Siracusa. Il Nuovo Centro Destra si radica nel territorio, presentati i presidenti dei circoli appena costituiti

Il Nuovo Centro Destra si struttura anche in provincia di Siracusa, con la costituzione dei circoli dei comuni del territorio. Questa mattina, la presentazione ufficiale dei presidenti nel corso di un incontro, convocato alla Casa del Pellegrino dell’Hotel del Santuario dal deputato regionale, Vincenzo Vinciullo.




Lesioni personali aggravate e droga, pene definitive per due avolesi

Dovrà scontare una pena definitiva di sei mesi di reclusione, ai domiciliari, per lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale Domenico Burgaretta, 45 anni, di Avola. Ieri mattina, gli agenti del commissariato del comune della zona sud della provincia di Siracusa gli hanno notificato l’ordinanza di esecuzione pena emanata a suo carico dal tribunale di Siracusa. La polizia ne ha notificata una anche a Marinella Lo Giudice, 44 anni, avolese, che dovrà scontare una pena residua di un anno e sei mesi ai domiciliari per traffico di sostanza stupefacenti, oltre ad una multa di 840 euroi




Lentini. Furto di rame nella galleria San Demetrio dell'autostrada Siracusa-Catania, arrestato ventenne

Avrebbe rubato rame dalla galleria “San Demetrio” dell’autostrada Siracusa- Catania. Per questo gli agenti del distaccamento della Polstrada di Lentini hanno arrestato Pietro Munzone, 20 anni, catanese. Al giovane sono stati concessi gli arresti domiciliari.




Siracusa. Sbloccati i fondi per la riqualificazione della Tonnara di Santa Panagia

Poco più di 10 milioni e 300 mila euro per riqualificare la Tonnara di Santa Panagia. Un decreto dell’assessorato regionale al Bilancio sbloccherebbe i fondi relativi ad un vecchio progetto, mai realizzato per via di  una serie di intoppi burocratici e amministrativi. Tempi lunghi, dal 2006 ad oggi, che rischiavano di compromettere la possibilità di usufruire dei fondi, predisposti nell’ambito degli interventi Fesr per il “Recupero e la fruizione del patrimonio culturale e ambientale” della programmazione “Por Sicilia 2000-2006”. Il primo progetto di restauro e di realizzazione di un Museo del Mare alla Tonnara sembrava pronto a partire nell’estate del 2006, con tanto di gara d’appalto avviata. Un ricorso al Tar, presentato dall’Ance, l’associazione dei costruttori edili, comportò la sospensione del bando, decisa dal tribunale amministrativo con una sentenza del 2009. Il passaggio successivo è stato quello al Cga. Il consiglio di giustizia amministrativa di Palermo, esaminando le ragioni della Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa, che si era appellata alla sentenza del Tar, annullò quel pronunciamento, consentendo il riavvio dell’iter relativo alla gara d’appalto.  Fu, però, l’assessorato ai Beni Culturali a fermare, nuovamente, due anni dopo, il percorso. Nuova sospensione, in attesa di verificare la disponibilità del finanziamento. L’ultima parola dovrebbe essere, almeno per questa fase, quella messa “nero su bianco” ieri dall’assessorato regionale al Bilancio. L’assessore regionale ai Beni Culturali, Mariarita Sgarlata parla di un importante passo avanti verso il recupero ed il potenziamento dei luoghi della cultura nella città. La Tonnara di Santa Panagia- prosegue l’esponente della giunta Crocetta- diventerà un attrattore culturale capace di bilanciare l’offerta turistica, connessa oggi quasi esclusivamente ad Ortigia e al parco della Neapolis”. Dopo quasi 8 anni, quindi, stando alle garanzie fornite dall’assessore, i lavori dovrebbero partire sul serio. “Il progetto- conclude Sgarlata- sarà anche un incisivo contributo alla riqualificazione di Mazzarrona, affiancando l’intervento previsto sulla pista ciclabile e “ufficializzato” nei mesi scorsi con un apposito decreto”.
(Foto: web)




Siracusa. Decine di strutture ricettive irregolari e tassa di soggiorno ignorata. Il Comune dichiara guerra agli abusivi

