Gruppo Mamme a Siracusa, sabato il primo laboratorio ambientale per bambini

Primo laboratorio ambientale per bambini e la cura dei giardini di via Regina Margherita. Parte con queste iniziative l’attività dell’associazione “Gruppo mamme a Siracusa”, che si è di recente costituito per “incoraggiare e sostenere un modello culturale, critico e un approccio ambientale volto alla sostenibilità e al rispetto del territorio”. L’associazione è stata presentata questa mattina, nella sala Archimede del palazzo municipale di via Minerva, alla presenza dell’assessore alle Politiche sociali e all’Infanzia, Silvana Gambuzza. L’occasione è servita anche per annunciare l’appuntamento fissato per sabato mattina alle 10, nella sala “Ferruzzo-Romano” del consorzio del Plemmirio, rappresentato oggi da Rosalba Rizza, con cui è stato organizzato il primo laboratorio ambientale per i più piccoli. Concita Nucifora e Valeria Troja, responsabili del “Gruppo mamme a Siracusa” hanno illustrato gli obiettivi dell’associazione, con lo slogan “insieme è tutto più semplice”. Diversi i progetti in cantiere, tutti finalizzati a migliorare la qualità della vita e i servizi destinati a genitori e bambini.
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Siracusa. Call center Telecom, i dipendenti lavoreranno da casa

Non si sposteranno da Siracusa i 22 lavoratori del call center Telecom Italia destinato alla chiusura e non si sposteranno nemmeno da casa. E’ la prospettiva emersa dall’incontro di ieri tra il sindaco, Giancarlo Garozzo e i responsabili del Personale per il Sud Italia e dei rapporti con le istituzioni locali. Secondo quanto concordato, i dipendenti potranno usufruire del telelavoro, secondo l’accordo sindacale del 2012, evitando disagi notevoli, visto che l’organico interessato dalla chiusura della sede del capoluogo è composto per il 70 per cento da donne.  Nel corso delle riunione, alla quale ha partecipato il consigliere comunale Alessandro Acquaviva, si è parlato anche del futuri investimenti dell’azienda a Siracusa.L’incontro era stato richiesto da Garozzo dopo il confronto, lo scorso 11 febbraio, con i rappresentanti dei lavoratori. Telecom dovrebbe attivare delle postazioni di telelavoro a casa dei dipendenti, scongiurando il paventato trasferimento a Catania. L’azienda ha anche parlato di un doppio tipo di investimenti: quello di Tim, per la copertura totale,  nel medio termine, della rete cellulare LTE; e quelli di Telecom Italia nella rete di distribuzione della fibra ottica, per offrire un servizio a larga banda di nuova generazione in molti quartieri della città. Prevista la stipula di un protocollo d’intesa tra Telecom Italia e il Comune, per stabilire tempi e modalità degli interventi. Soddisfatto Garozzo. “La soluzione prospettata per i 22 lavoratori – ha detto – va nel senso delle indicazioni ricevute nell’incontro dell’11 febbraio. Adesso si tratta di monitorare i passaggi successivi, anche rispetto alle future soluzioni che la Telecom attuerà per tutto il comparto dei call center. Incoraggianti – ha proseguito il sindaco Garozzo – ho trovato gli annunci di investimento per il settore della telefonia mobile e per la banda larga. Se si considerano anche i progetti di smart city e per il wi-fi diffuso che stiamo mettendo un campo, in poco tempo Siracusa può assumere una dimensione europea nel campo delle telecomunicazioni e dell’applicazione delle nuove tecnologie”.




Siracusa. Il futuro del Porto, Sel chiede un consiglio comunale aperto

Chiarezza sugli interventi sul Porto di Siracusa. La chiede il coordinamento cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà. La richiesta, indirizzata al sindaco, Giancarlo Garozzo,  è quella promuovere la convocazione di un consiglio comunale aperto , per spiegare le scelte dell’amministrazione sul tema. “Sembra difficile- secondo il coordinamento cittadino di Sel – cogliere una coerenza della gestione dei progetti per il  porto. Preoccupante – prosegue la nota- l’interramento di quasi centomila metri quadrati dell’area portuale e la realizzazione di un centro benessere, oltre a 51 mini appartamenti e strutture ricettive e commerciali ad opera dei titolari delle imprese che si occupano dei 2 programmati Porti Turistici.




