Siracusa. Traversa Carrozzieri, "Strada pericolosa, alcuni alberi rischiano di abbattersi sulla carreggiata"

Traversa Carrozzieri è la strada che  collega la provinciale 58 con via Lido Sacramento. Secondo la segnalazione di un lettore di SiracusaOggi versa in condizioni tutt’altro che ottimali. “E’ un insieme di pericoli ed ostacoli- racconta Giuseppe P. – Percorrendola si possono notare diverse anomalie, a partire dal posizionamento anomalo di  pali di telefonia ed energia elettrica, all’interno della carreggiata e senza  strisce catarifrangenti che li segnalino, come prevede il Codice della Strada. A prescindere da questo – prosegue il lettore di SiracusaOggi –  sarebbero utili, soprattutto nelle ore serali e notturne, quando percorrere quel tratto  è particolarmente difficoltoso per la scarsa visibilità”. Una strada illuminata “a metà”, stretta ed ulteriormente “rimpicciolita” dalla folta vegetazione ai margini. Elemento “decorativo” tutt’altro che gradevole, piccole discariche di materiale di risulta. “Ma il problema più serio- prosegue Giuseppe- è rappresentato da decine di cipressi che, con una folata di vento particolarmente vigorosa, potrebbero abbattersi sulla strada, con le prevedibili conseguenze sugli automobilisti in transito”. Decine di alberi, la scorsa estate, sono andati a fuoco. Molti di questi si sarebbero completamente bruciati. “Ma sono ancora piantati al suolo- protesta il residente della zona balneare- nonostante i tronchi visibilmente indeboliti. Si trovano all’interno di una proprietà privata, ma il Comune dovrebbe intimare al proprietario di eliminare subito il pericolo”. A non garantire la sicurezza di traversa Carrozzieri sarebbero, infine, anche i tombini della rete fognaria di recente realizzazione. “Troppo sporgenti- protesta Giuseppe – rispetto al livello della strada”.
 




Avola. Test di medicina, il Tar del Lazio riammette un gruppo di studenti esclusi per il 'pasticcio' dei bonus maturità

Come migliaia di studenti italiani erano stati esclusi dal corso di laurea a numero chiuso  in Medicina, per via del nuovo Decreto Scuola, prima con l’improvvisa abrogazione del bonus di maturità e poi con una serie di singolari criteri per il riconteggio di questo premio. Il Tar del Lazio ha accolto il loro ricorso. Così, due studenti di Avola, rappresentati dall’avvocato Emanuele Tringali, potranno frequentare il corso di laurea a cui ambivano, nell’università prescelta. Il tribunale amministrativo ha deciso l’iscrizione degli studenti in soprannumero, sostenendo un principio ben preciso: “i ricorsi sembrano presentare profili di fondatezza nella rilevata contraddizione che affligge il decreto attuativo dello scorso novembre tra l’ammissione in soprannumero e il fatto che questa sia subordinata alla mancata copertura dei posti disponibili secondo la programmazione degli atenei, non tenendo conto neppure di rinunce e scorrimenti”. Analisi che può riguardare, dunque, praticamente tutti gli studenti che hanno sostenuto i test di ammissione e che non hanno raggiunto una posizione utile in graduatoria. E’ ancora possibile presentare ricorso. C’è tempo fino al 16 febbraio prossimo. “Mi sembra doveroso- spiega l’avvocato Tringali- rendere noto questo orientamento del Tar, a beneficio di quanti si trovano nelle stesse condizioni dei due studenti che hanno visti riconosciuti i propri diritti. Purtroppo, in casi come questi, solo chi si oppone può ottenere giustizia. E’ giusto, quindi, rendere nota questa possibilità”.




Siracusa. Call center Telecom, il sindaco incontra i lavoratori.Garozzo: "Il trasferimento a Catania si può evitare"

