Siracusa. Riparte il servizio di trasporto scolastico

Sarà riattivato mercoledi mattina il servizio di trasporto scolastico per gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado di Siracusa. La garanzia arriva dall’assessore comunale alle Politiche scolastiche, Alessio Lo Giudice. Nel caso degli alunni delle scuole superiori, il servizio sarà limitato a chi frequenta le prime e le seconde classi e risiede in zone periferiche non servite dai mezzi Ast.




Avola. Torna in libertà la donna accusata di una truffa commessa in Polonia diciassette anni fa

Torna in libertà Ewa Grazyna Ditkowska, la donna polacca arrestata il 29 gennaio scorso dai carabinieri di Avola in esecuzione di un mandato d’arresto europeo emesso dalla Polonia per truffa. L’udienza di convalida, celebrata dinnanzi al presidente della prima sezione penale della Corte d’Appello di Catania, si è conclusa con l’accoglimento della tesi prospettata dal difensore della donna, l’avvocato Stefano Andolina , ritenendo non sussistenti le esigenze cautelari per l’applicazione di una misura coercitiva. La donna avrebbe commesso una truffa nel ’97, quando insieme ad un’altra persona avrebbe effettuato, per le forze dell’ordine polacche,  un acquisto per 676 euro, non pagandone il corrispettivo.




Siracusa. "Bugie in chiave elettorale agli operatori del 118", Vinciullo mette in guardia i lavoratori

“Non è vero che ci sono 600 lavoratori in esubero tra gli operatori del 118”. Non è solo una rassicurazione quella che parte dal deputato regionale, Vincenzo Vinciullo. La sua è anche un’accusa, una protesta per  un “modus operandi”, che attribuisce ad alcuni esponenti politici regionali, che sarebbe mirato, a suo avviso, a carpire la fiducia di una fascia di cittadini, preoccupandola inutilmente per poi ottenerne il consenso elettorale. Un’astuzia sulla pelle dei siciliani, secondo il parlamentare regionale del Nuovo Centro Destra. “Sulla pelle dei lavoratori del 118 – esorta Vinciullo- si evitino inutili speculazioni clientelari ed elettorali. Le dichiarazioni di questi giorni sono fuorivianti, creano inutili tensioni fra i lavoratori che, invece, sono nel numero massimo previsto in quanto 400 sono, nel frattempo diventati “Oss” e 149 sono, invece, impiegati in servizi secondari”.Il deputato regionale siracusano conclude il suo intervento con un avvertimento a chi , secondo lui, si starebbe preparando il terreno per i prossimi appuntamenti elettorali. “Impedirò in ogni modo- chiarisce Vinciullo- che lo si faccia in questo modo”.




Siracusa. Tares, lettera di "M5s" e "Meet up" al sindaco. "Pronti a scendere in piazza"

