Strade al buio, la protesta parte dai giovani: “Si illumino le vie per il mare”

“Non possiamo più accettare che le periferie e le vie di collegamento verso le spiagge restino prive di illuminazione pubblica”.
Il vicepresidente della Consulta Provinciale Studentesca, Sandro Drago punta l’attenzione sulla pericolosità delle strade “buie, insicure, dimenticate che, soprattutto in estate, quando sono numerosi i giovani che circolano, dopo mesi di studio, quando si riappropriano del proprio tempo, della socialità, degli spazi urbani ed extraurbani. Basta pensare ai tanti universitari fuori sede che tornano a riabbracciare famiglie e amici, ai turisti, italiani e stranieri, che affollano le nostre coste per scoprire le bellezze di Siracusa- osserva Drago- Come vicepresidente della Consulta studentesca e come giovane cittadino attivo,sento il dovere di lanciare un appello chiaro e urgente, affinchè questo problema venga risolto”.
Drago evidenzia come “la mancanza di luce non sia solo un disagio, ma un pericolo concreto. Per chi guida, soprattutto per i tanti giovani in motorino, che nelle ore serali percorrono strade deserte. Per chi vorrebbe vivere la città ma si trova costretto a rinunciare per paura. È anche un deterrente per chi arriva da fuori, e si aspetta una città accogliente e vivibile, non invisibile e trascurata appena fuori dal centro storico. La sicurezza-tuona – è un diritto, non un lusso.Illuminare le strade non è un dettaglio tecnico: è una scelta politica, un atto di responsabilità, un investimento sulla vita. L’assenza di illuminazione contribuisce direttamente agli incidenti stradali e alle tragedie che troppo spesso colpiscono giovani come noi”.
Drago ricorda anche le vittime della strada ed in particolar modo Gabriele Scavone, il giovane studente scomparso lo scorso anno a seguito di un violento impatto, in moto, all’Arenella.
“Questo appello lo dedico a Gabriele- dice Sandro Drago- mio amico, che non è più tra noi. La sua storia non può restare solo memoria. Deve accendere una scintilla. Una richiesta condivisa, forte, coraggiosa: mai più buio su vite che hanno il diritto di brillare”.
La richiesta del vicepresidente della Consulta Studentesca Provinciale è indirizzata all’amministrazione comunale e al presidente del Libero Consorzio di Siracusa (l’ex Provincia Regionale), Michelangelo Giansiracusa. “Intervengano- conclude Drago- con un piano di illuminazione pubblica adeguato, efficiente e in tempi rapidi, dando la priorità alle zone periferiche, alle strade di collegamento con le spiagge e ai quartieri, spesso dimenticati. Siracusa ha bisogno di luce, per chi torna, per chi resta, per non spegnere altre vite”.




Solarium in città, Scimonelli (Insieme): “Incompleti o pericolosi, Comune in ritardo”

“Solarium comunali ancora incompleti nonostante siamo a metà estate” .
Il consigliere comunale Ivan Scimonelli entra nel merito di un tema che si ripropone, con modalità spesso analoghe, ad ogni stagione estiva. Non si tratta solo di un problema di tempi troppo lunghi e lenti. Scimonelli segnala, infatti, problemi anche nei solarium installati, che “si presentano con gravi criticità: tubi innocenti scoperti, bulloni a vista, sporgenze metalliche e parti appuntite che rappresentano un concreto pericolo per chi li utilizza, soprattutto per i bambini”.
Il consigliere comunale di “Insieme” esprime tutto il proprio disappunto. “Non bastava arrivare tardi-protesta- si è arrivati anche male”.
Lo stato precario delle strutture balneari pubbliche era già stata oggetto di segnalazione la scorsa estate. “Un anno dopo- aggiunge Scimonelli- la situazione non solo è stata risolta, ma peggiora, nel silenzio e nell’indifferenza”. Il consigliere critica l’atteggiamento dell’amministrazione comunale che “se sbaglia può essere corretta, ma se non si corregge, anno dopo anno- prosegue- vuol dire che non vuole bene alla città. Siracusa e i siracusani meritano spazi sicuri, vivibili e pronti in tempo per l’estate. Non cantieri infiniti e solarium pericolosi”. La richiesta è quella di un intervento immediato per il completamento e la messa in sicurezza, laddove necessario, delle strutture destinate ai cittadini che scelgono di godersi il mare in città.
Entrando nel dettaglio, i solarium completati sono quelli di Forte Vigliena e Sbarcadero, collaudati il 17 luglio scorso. Dovrebbero essere collaudati tra oggi e domani, invece, i solarium dei Due Frati e di via Cassia, alla Mazzarrona. Il quinto solarium, infine, che rappresenta la novità di quest’anno, quello del Belvedere della Turba, sempre nel centro storico, è ancora privo della scala, necessaria per consentirne l’utilizzo.
Scimonelli chiede azioni immediate e di “assumersi la responsabilità di questo ennesimo fallimento”.




