Siracusa. Lavori 124, disagi in traversa Circuito. "Al buio e costretti ad un percorso pericoloso"

“Vivere nella zona di  traversa Dammusi e strada Circuito è diventato un incubo. I lavori di ammodernamento della 124 penalizzano almeno un centinaio di famiglie, non solo per i disagi legati agli interventi in corso, ma anche per come il progetto è stato impostato”. A farsi portavoce dei residenti della zona, un piccolo agglomerato di villette nei pressi della strada che collega Siracusa a Floridia è Luana Masuzzo. “Il principale problema,  segnalato inutilmente a chi di competenza- spiega la residente della zona- è legato alla  sicurezza stradale. Per raggiungere le nostre abitazioni, provenendo da Siracusa, siamo costretti a percorrere circa un chilometro e mezzo  in più rispetto a quanto avveniva in passato. Occorre raggiungere la prima rotatoria, infatti, per immettersi sulla strada che consente, poi, di accedere alle vie in cui abitiamo, ma questo è nulla rispetto al più grave fatto che per uscire dalle nostre traverse non disponiamo di un necessario tratto per un’immissione sicura sulla strada principale, percorsa in quel tratto ad elevata velocità. Questo- prosegue Masuzzo- perché non si è provveduto, incomprensibilmente,  all’abbattimento di un alto muro di cinta”. I disagi dei residenti sarebbero, però, legati anche ad altri aspetti. “Il proprietario della villa a cui non è stato abbattuto il muro- dicono ancora i residenti- adesso può anche contare su una stradina di comodo accesso alla 124, senza rischiare nulla. Noi, invece, possiamo solo pregare di restare illesi. A questo si aggiunge il distacco, da più di due settimane, dell’illuminazione pubblica in via Circuito, a causa dei lavori in corso. Nessuno sembra interessato a risolvere nemmeno questo problema”. Un’ingarbugliato “scarica barile” all’italiana. “Chi si occupa dei lavori ci suggerisce di rivolgerci all’Enel- spiega la lettrice di SiracusaOggi – Il gestore della rete elettrica chiede che il sollecito venga indirizzato all’Anas.Nell’attesa che se ne venga a capo, restiamo completamente al buio nelle ore serali e notturne”.
 




Siracusa. Lavori 124, disagi in traversa Circuito. "Al buio e costretti ad un percorso pericoloso"

“Vivere nella zona di  traversa Dammusi e strada Circuito è diventato un incubo. I lavori di ammodernamento della 124 penalizzano almeno un centinaio di famiglie, non solo per i disagi legati agli interventi in corso, ma anche per come il progetto è stato impostato”. A farsi portavoce dei residenti della zona, un piccolo agglomerato di villette nei pressi della strada che collega Siracusa a Floridia è Luana Masuzzo. “Il principale problema,  segnalato inutilmente a chi di competenza- spiega la residente della zona- è legato alla  sicurezza stradale. Per raggiungere le nostre abitazioni, provenendo da Siracusa, siamo costretti a percorrere circa un chilometro e mezzo  in più rispetto a quanto avveniva in passato. Occorre raggiungere la prima rotatoria, infatti, per immettersi sulla strada che consente, poi, di accedere alle vie in cui abitiamo, ma questo è nulla rispetto al più grave fatto che per uscire dalle nostre traverse non disponiamo di un necessario tratto per un’immissione sicura sulla strada principale, percorsa in quel tratto ad elevata velocità. Questo- prosegue Masuzzo- perché non si è provveduto, incomprensibilmente,  all’abbattimento di un alto muro di cinta”. I disagi dei residenti sarebbero, però, legati anche ad altri aspetti. “Il proprietario della villa a cui non è stato abbattuto il muro- dicono ancora i residenti- adesso può anche contare su una stradina di comodo accesso alla 124, senza rischiare nulla. Noi, invece, possiamo solo pregare di restare illesi. A questo si aggiunge il distacco, da più di due settimane, dell’illuminazione pubblica in via Circuito, a causa dei lavori in corso. Nessuno sembra interessato a risolvere nemmeno questo problema”. Un’ingarbugliato “scarica barile” all’italiana. “Chi si occupa dei lavori ci suggerisce di rivolgerci all’Enel- spiega la lettrice di SiracusaOggi – Il gestore della rete elettrica chiede che il sollecito venga indirizzato all’Anas.Nell’attesa che se ne venga a capo, restiamo completamente al buio nelle ore serali e notturne”.

