Siracusa. I misteri del Tempio di Apollo, incontro nel cuore dell'area sacra di Ortigia per scoprirne i segreti

Un incontro per  viaggiare nel tempo e andare alla scoperta dei segreti del più antico Tempio dorico in pietra di tutto l’Occidente Greco: il Tempio di Apollo. I volontari di “Nuova Acropoli” hanno organizzato per sabato sera una manifestazione che ha lo scopo di riaccendere i riflettori su un monumento unico al mondo, che è stato chiesa, moschea, caserma spagnola e persino abitazione (leggi qui) e che l’associazione ha “adottato”, garantendo ogni mese la pulizia e la cura del sito archeologico di Largo XXV Luglio.  L’appuntamento è fissato per le 19, proprio nel cuore dell’area sacra di Ortigia, aperta per l’occasione al pubblico. Relatori saranno la docente Lucia Sinnona e la giornalista e archeologa Isabella Di Bartolo. L’ingresso è gratuito.




Siracusa. Commercio ambulante "senza regole", incontro per sbloccare l'impasse

“Il commercio ambulante mal regolamentato da anni. Da un confronto può partire un percorso verso la soluzione di un problema che riguarda diversi ambiti”. Il movimento socio politico e culturale “Tempo Nuovo” ha organizzato per venedì mattina (27 giugno), alle 10, nei locali di via Cairoli un focus con alcuni rappresentanti del Comune e delle associazioni di categoria. Il town meeting “Il commercio itinerante a Siracusa: quali regole per il decoro della città” ha l’obiettivo di riportare alta l’attenzione su una problematica da cui dipende la qualità del lavoro degli ambulanti in regola, ma anche le condizioni igienico-sanitarie del territorio e il decoro urbano, a cui tanta attenzione sembra si voglia dare. Il presidente, Ermanno Annino ricorda come “da molti anni esista una proposta di regolamento per i mercati e il commercio nel capoluogo, ma ad oggi- aggiunge- non è mai diventata un provvedimento concreto e non è nemmeno stata mai discussa per renderla definitiva. Cercheremo di capirne di più insieme agli addetti ai lavori”.All’incontro,che ne segue uno dedicato alle lacune della refezione scolastica, prenderanno parte, oltre ai rappresentanti di “Tempo Nuovo”,  l’assessore al Commercio, Fabio Moschella, i componenti delle commissioni  consiliari Commercio e Statuto e Regolamenti e i vertici locali di Confcommercio, Confesercenti e Cna. 
 




Palazzolo. Il Pta non ha il macchinario per gli esami radiologici, l'Asp ripiega su un centro privato

Manca il macchinario per le prestazioni radiologiche al Pta di Palazzolo e l’Asp si affida ad un centro privato. La sede di via Colleorbo non ha a disposizione i macchinari necessari. I residenti della zona montana dovrebbero, quindi, fare a meno della radiodiagnostica pubblica. Il commissario dell’azienda sanitaria provinciale, Mario Zappia ha quindi deciso di optare per una soluzione tampone ed ha siglato un’intesa con il Centro Medico di Diagnostica per immagini Dibartolo. Tutto questo, secondo le garanzie dell’Asp, nelle ore che si acquisti una nuova apparecchiatura, di ultima generazione. Procedure che potrebbero comportare un’attesa non particolarmente breve. La convenzione , secondo quanto spiegato dall’azienda sanitaria provinciale, è stata stipulata con l’unica struttura privata accreditata nel territorio. E’ già operativa, da oggi e fino al prossimo 31 dicembre. “Tra i compiti dell’Azienda sanitaria – spiega il commissario straordinario Mario Zappia – rientrano quelli di assicurare a tutti i cittadini in ogni zona territoriale adeguato trattamento e stesse opportunità riguardo alle prestazioni sanitarie. Com’è noto, a seguito del trasferimento del presidio territoriale di assistenza di Palazzolo dal vecchio al nuovo edificio, è stata accertata l’impossibilità di trasferire l’apparecchiatura radiologica esistente, vetusta. Con questa soluzione garantiamo la continuità delle prestazioni relative agli esami radiologici. Un provvedimento che riguarda una larga fascia della popolazione, costituita prevalentemente da anziani”.




Pallanuoto, A2. Ortigia batte Verona e va a gara 3

L’Ortigia batte Verona e stacca il biglietto per Monza. I siracusani si sono imposti per 8-6. Una gran bella partita quella a cui ha assistito il pubblico che ha voluto seguire gara 2 alla Paolo Caldarella. C’era cuore, c’era coraggio e si avvertiva forse ancor di più la voglia di rivincita. Un successo annunciato (Gino Leone aveva detto a chiare lettere che l’intenzione dei suoi ragazzi era quella di tornare a Monza per gara 3) e soprattutto meritato. Sabato prossimo Ortigia e Verona si giocano la promozione.  “Grande difesa come a Monza- commenta Leone a fine match -Abbiamo subito appena 6 reti da una squadra che mediamente supera sempre le dieci marcature. Grande nuoto dopo un po’ di timore iniziale. Abbiamo temuto i tiratori ma abbiamo difeso sull’uomo in meno. Siamo stati più precisi che in gara 1. Forse un match fotocopia; noi abbiamo messo in vasca grande voglia e un gruppo che ha cercato la vittoria. Il Verona non ci è superiore. È una grande società, ma in acqua non stanno dimostrando quella superiorità organizzativa. Si torna a Monza e ce la giocheremo fino all’ultimo secondo”.
 