Tartarughe marine, prima schiusa a Fontane Bianche nella stagione dei record

Le tartarughe marine “Caretta Caretta” continuano a scegliere le spiagge siracusane come “nursery” per le loro deposizioni ma iniziano anche le schiuse.
Mentre l’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Giusi Savarino festeggia il record di nidificazioni in Sicilia, a Siracusa sono anche iniziate le corse verso il mare delle tartarughine appena nate. Ieri notte, uno dei nidi della spiaggia di Fontane Bianche ha regalato ai fortunati presenti l’atteso ed emozionante spettacolo dell’ingresso in acqua, che celebra la vita.
Nel territorio sono circa 90 i nidi censiti sulle spiagge, da Agnone a Pachino.
Oleana Prato è la biologa marina responsabile regionale del Progetto Tartarughe del Wwf e da dieci anni lavora, con gli altri volontari, alacremente su diversi fronti, a partire dalla sensibilizzazione. “Era il 2016- ricorda – e si partiva da 12 nidi in tutta la Sicilia. Oggi siamo a circa 200”.
Nella sola giornata di ieri, le spiagge siracusane hanno rivelato una decina di nidi.
“La schiusa della notte scorsa a Fontane Bianche- racconta Oleana Prato- è stata contemporanea ad un analogo momento a Catania. Nel frattempo un nuovo nido veniva segnalato ad Agnone Bagni ed io, al telefono con i carabinieri, ho coordinato le attività da compiere”.
Ma perché le nidificazioni di Caretta Caretta nel nostro territorio sono aumentate fino a parlare di boom?
La biologa siciliana ipotizza diverse motivazioni alla base di questo risultato. “Innanzitutto la sensibilizzazione – dice Oleana Prato – Le persone sanno ormai nella maggior parte dei casi come comportarsi, riconoscono le impronte, sanno che devono chiamare la capitaneria, che l’area intorno al nido va recintato e che si devono evitare atteggiamenti invadenti. Aumentano, del resto, le azioni di monitoraggio, con i volontari impegnati in questa attività e un numero sempre maggiore di spiagge monitorate. Un ruolo di primo piano in questo contesto è sicuramente da attribuire ai pescatori, che sempre più spesso, imbattendosi in una tartaruga marina in difficoltà, anziché rimetterla in mare, la affidano alla Capitaneria di Porto”. La responsabile del Progetto Tartarughe del Wwf in Sicilia sottolinea anche un altro aspetto. “Quest’anno vanno elogiati i gestori dei lidi, all’Arenella come a Fontane Bianche- dice- hanno avuto cura dei nidi, li hanno tutelati, nonostante questo abbia comportato la perdita di spazio per i loro lettini”.
Tornando alle motivazioni che potrebbero stare alla base dell’incremento esponenziale del numero di nidificazioni in Sicilia, Oleana Prato si mostra più cauta rispetto all’ipotesi che una concausa possa essere rappresentata dai cambiamenti climatici. “Abbiamo pochi elementi per discutere di questo- puntualizza- Potrebbe esseri una spinta evolutiva, che spinge le tartarughe a deporre di più. E’ molto presto, però, per dirlo”.
I nidi di tartaruga marina in provincia di Siracusa si trovano ad Agnone, Marina di Priolo, Siracusa, Avola (che ha registrato un boom di 17 nidi), Pachino (quest’anno anche sulla spiaggia di Granelli, con una decina di nidi) , Isola delle Correnti/Portopalo di Capo Passero (una ventina di nidi), Vendicari-San Lorenzo ed uno solo questa volta alla Pizzuta (Noto).

