Lampade votive e avvisi di pagamento dell’ex concessionaria: il Comune chiede aiuto all’Ufficio Legale

Resta nel “limbo” il caso lampade votive, scoppiato per via del recapito di avvisi di pagamento a cittadini per la gestione delle lampade votive al cimitero comunale. A richiederlo è la ditta che è stata concessionaria del servizio ma che non lo è più da diversi anni. I versamenti, secondo quanto riportato negli avvisi ricevuti dagli utenti, dovrebbero essere effettuati direttamente su un conto corrente intestato all’azienda, con causale riferita a “lampade votive perpetue, consumo, manutenzione e oneri accessori”. La polemica è divampata per il dubbio sollevato che questa richiesta possa non essere legittima.
Il caso è stato affrontato questa mattina in consiglio comunale, durante la seduta dedicata al question time. Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia aveva, infatti, presentato una specifica interrogazione a risposta scritta. Se nei giorni scorsi l’azienda che è stata concessionaria del servizio ha sostenuto, attraverso l’avvocato Carmelo Zappulla, che “giusta Determina Dirigenziale n. 2239 del 14.6.22 Prot. 954111 del 27/6/22, di consegna alla Concessionaria dell’impianto di illuminazione del comprensorio cimiteriale nell’area individuata come ‘Settore Y’, la ditta ha proceduto a sua cura e spese alla integrazione dell’impianto alla rete già attiva, determinando la attivazione della fattispecie di proroga a tempo indeterminato prevista dall’art. 106 del D.lgs. n. 50 del 18/4/2016”, questa spiegazione non sarebbe stata ritenuta sufficiente e il Comune starebbe conducendo approfondimenti anche attraverso il proprio Ufficio Legale. Gli uffici, nella risposta scritta inviata ai consiglieri di minoranza, spiegano che “si prende atto che la concessione è stata legittima fino a tutto il 15 novembre 2022. A questo proposito è in corso “un esame degli atti nel fascicolo e di quelli prodotti dalla ditta, con il supporto dell’Ufficio Legale, per valutare la legittimità di alcune richieste di proroga. Nessuna consegna di documentazioni inerenti le concessione del servizio di lampade votive è stata fatta dopo i gravissimi fatti di marzo 2023 che hanno interessato la precedente gestione”. In corso l’iter per la nuova concessione, con l’ipotesi del project financing ed una proposta avanzata a settembre del 2024 dalla società D.e.s.i S.r.l. La procedura, secondo quanto spiegano gli uffici comunali, avrebbe subito un rallentamento solo nella fase di acquisizione del parere da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali. L’autorizzazione paesaggistica ci sarebbe. Quando concretizzato, l’intervento sarà a costo zero per l’amministrazione comunale, che riceverà un aggio annuale. Il Comune non si pronuncia, invece, sulla legittimità o meno della richiesta di pagamento recapitata ai cittadini dalla ditta. Lo scorso 27 novembre è stato richiesto il “supporto dell’Ufficio Legale o dell’Avvocato dell’ente”. Nella nota in risposta all’interrogazione di Paolo Cavallaro e Paolo Romano viene comunque chiarito che “da una prima valutazione, non sussistono le condizioni giuridiche per giustificare un’altra proroga”.




Pacchetto di agevolazioni per chi fa impresa alla Borgata,”si” della giunta: ecco cosa prevede

