Aggressione ai due vigili di Augusta, Bonarrigo (Fp Cisl):”Troppa violenza verso i dipendenti pubblici”

“Gravissimo l’episodio dell’aggressione ai due agenti di polizia municipale avvenuto ad Augusta”. A sottolinearlo è il segretario generale della Cisl Fp Ragusa Siracusa, Mauro Bonarrigo, intervenendo in merito a quanto avvenuto nei giorni scorsi ad Augusta ed esprimendo piena solidarietà ai due dipendenti pubblici. “Dal mio personale confronto con Bruna Serra ed Antonio Bonsignore, dirigenti sindacali della Cisl Fp Ragusa Siracusa al Comune di Augusta – ha spiegato Bonarrigo – emerge che l’avvenimento si colloca in un momento storico in cui con il più alto numero di personale a disposizione in ragione delle nuove assunzioni si tenta di garantire il miglioramento dei servizi alla cittadinanza”.
Bonarrigo evidenzia inoltre come l’episodio sia l’ennesimo di una serie ormai divenuta frequente, in maniera diffusa, nelle tante realtà del Pubblico Impiego anche fuori dal territorio ed auspica un cambiamento immediato della rotta.
“Oltre alla piena solidarietà ai due lavoratori oggetto dell’ingiustificabile atto di violenza, va comunque messo in evidenza che tali episodi d’intolleranza al legittimo operato dei dipendenti pubblici in diversi ambiti di lavoro non sono, purtroppo, isolati – ha detto il segretario generale della Cisl Fp Ragusa Siracusa – serve un cambiamento culturale che faccia comprendere l’importanza del ruolo e delle funzioni dei dipendenti pubblici nell’ambito sociale in favore della collettività e nonostante tutte le criticità presenti nella loro quotidianità lavorativa.
Registriamo, infatti, l’ordinarietà delle aggressioni verbali nei confronti di chi eroga servizi per il benessere di tutti, che con sempre maggiore frequenza si trasformano anche in attacco fisico.
Possa essere per l’elevazione di una multa per strada, piuttosto che per i tempi di arrivo di un’ambulanza o per l’attesa in un pronto soccorso, riscontriamo la facilità con cui si commettono ritorsioni contro operatori che nell’esercizio delle loro funzioni rappresentano lo Stato. La tematica riguardante l’indispensabile equiparazione dei corpi di Polizia Locale alle altre forze di polizia resta al centro dell’interesse della CISL FP che, a livello nazionale, chiede da anni adeguate garanzia normative e di contratto”. Il segretario generale della Cisl Fp Ragusa Siracusa ha sollecitato dunque un confronto aperto con il sindacato sul tema della sicurezza di chi espleta funzioni pubbliche sul territorio provinciale. “Necessita aprire un confronto vero con il sindacato sulle tematiche della sicurezza di chi lavora, che rivestono carattere di assoluta importanza e di priorità – ha concluso Bonarrigo – con l’obiettivo di avviare un dialogo sociale finalizzato alla riscoperta del senso civico, spesso molto flebile, che si tramuti nel dovuto rispetto ai pubblici uffici. Una questione d’interesse generale e di certa condivisione da parte delle autorità e delle istituzioni sociali che non può più attendere e che non può di certo limitarsi alla semplicistica indignazione e stigmatizzazione di fatti, non più sporadici e sempre più gravi”.




Gioventù violenta, cosa sta succedendo? La psicologa: “L’urgenza è l’educazione ai sentimenti”

