Siracusa. Pippo Gianni resta con Tabacci: "Nessun accordo con Forza Italia. Sono e resto democristiano"

Pippo Gianni resta con Bruno Tabacci e con il suo Centro Democratico, a prescindere dalle scelte che altri hanno compiuto o starebbero per compiere. E’ il deputato regionale a smentire le indiscrezioni che lo volevano vicino alla nuova Forza Italia, presentata ufficialmente in provincia la settimana scorsa dalla parlamentare Stefania Prestigiacomo e dal senatore Bruno Alicata. Senza possibilità di equivoci, Gianni ricorda di “essere un democristiano, senza prefissi e senza suffissi. Noi abbiamo una cultura diversa da altri politici che trovano collocazioni diverse a seconda del momento- spiega il parlamentare dell’Ars- Non perdono a Silvio Berlusconi, Gianfranco Miccichè e Raffaele Lombardo il comportamento assunto durante le ultime elezioni regionali, quando hanno preferito occuparsi di problemi personali piuttosto che di quelli della Sicilia e dei siciliani”. Gianni fa una disamina spietata della politica attuale, nell’isola come nel resto del Paese. “E’ una politica in decomposizione- commenta l’ex assessore regionale- I cittadini sono schifati, a ragione e questa legge elettorale- prosegue riferendosi a quella nazionale- è un disincentivo al rapporto diretto tra esponenti politici e territorio. Nessuno incontra la gente per affrontare i problemi spiccioli, quelli di tutti i giorni, preferendo temi “importanti” e delegando ai leader il compito di cercare, durante le competizioni elettorali, i voti di cui beneficeranno semplicemente per la posizione che occupano nelle liste elettorali”. Gianni non lesina critiche all’amministrazione comunale di Siracusa. “Il centrosinistra- ironizza il deputato regionale- non è abituato a vincere e quando questo accade si lascia prendere da una strana vertigine da potere, perdendo di vista le priorità del territorio. Mi auguro- conclude Gianni- che il sindaco, Giancarlo Garozzo e chi lo sostiene possano superare questo limite per lavorare per lo sviluppo della città”




Siracusa. Raffaele Gurrieri confermato alla presidenza diocesana dell'Azione Cattolica

Raffaele Gurrieri resta alla presidenza diocesana dell’Azione Cattolica di Siracusa. La conferma, per il secondo triennio consecutivo, gli è stata comunicata dall’arcivescovo, mons. Salvatore Pappalardo. La rinnovata fiducia nei suoi confronti è motivo di commozione per il riconfermato presidente dell’Azione Cattolica. Il Consiglio Diocesano, eletto nel corso dell’assemblea che si è tenuta al Santuario Madonna delle Lacrime il 24 Novembre scorso, aveva sottoposto una terna di nomi a sua Eccellenza. “Se il Signore, nei suoi imperscrutabili disegni, ha pensato che io debba continuare a servirlo con questo ruolo – continua Gurrieri – sento, nel mio cuore, di viverlo secondo il Suo insegnamento: “Se uno vuol essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servo di tutti” perché tanti adulti, giovani e ragazzi attendono di incontrare Gesù e aspettano una parola di speranza, una carezza, un abbraccio”.




Siracusa. Commenti al risultato delle primarie Pd. Parlano il segretario Castelluccio, i renziani Schiavo e Gulino e i cuperliani Zappulla-Marziano