“Disco verde” della giunta comunale al pacchetto di agevolazioni fiscali e patrimoniali per il quartiere Borgata.
L’esecutivo retto dal sindaco Francesco Italia ha previsto per le nuove attività esenzioni e riduzioni Imu, misure legate all’edilizia privata ed altri passaggi che dovrebbero incentivare le nuove imprese a scegliere la Borgata come collocazione. La proposta sarà adesso sottoposta al vaglio del consiglio comunale per l’approvazione definitiva. Il pacchetto rappresenta, nelle intenzioni espresse dalla giunta, un intervento strutturale finalizzato alla rigenerazione economica, sociale e urbana di una delle aree più significative e identitarie della città.Nel dettaglio prevede: esenzioni e riduzioni IMU per le nuove attività che si insedieranno nella Borgata a partire dal 1° gennaio 2026; esenzione totale dal Canone Unico Patrimoniale (CUP) per occupazioni di suolo pubblico, concessioni ed esposizioni pubblicitarie;una durata delle agevolazioni pari a cinque anni per ciascuna nuova attività avviata dal 2026.
Le misure riguardano un ampio ventaglio di settori: commercio di prossimità, artigianato, ristorazione, servizi alla persona, cultura, sport, ricettività, sanità, assistenza e servizi professionali. Tutti gli interventi sono rigorosamente perimetrati al Quartiere Borgata e subordinati a requisiti puntuali, per garantire trasparenza, corretto utilizzo delle agevolazioni e reale impatto sul territorio.
Il pacchetto approvato in Giunta dovrebbe rappresentare la prima fase di un programma più ampio di sostegno alle nuove attività, che sarà completato con le ulteriori misure sulle tariffe SUAP e sui diritti di Edilizia Privata, attualmente in corso di definizione, al fine di ridurre ulteriormente i costi di avvio per imprese e professionisti.
«Non si tratta di semplici sconti fiscali – dichiara il Sindaco – ma di una vera e propria politica di investimento urbano.
Con questo provvedimento incentiviamo ed accompagniamo chi decide di aprire un’attività nella Borgata, riducendo i costi iniziali e creando le condizioni per generare lavoro, servizi e qualità urbana. Il ruolo del Consiglio Comunale sarà ora determinante per rendere operative queste misure nell’interesse della città».
Il pacchetto di agevolazioni è stato costruito attraverso un lavoro coordinato tra i Settori Tributi, Servizi Finanziari, Urbanistica, SUAP e Avvocatura, con il supporto e il coordinamento del Direttore Generale e con l’assistenza del Segretario Comunale, sulla base di una specifica direttiva sindacale.




Carlotta e Roberto, dall’Irlanda a Siracusa in bici: 8 mila chilometri in 5 mesi e innumerevoli albe negli occhi

