Priolo. Due anni e tre mesi, pena definitiva per un 21enne

Due anni  e tre mesi. E’ la pena che dovrà scontare un giovane priolese di 21 anni. Ieri mattina, gli agenti del commissariato di Priolo gli hanno notificato il provvedimento di revoca della sospensione della carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica dei minorenni di Catania. Il giovane era già sottoposto alla misura dei domiciliari per un altro reato commesso.




Basket A1/F. Tempo di bilanci per la Trogylos. Coppa: "La nostra storia deve continuare"

“La stagione più difficile della mia carriera, che mi ha fortificato notevolmente dal punto di vista umano”. Nella sala dei trofei del PalaPriolo, questa mattina, Santino Coppa ha sintetizzato con il linguaggio diretto che lo caratterizza la stagione 2013-2014 di basket femminile. Parla al passato solo quando ricorda che quando ha fondato la Trogylos pensava già a vincere l’Eurolega. “E i fatti mi hanno dato ragione- sottolinea coach Coppa- Ho sempre pensato in grande”. Poi torna a pensare al futuro. “Credo che usciremo da queste difficoltà più forti di prima perché la storia della Trogylos deve continuare. E’ l’unica società di serie A che può vantare, nel proprio palmares, uan conquista come quella dell’Eurolega, oltre a due scudetti e alle tante finali disputate. Possediamo anche una casa di proprietà. Tutto questo non deve finire. Siamo qui per ripartire”. Una determinazione che non lascia spazio al pessimismo. “Entro la fine di giugno- prosegue Coppa- speriamo di poter avere delle risposte concrete e a luglio e agosto organizzeremo un camp estivo, unendo l’attività sociale a quella tecnico-pratica”. Dal punto di vista sportivo, l’allenatore della Trogylos ha ripercorso le fasi salienti della stagione. Per le sue ragazze, parole d’elogio. “Ho avuto la possibilità di allenare delle professioniste vere, che si sono battute sempre al massimo- ha detto ai giornalisti che lo hanno incontrato al PalaPriolo- Per tutto il girone di andata la nostra squadra era composta solamente da Eric, Bonfiglio, Donvito, Grbas, Milazzo e dalle giovani Gambuzza e Terranella. Ilaria Milazzo, in particolare, ha dimostrato di essere cresciuta notevolmente nel giro di un anno fino a rappresentare, per noi, una pedina fondamentale. Gli arrivi di Simona Ballardini e Amanda Dowe hanno contribuito, poi, a completare il roster per centrare, con notevole anticipo, la nostra salvezza”.




Siracusa. Go bike e bus elettrici, "Noi Albergatori" al Comune: "Vi aiutiamo a gestirli e a formare il personale"

“Siracusa, città da visitare in bici, ma anche a piedi e sui bus elettrici”. Messe da parte, almeno per il momento, le polemiche sulla tassa di soggiorno, l’associazione “Noi Albergatori” avanza al Comune delle proposte che prevedono una collaborazione diretta tra l’amministrazione comunale e i 40 imprenditori del settore albeghiero. “Da Aprile- ricorda il presidente di “Noi albergatori”, Giuseppe Rosano- dovrebbero ripartire i servizi go-bike e bus elettrici. Per completare un’azione incisiva per l’ecomobilità, sarebbe da cogliere, però,  un’ulteriore opportunità, che è quella di valorizzare anche i percorsi “a piedi””. L’associazione ha elaborato un apposito progetto, “Siracusa a piedi”. “Un modo per trasformare un fattore negativo, come la carenza del trasporto urbano, in un valore aggiunto – sostiene Rosano –  Pronti, allora, cartelloni con percorsi turistici, depliants e una “campagna” per motivare i visitatori a conoscere la città girandola a piedi. “Gli addetti al ricevimento degli alberghi, dopo una specifica preparazione – prosegue Rosano-  incoraggeranno i turisti a “visitare Siracusa a piedi. Lungo i percorsi individuati ci saranno cartelli in tre lungue, informazioni sui tempi dio percorrenza e tutto quello che può essere utile al turista che va alla scoperta della città. Alla Giudecca ci saranno anche indicazioni in lingua araba ed ebraica”. “Noi Albergatori” propone il proprio supporto anche per la gestione del servizio go-bike. “Con rastrelliere poste in prossimità delle nostre strutture- suggerisce Rosano- potremmo facilitare l’uso delle bici, dal prelievo al pagamento, mettendo a disposizione i nostri pago bancomat o consentendo di utilizzare la carta di credito. I nostri sistemi di videosorveglianza sarebbero un deterrente contro atti vandalici o furti, gli addetti al front office degli alberghi, in diverse lingue, potrebbero  fornire indicazioni sugli itinerari, con tanto di mappa che l’associazione sta preparando per fornirla ai turisti”. Gli albergatori si farebbero carico delle spese di energia elettrica per alimentare le bici a pedalata assistita, pulendo i mezzi e provvedendo alla loro manutenzione. Sarebbero gli albergatori, insomma, a gestire il servizio. Questo il succo della proposta. Infine, un’idea per la gestione del servizio di bus elettrici: formare gli autisti dal punto di vista dell’accoglienza. “Ci penseremmo noi- assicura Rosano- a vantaggio di tutti”.




