Emergency a Siracusa, Zanotti:"l'emergenza immigrazione qui è seria"

“Non è diversa da quella di altri Paesi del mondo l’emergenza che da qualche settimana si registra in provincia di Siracusa, a seguito dell’inarrestabile ondata di sbarchi di immigrati”. Lo sostiene la coordinatrice del progetto di Emergency,Nadia Zanotti, in città da ieri pomeriggio, con il polibus dell’organizzazione umanitaria, per prestare cure agli ospiti del centro di accoglienza “Umberto I”. “Siamo nel capoluogo da poche ore- spiega Zanotti- ma è già chiaro che il nostro intervento è quantomai necessario, tanto che ipotizziamo di rimanere sul territorio almeno per i prossimi due mesi. Non escludiamo, p’erò, di trattenerci anche oltre, se l’emergenza non andrà scemando”. Ai migranti arrivati nelle scorse settimane servono medicinali, in alcuni casi per serie malattie dermatologiche. A fornirli ai medici di Emergency è l’Asp, che ha chiesto l’intervento dell’associazione e che ha fornito anche il ricettario regionale. “Oltre alle forze già in campo- spiega Zanotti- serve la collaborazione di tutti. Auspichiamo che medici che operano in provincia si mettano a disposizione per aiutarci nello svolgimento del lavoro appena avviato, ma anche le associazioni di volontariato e i singoli cittadini che hanno voglia di dare una mano, possono trovare spazio nell’ambito delle nostre iniziative umanitarie. Chiunque può proporsi, raggiungendo il polibus parcheggiato davanti all'”Umberto I” o contattando direttamente la nostra sede di Milano, che metterà i volontari in contatto con la referente locale, Donatella Crucitti”.




Troppi poveri in città, Schiavo elabora un mini piano d'emergenza

E’ emergenza sociale a Siracusa. Non è solo sul fronte dell’immigrazione che il Comune deve lavorare in queste prime settimane di attività amministrativa. Non usa mezzi termini l’assessore alle Politiche sociali, Liddo Schiavo. “La situazione che ho trovato dopo il mio insediamento- spiega l’esponente della giunta Garozzo- è davvero allarmante, molto più di quanto immaginassi. C’è una povertà diffusa e troppe famiglie che si trovano, per ragioni diverse, ai limiti della sopravvivenza. Il mio assessorato sta studiando un piano per individuare soluzioni nell’immediato perché a dei cittadini che non hanno un letto e un pasto per sé e per le proprie famiglie non si può chiedere di aspettare”. Schiavo parla di programmazione e di riorganizzazione delle politiche sociali e abitative, ma riconosce che molti problemi devono trovare una soluzione, seppur temporanea, subito. “Nel più breve tempo possibile- continua l’assessore- proporrò alla giunta un mini piano da adottare celermente. Subito dopo, partiremo con i progetti a lungo termine”. Sul fronte immigrazione, invece, il Comune sta fornendo il suo supporto all’Asp e ad Emergency, appena arrivata in città con il suo Polibus per garantire le cure ai migranti arrivati sulle nostre coste. “Abbiamo siglato un protocollo in prrefettura- spiega Schiavo- e, anche se le nostre competenze sono minime, cerchiamo di fare quanto nelle nostre possibilità, mettendo a disposizione le nostre, poche per la verità, strutture, sia per ospitare i migranti, soprattutto i numerosi minori, e i medici che per un paio di mesi almeno rimarranno nel capoluogo per prestare la propria attività di volontariato, un altro settore che va riorganizzato e per il quale, consapevoli di questo, abbiamo creato una delega assessoriale specifica”




Comune, il Pd rivendica la presidenza del consiglio. Castelluccio in pole position