Foto: repertorio




Nuove strisce pedonali rialzate, via ai lavori: da viale Tunisi a via Forlanini

Nuovi attraversamenti pedonali rialzati in diverse zone della città.
La loro realizzazione sarà avviata domani. La prima tranche di interventi sarà completata prima di ferragosto. Successivamente saranno posizionati nuovi attraversamenti pedonali, in altre zone. Fra questi figura viale Tica, tra Largo Ettore Di Giovanni (Piazzetta Leonardo da Vinci) e il marciapiede di fronte, lungo il quale si trovano diversi esercizi commerciali.
Immediata, invece, la realizzazione di attraversamenti pedonali in viale Tunisi (saranno due,come da proposta del consigliere Matteo Melfi), Via Forlanini, piazza Cosenza, piazza Caduti del Conte Rosso, via Alcibiade, via Antonello da Messina, via Grottasanta.
I lavori si svolgeranno, con esclusione dei sabati e dei giorni festivi, dalle 8:00 alle 17:00 Previsto il restringimento della carreggiata e l’istituzione del divieto di sosta con rimozione coatta, ambo i lati.

Foto: repertorio, attraversamento pedonale rialzato




Autostrada Sr-Ct, nuovi lavori in galleria: da stasera il piano di chiusure “a singhiozzo”

Rimarranno chiusi dalla tarda serata di oggi, in specifiche fasce orarie, secondo un piano annunciato nei giorni scorsi, i tratti dell’autostrada Siracusa-Catania e della statale 114 interessati dai lavori di rinnovamento dei ventilatori posti all’interno delle gallerie.
Le nuove chiusure temporanee seguiranno una precisa tabella di marcia ed un’organizzazione che dovrebbe scongiurare il rischio di pesanti disagi in un periodo in cui il traffico veicolare lungo le principali arterie, soprattutto nel fine settimane, diventa più importante. Da questa sera e fino al 25 luglio, dalle 22:00 e fino alle 6:00 del giorno successivo, dunque,interdetto alla circolazione veicolare il tratto in direzione Catania dal Km 131,600 della SS 114, con uscita obbligatoria sullo svincolo di Augusta e rientro al km 0,100 dell’autostrada Catania-Siracusa direzione tangenziale Catania.
Per la direzione opposta (Siracusa), invece, il programma prevede la chiusura dal 28 al 31 luglio, sempre nella fascia oraria che va dalle 22:00 alle 6:00 della mattina seguente. In questo caso il tratto interessato è quello che si snoda dal Km 0,100 dell’autostrada Catania-Siracusa, con deviazione sulla tangenziale di Catania in direzione SS 114 e rientro sull’autostrada Catania-Siracusa, allo svincolo di Augusta.
Le chiusure interessano anche lo svincolo di Lentini, con sbarramenti volti ad evitare immissioni sulle tratte interdette al traffico.




Siracusa violenta, consiglio comunale aperto: confronto con magistratura, forze dell’ordine e istituzioni

Porre un argine all’escalation di violenza registrata, soprattutto negli ultimi mesi, a Siracusa e definire una piattaforma condivisa di soluzioni, coinvolgendo anche il Ministero degli Interni per interventi a tutela della pubblica sicurezza.
E’ l’obiettivo della seduta straordinaria e aperta del consiglio comunale di Siracusa, convocata per lunedì 28 luglio alle 18:00. La richiesta è stata avanzata dai consiglieri comunali Paolo Cavallaro, Paolo Romano e Daniela Rabbito il giorno dopo l’omicidio di Giuseppe Pellizzeri, l’ingegnere navale e ufficiale della Guardia Costiera assassinato a colpi di pistola il 10 giugno scorso in via Elorina. Un episodio che ha fortemente scosso la comunità e che si è inserito, peggiorandolo, in un contesto già segnato, nelle settimane precedenti, da episodi di violenza, non solo nel capoluogo.
Tra gli altri casi eclatanti degli ultimi mesi figura la sparatoria (tentato omicidio) di via Cassia,anche in questo caso in pieno giorno, lo scorso febbraio, con l’esplosione di 13 colpi di arma da fuoco (una pistola rubata) ed il ferimento, di striscio, non solo dell’uomo bersaglio dell’azione ma anche una 70enne affacciata al balcone di casa.
“Una preoccupante escalation di atti criminali e situazioni di insicurezza che si sono verificati nel centro della città ma anche in frazioni come Cassibile, con aggressioni, risse e altri eventi delittuosi- si legge nella richiesta, poi accolta dal presidente del consiglio comunale Alessandro Di Mauro- Questo clima di tensione è sempre più avvertito dai cittadini, i commercianti, le famiglie, che chiedono a gran voce interventi concreti, tempestivi e coordinati”.
Alla seduta straordinaria e aperta del consiglio comunale del 28 luglio dovrebbero prendere parte le autorità di pubblica sicurezza (Prefettura, Questore, Comandanti delle Forze dell’Ordine), i rappresentanti della magistratura, delle istituzioni, i parlamentari siracusani regionali e nazionali, le forze sociali.
Focus, dunque, sul tema della sicurezza urbana, anche a seguito di fatti di cronaca che parlano di una possibile ed imponente presenza della criminalità organizzata in ambiti cruciali della vita economica, del centro storico e più in generale del capoluogo.
Il confronto di lunedì dovrebbe condurre, negli auspici emersi, alla definizione di una “piattaforma condivisa di proposte e misure operative da trasmettere al Ministero degli interni e gli organi competenti per ottenere interventi immediati a tutela della sicurezza urbana”. Non è escluso che emergano anche proposte in termini di prevenzione che puntino ulteriormente sulla videosorveglianza.

