Progetto Icaro, Largo Aretusa diventa la città della sicurezza stradale

Tre giorni dedicati all’educazione stradale dei più piccoli. Oggi, domani e venerdì Largo Aretusa diventa una piccola città in cui i bambini della scuola dell’Infanzia e del primo anno della primaria giocano e diventano utenti della strada. È una delle iniziative che rientrano nell’ambito del Progetto Icaro, quest’anno giunto alla sua venticinquesima edizione. Le tre mattinate coinvolgono oltre mille alunni degli istituti comprensivi che hanno aderito. Il comandante, Giovanni Martino esprime soddisfazione e illustra le ragioni per le quali attività come quella messa in campo dalla Polstrada per i più piccoli possono lasciare davvero il segno. “Abbiamo allestito impianti semaforici, percorsi a terra ed una serie di elementi che il Comune ci ha consentito di usare in Largo Aretusa – spiega Martino – Parlare ai bambini in età prescolare vuol dire trovarli in quell’età in cui sono più sensibili a queste tematiche, chiaramente comunicate attraverso un linguaggio adeguato all’utenza e molto attraverso messaggi ed esperienze divertenti. In questo modo riusciamo a trasmettere loro l’importanza del rispetto delle regole della strada, sperando che da futuri automobilisti possano essere responsabili e consapevoli”.
Nelle ultime settimane la provincia è stata più volte scenario di incidenti stradali gravissimi ed anche mortali. “Dobbiamo capire -raccomanda il comandante Martino – che alla guida non dobbiamo concederci nemmemo un attimo di distrazione e nemmeno un chilometro orario in più del consentito. In Italia si registrano in media 8 decessi al giorno lungo le strade. Il nostro impegno è massimo. Lavoriamo per dimezzare questo dato nel giro di pochi anni e di arrivare all’obiettivo zero mortali nel 2030”.




Truffe agli anziani in aumento in provincia, l’appello della polizia: “Chiamateci sempre”

Sta assumendo proporzioni importanti in provincia di Siracusa il fenomeno delle truffe ai danni degli anziani. Nonostante la massiccia campagna informativa condotta dalla questura di Siracusa per mettere in guardia le potenziali vittime di simili azioni e di raggiri, infatti, nelle ultime settimane, in provincia, è alto il numero di casi segnalati ed anche di truffe portate a termine con vittime anziane. Truffatori senza scrupoli utilizzano “copioni” consolidati, facendo leva sulle debolezze degli anziani che selezionano accuratamente prima di entrare in azione.
La Polizia fa partire un nuovo appello ai cittadini, soprattutto a quelli che appartengono alle fasce deboli. La raccomandazione è quella di prestare “la massima attenzione e di seguire un solo consiglio che basterebbe ad evitare di rimanere preda di truffatori e imbroglioni di ogni specie: se si nutre il sospetto che un incidente stradale di cui vi accusano non si sia verificato, che quell’addetto della società elettrica non sia realmente un impiegato autorizzato, che quella donna o quell’uomo non sia realmente un Poliziotto, un Carabiniere o un Finanziere, o che quella telefonata che vi invita a pagare perché vostra figlia o vostro figlio è in pericolo non sia autentica, chiamate il numero unico di emergenza 112 (NUE)”. Poi la questura aggiunge un hashtag, #chiamatecisempre ed un claim:”difendiamo gli anziani dalle truffe”.




Il basket che commuove, il gesto del dirigente dell’Invicta per un piccolo siracusano infortunato

