutte le istanze. Un passaggio necessario per potere arrivare ad una rendicontazione della copertura economica necessaria e quindi poter procedere all’avvio dei pagamenti rimanenti”, aggiunge Scerra.
“Il contributo del Movimento 5 Stelle per il pagamento delle due tranche è indiscutibile e va al di là dei comunicati o dei tentativi dell’ultima ora di attribuirsi i meriti. – si legge nella nota dell’esponente pentastellato – Noi facciamo parlare le norme, le azioni parlamentari e le varie interlocuzioni. Un rapido riepilogo: nel 2020, con un’apposita norma, il M5S ha reperito 160mln di euro per i rimborsi del primo 50% per gli aventi diritto; nel dicembre del 2022 ho firmato una interpellanza parlamentare per chiedere il pagamento immediato del 90% ; ad ottobre 2023 mia interrogazione al Ministero dell’Economia per una ricognizione dei pagamenti e risorse a disposizione per quelli futuri; ad agosto del 2024 la già citata ricognizione ottenuta dall’Agenzia delle entrate su tutti i pagamenti (passaggio importante); a novembre 2024 nuova interrogazione per verificare lo stato di fatto dei rimborsi; a seguire interlocuzioni con Mef, Agenzia delle Entrate, presidente associazione Sisma 90 e cittadini ricorrenti; 2 dicembre 2024, richiesta ad Agenzia delle Entrate di informazioni su casi specifici e attivazione numero verde dedicato. A questo – prosegue Scerra – si aggiunge ovviamente il lavoro in sinergia con il Senatore Nicita, con cui abbiamo condotto tutta una serie di azioni in parallelo tra Camera e Senato, non ultima la presentazione da parte del senatore Nicita di un emendamento bipartisan per un tavolo tecnico al Senato, le interlocuzioni che, insieme, abbiamo avuto in questi ultimi mesi con il Mef e l’Agenzia delle Entrate”.
Per quanto riguarda gli altri cittadini che semplicemente non hanno presentato istanza in tempo ma che possono vantare gli stessi diritti di chi l’ aveva presentata entro il 2010, “siamo già al lavoro con il senatore Nicita per prossime azioni parlamentari, come la riapertura dei termini – conclude Filippo Scerra – in modo da potere garantire anche a loro il loro diritto riconosciuto”, conclude Scerra.




Sisma 90, Nicita (Pd) attacca FdI: “Basso livello politico, non si può negare il lavoro da noi svolto”