Da un lato la violenta aggressione a Mbaye,la tredicenne di Avola da parte di alcune coetanee mentre gli altri ragazzini riprendevano i calci e i pugni con gli smartphone e si affrettavano a postare il video; dall’altro, le vessazioni da parte di un gruppo di minorenni ai danni di un anziano,molestato ripetutamente, per mesi, con terribili angherie. La cronaca di questi giorni ci racconta un territorio siracusano violento, con adolescenti che si rendono responsabili di gesti di inaudita cattiveria. Chiedersi cosa stia accadendo è naturale e obbligatorio. Se l’obiettivo è cercare una spiegazione e soprattutto una soluzione, forse a poco servono i commenti degli adulti che “liquidano” la questione semplicemente esprimendo giudizi e auspicando punizioni altrettanto violente. La psicologa Veronica Castro entra nel merito, partendo proprio dall’episodio di Avola. “Da subito -spiega Castro- è emerso con chiarezza che si trattava di un caso di bullismo, con tutte le caratteristiche che lo determinano ma anche con alcuni aspetti singolari. Di solito,infatti, il bullismo tra ragazze è più sottile e tagliente, basato sul pettegolezzo e sul silenzio, mentre quello tra ragazzi è più irruento, condotto attraverso la violenza fisica. Ad Avola,le ragazze hanno,invece,usato la fisicità, mentre gli altri stavano a guardare e a filmare. Tutta la violenza a cui assistiamo dipende forse dal fatto che l’abbiamo quasi ‘normalizzata’, anche attraverso i videogiochi e le serie tv, oltre che per il fatto che chi usa violenza sembra più forte. In realtà ,i ragazzi non sanno – e dovremmo dirglielo in maniera convincente – che chi usa la violenza e cerca di prevaricare, non sa verbalizzare, non riconosce le emozioni, non le sa esprimere”. La psicologa e Garante dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune di Melilli invita, tuttavia, a non limitarsi a puntare l’indice contro i giovanissimi. “I bambini e i ragazzi non vedono di certo gli adulti fare squadra, lavorare insieme, adoperarsi gli uni per gli altri. Non sanno, quindi, come si faccia,  non sanno come si coopera e condivide. Vedono gli adulti litigare o, ancora più spesso, li vedono isolati, in gruppi ristrettissimi, con un individualismo imperante. Non parliamo solo dei loro genitori, ma di tutti gli adulti di riferimento”. Secondo la psicologa Castro, inoltre, non è affatto vero che ci siamo evoluti rispetto a quella che consideriamo “diversità”. “La verità è che non siamo aperti al ‘diverso’ rispetto a noi. Non riusciamo a confrontarci e rispetto alle altre culture, spesso cadiamo nella trappola dei cosiddetti bias cognitivi, in quella categorizzazione sociale, cioè, che è un meccanismo che da una parte serve a semplificare la percezione del mondo esterno ma dall’altra porta a stereotipi e pregiudizi”. Difficile capire se i ragazzi che si rendono responsabili di gesti di violenza come quelli che la cronaca racconta in questi giorni ne siano pienamente consapevoli. “Di certo è una scelta quella di fare il bullo- puntualizza Castro- come lo è quella di non difendere chi ne è vittima e lo è quella di non difendersi e non chiedere aiuto agli adulti. Senza dubbio-aggiunge la psicologa Castro- serve un’educazione ai sentimenti e alle emozioni, non solo per i ragazzi, ma anche per gli adulti. Se ne parla molto ma non si fa nulla per l’educazione affettiva. Intervenire è urgente-conclude la Garante dei Diritti dell’Infanzia- e dovremmo farlo davvero, anche perché i bulli- ricordiamocelo- sono in realtà soggetti estremamente fragili”.




Scacco alla contraffazione, la Guardia di Finanza sequestra oltre 277.000 prodotti illegali

Duro colpo inferto alla rete della contraffazione e della vendita di prodotti non sicuri in provincia di Siracusa. L’ha inferto la Guardia di Finanza, con l’obiettivo di tutelare l’economia legale e garantire il rispetto delle regole del mercato. Attraverso un’articolata e mirata azione di presidio economico del territorio, i reparti del Comando Provinciale hanno condotto numerosi interventi, individuando e sottoponendo a sequestro oltre 277.000 articoli irregolari. Accessori per la casa, strumenti per l’idraulica e l’illuminazione, ricambi automobilistici, e ancora giocattoli e capi di abbigliamento contraffatti, spesso destinati a un pubblico inconsapevole dei rischi derivanti dall’utilizzo di tali prodotti non certificati.
Tra le attività più rilevanti, il sequestro di circa 119 mila articoli, risultato di controllo presso un distributore di articoli per la casa. Accessori per ferramenta, idraulica e illuminazione sono risultati privi delle indicazioni minime di sicurezza, in violazione del Codice del Consumo.
La Compagnia di Augusta, invece, durante un’ispezione presso un esercizio commerciale di ricambi per auto, ha sottoposto a sequestro 435 filtri motore recanti marchi contraffatti di note case automobilistiche, pronti per essere immessi in commercio. A Noto, i finanzieri hanno individuato e sequestrato 179 capi di abbigliamento e calzature recanti marchi palesemente falsi, esposti su bancarelle nel centro cittadino di Rosolini. Nella zona nord, la Tenenza di Lentini ha sequestrato oltre 3.250 giocattoli e articoli per bambini, anch’essi privi delle prescritte indicazioni di sicurezza. Altri interventi sono stati condotti dalla Tenenza di Pachino, con il sequestro di oltre 2.000 articoli per la persona (elastici, fermagli, fasce e cerchietti per capelli) sprovvisti delle informazioni obbligatorie previste dalla normativa vigente.
Sei persone sono state deferite alla Procura della Repubblica di Siracusa.




