Siracusa. Domani l'intitolazione di una via di Cassibile a Sigona, vittima dei "moti di Avola"

Porterà il nome di Angelo Sigona lo slargo confinante con via Carmelo Zaccarello, a Cassibile. La zona della frazione periferica di Siracusa sarà intitolata, domani mattina, al bracciante di 25 anni ucciso (assieme a Giuseppe Scibilia) nei “moti di Avola” del 2 dicembre ‘68.La cerimonia di intitolazione si terrà alle 10. La lapide toponomastica sarà scoperta dal sindaco, Giancarlo Garozzo, alla presenza del presidente della Circoscrizione, Paolo Romano, dei familiari e di rappresentanti civili, militari e religiosi.




Ippica. Futuro Anteriore vince…Adesso

E’ soprattutto un grande presente per Futuro Anteriore, che realizza ancora un numero dei suoi e risolve il Premio At Talaq, prova centrale del convegno di galoppo al Mediterraneo. Confermato l’ottimo feeling con il fantino Giovanni Formica, che ai 250 metri finali trova un ottimo varco. Si inserisce al momento giusto, nel duello ingaggiato tra Salvo Basile ,in sella a Snow In the Rock e Giuseppe Ercegovic, alla guida di Pontalibre. Va bene, anzi benissimo, al primo che conquista un posto d’onore al debutto in pista. Meno bene all’allievo di Vincenzo Caruso, peraltro tra i papabili alla vigilia, che cala agli ultimi metri di gara e deve cedere la terza moneta al gettonatissimo Celtimar, montato dal solito Antonino Cannella.
Ah Piero, convalida la buona prestazione in condizionata alla prima uscita siracusana e oggi , trova subito la vittoria nel discendente per 3 anni, sottocloù del palinsesto, che ha chiuso il pomeriggio al galoppo. Buona la conduzione di Salvo Basile, che lo chiama a maggiore impegno a ridosso dal palo. Ah Piero, risponde perfettamente agli ordini e respinge il timido attacco di Ghja, giunta ancora per la piazza d’onore. E’ solo un terzo posto, quello riservato al promettente Alca Fulmine.
Si ritornerà in sella all’ Ippodromo del Mediterraneo il Lunedì di Pasquetta.




Pallanuoto, A2. Ortigia battuta dalla Rari Nantes Salerno, 12-9

La Rari Nantes Salerno sbanca Siracusa e batte l’Ortigia per 12 a 9. Vittoria meritata per i salernitani che solo nel finale hanno rischiato di essere ripresi dai siciliani. Prima del match ricordato Federico De Vita, atleta dell’Ortigia scomparso a Londra e che fino alla fine ha portato con se il legame per i biancoverdi. Nel suo nome è stato premiato il giovane Martino Abela. L’avvio dei padroni di casa illude un po’ troppo. I biancoverdi vincono il parziale d’avvio per 4 a 1 e sembrano contenere le ripartenze degli ospiti. Diversa la storia del secondo tempo con il Salerno capace di gettare in acqua maggiore concentrazione e velocità. Ne viene fuori un devastante parziale di 5 a 0 per i campani che mettono in bambola i padroni di casa. Il sette di Iuliano è padrone del campo, i biancoverdi appaiono incapaci di reagire e quando arrivano al tiro lo fanno con troppa fretta e imprecisione. Anche il terzo parziale si consuma con lo stesso canovaccio del precedente. Imprecisione degli uomini in biancoverde, controfughe e reti per gli ospiti. Nell’ultimo tempo, iniziato in svantaggio di 5 reti, l’Ortigia tenta la rimonta impossibile. Quattro reti di seguito illudono, però, i siracusani. La palla del pareggio sulle mani di Bezic si infrange sulla traversa di Ferrigno. Il Salerno riparte e con Vuolo trova il gol dell’allungo definitivo.Critico l’allenatore dell’Ortigia, Gino Leone.  “Oggi non siamo stati squadra- commenta a fine incontro – Il nostro organico non prescinde dal fatto che dobbiamo giocare insieme. Oggi troppi solisti e questo è il risultato. Abbiamo parlato di loro per tutta la settimana e, nonostante avessimo detto più volte quali sono le loro caratteristiche, abbiamo subito troppe controfughe. Siamo stati troppo presuntuosi fino alla fine nonostante fossimo coscienti di tutti i limiti. Sicuramente non avremmo meritato il pareggio. Nessuno deve dimenticare da dove arriviamo, mai dimenticare di essere umili”.




Siracusa. Frattura nella maggioranza al Vermexio, Centro Democratico esce dalla giunta?

