Rotatoria tra via Polibio e viale Tica, verso l’ok del consiglio comunale: “Migliora la sicurezza e riqualifica”

Una nuova rotatoria, tra via Polibio e viale Tica, oltre a quella da realizzare alla Pizzuta, tra via Ozanam e via Guardo.
Il consiglio comunale sarebbe pronto ad approvare due ordini del giorno, elaborati dalla prima commissione consiliare (presidente Andrea Firenze, da pochi giorni assessore all’Urbanistica). La seduta del “via libera” dovrebbe essere quella di giovedì mattina. La realizzazione di una rotatoria in via Polibio rappresenta, in realtà, un’idea sulla quale l’amministrazione comunale avrebbe già iniziato a lavorare da tempo, con l’assessore Enzo Pantano. In commissione Lavori Pubblici, la prospettiva è stata condivisa da tutte le forze politiche, innanzitutto per ragioni di sicurezza stradale. Lo stesso assessore Firenze tiene particolarmente a questo progetto, che parte da un atto di indirizzo di Luigi Cavarra con cui il consigliere metteva in evidenza la pericolosità dell’incrocio, soprattutto nelle ore di punta e la possibilità di ridurre il numero di incidenti stradali. Il progetto suggerito dal consigliere prevede “anche il rifacimento del manto stradale, la realizzazione di aiuole centrali ed elementi di arredo urbano, l’adeguamento dei percorsi pedonali per garantire maggiore accessibilità e sicurezza a tutti gli utenti della strada, inclusi i ciclisti e le persone con mobilità ridotta”.
“Innanzitutto si tratta di una necessità- spiega l’assessore Firenze- per far si che si possa creare un argine in termini di sicurezza stradale. Ma realizzare una rotatoria a quell’altezza consente anche di intervenire in termini di decoro e come elemento di collegamento tra l’area riqualificata Tisia-Pitia ed un’altra zona commerciale importantissima per la città: viale Tica. Con un passaggio di questo tipo, il risultato sarebbe utilissimo per rivitalizzare ulteriormente il centro naturale commerciale, soprattutto se consideriamo i recenti interventi realizzati per il rifacimento del manto stradale lungo viale Tica”.
Lo stesso ordine del giorno di Cavarra, in effetti,poi condiviso con la commissione, sottolineava come la “nuova rotatoria contribuirà a riqualificare l’area urbana circostante, integrandosi armoniosamente nel contesto esistente e promuovendo una mobilità più sostenibile e rispettosa dell’ambiente”.
Sembra scontata anche l’approvazione dell’ordine del giorno che spinge l’amministrazione comunale a realizzare una rotatoria in via Ozanam, all’incrocio con via Guardo. Un’intersezione che “presenta da tempo rilevanti criticità sotto il profilo della sicurezza stradale e della fluidità del traffico. Lungo quel tratto, peraltro, i conducenti di auto e mezzi a due ruote raggiungono velocità di marcia elevate, né il restringimento della carreggiata ha risolto le criticità riscontrate. La prima commissione consiliare ritiene che una rotatoria collocata in quel punto possa migliorare la viabilità della zona, decongestionando, al contempo, le altre due rotonde presenti lungo quella strada.




Break Dance, B-Boy Danger ancora campione: primo posto a Rimini dopo l’infortunio

Ancora un podio per il ballerino siracusano Davide Inserra, noto come B-Boy Danger ai campionati italiani di Breaking, che si sono svolti nei padiglioni di Rimini Fiera dal 5 al 13 luglio scorsi, nell’ambito di una serie di eventi federali, suddivisi in nove giornate di gare, organizzate dalla Federazione Italiana Danza Sportiva e Sport Musicali. Protagonisti, circa 11 mila atleti impegnati in discipline accademiche e street dance, in particolare, appunto, la break dance, la cui competizione è stata valida per la selezione agli Youth Olympic Games di Dakar 2026. Davide Inserra, reduce da un infortunio che lo ha tenuto lontano dalle competizioni nazionali ed internazionali per un anno, ha conquistato il gradino più alto del floor.
Evidente la sua soddisfazione. “Indipendentemente dal risultato adesso sono soddisfatto – sottolinea Davide Inserra – proprio perché rientro in una competizione nazionale dopo un anno lungo e difficile ma ancor di più perché posso riprendere i miei allenamenti quotidiani. Devo sicuramente ringraziare la mia famiglia per il supporto che non mi è mani mancato e tutte le persone che a vario titolo mi sono state accanto in questo periodo, nonché l equipe del Prof. Margheritini di Roma che ha curato il mio infortunio. Devo continuare a lavorare sodo- aggiunge il ballerino siracusano- per cercare di tornare al 100% della condizione fisica ed atletica in vista della competizione internazionale “World Championship Youth” che si svolgerà il prossimo 28 Agosto in Portogallo perché farà punteggio Ranking in vista delle qualifiche ai Giochi Olimpici di Dakar 2026″.