Terremoto in provincia di Siracusa. Scossa localizzata nel Golfo di Augusta

Torna a tremare la terra in provincia di Siracusa. Alle 15, 14 di oggi pomeriggio, i sismografi dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno registrato una scossa di magnitudo 2.1 , localizzata nel distretto sismico del Golfo di Augusta. Nessun danno a persone o cose.




Palazzolo. S'invaghisce di una quindicenne e la perseguita, arrestato giovane di 25 anni

Si era invaghito di una sua  compaesana quindicenne. Una “simpatia” che si era, nel tempo, trasformata in una vera e propria ossessione. Un desiderio che è presto diventato qualcosa di ben diverso, molto più simile alla voglia di rivalsa per il diniego ricevuto che a un sentimento amoroso. Così, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Palazzolo, Salvatore Cantone, 25 anni, avrebbe iniziato a minacciare la ragazzina e anche il suo fidanzato. Lo avrebbe fatto in diverse occasioni. L’ultima volta, ieri, quando i militari dell’Arma lo avrebbero interrotto proprio mentre aggrediva la coppia. Per lui è scattato l’arresto. Dovrà rispondere di atti persecutori.




Siracusa, prima in Sicilia a dotarsi di "Nirvana". Il sofisticato macchinario per la riabilitazione donato al Sant'Angela Merici

Si chiama “Nirvana” ed è una tra le più innovative apparecchiature per la riabilitazione di persone con gravi disabilità e patologie neuromotorie. Uno strumento che consente di immergere il paziente in un ambiente virtuale interattivo e di sfruttare anche la natura ludica delle attività proposte per ottenere dei risultati concreti. A partire da sabato potranno utilizzarla i pazienti della fondazione Sant’Angela Merici, a cui l’ha donata il Leo Club del Distretto 108yb Sicilia, dopo una racconta fondi durata circa un anno. Siracusa sarà, così, la prima città siciliana a poter usufruire di questo tipo di macchinario. I giovani Leo consegneranno  l’apparecchiatura sabato mattina, nel corso di una cerimonia fissata per le 10,30, a cui prenderanno parte, tra gli altri,  il presidente della Fondazione Sant’Angela Merici, mons. Giovanni Accola, il direttore scientifico, Franco Cirillo e il presidente regionale del Leo Club, Pierluigi Fortuna. “Nirvana” riesce a ricreare in una stanza immagini che “trasportano” il paziente altrove, stimolandolo a compiere dei gesti, come raccogliere dei fiori in un campo, motivandolo a raggiungere l’obiettivo e dando la sensazione di trovarsi in uno spazio esterno.




Siracusa. Cannabis terapeutica, Castobello (Lilt): "Giusto, purché ci sia equilibrio"

