Siracusa. Progetto #QuintiliAmo, da oggi all'8 giugno studenti protagonisti

#QuintiliAmo è un progetto che nasce nell’anno scolastico 2019/2020 durante il periodo di confinamento, quando una diffusa esigenza di aggregazione e di vicinanza comunitaria ha spinto alunni e docenti ad inaugurare un salotto virtuale nelle pagine social ufficiali del Liceo, uno spazio formativo in cui incontrarsi e confrontarsi.
Anche quest’anno #QuintiliAmo segnerà il termine delle attività didattiche, con il titolo #QuintiliAmoThroughtheBarricades. L’evento prende ispirazione dal celebre brano degli Spandau Ballet, racconto musicale di un’impossibile storia d’amore fra due ragazzi che, seppur divisi dalle barricate, non hanno paura di oltrepassare i confini per incontrarsi in una nuova dimensione, quella loro. Il brano è stato scritto nel lontano 1986, durante gli scontri religiosi tra cattolici e protestanti dell’Irlanda del Nord, ma nei suoi versi è ancora oggi riconoscibile un disagio esistenziale senza tempo, che nasce dalla difficoltà di amare ed ancora dalla difficoltà del vivere.
A più di un anno dall’inizio della pandemia che ha imposto limiti e privazioni, #QuintiliAmoThroughtheBarricades vuole rendere merito alle difficoltà, ai sacrifici, al percorso e agli obiettivi raggiunti dalla nostra comunità scolastica nel complesso periodo vissuto, riportando alla memoria ciò che è andato perso ma, soprattutto, punta con forza a valorizzare ciò che a fatica può essere riconquistato. Come accade nel brano degli Spandau, scandito dal ritmo dei tamburi, #QuintiliAmo diventa idealmente la parata in cui gli alunni affrontano le barricate e le superano in marcia senza sosta, fiduciosi verso il futuro. Il messaggio affidato alle Arti della scrittura, della street art, della musica e della danza è di rinnovamento e di speranza.

L’evento si svolgerà negli ultimi giorni di scuola, 5, 7, 8 giugno e prevede la partecipazione attiva degli studenti.
La prima giornata del 5 giugno, intitolata Racconti post quarantena, avverrà nella modalità della coprogettazione in remoto, totalmente gestita dagli alunni in diretta Instagram, e sarà dedicata alla condivisione di pensieri, letture e testi scritti durante la pandemia. La seconda giornata, il 7 giugno, darà spazio alle arti grafiche con l’inaugurazione del murale La ginestra realizzato nel cortile della scuola; seguirà la premiazione degli alunni che si sono contraddistinti nelle varie attività scolastiche ed extrascolastiche. La terza giornata, l’8 giugno, chiuderà #QuintiliAmoThroughtheBarricades con la drammatizzazione di testi teatrali e con la toccante coreografia eseguita dai ballerini della scuola di danza Mothanz art (tra cui due alunne del Liceo) che con guanti e mascherine porteranno in scena la forza e la rivincita della danza, e dunque dell’arte, capace di superare limiti e barriere.
Tutti gli alunni delle quinte classi avranno il privilegio di partecipare in presenza all’evento, mentre i restanti studenti seguiranno in diretta tramite le pagine ufficiali Facebook ed Instagram.
#QuintiliAmo: anche questo è scuola, la scuola che amiamo … perché al Liceo Quintiliano l’istruzione è passione!




Siracusa. Solarium Sbarcadero, la scelta di spostarlo non convince la Consulta Civica: "Pericoloso"