“Paura e umiliazione fanno più male di calci e pugni”, parla la mamma della13enne aggredita ad Avola

Mbaye ci prova, vuole superare lo shock subito a causa dell’aggressione di sabato, quando selvaggiamente è stata picchiata da un gruppo di coetanee ad Avola. E’ difficile, ha paura, sente quel senso di umiliazione che continua ad essere pugno, calcio, forte, che continua a colpire il cuore. Anche l’attenzione che adesso è puntata su di lei, su quello che è successo, la mette in difficoltà, in imbarazzo. La mamma, Kora, racconta il dramma che la sua famiglia sta vivendo. “Impossibile dormire la notte- confessa- Il dolore, l’amarezza, la paura continuano a tormentarci. Vedere mia figlia così provata per me è insopportabile. Le madri possono capirmi”. A Mbaye non fa più molto male la testa, a causa dei colpi subiti. “Le fa molto male l’anima, però- prosegue mamma Kora – Era una ragazzina spensierata fino a due giorni fa, un’adolescente che, come i coetanei, usciva con gli amici, tranquillamente, con la voglia di divertirsi ma anche il senso di responsabilità di chi sta crescendo. Adesso è tormentata dall’angoscia, rivive quei momenti e le rimbombano in testa le parole, le offese, quelle legate alle nostre origini ma anche personali, immotivate, volgari”. Mbaye non vuole uscire da casa o, se indispensabile, non vede comunque l’ora di rientrare. Ieri, però, è andata a scuola, aveva un compito da svolgere, ci teneva. “Capisco da questo che ce la mette tutta- prosegue la mamma- ma è così difficile per lei, per noi”. Ad Avola la sua famiglia ha sempre vissuto serenamente. “Mai avuto nessun problema con nessuno- dice ancora Kora- Ho sempre avuto la massima fiducia e sono sempre stata tranquilla anche quando mia figlia, insieme alle sue amiche, usciva la sera”. Le forze dell’ordine proseguono, intanto, il loro lavoro. Hanno continuato a raccogliere testimonianze ed elementi che possano risultare utili alle indagini. Un raggio di luce per la tredicenne di Avola arriva proprio dagli amici. “Le stanno vicino- il sollievo della mamma- Le fanno sentire affetto e tutti, chi ci conosce e anche chi non ci conosce, ci esprimono solidarietà. Questo è molto importante, anche se per mia figlia è anche imbarazzante”. Quello di cui è rimasta vittima Mbaye non è un episodio che si dimentica. Ti segna, è inevitabile. “Ma io vorrei che tornasse presto a pensare positivo, a immaginare il suo futuro, a sognare- dice Kora- sta frequentando l’ultimo anno della scuola media. Le piacerebbe fare la hostess da grande, ma è solo un’idea, non ha ancora deciso. Sceglierà il suo percorso di studi in questi mesi, crescerà. Spero con tutto il cuore – conclude Mbaye- che mai più nulla di simile debba accadere, a nessuno”.
Intanto per domani, l’amministrazione comunale di Avola ha voluto promuovere un incontro pubblico di riflessione e testimonianza collettiva. Alle 8:30 un corteo partirà da Piazza Allende e si snoderà fino a Piazza Baden Powell per “affermare- spiega il sindaco Rossana Cannata- il nostro fermo no alla violenza e per ribadire il valore della solidarietà, del rispetto e della comunità”
Anche a Siracusa un gruppo di associazioni attive nel settore del volontariato prepara un sit-in, primo passo,l’auspicio espresso, verso un percorso di contrasto serio alla povertà educativa nel  territorio. Oggi, si svolgerà un primo incontro, aperto, nella sede di Zuimama, in via Sant’Orsola, a Siracusa, con inizio alle 17:00.