Dall’Irlanda a Siracusa in bici.
Carlotta e Roberto sono due giovani- lei siracusana, lui della provincia di Benevento- una coppia che definire dinamica non può bastare.
Hanno vissuto per anni anni in giro per l’Europa, gli ultimi cinque a Dublino. Un giorno scatta un’idea e in pochissimo tempo diventa prima itinerario, poi viaggio: 8 mila chilometri.
Carlotta lo racconta con la naturalezza di chi ha fatto una passeggiata ed invece si tratta di una vera e propria impresa. “Tutto è iniziato quando, un giorno, Roberto mi ha proposto un viaggio da Capo Nord- racconta Carlotta- Avevamo appena concluso un’esperienza intensa in Islanda, fra scalate di ghiacciai e immersioni tra le placche tettoniche. Quando Roberto ha lanciato l’idea del viaggio da Capo Nord ho subito iniziato ad immaginarlo, il pensiero si è tradotto in intenzione. Non potevo contare su una significativa preparazione atletica, mentre il mio compagno aveva, ad esempio, fatto trekking al campo base dell’Everest.Senza pensarci troppo abbiamo acquistato delle bici. Sono arrivate a febbraio, il nostro viaggio è iniziato a maggio”. A questo punto della storia si inserisce una persona che ha avuto un ruolo fondamentale, seppur da lontano. “Da remoto, mi sono affidata a Mariagrazia Cavarra, personal trainer, esperta ciclista, l’unica che potesse darmi quello di cui, in maniera mirata, per questo tipo di viaggio, avevo bisogno”. In sella alle loro bici (Gravel, doppia corona, per avere quante più marce possibili da usare in salita) hanno percorso circa 70 chilometri al giorno. Ogni tanto, qualche sosta, soprattutto quando attraversavano le grandi capitali. Paesaggi mozzafiato, incontri, innumerevoli albe, altrettanti tramonti restano impressi nelle loro menti, hanno riempito i loro occhi. Conservano un reportage fotografico, ma sembra nulla rispetto a quello che hanno vissuto e goduto davvero. Non sono mancati i momenti di difficoltà, le disavventure. “Dopo anni in Irlanda, convinti che nel mese di giugno il tempo sarebbe stato, come sempre, più clemente, ci siamo ritrovati invece alle prese con la pioggia per venti giorni di seguito ed un vento come se non ci fosse un domani,il mio vero nemico”. Sorride, la soddisfazione è quella di avercela fatta.”L’ho provata tante volte. Immaginate cosa si possa provare quando si arriva in cima, dopo tanta fatica, dopo aver pensato magari di non farcela”. Il viaggio si è snodato attraverso la Francia. Poi un’altra idea: il cammino di Santiago. Fatto anche quello, in bici (lo ripeteranno a piedi)
Per dormire hanno quasi sempre campeggiato. “Solo per il cammino di Santiago abbiamo fatto diversamente, adeguandoci alla vita del pellegrino. Poi la Galizia, il confine del Portogallo. Ultima fase: Ibiza, Sardegna, Sicilia, che teoricamente vuol dire casa, Siracusa. “Solo che quella che stiamo vivendo adesso per noi non è la nostra vita- chiarisce Carlotta- Ci sentiamo spaesati- sembra una battuta, non lo è- Dobbiamo raccapezzarci un po’, calarci nella realtà ma abbiamo ancora l’idea del grande viaggio che parta da Capo Nord”.
“Il cicloturismo-spiega Mariagrazia Cavarra, personal trainer, ex assessore allo Sport, responsabile del settore Cicloturismo di Federciclismo Siracusa- è il viaggio lento che ti permette di vivere ogni singolo istante del percorso e apprezzarne ogni sfumatura. È un’esperienza alla quale sempre più gente aderisce a qualunque età. La tecnologia Ebike permette anche ai meno sportivi e ai meno giovani di affrontare lunghe distanze. Molti paesi si sono già attrezzati per accogliere il cicloturista. Alberghi con mini ciclo officine, colonnine per la ricarica delle bici elettriche, percorsi alternativi a basso traffico veicolare e corsie ciclabili in città. Il fenomeno non potrà che espandersi ulteriormente ed anche nella nostra Sicilia da qualche anno i numeri sono diventati sempre più importanti. Il viaggio in bicicletta si fa più che con le gambe con la testa e Carlotta ne é un meraviglioso esempio”.




Un falco in commissariato, ferito a Vendicari e affidato all’ente di recupero faunistico

Una visita “speciale” ieri in commissariato a Pachino. Ospite inatteso, un falco. Nulla a che fare con lo storico reparto incardinato nella Squadra Mobile. Si trattava proprio di un rapace.
Dopo la segnalazione arrivata da un cittadino circa la presenza dell’animale ferito nella zona di Vendicari, gli agenti sono intervenuti per il recupero del volatile da salvare. Una volta sul posto, i poliziotti si sono resi conto che l’animale era ferito ad una zampa. Allertato l’ente di recupero faunistico, il falco è stato dapprima trasportato in commissariato e poi consegnato al responsabile della struttura che si occuperà delle cure del caso.




Lido di Noto, Figura replica a Marziano: “Loro pensavano, noi abbiamo fatto”

