Siracusa. Omicidio Miconi, Mons. Pappalardo: "L'incontro con Santa Lucia macchiato da violenza atroce. Preghiamo per la famiglia del giovane"

Parla con il cuore in mano mons. Salvatore Pappalardo dopo l’omicidio che ha sconvolto la città, in festa per l’Ottava di Santa Lucia. “La gioia per l’incontro con la nostra patrona Santa Lucia è stata macchiato da un atto di violenza atroce- dice mons. Pappalardo  – da un gesto drammatico: un giovane ventenne è morto, una vita è stata spezzata. Il nostro compito in questo momento è pregare per la famiglia del giovane, e pregare per chi ha provocato questa tragedia. La Vergine e Martire farà rientro nella sua cappella nella chiesa Cattedrale, ma la processione orante, senza la banca musicale, senza i fuochi pirotecnici, ha voluto proprio segnare la partecipazione dei fedeli e la condanna verso l’ennesimo segno di violenza. Non si può morire a vent’anni. Non è accettabile. Troviamo conforto nella nostra Vergine e Martire, che ha saputo con coraggio sfidare i potenti in nome della fede- conclude l’arcivescovo- Restiamo ancor di più in questi momenti ancorati, saldi e forti, a quella fede che guida il nostro cammino”.




Siracusa. Ottava di Santa Lucia, la Festa prima del dramma

Celebrata ieri l’Ottava di Santa Lucia, l’appuntamento con cui si sono chiusi i festeggiamenti in onore della Patrona di Siracusa. Dopo i “botti” delle 8.00, alle 10.30  la  solenne celebrazione nella Basilica di Santa Lucia al sepolcro, presieduta dall’arcivescovo emerito,  mons. Giuseppe Costanzo. La processione, che ha riportato il simulacro argenteo e le reliquie della Santa in Cattedrale, è partita poco dopo le 16. Sentite e attese le fermate al Santuario della Madonna delle Lacrime, per l'”incontro” con Maria e all’ospedale Umberto I, in segno di sollievo per gli ammalati. Anche quest’anno, come avviene ormai da tempo, in corso Gelone c’è stato il passaggio di testimone tra i portatori del simulacro e i vigili del fuoco, che sostituiscono i berretti verdi in ricordo del terremoto del ’90. Niente fuochi d’artificio all’arrivo sul ponte Umbertino per i tristi e noti fatti di cronaca, di cui ci occupiamo con altri articoli.
Nel video, i momenti iniziali dell’Ottava di Santa Lucia con il simulacro della Patrona che lascia la basilica della Borgata diretta alla Cattadrale. Quando tutto aveva ancora il sapore della festa, prima della tragedia.




Pallanuoto, Serie B. Torneo precampionato per la 7 Scogli

Ancora un giro di amichevoli per il Circolo Canottieri 7 Scogli. La squadra del presidente Marco Capillo sabato parteciperà al torneo precampionato di Acireale. In acqua anche Leones Messina, Acicastello e i padroni di casa della Pozzillo. Alle 11.15 il sette di coach Aldo Baio si misurerà con l’Acicastello. Nel pomeriggio le due finali. “Mi aspetto ci vedere un ulteriore miglioramento della condizione”, spiega il tecnico dei siracusani. “Nei giorni scorsi abbiamo sostenuto un buon test amichevole con l’Ortigia e nonostante l’assenza di Puglisi abbiamo retto bene. Ora voglio vedere come rispondono i ragazzi che sin qui hanno avuto meno minutaggio”. La 7 Scogli andrà ad Acireale senza Puglisi e Trebbino.
A seguire la squadra ci sarà anche il presidente, Marco Capillo. “Non posso che essere soddisfatto fin qui. Mi piace sottolineare il clima di collaborazione con l’Ortigia con cui abbiamo concordato una serie di allenamenti comuni. Restiamo però ancora inattesa da parte del nuovo gestore della piscina. Non tutte le attrezzature previste ci sono state messe a disposizione. Il ritardo comincia a farsi preoccupante”.




Siracusa. Nuovo Statuto Inda, Bray assicura tempi brevi. Contributi per il Centenario e un comitato scientifico già istituito

Il nuovo  statuto della Fondazione Inda prossimo al “via libera”definitivo da parte dei ministri della Cultura Massimo Bray e dell’Economia, Fabrizio  Saccomanni. Bray avrebbe fornito oggi ai deputati del Pd, Sofia Amoddio e Pippo Zappulla rassicurazioni sul futuro immediato dell’ente che da quasi 100 anni si occupa del Dramma Antico a Siracusa. Secondo quanto comunicato nel corso del colloquio di oggi il commissariamento dell’Inda, adesso guidata dall’ex prefetto Alessandro Giacchetti, non dovrebbe essere prorogato. Ci sarebbe, inoltre, la prospettiva di un contributo economico per i festeggiamenti del Centenario, la cui programmazione sarebbe al vaglio di un apposito comitato scientifico “di alto profilo” già istituito dal ministero. “Dal primo giorno in Parlamento- commentano i due parlamentari siracusani del Pd  – abbiamo lavorato per sbloccare la situazione, utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione per chiedere chiarimenti al ministro. La nostra richiesta era proprio quella di  approvare con sollecitudine le modifiche statutarie adottate dal consiglio di amministrazione della fondazione Inda, oltre che di avviare il procedimento per nominare i componenti del consiglio di amministrazione e di revocare senza indugio il decreto, datato 11 aprile 2013, quanto meno nella parte in cui nominava il commissario straordinario, anziché il sindaco  di Siracusa”.

