Siracusa. La sfalciatura "svela" il Bosco delle Troiane: arrivano già le prime specie a popolare l'area

Il Bosco delle Troiane è adesso visibile. Dopo la sfalciatura disposta dal Comune, gli alberelli piantati l’anno scorso e quelli piantumati lo scorso inverno lasciano intravedere quello che il bosco sarà. L’amministrazione comunale ha disposto la realizzazione dell’impianto idrico che servirà per tutta la fase di avvio, che durerà circa tre anni. I tempi sono quelli della natura e l’obiettivo è importante per il futuro dei siracusani. Un polmone verde, con le dinamiche vere del bosco. Regalerà ossigeno, in cambio della possibilità di lasciare che le dinamiche della natura, le specie che vorranno popolare l’area, possano vivere tranquillamente, mettendo in moto un meccanismo virtuoso e prezioso.

Il Comitato Aria Nuova ha, in questi mesi, effettuato delle irrigazioni d’emergenza, in assenza dell’impianto idrico ancora non realizzato. Vuol dire che, secchi e acqua, hanno dato alle piante la possibilità di trovare nutrimento.

“Siamo davvero felici del risultato fin qui raggiunto- commenta Fabio Morreale di Natura Sicula- La sfalciatura da parte del comune e l’impianto d’irrigazione che sarà allestito a breve significano attenzione da parte del Comune. Sabato pomeriggio torneremo nel bosco per irrigare le piante in stress idrico. La parte destra è stata irrigata nei giorni scorsi, con il coinvolgimento dei ragazzi indicati dal Tribunale dei Minori di Catania, coinvolti in un progetto di recupero. Un doppio vantaggio, quindi”.
Fino ad oggi l’irrigazione di soccorso è stata effettuata più o meno ogni mese. Quest’anno, dopo un inverno non troppo piovoso, si comincia a fine maggio anzichè a fine giugno. L’intervento manuale di sabato pomeriggio sarà probabilmente l’ultimo prima dell’avvio dell’impianto.

Per alcuni alberi, che hanno nel frattempo messo foglie nuove, rami e perfino polloni, è stato anche già necessario eliminare i succhoni, così da non disperdere energie necessarie per la sana crescita.

“Nelle nostre intenzioni- prosegue Morreale- sarà un bosco a fustaia.

Nel giro di tre anni, gli alberelli saranno ad altezza uomo. Svolgeranno già in maniera utile il loro “lavoro” di eliminazione di anidride carbonica da convertire in ossigeno. Per vederlo alto e fitto passeranno, invece, circa sette anni. Riferimenti indicativi, ovviamente, perchè qui a comandare è il bosco stesso e l’intervento umano deve essere limitato al minimo possibile. Non ci sarà nessun giardino, nessun prato inglese. Quelli continueranno a trovarsi nei parchi. A Scala Greca di sarà, invece, un vero  e proprio polmone verde.

“Abbiamo già notato la presenza dell’upupa, di alcuni rettini come il colubro leopardino- spiega Morreale- della ghiandaia. Tutto questo rappresenta un ottimo segnale, un ottimo inizio, che ci dice che il bosco diventerà quello che sogniamo diventi”.

Chi volesse partecipare, alle 18 di sabato potrà partecipare all’irrigazione degli alberelli. Secchio in mano e voglia di essere parte di questo percorso nuovo e qualche anno fa assolutamente inimmaginabile sono gli unici requisiti richiesti.




Sorpreso a Noto nonostante il foglio di via dopo avere rubato liquori: 47enne denunciato

I carabinieri l’hanno sorpreso mentre, in tutta fretta, usciva da un supermercato. L’uomo, 47 anni, di Avola, già noto alla giustizia, era destinatario del foglio di via obbligatorio, misura volta ad allontanare le persone ritenute pericolose che circolino in un territorio diverso da quello di residenza. I militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Noto hanno ipotizzato che l’uomo si trovasse in quel luogo per delinquere. Sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso, nello zaino che portava a tracolla, due bottiglie di liquore rubate all’interno del minimarket poco prima. Il 47enne è stato denunciato per furto e per avere violato le disposizioni del foglio di via.




