Siracusa.Muore a 37 anni per una malformazione al cuore. Astrea avvia una raccolta fondi per la famiglia

Una vita difficile, portata avanti tra immensi sacrifici, mosso dal grande amore che nutriva per la sua famiglia e da un senso di responsabilità che lo ha condotto anche a fare delle importanti rinunce. Lo chiameremo Marco, anche se non è il suo vero nome. Aveva 37 anni. Chi lo conosceva lo descrive come “un gran lavoratore”. Faceva il muratore ma si cimentava, come poteva, anche in altri lavoretti, improvvisandosi all’occorrenza elettricista. Faticare non lo spaventava. Al contrario, faceva di tutto per riuscire a portare a casa i soldi necessari per tirare avanti, essendo, la sua  una famiglia particolarmente numerosa.
Era ammalato, ma non lo ha mai saputo, finché, qualche giorno fa, il suo cuore non ha più retto. I medici gli hanno diagnosticato una malformazione congenita al cuore, che gli è stata fatale. Vani i tentativi di rianimazione. E’ rimasto in coma per una settimana. Poi, prima che si potesse tentare l’impossibile, sottoponendolo ad un’operazione su cui, comunque, non si contava più di tanto, ha chiuso gli occhi per sempre, lasciando un vuoto incolmabile in chi lo conosceva. Un dolore atroce, a cui si aggiungono alcuni problemi materiali. L’associazione Astrea, presieduta da Rossana La Monica ha deciso, quindi, di avviare una raccolta fondi. “Conoscevamo bene Marco- racconta La Monica – Era il vicino della porta accanto, un ragazzo discreto e garbato. Un gran lavoratore, andava via la mattina e tornava la sera, un lavoro duro il suo. Un cuore malato di cui non si era mai accorto gli è stato fatale. Per lui addolorati non possiamo più fare nulla. Facciamo appello al buon cuore di tutti. E’ sufficiente un piccolo contributo”. Chi volesse dare una mano, può rivolgersi ai volontari di Astrea.
 
(Foto per gentile concessione della famiglia)




Siracusa. Alga tossica, torna balneabile il mare di via Riviera Dionisio il Grande

Rientra nei limiti consentiti dalla legge la concentrazione di ostreopsis, l’alga tossica nelle acque di via Riviera Dionisio il Grande. Questa mattina, quindi, il sindaco, Giancarlo Garozzo ha revocato l’ordinanza di interdizione alla balneazione e alla sosta sulla costa prospicente l’area emanata nei giorni scorsi. Il provvedimento è stato adottato dopo una specifica comunicazione dell’Arpa, che da qualche mese e per tutta l’estate conduce un monitoraggio in tutta la Sicilia.
 




Siracusa. Fanusa-Arenella, una colletta per riparare l'impianto di illuminazione. I consiglieri di Neapolis si autotassano

Una colletta per reperire le poche centinaia di euro che servirebbero per riparare il guasto all’impianto di illuminazione pubblica lungo la strada provinciale 58, che collega la Fanusa all’Arenella. E’ l’idea su cui sta lavorando il consiglio di circoscrizione Neapolis, presieduto da Peppe Culotti, anche su spinta di alcune associazioni del territorio. La prossima settimana i consiglieri di quartiere potrebbero decidere di autotassarsi, decurtando una parte del gettone che percepiscono per lo svolgimento del loro ruolo e destinandola alla riparazione del guasto. “Non sarebbe nemmeno la prima volta – spiega Culotti- Capita spesso di usare parte del nostro compenso per esigenze del territorio. Proveremo anche questa volta, allargando l’invito ad associazioni e singoli cittadini, a risolvere il problema. Il rischio, altrimenti, è che l’ex Provincia, impossibilitata a farsi carico della spesa necessaria, lasci disattivato l’impianto, con le conseguenze in termini di sicurezza stradale che conosciamo bene, visto che sono disagi che ci vengono segnalati all’ordine del giorno”. Da individuare la strada percorribile in termini burocratici, ma secondo i promotori della colletta non dovrebbe essere nulla di particolarmente difficoltoso.




