Siracusa. Sorpresa all'Ars: sospeso Sorbello, entra Bandiera. "Soddisfatto"

“Accolgo con grande soddisfazione la notizia del mio prossimo ingresso all’Ars che corona l’impegno di numerose persone della nostra provincia che mi sono state accanto  in questi anni di lavoro profuso in attivita’ sociali e politiche.
Sono da subito pronto a portare avanti le ragioni che sono state a fondamento della mia candidatura al Parlamento regionale e quindi tutte le iniziative legislative che guardano alla sviluppo del territorio sia sotto il profilo economico che occupazionale”. Parole da deputato regionale in pectore, affidate da Edy Bandiera ad una stringata nota stampa inviata in tarda serata alle redazioni.
L’ex presidente del Consiglio Comunale di Siracusa, nell’ultima tornata elettorale candidato sindaco in uno schieramento capeggiato dall’allora Pdl, beneficia della sospensione di Pippo Sorbello, ai box per 18 mesi in ossequio alla legge Severino sulla incandidabilità. In quanto primo dei non eletti nella lista Udc, proprio alle spalle del già sindaco di Melilli, Bandiera “guadagna” il seggio all’Ars. Per il momento rimane in attesa di nomina ufficiale per poter poi sbrigare poi tutte le pratiche burocratiche che sanciranno il suo ingresso a Sala d’Ercole (il famoso tesserino, ndr). Almeno tre settimane d’attesa “tecnica”, spiegano gli addetti ai lavori, ma gli eventuali giorni che lo separano da Palermo non sembrano preoccupare il giovane figlio d’arte (il padre Tatai è stato “navigato” politico siracusano, ndr) già proiettato nella nuova dimensione, tanto che in questi giorni di festa sarà nel capoluogo regionale, probabilmente già oggi. Quanto a Sorbello, ancora nessun commento ufficiale. Ma dal suo entourage non filtra certo sorpresa. La notizia era nell’aria  e pare sia stata accolta con serenità, forse confidando in una rapida soluzione del “caso”.
Ecco, intanto, il caso: la legge Severino è stata recepita in maniera estensiva dalla Sicilia e predispone che in presenza di una condanna – anche solo di primo grado – venga disposta la sospensione del deputato fino alla risoluzione della vicenda. Il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri dispone 18 mesi di stop per Pippo Sorbello, che tempo addietro è stato condannato in primo grado a quattro mesi per abuso d’ufficio. La legge ha valore retroattivo ma la sospensione scatta dalla “notifica” del provvedimento, letto in aula prima della sosta natalizia dei lavori. Se in questo lasso di tempo dovesse arrivare una sentenza di assoluzione – il procedimento è in corso, secondo grado – Sorbello rientrerebbe pienamente in carica.
E non mancano, intanto, le eccezioni di  incostituzionalità sul recepimento della norma in Sicilia, perchè basarsi su una sentenza non ancora passata in giudicato lederebbe – secondo alcuni – i diritti base di difesa della persona. Dibattito in corso.




Siracusa. "Un 2013 tragico", per la Cisl la ripresa parte dalle opere pubbliche finanziate

Far partire le opere pubbliche già finanziate e puntare lo sguardo su ambiente, salute, lavoro. Sarebbe questa la ricetta per far ripartire, nel 2014, l’economia della provincia di Siracusa secondo il segretario territoriale della Cisl di Ragusa e Siracusa, Paolo Sanzaro. Lo ha ribadito nel corso dell’incontro di fine anno. Il consueto momento in cui si tirano le somme dei 12 mesi precedenti, tracciando le linee da seguire per l’anno che comincerà tra qualche giorno. “Il nostro territorio è in affanno- ha esordito  Sanzaro incontrando la stampa insieme ai componenti della sua segreteria, Cettina Raniolo, Antonio Bruno e Giovanni Fracanzino -una polveriera da disinnescare per evitare problemi maggiori. Ci sono troppi problemi e chi è chiamato a dirigere, molto spesso, non affronta le emergenze rinviando o, peggio, dicendo no a prescindere”. Sanzaro ha parlato di un sindacato più forte e autorevole, in grado di cogliere le occasioni di ripresa e sviluppo. “I numeri della crisi restano drammaticamente preoccupanti- prosegue Sanzaro- Edili, metalmeccanici, servizi e commercio e agricoltura hanno pagato notevolmente in termini di posti di lavoro, migliaia di persone che significa migliaia di famiglie”. Il segretario della Cisl ricorda le opere pubbliche su cui si dovrebbe puntare subito, essendo già finanziate: il  completamento dei lotti della Siracusa-Gela (360 milioni di euro); la Catania-Ragusa (almeno 600 milioni di euro) che attraversa buona parte della provincia nord di Siracusa; i lavori già appaltati nel porto di Augusta (allargamento delle banchine) e quelli nel porto turistico del capoluogo per fare arrivare, sistematicamente, le navi da crociera; le stesse bonifiche possibili con i cento milioni sbloccati e disponibili da poco; la stessa edilizia scolastica con maggiore attenzione sui finanziamenti disponibili (circa il 70 per cento degli immobili ha bisogno di essere adeguato); e poi ancora il rilancio di Punta Cugno con una spinta decisiva perché si ritorni qui, grazie alle professionalità acquisite e riconosciute, a costruire le piattaforme petrolifere di nuova generazione. “Resta – conclude l’esponente del sindacato – la strategicità della zona industriale e l’esigenza di fare sistema autentico”.