Siracusa. Bufera nel Pd: 33 componenti dell'area Dem chiedono le dimissioni del segretario Adorno

Le tensioni all’interno del Partito Democratico della provincia aleggiano da settimane. Oggi sfociano  in un documento che sancisce la spaccatura vera e propria. Lotte intestine rese manifeste da un documento con cui 33 componenti del Pd provinciale chiedono le dimissioni del segretario provinciale Salvo Adorno. Si tratta di esponenti dell’Area Dem, eletti con la mozione Ricostruiamo. Aderiscono anche esponenti regionali, a partire da Enzo Pupillo. Tra i “dissidenti”, il gruppo che fa riferimento all’ex candidato alle regionali Gaetano Cutrufo.

Chiare le parole dei firmatari del documento, che rappresenta una chiara accusa nei confronti della dirigenza provinciale della forza politica, i cui organismi sono stati rinnovati a giugno del 2020. L’accusa principale sembra rivolta al segretario provinciale del partito.

La premessa è che “lo stato di stallo in cui si trova oggi il Partito Democratico della provincia è una situazione nella quale non ci sentiamo a nostro agio”.

Il motivo addotto è che “on si avverte la spinta che sarebbe necessaria per contribuire a cambiare le cose. Sembra una condizione di assenza di ossigeno, senza respiro e con lo sguardo appannato.
E’ una sensazione sgradevole che ci convince che nessuna svolta positiva potrà arrivare da parte
dell’attuale Segretario Provinciale, dopo quasi un anno di attese e di speranze conseguenti al
congresso del 21 giugno 2020 . E’ stato un anno nel quale il partito è rimasto fermo, immobile, senza momenti di partecipazione e confronto e senza saper sviluppare un’azione incisiva in grado attrarre consenso.”
Parole dure, a cui il gruppo fa seguire considerazioni ancor più chiare. “In questo anno – recita il documento- il gruppo dirigente ha interloquito soltanto attraverso articoli di giornale e
dichiarazioni a mezzo stampa, senza alcun reale coinvolgimento collettivo e senza discussioni
all’interno degli organismi eletti dal Congresso”.
I 33 “dissidenti” lo ritendono un comportamento quasi provocatorio. Lo definiscono “una sorta di
sfida ad accendere la polemica con lo scopo di evidenziare che coloro che non avevano condiviso
l’impostazione del Segretario fossero animati da una volontà distruttiva nei confronti del partito.
Nessuna delle sporadiche iniziative assunte dal partito è stata concordata e condivisa. Ognuno  si è arrogato il diritto di parlare pubblicamente in nome e per conto del Partito Democratico su questioni sulle quali nessun deliberato degli organi statutariamente eletti era mai stato preso”.
Si torna, poi, su tematiche legate alle scelte politiche effettuate in occasioni delle amministrative dello scorso anno, “dove ad Augusta non abbiamo nemmeno presentato una lista di riferimento del Pd, nonostante sia il  secondo centro della provincia per importanza e dimensione”.
Lo sguardo è puntato adesso sul rinvio delle elezioni a Ferla, Lentini, Noto, Pachino, Rosolini e Sortino. “Si tratta di un’occasione- secondo i firmatari del documento- per approfondire una discussione diretta a dare una concreta mano di aiuto ai Circoli impegnati, in questa condizione, nel compito quasi proibitivo di rendere competitiva la loro partecipazione alle elezioni”.

In un anno difficile come quello della pandemia, nel partito in provincia sarebbe prevalsa solo “la logica dei vincitori e dei vinti”.

Motivazioni che spingono il gruppo aderente ad Area Dem, eletti con la mozione RICOSTRUIAMO alla richiesta di dimissioni del segretario Adorno, “favorendo l’avvio di
una nuova fase di ricomposizione ampia e senza preconcetti all’interno del partito.
Questi i nomi dei firmatari del documento.
1 Adamo Alessia
2 Assenso Concetta
3 Assenza Raffaele
4 Bonfiglio Annalisa
5 Boscarino Roberta
6 Campagna Luciano
7 Carnazzo Sebastiano
8 Cortese Alessandra
9 Cutrufo Gaetano
10 Cutrufo Graziano
11 Di Grande Salvatore
12 Fazzina Carmelo
13 Ferrara Giulia
14 Filletti Daniela
15 Firenze Andrea
16 Firenze Gaetano
17 Fisicaro Davide
18 Fontana Emanuele
19 Giuca Giovanni
20 Limer Rita
21 Maltese Isabella
22 Mangiameli Alfio Santo
23 Monaca Marilena
24 Narzisi Lucia
25 Procopio Elena
26 Raineri Francesca
27 Raiti Maria Daniela
28 Rametta Salvatore
29 Russo Valentina
30 Sbona Ester
31 Schembri Giuseppe
32 Spicuglia Luciano
33 Tripoli Claudio
Al Documento aderiscono anche:
1) Demma Giuseppe (componente Direzione Regionale)
2) Gerratana Piergiorgio (componente Assemblea Regionale)
3) Pupillo Vincenzo (componente Assemblea Regionale e membro di diritto dell’Assemblea
Provinciale)
4) Sbona Salvatore (componente di diritto dell’Assemblea Provinciale