Siracusa. Traversa Carrozzieri: finalmente i cassonetti, ma in 24 ore rispunta la discarica

Mesi di proteste, segnalazioni, richieste di intervento all’amministrazione comunale. Ieri, finalmente, in contrada Carrozziere sono stati posizionati 5 cassonetti per i rifiuti solidi urbani, e due campane per la differenziata, vetro e plastica, al posto di quell’enorme cassone motivo di malcontento per tanti residenti della zona anche perché spesso utilizzato anche per depositare sfalci d’erba e circondato da rifiuti di ogni tipo. Un “finalmente” che smette di avere senso, secondo il vice presidente della circoscrizione “Neapolis”, Giovanni Scala, se poi , anche una volta risolto il problema, le pessime e vecchie abitudini non vengono abbandonati dai cittadini che, a questo punto, dovrebbero gioire del piccolo passo avanti compiuto verso un miglioramento delle condizioni di vivibilità della zona periferica, alle porte della città. A questo punto non è contro il Comune e nemmeno contro l’impresa che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti che Scala punta l’indice, ma contro quanti continuano ad “assumere comportamenti irrispettosi della cosa pubblica, vanificando gli sforzi compiuti da chi si spende per il territorio e lo vorrebbe migliore”. Dal vice presidente del quartiere parte un appello, l’ennesimo. “Non dovrebbe nemmeno essere necessario, ma lo è- spiega il componente del consiglio di quartiere- Invito i residenti della zona a compiere un gesto di rispetto e civiltà, usando i cassonetti per lo scopo per cui sono stati creati e adesso posizionati in traversa Carrozzieri. Inaccettabile che a 24 ore dal posizionamento dei contenitori, la zona sia comunque e di nuovo una discarica a cielo aperto, con tanto di rifiuti ingombranti”. Dista poco da traversa Carrozzieri il Centro comunale di raccolta dei rifiuti, che serve anche per il deposito dei rifiuti ingombranti. Scala ricorda che “le telecamere di videosorveglianza della zona sono in funzione”, sottintendendo che le multe possono fioccare per chi viene “immortalato” mentre si comporta come non dovrebbe. A breve il sistema di video sorveglianza potrebbe anche essere potenziato, ai danni di chi il danno lo arreca a tutti.




Siracusa. Vigili urbani, riattivata dopo 30 anni la postazione di Fontane Bianche. Sarà operativa per tutta l'estate

Sarà attivata a partire da domani per restare operativa fino alla fine di settembre la postazione della polizia municipale che dopo 30 anni torna a Fontane Bianche. Due agenti si alterneranno nei turni di servizio, che durante i fine settimana saranno ulteriormente potenziati con altri agenti in servizio. I vigili urbani passeranno al setaccio in moto, oltre alla zona di Fontane Bianche, anche le vicine Ognina e Arenella . La sede è stata allestita nei pressi della Guardia medica. Poco distante dal posto fisso dei carabinieri. “La riapertura del presidio di Fontane Bianche dopo 30 anni – ha detto il sindaco Giancarlo Garozzo – è una scelta voluta dall’amministrazione comunale per far sentire la presenza sul territorio anche dei nostri agenti di polizia. A loro è affidato, il compito di aumentare la sicurezza stradale, la viabilità e intensificare i controlli per la salvaguardia dell’ambiente mediante una continua attività di monitoraggio e di controllo del territorio”. “Abbiamo voluto riaprire il presidio di Fontane Bianche – ha detto l’assessore alla Polizia municipale Antonio Grasso – nonostante la carenza di uomini e mezzi a nostra disposizione. Sono convinto che la presenza sul territorio sia strategicamente importante anche per la rapidità degli interventi”




Siracusa. Guardia Medica e Polizia municipale a Fontane Bianche. Uil: "Posti fissi anche in inverno"

“Vigili urbani e Guardia medica a Fontane Bianche tutto l’anno e non soltanto nei mesi estivi”. Il segretario provinciale della Uil, Stefano Munafò esulta con estrema cautela alla notizia secondo cui dal prossimo fine settimana il presidio della polizia municipale sarà nuovamente attivo nella zona balenare fino alla fine di settembre (leggi qui). Il segretario dell’organizzazione sindacale coglie la palla al balzo per  rilanciare e sollecitare le istituzioni a fare un passo in più rispetto alle decisioni assunte negli ultimi giorni e “a tempo determinato”. “E’ un problema di sicurezza e  controllo-spiega Munafò- Stiamo parlando di località che se in estate sono maggiormente affollate, in autunno e in inverno sono comunque abitate da un alto numero di residenti, costretti spesso a confrontarsi con disagi non indifferenti”.