“Dispiace il livello politico a cui si scende. E mi sbalordisce l’assenza di serietà. Sono costretto dalle circostanze, mio malgrado, a rivelare che dopo l’annuncio mio e dell’On. Scerra dello scorso 13 novembre sullo sblocco, per settimane i colleghi di FdI hanno chiesto a me in Senato informazioni”. A dirlo è il senatore Antonio Nicita del Partito Democratico. Il riferimento è a un comunicato del gruppo FdI del Comune di Siracusa sullo sblocco dei rimborsi Sisma ’90 nel quale si legge che “il Partito Democratico con il suo gruppo consiliare tenti ora di appropriarsi di meriti che non gli appartengono, adottando un atteggiamento strumentale e poco rispettoso nei confronti dei cittadini siracusani e delle loro legittime attese”.
“Il 10 dicembre, ho spiegato io stesso, da esponente delle opposizioni, ai colleghi di FdI, e prima che ne avessero finalmente conferma dal sottosegretario dopo tre settimane dall’annuncio mio e di Scerra, quali fossero i capitoli di bilancio e la procedura che si stava seguendo e che dovevano guardare non alla nuova ma alla vecchia legge di bilancio. – sottolinea Nicita – Notizie, in mio possesso e di Scerra, in quanto costantemente in contatto con il MEF e l’ Agenzia delle entrate, con documentazione e carteggio. Per spirito di collaborazione ho informato i colleghi di FdI il 10 dicembre di tutte le informazioni, le decisioni e le procedure in essere. Gli stessi mi hanno risposto che attendevano di ricevere informazioni dal MEF”.
“E’ evidente che ogni azione di parlamentari della minoranza può avere successo solo se il Governo e la maggioranza la seguono. – dice Nicita – È un fatto di logica ancor prima che di politica. Io agisco sempre in questo senso cercando consenso bipartisan in aula. Ma non si può arrivare al paradosso che siccome un emendamento della minoranza è votato anche dalla maggioranza è merito unico e solo della maggioranza. – puntualizza il senatore del Pd – Sarebbe paradossale attribuire esclusivamente al Governo e alla maggioranza gli esiti positivi del lavoro dei parlamentari dell’opposizione. Perché significherebbe che l’opposizione lavorerebbe per lì successo del Governo: non funziona così il Parlamento. A noi non interessa avere meriti, – continua – non facciamo politica in questo modo. Non sempre si riconoscono i meriti, ma essere addirittura accusati di appropriarsi di meriti non propri, questo no. Se si distrugge uno spirito di collaborazione territoriale, negando il lavoro che si svolge, o se si pensa che tutto ciò che avvenga sotto il governo Meloni, anche se di iniziativa dell’opposizione, sia merito esclusivo del Governo (e per proprietà transitiva, dei parlamentari di maggioranza), allora ogni sforzo di rilancio comune e bipartisan del territorio va a farsi benedire. La politica diventa solo spot, annunci, inganno. Una politica rassegnata a questi livelli non ha grandi ambizioni. E si vede”, conclude




Riqualificazione delle aree industriali siciliane, dalla Regione 100 milioni: c’è anche Melilli

Un pacchetto di interventi da 100 milioni di euro per la riqualificazione delle infrastrutture negli agglomerati industriali della Sicilia è stato varato dalla giunta regionale su proposta dell’assessore alle Attività produttive, Edy Tamajo. Sono fondi della linea di intervento “Infrastrutture per le imprese” della programmazione Fsc 21/27. I fondi messi a disposizione da Palazzo d’Orléans riguarderanno anche le opere di urbanizzazione primaria dell’agglomerato industriale di Melilli.
Nello specifico, cinquanta milioni di euro saranno impiegati per interventi sulla rete viaria della zona industriale di Catania. Fondi che saranno utilizzati per la manutenzione straordinaria della rete stradale interna all’area industriale, che versa in condizioni di diffuso deterioramento. «Una situazione – si legge nella relazione tecnica a supporto del progetto presentato dal Comune di Catania – che influisce negativamente sull’intero sistema produttivo e sulla qualità della vita dei lavoratori e delle imprese». Il progetto prevede il rifacimento dell’intera rete stradale, per un totale di 26 chilometri, la manutenzione straordinaria dei canali di scolo, la sistemazione del verde urbano. La conclusione degli interventi è prevista per giugno 2026.
Con altri cinquanta milioni di euro saranno finanziati gli interventi di riqualificazione infrastrutturale e di messa in sicurezza delle aree industriali siciliane contenuti in un elenco predisposto dall’Irsap. I progetti più consistenti riguardano i lavori sulla rete fognaria dell’area industriale di Trapani, le opere di urbanizzazione primaria dell’agglomerato industriale di Melilli, in provincia di Siracusa, la riqualificazione del sistema stradale dell’area industriale di Ragusa, di Carini, nel Palermitano, di Milazzo-Giammoro, in provincia di Messina, la costruzione dei canali della acque bianche dell’area industriale di Dittaino, nell’Ennese. Gli altri progetti riguardano l’esecuzione di opere negli agglomerati industriali di Aragona-Favara, nell’Agrigentino, nell’agglomerato Calderaro di Caltanissetta, in quelli di San Cataldo Scalo e di Gela, sempre nel Nisseno, nell’agglomerato di Lercara Friddi, nel Palermitano, e infine, a Modica-Pozzallo, nel Ragusano.
“Attraverso le risorse dell’Accordo di coesione – dice il presidente Schifani – interveniamo concretamente nelle aree industriali della Sicilia per risolvere una serie di problemi infrastrutturali, in qualche caso accumulatisi negli anni, che si riflettono negativamente sull’efficienza dei servizi alle imprese. Il mio governo continua a essere vicino al mondo produttivo per metterlo nelle condizioni di essere sempre più competitivo sui mercati, anche internazionali”.
“Si tratta – dice l’assessore Tamajo – di interventi strategici nelle aree e negli agglomerati industriali siciliani per adeguarne le condizioni di efficienza, funzionalità e sicurezza in favore delle imprese che vi operano. Anche questi interventi, eliminando diseconomie, possono contribuire a elevarne la competitività e la produttività, favorendo la crescita della nostra economia. Un esempio concreto di utilizzo di fondi Fsc per lo sviluppo della Sicilia”.