Una partita vinta, la tifoseria siracusana sempre più numerosa, colorata, coinvolgente ma soprattutto una bellissima “carezza” che parla del vero senso dello sport e in particolare di quello di squadra, che nel caso specifico diventa di squadre.
La racconta Alessandro Cotzia, in questa circostanza nella qualità di papà di un bimbo, un piccolo cestista del Basket Siracusa, che ha ricevuto una lezione di sportività preziosa, che porterà probabilmente con sé per sempre, oltre che un gesto di carineria, che per fortuna è spesso contagiosa.
Il piccolo,sei anni, un mese fa a causa di un infortunio (non sportivo) si è fratturato l’omero e alla trasferta della prima squadra di ieri a Caltanissetta è andato quindi con il braccio immobilizzato. Era sugli spalti con la sua famiglia e un nutrito gruppo di tifosi siracusani, per sostenere la prima squadra, neo promossa in serie C.
“Una partita combattuta- racconta il papà- in cui non sono mancati momenti di partecipazione molto intensa. Il Siracusa alla fine ha battuto i nisseni, che avrebbero avuto la necessità di vincere. Nonostante la delusione, mentre esultavamo, ci ha raggiunti un uomo, con la maglia della squadra di casa, si è avvicinato a mio figlio, gli ha chiesto cosa avesse fatto al braccio. Poi, carinamente, si è tolto la sciarpa dell’Invicta e l’ha regalata al piccolo. Questo gesto non è passato inosservato, è partito un applauso spontaneo di approvazione, sia da parte dei siracusani,sia di chi, tra i tifosi locali, si è accorto della generosità di quell’uomo che, poco dopo, abbiamo scoperto essere un dirigente (o forse addirittura il presidente) della squadra che ci ospitava”. Cotzia ha voluto esprimere gratitudine, anche attraverso i social e ha voluto evidenziare come gesti di questo tipo facciano bene allo sport e lancino segnali importanti ai giovanissimi che si accostano, in questo caso, al basket. “Forse nel calcio non sarebbe accaduto- conclude Cotzia- ma il basket è uno sport davvero particolare. Il basket deve essere quello rappresentato dal gesto di quel dirigente della squadra che aveva perso in casa e che, ugualmente, ha avuto questo pensiero così gentile nei confronti di mio figlio”.




Alzabandiera, inno e sfilata dei bimbi a scuola per la Giornata dell’Unità Nazionale

Viene annunciata come una “cerimonia commemorativa per la Giornata dell’Unità Nazionale, dell’Inno e della Bandiera” e prevede la partecipazione delle associazioni Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia, Marinai, Aereonautica, Bersaglieri, UNUCI e associazione culturale Lamba Doria di Siracusa.
Lunedì 17 Marzo, una scuola del capoluogo, l’istituto comprensivo “Giaracà” di via Gela, ospiterà una manifestazione che coinvolgerà oltre 600 bambini. Sfileranno con le bandiere siciliana, europea ed italiana. Per ognuna di queste, è previsto il rito dell’alzabandiera e l’esecuzione del relativo inno.
Prima ancora, i bambini si esibiranno nel canto “Viva il Tricolore”, poi nell’inno alla pace. Infine, la benedizione a cura di Don Michele Giansiracusa ed il rientro in classe, per riprendere regolarmente le lezioni. L’obiettivo è quello di “ricordare e promuovere i valori di cittadinanza, fondamento di una positiva convivenza civile, e di riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso il ricordo e la memoria civica”, spiegano gli organizzatori.
Non è da escludere, però, che alcuni aspetti della cerimonia che coinvolge i bambini possano fare storcere qualche naso. Un precedente in tal senso è rappresentato dalle polemiche che scaturirono, in occasione della visita in città dell’ex presidente del Consiglio, Matteo Renzi, dall’accoglienza che l’istituto comprensivo Raiti organizzò all’arrivo del premier, con la canzone di benvenuto “Clap and jump”. Nelle scorse settimane, invece, la polemica ha riguardato il Comune di Avola, per la scelta di apporre una lapide in memoria dei “caduti civili e militari senza croce” nel giorno della Memoria dedicato alla commemorazione della Shoah. L’Anpi ha parlato di un gesto che ha finito per sminuire “l’importanza del ricordo” diluito “con una molto più generica commemorazione di caduti senza sepoltura”.
Tornando alla manifestazione organizzata dal Giaracà per lunedì mattina, le famiglie dei bambini assisteranno alla cerimonia, alla presenza delle autorità locali. Il Comune di Siracusa (che patrocina l’evento) non sarà però presente . L’assessore alla Pubblica Istruzione, Teresella Celesti, infatti, fa sapere di essere impegnata in altra sede.




Caro Tari, affondo della Uil Pensionati: “A Siracusa anziani penalizzati”

