Siracusa. Incidente Isab Sud, il leader nazionale dei Verdi, Bonelli: "Intervenga il Ministero dell'Ambiente"

Ci sono voluti pochi minuti perché la notizia dell’ennesimo incidente nella zona industriale di Siracusa arrivasse a Roma, nella sede nazionale dei Verdi. Il leader nazionale del partito ambientalista, Angelo Bonelli conosce bene il Petrolchimico di Priolo e di recente, dopo avere fatto tappa in provincia di Siracusa,  ha presentato un esposto alla magistratura sulla qualità dell’aria, insieme al responsabile provinciale, Giuseppe Patti. Bonelli non usa mezzi termini e chiede “al ministero dell’Ambiente e alla Regione Siciliana di fornire immediatamente informazioni ai cittadini su quello che si è verificato all’interno dello stabilimento industriale. I video che ci sono stati inviati- prosegue Bonelli- sono impressionanti. Il fatto che tutto questo avvenga in una delle bombe ecologiche italiane – conclude il leader dei Verdi – moltiplica in modo esponenziale le preoccupazioni per la salute dei cittadini che vivono in quel territorio”.




Area Vasta, oggi la firma e Garozzo invita Napolitano a Siracusa. Prima uscita ufficiale per il commissario Leotta

Una visita del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano a Siracusa, nei prossimi mesi. L’invito parte dal sindaco, Giancarlo Garozzo, che questa mattina durante la firma del protocollo d’intesa relativo al progetto di Area Vasta con Catania e Ragusa ha “rotto” il cerimoniale e dopo aver firmato al tavolo si è diretto verso la prima fila dove sedeva il capo dello Stato a cui ha stretto la mano e l’invito.
“Un momento storico per la nostra città e per il Sud Est siciliano-  descrive Garozzo il protocollo siglato questa mattina- perché dopo anni di tentativi non andati a buon fine, siamo finalmente riusciti a fare una sintesi virtuosa che consentirà concretamente a Siracusa, Ragusa e Catania di fare rete. Non sono soltanto concetti astratti- puntualizza il primo cittadino- Significa, al contrario, la possibilità concreta di reperire investimenti europei cospicui, che potranno essere utilizzati per realizzare grandi progetti, a partire da quelli legati all’ammodernamento delle infrastrutture, ma non soltanto”. La firma del protocollo d’intesa è stato anche la prima uscita ufficiale per il nuovo commissario straordinario della Provincia regionale di Siracusa, Ettore Leotta . Il percorso era partito d’intesa con l’ex ministro alla Coesione Territoriale, Carlo Trigilia, ma i funzionari del ministero avrebbero confermato l’intenzione di portarlo avanti senza battute d’arresto. “Questo è il futuro- prosegue Garozzo- e abbiamo voluto far coincidere la firma dell’accordo con la visita a Catania del presidente Napolitano, proprio per sottolinearne l’importanza”. Non si tratta di un progetto “chiuso”. “Ci sarà la possibilità, per altri comuni siciliani, di aderire all’Area Vasta – dice ancora il sindaco di Siracusa- Pensiamo a Piazza Armerina, Giardini Naxos, Taormina”. Insieme a Catania e Ragusa, il Comune starebbe lavorando anche su versanti diversi da quello dei lavori pubblici. “Abbiamo in mente interessanti progetti legati alla promozione del territorio, a partire dall’iniziativa  “Cultura in Movimento”- aggiunge Garozzo -e la mia amministrazione comunale, così come faranno le altre nostre partner, si è dotata in questi giorni di un Ufficio Europa, che è poi quella “task force” prevista dal mio programma elettorale”. Dall’incontro con Napolitano, Garozzo si aspetta anche delle garanzie su tematiche non strettamente connesse al territorio. “Gli parlerò del cuneo fiscale – conclude il sindaco di Siracusa- sulla scorta delle indicazioni che sta fornendo il neo premier, Matteo Renzi”.
(foto: Garozzo saluta in prima fila il presidente Napolitano subito dopo aver firmato l’accordo con Catania e Ragusa. Al tavolo con il sindaco Bianco anche Ivan Lo Bell)