Strutture ricettive a tutti gli effetti, ma prive di qualsiasi autorizzazione. Il settore Commercio del Comune di Siracusa ha scoperto 30 casi di alberghetti e bed and breakfast abusivi. I proprietari ne subiranno, adesso, le conseguenze in termini di sanzioni e amministrativi. Un primo passo verso quella che il sindaco, Giancarlo Garozzo preannuncia come una battaglia per il “ripristino della legalità e per non penalizzare chi opera correttamente, nel rispetto delle regole”. La polizia annonaria starebbe passando il territorio al setaccio. Raffica di sanzioni per le posizioni irregolari riscontrate. “Anche per questo- prosegue il sindaco- invito i cittadini che non sono ancora in regola a comunicare subito la propria posizione, prima di essere, comunque, smascherato dagli agenti al lavoro”. Sul versante tassa di soggiorno, risultati deludenti per l’amministrazione comunale. La maggior parte degli albergatori avrebbe ignorato, da dicembre ad oggi, l’istituzione dell’imposta per i turisti che soggiornano in città. I primi risultati parlano di “solo 10 strutture che hanno provveduto a comunicarne l’applicazione e a versarne il ricavato”. Motivo di rammarico per l’assessore al Turismo, Francesco Italia. “Abbiamo confrontato i dati relativi alle presenze trasmessi alle autorità statali di controllo con quelli ricevuti dal Comune e siamo in attesa di conoscere quelli in fase di trasmissione. Questo ci darà un quadro complessivo delle presenze, che deve chiaramente coincidere”. Un peccato, per il vice sindaco, che l’imposta venga,a quanto pare, ignorata perché “l’amministrazione attribuisce grande importanza alle risorse provenienti dalla tassa di soggiorno come strumento per dotare la città di attività, eventi e servizi strategici per l’industria turistica”.




Priolo. Furto nella biblioteca comunale, arrestata l'addetta alle pulizie. Denunciati due complici

Da un pò di tempo era l’addetta alle pulizie della biblioteca comunale di Priolo e ne conosceva, quindi, ogni centimetro quadrato, come le sue tasche. Poco da rubare, a parte i libri ed un computer, ma quel pc sarebbe bastato a Lidia Zocco, una priolese di 43 anni, come “bottino”. Insieme ad altre due persone, la quarantatreenne si sarebbe introdotta, nel cuore della notte, all’interno dei locali della biblioteca, utilizzando semplicemente le chiavi che le erano state consegnate per poter svolgere il suo lavoro. Con estrema sicurezza, i tre presunti ladri avrebbero raggiunto la sala adibita ad internet point , impossessandosi del pc e allontanandosi subito dopo. Pensavano, probabilmente, di averla fatta franca. Un dettaglio, però, evidentemente, era sfuggito all’addetta alle pulizie: la biblioteca è dotata di telecamere di videosorveglianza, che hanno ripreso la scena, non lasciando alcun dubbio sulla dinamica del “colpo”. I carabinieri hanno analizzato le riprese ed hanno riconosciuto immediatamente i presunti responsabili, a partire dall’addetta alle pulizie, arrestata. La donna ha confessato, ma in un primo momento si sarebbe rifiutata di fornire le generalità dei suoi complici. Per risalire alla loro identità, i militari di Priolo si sono avvalsi della collaborazione dei colleghi della tenenza di Floridia e del Norm della Compagnia di Siracusa. Dopo qualche ora, per loro è scattata una denuncia.