Sortino. Luci natalizie "non trasparenti" in corso Umberto

Luminarie natalizie prive di “paternità” a Sortino. Protestano Nello Bongiovanni e Desirée Galati di “Sortino al centro”. Gli esponenti di opposizione avrebbero più volte chiesto, attraverso documenti indirizzati a diversi espinenti della’amministrazione comunale, notizie circa le autorizzazioni rilasciate e la spesa sostenuta per le luci natalizie di corso Umberto. Richieste a cui non sarebbe mai stata fornita alcuna risposta. “Un mistero” -lo definiscono sarcasticamente Bongiovanni e Galati, che sottolineano come non “esista alcun atto amministrativo relativo alle luminarie”. I due esponenti di ” Sortino al centro” sollevano il dubbio che il Comune possa avere speso delle somme che avrebbe potuto destinare ai servizi. ” Da un pò di anni- ricordano Bongiovanni e Galati – si aumentano le tasse e si tagliano i servizi, soprattutto quelli indispensabili .Che non si rispettino le regole della trasparenza è davvero intollerabile”.




Siracusa. Gli auguri del sindaco Garozzo: "Natale difficile, ma il 2014 sarà l'anno delle soddisfazioni"

“Sei mesi difficili per Siracusa, per l’amministrazione comunale, dedicati quasi esclusivamente alla programmazione. I risultati di tutta questa fase preparatoria saranno visibili già dai primi mesi del 2014”. Il sindaco, Giancarlo Garozzo sintetizza in questo modo il primo mezzo anno di lavoro alla guida del capoluogo. “Conosco bene il disagio sociale che tanti nostri concittadini vivono – commenta il primo cittadino- Non succede solo in casa nostra, purtroppo, ma è quì che noi vogliamo puntare principalmente il nostro sguardo e ovviamente tutta la nostra attenzione”. Inevitabile, per il sindaco, il rischio di apparire impopolare per alcune scelte, dolorose, ma indispensabili, “frutto di una gestione passata che – ribadisce Garozzo- ci ha obbligati a tagliare dei costi e a chiedere un sacrificio ai cittadini”. Il riferimento, in questo caso, è soprattutto alla vicenda Tares. “Va chiarito- spiega il sindaco- che tante delle accuse che ci sono state mosse  sono infondate e strumentali. Il Comune era obbligato ad introdurre il pagamento di questa tassa e, anzi, abbiamo cercato di limitare , per quanto possibile, il disagio per chi sta peggio, con una serie di esenzioni che consentiranno ai meno abbienti di non subire pesanti ripercussioni economiche”. Garozzo parla anche di Imu. “Nessuno, a Siracusa, paga l’imposta  per la prima casa- spiega- e non è cosa scontata, visto che altri Comuni avevano in precedenza attivato il 6 per mille e i cittadini ne stanno pagando le conseguenze”. Poi una promessa. “Nel 2014- garantisce il primo cittadino- abbasseremo la tariffa Imu per la seconda casa”. In tema di politiche sociali, il sindaco parla di tagli contenuti rispetto al passato. “E’ un settore che ci sta particolarmente a cuore- spiega Garozzo- Abbiamo predisposto un bilancio difficile, ma con 4 milioni di euro in più per i servizi sociali”. Questo il quadro attuale. Ma per l’anno prossimo, secondo il sindaco di Siracusa, c’è spazio per l’ottimismo. Un invito, quello che rivolge ai siracusani, ma anche un augurio. “Credere che qualcosa possa cambiare – conclude Garozzo_ adesso è davvero possibile. Abbiamo una giunta giovane, in molti casi composta da persone che iniziano adesso il loro percorso politico, ma che hanno una preparazione di base evidente, importante e soprattutto una gran voglia di fare. Nel 2014 sbloccheremo tante opere pubbliche ferme da troppo tempo, sbloccheremo investimenti, risolveremo problemi atavici. Tutti elementi concreti che, da soli, danno la misura di come questa città possa finalmente migliorare”.