Siracusa. Gli alunni dell'Archia a scuola di protezione civile

La Protezione Civile a scuola, per promuovere la cultura della prevenzione in caso di eventi calamitosi. L’iniziativa è stata riproposta anche quest’anno. Appuntamento, oggi,  alla scuola Archia di viale Epipoli, dove il personale comunale, insieme ai volontari di protezione civile appartenenti al gruppo vigili del fuoco in congedo, ha iniziato il ciclo di lezioni ai ragazzi selezionati tra le quarte classi.
I 30 ragazzi impareranno le nozioni di sicurezza fondamentali e, alla fine del corso, riceveranno la maglietta di mini squadra di volontari, offerta dal comune di Siracusa e un attestato di partecipazione che gli sarà consegnato dai vigili del fuoco in congedo.“Riprendiamo questi corsi rivolti a tutti gli alunni – ha detto l’assessore alla Protezione civile Maria Grazia Cavarra – perché vogliamo come amministrazione, coinvolgere i ragazzi sin da subito ad avere la cultura della prevenzione. Il giovane informato e preparato sarà un cittadino più consapevole e partecipativo”.
 
 




Siracusa. Caso Scieri, nuovo interesse del ministero. La madre: "Non mi illudo, ma spero"

Un telefono che squilla. Il display che indica un numero sconosciuto. “Pronto?”, “Si, salve sono il ministro della Difesa, Roberta Pinotti…”. All’altro capo c’è Isabella Guarino, la mamma di Lele Scieri, il parà siracusano morto all’interno della
caserma Gamerra di Pisa. Una morte senza spiegazioni e senza colpevoli. Indagini su indagini per non arrivare a niente. Adesso, forse, c’è la possibilità di dare giustizia a Lele. Perché il ministro Pinotti vuole incontrare la signora Isabella. Vuole parlare, conoscere, ricevere informazioni. “Mi ha spiegato che si ricordava del caso e che vorrebbe approfondire. Ci sentiremo presto per fissare un incontro”, racconta dalla sua casa di Siracusa, Isabella Guarino. “Non voglio farmi
illusioni. Sono contenta dell’attenzione del ministro, mi fa piacere. Però è presto per parlare di riapertura del caso”. Però qualcosa si sta muovendo e anche i Consiglieri Comunali di Siracusa stanno partendo in pressing per chiedere che sulla morte del giovane avvocato siracusano venga fatta finalmente luce. “Non posso prometterle nulla”, ha spiegato il ministro Pinotti. Ma la sua telefonata, arrivata dopo la nuova attenzione mediatica sul caso grazie allo spettacolo teatrale che ha debuttato a Roma lo scorso 9 marzo per la regia di Paolo Orlandelli, riaccende d’un tratto speranze (e polemiche) sopite da tempo sotto la coltre di un inquietante silenzio delle Istituzioni. “Mi auguro ci sia la volontà di andare fino in fondo”, quasi sussurra la coraggiosa mamma siracusana.




Siracusa. Brogli elettorali, la Procura sequestra gli atti al Cga

Si aggiungono nuovi passaggi alla complessa vicenda dei presunti brogli alle ultime elezioni regionali in alcune sezioni di Pachino e Rosolini. La Procura di Siracusa ha sequestrato la documentazione elettorale, depositata al Cga di Palermo, che  si è occupato della vicenda dal punto di vista amministrativo e che ha emesso una sentenza secondo cui le votazioni, in quelle sezioni, vanno ripetute per via delle irregolarità riscontrate. Ad indirle dovrebbe essere il governo regionale, che non ha ancora fissato alcuna data, in attesa di chiarimenti da parte del proprio ufficio legale. Motivo di rammarico e di eclatanti proteste, proprio in questi giorni, da parte dell’ex deputato regionale, Pippo Gennuso, da cui è partita la richiesta di nuove elezioni nelle sezioni in cui, fin dall’inizio, ha creduto fossero state commesse delle irregolarità, a suo discapito. Per una manciata di voti, infatti, l’ex deputato del Movimento per l’Autonomia, è rimasto fuori da palazzo dei Normanni.  Intanto, anche a seguito della denuncia presentata da alcuni deputati regionali siracusani, che chiedono provvedimenti cautelari nei confronti dei presidenti dei seggi, degli scrutatori e di chi, in tribunale, ha fatto sparire le schede da ricontrollare, la Procura ha aperto la sua inchiesta. Questa mattina, la polizia giudiziaria di Siracusa, come disposto dal procuratore capo, Francesco Paolo Giordano, ha raggiunto, dunque, la sede del Cga, portando via tutti gli atti relativi alle sezioni in questione. In merito al giallo delle schede scomparse, le attenzioni degli inquirenti si sarebbero concentrate su un dipendente del Palazzo di Giustizia,  sentito nelle scorse settimane (leggi qui).
 