Siracusa.Incidente Isab Sud: reazioni e iniziative da Roma, Palermo e Siracusa

Dopo l’incidente all’impianto 500 di Isab Sud, si fa sentire il mondo politico locale, regionale e nazionale. A Roma, dopo l’intervento immediato del presidente dei Verdi, Bonelli, si “occupano” di quanto avviene nella zona industriale siracusana due parlamentari: Palazzotto (Sel) e Amoddio (Pd).
“Subito una verifica sulle sostanze potenzialmente tossiche sprigionate attraverso la combustione nella zona industriale di Priolo e Siracusa”. E’ la richiesta di Erasmo Palazzotto. “Siamo molto preoccupati- dice l’esponente del partito di sinistra- per la salute dei cittadini di Priolo e Siracusa. Serve un intervento urgente e tempestivo da parte del Ministero dell’Ambiente e della Regione Sicilia per verificare quale sia il livello di sostanze potenzialmente tossiche sprigionate dalla combustione e capire se c’è un rischio oggettivo per chi vive in prossimità del petrolchimico, anche alla luce del recente studio dell’Organizzazione mondiale della Sanità e della richiesta dell’Arpa Sicilia di rivalutare l’ “Aia” (autorizzazione integrata ambientale) concessa. Senza un intervento adeguato- conclude Palazzotto- il petrolchimico rischia un disastro ambientale senza precedenti”. La parlamentare Sofia Amoddio annuncia “due interrogazioni: la prima al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro degli Interni affinché diano mandato alla Prefettura di Siracusa di accelerare l’iter di realizzazione della nuova sede del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Augusta, al fine di migliorare in maniera significativa, a sicuro vantaggio dei cittadini, la risposta operativa della macchina dei soccorsi in caso di calamità e di incidenti industriali rilevanti; la seconda interrogazione, al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. A quest’ultimo – conclude l’On. Amoddio – chiedo di intervenire affinché ponga in essere quanto di competenza perché questi incidenti non abbiano più a ripetersi”.
Da Palermo, arriva a Siracusa la terza commissione (Attività produttive) dell’Assemblea regionale siciliana. Il 7 marzo si riunirà alle 11 in Prefettura. All’ordine del giorno, l’esplosione all’Isab di ieri sera. Ad annunciarlo è il deputato regionale siracusano Bruno Marziano, presidente della commissione. “L’obiettivo della riunione  – ha dichiarato  Marziano – è quello di risalire alle cause dell’incidente, a garanzia della sicurezza dei lavoratori e degli stessi impianti dell’Isab”. All’incontro è prevista la partecipazione degli assessori regionali Linda Vancheri (Attività produttive) e Mariella Lo Bello (Territorio e Ambiente).
A Siracusa, interviene la commissione consiliare Ambiente che ha chiuso la seduta di questa mattina, interamente dedicata all’incidente di ieri pomeriggio negli impianti di Isab Sud, con una comunicazione indirizzata alle aziende del polo industriale. Una sollecitazione, ma anche la richiesta di “rendere pubblici i dati di bilancio degli ultimi anni, relativi agli investimenti sostenuti o preventivati per le manutenzioni eseguite o in programma. Una trasparenza di cui, secondo i componenti della commissione presieduta da Alfredo Romeo, non si può più fare a meno. I gruppi industriali che operano all’interno del Petrolchimico della provincia di Siracusa, secondo il documento diffuso dall’organismo consiliare, dovrebbero investire in maniera consistente sulla manutenzione, non solo ordinaria ma anche straordinaria, degli impianti. Duro il commento dei consiglieri, che ritengono “intollerabile per questo territorio il verificarsi di incidenti dell’entità di quello di ieri pomeriggio, anche in considerazione dell’effetto domino, con le conseguenze devastanti che potrebbero derivarne se fossero coinvolti gli impianti industriali attigui”.




Siracusa. Nuovo ospedale, vertice a Palermo per decidere il da farsi

Potrebbe ripartire da un incontro a Palermo, tra un paio di settimane, con l’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino il percorso verso la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa. L’argomento sarebbe stato affrontato ieri pomeriggio, a margine della cerimonia di stipula del contratto per la realizzazione del bunker che servirà per ospitare il servizio di radioterapia all’ospedale “Rizza” di viale Epipoli. Il sindaco, Giancarlo Garozzo, avrebbe chiesto alla componente della giunta Crocetta garanzie sulla volontà, da parte della Regione, di fare la propria parte. Rispetto a quanto si era ipotizzato negli anni scorsi, la proposta del Comune, d’intesa con l’Asp, sarebbe quella di costruire il nuovo ospedale, non più nella zona della Pizzuta, ma in prossimità dell’autostrada. La ragione del cambiamento di indirizzo risiederebbe anche nelle notevoli difficoltà, anche economiche, che comporterebbe la fase di esproprio, se si portasse avanti l’idea di realizzare la struttura nella parte alta della città. Servono circa 110 milioni di euro per l’opera, recentemente ricompresa nel Documento unitario di programmazione degli investimenti sanitari in Sicilia. La richiesta del primo cittadino e del commissario straordinario dell’Asp, Mario Zappia è chiara ed è stata espressa nei giorni scorsi anche attraverso una lettera congiunta, indirizzata proprio all’assessore Borsellino. “I tempi- ribadisce il sindaco- non devono più dilatarsi. Qualunque sia la decisione definitiva, mantenendo la proposta originaria oppure optando le altre alternative- ribadisce Garozzo- il lavoro deve essere costante e quanto più celere possibile”.