Siracusa. Omicidio Miconi, Nonnari conferma al Gip la sua versione. "Armato per difesa". Celebrati i funerali del giovane assassinato

Questa mattina udienza per la convalida dell’arresto di Nicky Nonnari, il presunto assassino di Salvatore Miconi, ucciso venerdi sera durante la processione dell’Ottava di Santa Lucia davanti al Tempio di Apollo e i cui funerali, triste coincidenza, sono stati celebrati oggi nella parrocchia della Sacra Famiglia di viale dei Comuni. Nonnari, assistito dal suo legale, l’avvocato Salvatore Xibilia, è comparso dinnanzi al Gip, Michele Consiglio. Questa mattina ha lasciato, dunque,  la cella di isolamento del carcere di Cavadonna, in cui ha trascorso questi giorni, per raggiungere il tribunale. Il giovane ha confermato quanto dichiarato agli inquirenti subito dopo il suo fermo, ribadendo che la sua intenzione non sarebbe stata quella di uccidere l’ex amico, ma di avere agito in preda alla paura per presunte minacce ricevute. Nonnari, secondo il racconto dell’avvocato Xibilia, sarebbe confuso e  profondamente turbato per quanto accaduto. Domani dovrebbe essere conferito al medico legale Francesco Coco l’incarico relativo all’autopsia predisposta sul cadavere di Miconi. Anche dagli esiti dell’esame autoptico dipenderanno le scelte processuali dei difensori del presunto omicida. Dopo la convalida dell’arresto, quasi certa la custodia cautelare in carcere, il Gip dovrebbe concedere ai familiari l’autorizzazione ad incontrare Nonnari che ha ammesso le proprie responsabilità già subito dopo il fermo.  Salvo Miconi è stato accoltellato sotto gli occhi di una moltitudine di persone. I due giovani, secondo quanto appurato dagli uomini della Squadra Mobile, guidati da Tito Cicero, avrebbero avuto da mesi delle acredini l’uno nei confronti dell’altro, tanto che, ogni qual volta si incontravano, avrebbero cominciato ad offendersi e minacciarsi a vicenda. Una forte antipatia, alimentata in un inarrestabile crescendo anche da amici e parenti di entrambi, tanto che Cicero ha parlato di “responsabilità morali” di chi avrebbe potuto sedare gli animi ed invece avrebbe aizzato costantemente i due ventenni.  L’ennesimo incontro turbolento è poi culminato in tragedia. Nonnari avrebbe detto agli inquirenti di essersi armato per difendersi perchè era stato minacciato. Gli è stato contestato il reato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Nella chiesa della Sacra Famiglia, nella parte alta della città, sono stati intanto celebrati i funerali della  vittima. Gremita la navata, con tanti giovani, amici di Salvo Miconi, che hanno voluto tributare il loro ultimo saluto e far sentire la vicinanza e l’affetto alla famiglia. All’uscita del feretro, un lungo applauso ha rotto il silenzio, insieme ad alcuni “botti”, mentre venivano liberate in volo delle colombe.