Siracusa. Caffè concerto. "Regolamento da migliorare", il Comune raccoglie i suggerimenti degli operatori

Riunione operativa questa mattina al Comune sul nuovo regolamento relativo ai “Caffè Concerto”, le iniziative che gli esercenti della zona Umbertina e di Ortigia possono organizzare nel corso dell’estate, risparmiando sulla tassa sull’occupazione del suolo pubblico. Il documento potrebbe essere modificato. Ne hanno parlato nel salone Borsellino gli assessori Francesco Italia, Maria Grazia Cavarra e Antonio Grasso con alcuni operatori del settore. “Siamo in una fase di start up- dichiara l’assessore allo Sviluppo economico, Maria Grazia Cavarra- e ci rendiamo conto che il Regolamento approvato dal consiglio comunale qualche settimana fa può essere migliorato. Per questo abbiamo chiesto agli operatori interessati ma anche ai consiglieri comunali e ai presidenti delle circoscrizioni di dare il loro contributo in termini di idee, di miglioramento, di diffusione sul territorio. Intanto occorreva partire e questo abbiamo fatto, pur nella ristrettezza dei tempi essendo già in piena stagione estiva”.




Siracusa. Spari in piazza Pancali, 47enne mente agli investigatori: denunciato per favoreggiamento

Avrebbe reso delle dichiarazioni mendaci, per eludere le indagini degli uomini della Squadra Mobile sulla sparatoria a salve del 23 giugno scorso in piazza Pancali. Per questo è stato denunciato un uomo di 47 anni.. Dovrà rispondere di favoreggiamento personale e inosservanza ai provvedimenti dell’autorità.




Avola. Evade dai domiciliari: manette ai polsi di un 48enne

Evade dagli arresti domiciliari cui è sottoposto. Una violazione che è costata cara ad un uomo di 46 anni, Domenico Brugaletta, di Avola. Gli genti del commissariato lo hanno sorpreso fuori casa. Ai suoi polsi sono scattate le manette. E’ stato condotto presso il carcere di Cavadonna.




Siracusa.Resta al buio la Fanusa-Arenella: l'ex Provincia non ha 400 euro per riparare il guasto

Basterebbero 400 euro per ripristinare l’impianto di illuminazione pubblica della strada provinciale 58, che dalla Fanusa porta all’Arenella.  Un guasto che potrebbe essere riparato in poco tempo, tornando a garantire un’adeguata visibilità nelle ore serali e una maggiore sicurezza stradale. Solo 400 euro, che l’ex Provincia dovrebbe stanziare per risolvere il problema. L’ente, però, non ha a disposizione la cifra necessaria. Un paradosso legato alle conseguenze burocratiche della soppressione degli enti Provincia e alla costituzione dei liberi consorzi. Paradosso che non è nemmeno l’unico in quell’area. Nella zona di Traversa Case Abela esiste un impianto di illuminazione nuovo, all’avanguardia, realizzato un paio di anni fa  proprio dalla Provincia. Non funziona. Anche in questo caso l’ente di via Roma non ha fondi per gestirlo. “Diversi mesi addietro- spiega il presidente del consiglio di circoscrizione Neapolis, Peppe Culotti- abbiamo chiesto al Comune di accollarsi la manutenzione dell’impianto, per ovviare al problema”. E poi c’è l’impianto di illuminazione, anche in questo caso spento, nei pressi dell’Arenella. Servirebbero almeno 300 mila euro per ripararlo. L’amministrazione comunale aveva avviato, parecchi anni fa, la procedura per occuparsi della gestione dell’impianto. Iniziativa stoppata pochi mesi dopo. L’impianto è stato danneggiato e ha subito il furto di cavi di rame, fondamentali per il suo funzionamento. Riepilogando,  ci sono strade sempre al buio nella zona balneare. Ce ne sono altre sempre illuminate, anche nelle ore diurne e “al momento nessuno può far nulla per rimettere le cose a posto”.