Siracusa Capitale della Cultura,il comitato si prepara al momento decisivo:l’audizione del 4 Marzo

Meno di un mese all’audizione pubblica con il Ministero della Cultura del 4 Marzo, alla quale Siracusa, candidata al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2024 parteciperà in qualità di città finalista. Per mettere a punto i contenuti di un appuntamento che risulterà decisivo, a palazzo Vermexio si svolgerà sabato 12 Febbraio, alle 10:00, l’assemblea generale del comitato cittadino. Nel corso dell’assemblea saranno anche illustrate le linee guida del “Dossier per Siracusa 2024” con il dettaglio degli eventi e degli interventi programmati. Coordineranno i lavori il sindaco Francesco Italia, l’assessore alla Cultura Fabio Granata, il direttore di Federculture Umberto Croppi e l’amministratore delegato di Civita Sicilia Renata Sansone.
“Il nostro-commentano in una nota congiunta il sindaco Italia e l’assessore Granata-  e’ un bel progetto, raccontato attraverso un dossier frutto di un lavoro sapiente e di oltre 150 audizioni . Questo grande lavoro di elaborazione e proposta resterà, comunque vada, patrimonio di contenuti e metodo per l’avvenire della città, frutto di una visione coerente e organica declinata in 15 interventi infrastrutturali, 11 mostre itineranti, 20 tra festival e eventi di alto profilo culturale, 12 meeting culturali e Premi, 9 progetti multidisciplinari, l’apertura di 6 nuovi contenitori culturali. E in questa complessa dinamica di rigenerazione del tessuto sociale, urbano e culturale della città saranno investii oltre 40 milioni di euro-concludono- per porre le basi di una città che abbia finalmente una prospettiva all’altezza della sua storia”.




Riapre l’asilo nido comunale Baby Smile: taglio del nastro, dopo la ristrutturazione

Dopo anni di attesa ed una serie di intoppi burocratici che hanno rallentato l’iter in diverse sue fasi, riaprirà domani anche l’asilo nido Baby Smile di via Regia Corte. Terminati i lavori di ristrutturazione, domattina alle 10:30 sarà il momento del taglio del nastro, affidato al sindaco, Francesco Italia e all’assessore Concy Carbone. L’asilo nido comunale è rimasto chiuso a lungo a causa delle sue precarie condizioni strutturali. Gli interventi, per circa mezzo milione di euro, sono stati finanziati con il Fondo Sviluppo e Coesione dell’Unione Europa, somme specificatamente destinate a interventi strutturali pubblici per l’Infanzia. Una vicenda, quella del recupero dello stabile che ospita il nuovo Baby Smile, che si trascina almeno dal 2019, quando la giunta comunale approvò il progetto esecutivo, trasmettendo tutto alla Regione. Mesi e mesi, poi, per arrivare a decreto, poi la gara d’appalto, l’affidamento dei lavori, lo svolgimento. L’immobile è stato sottoposto ad una ristrutturazione radicale e all’adeguamento degli impianti antincendio con l’acquisto di nuove attrezzature ed arredi e con un impianto di videosorveglianza.




Sistema portuale Augusta-Catania: scontro sui nomi, Prestigiacomo bacchetta Cancelleri

“Ancora una volta le ragioni del porto di Sistema di Augusta e Catania rischiano di essere penalizzate da logiche che nulla hanno a che vedere con le esigenze di sviluppo e di virtuosa gestione della portualità della Sicilia sud orientale, snodo chiave del Mediterraneo”.

La parlamentare di Forza Italia, Stefania Prestigiacomo esprime forti perplessità sul modus operandi del vice ministro Giancarlo Cancelleri e sulle intenzioni espresse in merito al rinnovo dei vertici dell’autorità.Il nome su cui si sarebbe individuata una convergenza è quello di Di Sarcina, segretario a La Spezia e e ritenuto vicino a Italia Viva.