 




Siracusa. Il parroco della chiesa dei Santi Geremia e Lucia di Venezia conferma: "Il corpo della Patrona può tornare"

Hanno il sapore di una conferma ufficiale le parole pronunciate poco fà a Siracusa da Don Renzo Scarpa, parroco della chiesa dei Santi Geremia e Lucia di Venezia. Il sacerdote si trova in città per partecipare ai festeggiamenti dell’Ottava della Patrona siracusana. La possibilità di una nuova “visita” delle spoglie di Santa Lucia a Siracusa in occasione, l’anno prossimo, del decennale di quel primo, storico, evento, è concreta.  La disponibilità del parroco è piena, così come la fiducia che ripone nei siracusani di cui, ha detto oggi, ha potuto constatare in questi giorni, ancora una volta, la grande devozione nei confronti della martire siracusana. Adesso si tratterebbe soltanto di definire i dettagli tecnici. A questo dovranno pensare l’arcivescovo di Siracusa, Mons. Salvatore Pappalardo ed il Patriarca di Venezia.

(foto: don renzo scarpa al centro)




Siracusa. Il futuro della gestione delle acque, vertice a Catania con l'assessore Marino. Si riparte dai nodi da sciogliere

Dovrebbe esserci anche l’assessore regionale all’Energia questa mattina a Catania, dove si tornerà a parlare del futuro del servizio idrico in provincia di Siracusa, dopo la sentenza di fallimento di Sai 8. Si tratta del terzo incontro, dopo quello in prefettura e dopo la riunione palermitana da cui sono emerse tutte le difficoltà di riorganizzare la gestione delle acque. Tornano, quindi, intorno ad un tavolo i sindaci dei comuni della provincia, il commissario dell’Ato Idrico (Buceti),l’assessore all’Energia e i  curatori fallimentari di Sai 8. Si riparte dalla lettera con cui si chiede un’audizione in commissione Bilancio dell’Ars e soprattutto dalla consapevolezza che individuare  una soluzione nell’immediato è  quasi impossibile. Gli 11 primi cittadini che hanno consegnato gli impianti spingono  per la costituzione di una nuova società, nelle more della legge regionale che permetterà un vero ritorno alla gestione pubblica dell’acqua. Da verificare se dal punto di vista giuridico questa strada sia percorribile.  Tutto lascerebbe supporre di no, almeno fino a quando la nuova legge non approderà in aula, quindi, comunque, nel 2014. Altri nodi da sciogliere riguardano il personale da impiegare. Nel caso in cui fossero i dipendenti di Sai 8, ci sarebbe da tenere in considerazione l’aspetto Corte dei Conti. Troppi dipendenti potrebbero comportare dei moniti, ma anche conseguenze piu’ concrete, a carico dei Comuni, già alle prese con notevoli difficoltà economiche. Intanto solo un terzo delle bollette ultime bollette idriche è stato pagato. E i curatori fallimentari sono pronti ad incrementarne le tariffe del 13, 5 per cento

 




Siracusa. Metalmeccanici, il segretario nazionale Fim Cisl, Farina: "Misure insufficienti dal Governo. Serve detassare"

“Il rilancio del settore metalmeccanico passa necessariamente dalla detassazione in favore di imprese e lavoratori. Serve uno choc positivo che scuota il sistema”. Sono le parole pronunciate questa mattina dal segretario nazionale Fim Cisl, Giuseppe Farina, a Siracusa per prendere parte al consiglio generale territoriale della sigla sindacale. Positiva, secondo Farina, la riforma del lavoro, ma poco utile se non arrivano, prima, degli incentivi alla crescita economica. Un concetto già espresso in passato dal segretario del metalmeccanici. “Avremmo preferito- prosegue l’esponente della Cisl- maggiori azioni , nella legge di Stabilità, per la detassazione. Se non riprenderanno la produzione di beni e i consumi, non potremo nemmeno recuperare l’occupazione perduta”. Puntando lo sguardo sulla realtà locale, il segretario territoriale di Ragusa e Siracusa, Gesualdo Getulio ha ricordato come, in provincia di Siracusa, così come in quella ragusana, il settore metalmeccanico sia ancora tra quelli trainanti. “Migliaia di persone sono inserite nel mercato del lavoro- ribadisce Getulio- e a loro dobbiamo guardare con il nostro impegno”.