Il “via libera” della giunta regionale all’uso terapeutico della marijuana  nelle strutture sanitarie accreditate, pubbliche e private, in Sicilia  riaccende il dibattito, politico ma anche scientifico, sulla liberalizzazione della cannabis  in medicina. Il governatore, Rosario Crocetta ha spiegato che il provvedimento è conseguenza delle modifiche legislative italiane, ma anche di alcune sentenze che hanno riconosciuto a diversi malati, in particolare a quelli affetti da sclerosi multipla, la copertura terapeutica con questo tipo di sostanza. “E’ un argomento a doppia faccia- spiega il presidente regionale della Lilt, Claudio Castobello – Da una parte vanno tenuti ben presenti gli effetti negativi del cannabinolo sulla salute, dall’altra vanno considerati quelli positivi, di sollievo per alcune tipologie di pazienti. A questo proposito – continua Castobello – la letteratura scientifica conferma alcuni aspetti benefici che, per certe patologie,  arrivano a favorire la regressione della malattia”. Il presidente della Lega per la Lotta contro i tumori torna, però, anche a sottolineare gli effetti collaterali della cannabis  e “del fumo in genere. Ci sono delle ripercussioni cardiocircolatorie, c’è la dipendenza che l’uso di questo tipo di sostanza provoca. Un binomio, insomma, contrapposto che impone che l’uso terapeutico del cannabinolo venga interpretato nel giusto senso, come avviene per altre sostanze, anche allucinogene, che si usano, ad esempio, come anestetico”. Fatta questa premessa, Castobello riconosce che la decisione della giunta Crocetta rappresenta “comunque un passo avanti, in linea con quanto avviene in altre nazioni. E’ ovvio- prosegue il presidente della Lilt – che gli ospedali non devono essere intesi come  “luoghi del fumo”, ma è innegabile che alcune volte ci si trova davanti a persone in preda alla disperazione. Ci sono malati terminali per i quali c’è davvero poco o nulla da fare e ai quali si può dare sollievo, alleviandone il dolore”. Quella suggerita da Castobello è, quindi, la via dell’equilibrio. Secondo quanto spiegato da Crocetta, per impedire l’abuso dei consumi di cannabinoidi, la prescrizione dell’uso dovrà essere effettuata da medici specialistici all’interno di strutture sanitarie, mentre il percorso terapeutico potrà essere eseguito anche al domicilio del paziente.




Siracusa. Cocaina in un calzino, in manette presunto pusher

In giro con 10 dosi di cocaina, nascoste in un calzino, per un peso complessivo di 3 grammi.  Un uomo di 45 anni è stato sorpreso ieri pomeriggio dagli agenti della squadra mobile di Siracusa con la droga  addosso, nell’ambito di un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto al consumo e allo spaccio di stupefacenti. Paolo Di  Martino, siracusano, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio. Al presunto pusher sono stati concessi i domiciliari.




Siracusa. Via Crucis dei Lavoratori, disoccupati, cassintegrati,imprenditori e sindacati insieme in preghiera

La Via Crucis dei lavoratori, per “alzare insieme il grido di dolore, portando la Croce con Cristo e risorgere con Lui”. L’Ufficio Diocesano per la Pastorale sociale del Lavoro e l’Ufficio Diocesano per la Pastorale Giovanile  hanno pensato ad un appuntamento, in vista della Pasqua, dedicato ai disoccupati, cassintegrati, agli interinali, ma anche agli imprenditori e ai rappeesentanti dei sindacati, tutti insieme per affidarsi a Cristo e stringersi in un momento di preghiera e di speranza. La via Crucis dei lavoratori partirà venerdì prossimo alle 19 dalla parrocchia della Sacra Famiglia di viale dei Comuni per poi snodarsi attraverso via Lentini, via Rosolini, piazza della Provincia, via Melilli, via Franca Maria Gianni e concludersi in largo Grazioso. “Quest’anno – spiega Don Angelo Saraceno, direttore dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale sociale del Lavoro – abbiamo scelto un quartiere periferico della città. Una zona che presenta diverse contraddizioni, con famiglie che vivono il disagio, negozi che chiudono battenti, ma in cui si trovano anche delle splendide realtà. Lungo il percorso, attraverso le stazioni, ripercorreremo le difficoltà del mondo del lavoro”.




Siracusa. Immigrazione, un corso per accogliere i minori non accompagnati

Un corso di formazione per tutori di minori stranieri non accompagnati. E’ stato presentato questa mattina nella sala “Archimede” di piazza Minerva. L’iniziativa è del difensore dei diritti dei bambini, Francesco Sciuto insieme all’associazione AccoglieRete, con il patrocinio del Comune di Siracusa attraverso l’assessorato alle Politiche sociali. Ad illustrare i dettagli del corso, oltre a Sciuto, il sindaco, Giancarlo Garozzo, l’assessore Liddo Schiavo e Carla Trommino di AccoglieRete. “Il problema dei minori non accompagnati – spiega Schiavo – è esploso in tutta la sua drammaticità dopo gli sbarchi della scorsa estate. L’obiettivo di questo corso è quello di formare i tutori che si occupano di questi ragazzi, a partire da quelli che si sono già offerti con generosità. Ai minori non accompagnati si vuole garantire un percorso di accoglienza e integrazione efficace e adeguata agli standard. La loro tutela è il primo passo per il rispetto dei diritti dei bambini così come sono enunciati dalla Convenzione dell’Onu”.