Niente treni per i pendolari nei festivi: "Il primo arrivo a Siracusa è alle 13.12 (in bus da Catania)"

Nessun treno assicurato nelle fasce orarie lavorative 6,00-9,00 nei giorni festivi. Se qualche settimana fa si trattava di timori, ipotesi da confermare, oggi questa è per il Comitato dei Pendolari Siciliani una certezza. Ne parla il presidente, Giosuè Malaponti, che osserva come “nonostante si sia tanto parlato di ripartenze, turismo e rilancio, il governo regionale il settore dei trasporti ferroviari continua a soffrire, almeno sul versante legato agli spostamenti per lavoro.

Investimenti riguardano l’incentivazione dei treni turistici Siracusa-Modica-Ragusa con i Barocco Line, i Taormina-Catania Line, i Cefalù Line che da Punta Raisi vanno a Palermo e, appunto, a Cefalù.

Malaponti ricorda che oltre ai turisti e proprio per assicurare ai turisti i servizi sul territorio “servono i lavoratori, un popolo di lavoratori che deve spostarsi per raggiungere i luoghi di lavoro”.

Entrando nel dettaglio, il primo treno regionale da Messina parte alle 7,45 per arrivare a Palermo alle 11.04  e da Palermo alle 08.32 per giungere a Messina alle  11.17. Il Messina-Catania ha un treno alle 6.52 e arriva a Catania alle 08.52, mentre da Catania a Siracusa il primo bus sostitutivo al treno è previsto alle ore 11.03 con arrivo a Siracusa alle ore 13.12 (tratta chiusa dal 13/06 al 31/07/2021).

“Chi, inoltre, deve andare a lavorare nei giorni festivi, pur avendo acquistato un abbonamento mensile, non può utilizzare il treno perchè non previste le fasce orarie lavorative, nemmeno utilizzando i treni turistici”.

Il Comitato dei Pendolari Siciliani ha le idee chiare. “La  Regione Siciliana, committente del servizio di trasporto ferroviario regionale-fa presente Malaponti-  comunque paga il dovuto all’impresa ferroviaria per i 65 treni circolanti nelle domeniche e nei festivi.
Per onestà intellettuale, il servizio c’è seppur ridotto al minimo ma non garantisce gli orari dei primi treni del mattino. A luglio dell’anno scorso avevamo chiesto al Dipartimento Trasporti Regionale nel predisporre la bozza oraria 2020-2021 di riprogrammare gli orari garantendo la continuità del servizio nelle fasce orarie pendolari (06.00/09.00) anche la domenica e nei giorni festivi tenuto conto che anche in questi giorni vi sono lavoratori che devono spostarsi per assicurare dei servizi ai cittadini avendo pagato un abbonamento (mensile-settimanale) per un servizio che, in effetti, c’è, ma non garantisce gli spostamenti lavorativi”.
La richiesta che parte oggi è indirizzata “al Dipartimento Trasporti di voler inserire nella programmazione dell’orario 2021-2022 gli orari di partenza dei primi treni del mattino dei giorni feriali nella fascia pendolare 06.00/09.00 a garanzia della continuità del servizio pendolare”.




Canicattini a rischio "Zona Rossa" : contagi in famiglia, tra visite e cresime

Sono tutti contagi in contesti familiari quelli registrati in questi giorni a Canicattini. Si tratta di 22 positivi in totale. Secondo le normative vigenti, nel caso in cui, in una settimana, si dovesse arrivare ad un incremento di 18 positivi, scatterebbe la Zona Rossa.