Il comandante Martino lascia la Polstrada di Siracusa: promozione e trasferimento a Foggia

Giovanni Martino lascia il comando della Polizia Stradale di Siracusa. A poco meno di un anno dal suo insediamento, il comandante è stato promosso e destinato alla Polstrada di Foggia, che andrà a dirigere dal mese di maggio. Martino traccerà un bilancio dell’attività svolta a Siracusa nel corso di un incontro con la stampa convocato per domattina, nella sede di via Francofonte. Catanese di 53 anni, laureato in Giurisprudenza e abilitato alla professione forense, a Siracusa aveva preso il posto del comandante Antonio Capodicasa, chiamato a dirigente la Stradale di Messina. Martino  ha impostato le sue prime azioni nel siracusano nel segno della continuità: prevenzione, controlli sui bus destinati alle gite scolastiche, tachigrafi, Progetto Icaro, contrasto all’alta velocità e soprattutto test antidroga alcool su grande viabilità e nei luoghi maggiormente frequentati dalla movida.




Un parco per sport e tempo libero in via Franca Gianni: il Comune assegna area di 7.500 mq per 60 anni

Il Comune pronto ad assegnare per 60 anni un terreno di oltre 7 mila e 500 metri quadrati, a ridosso di via Franca Maria Gianni, nella zona alta della città. Dovrebbe diventare una grande area destinata al tempo libero e alle attività sportive. L’amministrazione comunale ha adottato lo schema dell’avviso pubblico che sarà pubblicato a breve e che consentirà agli assegnatari di realizzare e gestire attrezzature per il gioco e lo sport, aree a verde, giardini di quartiere, spazi ricreativi. L’assegnazione potrà essere rinnovata per un tempo uguale a quello originario (quindi fino a 120 anni in totale), in diritto di superficie. Al Comune dovrà essere versato un canone annuo, variabile tra i 3 mila e i 4 mila euro circa, a seconda della presenza o meno di costruzioni. L’area rientra tra quelle indicate nel piano regolatore come S3. Il superficiario dovrà favorire l’utilizzo delle strutture da parte di organizzazioni del volontariato e della cittadinanza, mantenere a disposizione dei cittadini aree verdi, anche attrezzate e parcheggi pubblici; attuare una gestione degli spazi che si integri con il tessuto urbano circostante; garantire manutenzione e pulizia dell’area assegnata. Il Comune dovrà procedere a verifiche semestrali per verificare il buon andamento della gestione.




Una “Panchina Rossa” all’ospedale Umberto I: donazione in memoria di Eligia Ardita

Una “Panchina Rossa” all’ingresso dell’ospedale Umberto Primo di Siracusa, in memoria di Eligia Ardita e di tutte le donne vittime di violenza. Sarà posizionata e inaugurata mercoledì mattina. La cerimonia di taglio del nastro è fissata per le 11:00. Si tratta di una donazione a cura del Lions Club Siracusa Host, in collaborazione con l’ASP di Siracusa. La “Panchina Rossa” rappresenta il vuoto lasciato da una donna vittima di violenza; un invito a riflettere, un segno di impegno a contrastare questo fenomeno. Saranno presenti le autorità lionistiche, civili, militari, le associazioni, i club service del territorio. Madrina della cerimonia sarà Luisa Ardita, sorella di Eligia. All’inaugurazione prenderanno parte il Direttore generale dell’Asp di Siracusa Alessandro Caltagirone, il Past Governatore del Distretto 180 YBb Franco Cirillo, la Presidente del Lions Club Siracusa Host Cettina Maida.