Il Pd rivendica la presidenza del consiglio comunale di Siracusa. Il gruppo consiliare a Palazzo Vermexio, al termine della riunione di ieri, ha deciso di sottoporre al tavolo del Centrosinistra questa richiesta, già nell’aria ma a questo punto ufficializzata. Tra i nomi che circolano come papabili successori di Edy Bandiera, presidente uscente a cui spetterà convocare la prima seduta della nuova assise, il 7 agosto prossimo, quello di Carmen Castelluccio, accanto a quello di Alfredo Foti, sembra essere in pole position. La diretta interessata avrebbe manifestato la propria disponibilità a ricoprire la carica, anche se preferisce non sbilanciarsi sull’argomento. “E’ chiaro che il Partito Democratico, che conta il più alto numero di consiglieri all’interno del nuovo consiglio comunale- spiega l’esponente di maggioranza – crede di avere le carte in regola per esprimere la presidenza dell’assemblea cittadina. Nei prossimi giorni, il tavolo del Centrosinistra tornerà a riunirsi per confrontarsi su questo e altri temi. Altre forze politiche avrebbero proposte diverse. Si valuterà insieme e si arriverà in tempi brevi alla decisione finale”. La seduta di insediamento dovrebbe anche essere quella da cui verranno fuori i nomi del presidente e del suo vice. Secondo indiscrezioni, si potrebbe anche decidere di posticipare l’elezione. “E’ un’ipotesi che non so se sia consentita dalla legge- prosegue Castelluccio – Spero che non ci sia bisogno di chiedere più tempo. Certo- si lascia scappare la democratica- sarebbe davvero bello se una donna potesse occupare lo scranno più alto dell’aula “Vittorini”, ma è già un segnale importante la presenza di diverse donne, mentre fino alla scorsa legislatura ero l’unica rappresentante del gentil sesso”.




Vigili urbani di quartiere, parte l'esperimento firmato Gambuzza e Miccoli

Tempi celeri per la riorganizzazione della Polizia municipale a Siracusa. L’assessore al ramo, Silvana Gambuzza annuncia una serie di modifiche, che dovrebbero avere come vantaggio un utilizzo più razionale delle risorse umane a disposizione e, al contempo, una presenza più capillare dei vigili urbani nelle diverse zone del capoluogo. Ogni quartiere avrà un suo mini comando e nel caso di Cassibile e Belvedere, l’esperimento sarebbe già partito. “Stiamo cercando di sfruttare al meglio uomini e mezzi – spiega l’assessore Gambuzza- fermo restando che l’organico è insufficiente e che in futuro si dovrà valutare la possibilità di riqualificare alcuni dei nostri dipendenti, perché siano o tornino ad essere degli agenti a tutti gli effetti”. I vigili di quartiere avranno una sola circoscrizione come destinazione. Questo significa che i residenti delle diverse zone della città avranno a che fare sempre con gli stessi agenti. “Vogliamo che si crei anche un rapporto umano – prosegue Gambuzza- e che i nostri uomini possano avere contezza di qualsiasi esigenza si registri in una determinata area del capoluogo, così da essere in grado di proporre soluzioni al comando municipale e di intervenire con la massima tempestività nel caso in cui serva un intervento urgente, di qualsiasi natura sia”. I poliziotti municipali lavoreranno a bordo di auto e di mezzi a due ruote, acquistati dalla precedente amministrazione comunale e adesso in fase di consegna. La Polizia municipale, ai comandi di Enzo Miccoli, continuerà ad avvalersi del sistema “Scout”, videocamere installate su automobili in dotazione al comando e che, girando per le vie della città possono “immortalare” qualsiasi infrazione al codice della strada, ma soprattutto quelle legate alla sosta “selvaggia”. “In particolari circostanze, però- conclude l’assessore- chiederemo ai nostri vigili di essere un pò più elastici rispetto al passato. Non dovranno esserlo, ovviamente, nel caso in cui le violazioni siano “disinvolte” e motivate da ragioni diverse dall’emergenza”.




Rifiuti, Giuseppe Ortisi è il presidente della Srr

È Giuseppe Ortis il presidente del Cda della neo costituita Srr, la società di regolamentazione del servizio integrato di raccolta e smaltimento dei rifiuti in provincia. Ortisi, dirigente del settore Ambiente del Comune di Siracusa, è stato eletto con voto palese dagli altri due componenti del consiglio d’amministrazione, Pietro Argentino e Salvatore Ullo, rispettivamente dei comuni di Avola e Priolo. Il Cda tornerà a riunirsi subito dopo la pausa estiva, il 5 settembre prossimo, per adottare i primi provvedimenti previsti e per l’elezione del vice presidente della società , costituita dalla Provincia regionale e dai 21 comuni del territorio.