“Pipino il breve”, rinviato lo spettacolo al Teatro Massimo di Siracusa

Lo spettacolo “Pipino il breve”, in programma per questa sera alle 20, è stato rinviato a causa di indisposizione fisica dell’attore protagonista Tuccio Musumeci. Il Teatro della Città – Centro di Produzione Teatrale riproporrà la messa in scena nel mese di gennaio. Restano confermate le date al Teatro Vitaliano Brancati di Catania dal 4 al 6 gennaio.
Dopo i numerosi sold out della scorsa stagione, il Teatro della Città – Centro di Produzione Teatrale ha deciso di riproporre lo storico spettacolo dell’indimenticato Tony Cucchiara nel periodo delle festività al Teatro Massimo Città di Siracusa. Si tratta di un’occasione unica per godere della maestria di Tuccio Musumeci e del pregevole e imponente cast di attori, cantanti e ballerini, che mettono in scena lo spettacolo senza tempo sulla storia di Pipino il Breve, Berta la Piedona e la nascita dell’imperatore Carlo Magno.
Lo spettacolo – prodotto dal Teatro della Città, con la regia di Giuseppe Romani, le musiche di Tony Cucchiara, le coreografie di Silvana Lo Giudice riprese da Giorgia Torrisi Lo Giudice, le scene e i costumi di Francesco Geracà, il coordinamento musicale di Roberto Fuzio, le armature della Marionettistica F.lli Napoli – vede in scena, oltre al mattatore Musumeci, la compagnia del Teatro della Città composta da: Olivia Spigarelli (Belisenda, Regina d’Ungheria), Emanuele Puglia (Filippo, Re d’Ungheria), Lydia Giordano (Berta dal “Gran Piede” figlia dei regnanti d’Ungheria), Alex Caramma (Belisario di Magonza), Evelyn Famà (Falista), Dario Castro (Marante, scudiero di Falista), Giovanni Strano (Bernardo di Chiaramonte), Cosimo Coltraro (Morando di Ribera), Aldo Toscano (Aquilone di Baviera), Enrico Manna (Il Cacciatore Lamberto), Roberto Fuzio (Il cantastorie). Completano il cast nel ruolo di cortigiani e popolani: Pietro Casano, Alessandro Chiaramonte, Francesca Coppolino, Lorenza Denaro, Alba Donsì, Federica Fischetti, Giada Romano, Rosaria Salvatico, Claudia Sangani, Giorgia Torrisi Lo Giudice. Musicisti: Pasqualino Cacciola, Pietro Calvagna, Roberto Fuzio, Ivan Rinaldi.
Una compagnia variegata che, grazie alla vitalità della musica e attraverso le tecniche tipiche dell’opera dei pupi, propone la vicenda dell’avventuroso matrimonio fra Pipino “il Breve” e Berta d’Ungheria, detta “dal grande piede”. Una storia in cui 13 quadri caratterizzati da vicende vivaci e colorate si susseguono seguendo un ritmo incalzante e coinvolgente per un musical dalle radici antiche ma sempre attuale e capace di coinvolgere il pubblico di ogni età.