Spettacoli classici, nuova viabilità: percorsi differenziati e sosta solo nei parcheggi scambiatori

Un piano della viabilità straordinario e temporaneo per il periodo in cui andranno in scena gli spettacolo classici al Teatro Greco. Il settore Mobilità e Trasporti ha predisposto un’ordinanza che sarà in vigore a partire dal 9 maggio prossimo e fino alla conclusione delle rappresentazioni, 6 luglio incluso. In realtà si tratta ancora solo di una prima parte di un più articolato piano, che gli uffici e l’assessore Enzo Pantano stanno completando in questi giorni, definendo il tutt’altro che irrilevante aspetto della sosta. Il mini-piano di circolazione veicolare già pubblicato all’albo pretorio è il risultato del lavoro del tavolo tecnico che si è tenuto il mese scorso ed è poi stato seguito da una serie di approfondimenti e interlocuzioni. La gestione del traffico veicolare e della sosta durante gli spettacoli classici rappresenta notoriamente il “tallone d’Achille” della città. Il tentativo è ancora una volta quello di attutire i disagi, le lunghe code, gli effetti imbuto nella zona sud di Siracusa, puntualmente con ripercussioni anche nella parte centrale del capoluogo. Entrando nel dettaglio di quanto deciso, dal 9 maggio al 6 luglio (con esclusione dei giorni 12, 19 e 26 maggio 2025, 08, 09, 10, 11, 12, 29 e 30 giugno 2025, 01, 02 e 03 luglio 2025) in viale Agnello vigerà dalle 17:00 alle 23:00, il divieto di sosta con rimozione coatta. Potranno parcheggiare soltanto i veicoli delle autorità, del personale Inda appositamente autorizzato e munito di pass e i veicoli adibiti al trasporto delle persone con disabilità, negli stalli appositamente predisposti. Sono 4 in totale e si aggiungono ai 43 stalli allestiti nei giorni scorsi lungo la Panoramica. Via Agnello sarà, inoltre, chiusa al traffico dalle 18:30 alle 23:00, fatta eccezione per i veicoli dei residenti nonché di quelli che devono recarsi presso il circolo sportivo, degli addetti ai lavori, delle autorità e delle forze dell’ordine, che comunque, durante le manifestazioni avranno l’obbligo di entrare e uscire da viale Paolo Orsi. Divieto di sosta anche su via Romagnoli, che potrà però essere utilizzata dai bus turistici, al bisogno e su disposizione degli agenti di Polizia Municipale, per il tempo necessario per far salire o scendere i passeggeri. I bus turistici potranno anche accedere all’interno dell’area “Casina Cuti”, ma solo da Via Romagnoli. Percorsi diversificati, dunque, per bus e taxi e Ncc (noleggio con conducente). In via Cavallari, dalle 17:00 alle 23:00 sarà in vigore il divieto di sosta su entrambi i lati . Non varrà per i mezzi di Trasporto Pubblico Locale e per i bus turistici, ,anche in questo caso per le operazioni di carico e scarico dei passeggeri. I taxi e le vetture a noleggio con conducente potranno transitare solo da via Augusto, fino alla conclusione degli spettacoli. I veicoli in transito su viale Teracati, con direzione Corso Gelone , giunti in corrispondenza dell’intersezione con via Romagnoli, avranno l’obbligo di proseguire dritto. Gli Agenti di Polizia Municipale si occuperanno della regolamentazione dei flussi veicolari su viale Teracati, corso Gelone, viale Augusto e viale Paolo Orsi secondo il bisogno, disponendo la chiusura o l’apertura della vie Romagnoli e Cavallari in caso di necessità. Resta il problema della sosta. E’ in questi giorni in fase di completamento il piano dei parcheggi. L’idea dell’amministrazione comunale è quella di ricalcare quanto fatto in occasione del G7 Agricoltura e Pesca. Saranno, quindi, utilizzati i parcheggi scambiatori di Von Platen, Elorina e probabilmente anche Mazzanti, con l’introduzione dei collegamenti affidati ai bus navetta. L’assessore Pantano assicura che “stiamo facendo tutto il possibile per individuare la miglior soluzione possibile. E’ fin troppo chiaro che possiamo intervenire nei limiti del possibile in una città in cui per decenni il piano regolatore prevedeva solo la costruzione di palazzi, in cui le strade non possono di certo essere allargate e in cui negli ultimi anni è aumentato in maniera esponenziale il flusso turistico. Comprendiamo alcuni malumori- aggiunge Pantano- ma riterremmo più utile che chi contesta le scelte compiute, indicasse anche le alternative che ritiene più valide. Potremmo analizzarle insieme ed attuarle, se efficaci”. Sembra scongiurato, intanto, il rischio di una manifestazione di protesta eclatante inizialmente ipotizzata dai tassisti, che avrebbero minacciato uno sciopero in assenza di soluzione alle problematiche che riguardano il loro settore.




