Siracusa. Servizio Idrico, Milazzo: "Politica capace solo di creare macchine mangiasoldi"

“Alla fine è la politica dei nostri sindaci a risultare annacquata, vecchia e non bene odorante”. Non usa mezzi termini in consigliere comunale Massimo Milazzo di “Progetto Siracusa” commentando la vicenda legata alla gestione del servizio idrico integrato. Una disamina spietata la sua. “La politica provinciale – sostiene Milazzo- è stata incapace di un atto di responsabilità collettivo e di concretizzare una concertazione tesa o a gestire insieme la struttura ex Sai 8 o a scorporarla ripartendo proporzionalmente nei vari comuni i 150 dipendenti dell’azienda fallita in modo da salvaguardarne responsabilmente il lavoro ed evitare ulteriore disoccupazione in un territorio già martoriato”. Tutto questo, secondo l’esponente di minoranza in consiglio comunale “stato troppo buono, bello ed anche trasparente. Certo- osserva con sarcasmo- non avrebbe consentito di pensare agli amici degli amici”. Milazzo contesta la scelta dell’amministrazione comunale di Siracusa di “affidare nuovamente la gestione del servizio idrico integrato ad una società terza. Viene da chiedersi- si domanda il consigliere di opposizione- cos’è cambiato rispetto ai tempi, un po’ più lontani, della Sogeas e a quelli, recentissimi, della Sai 8”. Milazzo ritiene che tante siano le responsabilità della politica locale “che non sa fare di meglio che creare macchine mangiasoldi da controllare e condizionare, più o meno velatamente”.




Autostrade, Marziano: "Gallerie per Catania al buio e Cassibile-Rosolini nel caos"

Il tratto autostradale più importante della Sicilia ridotto in condizioni intollerabili”. Il deputato regionale del Pd, Bruno Marziano si riferisce all’autostrada Rosolini-Siracusa, ma anche al tratto che arriva fino a Catania. Le ragioni sono diverse, lo sfogo, invece, unico. ” Due gallerie della Siracusa-Catania- spiega Marziano- sono completamente al buio, senza la minima garanzia di sicurezza. E’ così da più di un anno”. Troppo tempo per il componente dell’Ars. “C’è qualcosa che non funziona, tra l’altro, nel sistema di videosorveglianza- secondo Marziano- Non si spiegherebbe altrimenti il fatto che siano stati commessi dei furti di rame in un’autostrada iper vigilata”. A queste lacune si aggiungerebbe il problema degli svincoli, “oscurati dalle erbacce, così folte ai margini della strada- continua Marziano- che quando si imbocca lo svincolo la visibilità è ostruita”. Se ci si sposta sul versante opposto,  lungo la Rosolini- Cassibile, le difficoltà sarebbero di diversa natura. “Sono iniziati i lavori di riqualificazione- osserva il deputato regionale- in coincidenza con il periodo estivo. E’necessario – sottolinea Marziano – che il Consorzio autostrade siciliane garantisca che il sabato e la domenica nella zona di restrizione del traffico ci sia il personale che garantisca il normale deflusso e tutto quello che è necessario per evitare sofferenze per gli automobilisti. Così aumenteranno i tempi di percorrenza e la situazione sarà aggravata dalle modalità in cui opera il casello di Cassibile: si rischiano lunghissime file. È al via una stagione estiva in cui la zona sud tornerà ad essere uno dei poli di attrazione della Sicilia sud orientale”. Il parlamentare dell’Ars annuncia un’interrogazione per chiedere interventi da parte dell’assessorato regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti nei confronti di Cas e Anas, ciascuno per le proprie competenze.




Siracusa. Premio Stampa Teatro "collettivo", assegnato agli attori dell'Accademia D'Arte del Dramma Antico