Centro Democratico pronto a uscire dalla giunta comunale di Siracusa. La posizione è stata assunta al termine della riunione della segreteria provinciale, questa mattina. Un incontro convocato per fare il punto della situazione, dopo settimane in cui i rapporti con il sindaco, Giancarlo Garozzo e con la sua maggioranza si sono fatti via via più tesi. Mancherebbe la possibilità di dialogare, secondo quanto il partito di Pippo Gianni spiega in una nota diffusa nel pomeriggio, “impossibile confrontarsi con i partiti del centrosinistra, che hanno sostenuto la candidatura di Garozzo a primo cittadino e l’attività della sua giunta”. Centro Democratico torna a lamentare una presunta esclusione della forza politica dalle scelte adottate a palazzo Vermexio. “Nessun coinvolgimento sulle decisioni assunte in tema fiscale, né sulle unioni civili”. Argomenti su cui Centro Democratico non condivide le posizioni assunte dal Comune. “Eppure fino ad oggi abbiamo continuato a dare il nostro apporto-  si legge nel documento approvato dalla segreteria questa mattina- Basti ricordare lo studio normativo e tecnico compiuto in tema di edilizia popolare volto ad analizzare e dare una soluzione fattiva alla soluzione del problema abitativo che attanaglia la nostra città”. Centro Democratico “boccia” il lavoro svolto fino ad oggi dalla giunta Garozzo e lo giudica “insufficiente”, ma con “la presunzione dell’autosufficienza, senza produrre  alcun effetto positivo rilevante per la città. Si ha la netta sensazione che l’azione amministrativa della giunta si è risolta nel portare a termine, per forza di inerzia, iniziative già avviate dalle precedenti amministrazioni e che non si abbia un progetto a medio e lungo termine per la città”. Ragioni per cui, subito, Centro Democratico. si dice pronto a “ritirare i propri rappresentanti in giunta e chiede l’immediata apertura di un tavolo di confronto per una verifica sul programma di governo”.Se tutto questo dovesse tradursi in un’azione concreta,l’assessore alla Viabilità,Silvana Gambuzza potrebbe consegnare le proprie dimissioni nelle mani del sindaco.




Siracusa. Tributi sospesi del '90, Bandiera (Forza Italia): "Subito i rimborsi a chi pagò per intero"

“Troppo tempo è trascorso. Non si può aspettare oltre. La questione rimborsi per i tributi sospesi del ’90 va affrontata subito”. Il deputato regionale, Edy Bandiera ne è convinto. Tornerà ad affrontare la questione, rimasta in sospeso da quando a chi non ha pagato i tributi relativi al periodo del terremoto di Santa Lucia è stata concessa la possibilità di versare solo il 10 per cento,  nel corso di una conferenza stampa fissata per lunedi mattina alle 10, nella sede della segreteria di Bandiera, in corso Gelone. “Migliaia di contribuenti della provincia- osserva il parlamentare dell’Ars- attendono il rimborso del 90 per cento dei tributi versati tra il ’90 e il ’92. Un rimborso che sarebbe oggi- osserva il vice presidente regionale di Forza Italia- una boccata d’ossigeno per tante famiglie siracusane, milioni di euro che si riverserebbero sul nostro territorio. Intendiamo stimolare i soggetti competenti a fare la propria parte, poichè non si può attendere oltre”. Il “come” sarà spiegato durante l’incontro di lunedì mattina, a cui prenderà parte anche l’avvocato Concetta Guerrieri.




Siracusa. Tributi sospesi del '90, Bandiera (Forza Italia): "Subito i rimborsi a chi pagò per intero"

“Troppo tempo è trascorso. Non si può aspettare oltre. La questione rimborsi per i tributi sospesi del ’90 va affrontata subito”. Il deputato regionale, Edy Bandiera ne è convinto. Tornerà ad affrontare la questione, rimasta in sospeso da quando a chi non ha pagato i tributi relativi al periodo del terremoto di Santa Lucia è stata concessa la possibilità di versare solo il 10 per cento,  nel corso di una conferenza stampa fissata per lunedi mattina alle 10, nella sede della segreteria di Bandiera, in corso Gelone. “Migliaia di contribuenti della provincia- osserva il parlamentare dell’Ars- attendono il rimborso del 90 per cento dei tributi versati tra il ’90 e il ’92. Un rimborso che sarebbe oggi- osserva il vice presidente regionale di Forza Italia- una boccata d’ossigeno per tante famiglie siracusane, milioni di euro che si riverserebbero sul nostro territorio. Intendiamo stimolare i soggetti competenti a fare la propria parte, poichè non si può attendere oltre”. Il “come” sarà spiegato durante l’incontro di lunedì mattina, a cui prenderà parte anche l’avvocato Concetta Guerrieri.