“Goletta Verde” di Legambiente fa tappa ad Augusta: focus su inquinamento, bonifiche ed eolico

Torna a far tappa in provincia di Siracusa la campagna “Goletta Verde” di Legambiente, che con la sua imbarcazione in viaggio per tutta la penisola, sensibilizza istituzioni e cittadini sulla salute dei mari, dei fiumi e della costa. Il 17 ed il 18 luglio prossimi i volontari dell’associazione ambientalista saranno ad Augusta. L’imbarcazione sarà ormeggiata presso il Porto Xiphonio. Nell’arco delle due giornate, saranno organizzate diverse iniziative, per far il punto sullo stato id salute delle acque. Si parlerà anche di crisi climatica, di politiche a tutela della biodiversità, con laboratori di educazione ambientale dedicati ai più piccoli. Altri appuntamenti saranno, invece, incentrati sulle questioni dell’inquinamento industriale. In particolar modo, nel pomeriggio di venerdì, a partire dalle 18:00, si parlerà del Patto per il Sin di Priolo, sito di interesse nazionale. Saranno presenti i rappresentanti delle istituzioni, dell’Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale, i sindacati, le associazioni di categoria, oltre alle associazioni ambientaliste del territorio e ai comitati.




Consiglio comunale, Ricupero lascia gli Autonomisti: “Evidenti divergenze politiche”

“Con senso di responsabilità e rispetto verso i cittadini che mi hanno eletto, comunico la mia decisione di lasciare il gruppo consiliare Autonomisti Siracusa”. Così il consigliere Simone Ricupero, all’indomani del rimpasto della giunta Italia, annuncia l’adesione al Gruppo Misto. “Questa scelta-spiega-  è frutto di una riflessione profonda che oramai dura da eccessivo tempo, maturata alla luce di evidenti divergenze politiche e della progressiva perdita di condivisione su visioni e metodi di lavoro. Non sussistono più, a mio avviso, le condizioni necessarie per proseguire un percorso coerente all’interno del gruppo”. Ricupero aggiunge altre considerazioni. “Il mio impegno istituzionale, tuttavia, non si interrompe- assicura- Al contrario, continuerò a lavorare con determinazione e senso del dovere nel mio ruolo di Presidente della Commissione Bilancio, un incarico di grande responsabilità che onoro con serietà e spirito di servizio. La Commissione Bilancio è un organo cruciale per la tenuta economico-finanziaria dell’ente e rappresenta uno snodo fondamentale per garantire trasparenza, equilibrio e sostenibilità nelle scelte amministrative. Intendo proseguire il mio lavoro ufficializzando la mia adesione al Gruppo Misto, con l’unico obiettivo di rappresentare al meglio l’interesse dei cittadini e vigilare sulla corretta gestione delle risorse pubbliche”. Infine un ultimo passaggio. “Resto disponibile al confronto costruttivo con tutte le forze consiliari che condividano una visione responsabile e concreta dell’amministrazione- conclude Ricupero- Ringrazio chi, all’interno del gruppo, ha collaborato con correttezza e passione e auguro a tutti un buon lavoro”.




Gibilisco nuovo capo di Gabinetto al Comune? Dimissioni da assessore e attesa per nuovo incarico

Giuseppe Gibilisco lascia la giunta comunale e potrebbe diventare il nuovo capo di gabinetto al Comune di Siracusa. Giansiracusa si è dimesso dal primo luglio e se dovesse arrivare il nulla osta della Guardia di Finanza – Gibilisco è milirare di ruolo – per lui è pronto il nuovo ufficio.
Pochi minuti prima della composizione della nuova squadra di Francesco Italia, nell’ambito dell’annunciato rimpasto, l’ormai ex assessore allo Sport ed alla Polizia Municipale ha rassegnato le proprie dimissioni per ricoprire il nuovo incarico. Se dal punto di vista politico, infatti, era certo che Gibilisco fosse destinato ad uscire dalla giunta, in più occasioni lo stesso Italia aveva sottolineato che non avrebbe voluto perdere una risorsa ritenuta preziosa per Palazzo Vermexio. Gibilisco ha tracciato un sintetico bilancio dell’attività svolta, ricordando alcune tra le iniziative che ritiene maggiormente significative: i lavori in corso per la realizzazione del Palaindoor, la nuova copertura del Palalobello, il progetto per il nuovo pattinodromo, il villaggio dello sport sulla terrazza del Talete solo citare le ultime azioni e progettualità avviate.