“Il caro Tari a Siracusa si abbatte sui pensionati”.
Il segretario della UilPensionati, Emanuele Sorrentino, alla vigilia della scadenza per l’acconto del tributo locale, evidenzia come questa pesi particolarmente sulle tasche dei cittadini più fragili, “costretti -dice- a conciliare spese essenziali e tasse eccessive. A Siracusa, peraltro- prosegue Sorrentino- la gestione dei rifiuti non è di certo migliore rispetto al resto d’Italia”. I dati dell’Indagine conoscitiva sulla tassa rifiuti curata dal Servizio Politiche Fiscali e Previdenziali Uil racconta che “La spesa media della Tari in Italia lo scorso anno è stata di 337.77 euro- entra nel dettaglio Sorrentino- mentre ha raggiunto ben 481.46 euro a Siracusa che vanta la non invidiabile presenza nella top-ten delle città più care. A differenza di altre realtà, però, la tassa rifiuti grava maggiormente sulle famiglie siracusane e meridionali, che hanno risorse economiche inferiori rispetto ad altre aree del Paese. È stato calcolato, in particolare, che al Sud l’incidenza di questa tassa sui redditi familiari è pari all’1.34 per cento. Più del doppio, ad esempio, rispetto al Nord-Est. Ridurre la Tari, quindi-la sollecitazione del sindacato- è necessario anche per accorciare distanze con il resto d’Italia che, invece, si fanno ogni giorno più evidenti”.
Altri elementi descrivono ancora meglio lo scenario che Sorrentino descrive. Nei mesi scorsi, assieme al segretario regionale della UilP, Claudio Barone, ricorda, “abbiamo sottolineato come nella nostra provincia l’indice di vecchiaia sia superiore alla media siciliana ma questo territorio risulti sempre meno a misura di anziane e anziani. Colpa anche del caro-Tari, che rende più poveri e tartassati i pensionati. Siamo sempre disponibili al confronto con le istituzioni politiche per offrire idee, per trovare soluzioni. Non facciamo appello soltanto agli enti locali, ma pure alla Regione. Condividiamo, dunque, la denuncia contenuta nel Rapporto Uil sulle criticità della gestione dei rifiuti al Sud, dove l’assenza di impianti moderni ed efficienti continua a tradursi in stangate insostenibili per cittadini e imprese. Bisogna fare di tutto per non restare indietro-la chiosa di Sorrentino- utilizzando al meglio tutte le risorse disponibili. Quelle del Pnrr, ma non solo”.




Ortigia: Ztl da piazzale Marconi e mastelli coperti, tempi lunghi per la moratoria alle attività food

Una gestione di Ortigia rivoluzionata, con una Ztl più ampia, i varchi d’ingresso anticipati in piazzale Marconi e due nuovi regolamenti: uno per il Decoro Urbano e uno per l’occupazione del suolo pubblico, con la prospettiva, più in là, di nuove regole anche per il settore delle Attività Produttive, a partire da quella moratoria ampiamente preannunciata per le attività food, le cui nuove aperture saranno “stoppate” per tre anni. Alcune novità potrebbero diventare concrete entro la primavera, per la moratoria, invece, i tempi si prospettano più lunghi.
L’assessore al Centro Storico, Salvo Consiglio non ha dubbi sulle ricadute positive dei cambiamenti studiati dall’amministrazione comunale in termini di qualità della vita in Ortigia, tanto per i residenti, quanto per gli avventori e per gli operatori commerciali. “Avevamo deciso di realizzare un unico nuovo regolamento, che includesse gli aspetti legati alle attività produttive, all’occupazione del suolo pubblico e al decoro urbano- racconta Consiglio- Ci sembrava che tutto questo potesse viaggiare in maniera unitaria e omogenea. Ci siamo però scontrati con procedure burocratiche diverse, tempistiche diverse, aspetti che cozzavano gli uni con gli altri e che in alcuni casi addirittura bloccavano gli altri iter. Abbiamo, pertanto, deciso di scorporare i regolamenti e di procedere separatamente. Se quelli relativi al decoro e al suolo pubblico arriveranno in commissione probabilmente entro aprile, per la successiva approvazione in consiglio comunale, il nuovo regolamento per il commercio prevede tempistiche più lunghe, visto che alcuni passaggi necessitano di autorizzazioni specifiche, anche da parte della Regione.
“Nei prossimi mesi- anticipa Consiglio- in Ortigia avremo, comunque, regole sul decoro chiare e stringenti ad esempio relativamente alle insegne o al materiale pubblicitario e ovviamente precise indicazioni per i mastelli, come ampiamente anticipato”. Significa obbligo, per gli operatori della ristorazione, di dotarsi di appositi sistemi di copertura per i mastelli, non solo per evitare che diventino contenitori usati abusivamente da chiunque, ma anche per incidere positivamente sull’estetica complessiva delle strade.
Anche l’estensione della Ztl comporterà, secondo l’assessore al Centro Storico, dei vantaggi, nonostante non sia escluso che, soprattutto nella fase di avvio, possano esserci dei “mal di pancia”.
“Il vantaggio vero di un’operazione di questo tipo- spiega l’assessore della giunta Italia- è evitare ingorghi inutili di auto che congestionano la zona Umbertina senza, peraltro, poi trovare uno sfogo. Oggi, infatti, avendo aumentato il numero degli stalli per i residenti e diminuito gli altri, è molto difficile trovare parcheggio all’interno dell’isola. Bloccare a monte il traffico veicolare consente di recuperare una vivibilità complessiva. Indubbiamente se ne avvantaggeranno anche le attività commerciali. Quando si parla di pedonalizzazione è ormai fisiologica una prima fase di resistenza. La verità ci racconta dopo che questo, nel medio e nel lungo termine, è l’unico modo per rendere quello spazio vivibile. Lo shopping oggi si fa in Ortigia, passeggiando, senza caos. Superate le resistenze culturali, si comprende chiaramente la bontà di questo tipo di azione”.