Questo il rischio che il sindaco, Marilena Miceli intende scongiurare e per questo ha disposto la chiusura per tutta la settimana delle scuole, degli uffici pubblici e delle strade nel Comune che guida.

“E’ evidente- commenta il sindaco- che molti pensavano che il virus non circolasse più e invece qualche visita ai parenti e qualche riunione familiare ha prodotto il dato di oggi, che non è allarmante in termini sanitari ma lo è, appunto, per la possibilità che si “chiuda” il Comune.

La situazione sarebbe circoscritta. “Tutte le famiglie coinvolte sono state individuate, stanno osservando l’isolamento e saranno sottoposte ancora a tampone. In altri momenti dell’anno abbiamo avuto numeri ben più alti ma le prescrizioni adesso sono diversi e su questi dati dobbiamo ragionare. Ho anche vietato la somministrazione di cibo e bevande su suolo pubblico. Ho però dato la possibilità di sedersi al bar, con il rispetto dei protocolli che l’attività deve rispettare, all’aria aperta”.

Alcuni contagi sarebbero legati ad eventi (vedi prime comunioni e cresime), in altri casi si è trattato di contagi legati alla frequentazioni di familiari stretti.

Emblematico il caso di una donna di 90 anni, vaccinata, contagiata dal nipote, che lavora in una scuola di Siracusa. “Essendo stata vaccinata- spiega Marilena Miceli- ha superato in pochissimi giorni e con sintomi lievissimi il virus. Questo lascia ben sperare, a prescindere dal fatto che il contagio possa avvenire anche se vaccinati”.

Intanto prosegue la campagna vaccinale. “In questi giorni- ricorda il sindaco- anche noi, come nel resto della provincia, abbiamo subito uno stop a causa della carenza di dosi, ma riprenderemo a pieno regime, tutti i pomeriggi (e il giovedì anche nella mattinata). Ci si registra al Comune e poi si raggiunge il centro vaccinale per la somministrazione, senza assembramenti e senza disagi”.

L’auspicio è che nei prossimi giorni, quindi, l’incremento dei contagi non raggiunga il tetto massimo di 18 che, sulla base del numero degli abitanti di Canicattini, porterebbe la Regione all’istituzione della Zona Rossa nel Comune della zona montana della provincia siracusana proprio nel momento della ripresa, per via dell’istituzione della Zona Gialla in Sicilia.




Siracusa. La scena Inda 2021: chiusura con Jeremy Lefkowitz dello Swarthmore College (Pennsylvania)

Nuvole. Filosofi, educazione, cultura. Sarà Jeremy Lefkowitz dello Swarthmore College in Pennsylvania a chiudere La scena Inda 2021, la serie di incontri organizzata dalla Fondazione Inda e dal comitato di redazione della rivista Dioniso che tra aprile e maggio ha coinvolto studiosi italiani e internazionali sui temi e i protagonisti del dramma classico.

Il progetto, curato dalla professoressa Caterina Mordeglia dell’Università di Trento, coinvolge studenti e docenti delle università e dei licei italiani, e si rivolge a tutti gli appassionati del teatro e del dramma classico in particolare. Gli incontri in programma sono trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook della Fondazione Inda, e disponibili in seguito sul canale YouTube dell’Inda e sul sito www.indafondazione.org.

Domani, giovedì 27 maggio, alle 17, Nuvole. Filosofi, educazione, cultura è il tema di cui tratterà il professor Jeremy Lefkowitz. A introdurre sarà Alessandro Grilli dell’Università di Pisa.
Il filosofo più famoso della storia che entra in scena in un cesto calato dall’alto; il bene e il male che si affrontano in un dibattito vestiti come galli da combattimento; snobismo, stupidità, liriche sublimi, cimici nella branda, scuole bruciate: Nuvole di Aristofane sono tutto questo e molto altro, in una delle situazioni drammatiche più travolgenti della storia del teatro. Non a caso le Nuvole, costruite intorno alla figura di Socrate alle prese con un contadino ottuso, sono rimaste per millenni tra le commedie più lette e più amate di Aristofane. Dietro alla facciata giocosa fanno capolino però problemi di enorme rilevanza: Aristofane disprezzava davvero filosofi e filosofia, come sembra dalla commedia? E le Nuvole sono davvero tra le cause della condanna a morte di Socrate, come sostiene Platone nell’Apologia?