“L’affluenza registrata in provincia di Siracusa ieri alle primarie per l’elezione del nuovo segretario nazionale del Partito democratico rappresenta un dato straordinario, che testimonia la voglia di rinnovamento e di partecipazione dei cittadini alla vita politica del Paese”. La segretaria provinciale del Pd di Siracusa, Carmen Castelluccio è entusiasta del risultato ottenuto nel territorio dal punto di vista della partecipazione. In provincia 11 mila e 400 tra tesserati ed elettori hanno espresso la propria preferenza, oltre 3 mila e 500 nel solo capoluogo. “Numeri altissimi- dice Castelluccio- oltre le previsioni. Un momento importante di democrazia, a testimonianza della volontà dei cittadini di poter contare sulla buona politica. Matteo Renzi adesso è il segretario di tutti- puntualizza la segretaria provinciale- e con lui si apre un percorso di rinnovamento, a cui ambivano anche gli altri candidati alla guida del partito”. Sulla possibilità che la vittoria dei “renziani” in provincia di Siracusa apra una nuova fase difficile per la vita interna della forza politica di via Socrate, Castelluccio si sbilancia poco, ma ribadisce alcuni concetti espressi già nelle scorse settimane, durante la campagna congressuale. “La mia candidatura a segretaria provinciale è stata espressa da esponenti dell’area Dem, ma anche di chi ha sostenuto le mozioni Cuperlo e Civati. Ho sempre dichiarato di voler lavorare per la crescita di un partito lontano dalle logiche correntizie e personalistiche. Lo sostengo ancora e con forza. Voglio essere il segretario di tutti e ritengo che ce ne siano le condizioni. Renzi, del resto, parla di unità e non credo che alimentare spaccature sarebbe opportuno nè utile”. Castelluccio ribadisce che la sua elezione ed il suo ruolo di guida del Pd locale non è messo in discussione. “Le commissioni nazionale e regionale per il congresso hanno chiuso la vicenda, deliberando la validità della mia elezione. L’unico aspetto da chiarire, e lo farà la commissione nazionale attesa nei prossimi giorni a Siracusa, riguarda eventuali comportamenti che singoli esponenti del partito potrebbero avere assunto a danno dell’immagine del partito”. Liddo Schiavo, ex candidato dei “renziani” alla segreteria provinciale del Pd legge i risultati in maniera differente. “Chi, nel territorio, si è espresso per Renzi – dice l’assessore alle Politiche sociali- avrebbe votato per me, se solo fosse stato consentito un voto aperto. Trovo assurdo, inoltre, che chi mi ha avversato in campagna congressuale poi abbia espresso la propria preferenza per Renzi. Adesso forse risulta chiaro anche a nome di chi sono tornato in giunta. Rappresento quel 70 per cento di italiani che ha espresso il proprio consenso per il sindaco di Firenze e per un rinnovamento reale del Partito Democratico e del Paese”. La vittoria di Renzi viene commentata anche dai deputati Pippo Zappulla e Bruno Marziano, entrambi cuperliani ed ex dem.  “Riconosciamo senza se e senza ma la vittoria di Renzi in provincia di Siracusa e siamo pronti a collaborare a questo nuovo corso del Partito democratico. Nella nostra provincia, come in Sicilia però il risultato elettorale, pur assegnando una larga vittoria a Renzi è stato migliore, rispetto alla media nazionale, per il candidato Cuperlo che ha ottenuto una percentuale di 10 punti maggiore, mentre Renzi ha accusato una flessione di 7 punti. Questo vuol dire che la componente che ha sostenuto le idee e i progetti di Cuperlo e di Civati è consistente e da qui occorre ripartire. A Siracusa ha vinto Renzi ma nessuno può pensare che questo risultato possa avere collegamenti e influenze sul congresso che si è tenuto un mese addietro. In quella circostanza ha vinto una maggioranza che magari adesso ha deciso di votare con distinguo”. Prende posizione anche il segretario cittadino, Paolo Gulino, renziano doc. “Carmen Castelluccio rappresenta l’idea di un partito fortemente identitario, chiuso e quindi perdente, dovrebbe tranne le conseguenze di questo risultato e rassegnare le dimissioni. Non può vanificare con la sua presenza quello che si è costruito in città con la vittoria di Garozzo che è stato il risultato di questa concezione del partito che lei non rappresenta”. Poi Gulino si rivolge alla parlamentare nazionale Amoddio. “La invito a chiarirsi le idee. Al congresso provinciale ha sostenuto con veemenza la forma partito rappresentata dalla Castelluccio e adesso dopo la vittoria di Renzi plaude al rinnovamento e al partito progetto”.




Siracusa. "Forconi", oggi via alla protesta. Miceli (Cna): "Il Paese non si cambia così"

E’ il giorno della protesta dei Forconi. Il movimento di Mariano Ferro annuncia il blocco della circolazione delle merci, almeno fino a giorno 13, in tutta Italia. Psicosi nei giorni precedenti, soprattutto a Siracusa e Palermo con code ai rifornimenti di benzina. Ma proprio  nelle due città siciliane sono stati “vietati” blocchi e presidi duri dalle autorità. Ieri, intanto, modifiche alla circolazione veicolare nella zona di piazzale Marconi, a Siracusa, dove a partire dalle 22 hanno manifestato  i “forconi”.  Il movimento avrebbe rinunciato ai blocchi preannunciati, dopo il chiaro divieto notificato ai responsabili del gruppo dalla prefettura e dalla questura di Siracusa. Ha, quindi, optato per l’attività di volantinaggio. Un’ordinanza è stata emanata, ieri, dal comandante dei Vigili urbani, Enzo Miccoli  e dal dirigente del settore Mobilità e Trasporti, Emanuele Fortunato, che hanno disposto dei percorsi alternativi fino alle 7 di questa mattina. Partecipazione comunque limitata. Attesa per oggi, giorno clou della protesta ma senza blocchi alla luce delle sanzioni “promesse” dal Viminale.
“Capisco il sentimento dei tanti esasperati, lo comprendo con il cuore prima ancora che con la mente ma non posso accettare le minacce, il fuoco negli occhi di alcuni esacerbati. Non posso accettare la minaccia di morte al presidente dei nostri autotrasportatori inneggiando alla mafia. Non si cambia il paese e il fare dei nostri rappresentanti in questo modo”, scrive in una lettera aperta ai Forconi il presidente di Cna siracusa, Giampaolo Miceli. “Ogni giorno, nessuno escluso, pensa a come cambiare questo dannato paese, immaginando  un territorio che sa fare squadra, senza ipocrisie. Possiamo fare tanto – conclude Miceli – ma non bloccando tutto. Possiamo solo se lavoriamo insieme sulle cose che servono veramente e le facciamo fare a chi non ci ascolta”.