Foto, repertorio: via Elorina pochi minuti dopo l’omicidio di Giuseppe Pellizzeri




Nuova giunta, i consiglieri del Pd: “Amministrazione all’opposizione della città”

“Il consiglio comunale deve tornare il centro del dibattito democratico e del confronto pubblico, non un’appendice della giunta né un luogo svuotato di ruolo e funzione”. E’ la posizione espressa dal gruppo consiliare del Partito Democratico ieri, durante la seduta del consiglio comunale in cui, tra gli altri passaggi, il sindaco, Francesco Italia ha ufficialmente presentato la nuova giunta, nominata nei giorni scorsi nell’ambito del rimpasto della sua squadra. L’operazione non convince la forza di minoranza, che commenta con toni critici quanto sostenuto dal primo cittadino e fornisce una lettura diversa del passaggio consumato a Palazzo Vermexio.
“Nel tentativo di giustificare l’ennesimo rimpasto- il commento dei consiglieri Massimo Milazzo, Sara Zappulla e Angelo Greco- il sindaco ha sostenuto che la nomina di consiglieri comunali come assessori rappresenterebbe un modo per “rafforzare il ruolo del Consiglio. È una lettura che ribaltiamo con forza: non si rafforza il Consiglio facendo coincidere chi governa con chi dovrebbe controllare, perché così si spezza l’equilibrio tra esecutivo e legislativo, tra indirizzo e verifica. Un consigliere che diventa assessore si trova a essere, al tempo stesso, controllore e controllato, generando una evidente ambiguità istituzionale e un danno alla trasparenza democratica”.
Il Pd ritiene, invece, che “la vera valorizzazione del Consiglio passa dal confronto politico, dal rispetto reciproco tra ruoli distinti, dalla capacità di tenere viva una dialettica democratica. Purtroppo, l’esperienza di questi mesi dimostra l’opposto: un sindaco che rifugge il dialogo in aula, che evita il confronto pubblico e che ha reso sempre più sterile il dibattito cittadino, accentuando un modello di governo solitario e autoreferenziale”.
Il gruppo del Partito Democratico è tornato a sottolineare un aspetto posto in rilievo subito dopo la composizione del nuovo esecutivo. “Anche in questa nuova giunta, su sei componenti-osservano i consiglieri del Pd- figura una sola donna. È l’ennesima dimostrazione che il principio di parità viene considerato non come un valore democratico da perseguire con convinzione, ma come un obbligo formale da aggirare o ridurre al minimo. La rappresentanza femminile non è una concessione, è una necessità politica, culturale e sociale. Continuare a ignorarla è sintomo di un’idea arretrata e sbilanciata del potere”.
Poi un riferimento alla distribuzione delle deleghe. Il Pd le definisce “scelte confuse, molte delle quali strategiche, come Turismo, Cultura e Sport, restano accentrate nelle mani del sindaco – e le ambiguità sul ruolo del nuovo capo di gabinetto, ex assessore allo Sport, che rischia di trasformarsi in un “assessore ombra” senza legittimazione formale”.
“Questa amministrazione, nella sua totalità-conclude il gruppo consiliare del Pd- risulta oggi essere all’opposizione della città: delle sue esigenze, delle sue priorità, della sua voglia di partecipazione e trasparenza. Siracusa merita un governo che la ascolti e che la rappresenti, non un sistema chiuso che lavora per se stesso”.