Una lettera al sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo e quattro richieste ben precise. Il Movimento 5 stelle di Siracusa e Meet up Grilli Aretusei hanno chiuso con un documento indirizzato all’amministrazione comunale l’incontro convocato per esaminare i problemi legati alla Tares. Il documento parla di “una voce, un grido, una richiesta ed una speranza che parte da questa città. Sappiamo- scrivono i rappresentanti del M5s- che il debito dello Stato italiano ammonta a più di 2 mila miliardi di euro e che la responsabilità non è imputabile alle attuali amministrazioni e forse nemmeno a quelle precedenti. Le amministrazioni locali incidono per non più del 6 per cento nel totale del debito nazionale. Ai Comuni viene chiesto di coprire al 100 per cento le spese del servizio di igiene urbana, maggioranza una tassa che va allo Stato”. Per i firmatari della lettera aperta, si tratta di un modo per “lavarsene le mani e lasciare i cittadini in balia del buono o cattivo tempo” . L’applicazione della Tares sarà, secondo i “grillini”, la “mazzata finale per centinaia di famiglie, attività commerciali, imprese. Il colpo mortale per chi cerca di resistere tra mille difficoltà e incertezze”. Considerazioni che deriverebbero da un “sondaggio” condotto in città dagli esponenti del Movimento 5 stelle e Meet up. Hanno incontrato cittadini , commercianti, piccoli imprenditori, in molti casi- raccontano i rappresentanti del movimento politico di Beppe Grillo- non più soltanto preoccupati, ma addirittura rassegnati alle enormi difficoltà a cui vanno incontro. Le richieste contenute nella lettera parlano di : “rimodulazione immediata del tributo al 20% come previsto dalla legge per il disservizio costante registrato nella raccolta dei rifiuti; applicazione della legge sulla raccolta differenziata che obbliga gli enti ad effettuarla al 65 per cento; tornare, per il 2013, alle Tarsu, approfittando della legge 124 del 2013, che concede questa possibilità, aggiungendo la maggiorazione dei 30 centesimi al metro quadrato. Infine, la ripianificazione del servizio su proposta “Rifiuti Zero” che porterebbe all’eliminazione pressoché totale del “rifiuto” e del costo di smaltimento producendo, addirittura, “economia virtuosa” dalla vendita delle materie prime con vantaggi immediati per le casse comunali”. Ma non è a questo che si fermano le richieste avanzate al sindaco. “Faccia la voce forte con l’Igm, che gestisce male e da troppo tempo un servizio fondamentale per il benessere e lo sviluppo della città”. Inutile, per il “M5s” e Meet up,  “staccare una multa di 90 mila  euro per mancato svolgimento del servizio, se allo stesso tempo si fa un bonifico di un milione e mezzo di euro per pagare proprio quel servizio che non viene svolto”. La lettera contiene anche un’altra ipotesi da valutare per la futura organizzazione del servizio: interrompere il rapporto con la ditta che gestisce la raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade per costituire, salvaguardando i livelli occupazionali, una società di lavoratori. Sul tema Tares il gruppo non sembra intenzionato a mollare. Nel caso di mancate risposte, non è escluso che si possa scendere in piazza.




Siracusa.Tassa soggiorno, "Noi albergatori" ricorre al Tar.Italia: "Vogliono solo gestire gli introiti dell'imposta"

Approda al Tar di Catania la querelle relativa all’istituzione della tassa di soggiorno a Siracusa. L’associazione “Noi Albergatori” ha proposto ricorso al tribunale amministrativo per l’annullamento della delibera con cui il consiglio comunale ha dato, lo scorso novembre, il “via libera” all’imposta ed al relativo regolamento. L’associazione degli albergatori, che rappresenta il 78 per cento degli imprenditori di settore in città, motiva il provvedimento con “la necessità di porre il turismo al centro della politica economica siracusana”. Duro il presidente, Giuseppe Rosano, che accusa l’amministrazione Garozzo di non avere tenuto conto del piano strategico che gli albergatori avevano consegnato al sindaco per indicargli la strada “del miglioramento dei servizi e aumentare le opportunità di sviluppo turistico. Nessuna interlocuzione- tuona Rosano – è mai avvenuta”. “Noi albergatori” aveva proposto la cogestione dei proventi della tassa di soggiorno, così da avere la certezza che le somme non fossero utilizzate per “risanare i disastrosi bilanci comunali, ma unicamente a sostegno del turismo, come avviene in altri comuni d’Italia”. Proposta respinta. Gli albergatori che aderiscono all’associazione parlano anche di “illegittima tempistica e perfino di “abuso di provvedimento d’urgenza”. “Ad appena tre giorni dalla delibera- spiega Rosano- l’imposta di soggiorno era già in vigore, senza fornire agli albergatori lo spazio temporale necessario all’adozione delle misure di comportamento e adattamento anche nei confronti della clientela e non tenendo conto delle norme di carattere generale sulle imposizioni tributarie”. Motivo di rammarico anche l’esclusione, dall’imposizione della tassa di soggiorno, di alcune categorie di strutture ricettive. Non pagano i clienti degli ostelli della gioventù, né gli agriturismo. Secca la replica dell’assessore comunale al Turismo, Francesco Italia. “L’associazione “Noi albergatori”- commenta il vice sindaco- ha il solo obiettivo di pensare ai propri interessi, non di certo a quelli della collettività. Questi imprenditori non  hanno a cuore lo sviluppo turistico ed economico del territorio. Il loro sguardo è puntato esclusivamente sul proprio orticello. Dimostrano, con la posizione assunta, di essere motivati solo dal desiderio di gestire direttamente i proventi dell’imposta di soggiorno. E’ questo che chiedevano. Per il resto la concertazione c’è stata, anche in occasioni pubbliche”. Poi Italia si fa ancora più chiaro. “Questo gruppo di imprenditori non è affatto un’associazione di categoria – ribadisce il vice sindaco- ma un numero di persone che, non essendo riuscite a portare a termine il colpo di mano ipotizzato, per gestire direttamente dei fondi pubblici attraverso un consorzio, fanno la guerra immotivatamente all’amministrazione comunale. Tutte le parti in causa vengono tenute in considerazione- prosegue l’assessore- e lo dimostra anche la decisione di istituire una consulta. La nostra intenzione è quella di pianificare insieme il futuro della città- conclude Francesco Italia-  ma se ci arrocca ancora in posizioni del genere, non riusciremo ad andare da nessuna parte”. Dalla parte degli albergatori si schiera il gruppo consiliare  “Progetto Siracusa”, da sempre contrario al provvedimento, che reputa “errato sia nella forma, sia nella sostanza. Alle porte dell’alta stagione e con la crisi che attanaglia il settore turistico- sostiene “Progetto Siracusa”-  si è aperta un’altra ferita che sarà difficile rimarginare”.
(foto: Italia e Rosano negli studi di FM Italia per parlare di tassa di soggiorno)
 
