Siracusa. Ordigni bellici a Fontane Bianche e alla Marchesa, concluse le operazioni di brillamento

Ancora ordigni bellici nelle acque delle zone balneari di Siracusa.  Negli ultimi giorni sono state parecchie le segnalazioni giunte alla sala operativa della Capitaneria di Porto. Rinvenimenti soprattutto a Fontane Bianche e nella zona della Marchesa del Cassibile. Nelle more dell’intervento del nucleo Sdai di Augusta sono state emesse delle ordinanze per interdire le aree interessate alla balneazione, alla navigazione e ad ogni tipo di attività subacquea. Le operazioni di recupero degli ordigni rinvenuti e di ricerca di ulteriori residuati bellici da parte degli artificieri della Marina Militare hanno interessato sia i tratti di scogliera che gli immediati specchi acquei. Le operazioni di bonifica e brillamento si sono concluse oggi. La cornice di sicurezza, a tutela dei bagnanti e dei naviganti, è stata garantita dal personale militare della Guardia Costiera di Siracusa con l’impiego di due motovedette presenti durante tutte le fasi di trasporto e successivo brillamento.




Siracusa. Intitolare piazza Adda a Dino Cartia, Meetup Fare lancia la proposta

Intitolare il parco di piazza Adda a Dino Cartia, “il decano del giornalismo siracusano”. La richiesta parte dal Movimento 5 Stelle Meetup Fare ed è indirizzata all’amministrazione comunale di Siracusa. Cartia è scomparso a dicembre del 2012. “E’ stato un vero pilastro del giornalismo locale- ricorda una nota del Meetup Fare- e il suo impegno era riconosciuto da tutti i colleghi e le redazioni siciliane”. L’idea è anche quella di organizzare un concorso per realizzare una scultura da sistemare al centro del parco e organizzare una manifestazione culturale intitolata a lui.
 




Augusta. "Team Italia" fuori dal servizio mensa sottufficiali della Marina, licenziati i lavoratori

Licenziati i 4 lavoratori della  “Team Italia”, l’azienda gestisce il servizio mensa sottufficiali della Marina Militare di Augusta. L’azienda, dopo la scissione del contratto, comunicata dal Comando della Marina Militare, ha inviato ai dipendenti la lettera di licenziamento. Rimarranno in servizio fino al 15 luglio prossimo. La ragione della scissione del contratto, secondo quanto spiega il segretario della Filcams Cgil di Siracusa, Stefano Gugliotta, è legata ai lavori di ristrutturazione dei locali adibiti a mensa e che andranno avanti per un anno.  Motivo di rammarico per il sindacato, che in una dura nota stigmatizza “il drastico provvedimento. Se è vero che le motivazioni sono legate alla ristrutturazione della mensa- protesta Gugliotta- il comando della Marina Militare avrebbe potuto sospendere il contratto, consentendo all’azienda di attingere alla cassa integrazione in deroga, in alternativa ai licenziamenti, attendendo la riapertura della mensa”. La Filcams Cgil chiede una marcia indietro “per garantire a questi lavoratori, da 10 anni impiegati nel servizio adesso revocato, la possibilità di rimanere legati all’appalto, anche prevedendo utilizzo di questi dipendenti presso la mensa ufficiali, dove  hanno già operato”.




Siracusa. Cittadella dello Sport, Vancheri : "A noi la gestione provvisoria" mentre un imprenditore propone il suo project financing