 




Siracusa. Annegate tra i liquami le schede delle regionali da ricontrollare. Gennuso: "Questo è troppo, ma non mi fermo"

Niente riconteggio delle schede per Pippo Gennuso. I documenti che, secondo una sentenza del Cga, avrebbero dovuto essere ricontrollati per chiarire se alle ultime elezioni regionali qualche calcolo sia stato errato, non esistono più. Sono andati distrutti, annegati tra i liquami. Già, perchè pochi giorni prima delle verifiche predisposte dalla prefettura, a quanto pare, in Tribunale, dove le schede erano depositate, si sarebbe verificato un danno alle tubature della rete fognaria, le cui acque reflue si sarebbero riversate su parte della documentazione custodita in un ufficio del palazzo di Giustizia. Ad avvertire l’ex deputato autonomista dell’impossibilità di dare seguito a quanto il consiglio di giustizia amministrativa aveva disposto sarebbe stata un’email della prefettura, in cui si fa riferimento ad una comunicazione del  Tribunale di Siracusa. Ma Gennuso non sembra convinto di quanto accaduto e si dice determinato ad andare fino in fondo. “Ho incaricato due legali, due penalisti questa volta – dice l’ex parlamentare dell’Ars – di tutelare i miei interessi, con tutte le azioni che riterranno opportuno portare avanti. Ci sono troppe domande senza risposta. Ci sono persone, in questa vicenda, che avrebbero dovuto agire in maniera più lineare e trasparente”. Il 14 gennaio prossimo dovrebbe svolgersi l’udienza fissata dal Cga . In quella sede occorrerebbe rendere noti i risultati delle verifiche predisposte, ma in realtà non condotte, su 18 sezioni dei comuni di Siracusa, Floridia, Avola, Francofonte, Rosolini, Pachino e Noto.  Gennuso è convinto che i “brogli” che ha denunciato subito dopo le elezioni per il rinnovo della Regione ci siano effettivamente stati. “Non si spiega altrimenti – conclude l’ex deputato regionale del Movimento per l’Autonomia –  il fatto che io, per tre giorni, sono stato deputato e poi, improvvisamente,  il mio seggio  è andato ad un’altra persona”. Il riferimento è a Pippo Gianni, che per una differenza di 93 voti, ha ottenuto lo scranno a palazzo dei Normanni.

gennuso




Lentini. Il caso del cane legato da mesi ad una catena, denuncia per il proprietario. L'animale affidato ad un canile

Si è conclusa con una denuncia la vicenda, segnalata nei giorni scorsi dal Partito Animalista Europeo, relativa alle presunte cattive condizioni in cui da mesi sarebbe stato costretto a vivere un cane, costantemente legato con una catena al balcone dell’appartamento dei suo padrone, in via della Redenzione, a Lentini. Gli agenti del locale commissariato hanno denunciato il proprietario, un uomo di 60 anni, per maltrattamento di animali. Non sarebbero bastate all’uomo le continue sollecitazioni di poliziotti,  vigili urbani, nè i richiami di carabinieri e del veterinario dell’Asp. Il cane, dopo poco tempo, sarebbe sempre e comunque tornato alla catena. Una situazione insopportabile per molti vicini di casa, da cui sono partite parecchie segnalazioni. Nei giorni qualcuno ha deciso di coinvolgere il partito animalisti, che con una nota dura, chiedevano un intervento immediato delle autorità competenti per sequestrare il cane “come prevede la legge in casi come questi”.  L’animale, secondo quanto aveva spiegato il partito animalista in una nota,  non avrebbe ricevuto alcuna cura, nemmeno dal punto di vista igienico e anche all’interno dell’appartamento sarebbero state riscontrate condizioni tutt’altro che ottimali. Il proprietario, in un primo momento, avrebbe assecondato le richieste del veterinario per migliorare le condizioni di vita dell’animale. Subito dopo, però, tutto sarebbe tornato come prima. I legali del partito avrebbero preannunciato l’intenzione di rivolgersi alla Procura della Repubblica se nessuno fosse intervenuto in maniera risolutiva in tempi brevi. Secondo fonti del commissariato di Lentini, la relazione del veterinario non avrebbe parlato di cattive condizioni di salute per l’animale. Il perdurare del comportamento del proprietario, però, avrebbe spinto la polizia, di concerto con i vigili urbani e l’Asp a sequestrare il cane, affidandolo ad una struttura che si occupa della cura di animali.

 




Siracusa. Uffici comunali, cambiano gli orari pomeridiani per le festività natalizie

Non saranno aperti nei pomeriggi di  martedi 24 e 31 gli uffici comunali di Siracusa, ma di  lunedi, il 23 ed il 30 dicembre. La variazione è stata disposta in occasione delle festività natalizie. Rimangono normali, invece, gli orari di apertura nelle mattinate.