Siracusa. Minaccia un uomo con un blocco di cemento, momenti di panico ieri in un supermercato

Prima importuna i passanti con particolare insistenza, chiedendo loro del denaro e tampinandoli in maniera pressante, poi si scaglia contro un addetto alla sicurezza minacciandolo con un blocco di cemento e pronto a scagliarglielo contro. Sarebbe accaduto nel primo pomeriggio di ieri davanti ad un noto supermercato di Siracusa. Per questo, i carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato Chinedu Nkumeh Obgonna, nigeriano di 36 anni, incensurato. Secondo la ricostruzione dei militari, l’uomo avrebbe assunto per ore un comportamento tale da arrecare disagio ai clienti e ai dipendenti dell’esercizio commerciale. Dopo una prima telefonata ai carabinieri, il personale sarebbe riuscito a convincere l’uomo ad allontanarsi. Poco dopo, però, Obgonna sarebbe tornato, con le stesse intenzioni di prima e con la ferma volontà di ottenere, anche ricorrendo alle minacce, quanto richiesto. All’arrivo dei carabinieri, l’uomo avrebbe tentato la fuga, lasciando cadere sull’asfalto il blocco di cemento usato poco prima per “convincere” il dipendente ad assecondare le sue richieste. Una volta bloccato, è stato arrestato per estorsione e resistenza a pubblico ufficiale. Gli sono stati concessi i domiciliari.
 




Siracusa. Torna la luce in via Giarre, "ma dopo due giorni la strada è di nuovo al buio"

L’impianto di illuminazione pubblica di via Giarre è relativamente nuovo. E’  stato realizzato, infatti, circa cinque anni fa. Nei giorni scorsi, i residenti della zona alta della città ne hanno lamentato il mancato funzionamento. “La strada è rimasta al buio -ha spiegato un cittadino –  e questo arreca notevoli disagi e anche qualche preoccupazione per le condizioni di minore sicurezza”. Attraverso Fm Italia e SiracusaOggi, la protesta è stata “girata” all’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Alessio Lo Giudice. Da parte sua, la settimana scorsa, la garanzia di un pronto intervento, che c’è effettivamente stato. Giovedì sera, via Giarre era nuovamente illuminata. Evidente la soddisfazione dei residenti, ma non è durata a lungo.  A due giorni dal ripristino dell’illuminazione pubblica, le luci in via Giarre si sono nuovamente spente. “Possibile che il servizio debba essere garantito a singhiozzo- protesta un lettore di SiracusaOggi – e che un guasto venga riparato con un effetto così limitato nel tempo?”. Ancora una volta, dagli uffici comunali, spontaneamente, dopo avere appreso della segnalazione, garantiscono una risposta solerte, ricorrendo al servizio di reperibilità che sarebbe garantito durante il fine settimana. Entro qualche ora il problema dovrebbe essere risolto, anche perché questa volta potrebbe trattarsi soltanto di un interruttore spento.




Siracusa. Vicenda Sai 8, mercoledì incontro dei sindacati davanti la sede della società. Assemblea dei lavoratori

La salvaguardia dei lavoratori di Sai 8 con contratti a termine, gli sviluppi del fallimento della società, la gestione del servizio, le ricadute sui cittadini. Saranno i temi al centro di una conferenza stampa convocata da Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil  per mercoledì mattina, alle 10,30, nel piazzale antistante il centro direzionale di viale Santa Panagia. I segretari generali Mario Rizzuti, Sebastiano Tripoli ed Emanuele Sorrentino illustreranno le posizioni del sindacato. Convocata un’assemblea dei lavoratori dalle 10 alle 12 dello stesso giorno.




Siracusa. Corso di rianimazione per 30 volontari, consegnati gli attestati "AHA"

Consegnati oggi presso la sede dell’associazione di protezione civile R.o.s.s di Siracusa gli attestati alle cinque associazioni che hanno seguito il corso di Blsd dell’American Heart finalizzato all’insegnamento delle manovre di rianimazione cardio-polmonare e dell’utilizzo del defibrillatore. Gli “studenti” volontari sono stati 30, appartenenti alle associazioni Ross, Avsa, Cesul, Nuova Acropoli di Floridia, Ambiente e Salute e dell’associazione sportiva Mountain bike di Siracusa.