Non convincono le motivazioni del Comune di Siracusa per spiegare la decisione di spostare il solarium dello Sbarcadero Santa Lucia rispetto alla posizione consueta. Quest’estate sarà montato sul lato mare, all’interno del porticciolo, protetto dal braccio che dovrebbe, secondo quanto spiegato dall’amministrazione comunale, proteggere la struttura dalle mareggiate, così da poterlo mantenere intatto fino al prossimo novembre
La Consulta Civica , presieduta da Damiano De Simone, esprime perplessità su questo punto. I residenti della zona lo sarebbero altrettanto. “Scelta singolare- commenta De Simone- se consideriamo che gli altri tre solarium saranno montati come sempre in mare aperto, esposti alle mareggiate, molto più del solarium del porticciolo, che gode già della protezione del molo esterno, all’altezza dei bastioni di Ortigia”. De Simone fa poi un’altra considerazione. “Se i solarium -osserva – destinati a reggere un numero notevoli di persone rischiano di essere danneggiati dalle mareggiate, allora sarebbe il caso di rivedere le strutture, se fragili e quindi non adeguate per garantire la sicurezza dei fruitori”. Spostare il solarium dello Sbarcadero, inoltre, secondo la Consulta Civica renderebbe poco sicura la struttura per i bagnanti, viste le attività portuali che si svolgono in quell’area. “Senza considerare- aggiunge De Simone- che l’ordinanza stabilisce il divieto di balneazione nei pressi delle aree portuali, tra cui proprio il porto piccolo di Siracusa nel raggio di 200 metri dalle imboccature dei porti e degli approdi, dai moli foranei, dalle strutture portuali e dagli approdi turistici, ad esclusione degli specchi acquei debitamente segnalati con gavitelli ad una distanza di 10 metri l’uno dall’altro”. La Consulta si chiede se il Comune abbia tenuto conto dei disagi che arrecherà ai fruitori e dei pericoli a cui saranno sottoposti. “Ci saranno bambini- osserva ancora il presidente- imbarcazioni ormeggiate e in navigazione. Ci sarebbe poi da valutare lo stato di salubrità delle acque”.
La richiesta è quella di rivedere la decisione adottata, riposizionando il solarium laddove è sempre stato posto, “garantendo la balneazione in acque libere, certamente più salubri di quelle di un bacino portuale angusto, nel quale, invece, sarebbe auspicabile un serio intervento di bonifica”.




Siracusa. Era in semilibertà provvisoria, 50enne condannato all'ergastolo torna in carcere

Aveva ottenuto la semilibertà provvisoria, Giuseppe Giustolisi, siracusano di 50 anni, condannato all’ergastolo per vari reati tra cui, associazione a delinquere di stampo mafioso, omicidio, rapina e traffico di sostanze stupefacenti.
L’uomo era riuscito ad ottenere il beneficio di legge nonostante le numerose condanne ma è stato più volte segnalato dagli uomini delle Volanti per aver violato le prescrizioni inerenti l’istituto della semilibertà.
Infatti, l’arrestato era stato notato in compagnia di alcune persone già conosciute alle forze di polizia ed orbitanti in ambienti malavitosi.
La mole delle segnalazioni inviate all’Autorità Giudiziaria competente ha determinato quest’ultima a sospendere il beneficio di legge, precedentemente consesso, e ad ordinare la carcerazione dell’uomo con accompagnamento presso il carcere di Siracusa.




Inceneritore, Europa Verde Siracusa chiede ai sindaci della provincia di dire "no"

“No” fermo alla costruzione di un termovalorizzatore in Sicilia. Europa Verde Siracusa ribadisce la propria contrarietà al progetto, dopo la notizia secondo cui a breve sarà pubblicato il bando per la costruzione di almeno un inceneritore nell’isola.
Attraverso Salvo La Delfa, la forza politica “invita tutte le amministrazioni comunali della provincia di Siracusa a sottoscrivere una dichiarazione di intenti, ufficiale, da consegnare al presidente Musumeci, con la quale in maniera chiara, inequivocabile e netta, i sindaci e le giunte comunali sottolineino l’avversità alla costruzione dell’impianto di incenerimento e chiedano alla Regione Sicilia di portare avanti la strategia rifiuti zero che permetta, anche attraverso l’installazione veloce dell’impiantistica necessaria a cura della SRR, di incrementare la raccolta differenziata e di migliorare nel breve tempo i valori degli indicatori della gestione dei rifiuti”.
Perplessità sull’opportunità di realizzare termovalorizzatori in Sicilia sono state espresse dall’assessore all’Igiene Urbana di Siracusa, Andrea Buccheri come dal sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa.
“La provincia di Siracusa-ricorda La Delfa-  con realtà quali quelli di Sortino, Ferla, Solarino, Floridia ed altri comuni ancora, ha già raggiunto alti livelli di raccolta differenziata e nuovi migliori traguardi potrebbero essere alla portata di tutti i comuni se si dotasse la provincia dell’opportuna impiantistica per l’organico e per il riuso e recupero dei materiali. La Sicilia -conclude- non ha bisogno di inceneritori ma di politici illuminati che siano in grado di governare una gestione ordinaria e corretta dei rifiuti”.