Netta replica da parte del sindaco di Noto, Corrado Figura dopo l’intervento dell’ex assessore regionale Bruno Marziano in merito alla ‘paternità’ del finanziamento per i lavori di riqualificazione del litorale del Lido di Noto. Se Marziano ritiene che tutto sia partito dalla giunta regionale retta da Rosario Crocetta nel 2016 e mostra dispiacere per non essere stato citato, il primo cittadino fa il punto ed esclude che esista alcun merito da attribuire dimenticato.
“Oggi i nostri oppositori — gli stessi che hanno amministrato prima di noi portando il Comune di Noto al dissesto — dichiara il primo cittadino- rivendicano un finanziamento da 12 milioni per il ripascimento del litorale: senza aver fatto nulla. Zero progetto, zero opere. Un’ulteriore dimostrazione della loro scarsa conoscenza delle procedure. Intanto è bene ricordare che il finanziamento non è di 12 ma di 15 milioni di euro, e che siamo stati noi a recuperarlo, così come abbiamo recuperato risorse vere: dalle rotatorie all’ingresso della città fino al porto di Calabernardo-prosegue il primo cittadino di Noto- Abbiamo messo in campo competenze reali, rispettato ogni procedura, redatto i progetti esecutivi e aperto i cantieri.C’è un dato che non si può negare: questa amministrazione ha ottenuto 90 milioni di euro di finanziamenti e sta realizzando opere come mai era avvenuto prima. Chi vuole dire di aver “pensato prima di noi” a queste opere lo dica pure. È curioso-osserva il sindaco Figura- che proprio coloro che ci accusano di essere ossessionati dal passato, oggi rivendichino i risultati della nostra amministrazione. Parliamo degli stessi che perdevano finanziamenti importanti accontentandosi di articoli sui giornali. La differenza è chiara-conclude Figura- loro le pensavano; noi otteniamo i finanziamenti, presentiamo i progetti e le realizziamo”.




Istituto Columba, Parlato replica ad Auteri: “Tutto regolare, chi spara a zero non fa il bene dei cittadini”

Restano alti i toni in merito ai lavori di riqualificazione dell’istituto Columba di Sortino. Dopo la denuncia del deputato regionale e consigliere comunale Carlo Auteri circa i presunti ritardi e le presunte irregolarità riscontrate all’interno del cantiere,anche a seguito di un sopralluogo, il sindaco Vincenzo Parlato fa alcune puntualizzazioni e, attraverso i suoi social, chiarisce la vicenda. “Ritengo obbligatorie alcune precisazioni- esordisce il primo cittadino- Innanzitutto il cantiere è in corso d’opera. Non è stato comunicato il fine lavori se non per quanto riguarda la parte strutturale”. Il sindaco spiega di aver convocato la ditta che si occupa dei lavori e la direzioni lavori per avere notizie precise. “Ci è stato comunicato che le opere sono state realizzate per il 90 per cento, il fine lavori del 29 agosto scorso riguarda, dunque, la parte strutturale, visto che il documento andava depositato al Genio Civile. Le opere del Columba- fa notare Parlato- non erano di certo solo di abbellimento. Si trattava di rendere l’edificio antisismico e questo è stato fatto nei tempi previsti”. Per la restante parte ci sarebbe una richiesta di proroga di qualche mese avanzata al ministero, che ha erogato il finanziamento. “Significa che in qualche mese avremo l’intervento completato. Le modalità con cui sono state effettuate e pubblicate queste riprese- commenta riferendosi all’attività condotta nei giorni scorsi da Auteri- danno più un senso di arrembaggio che di lavoro condotto da uomini delle istituzioni che cercano davvero di risolvere un problema per conto dei cittadini”. Poi un’ulteriore considerazione. Parlato sostiene di “non riuscire a capire il doppio passaggio: in consiglio l’intervento a salvaguardia di posti di lavoro, legittimo. Poi però si fa un’incursione nel cantiere, mettendo a repentaglio quella stessa occupazione che sosteneva di voler tutelare. Se le informazioni divulgate non sono esatte-conclude Parlato- si fa solo confusione e non si rende nessun servizio. Solo un refuso, infine, nel documento ritirato in autotutela”.




Caregiver, ritardi nelle indennità. Cannata(FdI): “Cambiate le regole”

Sembra chiarita la problematica dei ritardi lamentati nell’erogazione dell’indennità regionale da mille e 200 euro per i caregiver. Il deputato Luca Cannata di Fratelli d’Italia fornisce chiarimenti in merito, dopo aver chiesto spiegazioni all’Asp di Siracusa. “Dall’Azienda sanitaria -spiega il parlamentare di maggioranza- è arrivata una conferma che la procedura regionale è cambiata: i pagamenti vengono ora effettuati entro il 10 del mese successivo, per consentire le verifiche obbligatorie sullo “status in vita” del beneficiario e non più entro il 28 del mese corrente, come avveniva in passato”. Si tratterebbe, dunque, di una modalità nuova, “prevista dalla normativa e già pienamente operativa, le somme relative al mese di novembre saranno pagate regolarmente entro il 10 dicembre. Lo ribadisco con forza: i caregiver non devono mai sentirsi soli – conclude Cannata -. Ogni euro destinato a chi assiste un disabile gravissimo non è un favore: è dignità, è diritto, è rispetto”. Cannata garantisce la ferma volontà di “continuare a seguire personalmente ogni singolo passaggio perché dietro una procedura amministrativa ci sono famiglie che affrontano sacrifici quotidiani, spesso nel silenzio. Avanti così: sempre accanto ai più fragili e a chi, ogni giorno, se ne prende cura con amore”.