Globi di luce nel cielo di Siracusa, cosa sono?

Un piccolo mistero su cui si scatena l’attenzione della rete ormai da ore. Tutto nasce da un episodio a cui ha assistito Marco Ortisi. Ieri pomeriggio, intorno alle 18, si affaccia dal balcone della sua abitazione della zona di Mazzarrona e osserva il mare. Con enorme stupore si accorge che all’orizzonte si illuminano, a ripetizione, dei globi, uno dopo l’altro. Si accendono, salgono, scendono, si spengono. Una scena che si ripete per circa venti secondi. Poi il fenomeno si arresta. Ortisi fa in tempo a filmare gli ultimi secondi e a postare il video su Facebook. Le immagini catturate incuriosiscono. Gli utenti del noto social network commentano, avanzano ipotesi, esprimono perfino qualche preoccupazione. C’è chi parla di Ufo, chi di esplosioni, chi racconta di avere sentito, proprio a quell’ora, dei forti boati, chi ipotizza che possa trattarsi di fulmini globulari o di esercitazioni militari. Una cosa è certa: non si è trattato di uno spettacolo ordinario, ma racconti analoghi sarebbero stati raccolti anche in passato, relativi, in quel caso, ad episodi che si sarebbero verificati al largo della Tonnara di Santa Panagia. Una coincidenza il fatto che ieri fosse il 10 marzo, data in cui, nel 2012, più o meno in quell’area, si incagliò la Gelso M.




Siracusa.Riduzioni Tares,un lettore di SiracusaOggi: "Impossibile ottenerle"

“Un sistema che fa acqua da tutte le parti. Impossibile accedere alle riduzioni o agevolazioni previste dal regolamento Tares perché i tempi non coincidono”. Protesta un lettore di SiracusaOggi, che racconta un episodio di cui è stato protagonista, ma che riguarderebbe tutti i contribuenti che intendono accedere alle agevolazioni previste per il pagamento dell’imposta sui rifiuti 2013. “Molti non sanno- premette il lettore- che per potersi avvalere di queste riduzioni occorre presentare l’eventuale richiesta entro marzo 2014, mentre la scadenza della quarta rata è stata fissata per il 30 aprile. All’Ufficio Tributi  pretendono la presentazione dell’Isee 2014, relativa ai redditi 2013. Ma l’ultima rata Tares fa riferimento ad un tributo relativo allo scorso anno, come si fa a pretendere l’Isee relativo ai redditi dello stesso anno? Pressoché impossibile, per molti, produrre il proprio Cud entro la fine di marzo”. Il cittadino parla di “giochetti ai danni dei contribuenti, che in questo modo si vedono negare il diritto alla riduzione prevista dal regolamento”.  L’unica strada da seguire rimarrebbe quella di richiedere la compensazione con il tributo dell’anno successivo. Questo avrebbero spiegato al lettore di SiracusaOggi gli impiegati dell’ufficio Tributi a cui si è rivolto. “Sono delle forzature- protesta il cittadino- segnali che molto poco hanno a che fare con il principio di trasparenza a cui tanto spesso si fa riferimento”. Considerazioni condivise dal consigliere comunale, Salvo Castagnino che alcune settimane fa aveva sollevato proprio problema. “La spiegazione di questa situazione, che presto si manifesterà in tutta la sua gravità- spiega Castagnino – risiede nel fatto che il regolamento Tares si basa sul sistema della vecchia Tarsu, che però prevedeva il pagamento l’anno successivo. La Tares, invece, si paga nell’anno in corso. E’ chiaro che ci sarebbero dei cambiamenti da apportare sui tempi e sulle modalità per ottenere agevolazioni e riduzioni. In realtà i cittadini fanno da “bancomat” all’amministrazione comunale: anticipano dei soldi che l’anno successivo vengono scomputati. E’ un paradosso – tuona l’ex assessore – Il regolamento andava modificato e avevo fatto presente tutto questo quando si era ancora in tempo. Le mie osservazioni sono state ignorate e questi sono i risultati”.
Da regolamento, chi abita da solo a casa ha diritto ad uno sconto del 10%; meno 30% per abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale o altro uso limitato e discontinuo; identica agevolazione per le abitazioni  a disposizione di soggetti che risiedano o abbiano la dimora per più di sei mesi all’anno all’estero  o in altro comune del territorio italiano; meno 15% per le abitazioni occupate da nuclei familiari con persone con disabilità; sconto del 30% per le famiglie con Isee non superiore a 7.385 euro; agevolazioni anche per i nuclei familiari con più di quattro componenti con Isee non superiore a  15.000 euro (-15%);  gli esercizi commerciali ed artigianali che hanno la loro sede operativa sulle strade chiuse al traffico per lavori pubblici che si protraggono per oltre sei mesi hanno diritto a pagare solo il 50% del tributo per il periodo in cui durano i lavori;  meno 50% anche per i locali catastalmente classificati nella categoria C6;  quelli in categoria D10, con utenza elettrica inferiore a 3Kw, di proprietà di imprenditori agricoli in pensione che non esercitano alcuna attività, cancellati dai registri previdenziali e camerali pagano la Tares con una riduzione del 15%; 3% di sconto per gli immobili ricadenti nel comprensorio urbano del quartiere Cassibile che effettuano la raccolta differenziata porta a porta;  agevolazione del 30% per le attività che conferiranno prodotti alimentari e beni di consumo ad associazioni riconosciute, volte all’erogazione del servizio individuato con la dicitura “Banco Alimentare”; la tariffa è ridotta del 20% nel caso di nucleo familiare in cui sia presente un minore in affido ex legge 49/01; commercianti o imprenditori vittime di racket nell’anno di riferimento hanno diritto ad agevolazioni sulla Tares come le abitazioni dove dimorano donne vittima di violenza di genere (-20%). Ci sono, poi, gli “sconti” per chi effettua la raccolta differenziata con una delle compostiere messe a disposizione del Comune
 