"Il limone di Siracusa invenduto, al mercato spopola quello brasiliano: battaglia per la tutela dei nostri prodotti"

La difesa dei prodotti italiani ma soprattutto siciliani rispetto all’invasione di quelli esteri, magari a basso costo ma di qualità di gran lunga inferiore. Per Siracusa il limone merita per la Lega Sicilia, che ha organizzato anche una specifica raccolta firme, l’attenzione che la qualità che lo contraddistingue merita ma la minaccia degli agrumi esteri sta penalizzando fortemente, secondo quanto sostiene Vinciullo, le eccellenze locali.

Parla di vino, di olio, di miele, di grano, di latte, che diventa anche pregiati formaggi. Il tentativo è quello di chiedere al Governo misura in grado di tutelare nel migliore dei modi possibili quanto rappresenta l’enogastronomia del territorio.

La raccolta firme a sostegno dell’iniziativa della Lega è partita il 29 maggio scorso.

“Nell’incipit di questa raccolta- spiega Vinciullo- indichiamo che per difendere la Dieta Mediterranea, bene dell’umanità, anche nel Nord Italia stanno contribuendo nella nostra stessa direzione. Su 12 prodotti da difendere, ben 8 sono della Sicilia. Questo testimonia l’attenzione della Lega per la difesa della nostra economica. Andremo avanti per dieci giorni. Il Governo deve capire che sulla difesa dei nostri produttori e allevatori non si può più perdere tempo. Al mercato ortofrutticolo di Siracusa-si indigna Vinciullo-  troviamo i limoni del Brasile e i nostri rimangono sulle piante, invendute. Il prezzo è crollato a causa dell’importazione selvaggia di prodotto dall’Egitto, come dal Marocco. Prodotti che non ci danno alcuna certezza, nemmeno dal punto di vista dei pesticidi utilizzati. Questa filiera deve interrompersi. Chiediamo al presidente Draghi di intervenire in maniera autorevole”.




Siracusa. Nuovo codice degli appalti: "Così si liberalizza lo sfruttamento, pronti allo sciopero generale"