“A leggere le sue recenti dichiarazioni- commenta la deputata -sembra ignorare che Augusta è il principale scalo petrolchimico del Mezzogiorno ed uno dei più importanti d’Italia. Il problema della portualità della Sicilia sud orientale sarebbe, a suo dire, limitato a eliminare i container da Catania per far spazio a qualche nave da crociera in più. Con questa scarsa conoscenza del territorio e delle sue potenzialità fa il paio il metodo superficiale con cui sarebbe stato scelto il nuovo presidente dell’autorità portuale”.

Prestigiacomo prosegue sottolineando che il “Vice ministro annuncia una decisione concordata con i gruppi parlamentari ma noi non abbiamo dato alcun avallo alla sua ipotesi, appresa solo dalla stampa”. Poi Prestigiacomo entra nel merito. “Con tutto il rispetto per il nome proposto-dice l’ex ministro- ancora una volta questa indicazione appare frutto dell’esigenza di liberare un posto in Liguria e non di dare alla Sicilia orientale la migliore governance. Grottesco appare, poi, che venga citato come elemento dirimente per la scelta della autorità portuale di Augusta e Catania il gradimento dell’ottimo presidente dell’Autorità portuale di Palermo. Augusta e Catania -conclude Prestigiacomo- hanno bisogno di una guida che sia espressione del territorio che abbia una profonda conoscenza delle problematiche economiche legate alla sua portualità e sappia interpretarne e valorizzarne le potenzialità con professionalità e passione”.




Scippa due donne anziane con fare violento, arrestato 38enne siracusano

E’ ritenuto l’autore di due scippi ai danni di due anziane ultraottantenni, perpetrati durante la stessa mattinata. La polizia ha arrestato un 38enne, già noto alla giustizia. Gli episodi si sono verificati a Siracusa.
In particolare, nella mattinata di ieri i poliziotti della Squadra Mobile sono stati allertati da alcuni cittadini che avevano soccorso una signora, vittima di uno “scippo”.  Segnalato che un giovane uomo si era avvicinato ad un’anziana donna e, con il pretesto di chiedere una sigaretta, le  avrebbe afferrato la borsa che portava a tracolla e, nonostante la resistenza opposta dalla vittima, senza esitare l’avrebbe trascinata fino a farla rovinare a terra per poi fuggire con il bottino a bordo della propria auto.
Nel corso delle ricerche, immediatamente intraprese dagli uomini della Squadra Mobile, è intanto giunta la  segnalazione di un secondo “scippo”, perpetrato nei pressi di viale Santa Panagia. La dinamica era perfettamente identica a quella del primo episodi: un’anziana signora adocchiata da un giovane che le strappa la borsa. Nonostante la vittima si fosse aggrappata allo sportello della veicolo del malvivente, quest’ultimo è partito incurante delle conseguenze, facendo cadere la donna a terra fino a farle mollare la presa.
I poliziotti, grazie alle descrizioni ricevute, sono riusciti ad individuare l’autovettura segnalata e l’uomo che era appena sceso, entrando in un sala scommesse. L’intuizione degli investigatori ha avuto immediato e diretto riscontro poiché, a seguito della perquisizione, all’interno dell’autovettura è stata trovata parte delle refurtiva proveniente dai due colpi, ad eccezione del denaro che evidentemente l’uomo aveva già speso o era riuscito ad occultare.
Le immediate indagini condotte da questa Squadra Mobile hanno permesso di acquisire rilevanti ed incontrovertibili elementi probatori a carico dell’uomo, tra l’altro, più volte condannato, con sentenze definitive, per reati contro il patrimonio.
Per fortuna le due anziane signore, nonostante la colluttazione con il malvivente, non hanno riportato lesioni serie. L’arrestato è stato condotto presso una Casa di Reclusione della provincia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria




Minaccia un vicino con un’ascia, denunciato 69enne di Pachino

Agenti del Commissariato  di Pachino hanno denunciato un uomo di 69 anni che, per motivi legati a dissidi di vicinato ha minacciato il suo rivale con un’ascia.
I poliziotti sono riusciti, nell’immediatezza dei fatti, a rintracciare l’uomo che, a seguito di una perquisizione effettuata sul veicolo sul quale viaggiava, veniva trovato ancora in possesso dell’ascia-