Augusta. L'incendio di contrada Vignali. "Cinque ore d'inferno e tanta paura. Catena umana per fronteggiare l'emergenza"

“Una giornata terribile, tanta paura e la fortuna di non avere subito pesanti conseguenze, soprattutto grazie all’intraprendenza dei residenti di un’intera contrada”. Così una lettrice di SiracusaOggi racconta il violento incendio che, per diverse ore, ieri, ha minacciato contrada Vignali, ad Augusta. “Fiamme altissime, fino a 5 metri- ricorda la residente della zona coinvolta dal rogo- diverse ore impiegate, insieme agli altri residenti della zona, nel tentativo di domare le fiamme nell’attesa che arrivassero i soccorsi. L’allarme è scattato poco prima delle 14 e fino alle 19,45 il fuoco ha continuato a minacciare le nostre case e le nostre stesse vite”. La residente di contrada Vignali parla di “una grande paura, terrore vero e proprio, provato mentre in ogni modo possibile, con i nostri mezzi, cercavamo di tenere a bada il rogo”. Gli abitanti di una casetta lambita dalle fiamme, due anziani ultra ottantenni, sarebbero sotto shock. Alcuni dei loro animali non ce l’avrebbero fatta. “Abbiamo sentito le bestiole fuggire, ma anche perire – prosegue la lettrice- ma è chiaro che il maggiore timore, di tutti noi, riguardava la possibilità di perdere, in un solo momento, tutto o addirittura di restarci secchi”. Fortunatamente non è accaduto nulla di tutto questo. “I soccorsi sono arrivati dopo diverse ore- specifica la residente- Ci avevano già informato delle difficoltà, essendoci diversi incendi, anche piuttosto seri, in diverse zone della provincia. Abbiamo subito capito che occorreva fare qualcosa. Ci siamo armati di secchi, abbiamo attivato tutti i pozzi a disposizione, le nostre trivelle hanno fortunatamente tenuto. Ce l’abbiamo fatta. Abbiamo spento buona parte dell’incendio e ai vigili del fuoco, una volta arrivati, non è rimasto che completare il nostro lavoro”. Le fiamme avrebbero danneggiato i tralicci che trasportano l’energia elettrica e i cavi telefonici. Per non lasciare la zona al buio sarebbe stato allestito un allaccio provvisorio. Soluzione che non si è resa possibile nel caso delle linee telefoniche. “Siamo isolati- conclude la lettrice- ma poco importa rispetto a quello che poteva succedere. Sono state 5 ore terribili . Resta la soddisfazione di essere riusciti ad aiutare delle persone in difficoltà e di trovare la lucidità necessaria per affrontare una situazione imprevista e difficile come quella che ci siamo trovati costretti a fronteggiare”.




Siracusa. Incendi: 40 interventi in 24 ore. Anche un elicottero del Corpo Forestale per domare il violento incendio di Cavagrande

Anche un elicottero del Corpo forestale  in supporto alle squadre dei Vigili del Fuoco di Noto e ad un canadair in volo da stamane per effettuare dei lanci d’acqua di precisione nel fondo valle di Cava Grande del Cassibile dove, dall’1,40 della scorsa notte  un violento incendio ha devastato gran parte dell’oasi naturale. Operazioni particolarmente difficoltose vista l’impossibilità, per i soccorritori, di utilizzare i mezzi solitamente usati per gli interventi via terra. Nelle ultime 24 ore sono stati 40 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco in diverse zone della provincia a fronte di 200 segnalazioni e richieste d’intervento. Tra gli incendi più rilevanti, quelli che hanno colpito contrada Vignale, ad Augusta, Morghella, a Pachino e Case Bianche, nella zona di Palazzolo. Nonostante la vastità dei fronti di fuoco, che hanno lambito in alcune località anche delle abitazioni, non sono stati segnalati, a tuttora, danni a persone o a beni materiali.
 