“Syracuse,756”: il pluripremiato docufilm che racconta la città attraverso i suoi luoghi inediti

Un mediometraggio dedicato a Siracusa, in inglese con sottotitoli in italiano, realizzato dal docente siracusano Alessandro Giudice, premiato al Cineplay lnternational Film Festival 2024,lndie Short Fest 2024, X-World Short Film Festival 2024, Pinnacle Film Awards2024,
proiettato per due serate presso il Museo del Cinema nell’ambito del G7 Agricoltura e Pesca dello scorso settembre.
Si intitola “Syracuse, 756” e sarà proiettato oggi pomeriggio alle 17:00 nell’aula consiliare Vittorini di Palazzo Vermexio prima dell’inizio della seduta del consiglio comunale convocata dal presidente Alessandro Di Mauro per le 18:00.
Un modo per raccontare, in 30 minuti, la storia di questa città, anche attraverso riprese di siti poco conosciuti. E’ un assemblaggio evocativo di immagini autentiche e prevalentemente inedite (in alcuni casi ignote alla maggioranza dei residenti stessi). Nel film, precisazione che l’autore evidenzia, si indica il numero 756 come datazione attribuita a Filisto, “non meno attendibile- fa presente Giudice- rispetto a quella convenzionalmente utilizzata, 734, di Tucidide, riguardo alla fondazione della città”.
Il docufilm ha ottenuto il patrocinio di svariati enti pubblici. Nel dettaglio: Assessorato Beni Culturali della Regione Siciliana, Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa, Comune di Siracusa,
Comune di Napoli, Fondazione INDA Onlus – lstituto Nazionale del Dramma Antico e le collaborazioni dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico dell’INDA, dell’Assessorato Cultura e Turismo di Siracusa e della Siracusa Film Commission.
“La rievocazione della grandezza di Siracusa nella storia -commenta il consigliere comunale Paolo Cavallaro di FDI- può contribuire ad una migliore consapevolezza nel rispettare la città e programmarne il futuro.Ogni cittadino e turista che calpesta il suolo siracusano, ogni amministratore della città, deve essere consapevole della relazione con un territorio che trasuda di storia, di dominazioni, di grandi vittorie- prosegue il consigliere di minoranza- basti pensare, solo a titolo esemplificativo, alla celebre vittoria contro Atene, al vastissimo territorio siciliano dominato da Siracusa, alla strenua difesa contro i romani, alle colonizzazioni, oltre lo stretto, di Ancona e Napoli, al prestigio di essere capitale dell’impero romano d’oriente e sede della camera reginale”.
Questo il teaser del mediometraggio.

 

Foto: un frame del mediometraggio “Syracuse, 756”




Incubo buche, manutenzione stradale a rilento: “Da lunedì a regime, ecco cosa è successo”