Veleni nel Pd, documento "infuocato" degli "amici di Garozzo e Gulino"

Un documento di 4 pagine, una disamina del momento attuale per il Pd siracusano e la richiesta, indirizzata all’assemblea cittadina, di non accettare le dimissioni del segretario cittadino, Paolo Gulino, la cui presenza al vertice della forza politica sarebbe quantomai opportuna, per creare un comitato di reggenza anche in città, come si è già fatto per il partito provinciale. E’ questo, in sintesi, quanto emerso, ieri sera, da una riunione di area e, nel dettaglio, della componente vicina al sindaco, Giancarlo Garozzo e al segretario uscente Gulino, che significa anche vicina a Gino Foti. Nel documento, i rappresentanti dell’area sostengono che l’elezione di una reggenza, proposta dal coordinamento provinciale “rappresenti l’ultima ratio a cui aggrapparsi per dare ad un partito un organismo titolato ad operare in nome e per conto di quest’ultimo e con questo preciso mandato, di creare rapidamente le condizioni per la celebrazione del congresso. Una soluzione- spiega meglio il documento – identica a quella adottata e subìta da tanti iscritti e simpatizzanti del Pd per la gestione del partito a livello provicniale”. Non mancano le critiche, con toni piuttosto aspri, ai rappresentanti dell’organismo commissariale che ” avrebbe dovuto gestire il partito in modo unitario e preparare nel breve termine il congresso provinciale, e si è invece trasformato , attraverso azioni premeditate, in un organismo a tempo indeterminato e occupato da un gruppo dirigente oligarchico e autoreferenziale”. Chiaro il riferimento a Bruno Marziano, Nino Consiglio e Pippo Zappulla. “Una soluzione- proseguono gli amici di Garozzo- a cui non abbiamo mai guardato e che non ci appartiene”. Poi il gruppo che esprime il sindaco del capoluogo si fa ancora più chiaro e spiega che “non si accetteranno soluzioni che si prestino a interpretazioni che possano danneggiare l’immagine del Pd di Siracusa, che con grande impegno, l’esecutivo cittadino uscente ha costruito negli ultimi anni”.




Canicattini, è morto Don Pitruzzello, parroco per 50 anni della Chiesa Madre. Per domani, proclamato il lutto cittadino

Lutto per la comunità di Canicattini Bagni. Oggi pomeriggio è scomparso, all’età di 90 anni, Don Rosario Pitruzzello, parroco della Chiesa Madre per 50 anni. La camera ardente è stata allestita nella Chiesa Madre, dove la salma di Don Rosario sarà vegliata dai suoi concittadini , con momenti di preghiera sino al funerale, fissato per domani alle 18,30, nella chiesa di “Santa Maria degli Angeli”, in piazza XX Settembre. Don Pitruzzello verrà tumulato nella Cappella cittadina, fatta costruire recentemente dall’amministrazione comunale nell’ala nuova del Cimitero . “La scomparsa di Don Rosario mi addolora profondamente- ha detto il sindaco, Paolo Amenta – E’ stato per tutti i canicattinesi più che un padre spirituale. Ci ha guidati fino a prima del suo ricovero in ospedale, alcune settimane fà, a seguito di una brutta caduta. Proclamare, per domani, il lutto cittadino è il minimo che potessimo fare”.