“Le modifiche al codice degli appalti hanno liberalizzano il supersfruttamento”. La Fiom Cgil entra nel dettaglio di una vicenda che sta preoccupando il sindacato. “Lo sa bene- sostiene Antonio Recano- chi conosce l’organizzazione del lavoro in un cantiere dell’indotto del Petrolchimico, nell’edilizia
o nei magazzini -, che si esercita in primo luogo verso una manodopera precaria, parcellizzata
più facilmente ricattabile. La realtà ci dice che la “semplificazione” -prosegue- intesa come eliminazione dei controlli, quando già è difficile controllare, rappresenta l’affondo di aziende e
Confindustria che vorrebbero gestire a loro favore i soldi che potrebbero arrivare dalla
“transizione energetica”. Insomma sfruttare meglio e con il portafoglio pieno e tutto questo
invocando l’interesse generale. In questo quadro si colloca anche lo sblocco dei licenziamenti.
Siamo di fronte a una tsunami che produrrà, con la sua onda d’urto, licenziamenti che
peseranno sui lavoratori degli appalti i più deboli, i più precari e sotto ricatto. Lo sblocco dei
licenziamenti -prosegue la disamina dell’esponente del sindacato- -a partire da luglio rappresenterebbe la vittoria dell’offensiva aziendale perché libertà di licenziare significa mani libere nella ristrutturazione di aziende che hanno continuato a fare profitti e che tagliando i costi vogliono accrescere il loro valore e i relativi dividendi. I licenziamenti saranno quasi seicentomila, secondo le stime di Banca Italia, oltre un milione secondo altre, in ogni caso un massacro”.
La previsione non è rosea. “L’onda -spiega Recano- colpirà gli stessi lavoratori che nell’anno terribile della pandemia sono stati costretti a  lavorare e produrre, lavoratori che hanno retto sulle proprie spalle l’economia del paese senza mai potersi fermare. Lavoratori e lavoratrici che hanno pagato un prezzo alto al contagio in termini di vite, ma anche in fatto di condizioni di lavoro e sfruttamento.
Questi lavoratori fino ad oggi ritenuti “indispensabili“ rischiano di finire in mezzo ad una
strada. Nel Petrolchimico di Priolo-dice ancora Recano- chi pagherà le conseguenze di questa ristrutturazione sono i lavoratori precari, quelli con ridotte capacità fisiche, quei lavoratori che rivendicano rispetto e diritti, perché quello che si vuole è che i disoccupati crescano come monito alle rivendicazioni e alle lotte operaie. Più c’è gente che cerca lavoro, più le pretese delle
lavoratrici e dei lavoratori si abbassano, per un lavoro qualsiasi, anche con un salario misero,
senza diritti e senza sicurezza. La Fiom è consapevole che occorre alzare un argine. E
dev’essere un argine vero. Non so se ci siano le condizioni e la disponibilità necessarie a
crearlo. So però che questa è un’esigenza vitale a fronte della durezza dell’offensiva aziendale.
Per questo è necessario che ogni operaio, ogni sigla sindacale e la politica, si assumano le
proprie responsabilità. Lo sblocco dei licenziamenti mette i lavoratori con le spalle al muro, o
la resa o la lotta, non esiste una terza possibilità. L’idea di rimettersi fiduciosi al dibattito
parlamentare, di compensare lo sblocco dei licenziamenti con gli ammortizzatori sociali come
nelle righe dell’istituzione dell’area di crisi complessa è un azzardo pericoloso e perdente.
Ragionare oggi in questi termini significherebbe accettare i licenziamenti. Esattamente quello
che non può essere accettato e che i lavoratori non intendono accettare”.
Secondo Recano “occorre uno sciopero generale vero, uno sciopero che rivendichi il blocco dei licenziamenti, senza se e senza ma. Le aziende oggi hanno un tipo di organizzazione del lavoro che può essere definita per certi aspetti militare, permeata da una filosofia di vita totalizzante, con un
controllo dei dipendenti spaventoso, conoscono bene i rischi della loro sindacalizzazione, la
nascita di focolai di lotta, ma questa la loro paura è la loro debolezza.
Gli operai hanno bisogno di una stagione di conflitto vero, che diventi attrattivo per quei
lavoratori oggi privi di una indicazione alternativa, lavoratori cui è necessario rivolgersi e
parlare con cose concrete come la lotta”.




Siracusa. Operatori del 118: "Finalmente riconosciuto il diritto ai buoni pasto e al bonus Covid"

Non avevano diritto al buono pasto i 172 operatori siracusani del 118, come gli altri colleghi siciliani dipendenti della Seus. Una battaglia che la Fp Cisl siciliana ha combattuto con determinazione. La buona notizia arriva a seguito di un’intesa finalmente raggiunta dal sindacato con i vertici dell’azienda. Riconosciuto anche il bonus Covid.
“E’ un ulteriore tassello del percorso particolarmente importante che la Cisl Fp ha intrapreso, – ha spiegato il segretario generale della Cisl Fp Ragusa Siracusa, Daniele Passanisi – considerando il ruolo e la funzione che il personale del 118 ha svolto in questi ultimi sedici mesi durante i quali gli operatori sono stati sempre in prima linea a diretto contatto con i contagiati Covid”.
Un comparto che sarà interessato a breve anche dalle elezioni delle Rls, le Rappresentanze dei lavoratori per la sicurezza, le cui votazioni saranno su base provinciale, con i lavoratori che per la prima volta potranno votare e scegliere il candidato prescelto della provincia in cui svolgono l’attività. “Gli operatori del servizio 118 meritano attenzione perché rappresentano figure determinanti che operano con abnegazione, sacrificio e grande professionalità per garantire nel territorio il soccorso sanitario di emergenza-urgenza, la cui peculiarità porta inevitabilmente a significativi rischi lavorativi. – ha sottolineato Passanisi – Per questo alle imminenti elezioni per il rinnovo delle Rls abbiamo candidato un dipendente di alto spessore professionale e di indiscussa competenza che potrà tutelare i diritti di coloro che sono considerati “angeli della strada””.