Dovrebbe essere smantellato alla fine di quest’anno il call center Telecom di Siracusa e 22 dipendenti dovrebbero essere trasferiti nella sede catanese. Da settimane, i sindacati di categoria e i lavoratori hanno avviato una battaglia per scongiurare questo rischio ed individuare tutte le possibili alternative ad una decisione così drastica. Questa mattina, una delegazione di lavoratori e rappresentanti sindacali è stata ricevuta dal sindaco, Giancarlo Garozzo, accompagnata dal consigliere comunale Alessandro Acquaviva. Al primo cittadino è stata esposta la questione e, soprattutto, è stata avanzata la richiesta di un intervento incisivo da parte sua nei confronti dell’azienda. Garozzo ha annunciato l’intenzione di incontrare i vertici locali di Telecom entro pochi giorni. La lettera indirizzata alla direzione generale dovrebbe partire in giornata. “Sono convinto che ci siano i margini per confermare il call center- dichiara il sindaco a margine dell’incontro di oggi- o, comunque, per evitare ai lavoratori il disagio di un trasferimento. Non è un dato di poco conto che ci siano 16 donne tra i 22 lavoratori destinati ad essere spostati a Catania. Le conseguenze per le loro famiglie sarebbero pesanti”. Il sindaco parla di possibili alternative. Tra le ipotesi che potrebbero essere sottoposte al vaglio di Telecom ci sarebbe l’opzione telelavoro, ma con le dovute garanzie. Telecom sarebbe proprietaria di alcuni immobili in città che, suggerisce Garozzo, potrebbero ospitare il call center.




Siracusa.Elisabetta Pozzi torna al Teatro Greco, pronta a rivivere "quell'incredibile fusione tra attore e pubblico"

Sarà Clitemnestra nell’Orestea, la trilogia di Eschilo che comprende Agamennone, Coefore ed Eumenidi e che quest’anno, in occasione del centenario dell’Inda, sarà interamente portata al Teatro Greco. Elisabetta Pozzi torna a Siracusa, dopo tre anni dall’ultima partecipazione agli spettacoli classici. Grande entusiasmo nelle sue parole ed un forte desiderio di ritrovarsi ancora immersa nella magia dell’antica cavea, che l’ha vista calarsi nei panni di Medea nel 2009 e di Fedra l’anno successivo. “Quando un attore ha la possibilità di recitare al Teatro Greco di Siracusa – spiega l’attrice genovese – non vede l’ora di tornarci. Per me è stato così. Non appena dall’Inda mi hanno proposto il ruolo di Clitemnestra, non ho avuto alcuna esitazione ad accettarlo”. Elisabetta Pozzi è pronta ad incontrare ancora “un pubblico unico. In quello scenario non esiste alcuna distinzione tra attori e spettatori. Non esiste quella linea di demarcazione netta che trovi nei teatri moderni e questo ti toglie il fiato. Vedi le persone, ne cogli perfino le espressioni e senti in maniera evidente le loro sensazioni. Quello del Teatro Greco di Siracusa è un pubblico che partecipa, che arriva a parteggiare per l’uno o per l’altro personaggio. E’ un pubblico che esplode, proprio come avveniva nell’antichità”. Elisabetta Pozzi arriverà a Siracusa, con ogni probabilità, alla fine del prossimo mese. “Dovrò lavorare con due registi- spiega ancora – Luca De Fusco e Daniele Salvo e anche questo diventa particolarmente interessante. Una stimolante fatica”.




Siracusa. Petizione per costituire la consulta civica Città di Siracusa, cinquecento firme in due giorni

In due giorni hanno raccolto 500 firme. Motivo di soddisfazione per i promotori della consulta civica Città di Siracusa. Il presidente, Damiano De Simone è pronto a portare avanti il percorso con la massima determinazione. La petizione popolare per dire “si” all’istituzione del nuovo organismo consultivo proseguirà per tutto il mese. In ogni zona della città ci saranno dei gazebo per la raccolta delle adesioni e, durante il fine settimane, banchetti in largo XXV Luglio.  “La Consulta Civica- spiega De Simone-  è l’istituzione Cittadina fondata sul principio della Democrazia Partecipata e rappresenta la volontà del popolo siracusano. Esercita la sua attività ai fini della contribuzione politica alle attività della pubblica amministrazione e per concorrere alla crescita sociale, territoriale ed economica della città”.




Siracusa. Sai 8 e polemiche, Marziano: "Mi tirino fango addosso, le posizioni su cui riflettere sono di altri"