Siracusa. Messa in ospedale con l'arcivescovo. Mons. Pappalardo: "Il Signore viene a darci ciò di cui abbiamo bisogno"

Tradizionale Messa di Natale oggi per i dipendenti dell’Asp di Siracusa. L’Arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo ha celebrato nella cappella dell’ospedale “Umberto I”. “Il Signore viene a darci ciò di cui abbiamo bisogno, che non sappiamo darci da soli, venendo incontro alle nostre debolezze fisiche e morali -ha dettoMons. Pappalardo  – Natale è gioia cristiana per la venuta del Signore e se Cristo si è fatto uomo per noi è il suo volto che dobbiamo riconoscere in ogni uomo che incontriamo. Siate testimoni della speranza per i tanti malati che aspettano dal vostro servizio assistenza e guarigione”. Dopo la Santa Messa, il commissario straordinario dell’azienda sanitaria provinciale, Mario Zappia  ha fatto visita  ai reparti di Cardiologia, Unità di Terapia intensiva coronarica e Chirurgia per incontrare i pazienti. “E’ soprattutto ai malati, alle persone più deboli che va il mio pensiero per una pronta guarigione – ha detto Zappia  – e a tutti gli operatori della sanità affinché contribuiscano con professionalità, umanità e dedizione, ad alleviare questi momenti di sofferenza”. Tracciando un bilancio dell’attività svolta nel 2013, il commissario straordinario è partito dal più recente risultato: l’attivazione delle Osservazioni brevi intensive negli ospedali di Avola e Lentini che sono entrate in funzione questa mattina. Le due strutture, allestite nei Pronto soccorso dei due ospedali, hanno ricevuto la benedizione venerdì scorso dai rispettivi cappellani. “Quello trascorso – ha detto Zappia – è stato un anno caratterizzato da un intenso lavoro preparatorio che ha consentito di definire il futuro assetto della rete ospedaliera della provincia di Siracusa e  porre le basi per la nuova offerta sanitaria con particolare riferimento al polo oncologico provinciale di Augusta”, che Zappia preannuncia come  ” fiore all’occhiello insieme all’attivazione delle Rianimazioni di Lentini ed Avola per cui si attende soltanto l’autorizzazione dell’assessorato. Molto-prosegue il commissario- è stato fatto anche sul versante territoriale con la messa a regime dei Presidi Territoriali di Assistenza e di tutti i nuovi servizi previsti dalla riforma sanitaria. Oggi grazie a questo lavoro territorio e ospedale sono molto più integrati e dunque sarà possibile completare i percorsi diagnostico assistenziali terapeutici specialmente per i pazienti cronici”.

 

 

 




Siracusa. Investimenti per migliorare la sicurezza in azienda, attivato il bando Inail

Una dotazione finanziaria di quasi 24 milioni di euro per le piccole e medie imprese siciliane interessate ad effettuare investimenti volti al miglioramento della sicurezza in aziende. Li mette a disposizione il nuovo bando annuale promosso dall’Inail e che, per il 2014, raddoppia i finanziamenti destinati ai piccoli imprenditori. Si tratta di una linea di agevolazione che l’istituto mette in campo periodicamente e prevede contributi a fondo perduto del 65% su investimenti realizzati per opere murarie, macchinari impianti, attrezzature e sistemi di gestione tutti finalizzati al miglioramento con una agevolazione minima di 5 mila euro e  massima di 130 mila euro. Sono ammesse a contributo tutte le imprese iscritte alla CCIAA. Le domande possono essere redatte on line attraverso il portale internet del’Inail dal 21 gennaio all’8 aprile 2014. “Invitiamo le imprese interessate ad effettuare simili investimenti a sfruttare questa agevolazione – commenta Gianpaolo Miceli, responsabile agevolazioni di CNA Sicilia – questa è una misura mirata per particolari interventi che può dare un utile riscontro a chi, nonostante la crisi e nonostante tutto, intende investire per rendere più funzionale e competitiva la propria impresa. Purtroppo l’istituto del click day non è un buon sistema di filtro per le istanze di agevolazione, premia i più veloci e non necessariamente i più virtuosi, ancora oggi nonostante le nostre pressioni si è deciso di optare per questa modalità. Per il futuro auspichiamo un nuovo sistema di selezione, magari legato a punteggi specifici e di merito progettuale”.




