Siracusa.Sindrome di Down, iniziative per la giornata mondiale

Anche Siracusa celebra la Giornata Mondiale della Persona con Sindrome di Down. L’associazione “DiversaMente” ha organizzato per sabato 22 marzo, a partire dalle 9, nel salone delle Suore Francescane Missionarie di Maria di via dell’Olimpiade, una giornata di studio e approfondimento. Lo scopo è quello di diffondere una maggiore conoscenza sulla persona con sindrome di Down. “Un modo per creare una nuova cultura della disabilità e promuoverne una piena integrazione nella società”. Si parlerà di autonomia e avviamento allo sport, con particolare attenzione alla pallamano. Prevista, in mattinata, anche la proiezione del documentario “La forza del vento”, sul corso di vela integrato seguito dai ragazzi romani con sindrome di Down e il team della scuola Vela Mascalzone Latino. “Crediamo che non ci sia ancora una corretta e completa conoscenza di chi è la persona con Sindrome Down, delle sue abilità, delle sue reali risorse, come anche dei suoi bisogni- spiega la psicologa Valeria D’Ambra, vicepresidente dell’associazione- Sentiamo l’urgenza di un cambiamento di mentalità, spesso anche della famiglia stessa. E’ per questo che in occasione di questa giornata abbiamo deciso di soffermarci sulla quanto mai attuale tematica dell’autonomia delle persone con Sindrome Down”.




Floridia. Aggressione al sindaco per un alloggio non assegnato. Scalorino: "Cittadini istigati da certa politica"

Momenti di panico, questa mattina, al Comune di Floridia. Erano le 10,30 quando una coppia di coniugi ha fatto irruzione nella stanza del sindaco, Orazio Scalorino, chiedendo spiegazioni sulla ragione per cui i due non hanno ancora ottenuto l’assegnazione di un alloggio popolare, che ritengono spetti loro. Uno “smacco”, secondo l’uomo e la donna, subito dal primo cittadino. Scalorino sarebbe stato aggredito verbalmente, poi i due sarebbero passati alle mani. Prima che la situazione degenerasse ulteriormente, un impiegato, allarmato dalle urla, sarebbe intervenuto, interrompendo la discussione e facendo desistere la coppia da quell’intento. Del caso si starebbero occupando i carabinieri della Tenenza di Floridia. Amareggiato il sindaco. “Gran brutta esperienza- commenta Orazio Scalorino- Mi stavo occupando del problema abitativo di quella coppia. Mi ha sorpreso il loro comportamento. Non attribuisco la responsabilità a questi cittadini disperati – chiarisce il sindaco di Floridia- E’ evidente, invece,  la solitudine istituzionale di noi sindaci”. Scalorino confessa di avere capito, questa mattina, proprio mentre affrontava una situazione difficile quanto inattesa, “di poter essere in pericolo. Il mio primo pensiero – racconta –  è andato ai miei familiari”. Poi il primo cittadino torna a fare considerazioni legate al contesto sociale e politico locale. “Dovrebbe essere un momento di coesione e unità istituzionale- conclude – ma purtroppo si registrano comportamenti politici inadeguati, che hanno come solo scopo quello di istigare i cittadini”.




Pachino e Rosolini: il 9 aprile il Cga stabilirà quando si "replicano" le elezioni regionali?