Nuova giunta, il Pd “boccia” le scelte di Italia: “Politica improvvisata e operazioni ambigue”

La nuova giunta Italia non convince il Pd. Il gruppo consiliare guidato da Massimo Milazzo e composto anche da Sara Zappulla e Angelo Greco commenta con toni duri le scelte effettuate dal primo cittadino. “Apprendiamo con grande preoccupazione del nuovo rimpasto voluto dal sindaco- il commento degli esponenti di minoranza- un’operazione che anziché rafforzare l’azione amministrativa della città, conferma ancora una volta l’improvvisazione e la confusione politica che regnano a Palazzo Vermexio. Il sindaco ha infatti deciso di trattenere per sé deleghe strategiche e fondamentali per lo sviluppo della città: Sport, Turismo, Beni culturali e Università. Questi ambiti, che richiedono competenze, tempo e progettualità quotidiana, vengono invece accentrati nelle mani del primo cittadino già troppo nascosto e lontano dalla città, il cui unico ruolo sembra limitarsi sempre più spesso alla svendita della città, privatizzazioni e taglio di nastri.D’altra parte-osservano i consiglieri del Partito Democratico-  è un sindaco che non si confronta con i suoi concittadini, che non ascolta, che ha timore di affrontare il consiglio comunale, che si nasconde e che è sprofondato al quartultimo posto nella classifica di gradimento di tutti i sindaci del Paese.Francesco Italia appare un uomo solo al comando, questo può andar bene nel ciclismo non certamente per un sindaco  abbandonato dai siracusani”. Nemmeno l’imminente nomina di Giuseppe Gibilisco a capo di gabinetto rappresenta per il gruppo del Pd una buona notizia. “Un passaggio-sostengono Milazzo, Zappulla e Greco- che non può essere considerato neutro. Si configura piuttosto come un’operazione ambigua che lascia ipotizzare una regia occulta sullo sport, con il capo di gabinetto pronto a continuare a svolgere il ruolo di assessore aggiunto, ma non legittimato dal suo nuovo ruolo. A chi risponderanno, dunque, gli uffici e gli operatori del settore? Al sindaco, con delega allo sport o a Gibilisco, neo capo di gabinetto?”. Motivo di rammarico anche la presenza di una sola donna in giunta, Daniela Vasques. “Ancora una volta-la critica- la democrazia paritaria viene vissuta come un adempimento formale, lontanissima dalle prerogative e dalle responsabilità del Sindaco, che ha trascinato la città in mesi di inutili fibrillazioni su ingressi e uscite di assessori, senza alcuna ricaduta positiva sulla comunità. Ancora una volta, il sindaco ha scelto di nominare una sola donna in giunta, dimostrando che la democrazia paritaria viene considerata soltanto come un requisito di legge e non come un reale bisogno politico di rappresentanza e giustizia. Infine, la revoca dell’ex assessore Cavarra – che non si è dimesso ma è stato allontanato – rivela in modo evidente una frattura interna al gruppo “Grande Sicilia”, in particolare tra i consiglieri Ricupero e Porto. Una revoca, questa, che non può essere liquidata come un semplice avvicendamento, ma che racconta di un equilibrio politico sempre più fragile, logorato da lotte interne e da scelte imposte dall’alto”. Il tema, a giudizio del gruppo PD, “non è se gli assessori siano o meno consiglieri, ma la totale inconsistenza politica della giunta, la mancanza di una visione e di un progetto per migliorare Siracusa e la vita dei suoi abitanti, la sua incapacità di risolvere i problemi o anche solo di saperli individuare e l’insofferenza che dimostra nei rapporti e nella collaborazione con il Consiglio comunale e con la città.I problemi di Siracusa crescono ogni giorno: le condizioni di vivibilità sono sempre più difficili, la qualità dei servizi continua a peggiorare, e le priorità di questa giunta non coincidono in alcun modo con quelle dei cittadini e delle cittadine”.Poi una puntualizzazione. “Il Partito Democratico-concludono i consiglieri-  rimane aperto all’ascolto, al confronto e alla collaborazione con tutte le associazioni, le realtà civiche e i cittadini e le cittadine che vogliono contribuire a costruire una Siracusa più giusta, vivibile e inclusiva, al di là delle logiche di potere che oggi bloccano la città”.