 




Siracusa. Rapina in pieno giorno in un negozio di via Specchi

Rapina, nella tarda mattinata di ieri, ai danni di un esercizio commerciale di via Alessandro Specchi. Erano le 13 quando un individuo, con il volto travisato, si è introdotto all’interno del negozio, impossessandosi del registratore di cassa contenente 700 euro. Sul posto sono intervenuti gli uomini delle Volanti. La polizia indaga per individuare il responsabile del “colpo”.




Avola. L'associazione Meter senza fondi, rischia di chiudere. Don Di Noto: "Colpa di una politica distratta e lobbista"

L’associazione “Meter” di Don Fortunato Di Noto rischia di chiudere battenti per mancanza di fondi. Il gruppo, da sempre in prima linea per la lotta alla pedofilia e alla pedopornografia, sarebbe destinato ad interrompere ogni attività. Lo dice a chiare lettere lo stesso Don Fortunato, che affida il suo appello a Facebook. “Rischiamo di sospendere ogni attività per l’infanzia a causa di una politica sorda, distratta e lobbista”. Frase dura, a cui fa seguire la richiesta di un aiuto concreto che arrivi direttamente dai  cittadini. Dalle donazioni, a questo punto, stando a quanto spiega il parroco di Avola, dipenderebbe la sopravvivenza dell’associazione, che sarebbe in procinto di licenziare i suoi cinque dipendenti. Don Fortunato, che pochi giorni fà ha ottenuto dal Comune di Aci Castello la cittadinanza onoraria per il lavoro svolto a tutela dei bambini, usa un tono amaro anche quando commenta i riconoscimenti che gli vengono tributati. Alcuni giorni fà è stato intervistato da una testata giornalistica polacca per parlare della sua attività, “un modello di concreto servizio contro la pedofilia”. “Un modello senza risorse- commenta amaramente Don Di Noto- Se potete, quindi, aiutateci”. Poi viene fuori la sua determinazione.  ” Non butterò mai la spugna- dice ancora –  Non indietreggerò anche se muri impediscono il cammino, non baratterò il carisma di servire i piccoli e i deboli, camminerò anche se zoppicante, veglierò anche con un solo occhio, donerò anche se ci strapperanno la luce della speranza. Ogni istante è già cambiamento – conclude Don Fortunato- e sto in questo flusso di vita e di misericordia con giustizia cercata e vissuta”.