Siracusa. Acqua, slitta a lunedì il vertice dei sindaci. Comuni verso una gestione pubblica del servizio

Slitta a lunedì prossimo l’incontro convocato dal commissario dell’Ato idrico, Ferdinando Buceti con i sindaci della provincia di Siracusa che hanno consegnato gli impianti alla “Sai 8”. Nella sede dell’ex Eas, a Catania, i primi cittadini dovranno decidere quale sarà il percorso verso la nuova gestione del servizio idrico integrato dopo il fallimento della società che nel 2008 si era aggiudicata il servizio. Non ci sarebbero dubbi sulla volontà di ripubblicizzare il servizio. Saranno costituite due società di mini ambito, una per la zona nord, l’altra per la zona sud del territorio. Siracusa e Priolo hanno avviato un percorso comune, mentre Noto dovrebbe chiamare a raccolta la zona sud. Le due società dovrebbero assorbire quasi tutti i lavoratori di Sai 8 che vedono di buon occhio il ritorno alla gestione pubblica. IPercorso differente per i  comuni che non hanno mai consegnato gli impianti alla società. Per loro non cambia nulla rispetto agli ultimi anni. Continueranno, nelle more che la gestione delle acque sia nuovamente regolamentata in Sicilia, a gestire direttamente il servizio, confortati da un’apposita legge regionale.
 




Siracusa. Ancora controlli antidroga nelle scuole, sequestrati droga e tritaerba

Proseguono i controlli antidroga nelle scuole superiori della città. Anche questa mattina gli uomini delle Volanti hanno concentrato la loro attenzione sugli istituti scolastici del capoluogo, per dare un forte segnale di presenza e rappresentare un deterrente al fenomeno dello spaccio di stupefacenti tra i giovanissimi. Gli agenti, coadiuvati dalle unità cinofile, hanno incontrato gli studenti, spiegando loro a quali conseguenze, fisiche e penali, va incontro chi viene sorpreso con della droga, nel caso in cui si profili il reato di detenzione ai fini di spaccio. Controlli all’interno di alcune aule. Nell’ambito di tale attività, quattro giovani sono stati trovati in possesso di una modica quantità di stupefacenti e, per questo, sono stati segnalati all’autorità amministrativa. Sequestrati, inoltre, quattro trita erba, alcuni spinelli e delle cartine usate per “rollare”.




Siracusa. "Potatura selvaggia per un Ficus secolare del parco di Neapolis"

“Un Ficus delle Pagode secolare, nel cuore della zona archeologica,  potato in maniera sconcertante”. La segnalazione sarebbe partita da alcuni cittadini. Se ne fa portavoce il consigliere comunale Alessandro Acquaviva, componente della commissione consiliare Ecologia. “Dopo avere raccolto la protesta di alcuni cittadini- racconta il consigliere di maggioranza- ho voluto verificarne la veridicità. In via Romagnoli fa “bella mostra” di sé un albero importante, all’interno della Latomia di Santa Venera, quindi nel parco di Neapolis, che è stato  oggetto di un intervento scriteriato di potatura dei rami prospicienti la strada”. Acquaviva ha scritto una nota al sindaco perché interessi la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali e si possa trovare una spiegazione ad un intervento ” “incomprensibile”- conclude il consigliere comunale-  su un esemplare unico per le sue dimensioni, che rappresenta un monumento naturalistico della città”.




Siracusa. Nuova segreteria provinciale per Sinistra Ecologia Libertà

Una segreteria provinciale che coniuga il nuovo all’esperienza di chi da decenni si occupa di politica e di amministrazione. La federazione provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà, fresca di congresso, ha composto ieri gli organismi dirigenti. Un passaggio particolarmente importante in un momento delicato dal punto di vista politico e con una scadenza elettorale, quella delle europee, praticamente alle porte. Presidente dell’assemblea è stato nominato Gianni Malignaggi, mentre il tesoriere è Silvio Grillo ed il responsabile dell’organizzazione, Alessandro Dierna. Compongono la segreteria anche Ettore Di Giovanni, Raffaele Gentile e Fausto Scifo, insieme a Maria Nigro, Nuccia Vassallo, Marina Agnello e Pinella Miano. Nel corso dell’incontro di ieri “Sel” ha ufficializzato l’adesione del consigliere comunale di Floridia, Carmelo Lombardo. Prossimo appuntamento, venerdì per costituire il comitato provinciale pro Tsipras-L’altra Europa insieme al Partito dei Comunisti Italiani, a Rifondazione comunista e alle associazioni, i movimenti e i singoli cittadini che si riconoscono nel progetto “di sinistra” del partito di Nichi Vendola.




