Priolo. Basket, "Caro Crocetta, addio alla Trogylos", amara lettera della dirigenza al presidente della Regione

“La Trogylos Basket Priolo scompare dal panorama sportivo italiano. Rappresentava è rappresenta per il nostro territorio l’espressione più genuina di sport, socialità, aggregazione, storia e cultura. Ma resta solo un enorme disagio e l’amarezza di dover dare un annuncio del genere”. La società sportiva priolese scrive queste parole, cariche di rammarico e già perfino di nostalgia al presidente della Regione, Rosario Crocetta. Una lettera che ha tutto il sapore di un ultimo tentativo di salvare una squadra che ha sempre legato il suo nome al basket di qualità, di alto livello, tra le mille difficoltà che, nel tempo, si sono presentate. Un rapporto stretto con il territorio, 42 anni di attività, 28 dei quali ai massimi vertici della pallacanestro nazionale ed internazionale sembrano non bastare a questo punto. Non ci sono i fondi necessari per portare avanti il percorso della Trogylos. “In questi anni- spiega la società a Crocetta- non è mai venuto meno il sostegno economico della nostra zona industriale, una delle più importanti e invadenti d’Europa. Negli ultimi 3 anni, purtroppo, questo sostegno è andato gradualmente riducendosi fino a scomparire del tutto”. Al governatore si racconta della stagione appena conclusa. “Si è riusciti a mantenere intatte tutte le attività, compreso il prestigioso titolo di A1, vanto per tutta la Sicilia, grazie ad un impegno anche economico personale dei dirigenti”. Nella lettera non si avanza nessuna precisa richiesta. A Crocetta si chiede, però, di prendere a cuore la vicenda. “Inverosimile che tale patrimonio sportivo, umano e sociale fra pochi giorni debba scomparire quando basterebbe un giorno di profitto o perdita di uno di questi colossi industriali per assicurare le risorse necessarie ed evitare un colpo di spugna su una delle pagine sportive più belle della nostra amata isola”.




Siracusa. Lieve scossa di terremoto nella zona sud, epicentro nel distretto degli Iblei

Torna a tremare la terra in Sicilia orientale. Un terremoto di magnitudo 2.0 è stato registrato alle 12, 23 di oggi dai sismografi dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il sisma è stato localizzato dalla rete sismica nazionale nel distretto dei Monti Iblei, tra la zona sud della provincia di Siracusa (Noto ) e il Ragusano. Non si registrano danni




Siracusa. Agricoltura, la Regione punta sul marchio: "Qualità Sicura Sicilia"

Un marchio di qualità regionale e un progetto pilota per la vendita diretta dei prodotti agroalimentari siciliani. Sono le due iniziative presentate questa mattina a Palermo dall’assessore regionale all’Agricoltura, Paolo Ezechia Reale. L’obiettivo, ha spiegato il componente della giunta Crocetta, “è dare certezza al consumatore circa la provenienza, la tracciabilità e la sicurezza alimentare dei prodotti provenienti dalla nostra Regione. Attraverso iniziative di questo genere, inoltre, si favorisce la crescita dei comparti produttivi e si proteggono i prodotti siciliani da alterazioni, sofisticazioni e potenziali truffe”. Il bando relativo al Progetto Vetrine, che sarà pubblicato il 27 giugno prossimo, prevede  la realizzazione di tre punti vendita che, sulla base dei progetti presentati, verranno individuati nel territorio nazionale e attraverso i quali sarà promossa  la vendita diretta dei prodotti dell’agroalimentare siciliano.  Tali prodotti dovranno appartenere ad una elle cinque filiere: frutta, ortaggi, olio e vino, prodotti degli allevamenti, trasformati. “Le vetrine avranno un layout omogeneo che riporterà i colori della Sicilia e che dovrà suggestionare il cliente-consumatore evocando in lui sapori e odori di Sicilia – ha detto Rosaria Barresi, Dirigente Generale del Dipartimento Agricoltura”.
QS Sicilia rappresenta, invece, una novità assoluta. E’ un marchio riconosciuto a livello europeo,  “Qualità Sicura Sicilia”. Fino ad oggi i prodotti DOC,DOP, IGT e tutti gli altri prodotti siciliani di qualità avevano dei riferimenti di ambito territoriale limitato. Attraverso il QS Sicilia il consumatore potrà conoscere con esattezza la provenienza del prodotto ed avere certezza che è stato realizzato con procedimenti controllati e rispondenti a precisi disciplinari adottati dalla Regione Siciliana e controllati da enti certificatori. Il marchio QS Sicilia è un marchio collettivo di proprietà esclusiva della Regione Siciliana e potrà essere attribuito gratuitamente a singoli produttori ed a soggetti collettivi che ne facciano richiesta e che si attengano ai disciplinari definiti dalla Regione per le singole categorie di prodotti. Il QS Sicilia sarà attribuito automaticamente ai prodotti già certificati (DOC,DOP,IGP, etc) e ai prodotti del sistema integrato mentre verrà verificato caso per caso per le altre tipologie di prodotto.