Augusta. Collegamento ferrovia-porto, sopralluogo del commissario Palazzo

Il commissario straordinario per la realizzazione delle opere ferroviarie in Sicilia, Filippo Palazzo ha fatto tappa ad Augusta, su input del vicepresidente della commissione Trasporti, il parlamentare Paolo Ficara (M5S).  I due hanno visionato i luoghi e fatto il punto sull’avanzamento progettuale dell’importante “fiocco” ferroviario, ovvero il collegamento dell’area portuale con la rete ferroviaria nazionale. Con loro anche il commissario della Adsp Chiovelli ed il segretario generale Montalto. “E’ ancora una volta emersa tutta l’importanza dell’intervento relativo al collegamento ferroviario del porto di Augusta, il cosiddetto fiocco o ultimo miglio, e quindi la conseguente necessità di procedere celermente agli adempimenti progettuali affidati a Rfi”, spiega al termine Paolo Ficara. “L’opera è strategica e finanziata interamente con fondi del Pnrr. Verrà realizzata con il ricorso al metodo commissariale, per rendere ancora più veloce e snella la procedura. Questi sono i risultati evidenti del nostro impegno per il porto di Augusta dopo anni di stallo e tante chiacchiere roboanti a cui nessuno, e ripeto nessuno, ha mai fatto seguire fatti. In tre anni stiamo riuscendo a sbloccare quanto era rimasto bloccato negli ultimi venti. Un dato di fatto che non può essere smentito. Ringrazio il commissario Palazzo per la visita ed il lavoro che, con la sua struttura, si trasformerà celermente in lavori. Un ringraziamento anche al commissario Chiovelli ed al segretario Montalto: il loro impegno per il porto di Augusta lascia una impronta decisa, nel cui solco muoversi”, commenta Ficara.
Confronto odierno incentrato su vari aspetti tecnici che dovrebbero confluire nell’aggiornamento della convenzione tra Rfi e Autorità Portuale di Augusta. Entro marzo, poi, Rfi dovrebbe presentare il progetto di fattibilità tecnico-economica dell’opera.
In mattinata, invece, il commissario Palazzo aveva incontrato il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare per fare il punto sulla prevista eliminazione della cintura ferroviaria, ovvero del passaggio a livello che taglia in due la cittadina.