Siracusa. Primarie Pd, anche in provincia vince Renzi

La provincia di Siracusa segue la tendenza nazionale e alle primarie per la scelta del segretario nazionale del Pd premia Matteo Renzi, con il 62, 21 per cento ed un notevole distacco dal principale avversario, Gianni Cuperlo, che nel territorio provinciale avrebbe ottenuto il 26, 24 per cento dei voti degli elettori e degli iscritti del Partito democratico. Ben al di sotto si fermerebbe Pippo Civati con il suo 11, 25 per cento.In numeri significa che in provincia Renzi ha raccolto 4 mila 758 voti, Cuperlo 2 mila 142, Civati 956. I votanti sono stati complessivamente 7 mila 880. Un’affluenza che sarebbe pari a quella delle primarie precedenti. Un dato che la segretaria provinciale, Carmen Castelluccio legge positivamente. Nel capoluogo hanno votato 3 mila 548 persone e due mila 321 di loro ha votato per Renzi. Per Cuperlo i voti nel capoluogo sono stati 849, 363 per Civati, 7 le schede bianche, 8 quelle nulle. Tra i comuni della provincia, Buscemi va controcorrente rispetto all’andazzo generale. Su 109 votanti, infatti, 102 hanno votato per Cuperlo, per Renzi si sono espressi gli altri 7. L’esito delle primarie nel territorio provinciale potrebbe incidere sulla vita interna della forza politica di via Socrate, che da pochi giorni ha ufficialmente conferito l’incarico di segretario provinciale a Carmen Castelluccio, alla luce dell’ “ok” ottenuto delle commissioni regionale e nazionale per il congresso. I “renziani” attendono ancora il responso dei ricorsi presentati alla commissione nazionale di garanzia sulle modalità di tesseramento prima del congresso provinciale e l’11 dicembre i componenti dell’organismo nazionale dovrebbero essere in città per effettuare alcune verifiche “in loco”. Da una parte, i cuperliani e l’area Dem esprimono la segretaria provinciale del Pd, quindi detengono la maggioranza; dall’altra parte ci sarebbe adesso la “maggioranza” dei numeri acquisiti alle primarie dai renziani, la cui lista era aperta dal sindaco, Giancarlo Garozzo. Dati che potrebbero ostacolare una ricucitura dei rapporti tra le due “anime” del partito.




Siracusa. La prefettura e la questura vietano i blocchi dei "Forconi"

“No” del prefetto, Armando Gradone , sulla scorta di quanto deliberato in sede di conferenza interprovinciale delle Autorità di P.S. su espresse indicazioni fornite dal Ministero dell’Interno, ai blocchi stradali con le modalità ipotizzate dal movimento dei Forconi  nei punti nevralgici della rete stradale urbana ed extraurbana e nei siti industriali della provincia di Siracusa ritenuti di particolare valenza ambientale. Il  questore,  Mario Caggegi, riscontrando che i presidi chiesti dal movimento dei Forconi rientravano tra quelli vietati, ha notificato ai rappresentanti del  movimento il divieto assoluto di tenere qualsiasi forma di protesta in tali aree in tutto il periodo intercorrente dalle  22 dell’ 8 dicembre alle 24 del 13 dicembre.Verranno quindi istituiti specifici servizi di osservazione e vigilanza finalizzati al rispetto delle prescrizioni impartite. La questura rimarca come “il solo preannuncio di siffatta iniziativa di protesta già ha suscitato in larga parte della popolazione e delle categorie produttive della provincia una generalizzata preoccupazione, testimoniata da numerose istanze qui formalmente prodotte da enti ed associazioni pubbliche  e private, che, pur condividendo il disagio economico espresso nelle motivazioni del preavviso, hanno ribadito la  necessità che la manifestazione non incida negativamente nel libero esercizio dell’attività economica e  nella sicurezza degli impianti. Chiunque contravverrà al divieto, creando disagi ed intralci nelle località scelte per la manifestazione di protesta  o negli altri siti vietati dal Prefetto, ostruendo in qualunque modo l’accesso ai caselli autostradali e in qualunque altro luogo di libero transito, sarà ritenuto penalmente e civilmente responsabile anche dei danni arrecati”. Appello anche alla cittadinanza, affinchè “orienti il proprio comportamento al senso civico di responsabilità, evitando al contempo inutili allarmismi, ricordando che il diritto costituzionale di manifestare liberamente il proprio pensiero non può in alcun modo comprimere o limitare la libertà di  movimento e di circolazione dei cittadini”.