E’ stato in silenzio per settimane. Ha seguito l’evolversi di riunioni e pareri. Poi Bruno Marziano, ex presidente della Provincia Regionale ai tempi della nascita di Sai 8, è sbottato. “Inutile il tentativo di coinvolgermi nella polemica relativa al fallimento di Sai 8. Il contratto per la gestione del servizio idrico integrato in provincia di Siracusa è stato stipulato con il consenso di buona parte dei sindaci e del consiglio d’amministrazione dell’Ato idrico”. Respinge così le accuse che ritiene gli vengano mosse da vari esponenti dell’area Renzi del Partito democratico siracusano. “Tentano da tempo di coinvolgermi nella polemica sul fallimento di Sai 8, con tutti gli aspetti giudiziari connessi e sulle decisioni assunte dalla curatela fallimentare. Un tentativo andato a vuoto e che non serve a far dimenticare la verità o a cambiare le carte in tavola”.
Buona parte del percorso che portò all’affidamento del servizio risale al periodo in cui Marziano era presidente della Provincia e,quindi, dell’Ato. “Ho portato avanti -puntualizza il parlamentare dell’Ars- una decisione che, in più tappe e in più occasioni, era stata assunta all’unanimità dai 21 sindaci dei comuni della provincia di Siracusa. Inoltre, in occasione della decisione finale,la maggior parte dei primi cittadini ha espresso parere favorevole, così come ha fatto gran parte del Cda. In quelle decisioni si riconosceva la maggioranza delle forze politiche locali”. Marziano parla di regole e norme contrattuali che esistevano, ma che “non sono state fatte rispettare al gestore da chi ne aveva titolo ed obbligo”.Poi il tono si fa più duro e il deputato regionale del Pd traccia un quadro ben chiaro di quanto sarebbe accaduto dopo la stipula del contratto. “Io mi sono dimesso-premette- e non ho più avuto alcun ruolo nella vicenda. Altri esponenti politici non possono dire altrettanto.Io non ho mai avuto rapporti di consulenza remunerati profumatamente, non sono titolare di aziende che hanno ricevuto affidamenti o subappalti, né ho beneficiato di assunzioni di tipo familiare”.




Siracusa. Cambia l'organizzazione dell'Asp, cancellato il ruolo di coordinatore.Decadono Madeddu, Spina,D'Aquila e Bastante

La legge di Stabilità abolisce la figura di coordinatore nelle aziende sanitarie provinciali siciliane e il commissario dell’Asp , Mario Zappia agisce di conseguenza. Con una delibera di presa d’atto delle nuove norme, il dirigente dell’azienda di corso Gelone ha dichiarato decaduti  i coordinatori sanitari dei Distretti ospedalieri SR1 ed SR2 dell’Asp di Siracusa, rispettivamente Alfio Spina e Giuseppe D’Aquila e dei coordinatori sanitario e amministrativo dell’Area Territoriale Anselmo Madeddu e Vincenzo Bastante. I ruoli che hanno ricoperto fino ad oggi che erano stati istituiti con la legge regionale 5 del 2009 di riforma del Servizio sanitario regionale. L’attività territoriale tornerà ad essere coordinata dalla Direzione aziendale ed erogata attraverso i distretti sanitari. Cessano anche gli effetti della delibera di avvicendamento dei direttori medici di presidio degli ospedali di Lentini e Siracusa Alfio Spina e Giuseppe D’Aquila, che tornano nelle loro rispettive sedi e cioè Spina nell’ospedale di Lentini e D’Aquila all’Umberto I di Siracusa.




Siracusa.Parco archeologico,Lo Iacono:"Incomprensibile la tolleranza della Soprintendenza"

“Norme di legge che vengono disattese con disinvoltura in nome di una malintesa cortesia istituzionale”. Le dichiarazioni rilasciate dalla soprintendente ai Beni Culturali, Beatrice Basile a SiracusaOggi sono motivo di lamentala da parte di Marcello Lo Iacono impegnato da tempo nella battaglia per accelerare i tempi della perimetrazione del parco archeologico Siracusa. Dopo la scadenza del termine fissato per la trasmissione del parere del Comune, la Soprintendente ha concesso all’amministrazione comunale qualche giorno in più, chiarendo che l’attesa non durerà, comunque, molto e che l’iter deve fare il suo corso. “Inevitabile – dice Lo Iacono- una considerazione. La Soprintendenza sta prorogando il termine di scadenza al Comune, che si appresta a dare parere negativo alla proposta di perimetrazione del parco”. A Beatrice Basile, Lo Iacono non perdona, in particolare, una frase, secondo cui “il mancato rispetto della scadenza non comporta una conseguenza nell’immediato, che c’è la possibilità di fornire al Comune più tempo per fare le valutazioni del caso, che per le amministrazioni comunali sono notoriamente piuttosto lunghi e che è chiaro che se dovesse trascorrere un periodo eccessivamente lungo si interverrà”. Dichiarazioni che, per Lo Iacono, significherebbero “navigare nel vago. Il prof. Vincenzo Cabianca- nota l’esponente ambientalista – era un ingegnere e insigne urbanista, cittadino onorario di Siracusa e convinto assertore della creazione del parco archeologico di Siracusa. Ha sempre sostenuto di essere stato lasciato solo a combattere contro una sfera enorme e lentamente rotolante di organizzazioni partitiche e con l’alleanza di poche figure politiche locali disposte ad esporsi”. Ricordo a cui fa seguire un’accusa. “Anche la soprintendente- sostiene Lo Iacono- continua a lasciare che la sfera rotoli per non esporsi, imporsi, né a mantenere il suo impegno e sviluppare il suo compito per la decretazione del parco archeologico”. L’ex presidente dell’associazione Plemmyrion esprime dispiacere per i tempi eccessivamente lunghi, accumulati da 12 anni a questa parte. Infine, la sollecitazione “al rispetto formale e sostanziale della normativa e a rifuggire da interpretazioni o giustificazioni ai tempi troppo lunghi dell’amministrazione comunale”.