E’ andato ai  giovani attori dell’Accademia D’Arte del Dramma Antico il Premio Siracusa Stampa Teatro 2014.
Questa sera, al Teatro Greco di Siracusa, la cerimonia di consegna del riconoscimento che dal 2003 premia l’attore o l’attrice emergente del Ciclo di Spettacoli Classici della Fondazione Inda. In rappresentanza degli allievi del I e II anno della scuola “Giusto Monaco”, è stato il commissario straordinario della Fondazione Inda, Alessandro Giacchetti, a ricevere il premio dalle mani del presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Riccardo Arena e del segretario provinciale dell’Associazione siciliana della Stampa, Damiano Chiaramonte.
“La loro presenza nei Cori è stata una fortuna per gli spettacoli, un grande valore aggiunto, un patrimonio di freschezza, di voglia di fare, che ha messo in evidenza le capacità acquisite come allievi durante l’impegnativo corso di studi in Accademia. Hanno dato tutto per esserci e per esserci con forza, bellezza e professionalità”.Questa la motivazione letta da Chiaramonte davanti alle migliaia di spettatori che affollavano l’antica cavea per l’ultima replica delle Coefore/Eumenidi di Eschilo, con la traduzione di Monica Centanni e la regia di Daniele Salvo.
Anche il sindacato dei giornalisti siracusani dunque ha voluto rendere omaggio ai 100 anni dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico, dando vita ad un’edizione “particolare” del premio, consegnando il prezioso quadro in papiro, realizzato dal maestro Pippo Tarascio, non ad un singolo giovane attore o giovane attrice, bensì ad una scuola unanimemente ed internazionalmente riconosciuta come eccellenza nel campo della formazione del teatro classico occidentale.
Spazio anche all’ormai consueto momento gustoso con la consegna ai premiati delle perle di mandorla della Pasticceria Alfio Neri, le tradizionali paste di mandorla al limone femminello e le più innovative perle di mandorla al Moscato di Siracusa.




Rosolini. Nel suo terreno piante di marijuana, una betoniera rubata e un allaccio abusivo, denunciato

Coltivazione di droga, ricettazione e furto aggravato. Sono le tre accuse di cui dovrà rispondere un 59enne di Rosolini, denunciato dai carabinieri della locale stazione questa mattina. I militari lo hanno sorpreso mentre, insieme ad un giovane di 33 anni si prendeva cura di tre piante di marijuana dell’altezza di circa 90 cm ciascuna all’interno del terreno di sua proprietà. Sembre nell’appezzamento di terra che gli appartiene, i carabinieri hanno rinvenuto una betoniera che, a seguito di accertamenti, è risultata rubata lo scorso febbraio, sempre a Rosolini. Il mezzo è stato restituito al legittimo proprietario. I carabinieri hanno, infine, accertato che la casa rurale costruita sul terreno del 59enne utilizzata energia elettrica attraverso un allaccio abusivo alla rete pubblica.




Siracusa. Prevenzione e rischio, un software e un'App per le aziende del Petrolchimico

Un software e un’applicazione realizzati da imprese locali nell’ambito di un progetto di ricerca europeo promosso e sponsorizzato dalla Lega Italiana per la Lotta ai Tumori – LILT, sezione di Siracusa. I nuovi sistemi di comunicazione mobile potranno essere utilizzati dai tecnici delle aziende ai fini della prevenzione e della gestione del rischio nei luoghi di lavoro. Software e app sono stati elaborati da esperti del settore, che operano da decenni nell’area della sicurezza e della informatica nel polo industriale e a questo si rivolgono nel proporre metodologie e strumenti innovativi. Il progetto è stato presentato questa mattina, nel corso di un convegno in un noto hotel del capoluogo. Ad introdurre i lavori,  Cristian Mancino, project manager , che ha poi affidato ad Ernesto Nudo, della società GIS, l’illustrazione delle parti teoriche e di approccio metodologico che hanno condotto  alla realizzazione della filosofia di fondo e della tecnologia del nuovo software  RM (Risk Management). L’obiettivo è quello di fornire migliori conoscenze sul rischio e, quindi, la possibilità di migliorare la prevenzione, ma anche di ridurre i costi di gestione legati all’applicazione delle norme di sicurezza. Per la LILT ha parlato Mario Lazzaro, medico, direttore generale della associazione e responsabile del servizio di medicina del lavoro di Sasol Italy. Lazzaro ha sottolineato come l’innovazione tecnologica può aiutare a risolvere il gap nel settore che esiste fra le grandi aziende già ben strutturate da almeno 15 anni e le piccole imprese per le quali la sicurezza è un costo non irrilevante. Pietro Nudo , della GIS, ha introdotto gli aspetti più specificamente tecnici del software che è un sistema che bilancia i “generatori” di pericolo con i “mitigatori” di pericolo. Un incrocio di banche dati sul sito operativo da analizzare consente di misurare il rischio ed individuare punti deboli su cui intervenire. Gli algoritmi calcolano ed individuano i mitigatori  a fronte dei generatori ed il sistema indica, al computer, quali sono i valori  non “mitigati” invitando, quindi, ad un ulteriore azione correttiva per fare rientrare i parametri nei valori accettabili . Una grafica in 3D inoltre aiuta a legger le informazioni. Il convegno di oggi è stato anche l’occasione per parlare di inquinamento. Il ricercatore della Lega per la lotta contro i tumori, Giuseppe Busà ha, infatti, annunciato la prossima pubblicazione di uno studio sulla qualità dell’aria.
 