Siracusa. Rubano uno scooter, denunciati due giovani "insospettabili"

Avrebbero rubato uno scooter. Gli uomini delle Volanti  hanno arrestato, per questo, due  diciottenni siracusani, entrambi incensurati. I due giovani si sarebbero appropriati di un Honda SH. Nel corso dello stesso servizio di controllo del territorio, i poliziotti hanno denunciato un rumeno di 26 anni per ricettazione di oggetti preziosi ed un siracusano di 43 anni per ricettazione di uno smartphone. Denuncia anche per un sorvegliato speciale di 28 anni, che avrebbe violato i vincoli cui è sottoposto.
 
 
 




Siracusa. Nel 2100 città inghiottita dalle acque insieme ad Augusta? I geologi: "Fantascienza"

Dopo la (fallimentare) previsione nefasta dei Maya, ci prova Jay Simons. Sul sito Deviantart.com ha pubblicato la rappresentazione grafica della Terra stravolta dagli effetti del riscaldamento globale, dello scioglimento dei ghiacciai e dell’innalzamento del livello di mari. Nel suo articolo l’apocalittico oracolo: nel 2100 parte di Siracusa, Augusta ma anche Sciacca, Mazara del Vallo e la piana di Catania potrebbero scomparire, sommerse dalle acque.
“Non è chiaramente una previsione attendibile”, spiega a SiracusaOggi.it Santo Geracitano, presidente Ageosir, l’Associazione dei geologi della provincia di Siracusa . “Stiamo parlando di fantascienza. Per quanto, è chiaro,  ci sono cambiamenti climatici in atto: sappiamo che il surriscaldamento della Terra scioglie i giacchi e si innalza il livello del mare. L’unica cosa vera è che si deve cambiare il modo di usare il territorio”. Poi mette in guardia dai profeti di sventura che abbondano sulla Rete. “Non ci sono studi attendibili per arrivare a previsioni di questo genere. Non prendete le notizie che girano sul web per oro colato. Servono sempre dati a supporto e autorevoli riviste scientifiche pronte a  suffragare l’analisi”.




Siracusa. Riforma delle Province, Zito (M5S): "Disegno continuamente stravolto. Così non ci stiamo"

Una matassa che resta difficile da dipanare. Il disegno di legge sui Liberi Consorzi continua ad essere terreno di scontro all’Ars,  non solo tra maggioranza e opposizione, ma anche all’interno del Partito democratico. Clima incandescente anche ieri sera a palazzo dei Normanni. L’accordo, che dopo il “via libera” della commissione Affari istituzionali sembrava probabile, oggi lo appare molto meno. Incomprensioni tra il presidente della commissione,  Antonello Cracolici ed il governatore, Rosario Crocetta,  espulsioni, la decisione dell’opposizione di abbandonare l’aula, poi un tentativo di ricomposizione di un clima di maggiore serenità. Vano, visto che la decisione finale è stata quella di posticipare il dibattito alla prossima settimana. Il termine del 14 febbraio non sarebbe perentorio e ci sarebbe addirittura la possibilità di dover attendere almeno un altro mese prima di arrivare alla conclusione di questo complicato iter. Il ddl ha già subito tre riscritture rispetto alla prima versione esitata. Se tutto rimanesse come adesso (ipotesi improbabile a giudicare dalle numerose obiezioni mosse, tra gli altri, dal Movimento 5 stelle), i liberi consorzi dovrebbero essere composti dai sindaci dei Comuni che ne fanno parte e da un numero di consiglieri che dovrebbe variare a seconda della densità dei singoli centri. Si tratterebbe di 25 consiglieri per i comuni fino a 250 mila abitanti; 35 per un massimo di  350 mila abitanti ; 45 negli altri casi, con elezioni affidate ai consigli comunali. Sindaci e consiglieri eleggerebbero il presidente del consorzio. Le  Città Metropolitane dovrebbero essere presiedute dal sindaco del comune maggiore, affiancato da otto assessori nominati dall’assemblea dei sindaci , dai presidenti delle circoscrizioni e da 45 consiglieri circoscrizionali. E poi ci sarebbe un possibile gemellaggio tra Messina e Reggio Calabria. Fortemente critico il deputato regionale del “M5S”, Stefano Zito, in linea con la posizione espressa dal suo gruppo parlamentare. “La legge approvata in commissione Affari Istituzionali- protesta il parlamentare regionale- non è affatto quella che ci siamo ritrovati a discutere ieri in aula. Sta accadendo quanto già successo perla Finanziaria e i risultati, se non si pone un freno, saranno gli stessi, con un Commissario dello Stato che impugna la manovra per una consistente parte del suo contenuto. Un gioco che non ci piace- prosegue Zito- e che non siamo disposti ad accettare. Il ddl è stato completamente stravolto, più volte. Non siamo davanti alle comprensibili riscritture tecniche, piccole modifiche necessarie, ma di una vera e propria riscrittura. E’ un’altro disegno di legge. Questo non è corretto”. A prescindere dalle questioni di principio, Zito fa presente che “spesso questo tipo di riscrittura viene effettuata “al volo”. Il rischio è che si incappi in errori grossolani, di cui rischiano di fare le spese migliaia di cittadini”. Il deputato “pentastellato” parla di “un pressapochismo che non possiamo permetterci, ma su cui, purtroppo, si continua a perseverare”.