Siracusa. "Le immagini raccontano la città" , conversazione con Lucia Trigilia nel cortile del convento del Ritiro

“Le immagini raccontano la città. Architettura e devozione nei centri del siracusano”. E’ il titolo del libro di Lucia Trigilia. Lo presenterà domani sera alle 19 nel cortile del convento del Ritiro, in via Mirabella . A conversare con l’autrice saranno il docente Vittorio Fiore, docente della facoltà di Architettura di Siracusa, e Sergio Todesco, noto antropologo.
La storia della città è una storia complessa, summa di altre storie. Disciplina trasversale, nella storia della città entrano in gioco tanti saperi. Ciascuno concorre a definire valori e significato, immagine ed essenza di un contesto urbano ovvero il suo genius loci.Dal continuo “confronto” tra saperi e materiali diversi prende corpo la storia della città.




Siracusa. Incendio in via Algeri, lambiti dalle fiamme anche alcuni box

Incendio nel primo pomeriggio nella zona di via Algeri. Parecchie le telefonate di cittadini allarmati al centralino dei Vigili del Fuoco di via Von Platen. Una volta sul posto, i soccorritori hanno domato le fiamme, che hanno lambito alcuni box, adiacenti alle abitazioni di quell’area e utiizzati per il ricovero di attrezzature. La colonna di fumo denso, visibile anche in altre zone della città, indicherebbe la presenza di materiale plastico di scarto e copertoni, presumibilmente bruciati nel rogo.
(Foto: repertorio)




Siracusa. Festa della Musica, "Fontane Bianche come negli anni '80"

Un’intera giornata per tornare a vivere Fontane Bianche e per rendere protagonista la musica, come la voglia di stare insieme e di animare con diversi ingredienti i 4 chilometri di baia a disposizione. La Festa della Musica ha riportato nella zona balneare del capoluogo tanti siracusani e molti turisti. Viale dei Lidi, la strada principale di Fontane Bianche, sembrava essere tornato quello degli anni ’80 e di parte degli anni ’90: gente che passeggiava, sorseggiava una bibita, consumava un gelato e, più tardi, una pizza o un piatto tipico locale mentre si curiosava tra le 12 postazioni allestite. Un’atmosfera gradevole, simile a quella che si respira in alcune tra le principali località turistiche siciliane e non solo. Qualche lamentela, immancabile in occasioni come questa, tanti complimenti, soprattutto da parte di chi ha avuto il piacere di godersi un sabato diverso dal solito e che, riportando in parte indietro la memoria, ha fornito anche spunti di riflessione per proiettare idee verso il futuro, anche immediato. Tra i soddisfatti, il presidente della circoscrizione Cassibile, Paolo Romano, che esprime “un grande apprezzamento all’organizzazione della Festa della Musica, che per la prima volta, quest’anno- ricorda Romano- si è tenuta a Fontane Bianche. Un’emozione rivederla affascinante com’era un tempo. Sembrava di essere tornati negli anni ’70 e ’80, quando la località era al massimo del suo splendore”. Romano si dice “pronto a lavorare fin da subito, con gli organizzatori, all’edizione del prossimo anno. “Certo, c’è da migliorare- conclude Romano- ma c’è anche da considerare con quali mezzi si è proceduto”. “Non è stata impeccabile- commenta uno degli organizzatori, Tano Rizza- Ma siamo per fare le cose, vediamo possibilità ovunque, posti belli e dimenticati da valorizzare. Fare le cose vuol dire lavorare ad un’idea, mettere assieme teste, e situazioni diversissime tra loro. Ha i suoi pro, e i suoi contro. Io ho visto gente contenta, ho visto tanta gente a Fontane Bianche come non accadeva da quando avevo 15 anni”. E da oggi si lavora già alla Festa della Musica 2015.
(Foto: un momento della Festa della Musica, dal web)