"Priolo nel degrado, gli amministratori si dimettano". Duro affondo del Psi

“L’amministrazione comunale di Priolo responsabile del degrado ambientale”. La federazione del Partito Socialista di Siracusa punta l’indice contro il Comune, retto da Antonello Rizza, soprattutto alla luce della vicenda giudiziaria che coinvolge il primo cittadino e diversi esponenti politici e istituzionali priolesi.Il segretario del Psi, Ulisse Signorelli è duro nei confronti di chi guida l’amministrazione comunale di Priolo e parla di “grandi forze e lobbies presenti nel polo industriale, da sempre padrone del territorio, che hanno operato cercando di uccidere le speranze dei cittadini di vivere un futuro ecocompatibile, creando una sudditanza psicologica”. Signorelli torna a denunciare lo sversamento, nel vallone Monachella, di materiale bituminoso. “Lo diciamo da sette mesi- ricorda il segretario del Psi- ma nessun provvedimento è stato ancora preso dal Comune. Non è nemmeno stata convocata una seduta del consiglio comunale su questa e su altre questioni di polluzione ambientale”. I socialisti indicando le quattro emergenze che, a loro avviso, andrebbero subito affrontate. La prima è quella ambientale. “Occorrono immediate attività di bonifica dei numerosi lotti -ricorda Signorelli- posti da tempo sotto sequestro”.  A questa si aggiunge l’emergenza sanitaria. “Su questo versante- prosegue il segretario del Psi- occorre approntare un’aggiornata indagine epidemiologica sulla salute dei cittadini, mettendo in sicurezza e verificando le falde acquifere già terribilmente compromesse, monitorare la presenza di pozzi, istituire una commissione speciale per la salubrità del territorio e dei Cittadini ed un tavolo istituzionale per la salvaguardia del territorio”. La terza priorità è economica per i socialisti. “Serve uno studio di fattibilità sull’Hub di Augusta, che può diventare punto di attracco delle enormi navi cinesi- prosegue Signorelli- Si deve intervenire sul versante dell’agroalimentare, accertando eventuali danni sui prodotti di queste terre”. Il Partito Socialista di Siracusa parla infine del necessario contrasto all’illegalità.  “Il Decreto “Terra dei Fuochi – Ilva”- conclude il segretario-  permetterebbe ai nostri siti industriali di rientrare nei provvedimenti previsti, e di essere inseriti tra i siti Sin, di interesse nazionale, da bonificare”. La soluzione, nell’immediato, per i socialisti è che l’attuale amministrazione comunale si dimetta, che subentri un commissario e che vengano presto indette nuove elezioni.
 




"Priolo nel degrado, gli amministratori si dimettano". Duro affondo del Psi

“L’amministrazione comunale di Priolo responsabile del degrado ambientale”. La federazione del Partito Socialista di Siracusa punta l’indice contro il Comune, retto da Antonello Rizza, soprattutto alla luce della vicenda giudiziaria che coinvolge il primo cittadino e diversi esponenti politici e istituzionali priolesi.Il segretario del Psi, Ulisse Signorelli è duro nei confronti di chi guida l’amministrazione comunale di Priolo e parla di “grandi forze e lobbies presenti nel polo industriale, da sempre padrone del territorio, che hanno operato cercando di uccidere le speranze dei cittadini di vivere un futuro ecocompatibile, creando una sudditanza psicologica”. Signorelli torna a denunciare lo sversamento, nel vallone Monachella, di materiale bituminoso. “Lo diciamo da sette mesi- ricorda il segretario del Psi- ma nessun provvedimento è stato ancora preso dal Comune. Non è nemmeno stata convocata una seduta del consiglio comunale su questa e su altre questioni di polluzione ambientale”. I socialisti indicando le quattro emergenze che, a loro avviso, andrebbero subito affrontate. La prima è quella ambientale. “Occorrono immediate attività di bonifica dei numerosi lotti -ricorda Signorelli- posti da tempo sotto sequestro”.  A questa si aggiunge l’emergenza sanitaria. “Su questo versante- prosegue il segretario del Psi- occorre approntare un’aggiornata indagine epidemiologica sulla salute dei cittadini, mettendo in sicurezza e verificando le falde acquifere già terribilmente compromesse, monitorare la presenza di pozzi, istituire una commissione speciale per la salubrità del territorio e dei Cittadini ed un tavolo istituzionale per la salvaguardia del territorio”. La terza priorità è economica per i socialisti. “Serve uno studio di fattibilità sull’Hub di Augusta, che può diventare punto di attracco delle enormi navi cinesi- prosegue Signorelli- Si deve intervenire sul versante dell’agroalimentare, accertando eventuali danni sui prodotti di queste terre”. Il Partito Socialista di Siracusa parla infine del necessario contrasto all’illegalità.  “Il Decreto “Terra dei Fuochi – Ilva”- conclude il segretario-  permetterebbe ai nostri siti industriali di rientrare nei provvedimenti previsti, e di essere inseriti tra i siti Sin, di interesse nazionale, da bonificare”. La soluzione, nell’immediato, per i socialisti è che l’attuale amministrazione comunale si dimetta, che subentri un commissario e che vengano presto indette nuove elezioni.

