Siracusa. Servizio Idrico, Cna: "No ai singoli affidamenti, soluzione fuori contesto"

“Lucidità e lungimiranza sono le qualità richieste alle forze politiche nell’affrontare la delicata vicenda della gestione del servizio idrico integrato in provincia”. La Cna, che nelle scorse settimane aveva espresso preoccupazione per il destino dei lavoratori di Sai 8, ma anche delle imprese dell’indotto, torna ad affrontare il tema acqua, ricordando di avere “previsto quanto si sta verificando in questi giorni”. La Cna parla di “assoluta mancanza di risorse per far fronte a questa fase transitoria” e di “un passaggio complesso dalla gestione prefettura-consorzio Ato ai nuovi soggetti”. L’associazione degli artigiani invita la politica ad affrontare la questione con la consapevolezza che si tratta di “un contesto che riguarda l’intera popolazione e l’economia del territorio, con le criticità che l’avvio della stagione estiva può comportare nelle zone balneari e la necessità di garantire l’offerta di servizi a residenti e turisti”. La Cna ritiene che sia “fuori dal contesto, anche alla luce del disegno di legge di riordino e efficientamento della pubblica amministrazione, ritornare ai singoli affidamenti agli enti locali per la gestione di un servizio fondamentale come quello idrico, scelta anche in contrasto con gli orientamenti europei- ricorda l’organizzazione di categoria- di integrazione tra i territori”. Il presidente provinciale Cna, Antonino Finocchiaro analizza le diverse ipotesi al vaglio e definisce “difficile e pericolosa l’opzione di frazionamento”. Nel caso in cui non risultasse percorribile la strada della gestione unitaria, secondo Finocchiaro “non rimarrebbe che l’opzione tracciata dagli organi fallimentari e condivisa dal commissario dell’Ato idrico e dalla Regione, che prevede di affidare per un periodo di tempo limitato il servizio ad un privato, con un controllo ferreo da parte degli enti locali, fermo restando che, qualsiasi sia la decisione finale, va assunta alla svelta”.




Siracusa. Foro Italico, calati in mare i primi cassoni

“Spariscono” dalla banchina del Foro Italico i primi cassoni. I manufatti di cemento, che progressivamente vengono riportati via mare dall’area di Targia dove sono stati depositati, alla Marina, vengono calati nei fondali del Porto Grande, così come previsto dal progetto. In Ortigia la chiatta che fa la spola dalla zona industriale al centro storico, ha già riportato 42 cassoni. Mentre le operazioni di “trasloco” proseguono, sono partiti anche gli interventi di immersione dei blocchi. Una scelta compiuta per evitare quel “muro” che avrebbe chiuso lo sguardo verso il mare, come è accaduto nell’estate del 2010. Si sfruttano i giorni di mare calmo per evitare inconvenienti che possano rallentare il lavoro. Due viaggi al giorno, sedici cassoni in tutto. Lavori in corso anche di sera.
(Foto :da Facebook)




Siracusa. Talete da riqualificare, seduta aperta del consiglio comunale con la deputazione

I lavori di riqualificazione del parcheggio Talete al centro della seduta aperta del consiglio comunale fissata per lunedì mattina (16 giugno) alle 10. La seduta è una prosecuzione del dibattito avviato lunedì scorso, quando la discussione sull’argomento è stata rinviata per via del protrarsi della discussione sugli altri due punti all’ordine del giorno. Ai lavori sono stati invitati i parlamentari nazionali e regionali, il presidente dell’Osservatorio turistico, Giuseppe Implatini e il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Aldo Comella.




Siracusa. Piantagione di marijuana in un'abitazione di Tivoli, arrestato 28enne

Coltivazione e produzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. E’ l’accusa con cui è stato arrestato un 28enne siracusano, Alessandro Runza, già noto alla giustizia. Nella sua abitazione di contrada Tivoli, i carabinieri hanno rinvenuto 64 piantine di marijuana, coltivate in vasi, di altezza variabile tra i 15 e i 40 centimetri, ancora nella fase iniziale di crescita. I militari hanno bonificato l’abitazione. Al presunto pusher sono stati concessi i domiciliari. Con l’approssimarsi della stagione estiva e delle condizioni climatiche favorevoli alla coltivazione della canapa, i carabinieri intensificano i controlli sull’intero territorio con l’obiettivo di individuare le piantagioni nei territori più impervi o, come in questo caso, i coltivatori “fai da te” che si dedicano al particolare “giardinaggio” all’interno delle proprie case.