“Sarà decisa il 9 aprile prossimo dal Cga la data delle nuove elezioni regionali a Pachino e Rosolini”. Ad annunciare la novità nella intricata vicenda è l’ex deputato regionale Pippo Gennuso. La palla torna quindi all’organo amministrativo che dovrà dare indicazioni chiare anche sulle modalità di ritorno al voto.  Sui presunti brogli alle ultime elezioni per il rinnovo dell’Ars indaga, intanto, anche la Procura della Repubblica di Siracusa. “L’acquisizione degli atti al Cga di Palermo- precisa Gennuso- segue un percorso distinto e separato dalla sentenza dell’organo amministrativo che ha ordinato il ritorno alle urne per le Regionali del 2012”.  Secondo i legali dell’ex parlamentare del Movimento per l’Autonomia, la sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa deve essere applicata e nelle sezioni di Pachino e Rosolini indicate si dovrà, quindi, votare di nuovo.
La Procura starebbe concentrando la propria attenzione sulla sparizione dei plichi dal tribunale di Siracusa dopo il presunto allagamento dello scorso novembre. “E per onore di cronaca- aggiunge Gennuso –  i plichi trafugati non riguardano soltanto le 9 sezioni dove si tornerà a votare, ma anche il materiale di altri seggi della circoscrizione di Siracusa”. Chiesta al Cga la nomina di un commissario ad acta per indire le elezioni. “Il ricorso del presidente della Regione, Rosario Crocetta all’Avvocatura di Stato – conclude Gennuso- è stato solo un escamotage per prendere tempo”.




Siracusa. Giornate Fai tra Tomba d'Archimede e Anfiteatro Romano, proposta la gestione privata del sito

Un percorso ideale che unisce grecità e periodo romano, dalla Tomba d’Archimede all’Anfiteatro Romano. Sono i luoghi scelti per le Giornate Fai di Primavera di sabato e domenica prossimi. La delegazione di Siracusa del Fondo per l’Ambiente, guidata da Gaetano Bordone, ha presentato questa mattina, insieme alla Soprintendente, Beatrice Basile e al sindaco, Giancarlo Garozzo, l’iniziativa, quest’anno alla sua ventiduesima edizione, che apre al pubblico luoghi che solitamente non  sono accessibili. Per due giorni, dalla mattina al tramonto, i siracusani potranno visitare un “luogo chiuso per troppi anni, un percorso sensoriale unico- spiega Bordone – dove storia e natura si fondono e raccontano la storia di questa città”. Il percorso sarà accessibile sabato e domenica, dalle 10 alle 16,30. La presentazione dell’iniziativa è stata  anche l’occasione per parlare di tutela e valorizzazione dei beni culturali del territorio. Bordone ha lanciato una proposta alla soprintendente. “Si potrebbe valutare l’idea- ha detto il capo delegazione Fai  -di affidare il percorso selezionato per le giornate di Primavera ad un’associazione privata, così da renderlo sempre fruibile e, soprattutto, creare marketing turistico, magari anche prevedendo una caffetteria e book shop per i visitatori”. Sull’idea di rendere accessibili luoghi spesso sconosciuti e fuori dagli itinerari tradizionali ha detto la sua anche il sindaco, Garozzo, convinto che “questi siti debbano essere aperti perché possono rappresentare il completamento di un’offerta turistico-culturali di primo livello e non ancora sfruttata al meglio. Il recupero di queste aree deve essere una priorità strategica”. Una strada che anche per la soprintendente Basile può essere percorsa, a patto che “si individui una soluzione per garantire il necessario personale ed una maggiore sinergia tra i diversi soggetti che, a vario titolo, hanno competenza in materia. “Quello che restituiamo alla città grazie alla due giorni del Fai- ha detto Basile- è uno dei luoghi più suggestivi d’Italia”. L’area è stata ripulita dall’azienda regionale Foreste Demaniali, mentre i volontari di 7 associazioni di volontariato garantiranno la sicurezza lungo i percorsi aperti. Giornate di Primavera anche a Buscemi, dove sabato e domenica si potrà visitare la chiesa monumentale di San Sebastiano, monumento tardo-barocco, ricco di stucchi, affreschi e tele preziose. 