Smart cities, parte l'iter per il gemellaggio Siracusa-Perugia

Parte il percorso verso il gemellaggio tra Siracusa e Perugia,  accomunate dal progetto “Agire”, finanziato con i fondi europei 2007- 2013, per la  mobilità sostenibile e dello scambio di buone pratiche. L’iter è partito ufficialmente questa mattina, con un incontro nella sala “Archimede”. L’amministrazione Garozzo, rappresentata oggi dagli assessori al Turismo, Francesco Italia, allo Sviluppo Economico,  Fabio Moschella, alle Politiche culturali, Alessio Lo Giudice  e alla Mobilità, Silvana Gambuzza, crede fortemente nella sfida del rilancio culturale  “nell’ottica di una sostenibilità a 360 gradi”. Per il Comune di Perugia c’erano, invece, dirigenti e funzionari di diversi settori.  Buone pratiche, bus elettrici, go bike al centro dell’attenzione. Il programma, “Per-Sir verso la smart city”, mira a ottenere il trasferimento di modelli per la mobilità sostenibile mettendo a frutto le esperienze positive fatte da Perugia con i progetti “Concerto” e “Info city”. Il primo è attuato da enti locali di nove regioni con caratteristiche simili al territorio di Siracusa. “Info city” prevede, invece, la creazione di un sistema di mobilità multimodale per fornire informazioni  prima , durante e dopo gli spostamenti in città.




Rosolini. La polizia alla scuola media "D'Amico" per parlare di legalità

La legalità al centro di un nuovo incontro in una scuola della provincia di Siracusa. Questa mattina è toccato alla scuola media “D’Amico” di Rosolini. Gli agenti dell’ufficio Comunicazione della questura di Siracusa hanno incontrato i ragazzi dell’ultimo anno. Con l’appuntamento di oggi, sale a 50 il numero di “lezioni” di legalità impartite ai giovani cittadini. Il tema principale è stato quello dell’importanza del rispetto delle regole. Inevitabile anche il riferimento all’uso delle droghe e alle conseguenze ad esso connesse. I poliziotti hanno spiegato ai ragazzi cos’è e come si porta avanti la lotta alla criminalità organizzata, hanno parlato di mafia, del lavoro delle forze dell’ordine e del necessario apporto che si chiede a ciascun cittadino. Argomenti che, nei prossimi giorni, saranno nuovamente affrontati nel corso dei prossimi incontri organizzati nelle scuole del territorio.




Siracusa. Si è insediato il nuovo commissario della Provincia, l'avolese Ettore Leotta