Agricoltura. Contributi alle aziende siciliane che innovano: pubblicate le graduatorie

Pubblicate le graduatorie definitive dei destinatari dei contributi che l’Assessorato Regionale dell’Agricoltura ha stanziato per le aziende siciliane che investono nell’ammodernamento del sistema produttivo. La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 40 milioni di euro.
«Il governo Schifani – dichiara l’assessore Luca Sammartino – è al fianco degli imprenditori. Un aiuto concreto alle aziende agricole che intendono migliorare il proprio posizionamento sul mercato e puntare sull’innovazione».
I contributi sono quelli previsti dalla sottomisura 4.1 “Sostegno a investimenti nelle aziende agricole” del Programma di sviluppo rurale (Psr) per la modernizzazione delle imprese, il miglioramento del rendimento globale aziendale e il riposizionamento sui mercati.

Le graduatorie sono disponibili a questo link




Riqualificazione del Lido di Noto, Marziano: “La finanziò la giunta Crocetta, il sindaco racconta a metà”

Da una parte c’è la manifestazione della “più grande soddisfazione per il finanziamento e l’avvio dei lavori di riqualificazione del litorale del Lido di Noto”; dall’altra l’amarezza per una ‘dimenticanza’ da parte del sindaco, Corrado Figura, che non avrebbe ricordato che il cospicuo finanziamento arriva da lontano, “inserito nel 2016, per 12 milioni di euro, dalla giunta Crocetta”, di cui era componente anche l’ex presidente della Provincia, Bruno Marziano,”nell’ambito del cosiddetto patto Renzi-Crocetta”. E’ proprio Marziano a tornare oggi sul tema e a ricostruire la vicenda, non nascondendo la delusione per non essere stato citato, “anche senza enfasi, solo per amore della verità e della cronaca”. Marziano pone quindi l’accento su quello che fu “l’impegno del Pd di NOto, dell’amministrazione Bonfanti e del vicesindaco Corrado Frasca, in questa vicenda che segna una tappa importante nella tutela del nostro territorio.
E allora, mi sembra opportuno riepilogare brevemente le varie tappe di una vera e propria battaglia politica che comincia per iniziativa dei giovani del partito democratico di Noto nel giugno del 2013-spiega l’ex assessore regionale- quando viene promosso un convegno dal titolo “Lido di Noto, ripascimento della spiaggia a basso impatto ambientale” che si tenne sotto l’egida dell’assemblea regionale siciliana e al quale, oltre me, parteciparono tecnici dell’Università di Messina che misero gratuitamente a disposizione il loro lavoro e la loro esperienza in materia”.
“L’amministrazione Bonfanti-continua- si dichiarò subito disponibile a portare avanti l’iniziativa. Il progetto di massima fu fornito gratuitamente dall’associazione Assomineraria per decisione del suo presidente il dottor Pietro Cavanna sollecitato personalmente da me e dopo una serie di atti promossi e portati avanti dall’amministrazione Bonfanti con il vicesindaco Corrado Frasca,tra cui la “determina a contrarre” per utilizzare i 500 Mila euro per la progettazione esecutiva, si arrivò nel 2016 al finanziamento di 12 milioni di euro che fu inserito dalla giunta regionale Crocetta, di cui facevo parte,nel cosiddetto patto Renzi-Crocetta”. Fin qui il racconto dell’antefatto. L’ex presidente della Provincia torna, quindi, a questi giorni. “Si arriva finalmente all’appalto delle opere dopo ben nove anni dal primo finanziamento di 12 milioni di euro, oggi lievitato a 15 milioni- evidenzia- Con questa iniziativa e questo finanziamento si tutela e salvaguarda uno dei beni più importanti del territorio di Noto e cioè la sua costa e il suo Lido e lo si fa con un progetto a basso impatto ambientale che sarà sicuramente progetto pilota per altri interventi della stessa natura e il resto della Sicilia”.Marziano torna, dunque, ad esprimere soddisfazione per questo risultato, notando al contempo che “si sta realizzando a ben nove anni dal primo finanziamento. Bisognerà vigilare adesso- conclude- perché i lavori vengano realizzati secondo le ipotesi progettuali e vengano realizzati nei tempi previsti”.