Siracusa. "La luce e i colori di questa città nelle mie opere". Enrico Ratti, artista mantovano innamorato della città di Archimede

Enrico Ratti è un artista mantovano, pittore, disegnatore ma anche scrittore e giornalista. “Un’artista a tutto tondo”, si legge in alcune recensioni,  “il pittore della modernità”. Ha un legame forte con Siracusa, che custodisce gelosamente e che ha influenzato e continua ad influenzare le sue opere. Ratti si racconta a SiracusaOggi . Parla dei suoi ricordi d’infanzia e di un periodo,  tra il 1961 ed il 1963, in cui ha vissuto a Siracusa insieme alla sua famiglia. “Mio padre fu trasferito, per ragioni di lavoro, in questa splendida città- esordisce Ratti- La nostra casa si trovava in via dei Servi di Maria. C’era una luce bellissima, dei colori vivi che a Mantova non ho mai più ritrovato, ma che sono parte integrante dei miei quadri, ancora oggi. Mi  è rimasta dentro, così come certi scorci di paesaggio incredibili, fantastici. Ricordo la roccia bianca, i cordari immersi nel loro lavoro. Poesia allo stato puro che, però, era la realtà”. Ratti ha impresso in mente e nel cuore “il mare di Siracusa. Fontane Bianche, l’acqua dolce che sgorgava insieme a quella salata. Una fusione che si traduceva in sensazioni piacevoli, in stupore”. Ratti parla di “ricordi indelebili. Conservo  ancora con cura i nomi dei miei compagni di scuola- prosegue-  Li ho riletti proprio nei giorni scorsi,  come si rilegge qualcosa di prezioso e sacro”. Preziosa come l’educazione che ha ricevuto “al collegio Santa Maria, dove ho incontrato persone che hanno saputo insegnarmi i valori della vita. Un regalo – conclude Enrico Ratti -di cui sono  grato ai religiosi che gestivano la scuola”.




Siracusa.Sorbello: "Contributi e sussidi per gli indigenti. Nessuna informazione sul sito del Comune"

“Nessuna traccia, sul sito internet del Comune di Siracusa, delle informazioni relative a contributi, sovvenzioni, crediti, sussidi e benefici economici erogati in base al bilancio 2013”. Il consigliere comunale, Salvo Sorbello, coordinatore provinciale di “Articolo 4″ punta l’indice contro l’amministrazione comunale, retta da Giancarlo Garozzo, a cui indirizza un’interrogazione . “Le leggi nazionali e regionali – spiega  Sorbello –  prevedono che il Comune tenga aggiornato l’albo dei soggetti, cui sono stati erogati contributi, sovvenzioni, crediti, sussidi e benefici di natura economica. L’albo dovrebbe poter essere consultato da ogni cittadino e l’amministrazione comunale dovrebbe assicurare la massima facilità di accesso e pubblicità”. L’ex assessore comunale fa anche riferimento alle “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”, di cui si occupa la legge 190 del 2012. L’esponente di minoranza chiede di conoscere i criteri secondo cui le sovvenzioni, i contributi ed i sussidi sono stati concessi. “Il consiglio comunale ha approvato uno specifico regolamento- prosegue Sorbello- Vorrei sapere se ne sono state rispettate le norme e, soprattutto,s e siano stati acquisiti i pareri obbligatori stabiliti”.