Macchie d'olio a Marina di Priolo. Il Comune garantisce: "Nessun fenomeno inquinante"

“Nessun fenomeno inquinante nel litorale di Marina di Priolo”. La garanzia arriva dal vice sindaco di Priolo, Luca Campione alla luce dei risultati di alcune analisi avviate a seguito delle segnalazioni di cittadini che, nella zona balneare di Priolo, avevano riscontrato delle presunte macchie di olio. “Abbiamo subito attivato il comando dei Vigili urbani- spiega l’assessore – ed è stato emesso l’ordine di servizio che cooptava le associazioni venatorie per un controllo totale dell’arenile. La relazione- conclude Campione- fornisce risultati rassicuranti. I controlli sono stati effettuati dall’ex Espesi all’ex Cogema e non risulta alcun fenomeno inquinante. Il documento è corredato da foto, video e testimonianze di bagnanti” .




Siracusa. Presunti scafisti in manette, avrebbero gestito gli ultimi due sbarchi

Sarebbero gli scafisti degli sbarchi di ieri e di due giorni fa sulle coste della provincia di Siracusa. Gli uomini dell’ufficio di Polizia di Frontiera Marittima e del Gruppo Interforze Immigrazione Clandestina della Procura della Repubblica hanno fermato Abdella Abdelaziz, 36 anni, egiziano, che avrebbe gestito la traversata che ha condotto nel Siracusano 74 migranti, e Ahmed Deeri 44 anni, tunisino, che sarebbe, invece, uno degli scafisti dello sbarco del 12 giugno, con cui sono arrivati ad Augusta 252 migranti. Per entrambi, l’accusa è di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.




Siracusa. Guanti e sacchetti, il Meetup "Fare" ripulisce piazza Adda

Una domenica dedicata alla pulizia di piazza Adda. Il Meetup “Fare” del Movimento 5 stelle ha fissato per domani mattina l’appuntamento a cui potrà prendere parte chiunque abbia voglia di dare il proprio contributo per rendere più accogliente e decorosi i giardinetti della zona centrale della città. A partire dalle 10, i volontari del Meetup e i cittadini che si uniranno all’iniziativa indosseranno i guanti da lavoro e provvederanno a rimuovere i rifiuti che deturpano il parco e a ripulire la fontana. Un’operazione autofinanziata- sottolinea Salvatore Russo, tra i promotori dell’iniziativa- con la quale intendiamo fornire un servizio utile alla città, colmando una fastidiosa lacuna”.




Siracusa. Sai 8, Vinciullo: "Troppi tentennamenti, manovra per spingere verso i privati?"

“Un percorso fin troppo tortuoso quello che sta riguardando la gestione del servizio idrico integrato, tanto che si ha l’impressione che ogni problema venga acuito per spingere necessariamente verso l’ingresso dei privati”. Duro l’attacco che il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo muove nei confronti di quanti “stanno creando un clima di confusione e preoccupazione che non si riscontra in altre realtà siciliane, come Palermo, in cui si è usata la legge regionale per garantire la gestione pubblica del servizio idrico integrato nelle more dell’entrata in vigore della riforma complessiva del settore”. Per Vinciullo “c’è qualcosa che non va, ma che non è tollerabile- chiarisce il parlamentare regionale- perché non si può giocare sulla pelle dei lavoratori”. Secondo l’esponente di “Nuovo Centro Destra”, che insieme a Marika Cirone Di Marco ha proposto il disegno di legge poi approvato dall’Ars, “i posti dei dipendenti di Sai 8 non possono essere messi in discussione, in nessun caso”. Propone altre strade da seguire, “molto prima di pensare a contratti di solidarietà o a qualsiasi altra soluzione ai danni dei lavoratori. Si inizi da un taglio dei costi eccessivi, a partire da quelli che riguardano gli stipendi di alcune categorie di dipendenti, che guadagno molto di più dei dirigenti regionali. Si continui- polemizza Vinciullo- evitando di sperperare inutilmente denaro. E’ solo un esempio- prosegue il parlamentare regionale- ma non è un bel segnale vedere le luci degli uffici di viale Santa Panagia accesi per tutta la notte. Una “disattenzione” che stride con tutto il resto”. Ulteriore motivo di rammarico, per l’esponente di opposizione a palazzo dei Normanni, il fatto che “non si siano più fissati incontri in prefettura con la deputazione. E’ come se volessero estrometterci, mentre basterebbe dire con chiarezza di cosa ha bisogno il territorio , in modo da verificare eventuali soluzioni che possiamo contribuire ad individuare, sempre che ce ne sia davvero la volontà”.