Siracusa. Problemi di umidità a Casina Cuti, resta chiusa la biblioteca. Bordone: "Spostare la circoscrizione al palazzo di Vetro"

Troppa umidità a Casina Cuti, tanto che i dipendenti della circoscrizione Neapolis lamenterebbero problemi di salute, forse legati proprio a questo problema. La denuncia è del consigliere di quartiere, Emiliano Bordone di “Progetto Siracusa”. Il consiglio di circoscrizione si è rivolto all’Asp, chiedendo all’azienda sanitaria di prendere provvedimenti per tutelare la salute dei lavoratori ospitati a Casina Cuti, i cui muti interni sarebbero “macchiati” da chiazze blu, “proprio per l’eccessiva umidità- sottolinea Bordone- Sarebbe opportuno trasferire altrove i locali della circoscrizione ma il dirigente Migliore sostiene che non ne esistano di adeguati”. Bordone dice “no” all’eventualità di scorporare la circoscrizione, spostando alcuni sportelli in via Italia. “Inammisibile- osserva il consigliere – perché si tratta di una via distante da Neapolis”. Il presidente della circoscrizione, Peppe Culotti, chiede con forza che gli uffici demografici di San Giovanni non vengano spostati e che, al contrario, si collochino lì anche la segreteria ed il servizio sociale. Sarebbe destinata a rimanere chiusa a tempo indeterminato, per queste ragioni, l’appena inaugurata biblioteca di quartiere. Bordone suggerisce l’utilizzo di alcuni locali inutilizzati del palazzo di Vetro di via Brena. Una soluzione temporanea, in attesa di nuove e definitive soluzion




Siracusa. Imposte locali tra Tares e cartelle di accertamento Imu/Ici: Sorbello, "grande disorientamento"

“I cittadini hanno il diritto di attendere che sia il Comune a recapitare loro i bollettini per il pagamento della Tares, con gli importi dovuti e possono chiedere, se destinatari degli avvisi di accertamento relativi all’imposta sulla prima casa 2011, l’annullamento”. Dopo la redazione di un vademecum destinato ai contribuenti siracusani, il consigliere comunale di “Progetto Siracusa” ed esponente provinciale di “Articolo 4” entra nel merito della questione imposte locali e rilancia la richiesta di una rateizzazione dell’ultima rata della tassa sui rifiuti.




Siracusa. "Giù le mani dall'Inda", Zappulla (Pd): "No ad operazioni mirate a ricollocare personaggi in astinenza da posti di sottogoverno"

“L’Inda non deve più tornare ad essere il luogo in cui collocare “personaggi in cerca d’autore”, legati alla politica”. Il deputato nazionale, Pippo Zappulla del “Pd”  mette in rilievo un aspetto del percorso verso la ricomposizione del Cda della fondazione che ritiene fondamentale. “Ottima- per lui- la scelta del comitato scientifico, presieduto da Andrea Camilleri- Il futuro dell’Inda è nella qualità”, ragione per cui il parlamentare siracusano lancia un appello, rivolto a chiunque abbia voce in capitolo: “liberiamo la Fondazione Inda e le rappresentazioni classiche dai pruriti e dai condizionamenti politici”.  Zappulla rinvendica il diritto delle istituzioni locali ad essere coinvolte pienamente nelle scelte strategiche ma “guai- aggiunge l’esponente del Partito democratico- a considerarlo una possibilità di collocazione di esponenti politici o amici in crisi d’astinenza da posti di sottogoverno”. Il deputato di maggioranza si dice pronto a “contrastare qualsiasi tipo di operazione del genere. L’Inda- conclude Zappulla- può e deve rappresentare un riferimento artistico e culturale di valore ed eccellenza, nazionale ed internazionale, così da garantire ricadute economiche ed occupazionali importanti nel territorio”.