Siracusa. Infiorata in via del Collegio: tripudio di fiori e colori

Un tappeto di fiori lungo via del Collegio, un tripudio di colori , con il mare di Ortigia sullo sfondo. La firma è quella dei Maestri Infioratori Siciliani, che con i loro 15 quadri hanno voluto omaggiare Siracusa riproducendo alcuni tra i suoi principali simboli. Numerosi visitatori, sabato e per tutta la giornata di oggi,  hanno potuto godere della prima infiorata di Siracusa. Un’iniziativa dalla doppia valenza, come ha spiegato nei giorni scorsi l’assessore comunale al Turismo, Francesco Italia, “da un lato ridare lustro ad uno degli scorci più belli e suggestivi di Ortigia; dall’altro, sensibilizzare i cittadini sui temi dell’ambiente e del rispetto delle strade della nostra città, che preferiamo vedere coperte di fiori e non di rifiuti”.




L'ambasciatore dell'Ucraina in visita a Siracusa: "Rapporti commerciali da rafforzare"

“Rivolgo al popolo ucraino, in questo momento attraversato da gravissime tensioni e violenze, la solidarietà e di tutta la città augurando una rapida conclusione degli scontri”.
Con queste parole, il sindaco Giancarlo Garozzo, ha ricevuto stamattina a palazzo Vermexio l’ambasciatore dell’Ucraina in Italia, Yevhen Perelygin, che stasera conclude a Siracusa un giro nei principali centri della Sicilia orientale. Il diplomatico era accompagnato dalla moglie, Olena Perelygina, dal primo segretario di ambasciata, Yevhen Shkvyra, da Yuliya Pynnichenko, presidente dell’associazione italo-ucraina “Nuovi confini”, e dalla rappresentante a Siracusa Olena Vozyan. Il sindaco era accompagnato dal vice, Francesco Italia, e dal capo di gabinetto, Giovanni Cafeo.
L’ambasciatore ha detto di essere venuto in Sicilia per rafforzare i rapporti commerciali tra il suo Paese e l’Italia, per promuove l’Ucraina tra gli studenti nell’ambito del progetto Erasmus e per raccogliere la disponibilità dei comuni a sostenere attività di integrazione rivolte ai suoi connazionali presenti in Italia. Poi ha aggiunto di avere accarezzato sin da giovane il sogno di visitare Siracusa perché è un estimatore delle cultura greca e ne ha conosciuto la grandezza nel mondo classico.
L’ambasciatore Perelygin ha detto inoltre di volere promuovere un gemellaggio tra Siracusa e una città ucraina, progetto questo condiviso dal sindaco Garozzo che si è detto pronto a qualsiasi forma di collaborazione in campo commerciale turistico e di sostegno all’integrazione dei cittadini ucraini. Una parte dell’incontro è stata dedicata agli aspetti amministrativi. Il diplomatico ha detto di essere interessato a studiare l’autonomia siciliana e ha fatto molte domande sui rapporti tra di diversi livelli di governo, anche in riferimento alla gestione dei beni culturali, e sui cambiamento introdotti dalla cancellazione delle province regionali.
Il vice sindaco Italia ha illustrato i punti di forza dell’offerta turistica siracusana e ha proposto di lavorare alla realizzazione di pacchetti in vista dell’Expo del 2015 per portare a Siracusa i visitatori ucraini interessati, oltre che al patrimonio storico-artistico e ambientale, agli itinerari enogastronomici.