Siracusa. La psicoterapia della Gestalt a scuola: le nuove scoperte e le nuove sfide

“La psicoterapia della Gestalt a scuola per affrontare le nuove sfide che la socialità richiede”.

Il tema diventa fondamentale, come il ruolo dello psicologo scolastico, ulteriormente riconosciuto dal recente Protocollo d’Intesa tra CNOP- Consiglio Nazionale Ordine Psicologi e MIUR – Ministero dell’Istruzione (25 settembre 2020). Figura chiave per promuovere il benessere a scuola e sostenere bambini, ragazzi, famiglie, insegnanti ed educatori a svolgere più serenamente il proprio ruolo.
Tuttavia questa figura è alle prese con le nuove sfide del contesto socioculturale e storico in cui viviamo, occorre perciò un ampliamento delle sue risposte.
Nasce da questa esigenza il seminario organizzato dall’Istituto HCC Italy, con sede a Siracusa, Palermo, Milano: “La psicoterapia della Gestalt a scuola”, in cui è stato anche presentato il master in psicologia scolastica che inizierà ad Ottobre. L’istituto è dalle origini (1979) impegnato a rispondere con le sue ricerche ai continui cambiamenti sociali, adattando le sue modalità di intervento alle nuove richieste della scuola.
Ad esporre le ultime ricerche dell’istituto, sono stati la psicologa, psicoterapeuta, ricercatrice, Margherita Spagnuolo Lobb direttore della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia dell’Istituto di Gestalt HCC Italy, le psicologhe, psicoperapeute, Angela Basile, Elisa Mordocco, Silvia Tosi, docenti dello stesso istituto.
“Ci siamo attivati per poter fronteggiare la situazione della scuola oggi, il nostro sguardo sta cambiando”, ha affermato Margherita Spagnuolo Lobb. “I bisogni, già fondamentali nei bambini e nel sistema scolastico, sono diventati molto urgenti, anche in seguito alla pandemia”.
Nel corso del seminario è stato evidenziato il ruolo fondamentale che la scuola riveste: la socializzazione secondaria. Infatti se il nucleo di origine garantisce al bambino le relazioni primarie, la formazione di un senso del sé, la scuola ha il compito importantissimo di insegnare, dall’infanzia all’adolescenza, ad essere parte di una comunità.
Ci sono però alcuni aspetti nel sistema scolastico che non vengono attenzionati abbastanza, e sono tuttavia importantissimi. Per esempio il dover trascorrere molto tempo seduti. Durante la prima elementare un bambino passa da una situazione di gioco nella scuola di infanzia, allo stare fermo ed ubbidire a determinate regole che costringono notevolmente la sua fisiologia spontanea. E questo ha un effetto importantissimo sia sul suo corpo che sulle competenze sociali, perché il bambino impara a stare con gli altri attraverso il movimento corporeo. Ci sono poi le interazioni con i compagni, le invidie, le aggressività, le prepotenze o la sudditanza. Tutte dinamiche che devono essere filtrate dall’adulto. L’occhio dello psicologo scolastico attenziona questi processi, interviene tempestivamente senza giudizio ma interrogandosi sulle motivazioni che portano ad esempio i ragazzi ad agire il bullismo. Ci si interroga anche su cosa provi chi subisce la violenza, i compagni che assistono e cosa sente l’insegnante, cosa avvertono i genitori dei bulli e dei bullizzati? Un genitore che accetta tutti i comportamenti del figlio cosa sente? Probabilmente vorrebbe essere sostenuto nelle sue capacità di contenerlo, quindi di fare il genitore. Lo psicologo scolastico della Gestalt lo aiuta, focalizzandosi su cosa funziona in lui, per sostenerlo. Questo è il suo sguardo, non valutativo, non interpretativo: “L’ obbiettivo finale, è che le persone possano essere rilassate quando sono a scuola”, ha dichiarato Silvia Tosi, “Che riescano a sentirsi riconosciute nelle loro capacità, e questa è la base per poter starci creativamente, sentendo un senso di appartenenza, di radicamento”.
Importantissimo perciò anche il riconoscimento delle emozioni che il docente porta allo psicologo, magari la sua curiosità, la paura, il bisogno di risolvere un problema. E’ necessario supportarlo, perché possa sentirsi pronto a co-creare delle modalità relazionali nuove. Ha affermato Elisa Mordocco: “Lo psicologo gestaltico a scuola, aiuta inoltre gli insegnanti a differenziare tra le richieste normali che i bambini ed i ragazzi portano durante la crescita, dalle sofferenze importanti che a volte manifestano. Quelle vanno indirizzate precocemente ad una cura psicoterapica”.
Ed il saper vedere ed apprezzare la bellezza, spesso tenuta nascosta, è proprio una tipicità della psicoterapia della Gestalt: “Noi riusciamo a prenderci la parte più bella degli studenti”, ha affermato Angela Basile, “Perché non essendoci la valutazione, ma l’attenzione ai vissuti emotivi porta i ragazzi spesso ad un’apertura, ad una riattivazione di corpi, nonostante la mascherina. E tutto questo è davvero coinvolgente”.