 




Siracusa. Debiti del Comune verso le imprese, Castagnino (Ncd): "Ci sono 4 milioni di euro, si firmi la determina"

“Il Comune paghi subito tutte le fatture non saldate, usando i 4 milioni di euro trasferite dalla Regione per coprire i debiti dell’ente”. La sollecitazione parte dal consigliere comunale Salvo Castagnino di “Siracusa Protagonista”, adesso esponente del Nuovo Centro Destra. “Adesso l’amministrazione comunale- spiega Castagnino- può contare sulla necessaria copertura finanziaria ed ha la possibilità di pagare le imprese private che hanno effettuato dei lavori o svolto delle attività per conto di palazzo Vermexio”. L’esponente di minoranza non lesina critiche all’amministrazione Garozzo, che mostrerebbe, secondo il consigliere di opposizione, “scarsa attenzione e inerzia. Le fatture emesse – prosegue Castagnino –  producono dei costi per le imprese che vanno dalle imposte collegate alle emissione, alle anticipazioni di liquidità a cui le stesse sono obbligate a seguito dell’IVA sulle fatture non saldate. L’unico atto che serve a questo punto  è la determina relativa ai  pagamenti sospesi”.




Siracusa. Banconota falsa da 100 euro ad un negoziante, denunciati due "furbetti"

Acquista una bombola di gas in un negozio di via Vittorio Veneto, in Ortigia e, per pagarla, consegna al commerciante una banconota da 100 euro falsa, ottenendo un resto di 80 euro, in questo caso di denaro “reale”. E’ andata male, però, ad un giovane di 28 anni che, insieme ad un complice di 50 anni che lo attendeva in auto, come lui già noto alle forze dell’ordine, avrebbe tentato di “rifilare” al commerciante la banconota falsa. Quando il negoziante si è accorto di quanto era accaduto, ha avvertito la polizia che, poco dopo, ha rintracciato e denunciato i due per spendita di monete false in concorso.




Priolo. Picchia selvaggiamente la sorella, denunciata quarantaquattrenne priolese

Picchia la sorella e le provoca lesioni che i medici giudicano guaribili in sette giorni.Una lite furibonda tra le due sorelle, poi la denuncia querela da parte della donna che ha avuto la peggio nella colluttazione della congiunta e l’intervento degli agenti del commissariato di Priolo. La sorella “picchiatrice”, 44 anni, residente a Melilli, dovrà adesso rispondere di lesioni aggravate.




Siracusa. Trasporto neonatale, formazione per pediatri, ostetrici, rianimatori ed infermieri della provincia

Manca ancora un Pronto soccorso pediatrico all’ospedale “Umberto I” di Siracusa e sembra non essere arrivata ad una svolta nemmeno la battaglia avviata qualche anno fa per portare a Siracusa il servizio di rianimazione pediatrica. L’Asp agisce, però, sulla formazione del proprio personale. Per la seconda volta si terrà martedi e mercoledi il corso teorico-pratico sul trasporto del neonato, organizzato dall’ufficio Formazione dell’azienda sanitaria provinciale in collaborazione con l’Unità operativa di Neonatologia.Responsabile scientifico del corso il dirigente medico di Neonatologia Massimo Tirantello. In questo modo il commissario, Mario Zappia punta a risolvere il problema del miglioramento dell’assistenza dei neonati, la stabilizzazione ed il trasporto neonatale, in conformità all’accordo stato-Regionedi dicembre 2010 che obbliga e garantisce l’aggiornamento di tutto il personale che opera ed assiste il neonato dalla nascita alla dimissione e durante il suo trasporto, e dal programma STEN dell’assessore regionale della Salute. Seguiranno il corso 48 persone tra pediatri, ostetrici, ginecologi, rianimatori ed infermieri di tutti gli ospedali della provincia. L’obiettivo è quello di ridurre la mortalità e la morbilità neonatale (causa di handicap).