Forzando un po’ la mano, per rendere quanto più chiaro il concetto, sembra quasi si debba parlare di una sorta di “maledizione delle buche” a Siracusa. Le ultime piogge hanno acuito sensibilmente un problema che attanaglia la città da parecchio tempo e che sembra non trovare soluzione nonostante tentativi, annunci, rassicurazioni. Le buche sembrano aumentare in maniera esponenziale o, laddove pre-esistenti, diventano veri e propri crateri, rendendo le strade pericolose, con il rischio di danneggiare, nella migliore delle ipotesi, i mezzi in transito ma anche di essere causa di incidenti stradali,mettendo a rischio soprattutto i conducenti di ciclomotori e motocicli. Intoppi e imprevisti continuano a bloccare il servizio di rattoppo delle buche stradali che, secondo la pianificazione stabilita al termine di una riunione tra l’assessorato alla Mobilità e Trasporti e i delegati di quartiere, dovrebbe garantire l’impiego di due squadre della ditta incaricata, zona per zona, cinque giorni alla settimana, a rotazione. L’entusiasmo del post riunione è durato quattro giorni. Soltanto Cassibile, e soltanto per quattro giorni, ha sperimentato il nuovo sistema. Poi il servizio si è praticamente fermato. Non solo non sono state impiegate le due squadre, ma per diversi giorni la ditta non ha lavorato affatto. Monta la rabbia dei cittadini, così come quella, in particolar modo, di alcuni delegati di quartiere che hanno manifestato all’assessore Enzo Pantano tutto il loro rammarico per quelle che hanno ritenuto promesse non mantenute. Alla base di tutto questo, però, ci sarebbero circostanze imprevedibili. Nei giorni scorsi, infatti, la ditta ha subito il danneggiamento dei propri mezzi, resi inutilizzabili. Nel frattempo, a quanto pare, gli operai hanno lasciato per qualche giorno Siracusa per raggiungere Milano, impegnati nel completamento di un appalto. Quest’ultima spiegazione avrebbe convinto poco i delegati, trattandosi, stavolta, di una scelta e non di una circostanza improvvisa. L’assessore Enzo Pantano non nasconde il proprio dispiacere ma fornisce al contempo alcune rassicurazioni. “Oggi, ad esempio, la ditta sta lavorando in tutta la città. Laddove gli operai notano buche, le riparano, per dare intanto velocemente una risposta alla città. Stanno utilizzando l’asfalto a caldo ma non le piastre, in attesa della riparazione dei mezzi, che torneranno disponibili al massimo venerdì, secondo quanto comunicato agli uffici. Ho constatato- chiarisce Pantano- la veridicità di quanto sostenuto dalla ditta, da cui ho preteso comunque garanzie per i prossimi giorni, quando entrambi i motivi che hanno rallentato il servizio saranno venuti meno. Da lunedì si dovrebbe riprendere, secondo pianificazione stabilita “.




Diabete, torna gratuito il farmaco Salvavita: aggiornati i terminali di farmacie e medici

Il farmaco salvavita Baqsimi è nuovamente gratuito. Serve per i casi di “ipoglicemia severa nei pazienti con diabete mellito” e dopo una battaglia condotta dalle regioni italiane, Sicilia in testa, è stato nuovamente inserito in fascia A, dopo essere stato spostato in fascia C, quindi a pagamento, con le conseguenti proteste, innanzitutto dei pazienti, costretti ad esborsi non indifferenti. In provincia di Siracusa, secondo quanto segnalato dalle famiglie di bambini diabetici, nonostante il reinserimento del medicinale tra quelli rimborsabili, il sistema informatico non risultava aggiornato. Le farmacie, così come i medici, quindi, continuavano a trovare nei propri terminali lo spray come prodotto a pagamento. Impossibile assumere decisioni arbitrarie. Un problema tecnico che non dipendeva dall’Asp ma da un passaggio tecnico che mancava ancora dalla Regione. Nei giorni scorsi, come preannunciato dal direttore sanitario, Salvatore Madonia, è stato diffuso il nuovo Prontuario Terapeutico Ospedaliero e Territoriale della Regione Siciliana. Riguarda, entrando nel dettaglio, i pazienti con ipoglicemia severa in età pediatrica e adolescenziale (Diabete di tipo I), dai 4 ai 19 anni e, per gli adulti, i pazienti con terapia insulinica che assumono almeno quattro somministrazioni giornaliere, ovvero in trattamento connicroinfusore. Nel giro di qualche ora, la “correzione” nei sistemi è stata apportata. Problema risolto.
A fine gennaio Il CdA di Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, ha dato il via libera alla rimborsabilità in tutte le Regioni del BAQSIMI, ora a carico del SSN. Fra le nuove terapie che saranno rimborsate dal Servizio Sanitario Nazionale, figurano anche altri due farmaci per il trattamento del diabete mellito: MOUNJARO e AWIQLI”.