Siracusa. Un impianto di irrigazione per il boschetto dell'Einaudi: la Siam lo realizza gratis

Il boschetto dell’Einaudi, in cui nel mese di marzo sono stati messi a dimora dagli studenti della scuola circa 350 piantine di specie autoctone (carrubo, bagolaro, leccio, olivastro e roverella) potrà contare su un impianto di irrigazione realizzato gratuitamente dalla Siam. Si tratta di un impianto ad anello, con un sistema di tubi, rubinetti e manichette che permette di irrigare facilmente tutte le piantine disposte sul terreno di circa 5000 metri quadri di pertinenza dell’Istituto.

L’impianto, autorizzato dall’amministratore delegato Javier Navarro, è stato progettato dal direttore tecnico, l’ingegnere Pucci La Torre e realizzato dai dipendenti della società tecnica Aran.

Soddisfatta la dirigente scolastica dell’Istituto, Teresella Celesti: “Questo è un ulteriore esempio di collaborazione tra l’Istituzione scolastica ed una realtà che opera sul territorio, la Siam- ha detto la dirigente- per raggiungere un obiettivo comune e collettivo. Il boschetto, appena le piante cresceranno, sarà aperto a tutta la la comunità siracusana e diventerà un polmone verde per la città”.

Recentemente il boschetto è stato decespugliato grazie all’intervento della società Siracusa Risorse e al benestare del Libero Consorzio Comunale di Siracusa. L’irrigazione delle piantine e degli orti scolastici e le attività di lavorazione e cura del terreno saranno assicurati anche nei mesi estivi grazie all’impegno degli studenti dell’Istituto coordinati dai docenti Salvo La Delfa e Nino Moscuzza. Tutte le attività realizzate settimanalmente per il boschetto possono essere seguite attraverso la pagine facebook: https://www.facebook.com/BoschettoEinaudiSiracusa .

Anche questa attività rientra all’interno del progetto “Einaudi Ambiente Sostenibile”, che l’Istituto “L. Einaudi” di Siracusa ha promosso con l’obiettivo di rendere la scuola modello nel campo della gestione dei rifiuti, del riciclo, della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. Con questo progetto sono state realizzate diverse iniziative tra le quali l’attivazione della compostiera statica di comunità, l’attivazione della raccolta differenziata nelle aule e nelle aree comuni dell’Istituto e della sede decentrata, l’attivazione dell’iniziativa “Einaudi plastic free” con l’installazione di un depuratore ad osmosi inversa, l’attività di volontariato “Sei ore per l’Einaudi”, la realizzazione di aule didattiche ambientali con materiale riciclato, l’installazione di una oliera per la raccolta degli oli vegetali esausti.




Coppa Val D'Anapo, boom di iscritti: da domani a domenica l'attesissima gara

Boom di iscritti alla 36esima Coppa Val D’Anapo-Sortino. La storica competizione torna con  un immediato riscontro.  Sono  191 i piloti che da venerdì 4 a domenica 6 giugno prenderanno parte all’attesissima gara che sarà 2° round di Trofeo Italiano Velocità Montagna sud con validità di Campionato Italiano Bicilindriche e Campionato Siciliano Auto moderne e storiche.