Siracusa. Tensione agli impianti di Canalicchio tra svenimenti e arresti momentanei. Intanto i sindacati scrivono alla Boldrini

Presidio di lavoratori Sai 8 continuo davanti ai cancelli degli impianti di contrada Canalicchio. Protestano per la conclusione della loro vicenda e il licenziamento anticipato loro via mail. Dopo la rottura del fronte dei Comuni, non tutti saranno riassorbiti dai nuovi gestori e per diversi dipendenti si  paventa lo spettro della disoccupazione. I sindacati fanno sentire la loro voce e dopo la manifestazione di questa mattina, con il corteo fin sotto la sede della Prefettura, sono stati ricevuti dal prefetto Gradone. Starebbero preparando un documento da consegnare brevi manu alla presidente della Camera, Laura Boldrini, in  queste ore a Siracusa.
Non sono mancati, intanto, i momenti di tensione questa mattina. Perchè i lavoratori hanno trovato davanti ai cancelli degli impianti pattuglie della polizia municipale che ha impedito loro l’accesso a quella che era la loro ex sede di lavoro. Dalla mezzanotte di ieri gestisce il Comune. Un approccio comunque cordiale tra forze dell’ordine e lavoratori tranne quando sono scattate le manette ai polsi di due sindacalisti rei di voler forzare il blocco. In realtà, avrebbero voluto soccorrere una donna svenuta per il caldo e la tensione, soccorsa poi dal 118. Ma gli sarebbe stato impedito dai vigili urbani, fino all’arresto. Una misura durata pochi secondi, grazie all’intervento distensivo della Digos e dello stesso comandante della Municipale, Miccoli. Rientrato il “caso” che avrebbe anche rischiato di infiammare animi già accesi.
Intanto, il segretario provinciale della Cgil, Roberto Alosi, parla di “sindaci irresponsabili” e di una soluzione che sarebbe stata a portata di mano “e che in un primo momento era stata condivisa da tutti. Improvvisamente, i sindaci hanno invece deciso di muoversi in ordine sparso, con le nefaste conseguenze che oggi sono sotto gli occhi di tutti. I lavoratori si trovano, così, senza un’occupazione e questo non è affatto tollerabile”. Replica del sindaco, Giancarlo Garozzo. “E’ proprio il senso di responsabilità ad averci condotti verso la soluzione a cui siamo infine giunti. Le altre strade non erano percorribili e avrebbero arrecato un danno all’Erario, quindi ai singoli comuni e ai cittadini, che non avremmo potuto sostenere. La prossima settimana avremo l’avviso pubblico per l’affidamento della gestione del servizio idrico integrato e, come ci era stato richiesto, assorbiremo 90 dipendenti”.
L’incontro convocato ieri sera dal prefetto, Armando Gradone, nel tentativo di individuare, in extremis, una soluzione unitaria, condivisa da tutti, non ha dato gli esiti sperati. Ognuno è rimasto della propria opinione, confermando quanto già prospettato nei giorni scorsi.
Intanto, nella tarda mattina, una nota ufficiale dell’Ato idrico conferma che “nel corso della riunione di ieri i sindaci, ad eccezione  dei Commissari del Comune di Augusta, hanno chiesto di riottenere i rispettivi impianti, in forza dell’entrata in vigore della Legge Regionale 12 del 20 maggio 2014. Pertanto dalle ore 24 di ieri tutti gli impianti del servizio idrico integrato sono stati trasferiti a ciascun Comune che provvederà in proprio e secondo le modaniate previste dalle norme vigenti alla gestione degli stessi.A partire dalla stessa ora che sanciva la scadenza del periodo di requisizione il complesso aziendale SAI8, comprensivo di tutti i dipendenti, è stato restituito alla Curatela fallimentare”.