Un commissario straordinario che “gioca in casa” a capo della Provincia regionale di Siracusa. Si è insediato questa mattina Ettore Leotta, avolese che da oltre trent’anni vive a Siracusa. Sostituisce il prefetto Alessandro Giacchetti alla guida dell’ente di via Roma. Una realtà , quella del territorio siracusano, che conosce bene. Motivo in più, ha spiegato incontrando i dirigenti dei diversi settori della Provincia, per porsi degli obiettivi ben precisi nello svolgimento dell’incarico che gli è stato conferito venerdì scorso dal presidente della Regione, Rosario Crocetta.
Leotta, 65 anni, magistrato del Tar di Catania dall’85 al 2010, fino allo scorso mese è stato presidente della sezione di Reggio Calabria del tribunale amministrativo calabrese. E’ giudice della commissione tributaria provinciale di Siracusa ed è stato docente di Diritto amministrativo nella Scuola delle Professioni Legali della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Catania.  Il nuovo commissario straordinario della Provincia è, inoltre,  componente del Comitato scientifico consultivo dell’Osservatorio permanente sulla criminalità organizzata e del comitato bioetico dell’Asp di Siracusa.
La nomina al vertice dell’ente di via Roma “è stata un’occasione inattesa- spiega Leotta- Ho accettato con entusiasmo nella speranza di potere fare qualcosa per la mia terra. La mia preoccupazione è quella di recuperare l’efficienza dell’ente e le professionalità interne, trattandosi di un patrimonio da utilizzare indifferentemente presso la stessa amministrazione nel caso in cui le Province sopravvivano o presso i liberi Consorzi, nel caso in cui vengano istituiti. Le professionalità non si improvvisano”. Imprescindibile, ha voluto sottolineare, la tutela della legalità. Non a caso, “prima di lasciare Reggio Calabria – ha conclusoLeotta – pensavo di organizzare un incontro su “legalità e armonia”, legalità come espressione dell’armonia per esprimere tutte le potenzialità”.




Siracusa. Viale Teracati, si spengono i semafori (che ora funzionano). E scatta la commedia degli errori

Traffico in tilt, qualche tamponamento e soprattutto lunghe code per attraversare il centro della città. Aggiungi  il comprensibile nervosismo degli automobilisti, un groviglio di mezzi per ore  e vigili urbani alle prese con una situazione praticamente ingestibile. La ragione dei numerosi disagi che da ieri pomeriggio e fino alla tarda mattinata di oggi si sono registrati in viale Teracati, all’incrocio con via Costanza Bruno e via Necropoli Grotticelle ha dell’assurdo. Semafori spenti. Ma non si tratta di un guasto e nemmeno di un esperimento per riorganizzare la circolazione veicolare, quanto piuttosto del tentativo, paradossale, da parte di una ditta privata di nascondere un guaio combinato: un consistente danno arrecato al sistema semaforico e, di conseguenza, al Comune e ai cittadini. Secondo indiscrezioni, infatti, un’impresa privata stava eseguendo, ieri, dei lavori per conto di un gestore del servizio di erogazione elettrica. Ad un certo punto, un errore.  Gli operai in servizio avrebbero tranciato i cavi che alimentano gli impianti semaforici di quell’area. Il risultato è stato, ovviamente, lo spegnimento dei semafori. Un imprevisto di notevole importanza, che andrebbe subito comunicato all’assessorato alla Mobilità.
E invece la ditta  avrebbe in un primo mento deciso di tacere, sperando, magari, che nessuno se ne accorgesse… Più che improbabile come ipotesi, visto che quei semafori rappresentano un elemento basilare per garantire la fluidità del traffico in una delle zone maggiormente interessate dalla circolazione veicolare.
A quanto pare, l’idea dell’impresa sarebbe stata quella di tentare di riparare il danno, in silenzio, forse per non correre il rischio di  incorrere in sanzioni. Un’ “ingenuità” pensare di poterla fare franca. Nel tentativo di ripristinare i semafori, infatti, danno nel danno,il guasto sarebbe diventato persino più grave, con le schede che consentono il funzionamento degli impianti finite bruciate. Nel frattempo, il Comune era naturalmente venuto a conoscenza del problema ma non ancora della causa.
I vigli urbani sono intervenuti per regolare il traffico e sono partite le verifiche. Questa mattina, l’amara scoperta. Motivo di una notevole arrabbiatura per l’assessore Silvana Gambuzza e per i dirigenti del settore Mobilità e Trasporti. In questi minuti si starebbe tentato di rimettere in funzione i semafori di viale Teracati utilizzando schede temporaneamente sottratte ad altri semafori della città. Chiaramente questo crea altri disagi, in altre zone del capoluogo. A questo punto, una cosa è certa. La ditta dovrà un risarcimento, a quanto pare anche piuttosto cospicuo, al Comune che lo ha già richiesto con un telegramma. Chissà cosa penserebbe di tutto questo Archimede, un genio vero, la cui tomba presunta guarda proprio sull’incrocio incriminato.