 




Siracusa. Migliaia di fedeli alla via Crucis al Teatro Greco

“Il mistero della morte di Cristo per illuminare i drammi dell’umanità”, un luogo suggestivo, ricco di storia, oltre che di bellezza. Migliaia di fedeli hanno preso parte, ieri pomeriggio, alla via Crucis cittadina, organizzata dalla Basilica del Santuario della Madonna delle Lacrime, in collaborazione con l’Inda, il servizio regionale Parco Archeologico della Neapolis e con il supporto della società Kairòs. Dieci stazioni all’interno del Teatro Greco, poi l’undicesima, all’ingresso del parco archeologico e l’ultima al Santuario della Madonna delle Lacrime.  Ad introdurre la Via Crucis, presieduta dall’Arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo, è stato il rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime, don Luca Saraceno, che ha iniziato con alcune delle parole che Papa Francesco ha lasciato scritte nella sua prima Esortazione Apostolica: “Tutte le espressioni di autentica bellezza possono essere riconosciute come un sentiero che aiuta ad incontrarsi con il Signore Gesù. Si tratta di recuperare la stima della bellezza per poter giungere al cuore umano e far risplendere in esso la verità e la bontà del Risorto” .  “In questo stupendo luogo- ha aggiunto Don Luca Saraceno- che da 2500 anni silenziosamente parla di amore assoluto per il bello, piantiamo l’albero della croce, utilizzando gli unici strumenti che abbiamo a disposizione: la Parola del Vangelo, le parole degli uomini e la creatività che scaturisce proprio dall’incontro tra la divina Parola e le parole umane, audacemente mescolate insieme su questa scena. Raccontare il Vangelo in modo rispettoso e gentile, consegnato con semplicità in questo speciale Santuario della commozione che ha per secoli celebrato i riti di una collettiva purificazione, attraverso le rappresentazioni dei drammi antichi della vita degli uomini. La conclusione dentro all’ultimo dei Santuari che gli uomini di questa città hanno elevato verso il cielo, a memoria di un evento che parla di un linguaggio disceso in forma di lacrime, espressioni della partecipazione e della cura, della compassione e della tenerezza del Padre per i figli attraverso gli occhi della Madre”. Lettori d’eccezione Elisabetta Pozzi e Massimo Venturiello, attori impegnati quest’anno nelle rappresentazione classiche. A fare da sottofondo il suono del violino di Cristina Fanara, e il canto di Rosolino Vicino.
 




Siracusa. Un canneto "chiude" il lungomare di Fontane Bianche, i residenti: "E' uno scempio"

Un canneto “chiude” il lungomare di Fontane Bianche, all’altezza della Spiaggetta e i residenti gridano allo scandalo. Un imprenditore ha piazzato una “barriera” sul “curvone” per impedire che, come sarebbe frequente, cittadini poco sensibili all’ambiente, gettino rifiuti di ogni genere e sporchino gli spazi utilizzati dalle attività di ristorazione che nei mesi estivi occupano quell’area. Una soluzione che a molti non è piaciuta. Il presidente della circoscrizione Cassibile, Paolo Romano chiede l’immediata rimozione del canneto, sottolineando che lasciarlo si traduce in un danno per la collettività. “Si privano cittadini e turisti della più bella veduta di Fontane Bianche e questo non è giusto. Gli imprenditori, certamente in buona fede, tentano di risolvere un problema, ma ne causano un altro. Occorre intervenire in altre direzioni, prima fra tutte quella della sensibilizzazione”. Questa mattina i Vigili urbani avrebbero effettuato un sopralluogo, per verificare se il posizionamento della struttura amovibile possa rappresentare una violazione delle norme vigenti in tema di occupazione del suolo pubblico e del decoro urbano. “A prescindere da questo aspetto, però- aggiunge Romano- è il buon senso a indicare che quella copertura deve essere subito rimossa”.