 




Siracusa. "Mostro di Cassibile", la pubblica accusa chiede l'ergastolo per Raeli

Ergastolo per gli omicidi Calleri, Rizza Timponello, Tinè e Spadaro, Calvo, Spada e condanne per 69 anni di reclusione. Sono le richieste con cui i pm Antonio Nicastro e Claudia D’Alitto hanno concluso la loro requisitoria nell’ambito del processo a Giuseppe Raeli  dinnanzi alla Corte d’Assise di Siracusa. Per la pubblica accusa è lui il “mostro di Cassibile”. Chiesta la condanna a 16 anni di reclusione per il tentato omicidio di Giovanni Basile e Anna Cappello, 15 anni per il tentato omicidio di Giuseppe Leone, 14 anni per il tentato omicidio di Antonio Bruni, 12 anni per il tentato omicidio di Aurora Franzone e 12 per il tentato omicidio di Orazio Cirasa.  Chiesta, invece,  l’assoluzione per  il tentato omicidio di Giuseppa Moneglia e per gli omicidi di  Rosario Basile e Giovanna Ficara, per insufficienza di prove. Venerdì della prossima settimana toccherà al difensore di Raeli, Titta Rizza.
 




Siracusa. "Mostro di Cassibile", la pubblica accusa chiede l'ergastolo per Raeli

Ergastolo per gli omicidi Calleri, Rizza Timponello, Tinè e Spadaro, Calvo, Spada e condanne per 69 anni di reclusione. Sono le richieste con cui i pm Antonio Nicastro e Claudia D’Alitto hanno concluso la loro requisitoria nell’ambito del processo a Giuseppe Raeli  dinnanzi alla Corte d’Assise di Siracusa. Per la pubblica accusa è lui il “mostro di Cassibile”. Chiesta la condanna a 16 anni di reclusione per il tentato omicidio di Giovanni Basile e Anna Cappello, 15 anni per il tentato omicidio di Giuseppe Leone, 14 anni per il tentato omicidio di Antonio Bruni, 12 anni per il tentato omicidio di Aurora Franzone e 12 per il tentato omicidio di Orazio Cirasa.  Chiesta, invece,  l’assoluzione per  il tentato omicidio di Giuseppa Moneglia e per gli omicidi di  Rosario Basile e Giovanna Ficara, per insufficienza di prove. Venerdì della prossima settimana toccherà al difensore di Raeli, Titta Rizza.

 




Pachino. Coltivazione di marijuana in casa, ai domiciliari presunto pusher

Una piccola piantagione di marijuana in casa, 400 grammi dello stupefacente e un bilancino di precisione. Li hanno rinvenuti nell’abitazione di Michele Armenia, 43 anni, di Pachino i carabinieri durante una perquisizione domiciliare. Una volta dentro l’appartamento del presunto spacciatore, i militari si sono trovati davanti 4 piante di marijuana in altrettanti vasi, altra droga presumibilmente pronta per lo spaccio e il bilancino utilizzato per pesare lo stupefacente. Armenia è stato arrestato e posto ai domiciliari.




Canicattini. Arrestato presunto spacciatore, nella sua abitazione hashish e "strumenti di lavoro"

Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti Antonio Martin Scaglione, 43 anni, di Canicattini. I carabinieri hanno perquisito la sua abitazione, rinvenendo 24 grammi di hashish e materiale usato per il confezionamento delle dosi. Il presunto spacciatore è stato arrestato. Gli sono stati concessi i domiciliari.




Canicattini. Arrestato presunto spacciatore, nella sua abitazione hashish e "strumenti di lavoro"

Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti Antonio Martin Scaglione, 43 anni, di Canicattini. I carabinieri hanno perquisito la sua abitazione, rinvenendo 24 grammi di hashish e materiale usato per il confezionamento delle dosi. Il presunto spacciatore è stato arrestato. Gli sono stati concessi i domiciliari.