L’ala vecchia del comune di Siracusa diventerà sede universitaria e museale: aperto il bando

Il “Palazzo Comunale Ala Vecchia – ex Seminario dei chierici” di proprietà comunale, in piazza Minerva 5, sarà destinato alla “realizzazione di una sede per corsi di formazione universitaria di alto livello e per esposizione museale”. E’ stata infatti indetta la procedura aperta, tramite valutazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per l’assegnazione in concessione d’uso a titolo oneroso dell’immobile.
Il palazzo, inserito nel “Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni”, nel cuore di Ortigia, rappresenta uno degli esempi più interessanti dell’architettura barocca del centro storico siracusano e, fino a qualche settimana fa, era occupato da strutture comunali tra le quali la Circoscrizione, l’Ufficio stampa, la sala “Archimede” e l’Ufficio formazione.
La concessione avrà una durata di quindici anni, con riserva di proroga per lo stesso periodo. Il canone concessorio mensile parte da una base di 16.300 euro al rialzo, pari a 195.600 euro annui al rialzo. La procedura di partecipazione è rivolta a: università legalmente riconosciute, sia telematiche che non telematiche, che abbiano ottenuto l’autorizzazione a rilasciare titoli di studio universitari aventi valore legale, accreditate secondo quanto previsto dalla legge n. 240/2010; istituzioni AFAM; enti accreditati per l’erogazione di alta formazione post universitaria riconosciuti dal MUR.
I soggetti interessati a partecipare dovranno presentare la propria istanza secondo le modalità ed entro i limiti perentori descritti nell’avviso e negli atti della procedura disponibili sul sito istituzionale dell’Ente (www.comune.siracusa.it).




Torna il corteo de “Le vie di Natale”: il 28 dicembre nel quartiere Tiche, il 29 a Belvedere

Il corteo de “Le vie del Natale” tornerà ad animare le strade di Siracusa durante il prossimo fine settimana. Dalle 10 di domani sabato 28 dicembre, bambini, attori, animatori e giocolieri con il trenino lillipuziano percorreranno le strade di Tiche lungo il tragitto: via Ramacca, viale dei Comuni, via Caltagirone, viale Santa Panagia fino al parco “Donne vittime di violenza”. Domenica 29 dicembre alle 10 si replicherà a Belvedere lungo via Siracusa, piazza Bonanno, via Montessori, via dei Vespri per concludersi in piazza Silvestro Rossello.
La manifestazione, che vivrà un altro appuntamento a Grottasanta il 6 gennaio, è finanziata dal Comune e dall’assessorato regionale delle Autonomie locali.




Una parete in piazza Duomo in ricordo della presenza del corpo di Santa Lucia a Siracusa

Una parete dell’arcivescovado in piazza Duomo in ricordo della presenza del corpo di Santa Lucia a Siracusa. E’ l’iniziativa dell’Arcidiocesi di Siracusa per rendere indelebile nel tempo la traslazione delle sacre spoglie della Patrona siracusana nella città aretusea, dopo la visita del 2004, del 2014 e quella del 2024. La presentazione avverrà nella giornata di domani, domenica 25 dicembre, dopo la messa delle 11. “Nostra amata Patrona sostieni il nostro cammino di fede per cresce nelle tue stesse virtù. – si legge nella parete – In ricordo della presenza del corpo di Santa Lucia a Siracusa negli anni 2004 – 2014 – 2024”.