Siracusa. Fondazione di Comunità Val di Noto, partono i primi progetti

Tre progetti per avviare l’attività della Fondazione di Comunità Val di Noto, presentata ieri nella sala conferenze della Camera di Commercio di Siracusa dall’arcivescovo di Siracusa, monsignor Salvatore Pappalardo, dal vescovo di Noto, Antonio Staglianò, e dal  presidente della Fondazione “Con il Sud”, Carlo Borgomeo, alla presenza del vice direttore nazionale di Caritas Italiana, Francesco Marsico e del segretario generale della Fondazione di Comunità “Distretto sociale evoluto” di Messina, Gaetano Giunta. La nuova Fondazione lavorerà alla promozione di percorsi di presa in carico dei più deboli con il progetto “Fratello Maggiore”, “ripartenze” per uscire dalla crisi; coesione sociale l’obiettivo, invece, di  “Tessuto inclusivo”, progetto che prevede cantieri educativi, centri sociali ed educativi, iniziative di cittadinanza attiva, cammini di inclusione sociale. Terzo progetto all’insegna della valorizzazione dei prodotti degli iblei, per generale opportunità lavorative nell’ottica cooperativistica e di consolidamento degli scambi solidali. A questo servirà “Telaio creativo”. La Fondazione di Comunità Val di Noto nasce dalla collaborazione tra le diocesi di Siracusa e Noto e il terzo settore, per ideare programmi di “policy permanenti” e una “progettualità diffusa nell’ottica dei territori socialmente responsabili”. E’ entrato nei dettagli il presidente, Maurilio Assenza, “Abbiamo l’obiettivo- ha spiegato Assenza- di  tenere viva l’anima delle persone e dei giovani. Sarà una sfida,  ma se saremo insieme faremo tanto in questa terra”.  Nella fase di avvio, un contributo ai progetti viene dato da Caritas Italiana. Gaetano Giunta ha parlato dell’esperienza di Messina. “In tre anni la Fondazione di Comunità ha accompagnato start up di nuove 27 imprese civili – ha rilevato – con la creazione di circa 200 posti di lavoro. La nascita di una Fondazione di Comunità permette la costruzione di un paradigma dove gli esclusi trovano una nuova cittadinanza e dove le persone ritrovano la pienezza della relazione. Un nuovo umanesimo e una nuova fraternità attraverso cui ricostruiamo testimonianza civile. È un lavoro che richiede fatica ma insieme è possibile”. “La diocesi di Siracusa – ha spiegato Mons.Pappalardo – ha accolto con convinzione fin dal primo momento la proposta di partecipare alla costituzione della Fondazione di Comunità Val di Noto per un efficace impegno di contrasto delle povertà, soprattutto per i programmi di inclusione sociale che racchiudono un progetto globale comprendente l’inserimento lavorativo e il recupero della dignità personale dei soggetti coinvolti”.“La Fondazione di Comunità dà ‘scientificità’ all’impegno di carità solidale che viviamo in diocesi. Fare la carità richiede pensiero, intelligenza, coscienza – ha aggiunto Staglianò – Si tratta di una ‘fondazione di comunità’: ovvero al centro vi sarà la cura della coesione sociale, che viene prima, per il nostro Sud, di tutto il resto. L’impegno per la coesione sociale permetterà di unire le grandi consegne del passato alla responsabilità per le sfide dell’oggi”.




Siracusa. "Arma Christi", in Cattedrale l'esposizione dei simboli della Passione di Cristo