Siracusa. Servizio idrico nelle mani del Comune, ecco a chi rivolgersi per emergenze e guasti

Il ritorno degli impianti idrici e fognari al Comune non determinerà interruzioni di servizio. L’amministrazione comunale ribadisce la volontà di non arrecare disagi ai cittadini in questa delicata fase di passaggio dalla gestione privata a quella pubblica.
“In attesa di completare tutti i passaggi amministrativi- si legge in una nota diffusa nel pomeriggio-  per segnalare eventuali guasti alla rete o situazioni di emergenza ambientale legate allo smaltimento dei reflui, i cittadini potranno telefonare al numero di pronto intervento della Polizia municipale: 0931.462644. La segnalazione sarà girata al settore tecnico competente”.




Siracusa. Delitto di piazza della Repubblica, svolta decisiva nelle indagini?

Sarebbero ad una svolta le indagini sull’omicidio di Elvira Leone, la pensionata di 72 anni assassinata nel suo appartamento di piazza della Repubblica, a Siracusa. Secondo indiscrezioni, che trovano prime conferme negli ambienti investigativi, i carabinieri avrebbero condotto in caserma per un interrogatorio una  persona vicina alla cerchia familiare della donna. L’uomo non sarebbe in stato di fermo nè al momento sarebbero state formulate accuse a suo carico. Ma vi sarebbero alcuni aspetti – e forse sospetti a suo carico – da chiarire.
Dopo il clamore del delitto e i diversi sopralluoghi affidati ai Ris di Messina sulla scena del crimine, sulla vicenda è gradatamente calato il silenzio. Un silenzio che ha garantito massima discrezione alle indagini, proseguite senza sosta e senza risparmiare risorse per dare soluzione ad un delitto efferato.
 




Siracusa. Basilica di Santa Lucia: "Lavori completati entro dicembre"

I lavori al colonnato della Basilica di Santa Lucia saranno completati prima dell’arrivo delle Sacre spoglie di Santa Lucia. La garanzia arriva dal deputato regionale di “Forza Italia”, Edy Bandiera, dopo un incontro con il direttore generale del Dipartimento regionale di Protezione civile, Calogero Foti. “Comprendo l’apprensione di tutti i siracusani – commenta il parlamentare dell’Ars – per il concreto rischio di non vedere iniziati e soprattutto ultimati i previsti lavori di consolidamento e messa in sicurezza del colonnato della Basilica. Questo- osserva Bandiera- condurrebbe all’inevitabile impossibilità di ospitare, nella propria dimora, le sacre spoglie della patrona siracusana in occasione della prossima visita prevista per il 14 dicembre, ma fortunatamente ho ricevuto precise rassicurazioni”. Bandiera ha incontrato il direttore generale del Dipartimento di Protezione civile della Regione nei giorni scorsi.  Foti avrebbe garantito la volontà e la concreta possibilità di completare l’iter in tempo utile. Soddisfatti il presidente e il vice presidente della circoscrizione Santa Lucia, Fabio Rotondo e Francesco Candelari. “Chiediamo con forza a tutti i nostri rappresentanti a Palermo- sollecitano i due consiglieri circoscrizionali- di mantenere alta l’attenzione sulla vicenda finché il percorso non sarà ultimato, così da consentire alla Borgata di essere ancora una volta il cuore pulsantedella devozione luciana, con decine di migliaia di fedeli da tutto il mondo”.




Avola. Rapina alla Banca Agricola Popolare, 41enne in manette

E’ ritenuto responsabile di tre rapine, l’ultima commessa il 7 aprile scorso ai danni della filiale di Avola della Banca Agricola Popolare di Ragusa. Per questo, al termine di complesse indagini affidate al commissariato di Avola e alla Squadra Mobile della questura di Ragusa è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Filippo Grasso, 41 anni. L’uomo, con il volto semi coperto e armato di taglierino si sarebbe introdotto all’interno dell’istituto di credito portando via il denaro custodito in una cassaforte. Grasso è già recluso a Catania.