Siracusa. Anticorruzione ed efficienza, workshop al Vermexio

Un workshop dedicato all’efficienza della pubblica amministrazione e alla legalità. E’ organizzato per domani, nell’ambito del Pon “Governance e azioni di sistema”, finanziato con il Fondo sociale europeo 2007-2013. Il tema scelto è “Valutare la performance individuale del personale e collegamenti con l’anticorruzione”.
L’iniziativa si svolgerà nella sala del Consiglio comunale, al quarto piano di palazzo Vermexio, dalle 9 alle 17.
Previste le relazioni di Gaetana Gagliano, consulente del Formez e incaricata di monitorare e assistere il Comune nell’ambito del Progetto, e di due esperti di settore: Pietro Bevilacqua e Francesca Penati.




Siracusa. Sai 8, Garozzo alza la voce: "Basta usare i lavoratori per attaccare i sindaci. Vi dico come stanno le cose"

“Basta con le dichiarazioni demagogiche sulla vicenda Sai 8 e sull’argomento acqua pubblica”. Il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo affida alla sua pagina Facebook uno sfogo, che è anche un’accusa mossa chiaramente nei confronti di “tutti quelli che hanno intenzione di utilizzare i lavoratori “Sai 8″ come lotta politica contro i sindaci. Siate molto cauti- sollecita il primo cittadino – perché sia i dipendenti che i cittadini oggi si documentano e sanno perfettamente quello che si può fare e quello che non si può fare”. Poi il tono si fa più colorito. “Rischiate- avverte Garozzo- di fare l’ennesima “malafiura” “. Dichiarazioni che sembrano avere come bersaglio principalmente i sindacati, che ieri hanno protestato contro le scelte compiute e hanno parlato di “sindaci irresponsabili”.
Garozzo torna a spiegare le ragioni per cui il Comune ha preso in carico gli impianti idrici. “Non siamo impazziti- ribadisce il primo cittadino- ma qualcuno  qualcuno pretendeva che i crediti vantati dai dipendenti della “fallitissima” Sai 8, maturati in 7 anni, passassero in blocco alla gestione provvisoria (90 giorni) dell’Ato idrico. Parliamo di una cifra non calcolata ma che ammonta sicuramente a svariati milioni di euro”. Garozzo chiarisce poi meglio il passaggio.  “Debiti di privati – sottolinea – che dovevano diventare debiti pubblici”.  I conti, per il sindaco, sono presto fatti. “La perdita di 600mila euro al mese calcolata in sede di accordo in prefettura il 24 maggio scorso- entra nel dettaglio il primo cittadino – come per magia diventa una perdita 2,5 milioni, che per tre mesi di gestione provvisoria diventano 7,5 milioni di euro, da ripartire su 10 comuni. Nel frattempo si sfilano 4 comuni, quindi da ripartire su 6 comuni. Questa operazione risulterebbe non sostenibile economicamente anche se i comuni fossero rimasti 10”. Non mancano gli spunti polemici. L’indice di Garozzo è puntato con il presidente della Regione, Rosario Crocetta. “Sollecitato dal commissario dell’Ato idrico, Mario Ortello- spiega il sindaco- il governatore ha solo risposto che si tratta di un problema dei sindaci e che la Regione non ha fondi”. A queste considerazioni il sindaco aggiunge un ulteriore chiarimeno. “Ripubblicizzare il servizio idrico- precisa- non significa fare le bollette con gli uffici comunali e poi affidare tutto ai privati. In assenza di normative che non diano la possibilità ai comuni di salvaguardare il personale, (ricordo che nelle società pubbliche o partecipate si entra per concorso, che non possiamo neanche indire. per problemi di costo del personale e patto di stabilità),tutti e 10 i comuni,  se pur con diverse soluzioni, sono costretti a rivolgersi ai privati. Siracusa, Augusta e Solarino hanno fatto la scelta di stare insieme, garantendo 90 dei 154 posti di lavoro dei dipendenti “Sai 8”.