Il Bilancio delle polemiche, Giansiracusa replica al Pd : “Fake news, ecco la verità”

Restano alti i toni del confronto politico a Palazzo Vermexio. Dopo le accuse mosse dal gruppo consiliare del Pd all’amministrazione retta dal sindaco Francesco Italia ed alla sua maggioranza in merito alla manovra di Bilancio 2025, il capo di gabinetto, Michelangelo Giansiracusa replica alle dichiarazioni di Massimo Milazzo, Angelo Greco e Sara Zappulla ed entra nel merito di quella che definisce “la verità sul bilancio 2025”, ricordando in premessa che “il confronto va fatto in aula, non in conferenza stampa”. Giansiracusa chiarisce subito che “le dichiarazioni del gruppo consiliare del PD di Siracusa sulla manovra di bilancio 2025 non corrispondono alla realtà.
È paradossale-sostiene il capo di gabinetto-  che si lamenti l’assenza di confronto democratico (garantito tra l’altro in tutti i lavori preparatori nelle commissioni competenti) quando sono stati proprio loro ad abbandonare l’aula nel giorno in cui si dovevano discutere i loro stessi emendamenti, impedendone di fatto l’esame. Se avessero davvero voluto migliorare la manovra, avrebbero dovuto discutere le loro proposte nelle sedi opportune”. Giansiracusa replica, poi, a quanto sostenuto dai consiglieri del Pd durante la conferenza stampa convocata nei giorni scorsi e definisce i contenuti espressi in quell’occasione “una serie di fake news, che devono essere smentite con dati concreti. Il bilancio è solido e trasparente- sostiene il capo di gabinetto di Palazzo Vermexio-  Lo strumento finanziario approvato dalla Giunta Municipale il 9 dicembre 2024 e dal Consiglio il 4 marzo 2025 prevede entrate complessive per 187 milioni di euro, suddivise tra: 96 milioni da entrate tributarie (IMU, TARI, Addizionale IRPEF, Imposta di soggiorno e fondi perequativi statali); 34 milioni da trasferimenti statali e da altre amministrazioni;31 milioni da entrate extratributarie (proventi da servizi comunali e sanzioni);
25 milioni per investimenti. Le spese correnti -proseguono- ammontano a 159 milioni, con voci rilevanti come: 40 milioni per le politiche sociali, 30 milioni per il sistema di igiene urbana e verde pubblico, 31 milioni per stipendi e contributi, 24 milioni per il Fondo crediti di dubbia esigibilità, 10 milioni per il Fondo passività potenziali. A queste si aggiungono 25 milioni destinati agli investimenti e 3 milioni per il rimborso mutui”. Del maxiemendamento contestato come manovra calata dall’alto, Michelangelo Giansiracusa spiega che “è stato il risultato di un percorso trasparente e discusso, nato dalle risorse assegnate alla FUA di Siracusa il 16 dicembre 2024, dai trasferimenti nazionali e regionali stabiliti con le leggi di stabilità 2025 e dagli avanzi vincolati. Le modifiche apportate – per circa 3 milioni di euro – sono state necessarie per assestare alcune missioni e programmi su richiesta degli uffici.Si tratta, dunque, di un intervento tecnico”. Sarebbe fuorviante, per il rappresentante dell’amministrazione comunale, parlare di “bilancio da 270 milioni coma fa il gruppo consiliare del PD, senza analisi e senza alcun riferimento alle risorse destinata a spese obbligatorie – come il personale, il funzionamento della macchina amministrativa e i servizi essenziali previsti dalla legge . L’amministrazione non ha margini discrezionali su queste voci di spesa-puntualizza- e chi ha competenza in materia lo sa bene. Dire il contrario significa mistificare la realtà ed alimentare atteggiamenti populisti”.Infine un passaggio sulle risorse per Ortigia. “Sono fondi vincolati- ricorda Giansiracusa- Gli stanziamenti destinati alla riqualificazione di Ortigia provengono dalla Regione con un vincolo preciso. È tendenzioso lasciare intendere che si stanno sottraendo risorse ad altri quartieri, poiché questi fondi non potrebbero essere utilizzati altrove. Anzi, per la prima volta nella storia di Siracusa e, già da diversi anni, l’amministrazione Italia ha scelto di impiegare queste risorse per la riqualificazione di piazze e spazi pubblici, e non per finanziamenti diretti alle riqualificazioni di immobili privati. Su un bilancio che ha previsto in tre anni 80 milioni di spesa per investimenti-conclude il Capo di Gabinetto- quelli destinati ad Ortigia sono circa il 4 per cento”.