Priolo. Uccisa da un colpo di fucile partito accidentalmente. Il fratello stava pulendo l'arma. Tragica morte per una giovane di 23 anni

Un tragico incidente, un colpo partito accidentalmente dal fucile che il fratello stava pulendo. E’ morta così Maria Celeste Patanè, raggiunta al viso da quel colpo, che le è risultato fatale. La tragedia si è verificata oggi a Priolo.  Maria Celeste Patanè aveva 23 anni e secondo le prime ricostruzioni  effettuate dai carabinieri, nel momento in cui quel colpo è stato esploso dal fucile del fratello,  un ventiquattrenne appassionato di caccia, sarebbe stata seduta poco distante da lui. L’arma, un fucile a canne sovrapposte, era detenuta legalmente. Sull’accidentalità dell’accaduto non ci sarebbe alcun dubbio. Rimane, però, da chiarire il motivo per cui quel colpo è partito. Immediati i soccorsi, ma non è bastato a salvare la vita della ragazza. Il fratello dovrà adesso rispondere di omicidio colposo. Il corpo senza vita della giovane è stato sottoposto ad ispezione cadaverica, affidata al medico legale Francesco Coco. I militari dell’arma hanno sequestrato il fucile e posto i sigilli alla camera in cui la tragedia si è verificata.

(foto: Maria Celeste Patanè insieme al fratello)




Siracusa. Sanità Pubblica, "in Sicilia moralizzazione e risanamento" la strada segnata dal convegno regionale Asidd Card

Moralizzazione e risanamento. Sono le parole chiave per il futuro della sanità pubblica siciliana secondo quanto emerso dal convegno regionale dell’Asidd-Card, la società scientifica che rappresenta i 62 distretti sanitari della Sicilia, presieduta dal direttore sanitario dell’Asp di Siracusa, Anselmo Madeddu. L’incontro è servito per analizzare esigenze ed obiettivi di salute che possano garantire la sopravvivenza della sanità pubblica. Il messaggio è stato lanciato nei giorni scorsi da Villa Malfitano, a Palermo, alla presenza, tra gli altri,  dei direttori generali dell’Assessorato alla Salute, Salvatore Sammartano Direttore del Dipartimento per la Pianificazione Strategica ed Ignazio Tozzo, Direttore del Dipartimento di Assistenza Sanitaria ed Osservatorio Epidemiologico . A rappresentare l’Asp di Siracusa, il commissario straordinario, Mario Zappia. Al centro dell’attenzione, la garanzia dei livelli di assistenza.  Secondo Tozzo “una particolare cura viene sempre più rivolta dalla Regione agli indicatori di esito, spostando l’attenzione dagli output agli outcome”, e secondo Sammartano “l’applicazione del Piano di Rientro ha rappresentato una straordinaria opportunità di programmazione e di reindirizzo delle politiche sanitarie nella Regione Siciliana”.“L’esigenza di garantire la sostenibilità del Sistema Sanità – ha dichiarato il presidente di Asidd Madeddu – ha fatto sì che le misure introdotte dalla cosiddetta Spending Review abbiano assunto negli ultimi tempi un ruolo centrale nelle strategie di governo del Servizio Sanitario in molte Regioni Italiane. Da 5 anni a questa parte gli indirizzi della Tallin Charter stanno guidando tutte le politiche sanitarie degli stati europei verso modelli di accountability e di trasparenza, in cui un ruolo chiave stanno avendo i sistemi di valutazione delle performances, con esperienze sempre più convergenti verso l’utilizzo integrato di indicatori sia economico finanziari che di salute del tipo balanced scorecard. ”. Madeddu ha riassunto il percorso tracciato  in  tre parole: integrazione, appropriatezza e sostenibilità.




Siracusa. Controllo del territorio, tra i denunciati un giovane che bruciava cavi elettrici per ricavarne rame ed un sedicenne alla guida di un'auto

Cinque denunce per diversi reati e, tra questi, probabilmente, la “bravata” di un ragazzino. E’ il bilancio del servizio di controllo del territorio effettuato  ieri a Siracusa dalla Polizia. Ricettazione, falsità in scrittura privata, trasporto e smaltimento di materiale ferroso. Con queste accusa un giovane siracusano di 29 anni è stato denunciato dalla polizia. Gli agenti lo hanno sorpreso mentre bruciava 40 chili di cavi elettrici al fine di ricavarne rame, probabilmente da rivendere nel mercato illegale.  Denuncia anche per un ragazzino di 16 anni e per un altro minorenne di 19, entrambi siracusani, sorpresi alla guida di un’auto senza patente di guida. Uno di loro è anche stato segnalato all’autorità amministrativa perchè trovato in possesso di una modica quantità di droga. Avrebbero violato, invece, gli obblighi di sorveglianza speciale cui sono sottoposti due siracusani di 42 anni, denunciati dagli agenti delle Volanti.