Siracusa. Ospedali aperti a tutte le confessioni religiose, pronto il protocollo d'intesa

“Un esempio da proporre a tutte le aziende sanitarie provinciali siciliane”. L’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino commenta così l’iniziativa dell’Asp di Siracusa, pronta a garantire la libertà di culto a tutte le confessioni religiose negli ospedali della provincia di Siracusa. Pazienti e familiari  potranno – durante i ricoveri – interfacciarsi con rappresentanti della propria fede tutte le volte che ne avvertiranno il bisogno, soprattutto nei momenti più difficili della loro permanenza in ospedale. Il commissario straordinario, Mario Zappia ha ritenuto opportuno istituire un tavolo interreligioso con i rappresentanti di tutte le religioni presenti nel territorio. Attorno al tavolo, presieduto dall’assessore Borsellino e dal commissario Zappia, presenti i direttori sanitario e amministrativo Anselmo Madeddu e Vincenzo Magnano, si sono riuniti i cappellani degli ospedali di Siracusa, Lentini, Avola, Noto e Augusta, i direttori medici di presidio e i rappresentanti delle comunità ortodossa rumena, ebraica, islamica, buddista Soka Gakkai, della chiesa evangelica battista, testimoni di Geova. “Lo ritengo un doveroso passo, per il rispetto di tutte le culture e di tutte le religioni, nel processo di umanizzazione dei servizi sanitari, di integrazione, tolleranza e tutela dei diritti di tutti i cittadini- spiega Zappia  – Il protocollo d’intesa, integrabile per tutte le altre confessioni che richiederanno di aderirvi in futuro, è stato presentato in bozza per eventuali modifiche e sarà siglato nei prossimi giorni.
 




Siracusa. Sequestrato dalla magistratura l'impianto dove è avvenuto l'incendio all'Isab Sud.Probabile causa un compressore guasto

E’ stata riattivata da pochi minuti la circolazione veicolare lungo l’ex strada statale 114, interdetta al traffico dai vigili urbani di Siracusa subito dopo la violenta esplosione all’interno dell’impianto 500 di Isab Sud dove si lavorano idrogeno e benzina. L’incendio, che si sarebbe sviluppato da un compressore, è stato circoscritto nel giro di mezz’ora ed è stato limitato alla sola fase gassosa di idrogeno  prodotto che, combusto, non genererebbe sostanze inquinanti nell’atmosfera. Attorno le 20 le fiamme sono state del tutto spente. L’impianto è stato posto sotto sequestro dalla magistratura. Fortunatamente nessun ferito.
Vigili del Fuoco impegnati sul posto con tre squadre, insieme al funzionario tecnico. L’allarme era scattato poco dopo le 18. I mezzi dei pompieri sono partiti dalla sede centrale di via Von Platen e da Augusta, dopo le numerose segnalazioni da parte di  cittadini preoccupati dal forte boato avvertito e dalle alte fiamme.  I tecnici dell’impianto avrebbero subito fornito rassicurazioni sulla salute del personale. L’impegno si è, quindi, interamente concentrato sulle operazioni di spegnimento dell’incendio scoppiato all’interno dell’impianto di raffinazione di benzina. Fermati i processi di produzione e mandato in torcia il prodotto residuo, le squadre antincendio restano sul posto sino al totale abbassamento della pressione interna degli impianti. Tanta paura a Priolo, ma anche nella parte alta di Siracusa e a Belvedere,  dove si è temuta in un primo momento persino una scossa di terremoto. Immediate le telefonate al centralino di vigili del fuoco e della polizia.  Da un primo controllo non risulta che siano state liberate nell’aria sostanze tossiche. Sul posto si è recato anche il sindaco di Priolo, Antonello Rizza, per verificare la situazione. Sabato dovrebbe essere convocata una seduta di Consiglio Comunale urgente per discutere dello scoppio e della sicurezza nell’intera zona industriale