Guardia medica a rischio a Cassibile? Romano (FdI): “Servizio già ridotto, scelta da rivedere”

“La Guardia Medica di Cassibile in attività ridotta e con la prospettiva di una chiusura definitiva”.
Paolo Romano, consigliere comunale e coordinatore cittadino di “Fratelli d’Italia” lancia un allarme e si fa portavoce delle preoccupazioni dei residenti nella frazione periferica di Siracusa. L’indiscrezione, secondo quanto spiega Romano, circolerebbe con sempre maggiore insistenza “e sarebbe legata al passaggio alle Case di Comunità. Questa fetta di territorio ne rimarrebbe esclusa- tuona Romano- e i cittadini di Cassibile, in caso di necessità, potrebbero solo rivolgersi ad un ospedale. Il presidio sanitario è già adesso operativo in maniera ridotto, per il 50 per cento circa delle sue potenzialità. Eppure- fa notare Romano- rappresenta l’unico punto di riferimento sanitario territoriale per oltre 7.000 residenti, oltre ai numerosi turisti presenti durante i mesi estivi”.
Il consigliere comunale di minoranza ribadisce, poi, l’aspetto che rappresenta il principale motivo di disappunto per i cittadini. “La chiusura del servizio – in assenza di una prevista Casa di Comunità nel territorio di Cassibile Fontane Bianche –dice- comporterebbe una totale assenza di assistenza sanitaria di base e in emergenza, con gravi rischi per la salute e la sicurezza pubblica, nonché un ulteriore sovraccarico del Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I di Siracusa e di Avola”.La richiesta è quella di un “ripristino immediato e totale del servizio di Guardia Medica della zona, l’inserimento della frazione nel piano territoriale di distribuzione delle Case di Comunità ,la convocazione urgente di un tavolo di confronto con i rappresentanti delle istituzioni e i cittadini per individuare soluzioni concrete”.
Romano preannuncia, infine, che “in mancanza di interventi rapidi e risolutivi non sono escluse azioni civili e pubbliche di protesta, a tutela del diritto alla salute”.

Foto:generica, repertorio.




Rete ospedaliera, le preoccupazioni della politica: “No allo smantellamento della sanità”

“Giù le mani dagli ospedali di Lentini e Noto”. Nel giorno della conferenza dei sindaci, sul dimensionamento della rete ospedaliera siciliana, il deputato regionale Giuseppe Carta, sindaco di Melilli, interviene con forza sul tema e ribadisce la necessità di una sanità che “rispetti e valorizzi i territori. Oggi-annuncia- nella mia doppia veste di sindaco e di parlamentare regionale – dichiara Carta – durante la conferenza dei sindaci che si terrà alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità, Daniela Faraoni, ribadirò con fermezza una posizione chiara. La rete ospedaliera deve essere pensata per offrire servizi capillari e accessibili, non per creare deserti sanitari nei territori.» Carta sottolinea come la nuova proposta di dimensionamento preveda l’istituzione del DEA di II livello a Siracusa, «una scelta condivisibile, ma solo dopo l’effettivo avvio dell’ospedale». «I 60 posti letto previsti per Siracusa – prosegue – sono stati sottratti alla provincia: 27 letti in meno tra gli ospedali di Noto, Avola e Lentini. Una decisione impattante, soprattutto se consideriamo che l’ospedale di Siracusa verrà completato, verosimilmente, non prima di dieci anni. Cosa accadrà nel frattempo ai cittadini che vivono fuori dal capoluogo?» L’onorevole Carta chiede una sanità più giusta ed efficiente, che tenga conto delle esigenze dei cittadini della provincia: «Dico sì a un ospedale di riferimento per l’intera area, ma NO allo smantellamento silenzioso dei presidi territoriali. La rete ospedaliera deve essere una rete di servizi e non una somma di tagli. È in gioco il diritto alla salute di migliaia di persone.»
Il deputato regionale Carlo Auteri spiega di avere incontrato lunedì scorso il direttore generale, da cui avrebbe avuto rassicurazioni rispetto al fatto che “si tratta solo di una bozza, ma concepita in un momento storico sbagliato: si ipotizza il potenziamento di Siracusa come Dea di II livello, ma in realtà il nuovo ospedale nella migliore delle ipotesi verrà realizzato nella successiva rimodulazione. Il territorio -afferma Auteri- non può essere mortificato e non si può pensare allo smantellamento di alcuni posti letto tra Lentini e Noto”. Alcuni sindaci hanno già annunciato la propria contrarietà, che sarà espressa oggi in sede di conferenza. L’ha fatto ad esempio il sindaco di Lentini Rosario Lo Faro, che contesta la riduzione dei posti letto a Lentini ed il mancato riconoscimento del presidio come Dea di I livello. “Sono dalla parte dei sindaci e dei cittadini – chiosa Auteri – la provincia di Siracusa non merita solo un Dea di II livello con il nuovo ospedale (nella successiva rideterminazione) ma necessita fin da subito di un investimento sui reparti e non di una mortificazione”.