 
 




Pachino. Controlli antidroga nella scuole, rinvenuta marijuana

Proseguono i controlli nelle scuole superiori della provincia di Siracusa.Gli uomini del commissariato di Pachino hanno effettuato, ieri, un servizio antidroga all’interno dell’istituto professionale Agrario di Pachino e nella sede distaccata di Rosolini. Come è avvenuto nei giorni scorsi nel capoluogo, gli agenti si sono avvalsi delle unità cinofile, monitorando i luoghi ritenuti più “sensibili”: le scale d’emergenza, i corridoi, i cortili, le aule, i bagni, i parcheggi riservati ai ciclomotori e gli altri spazi di ritrovo degli studenti. I cani poliziotto Aly e Jagus hanno passato al setaccio i locali scolastici, guidati dai loro conduttori. Il tutto, in un clima di serenità e fattiva collaborazione, raccontano dalla questura di Siracusa, di studenti e docenti. Un giovane di 18 anni è stato trovato in possesso di una modica quantità di marijuana, nascosta in un pacchetto di sigarette che teneva in tasca, confezionata come spinello, parzialmente fumato. La droga è stata sequestrata, mentre lo studente è stato segnalato all’autorità amministrativa come assuntore. Altra droga, incustodita, è stata rinvenuta sul piazzale dell’istituto, anche in questo caso marijuana per un peso complessivo di 2 grammi, suddivisa in due involucri i cellophane e in un terzo di carta di alluminio. L’attività rientra nell’ambito del progetto “Scuole sicure” avviato dal commissariato di Pachino in collaborazione con i dirigenti scolastici. Ai ragazzi è stata ricordata l’importanza di “decidere con la propria testa, senza lasciarsi coinvolgere dal “branco” , che spesso può indirizzare male”.




Siracusa. Ricettazione, pena definitiva per un 38enne

Provvedimento restrittivo per Rosario Spichetti, 38 anni, di Siracusa. E’ stato emesso  dalla Procura della Repubblica di Siracusa ed eseguito  dagli agenti della Squadra Mobile, che ieri  lo hanno notificato all’uomo. Dovrà scontare una pena di 2 anni e 8 mesi ai domiciliari per ricettazione. L’episodio risale al 2002.