La Cittadella dello Sport compie 50 anni. Un anniversario importante per la principale struttura sportiva di Siracusa, inaugurata il 14 luglio del 1964, e un’occasione per riflettere sulla gestione dell’impianto sportivo, a breve termine, oltre che per il futuro. Il Circolo Canottieri Ortigia ha voluto parlare proprio di questo nel corso di una conferenza stampa convocata per tornare su un tema che da settimane è motivo di polemiche e prese di posizione. La società sportiva si candida alla gestione provvisoria dell’impianto, “per garantire la ripresa dell’attività sportiva”  e, al contempo, si dice favorevole  al project financing presentato da un imprenditore. “Siamo qui per continuare a sostenere un’idea – ha sottolineato il presidente della società biancoverde, Valerio Vancheri – Questo impianto deve continuare ad essere il polo sportivo d’eccellenza di questa città. Proprio per questo, nonostante la chiusura dell’area natatoria dal 1 luglio, noi siamo pronti a chiedere la custodia provvisoria dell’impianto per avviare gli interventi necessari alla sua riapertura sin dal primo settembre”. Vancheri ha parlato dello stato in cui l’impianto sportivo pubblico versa. “Dispiace- dice il presidente del Circolo Canottieri Ortigia-  vedere le piscine in questo stato , ma il danno maggiore, dopo le società che hanno subito un drastico calo delle iscrizioni, lo hanno patito proprio i tantissimi atleti, dai più piccoli ai master, dagli amatori agli agonisti, costretti a lasciare l’attività o andare altrove”. Le iscrizioni sarebbero calate di oltre i due terzi e il venir meno delle corrispondenti risorse economiche, secondo le argomentazioni usate in conferenza stampa, ricadono sulla gestione interna e delle squadre di pallanuoto. Vancheri parla anche di numeri e chiarisce che “la gestione precedente all’ultima ha effettuato manutenzioni ordinarie e straordinarie per oltre 100 mila euro, rispettato tutte le prescrizioni previste dalla legge e ottenendone, quindi, le relative autorizzazioni che hanno consentito, oltre alla normale attività stagionale, l’organizzazione di tornei internazionali”. Il project financing proposto all’amministrazione comunale prevede un progetto di investimento complessivo pari a 10 milioni di euro, con concessione ventennale. I lavori dovrebbero essere realizzati in 18 mesi, senza alcuna interruzione dell’attività sportiva. Le tariffe non dovrebbero essere modificate e le palestre, così come il centro educazione , formazione e ricerca dovrebbero essere dotati di nuove attrezzature. Il Comune non verserebbe un euro e a regime sarebbero garantiti 100 posti di lavoro. Un progetto che il Circolo Canottieri Ortigia, l’Albatro, l’Olimpia, l’Aretusa e la Pattinatori Zecchino sostengono perché credono che possa realizzare quel polo sportivo d’eccellenza a cui si pensava già 50 anni fa.




Sanatoria edilizia, Ance Siracusa: "Migliaia di pratiche rimarranno ferme. La Regione ci riporta indietro"

“Migliaia di pratiche resteranno nel cassetto a causa del nuovo provvedimento dell’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Mariarita Sgarlata in tema di sanatorie edilizie. Se non conosce il settore, si faccia consigliare”. Dura la disamina del presidente di Ance Siracusa, l’associazione dei costruttori edili, Massimo Riili. L’ingegnere siracusano contesta aspramente le decisioni assunte dall’assessore, che accusa di lasciarsi condizionare “dai cosiddetti ambientalisti che, nel furore iconoclasta, criticano tutto ma studiano poco”. Riili spiega la ragione del suo profondo rammarico. “Si trascinava da anni una anomalia tutta siciliana, che non esiste appena superato lo Stretto-ricorda il presidente dell’associazione dei costruttori edili-  in Italia le costruzioni realizzate senza concessione edilizia, ma conformi al piano regolatore, in zone di semplice vincolo paesaggistico,  possono essere valutate dalle soprintendenze e, solo se ritenute compatibili con il vincolo, sanate attraverso il pagamento di una bella sommetta per l’erario”. Riili ricorda che nell’isola una norma che definisce “becera”, non consentiva, fino  a poco tempo fa, di procedere come nel resto dalla nazione. Le sanatorie, quindi, sono bloccate e le costruzioni rimangono comunque dove sono. Nessuno per gli abusi commesi”. Il presidente di Ance punta l’indice contro la Regione. “In Italia- ribadisce- si valuta caso per caso, in Sicilia si dice “no” a priori”. La ragione dell’ira del rappresentante degli edili è legata alla posizione assunta nei giorni scorsi da Mariarita Sgaralta, dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato. “Finalmente era stata cassata una mostruosità giuridica assurda- protesta Riili- e si ammetteva la sanabilità di opere, purché non realizzate in luoghi intoccabili, mentre nelle aree con vincolo, la Soprintendenza avrebbe dovuto esprimere il proprio parere”. Dice altro, però, una circolare a firma dell’assessore Sgarlata. “Per lei la sentenza del Consiglio di Stato non costituisce obbligo per gli uffici, che una precedente circolare invitava, invece, a tenerne conto. Si ingenera confusione e si rischia- conclude Riili- di lasciare migliaia di pratiche nel cassetto, senza vantaggi per nessuno”.