Nube nera, i dati su diossine e furani: “A Melilli concentrazioni superiori alla soglia”

Concentrazioni di diossine e furani (PCDD/PCDF) superiori a Melilli al valore soglia indicativo per area urbana e dati sui VOC (Composti Organici Volatili) che mostrano livelli generalmente bassi o moderati, con picchi localizzati presso il sito ECOMAC. Le concentrazioni di PCB e IPA ((Policlorobifenili e Idrocarburi Policiclici Aromatici),infine, risultano inferiori ai riferimenti internazionali.
E’ il quadro tracciato da Arpa dopo il monitoraggio effettuato da quando, sabato mattina, è divampato l’incendio da cui si è sprigionata una nube nera che si è spostata con i venti nelle aree limitrofe e fino all’area iblea. Entrando nel dettaglio, “il valore di tossicità per le diossine supera la soglia indicativa di 300 fg/m³ proposta dalle Air Quality Guidelines for Europe – WHO, 2000, che segnala la presenza di una fonte emissiva locale”. I dati rilevati parlano di diossine e furani (PCDD/PCDF – TEQ): 738 ± 295 fg/m³ (upper bound) PCB totali: 2,428 ng/m³ Benzo(a)pirene: < 0,1 ng/m³. Dal 5 al 7 luglio è stato attivato un campionatore ad alto volume (di nuova generazione e ritenuto particolarmente performante). Nei centri abitati (Melilli, Solarino, Floridia):concentrazioni generalmente contenute, compatibili con un impatto atmosferico moderato. Presso l’area adiacente l’impianto incendiato: rilevate concentrazioni significativamente più elevate di VOC (composti organici volatili), in particolare benzene (51 µg/Nm³), toluene (32,3 µg/Nm³), propene (65,4 µg/Nm³), e stirene (21,3 µg/Nm³). Il monitoraggio di Arpa è consistito in prelievi di aria ambiente mediante canister nei comuni di Melilli, Solarino, Floridia e Augusta, sia nei centri abitati che in prossimità del sito industriale. I campioni sono stati analizzati per la ricerca di composti organici volatili (VOC) quali benzene, toluene, xileni, stirene, acroleina, acetone e propene". L'Arpa evidenzia questo aspetto: "nei centri abitati (Melilli, Solarino, Floridia) concentrazioni generalmente contenute, compatibili con un impatto atmosferico moderato. Presso l’area adiacente l’impianto incendiato: rilevate concentrazioni significativamente più elevate di VOC, in particolare benzene. Secondo le informazioni meteo acquisite dal SIAS (Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano) e dalle osservazioni sul campo, nella giornata del 5 luglio i venti prevalenti hanno favorito la dispersione, ma ha reso maggiormente esposti i centri abitati di Melilli e, in misura minore, quelli più a sud, come Solarino e Floridia". Altri monitoraggi sono in corso. Nelle ultimi giorni sono stati ripetuti i campionamenti a Melilli (7–9 luglio) e a Villasmundo, dove è stato attivato un secondo sito con due campagne (6–7 e 7–9 luglio). Un nuovo campionamento ad alto volume è stato avviato il 10 luglio all’interno dell’area industriale.È in corso il monitoraggio del top soil (primi 10 cm di suolo) per verificare le ricadute di diossine, furani, IPA e PCB su matrice suolo. Un ulteriore campionamento è stato effettuato presso il porto commerciale di Augusta, a seguito di segnalazioni di cattiva qualità dell’aria: "i risultati non evidenziano superamenti significativi". Le conclusioni a cui Arpa giunge sono quindi le seguenti: "i dati validati sui VOC mostrano livelli generalmente bassi o moderati, con picchi localizzati presso il sito ECOMAC. Le concentrazioni di PCDD/PCDF a Melilli risultano superiori al valore soglia indicativo per area urbana, suggerendo la presenza di una sorgente di emissione diretta. Le concentrazioni di PCB e IPA risultano inferiori ai riferimenti internazionali". Arpa Sicilia proseguirà nei prossimi giorni con le attività di campionamento e monitoraggio, fornendo aggiornamenti progressivi ai soggetti istituzionali coinvolti e pubblicando i dati disponibili sul sito ufficiale. Per indicazioni su questioni di natura sanitaria e su comportamenti da seguire in conseguenza dell’incendio è necessario fare riferimento alle comunicazioni ufficiali della Protezione Civile e dei Comuni di residenza.