Pallanuoto,EuroCup. Domani Ortigia-Telimar, il match della beffa

Una vigilia surreale per chi ama la pallanuoto. Avrebbe potuto essere la vigilia di una grande partita, una sfida europea tra due formazioni siciliane, italiane, pronte a sfidarsi per conquistare la finale, lottando sul campo e accettandone il verdetto. A causa della decisione della LEN sul match di andata, che la società definisce inspiegabile, non sarà così. Il giorno prima di Ortigia-Telimar, ritorno (puramente formale) della semifinale di Euro Cup, si pensa solo a una gara buona per rimettere minuti sulle gambe, rodare i meccanismi un po’ arrugginiti dopo un mese di stop e far rientrare in piena forma i giocatori che hanno avuto il Covid. Non si parla di coppa, né di risultato: l’obiettivo è solo quello di giocare al meglio per ritrovare la condizione e poter affrontare la seconda fase della stagione, che conserva ancora obiettivi importanti. L’Ortigia, domani alle ore 15.00, scenderà in acqua alla piscina “Paolo Caldarella” per disputare la partita e onorare gli impegni, soprattutto per rispetto della pallanuoto e dei valori che contraddistinguono da sempre la società biancoverde. La partita si disputerà a porte aperte (prenotazione obbligatoria, tutte le informazioni necessarie sono disponibili sulla pagina Facebook dell’Ortigia).
Mister Stefano Piccardo fotografa lo stato d’animo della squadra rispetto al match di domani: “Credo che l’ingiustizia che ci è stata perpetrata sia sotto gli occhi di tutti. Non averci fatto disputare una finale nonostante le cause di forza maggiore, penso che seppellisca tutti quelli che sono i valori dello sport. Dal punto di vista umano trovo la decisione della LEN un’ingiustizia enorme. In 3 anni che partecipiamo a questa coppa abbiamo subito due torti giganteschi. Provo un po’ di sconforto rispetto a come è amministrata questa competizione. Detto ciò, proprio perché noi siamo sportivi abbiamo un’unica arma, che è quella di giocare e interpretare la partita nel miglior modo possibile. Per questo abbiamo scelto di giocare. Cercheremo di affrontare la gara allo stesso modo in cui abbiamo affrontato quella di Salerno, sapendo che è una semifinale di una Coppa Europea e che quindi va rispettata per tutto il lavoro che abbiamo fatto e per tutte le partite che abbiamo vinto fino a qui. Sul campo finora abbiamo perso una sola partita, quindi vogliamo dare continuità al nostro progetto, facendo del nostro meglio” .
A 24 ore dal match, anche capitan Christian Napolitano spiega le ragioni che hanno portato l’Ortigia a scegliere di scendere in acqua, malgrado gli inviti di molti tifosi a disertare il match: “Abbiamo deciso di giocare perché non vogliamo scendere al livello di altri. Se non lo facessimo daremmo sicuramente un segnale negativo, mentre il nostro spirito è sempre quello battagliero, che ci spinge a lottare fino alla fine. Abbiamo seguito i social e giustamente i tifosi hanno tutto il diritto di dire la loro, ma noi siamo atleti, andiamo avanti per la nostra strada. Dobbiamo dare l’esempio, andremo in acqua per vincere e per migliorarci”.
Sul piano del risultato sarà una partita piuttosto inutile, ma dal punto di vista tecnico conserva una certa utilità: “Questo match – afferma Piccardo – serve per mettere sulle gambe una gara in più e aumentare minutaggio. Dobbiamo affinare certi meccanismi, ricordiamoci che noi arriviamo dalla pausa di Natale e subito dopo abbiamo avuto 11 giocatori su 13 che contemporaneamente hanno contratto il virus. Il risultato non conta, l’importante è giocare e cercare di farlo il meglio possibile perché ora abbiamo proprio bisogno di giocare”.

Alle parole del tecnico biancoverde fanno eco quelle del capitano: “Dobbiamo giocare – conclude Napolitano -, aumentare i minuti in acqua perché la prossima settimana riprende il campionato e dobbiamo puntare a quello. Domani dovremo giocare con la testa, da atleti, da professionisti, poi andremo per la nostra strada. Quello che avverrà domani dovremo prenderlo per buono, perché tanto ormai la decisione di quei burocrati è stata presa. Domani scenderemo in acqua e sarà una battaglia, come tutti i derby, poi penseremo al nuovo obiettivo visto che a breve inizierà quello che, di fatto, è un altro campionato”.




“Strade senza buche per il 75% entro Maggio o mi dimetto”: la priorità dell’assessore Tota

La promessa è quella di coprire il 75 per cento delle buche in città entro la fine del mese di Maggio ma anche di migliorare altri aspetti della manutenzione stradale in città.

L’assessore alla Viabilità, Dario Tota annuncia un cambio di passo su alcuni aspetti che reputa importanti, a partire dal modus operandi delle ditte che effettuano lavori sui propri impianti e devono poi garantire il perfetto ripristino dei luoghi.

“Ho dato delle linee precise, ho fatto una programmazione lavorandoci meticolosamente. Di quello che faccio io rispondo in prima persona. Non entro, invece, nel merito del lavoro svolto in passato. Ho dato tempi precisi e mi sono assunto un impegno. La data che fornisco non è casuale- aggiunge- Da quella data in poi, se non avrò rispettato quanto garantito, il sindaco Francesco Italia potrà sostituirmi”.