Palpabile in queste ore la soddisfazione da parte dell’Automobile Club Siracusa , con il presidente Pietro Romano, del Vice Sergio Imbrò, coordinatore dell’organizzazione, ma anche di chi ha creduto con determinazione nell’affermazione di questa manifestazione: l’Assessore allo Sport del Comune di Siracusa Andrea Buccheri, Il Sindaco di Sortino Vincenzo Parlato, Giuseppe Carta Primo Cittadino di Melilli.

Fra i protagonisti spicca su tutti il nome di Domenico Cubeda, vincitore con la sua fantastica Osella FA 30 Zytek la scorsa settimana del 2° round Civm in Friuli e della gara inaugurale del TIVM Sud, la 54° Salita dei Monti Iblei. A Cercare di dargli filo da torcere, il ventiduenne beniamino di casa Luigi Fazzino, sempre più a suo agio con la versione Turbo della Osella 2000, reduce anche lui da Verzegnis dove ha ottenuto un bel sesto posto, come gli immancabili “Cassibba” da Comiso, l’espertissimo Giovanni su Osella PA 30 e suo figlio Samuele con l’ Osella Pa 21/JRB 1000. Sempre da Comiso arriva Agostino Bonforte ancora su Osella PA 21, ma di 2000 cc.

Completano il Gruppo E2SC le altre Osella di Giuseppe Di Marco e Antonino Rotolo, le Radical del locale Antonio Lastrina, Giuseppe Cuzzolla e della tenace lady trapanese Francesca Aiuto, l’Elia Suzuki di Salvatore Caruso e il prototipo Bulla/Honda di Pietro Imbrò. Tra le biposto di gruppo CN, con motore derivato di serie sono presenti l’esperto trapanese Rocco Aiuto, papà della già citata Francesca con l’Osella PA 20 3000 e l’altra giovane lady Martina Raiti con la PA 21 1600 motorizzata Honda.

Con le Monoposto ci saranno: un altro protagonista di Verzegnis, Franco Caruso che affronterà i tornanti in direzione di Sortino al volante di una Gloria CP/8 1600 e il catanese Orazio Maccarrone anche lui su formula Gloria ma con la versione CP/7. Tre le Tatuus in gara: le 2000, la Renault del nisseno Orazio Carfì e la Honda del maltese Darren Camilleri, e la 1600 del locale Giuseppe Giugliuto. In classe 1000 con la Speads dalla vicina Melilli, quindi può considerarsi, un altro pilota di casa Luigi Galeazzi.

Fra le vetture turismo di gruppo E1 si rinnova la sfida fra i catanesi Angelo Guzzetta e Rosario Alessi entrambi su Peugeot 106.

Si preannuncia avvincente la sfida Tricolore per le Bicilindriche che assegnerà anche il Trofeo La Pera. Saranno fra gruppo 2 e gruppo 5 in 22 a sfidarsi. Fra i più accreditati, il catanese di bronte Andrea Currenti, l’esperto ennese Angelo Palazzo, il catanzarese Angelo Mercuri e molti altri che mirano al vertice di questa categoria. Sono 43 le Auto Storiche iscritte alla gara siracusana fra queste risaltano le Lucchini di 4° Raggruppamento per Antonio Piazza e Gaetano Gioè e l’Osella PA 8 di Claudio Porrovecchio. Prestigiosa la presenza in secondo raggruppamento di “Mimmo” Guagliardo con la Porsche Carrera RSR 2000 .

L’intenso programma della manifestazione si aprirà domani 4 giugno alle ore 9.00 con “Tutti in Pista”, l’iniziativa di educazione stradale e inclusione sociale a cura dei comuni di Siracusa, Sortino e Melilli . Dalle 14.30 cominceranno a Sortino, presso il comune vecchio le operazioni di accredito.

La giornata di sabato sarà dedicata alle ricognizioni con due turni a partire dalle 9.00.

Stesso orario per lo start di GARA 1, domenica 6 Giugno cui seguirà GARA 2 .