Na nuttata di passioni al Teatro Greco, tra i protagonisti c’è Angelo Madonia: “Sarà qualcosa di unico”

Sarà uno dei protagonisti di “Na nuttata ri passioni”, lo spettacolo ideato e diretto da Giuliano Peparini che andrà in scena domani sera al Teatro Greco nell’ambito delle celebrazioni per i vent’anni dell’iscrizione Unesco di Siracusa e Pantalica.
Angelo Madonia, coreografo e ballerino, è tornato in città ieri per le prove generali di uno show che si preannuncia ricco di sorprese, tra mito, memoria e visioni sceniche.
“Sono arrivato ieri nella mia splendida Sicilia- racconta Madonia- Ci prepariamo a questo grande evento firmato da Giuliano Peparini. Lavorare al Teatro Greco rappresenta una grande fortuna per chi vive d’arte. Certamente fare le prove con queste temperature non è semplicissimo. Per questo dobbiamo essere grati a chi tutto il tempo lavora dietro le quinte e ci consente di andare in scena”. Madonia ballerà in frac sulle note del Brillant Walts, colonna sonora del Gattopardo. “Danzerò con la ballerina professionista Nicole Cartigiano e i ragazzi della Peparini Academy. In scena vedrete un bel contrasto. Uno sbalzo di temperatura tra il classico Valzer da una parte e qualcosa di contemporaneo dall’altra. Peparini- prosegue Madonia- trasforma qualcosa di semplice in qualcosa di unico, riesce a cambiarti anche il ricordo di quello che magari hai sempre visto e immaginato nella stessa maniera. In occasione dello spettacolo si vedrà proprio questo, da un quadro all’altro, rivisitando pezzi storici”. Madonia e Peparini non sono nuovi a collaborazioni di successo. “Ho avuto la possibilità di conoscere Peparini nel 2015, durante il serale della trasmissione “Amici” di cui era direttore artistico- racconta il coreografo e ballerino-Ci siamo poi ritrovati dopo anni per nuove attività e diversi progetti. Quando mi ha proposto questo lavoro ho subito accettato, anche perché, paradossalmente, tornare in Sicilia non è semplicissimo. Non ci sono tante occasioni artistiche di livello. E’ un piacere, quindi, poter essere qui. Il Teatro Greco è senza dubbio uno dei più belli che io abbia mai calcato”.
Lo spettacolo di domani, prodotto in sinergia dal Comune,dalla Fondazione Inda e dal Parco Archeologico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro e Akrai, non sarà solo un evento celebrativo, dunque, ma un affresco visionario e multidisciplinare, in cui saranno coniugate parola, musica, danza, immagini in una narrazione stratificata, un viaggio tra echi del mito e frammenti di contemporaneità. Una successione di quadri simbolici e poetici che attraverserà la memoria storica e letteraria di Siracusa, evocando figure emblematiche del mito: Aretusa, Proserpina, Medea, Colapesce, e intrecciandole con brani tratti da Euripide e Ovidio, Plutarco e Oscar Wilde, Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, fino a Patrizia Cavalli. Non mancano suggestioni visive ispirate alla pittura di Caravaggio e riferimenti al cinema italiano, da Kaos dei fratelli Taviani a Nuovo Cinema Paradiso, fino al Gattopardo.

Foto Facebook di Angelo Madonia.