Pd, nervi tesi tra le diverse "anime". Percorso a ostacoli verso il congresso provinciale

Torna a farsi tesa l’atmosfera all’interno del Partito democratico provinciale. Non era difficile prevederlo, dopo le dimissioni del coordinatore cittadino, Paolo Gulino e degli altri componenti della segreteria cittadina, secondo i quali, dopo l’elezione del nuovo sindaco, Giancarlo Garozzo dovrebbe aprirsi una nuova stagione all’interno della forza politica di via Socrate, con un rinnovamento reale della dirigenza, lasciando spazio alle “giovani leve”. L’area Bersani, a cui in sostanza sembrava rivolto una sorta di appello a farsi da parte e ad accelerare per arrivare in tempi brevi al congresso provinciale, ha detto la sua attraverso i suoi principali rappresentanti locali. Il deputato nazionale, Pippo Zappulla, il parlamentare regionale, Bruno Marziano e Nino Consiglio hanno usato parole chiare. Non sarebbero contrari all’idea di rinnovare il partito, ma ipotizzano che ci siano delle forzature , finalizzate all’ottenimento, da parte della componente che si riferisce a Gino Foti e Santino Nicita, di un cospicuo nuomero di tesserati sui quali contare in sede congressuale. Detto in altri termini, “impadronirsi del partito”. Interpretazione che ha suscitato amarezza in alcuni rappresentanti del Pd siracusano, firmatari di una lettera con cui definiscono “fantomatica”, l’ipotizzata “lobby affaristico finanziaria che si vorrebbe impossessare della forza politica”. Tutto questo, per i 14 firmatari del documento, “suona offensivo, anche se non nelle intenzioni”. Nel documento diffuso oggi si difende l’operato della giunta Garozzo. “Conosciamo- scrivono i tesserati- il fervore che anima gli assessori e il primo cittadino e va riconosciuta la giusta e democratica opportunità a chi ha vinto le elezioni di esprimere anche nell’ambito del partito l’ effettiva portata delle loro proposte politiche”. In realtà, quella pre elettorale, è stata soltanto una tregua tra le diverse anime della forza politica, spesso in conflitto le une con le altre, sempre per ragioni legate alla guida del partito in provincia di Siracusa.




Vicenda Open Land, pronta la strategia processuale degli ambientalisti

Le associazioni ambientaliste di Siracusa non demordono e sulla vicenda Open Land sono pronte a proporre ricorso contro la sentenza del Tar che, ha respinto la richiesta di impedire alla ditta della famiglia Frontino di realizzare in viale Tripoli un nuovo centro commerciale. Gli avvocati Corrado Giuliano, Giovanni Sallicano, Paolo Tuttoilmondo, Marilena Del Vecchio e Francesca Felice hanno individuato una strategia processuale che ritengono possa fare emergere le ragioni per cui nella zona delle Mura D’origine non sarebbe consentito l’ avvio di un’attività commerciale come quella prevista. Gli aspetti della vicenda Open Land sono molteplici e riguardano anche il Comune di Siracusa. Legambiente, il Comitato Parchi, il centro studi “Davide contro Golia” e i Grilli aretusei illustreranno la loro linea mercoledì mattina. In quella sede, i legali delle associazioni approfondimento i contenuti della sentenza del CGaetano che, a loro dire, avrebbe intaccato e violato gli interessi pubblici.




L'U.s Siracusa riconsegna le chiavi del De Simone al Comune

Il”Nicola De Simone torna nella piena disponibilita’ dell’ amministrazione comunale. La notizia e’ stata resa nota dal Comune alcuni istanti fa’. Il sindaco, Giancarlo Garozzo, dopo la revoca della convenzione con la societa’ di Luigi Salvoldi, aveva intimato la riconsegna delle chiavi entro lo scorso venerdi. La richiesta di palazzo Vermexio era apparsa inopportuna alla dirigenza del vecchio Siracusa calcio, che aveva resa chiara l’intenzione di fare valere i propri diritti intutte le sedi, a partire da quelle della giustizia. A prescindere da eventuali ri orsi, pero’  la societa’ avrebbe deciso di riconsegnare , oggi pomeriggio,al Comune lo stadio,consentendo in tal modo all’Sc Siracusa, la nuova societa’ del calcio siracusano , di predisporre gli intrventi necessari per riportare i l campo di gioco nelle condizioni necessarie perche’ si possa disputare la nuova stagione calcistica. ” E’ un gesto di buon senso – commenta Garozzo – e un segnale di distensione che apprezzo”.