Siracusa. Carenze igieniche, chiusa la macelleria di un supermercato di viale Zecchino

Chiusa, per carenze igieniche, la macelleria di un noto supermercato di viale Zecchino. Il servizio è stato predisposto nei giorni scorsi dal servizio Veterinario Igiene degli alimenti di origine animale dell’Asp di Siracusa. I tecnici dell’azienda sanitaria provinciale, dopo un controllo, hanno riscontrato elementi tali da decidere di imporre temporaneamente la chiusura del reparto annesso al super market. Le carenze riscontrate all’interno dei locali dell’esercizio commerciale sarebbero anche altre, strutturali e relative al piano di autocontrollo. Al titolare è stata concessa una settimana di tempo per provvedere a colmare le lacune evidenziate. Il provvedimento sarebbe stato emesso due giorni fa, ma solo oggi l’Asp ha confermato la notizia.




Beni Culturali. Crociata per Basile. Soprintendenti, dirigenti e funzionari scrivono a Crocetta. "Continuità al lavoro svolto"

Una lettera al presidente della Regione, Rosario Crocetta e all’assessore regionale ai Beni culturali, Pina Furnari con 60 firme in calce. I nomi sono quelli di ex soprintendenti, funzionari, direttori si musei e siti archeologici, non solo della provincia di Siracusa, ma di diverse zone della Sicilia. Il primo firmatario è il soprintendente emerito di Siracusa, Giuseppe Voza. Poche righe con cui gli “addetti ai lavori” commentano la scelta del Giudice del Lavoro di revocare l’incarico di soprintendente ai Beni culturali di Siracusa a Beatrice Basile, reintegrando Orazio Micali. Non è nel merito che entrano i firmatari del documento, che elogiano l’attività svolta da Beatrice Basile, “archeologa stimata e funzionaria di consolidata esperienza, che in pochi mesi ha avviato una proficua attività istituzionale riconosciuta dal consenso di enti, istituzioni e associazioni”. Soprintendenti, funzionari e dirigenti dei Beni culturali contestano, però, “questo alternarsi nelle nomine dei responsabili delle posizioni apicali e la mancanza di continuità nella gestione degli organi istituzionali preposti alla tutela e valorizzazione dei beni culturali, aspetto che desta- si legge nelle lettera- grande preoccupazione perché provoca inevitabilmente un rallentamento dell’azione amministrativa e di tutela in un momento di grande difficoltà oggettiva, dovuta ad un’ennesima riduzione dei fondi, già limitatissimi, a disposizione del dipartimento, rendendo difficile il lavoro legato allo sviluppo culturale e turistico della regione, sviluppo che è cardine del programma di governo”. Lunga premessa per arrivare ad una richiesta chiara: “valutare nel giusto modo il lavoro svolto da Beatrice Basile e garantirne la continuità, nel momento in cui è in fase conclusiva la programmazione europea 2007/2013 ed imminente la programmazione europea 2014/2020”. Una presa di posizione analoga era stata assunta dai soprintendenti, direttori di siti e funzionari siciliani alcuni mesi fa, in quel caso a supporto di Mariarita Sgarlata, all’epoca assessore regionale ai Beni Culturali, successivamente destinata, nell’ambito dell’ultimo rimpasto della giunta Crocetta, al Territorio e Ambiente.