Il calice e la patena d’ambra del  XVI secoli con scene e simboli della Passione  attribuibili ad una bottega di area napoletana,  la Patena istoriata in oro del  XVII secolo con sul retro nove scene della Passione di Cristo, il Reliquiario della Sacra Spina. Sono alcuni dei pezzi unici in esposizione nella Cappella Sveva del Palazzo Arcivescovile di piazza Duomo, a Siracusa,fino all’11 maggio prossimo. “Arma Christi” è “un’occasione unica, attraverso cui facciamo conoscere- spiega mons. Sebastiano Amenta, amministratore della Cattedrale-il nostro patrimonio storico e artistico. Sono i segni della Passione di Cristo nell’arte e nella devozione popolare”. La mostra, realizzata in collaborazione con la società Kairos, può essere visitata,  con ingresso libero,dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 18; il sabato dalle ore 11 alle ore 22; e la domenica dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 21. La curatrice è la professoressa Loredana Pitruzzello,mentre il progetto espositivo è di Luciano Magnano. “La croce e il Crocifisso sono il fulcro della fede cristiana, il dramma di Gesù Crocifisso ha stimolato per secoli il pensiero filosofico, teologico ed artistico dell’uomo – spiega Loredana Pitruzzello –. All’inizio del cristianesimo il crocifisso non era adattato tra i simboli cristiani, come patibolo degli schiavi, crudelissimo, era evocativo di una morte atroce e infamante. Tra le prime rappresentazioni di Cristo crocifisso, sono il rilievo di una cassetta eburnea del 420-430, ora al British Museum e il pannello della porta lignea di Santa Sabina a Roma, 432 circa. Da Costantino in poi la croce diventa simbolo di culto e si inizia non solo a trovarne come ornamento nelle chiese ma, in breve tempo gli antichi sentimenti di ripugnanza si trasformano in eclatante devozione”.




Siracusa. "Cittadella dello Sport nel degrado", il M5S contro il consorzio che lo gestisce: "Strane coincidenze"

“Strana la gestione degli impianti sportivi a Siracusa”. Il Movimento 5 Stelle critica le scelte dell’amministrazione comunale, partendo dalla delibera dello scorso settembre, con cui il Comune affida la gestione della Cittadella dello Sport ad un consorzio di associazioni sportive. “La Cittadella dello Sport è un punto di riferimento importante – spiegano i “pentastellati” – ma versa in condizioni precarie , mentre dovrebbe essere un fiore all’occhiello “. A gestire la struttura sportiva oggi è il consorzio Gi.Mi Sport, che si occupa anche del Palakradina e del pallone tensostatico. “L’affidamento, effettuato attraverso apposito bando di gara ed espletato attraverso la presentazione di offerte con relativa percentuale di ribasso – ricostruisce il “M5S” – prevede la stipula di polizza fideiussoria a tutela del patrimonio comunale, peraltro prevista nell’avviso di gara, una volta assegnato il contratto. Dai verbali in nostro possesso risulta che la documentazione presentata dal Consorzio  aggiudicatario sia conforme alla lettera di invito e quindi, si presume, che anche la polizza fideiussoria sia stata  presentata al momento dell’aggiudicazione”. Eppure, secondo il movimento, tale polizza fideiussoria non sarebbe mai stata depositata, anche se un altro consorzio ” fu escluso dalla gara proprio perché privo di un’analoga fidejussione”. Una situazione che gli attivisti del movimento di Beppe Grillo giudicano “strana”. A prescindere dagli aspetti legati all’affidamento, sono le condizioni degli impianti sportivi a preoccupare maggiormente il “Movimento 5 stelle”, che denuncia ” gravi  inadempienze in termini di cura e manutenzione. Il consorzio – spiega il “M5S” – dovrebbe provvedere ogni giorno alla pulizia degli spazi, anche esterni, delle strutture sportive, inclusi i servizi igienici e assicurare custodia e vigilanza.La realtà è, però, ben diversa:panchine fatiscenti, che costituiscono delle vere e proprie armi da taglio, condizioni igieniche carenti, pavimenti degli spogliatoi invasi dall’acqua, piscina grande in degrado e diversi incidenti di cui sarebbero stati vittime, per ragioni diverse,  alcuni ragazzi che usano gli impianti”. Un quadro desolante quello tracciato dai “5 Stelle”. Problemi a cui si aggiungerebbe il malfunzionamento degli impianti elettrici e la mancanza di estintori. All’assessore comunale allo Sport, Mariagrazia Cavarra, il “Movimento 5 Stelle” chiede di dare seguito a quanto annunciato dopo l’aggiudicazione della gara, quando assicurò che le esigenze delle associazioni sportive sarebbero state coniugate con quelle dei fruitori della Cittadella. “Ci chiediamo se sia a conoscenza della situazione reale della struttura- continuano gli attivisti – e dell’esposto in Procura di recente presentato dai genitori di un ragazzo che si è gravemente ferito durante l’utilizzo della piscina”.Singolare, infine, per il “M5S” che alcuni rappresentanti del consorzio siano personaggi legati alla politica, direttamente o indirettamente.