Siracusa. "Abbiamo il diritto di sognare", la città vista dagli adolescenti. Iniziativa del Difensore dei Diritti dei Bambini

“Abbiamo il Diritto di sognare”. Torna, per la seconda volta, domani e domenica 16 febbraio, l’appuntamento con il fine settimana dedicato ai giovani, curato dal Difensore di diritti dei bambini di Siracusa, Franco Sciuto, insieme al suo staf di operatori volontari. I ragazzi che hanno aderito al progetto incontreranno l’assessore comunale alle Politiche Sociali, Liddo  Schiavo, con cui potranno discutere della situazione minorile a Siracusa. Gli adolescenti potranno porre le loro domande, ma anche avanzare delle proposte per migliorare la vivibilità della città, vista dal punto di vista dei più giovani. L’occasione servirà anche per presentare un progetto di contrasto al gioco d’azzardo. Se ne occuperà l’avvocato Flavia Cerino, consapevole del fatto che il gioco d’azzardo si sta velocemente diffondendo tra i giovani. I ragazzi che parteciperanno al week end formativo “Uno sguardo sulla nostra città, analisi e proposte” otterranno anche un “titolo”. Diventeranno “consulenti del difensore dei diritti dei bambini”. Nel corso della “due giorni”, infine, sarà presentato il progetto “Parco giochi inclusivo”.




Siracusa. Mai più pubblico in piedi al consiglio comunale.Sullo: "Divieto necessario per l'ordine e la sicurezza"

Una decisione radicale quella annunciata dal presidente del consiglio comunale di Siracusa. Dalla prossima seduta, il numero di cittadini che potranno assistere alle discussioni dell’assise cittadina sarà limitato al numero di posti a sedere disponibili. Divieto assoluto, invece, per il pubblico in piedi. La bagarre in aula di ieri sera, durante la discussione sulla proroga della scadenza dell’ultima rata Tares, rappresenta una pagina nera per Leone Sullo, che esprime tutto il suo rammarico per quanto accaduto. “L’assise cittadina- commenta- ha esitato un importante ordine del giorno che aiuta le famiglie in un momento di difficoltà economica, ma la decisione, che va a merito di tutti, è stata messa a rischio da comportamenti poco consoni all’istituzione che rappresentiamo. Così facendo- prosegue Sullo – si consegna alla città l’immagine di un consiglio comunale più impegnato a litigare che a risolvere i problemi”. Al monito rivolto ai consiglieri protagonisti dell’animato confronto, Sullo fa seguire delle scuse rivolte ai cittadini.  “Mi scuso- dice il presidente del consiglio comunale –  con tutti i siracusani per quanto hanno visto ieri sera e invito tutti ad un maggiore senso di responsabilità e a mantenere calmi gli animi, affinché in futuro non si assista più a scene del genere. Il consiglio – ricorda ancora Sullo – rappresenta la città e deve essere un luogo di confronto serio e sereno”. Detta, poi, delle linee comportamentali a cui i consiglieri sarebbero chiamati ad attenersi. “Le normali divergenze di vedute- esorta Sullo- siano composte nelle commissioni, non in aula. Dobbiamo assumere delle decisioni ponderate, che non possono essere adottate sotto la pressione delle proteste”. Ecco perché Sullo chiude le porte dell’aula Vittorini al pubblico in piedi. Un divieto tassativo, “anche perché – conclude Sullo- ci sono motivi di ordine pubblico e di sicurezza legate all’agibilità”. 
 




Avola. Bastonate ad un vicino di casa, arrestato quarantatreenne

Al culmine di una lite, scaturita da futili motivi, avrebbe aggredito un anziano vicino di casa con un bastone, procurandogli un trauma  cranico. A distanza di nove mesi dall’episodio, ieri pomeriggio i carabinieri hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Siracusa,   Vincenzo Tiralongo, 43 anni,  di Avola, già noto alla giustizia per reati contro il patrimonio e la persona. L’uomo è stato condotto nel carcere di Cavadonna.