Siracusa. Nuova giunta, il Megafono: "Sostegno confermato ma di alcune aperture avremmo fatto a meno"

Il Megafono conferma il proprio sostegno all’amministrazione Garozzo, ma mette anche alcuni “paletti”, dopo le turbolenze dei giorni scorsi, che avevano anche messo in discussione la riconferma in giunta dell’assessore Maria Grazia Cavarra. L’assessore regionale al Territorio e Amiente, Mariarita Sgarlata, insieme alla stessa Cavarra, al capogruppo al consiglio comunale, Tanino Firenze e ai tre consiglieri Giuseppe Casella, Cosimo Burti e Luca Romeo hanno analizzato, nel corso di un incontro, convocato dopo il rimpasto della giunta di palazzo Vermexio, la situazione politica e amministrativa del capoluogo. Sintetizzano la posizione emersa in un comunicato, con cui il Megafono “ribadisce la volontà  di proseguire  il cammino intrapreso più di un anno fa, imprimendo all’azione comune il senso di una politica di servizio, fatta di buone pratiche e concretezza”. Il gruppo, che fa capo al presidente della Regione, Rosario Crocetta, conferma il proprio supporto a Maria Grazia Cavarra, che guida adesso anche la delega alle Attività produttive, Agricoltura e Pesca. Al sindaco il Megafono assicura la propria “fedeltà”, facendo però, presente, la non condivisione di alcune scelte appena compiute. “Non avvertivamo- chiariscono Sgarlata, Cavarra, Firenze, Burti, Romeo e Casella -l’esigenza di un rimpasto dell’esecutivo con l’apertura a forze moderate, legate a esperienze politiche passate di cui un  Pd siracusano unito, compatto e riformatore avrebbe potuto fare volentieri a meno”. Indispensabile, per i componenti della lista che fa capo a Crocetta, garantire “una democrazia partecipata, l’unica in grado di assicurare un buon governo alla città. Siamo una forza viva- conclude la nota- attenta e rispettosa del patto siglato alla nascita del primo governo di centrosinistra di Siracusa dopo 15 anni, ma non vogliamo rinunciare ad una dialettica costruttiva con il sindaco Garozzo”.
 




Siracusa. Pass disabili, pugno di ferro contro gli abusi

Controlli capillari sull’utilizzo dei pass per disabili in città. Ad alcuni giorni  dall’audizione, in commissione Politiche Sociali, dell’assessore alla Mobilità, Silvana Gambuzza, l’esponente della giunta Garozzo chiarisce alcuni aspetti della vicenda. Il dubbio sollevato, in particolar modo da Salvo Sorbello di “Articolo 4” , riguardava il numero dei permessi rilasciati, poco meno di 4 mila. Secondo l’esponente di opposizione “cresce il numero di quanti circolano con pass per disabili scaduti o fasulli. Ho chiesto  nuovi controlli- spiega l’ex assessore-  perché le persone con disabilità devono già fare i conti con tante, troppe barriere, alle quali si aggiungono purtroppo quelle causate dagli stupidi”. L’assessore Gambuzza puntualizza che “il problema non riguarda il rilascio dei permessi, per ottenere i quali serve una rigorosa certificazione. L’aspetto da tenere sotto controllo è piuttosto – spiega – quello relativo agli abusi, effettivamente numerosi. Capita troppo spesso- prosegue l’esponente della giunta Garozzo- che i parenti dei disabili utilizzino il mezzo autorizzato per fini differenti rispetto a quelli per cui il permesso è stato concesso. Così facendo, e senza preoccuparsi più di tanto, occupano senza ragione gli stalli riservati, negandoli agli aventi diritto”.  Su questo aspetto l’amministrazione comunale avrebbe intenzione di intensificare i controlli. ” E’ un problema di rispetto, educazione, sensibilità- conclude Gambuzza-  su cui cercheremo di intervenire nel migliore dei modi”.




Pubblico impiego, mobilitazione anche a Siracusa. Sit-in davanti alla prefettura

Sit-in questa mattina davanti alla sede della prefettura. In piazza Archimede si sono dati appuntamento i lavoratori della funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil, nell’ambito della mobilitazione indetta dalle segreterie nazionali a sostegno della piattaforma sulle Autonomie locali, presentata nel corso dell’attivo unitario del 23 giugno scorso, sul tema “Riprogettare i servizi alle comunità e riaffermare la centralità”. Il presidio di oggi è soltanto la prima di una serie di iniziative in programma. Lo scopo è  è mobilitare tutti i dipendenti delle autonomie locali per contrastare una riforma della pubblica amministrazione che per le organizzazioni di categoria è , su diversi aspetti, non condivisibile. Cgil Cisl e Uil propongono cinque azioni  per una “sfida al governo centrale e a quelli locali”: cabine di regia nazionale e locali per ridisegnare funzioni e servizi, costi standard e Lep in ogni ente, centrale unica d’acquisto in ogni regione, turn-over generazionale e investimento nelle competenze.
 