Autorità di sistema portuale, Scerra (M5S): “Si riapre la partita per Siracusa e Pozzallo”

“Si riapre alla Camera la partita per assicurare anche a Siracusa e a Pozzallo la giusta rappresentanza nella governance dell’AdSP della Sicilia Orientale”.
A parlarne,a margine della discussione in corso sul Dl Infrastrutture, è il parlamentare del Movimento 5 Stelle Filippo Scerra. “Seppure riformulato-spiega il deputato nazionale- il governo ha infatti accolto ieri il mio ordine del giorno, con cui si impegna a prevedere una modifica agli attuali assets di governance delle Autorità di Sistema Portuale, al fine di valorizzare la partecipazione degli enti territoriali. Questa è la strada per arrivare quindi al riconoscimento dell’importanza di Siracusa e Pozzallo che devono essere rappresentate, con il peso che meritano, negli organi di gestione della Adsp della Sicilia Orientale, di cui fanno pienamente parte. Questo passaggio, appena concretizzato- entra nel dettaglio Scerra- impegna il governo ad un percorso sul quale continueremo a lavorare per risolvere la disparità di trattamento che si era venuta a creare nei confronti di altri enti locali, cosicché anche Siracusa come capoluogo di Provincia abbia pari dignità rispetto alla Città Metropolitana di Catania, consentendo anche a Pozzallo di contare a tutti gli effetti nei processi decisionali interni della Autorità di Sistema Portuale della Sicilia Orientale”.




Incendio Ecomac, raccolta dei rifiuti a rilento. “Costi schizzati” ma spunta una soluzione

Sono già evidenti le ripercussioni dell’incendio alla Ecomac di Siracusa sul servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti a Siracusa. Il rogo è ancora in corso, con la nube nera che continua a sprigionarsi dai rifiuti andati a fuoco sabato scorso. L’assessorato all’Igiene Urbana si ritrova a gestire una vicenda particolarmente complessa e che rischiava di essere anche particolarmente costosa. Il Comune capoluogo non conferiva plastica presso l’impianto della zona nord. Lo utilizzava, però, per carta, cartone e ingombranti. La ricerca di una piattaforma alternativa non è risultata particolarmente semplice. I prezzi, infatti, sarebbero in questa fase schizzati, lievitati anche del 50 per cento guardando agli impianti più vicini, in Sicilia. Se, dunque, il Comune pagava 40 euro a tonnellata per depositare carta e cartone alla Ecomac, la richiesta di altre piattaforme sfiora adesso i 160 euro a tonnellata. Una “sofferenza” che è anche gestionale. I tempi diventano inevitabilmente più lenti. La Tekra, infatti, si ritrova con i camion pieni e non può, di conseguenza, provvedere alla raccolta prevista dal calendario della differenziata in maniera regolare. L’assessore Salvo Cavarra non nasconde la sua preoccupazione. “Abbiamo grosse difficoltà- spiega – Siamo alle prese con ritardi che tentiamo di limitare quanto possibile, compatibilmente con una situazione imprevista di questa portata e dunque di non facile soluzione. Gli uffici stanno valutando diverse piattaforme a cui rivolgersi per il conferimento. Abbiamo anche chiesto aiuto al Comieco, il consorzio nazionale per il recupero ed il riciclo di imballaggi, perché ci indirizzi”. Le conseguenze, anche “visive”, in città riguarderebbero principalmente le utenze non domestiche, che producono una maggiore quantità di rifiuti di carta e cartone. “Stiamo facendo il possibile per arrecare alla cittadinanza il minor disagio possibile- assicura Cavarra- Interveniamo con particolare attenzione in zone come il centro storico di Ortigia, che sono anche meta dei turisti. Non sarà un’estate facile, dopo quanto accaduto- la riflessione dell’assessore- ma l’amministrazione comunale sta studiando le migliori soluzioni possibili, accelerando i tempi per attuare un “piano b” efficace, per garantire decoro oltre che adeguate condizioni igienico-sanitarie nel territorio comunale”.
Intanto, novità delle ultime ore, gli uffici del settore Igiene Urbana avrebbero individuato una possibilità ritenuta ottima per la città. Il conferimento di carta e cartone di altissima qualità e “pulitissimi” dovrebbe essere effettuato presso una piattaforma a disposizione a costo “zero” per il Comune. Per la parte meno pregiata, invece, sarebbe stato individuato un impianto con costi calmierati. “Potremmo addirittura aver individuato una strada ancor migliore- spiega Cavarra- e aver scongiurato conseguenze spiacevoli per le casse comunale e di conseguenza per i cittadini”.