Incubo finito per Lia, riparato l’ascensore che la teneva ‘prigioniera’ in casa

Potrà trascorrere una buona Pasqua, finalmente libera di entrare e uscire da casa in maniera agevole, com’è giusto che sia.
Lia (all’anagrafe Antonia), 48 anni, paraplegica dalla nascita, si era rivolta alla redazione di SiracusaOggi.it per chiedere aiuto e attenzione rispetto ad un problema che per lei si stava trasformando in un incubo. Si muove esclusivamente in sedia a rotelle e quando l’ascensore della palazzina di edilizia popolare in cui vive (di proprietà del Comune) si è guastato, per lei è iniziato un periodo di pesanti disagi. Per due settimane, si è ritrovata costretta a ricorrere a modalità umilianti per poter uscire. Obbligatorio per lei sottoporsi spesso a visite mediche e terapie legate alla sua condizione. “Ho dovuto strisciare con il corpo, gradino dopo gradino, per arrivare da casa alla strada- racconta Lia- in alternativa mia madre, non più giovanissima e con problemi di salute, ha dovuto prendermi in braccio o, altre volte ancora, ho chiesto aiuto a chi si trovava di passaggio. Una situazione davvero pesante, insopportabile”. Quando Lia ci ha raccontato la sua storia, la redazione di FMITALIA e SiracusaOggi.it si è subito attivata, innanzitutto amplificando la richiesta di aiuto e contestualmente verificando la possibilità di individuare una soluzione. Non appena venuto a conoscenza del problema, l’assessore Enzo Pantano ha garantito l’intervento tempestivo degli uffici comunali e dei tecnici di competenza. “Mi scuso con la signora Antonia per l’accaduto- le sue parole- chiedo a tutti, me per primo, di mettere sempre al primo posto la sensibilità, anche nelle carte della burocrazia. Dobbiamo evitare che un guasto risolvibile in pochi giorni si trasformi in un impedimento di lungo periodo a maggior ragione se finisce per pesare sulla dignità di cittadini e cittadine”. Lo stesso pomeriggio, i tecnici della ditta incaricata hanno effettuato un primo sopralluogo, per stabilire il da farsi. La buona e attesa notizia è arrivata ieri sera, quando la riparazione dell’ascensore è stata ultimata. Contagiosa la gioia di Lia,finalmente libera di muoversi da casa e di riprendersi la sua vita e le sue abitudini. “Ringrazio di cuore la vostra redazione e l’amministrazione comunale per avermi aiutata- le sue parole- Auguro a tutti una Buona Pasqua, che anch’io potrò adesso trascorrere in serenità”.




Finta relazione amorosa,truffa da 20 mila euro per un 80enne: coppia ai domiciliari

Sarebbero riusciti a convincere un anziano di essere legato sentimentalmente ad una donna, una relazione in realtà inesistente, della quale la stessa donna era del tutto inconsapevole. Con questo espediente, un uomo ed una donna, marito e moglie, sarebbero riusciti ad impossessarsi dei risparmi di un 80enne, dopo averne carpito la fiducia. I due coniugi sono stati arrestati e posti ai domiciliari dalla polizia del commissariato di Lentini, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip. L’uomo e la donna dovranno rispondere di circonvenzione di incapace, perpetrata ai danni del pensionato, vedovo e in stato di abbandono morale. La complessa attività investigativa condotta ha consentito di ricostruire un chiaro quadro indiziario e di interrompere la ‘recita’ che era già costata all’anziano circa 20 mila euro, tra somme di denaro ed altri beni di cui i due coniugi si sarebbero impossessati inventando un contesto secondo cui l’anziano sarebbe stato legato sentimentalmente ad una donna. Relazione ‘fantasma’ ma costosa per l’ignara vittima. I due coniugi avrebbero, quindi, fatto leva sulla vulnerabilità dell’uomo per ottenere illecitamente soldi e beni. Artifizi e raggiri ben studiati, che non sono sono tuttavia sfuggiti agli inquirenti. La polizia presta particolare attenzione al fenomeno delle truffe ai danni di anziani, spesso bersaglio di condotte fraudolente particolarmente insidiose. Sempre attiva la campagna informativa di prevenzione delle truffe, condotta dalla Questura e dai Commissariati, anche attraverso la collaborazione con i sacerdoti di numerose parrocchie del territorio.