Scoperta discarica abusiva di rifiuti speciali, scatta il sequestro: denunciato un 30enne

Scoperta una discarica abusiva di rifiuti speciali. Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di Pachino, hanno eseguito un sequestro preventivo di un terreno, emesso dal Giudice per le indagini preliminari di Siracusa, nella disponibilità di un uomo di 30 anni, già conosciuto alle forze di polizia e residente a Pachino.
Nello specifico, l’atto di polizia giudiziaria è scaturito a seguito di una perquisizione effettuata presso l’appezzamento di terreno in una campagna di Noto, che ha consentito di rinvenire e sequestrare tre cartucce per fucile.
Nello stesso contesto operativo, gli agenti hanno accertato che il 30enne aveva adibito il terreno a discarica abusiva di rifiuti speciali (frigoriferi, batterie esauste, materiale ferroso, elettrodomestici vari, materiale in plastica, parti di motore, bombole del gas, cavi elettrici, materiali di risulta ed altri tipi di rifiuti) e, inoltre, aveva dato fuoco a parte degli stessi con l’aggravante di aver commesso il fatto nell’esercizio di un’attività di impresa.
L’uomo è stato denunciato per detenzione illegale di munizionamento, per aver adibito abusivamente il terreno a discarica di rifiuti speciali e per aver dato fuoco agli stessi.




Maltrattamenti alla moglie, scatta il divieto di avvicinamento per un 47enne

I Carabinieri di Noto hanno notificato a un 47enne con precedenti per reati contro il patrimonio, la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla moglie, con l’applicazione del dispositivo elettronico, emessa dal Giudice per le indagini preliminari di Siracusa a seguito delle indagini scaturite da una denuncia presentata dalla donna e condotte dai Carabinieri di Noto con il coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa.
L’uomo è indagato per il reato di maltrattamenti verso familiari e conviventi commesso nei confronti della moglie 46enne che ha avuto il coraggio di denunciarlo a seguito delle ripetute minacce e umiliazioni subite. La donna sarà seguita nel percorso di uscita dalla spirale di violenza ed è stata temporaneamente collocata in una struttura protetta.




Sisma 90, al via i rimborsi: saranno completati entro la fine dell’anno

L’Agenzia delle Entrate ha avviato le procedure di accreditamento dei rimborsi Irpef residui spettanti ai contribuenti colpiti dal Sisma del 1990. Le somme saranno accreditate direttamente sui conti correnti per chi ha comunicato l’Iban, mentre per gli altri saranno inviate con assegno postale vidimato a domicilio. Entro la fine dell’anno saranno completati i pagamenti, salvo i casi che richiedono ulteriori approfondimenti, come la necessità di individuare gli eredi o situazioni di contenzioso pendente. A darne notizia è il deputato di Fratelli d’Italia e vicepresidente della Commissione Bilancio alla Camera, Luca Cannata. “Questo dimostra l’efficacia delle politiche del nostro nostro Governo nel dare risposte concrete ai territori e ai cittadini che attendevano da troppo tempo. – dice Cannata – Il rimborso del Sisma ’90 è un atto di giustizia che rende merito a chi, in questi anni, ha subito disagi senza ricevere risposte adeguate. Il nostro Governo Meloni ha mantenuto la promessa di sbloccare finalmente queste risorse e oggi vediamo i frutti di un impegno concreto a favore dei siciliani. Grazie alla nostra determinazione, l’Agenzia delle Entrate ha avviato l’erogazione dei rimborsi Irpef residui, completando quanto avviato con i primi accrediti. I pagamenti, in parte già effettuati, continueranno fino alla fine dell’anno tramite bonifico o assegno postale, garantendo a tutti i beneficiari quanto dovuto”.
Soddisfatto anche il parlamentare del Movimento 5 Stelle Filippo Scerra. “Una bella notizia alla vigilia di Natale: sono in corso di erogazione i pagamenti del rimanente 50 per cento per gli aventi diritto ai rimborsi per Sisma 90. Un risultato frutto di un lavoro costante di questi anni, assieme al senatore Nicita. Un percorso condiviso con il presidente dell’Associazione Sisma 90 Totò Lantieri, così come con tantissimi cittadini. Siamo orgogliosi di questo passaggio importante, dimostra che il lavoro e l’impegno per la propria comunità paga sempre. Da gennaio ricominciamo a lavorare per fare valere il diritto anche a chi non aveva fatto istanza entro il 2010”. Lo scrive sui social il deputato siracusano Filippo Scerra.