Lampade votive: “Nessuna condizione giuridica giustifica proroghe alla concessionaria”

“Sulla vicenda delle lampade votive non esistono condizioni giuridiche per giustificare ulteriori proroghe e la prosecuzione dell’attività dell’attuale concessionaria”.
Il gruppo di Fratelli d’Italia ha posto oggi l’attenzione sul tema nel corso del Question Time in consiglio comunale. L’interrogazione ha ottenuto risposta scritta degli Uffici. I consiglieri Paolo Cavallaro e Paolo Romano entrano nel merito ed informano “dell’avvenuta richiesta di parere legale, che consentirà, così scrivono gli uffici, di chiarire le determinazioni da assumere in ordine ai riflessi economico finanziari della gestione medio tempore espletata dalla ditta concessionaria, per quanto attiene al pagamento del canone”. FdI contesta le tempistiche. “È noto che gli uffici conoscono questa vicenda da circa un anno-fanno notare Cavallaro e Romano- Perché viene chiesto soltanto ora il parere e nessuno dall’ Amministrazione si è preoccupato di informare per trasparenza i cittadini in ordine alla vicenda di cui parlano da mesi tutti i giornali? Quando arriverà il parere legale e quando saranno prese decisioni definitive sulla vicenda?”.
Altro tema affrontato, quello relativo ai canoni di concessione degli assegnatari degli alloggi di edilizia residenziale popolare.
“Risulta che il 41% degli immobili – evidenziano i consiglieri di Fratelli d’Italia- sono occupati abusivamente e che per gli anni dal 2020 al 2024 sono state iscritte a ruolo somme non pagate per oltre 6 milioni e 300 mila euro, una somma enorme che stride fortemente con le giuste rivendicazioni dei cittadini in ordine allo stato manutentivo delle case popolari. Un problema sociale enorme. A fronte del 41% di case popolari occupate abusivamente, ci sono migliaia di cittadini indigenti e non che cercano case in affitto e non le trovano se non a fronte di canoni insostenibili”.
Il gruppo consiliare ha annunciato l’intenzione di presentare in commissione consiliare un ordine del giorno per verificare la possibilità, “prevista dalla legge 431/1998, di intervenire con agevolazioni al fine di ampliare l’offerta di proposte locative ai cittadini”. L’idea di Cavallaro e Romano è che “recupereremo pochissimo dei 6 milioni di canoni non riscossi, con grave danno all’erario, che poteva essere evitato attraverso una gestione accorta del patrimonio comunale”.
Infine i chiarimenti richiesti in merito ai lavori di realizzazione della sala operativa di protezione civile sulla via per Floridia. “È tutto fermo -tuonano i consiglieri di FdI- in attesa della definizione di una consulenza tecnica d’ufficio disposta dal Tribunale, in conseguenza della contestazione dell’Amministrazione comunale in ordine ai lavori eseguiti dalla ditta appaltatrice. Non viene detto nulla sulla probabile tempistica per la ripresa dei lavori oramai sospesi da parecchi anni. Eppure il tema della protezione civile è fondamentale, in una zona altamente sismica, come la nostra, e con svariati problemi anche di natura idrogeologica. Chiediamo di accelerare in modo che si completino i lavori e si apra la nuova sala operativa della Protezione civile”.