Tota assicura che intende andare “molto veloce”. Il problema finanziario, spiega l’assessore, è secondario rispetto alla programmazione. “Sul budget di spesa a disposizione, ho fatto la mia programmazione- dice ancora- Se alla scadenza avrò centrato l’obiettivo, arriverà il plauso, in caso contrario, mi presenterò dal primo cittadino e gli consegnerò le mie dimissioni. in questo momento -conclude- la priorità per i cittadini sono le strade, dunque anche la mia”.




Infarto in corso Gelone,anziano salvato dai medici dell’Inps: “Azione corale di civiltà”

“Una bellissima storia, fatta di un’azione corale, di civiltà sociale e solidarietà. Una storia a lieto fine, che per fortuna possiamo raccontare con il sorriso sulle labbra”.

La racconta lo psicologo Giuseppe Lissandrello, componente di un gruppo di medici legali dell’Inps che, nei giorni scorsi, hanno salvato la vita ad un anziano in arresto cardiaco.

Stava aspettando l’autobus alla fermata di corso Gelone che si trova davanti alla sede dell’istituto nazionale di previdenza sociale. “Ad un certo punto si è seduto sulla panchina che si trova in quel punto- racconta Lissandrello- e qualcuno si è accorto che aveva chiuso gli occhi, era quasi svenuto, stava perdendo i sensi. I presenti, fra cui gli ausiliari del traffico, ci hanno chiamati e siamo corsi a vedere. Tra i colleghi dell’Inps ci sono anche operatori del 118. Hanno valutato in fretta il caso, hanno fatto distendere l’anziano e il dirigente medico Carnemolla, che da vent’anni guida il pronto intervento a Palazzolo, ha avviato un massaggio cardiaco coadiuvato da tutti gli altri”.

Unica nota dolente, per fortuna in questo caso senza conseguenze (l’uomo era già stato rianimato sul posto), i tempi di arrivo dell’ambulanza che nel frattempo una donna aveva allertato. “E’ arrivata dopo mezz’ora perchè inviata da Augusta. Non è una responsabilità di chi svolge il servizio- precisa- L’emergenza Covid fa venire meno mezzi. Fortunatamente la tempestività ha fatto la sua parte, conducendo alla soluzione del problema”.

Mentre Lissandrello stimolava e sosteneva i presenti dal punto di vista psicologico, l’anziano è stato rianimato, dunque. “Ognuno svolgeva il proprio ruolo- prosegue- Io quello di motivatore. Disponibile anche la farmacia, pronta a fornire qualsiasi prodotto servisse. E’ sopraggiunta una pattuglia delle Volanti, che è stata presente fino alla fine. Ho visto la passione in ognuno- dice ancora Lissandrello – per salvare quel vecchietto che non conoscevamo”.

Le condizioni dell’uomo sono oggi decisamente migliori. E’ ancora ricoverato all’ospedale Umberto I ma sta bene. “Andremo a trovarlo quando starà ancora meglio- conclude lo psicologo siracusano- Quest’esperienza ricorda quanto importante sarebbe che ognuno seguisse dei corsi di pronto soccorso e quanto il senso civico sia importante”.




Camera di Commercio: “Subito confronto fra associazioni di categoria e Regione”