Siracusa. Sviluppo e nuovi mercati. Concluso l'appuntamento con l' "Atelier del Lavoro" di Confcooperative

Si è chiusa ieri,  con “Il Giardino delle idee: le migliori cooperative di Siracusa” , la tre giorni organizzata da Confcooperative all’Antico Mercato di Ortigia. “L’Atelier del Lavoro” ha rappresentato l’occasione per focalizzare l’attenzione sulle opportunità, per le cooperative del territorio, di tutti i settori, di puntare sull’internazionalizzazione delle proprie attività. Non solo commercio ma anche, ad esempio, Terzo settore. L’iniziativa è stata realizzata con la collaborazione dell’Ice, istituto commercio estero, Federlavoro Sicilia, il Comune di Siracusa, la Camera di Commercio, la Bcc di Pachino e il Consorzio ortofrutticolo “Naturalmente Siciliano”. Ad aprire le tre giornate, il seminario tecnico formativo “Sviluppare e promuovere i rapporti economici e commerciali italiani con l’estero”, promosso dall’Ice e seguito dai rappresentanti di oltre 50 imprese locali. Il seminario rientra nell’ambito del Piano Export Sud, programma che mira a favorire l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese delle regioni Campania, Calabria, Sicilia e Puglia. Destinatari delle azioni di sostegno, oltre alle Pmi, sono le start-up, i parchi universitari e tecnologici, i consorzi e le reti di impresa presenti nelle quattro regioni della convergenza. Un approfondimento è stato dedicato anche al tema delle  “Agroenergie ed efficienza energetica in Sicilia”, promosso da Federlavoro. L’incontro è servito per prospettare le diverse soluzioni di cui possono beneficiare partner pubblici e privati, assicurandone risparmi economici importanti. Nel corso delle tre giornate, inoltre, si è discusso di controlli esterni e interni alle cooperative, un seminario organizzato in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e dei Consulenti del lavoro, con la partecipazione dei rappresentanti della Guardia di Finanza, dell’Unione Regionale Sicilia e di Unicaf. Particolarmente apprezzati gli incontri diretti tra gli esperti dell’Ice e le aziende, per individuare nel dettaglio le opportunità di crescita su nuovi mercati. L’Atelier del Lavoro è stato poi una vetrina per le cooperative locali, che nel corso della seconda edizione del Gala delle Cooperative, sabato sera, hanno potuto illustrare, attraverso spazi espositivi strutturati, i propri prodotti.Una kermesse di musica e degustazione delle prelibatezze siciliane. Premiate le cooperative “Aurora”, “Opac” e “Agricoop” per “la solidarietà mostrata con la partecipazione al progetto “Sos Mediterraneo” “. I riconoscimenti sono stati consegnati dal segretario generale, Vincenzo Mannino.




Siracusa. Giunta e polemiche. "Non chiamatemi decisionista", lo sfogo di Garozzo viaggia sul web

Una giornata dai toni più morbidi, che serve per metabolizzare quanto accaduto a palazzo Vermexio e in via Socrate, sede del Pd provinciale. A 24 ore dalla composizione della nuova giunta comunale, con la dura posizione assunta dal Partito Democratico, le dimissioni dell’assessore Fabio Moschella, il giuramento dei 4 nuovi componenti dell’esecutivo, adesso privo di esponenti vicini alla segreteria provinciale, il sindaco, Giancarlo Garozzo torna sulle polemiche divampate negli ultimi giorni, dopo la revoca dell’incarico all’ex assessore ai Lavori Pubblici, Alessio Lo Giudice e che hanno raggiunto l’apice ieri, con l’affidamento delle nuove deleghe e il “vado avanti lo stesso” del primo cittadino. Garozzo non ci sta ad essere accusato di “voler fare tutto da solo” e spiega “a chi mi descrive come un decisionista alla Renzi – dice il sindaco  -che non avrei nemmeno il tempo di fare tutto da solo. Questo, però, mi rendo conto, chi non ha mai fatto il sindaco non può saperlo”. Il primo cittadino parla di “accusa assolutamente falsa” e garantisce che “sia la giunta, sia il consiglio comunale possono testimoniare la totale libertà. Un paletto, però lo pongo: l’attività deve corrispondere al programma elettorale”. Essere paragonato al presidente del consiglio, Matteo Renzi è, comunque, per il sindaco, motivo di vanto. “E’ un gran complimento- conclude Garozzo- anche perché i mali della politica sono legati all’annosa questione che nessuno ha mai deciso nulla e che, troppo spessi, si perde tempo in inutili e filosofiche discussioni. E’ vero, noi decidiamo velocemente e andiamo avanti, proprio come Matteo. Comprendo chi non capirà: è un problema per certi versi culturale, per altri generazionale”.