Foto: repertorio




Pillirina, stop al permesso di costruire. Legambiente: “Ora l’istituzione della riserva”

“Solo l’istituzione della Riserva Naturale Orientale di Capo Murro di Porco e Penisola Maddalena può rappresentare una soluzione adeguata per la Pillirina, offrendo una prospettiva di fruizione sostenibile e economicamente duratura di questo luogo di impareggiabile bellezza”. Legambiente Sicilia torna così sulla necessità di portare avanti l’iter “avviato nel 2011 ma non ancora concluso dalla Regione Siciliana”. All’indomani della sentenza con cui il Tar ha accolto il ricorso dell’associazione ambientalista, contro il permesso di costruire rilasciato dal Comune di Siracusa alla società Elemata Maddalena S.r.l. per il “restauro e consolidamento” dei ruderi della batteria militare “Emanuele Russo”, si riaccendono i riflettori sul destino dell’area, in termini di tutela ambientale, ripartendo dal “no” all’edificazione di abitazioni private in luogo di fabbricati che- torna a sottolineare Legambiente- “non hanno mai avuto destinazione abitativa. Legambiente e il Consorzio Plemmirio (intervenuta a sostegno del ricorso) contestavano la legittimità dell’intervento edilizio in una zona di altissimo pregio naturalistico, ricadente all’interno della Zona di Conservazione speciale (ZCS, ex Sito di Importanza Comunitaria) “Capo Murro di Porco, Penisola della Maddalena e Grotta Pellegrino” e prospiciente all’Area Marina Protetta del Plemmirio. Le principali doglianze riguardavano la presunta violazione dei vincoli paesaggistici, ambientali e urbanistici, la dubbia destinazione d’uso degli immobili oggetto di recupero, e la presunta inedificabilità della zona, la mancata valutazione di incidenza ambientale (VINCA), finalizzata ad accertare preventivamente se determinati progetti possano avere incidenza significativa sui Siti della Rete Natura 2000 (come quello in questione)”.
Proprio sull’omesso svolgimento della VINCA il Tar di Catania ha riconosciuto la fondatezza del ricorso.
Se il Tar ha chiarito che la valutazione di incidenza non può essere “tacita”, l’associazione ambientalista manifesta oggi l’intenzione di “partecipare all’eventuale riapertura della procedura di Valutazione di Incidenza e invita le altre associazioni ambientaliste e chi ha a cuore la “Pillirina” di fare altrettanto, scongiurando che il Comune possa rilasciare ulteriori provvedimenti incompatibili con le esigenze di tutela di questo straordinario tratto di costa finora risparmiato dal cemento”.
“Lo ripetiamo- conclude Tommaso Castronovo presidente di Legambiente Sicilia-, l’unica soluzione per offrire una prospettiva di fruizione sostenibile e economicamente duratura di questo luogo di impareggiabile bellezza è l’istituzione della Riserva Naturale Orientata, che dovrà avvenire nel rispetto dei valori naturalistici, archeologici e paesaggistici dell’area e contemplare il vincolo di inedificabilità assoluta – così come del resto ha chiaramente statuito il CGA con sentenza emessa alcuni mesi fa di rigetto del ricorso proposto dalla società Elemata Maddalena avverso il Piano Paesaggistico. L’istituzione della riserva consentirà di tutelare la bellezza di un luogo di grande fascino, che racchiude in sé tutta la bellezza e la storia di Siracusa, e di scongiurare definitivamente la realizzazione di qualsiasi intervento edificatorio, sia la “rifunzionalizzazione” di costruzioni esistenti sia di nuovi manufatti per finalità turistiche”.