Siracusa. I segreti di Caravaggio, indagine ottica sul "Seppellimento di Santa Lucia"

“I segreti di Caravaggio”, le tecniche utilizzate per la realizzazione del “Seppellimento di Santa Lucia” al centro di una lectio magistralis organizzata per sabato nella chiesa dei Cavalieri di Malta, a Siracusa. La terrà Paolo Benvenuti, regista e sceneggiatore da anni appassionato dell’arte di Caravaggio e degli aspetti ancora ignoti del suo modus operandi. L’evento è stato presentato questa mattina nella sede della Soprintendenza ai Beni Culturali. L’iniziativa è di Officine Archimedee. Non si tratta soltanto di rendere noti alcuni dettagli, finora sconosciuti ai più, sull’attività di Caravaggio, ma di parlare di una nuova impostazione negli studi sull’opera del pittore. Il Seppellimento di Santa Lucia sarà sottoposto a indagine ottica, un particolare esame autorizzato dal Fondo Edifici di Culto da due anni, ma non ancora eseguito per carenza di fondi. Officine Archimedee lavora da tempo al progetto. L’ipotesi,in altri casi già confermata, è che Caravaggio non usasse solo tela e pennello, ma che lavorasse prima in una sorta di camera oscura. Dettagli che Benvenuti illustrerà con dovizia di particolari insieme ad altri esperti.All’incontro di oggi hanno preso parte, oltre alla soprintendente, Beatrice Basile, l’assessore regionale ai Beni Culturali, Mariarita Sgarlata, il vice sindaco, Francesco Italia e l’assessore Alessio Lo Giudice, insieme al direttore del centro studi e ricerche, Francesca Pedalino.