 
 




Siracusa. Droga, smantellato gruppo che spacciava nella zona alta della città

Avrebbero gestito lo spaccio di droga nella zona nord di Siracusa. I carabinieri hanno concluso nella tarda serata di ieri un’operazione che, secondo gli inquirenti, avrebbe smantellato un gruppo criminale particolarmente attivo nel territorio. In manette sono finiti Gianpaolo Mazzeo, Christian Lanteri, Giuseppe Caruso, Emanuele Gallaro, tutti siracusani, di età compresa tra i 18 e i 37 anni e già noti alle forze dell’ordine per reati analoghi.  L’attività è stata condotta con il supporto delle unità cinofile del Nucleo  di Nicolosi e ha preso il via parallelamente ad un’altra operazione,  che ha portato all’arresto di altre due persone,  individuate sulla base di una mappatura degli hot spots del territorio. I carabinieri avrebbero documentato una serie di cessioni di droga, in prevalenza cocaina,  senza soluzione di continuità, anche in pieno giorno, con un incremento dello smercio durante il fine settimana, rivolto a clienti di fascia d’età compresa fra i 20 ed i 45 anni. Nello specifico, a Mazzeo e Lanteri, entrambi ai domiciliari per detenzione ai fini di spaccio,  viene contestata la cessione dietro corrispettivo di due dosi di cocaina per complessivi quattro grammi ad un assuntore locale. A Gallaro e Caruso, invece,  viene addebitata la cessione a due tossicodipendenti locali di quattro involucri contenenti circa dieci grammi di marijuana e due dosi di cocaina per complessivi tre grammi. Lo spaccio si sarebbe concentrato prevalentemente nella zona di  via Marco Costanzo, via Fratelli Polizzi e via Vanvitelli, nelle cui vicinanze risiedono alcuni dei presunti spacciatori. Un modo per controllare meglio il territorio, secondo i carabinieri, che  hanno effettuato anche numerose perquisizioni nelle aree intorno alla zona di spaccio, ispezionando campi, muretti a secco, garage e abitazioni. Per i quattro arrestati sono stati disposti i domiciliari.
 




Siracusa. Ondate di calore, piano operativo dell'Asp per contrastarne i danni

Un piano operativo per la prevenzione degli effetti nocivi delle ondate di calore. Lo ha predisposto, come ogni estate, l’Asp. Il programma, adottato con deliberazione del commissario straordinario, Mario Zappia, prevede una serie di iniziative che coinvolgono a più livelli i distretti sanitari, i presidi ospedalieri, i medici di medicina generale, secondo le direttive contenute nel  Piano operativo nazionale di prevenzione del Ministero della Salute e secondo le linee guida dell’Assessorato regionale della Salute.“Il coinvolgimento su più fronti nell’ambito sanitario è necessario affinché il piano operativo funzioni nel migliore dei modi –dichiara il commissario straordinario Mario Zappia- ma è attraverso una corretta divulgazione degli interventi che è possibile fornire un’adeguata assistenza e sostegno, soprattutto a quelle che sono le fasce della popolazione più a rischio, come gli anziani e i bambini”. Referente per l’emergenza climatica dell’Asp di Siracusa è stato nominato il responsabile dell’Unità operativa Educazione alla Salute Alfonso Nicita che, insieme all’Unità operativa Emergenza 118-PTE diretta da Gioacchina Caruso, ha stabilito  le linee guida dell’intervento clinico di emergenza predisponendo quanto di competenza nei vari livelli di allarme. Compito del referente è valutare i diversi tipi di allarme e disporre, unitamente alla direzione sanitaria aziendale, la rete di comunicazione che garantisca la diffusione del livello di rischio ai direttori dei presidi ospedalieri, ai direttori dei Distretti Sanitari, alle strutture di Emergenza, a tutto il personale medico e paramedico. Nella predisposizione degli interventi il referente si avvale di tutte le strutture coinvolte nell’emergenza, valuta l’informazione verso la popolazione fornita dalle preposte strutture aziendali.
In caso di emergenza climatica, i direttori dei Distretti ospedalieri devono garantire il coordinamento intraospedaliero e la predisposizione di posti letto di ricoveri straordinari. I direttori dei Distretti sanitari garantiscono, invece, gli interventi sul territorio attraverso l’assistenza domiciliare integrata, il servizio sociale, i volontari, in rapporto costante con i medici di medicina generale che collaborano nel diffondere le informazioni alla popolazione anche attraverso la diffusione di materiale appositamente predisposto e provvedono ad aggiornare le liste dei cosiddetti pazienti fragili. In relazione alla diretta conoscenza dei propri assistiti i medici di famiglia sono in grado di valutare quali di essi possono essere considerati a rischio elevato per effetto delle ondate di calore, sia in relazione alle patologie sia in relazione alle eventuali condizioni di esclusione sociale e di isolamento.
Il fattore principale che aumenta il rischio di decesso correlato alle alte temperature è l’età, in particolare i bambini piccoli e gli anziani, soprattutto sopra i 75 anni, che rappresentano le categorie maggiormente esposte al rischio calore.
L’Asp, nel frattempo, ha avviato una campagna informativa  con la diffusione dell’opuscolo“Un sole per amico”.




Siracusa. Rubano e danneggiano un esercizio pubblico: denunciati

Furto e danneggiamento ai danni di un esercizio pubblico. Per questo sono stati denunciati due siracusani, 36 e 35 anni, già noti alla giustizia. I due sono stati individuati dagli agenti delle Volanti della questura di Siracusa.




Avola. Coltello a serramanico addosso, denunciato 68enne

Aveva addosso un coltello a serramanico. Per questo un 68enne di Avola è stato denunciato dalla polizia. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, dovrà rispondere di porto e detenzione abusiva di arma o oggetti atti a offendere.