Contrasto alla criminalità, controlli straordinari fra Noto e Rosolini

Controlli straordinari del territorio tra Noto e Rosolini. Li hanno condotti ieri i carabinieri della Compagnia di Noto, insieme ai colleghi della Compagnia d’intervento operativo del battaglione Carabinieri Sicilia. L’attività è stata condotta con l’impiego di 12 pattuglie. Sono stati controllati 95 persone e 89 veicoli. Sequestrate 6 patenti di guida ed elevate 18 contravvenzioni al Codice della Strada. Rientrano nell’ambito di tale attività anche gli arresti di due presunti spacciatori .




Siracusa. Angela Nobile a "The Voice", le sue emozioni raccontate dall'insegnante di canto

Un’emozione forte, la gioia di poter cantare su un palco prestigioso, davanti ad una giuria importante e a milioni di spettatori e di ottenere lo sperato “si”. Barbara Catera, insegnante di canto di Angela Nobile racconta i retroscena della partecipazione della cantante siracusana a “The Voice of Italy”, il noto talent show di Rai 2. “Seguiamo Angela da anni- racconta Barbara Catera- e abbiamo sempre avuto la certezza che il suo sia un talento autentico. Ha una bella voce e lavora con impegno e soprattutto con grande passione. E’ cresciuta tanto in questi cinque anni. Le delusioni non sono mancate, ma ha sempre trovato la forza di rialzarsi con determinazione e di andare avanti nel suo percorso”. Angela Nobile ha 27 anni, una ragazza timida, che nel canto riesce ad esprimere le sue emozioni e a tirare fuori tutta la sua personalità. Ha scelto di far parte della squadra del coach J-Ax, preferendolo a Piero Pelù, che l’avrebbe voluta nel suo gruppo. “Mentre la vedevo cantare – continua la sua insegnante di canto- ero forse più tesa di lei. Le immagini andate in onda lo hanno reso, credo, evidente. Un momento indimenticabile per tutti noi, che abbiamo sempre creduto in lei e nelle sue potenzialità”. Un’altra siracusana, dopo Federica Buda,  fa parlare,dunque, di sé a “The Voice of Italy”, motivo d’orgoglio per i suoi amici e per i suoi concittadini, che incrociano le dita per lei.




Siracusa. Angela Nobile a "The Voice", le sue emozioni raccontate dall'insegnante di canto

Un’emozione forte, la gioia di poter cantare su un palco prestigioso, davanti ad una giuria importante e a milioni di spettatori e di ottenere lo sperato “si”. Barbara Catera, insegnante di canto di Angela Nobile racconta i retroscena della partecipazione della cantante siracusana a “The Voice of Italy”, il noto talent show di Rai 2. “Seguiamo Angela da anni- racconta Barbara Catera- e abbiamo sempre avuto la certezza che il suo sia un talento autentico. Ha una bella voce e lavora con impegno e soprattutto con grande passione. E’ cresciuta tanto in questi cinque anni. Le delusioni non sono mancate, ma ha sempre trovato la forza di rialzarsi con determinazione e di andare avanti nel suo percorso”. Angela Nobile ha 27 anni, una ragazza timida, che nel canto riesce ad esprimere le sue emozioni e a tirare fuori tutta la sua personalità. Ha scelto di far parte della squadra del coach J-Ax, preferendolo a Piero Pelù, che l’avrebbe voluta nel suo gruppo. “Mentre la vedevo cantare – continua la sua insegnante di canto- ero forse più tesa di lei. Le immagini andate in onda lo hanno reso, credo, evidente. Un momento indimenticabile per tutti noi, che abbiamo sempre creduto in lei e nelle sue potenzialità”. Un’altra siracusana, dopo Federica Buda,  fa parlare,dunque, di sé a “The Voice of Italy”, motivo d’orgoglio per i suoi amici e per i suoi concittadini, che incrociano le dita per lei.