Calcio, Eccellenza. Battuta d'arresto per il Siracusa, 4-2 contro lo Scordia

Un Siracusa che è entrato in partita troppo tardi .Termina 4-2 allo stadio “Aldo Binanti” contro lo Scordia. Per i padroni di casa, tre reti nei primi 45 minuti di gioco. Gli azzurri ritrovano grinta nella ripresa. Doppietta di Peppe Carbonaro.  Nell’assedio finale, sugli sviluppi di un corner con anche il portiere Farò in area avversaria, arriva la rete di Ousmane, che chiude definitivamente i giochi.
Squalificati Diop e bomber Palmiteri, mister Strano si affida a Farò tra i pali, difesa con Lombardo e Brancato sugli esterni, Matinella-Chiariello coppia centrale; torna a centrocampo capitan Calabrese al fianco di Visone in cabina di regia; Bufalino e Scarano sulle fasce. Tandem d’attacco Carbonaro-Frittitta. Giornata primaverile allo stadio “Aldo Binanti” di Scordia, per l’occasione chiuso al pubblico. I primi venticinque minuti in campo scorrono via veloci senza alcun sussulto. Sono i padroni di casa a imbastire la manovra mentre il Siracusa preferisce attendere e agire di rimessa sfruttando la velocità di Frittitta e Bufalino. Al 30’ contropiede dello Scordia: Marziale taglia il centrocampo e scambia al limite dell’area con Bellino, tiro di prima intenzione che batte Farò. Ti aspetti la reazione degli azzurri e invece arriva il raddoppio dei padroni di casa: Ousmane scappa via a Chiariello, palla a Bellino che incrocia di sinistro per il 2-0. Trascorrono tre minuti e sulla panchina azzurra cala il gelo: dagli sviluppi di una rimessa laterale, Marziale calcia indisturbato siglando il 3-0. Si va negli spogliatoi.
Pronti via, schema del Siracusa da calcio di punizione: sponda di Frittitta per Carbonaro che viene atterrato in area; per l’arbitro Selmi è rigore. Sulla palla va lo stesso Carbonaro che accorcia. Si accende una piccola speranza per gli azzurri e mister Strano gioca le carte Garrasi e Figura (che rilevano Scarano e Calabrese). Il Siracusa preme sull’acceleratore e adesso è completamente un’altra partita: incursione e cross dalla destra di Garrasi, la conclusione di Carbonaro è preda di Cultrera. In campo ci sono solo le maglie azzurre: al 75’ ancora Garrasi dall’out di destra, mischia in area risolta dal tap in vincente di Carbonaro che raddoppia. Lo Scordia è cotto e gli azzurri ci credono. Due gol annullati a Carbonaro per fuorigioco, poi Visone all’80’ di piatto sfiora il palo su assist di Bufalino. Ancora Siracusa negli ultimi 10’ minuti: passaggio filtrante di Frittitta, pallonetto di Carbonaro deviato in angolo da Cultrera. Sugli sviluppi del corner, colpo di testa di Matinella che fa la barba al palo. Nei quattro minuti di recupero, assedio degli uomini di Strano. Anche Farò si proietta in area ma la palla arriva ad Ousmane che ribalta l’azione e va a chiudere i giochi. Scordia-Siracusa termina 4-2.




Siracusa. Trova 43 milioni di lire in una damigiana, per Bankitalia non valgono più niente

Non sempre ritrovare, dopo tanti anni, del denaro, magari una somma cospicua, messa da parte da un’anziana parente, rappresenta un colpo di fortuna. Capita, al contrario, che sia motivo di contenziosi, arrabbiature, delusione. E’ quanto sarebbe accaduto ad una donna di Lentini, vedova che vive insieme alla madre e che, secondo il racconto del  quotidiano “Repubblica”, due anni fa ha ritrovato 43 milioni di vecchie lire  in una damigiana in cui la mamma li aveva nascosti, per poi dimenticarsene. La donna, 67 anni, pensava che, rivolgendosi ad un’agenzia per il cambio in euro, avrebbe ottenuto quasi 22 mila euro in contanti. Poco male, soprattutto perché si trattava di un’ entrata “a sorpresa”. E invece la sorpresa è stata di ben altro tenore non di certo gradevole. “Sono trascorsi più di 10 anni dall’entrata in vigore dell’euro- si sarebbe sentita rispondere Antonina, questo il nome della pensionata – ed è quindi scaduto il termine entro cui sarebbe stato possibile rivendicare l’equivalente”. Non è difficile immaginare l’amarezza della donna. Quel gruzzoletto, che avrebbe potuto aiutarla ad affrontare meglio le spese quotidiane, non varrebbe assolutamente nulla. Una spiegazione che non è bastata alla per digerire il diniego senza batter ciglio. E’ convinta che si tratti di un’ingiustizia e, per non subirla,  ha deciso di rivolgersi all’associazione “Agitalia”,nella speranza che possa aiutarla ad individuare una soluzione per avere quei soldi. Il termine entro il quale avrebbe potuto scambiare lire in euro sarebbe scaduto a febbraio del 2012. Potrebbe, tuttavia, esserci qualche spiraglio per la pensionata dalla provincia di Siracusa. Teoricamente, infatti, ci sarebbe la possibilità di far valere il principio secondo cui, i dieci anni per effettuare il cambio, possano partire dal momento in cui il cittadino ritrova il denaro ed è quindi “in grado di far valere il proprio diritto”.