Con la pubblicazione del decreto di nomina dei due commissari il procedimento di scioglimento della Camera di Commercio del sudest Sicilia si è ormai concluso. Tempo di considerazioni per la Camera di Commercio di Siracusa. “Non sono fra quelli che ne festeggiano la fine – taglia corto Piscitello, presidente di Confcommercio Siracusa -, resto convinto che potessero esservi ancora margini per modificarne modalità di gestione e azione, evitando lo sconvolgimento del sistema camerale nel suo complesso, ma a questo punto non posso che prenderne atto”.
“Al netto di eventuali ricorsi che potrebbero essere presentati e delle polemiche sorte in merito all’opportunità di un intervento legislativo ad hoc per determinare lo scioglimento di una singola Camera di commercio e sulla costituzione di una nuova circoscrizione camerale-secondo la Confcommercio- comprendente cinque province molto distanti fra loro sia geograficamente che per tessuto socio economico e produttivo, Confcommercio Siracusa ritiene sia arrivato il momento di avviare un sereno e serio confronto fra le associazioni datoriali di categoria maggiormente rappresentative e il Governo regionale, al fine di poter determinare l’assetto delle circoscrizioni camerali in Sicilia”.
“In più occasioni mi sono dichiarato favorevole all’istituzione di una quinta camera in Sicilia – sottolinea Piscitello -, ritenendola soluzione più congrua e maggiormente rispondente agli interessi del sistema produttivo del nostro territorio. Sul punto si è anche espressa la Regione Siciliana, che in una recente delibera di Giunta, nel manifestare al Governo nazionale la volontà di ridisegnare la geografia delle Camere di Commercio in Sicilia, ha dichiarato di ritenere necessaria e risolutiva l’istituzione di una quinta Camera. Il successivo assordante silenzio del Governo nazionale sulla questione è, a mio parere, del tutto inaccettabile. Pertanto, continua Piscitello – credo che questa battaglia vada combattuta con forza, oltre che dal Presidente Musumeci e dalla sua Giunta, da tutti i parlamentari regionali e nazionali, rivendicando, in particolar modo, il nostro status di regione a Statuto speciale che, fra le altre cose, ha competenza legislativa esclusiva in buona parte delle materie relative a commercio, industria, agricoltura, turismo, ma anche, ad esempio, sul regime degli enti locali e delle circoscrizioni relative. Quindi, essa dovrebbe essere direttamente coinvolta, e avere piena voce in capitolo, sulle scelte relativa all’ambito territoriale e al numero delle proprie Camere di commercio”.
Secondo la Confcommercio di Siracusa, infatti, questa è una battaglia, che va combattuta insieme e con determinazione, alla quale non si possono dedicare anni, non sarebbe giusto, utile e mortificherebbe la credibilità di tutti.
“Nel caso in cui il Governo nazionale non dovesse però manifestare segnali concreti di disponibilità – afferma il presidente aretuseo – ritengo che, pur mantenendo viva la richiesta, il presidente Musumeci avrebbe il dovere di dare avvio al procedimento per la definizione territoriale delle quattro circoscrizioni camerali. Pertanto, entro breve termine, si dovrebbero convocare i rappresenti delle associazioni di categoria per avviare un serio, approfondito, ma al tempo stesso veloce confronto, e poi, come previsto sempre dall’art. 54 ter, procedere al completamento della riorganizzazione. A mio parere – continua Piscitello – su tale questione, partendo dalla ferma convinzione che il sistema camerale siciliano non può permettersi di restare commissariato per anni, ove dovessimo uscire sconfitti dalla battaglia per l’ottenimento della quinta Camera, rimarrebbe, come unica possibile soluzione alternativa, quella più facilmente e velocemente attuabile, ovvero, la conferma dell’istituzione della Camera di Commercio di Siracusa, Ragusa, Caltanissetta, Agrigento e Trapani, per il funzionamento della quale è già stato nominato un commissario straordinario”.

Spetterà poi alle associazioni di categoria riuscire a definirne un adeguato assetto giuridico statutario che riesca a coniugare l’imprescindibile necessità di forte autonomia delle singole sedi provinciali con la necessità di garantire l’efficacia e l’efficienza della complessiva azione politico amministrativa della Camera di Commercio accorpata. In questo percorso, la Confcommercio Siracusa si dichiara disponibile a lavorare insieme alle altre associazioni di rappresentanza per la redazione di un nuovo e innovativo statuto federale che riesca a trasformare gli iniziali evidenti punti di debolezza legati all’istituzione di una Camera di commercio con un territorio vastissimo e con interessi economici profondamente diversi, in reali punti di forza che si basino sul riconoscimento e rispetto reciproco e sulla volontà di creare occasioni concrete di crescita e sviluppo per i rispettivi territori.
”Credo sia arrivato il momento – conclude Piscitello – che la “Politica” si occupi con la dovuta attenzione di questo aspetto, lasciando invece alle Associazioni di rappresentanza del sistema imprenditoriale la gestione delle Camere di commercio”.