Scoperto dai carabinieri mentre confeziona hashish va in escandescenze: 40enne ai domiciliari

Servizio antidroga a Rosolini. L’hanno condotto gli  uomini del Nucleo Operativo della Compagnia di Noto .
Questa volta ad essere scoperti sono stati i presunti traffici di Luigi Iozia, quarantenne già noto ai militari per i suoi precedenti specifici. Al termine di un mirato servizio di osservazione, i Carabinieri hanno deciso di operare una perquisizione nell’abitazione dell’uomo e lo hanno sorpreso mentre su un tavolo all’interno della sua abitazione era intento a confezionare ed a suddividere in dosi circa  25 grammi di hashish.
Vistosi scoperto, l’uomo è andato in escandescenze operando viva resistenza alle attività dei Carabinieri, che lo hanno quindi arrestato, oltre che per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, anche per resistenza a pubblico ufficiale, ponendolo dopo le formalità in regime di arresti domiciliari presso la sua abitazione.




Progetto Europeo Green Impact MED: la Fondazione di Comunità Val di Noto aderisce al bando

Un percorso che metta insieme le comunità del Sud, in una rete che punta alla sostenibilità e all’imprenditoria, in binomio.  La Fondazione di Comunità Val di Noto aderisce al bando promosso dalla Fondazione di Comunità di Messina in sinergia con la Fondazione Comunitaria di Agrigento e Trapani, Fondazione della Comunità Salernitana Onlus, Fondazione di Comunità San Gennaro Onlus, Fondazione di Comunità del Salento, Fondazione Incontrocorrente, ConTatto Aps, partner del progetto. Il bando è rivolto ad aspiranti imprenditori e imprese già costituite presenti in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna o Sicilia e dotati di un chiaro approccio alla sostenibilità al fine di supportarli nella creazione di valore ambientale e sociale per l’intera comunità.
I soggetti selezionati avranno accesso ad un percorso gratuito che include una formazione sui temi dell’imprenditorialità sostenibile e un coaching personalizzato, che li accompagnerà nel rafforzamento dell’attività imprenditoriale e nel reperimento di risorse finanziarie. Il percorso fornirà a tutti i partecipanti occasioni di incontro e formazione, opportunità di contatti professionali e di scambio di esperienze, possibilità di accesso ad un microcredito, il coinvolgimento in una rete internazionale di imprenditori promotori di una cultura orientata alla sostenibilità ambientale e alla giustizia sociale.
Infine, le migliori iniziative imprenditoriali che concluderanno il processo accederanno ad un concorso che darà loro la possibilità di vincere una sovvenzione pari a 7.500 €, che potrà essere utilizzata per sostenere lo sviluppo della propria impresa.
Il bando è realizzato in attuazione del progetto europeo Green Impact MED (GIMED), di cui la Fondazione di Comunità Val di Noto è partner, co-finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Programma ENI CBC Med.
L’iscrizione al Bando avviene esclusivamente online, compilando e inviando, entro le ore 18:00 del giorno 31/05/2021 il modulo disponibile al seguente link https://form.jotform.com/210762824000342. Si prega, poi, di dare comunicazione dell’invio del modulo mandando una mail a segreteria@fondazionevaldinoto.it.




Siracusa. Buoni spesa regionali, oltre 2 mila i beneficiari: entro 48 ore l'invio dei pin

Dovrebbero essere inviati entro le prossime 48 ore, salvo imprevisti, i codici pin per l’utilizzo dei buoni spesa regionali ai legittimi destinatari.

Il Comune di Siracusa starebbe completando le procedure per la selezione dei cittadini che sono risultati idonei, in possesso, cioè, dei requisiti richiesti.

Su oltre 4 mila istanze presentate, per 2.100 famiglie si ha la certezza dell’idoneità. Riceveranno, quindi, senza alcun dubbio l’importo da spendere in beni di prima necessità nei negozi che hanno aderito all’iniziativa e il cui elenco è visionabile sul sito internet del Comune di Siracusa.

Restano in dubbio altre 200 domande, sulle quali proprio in queste ore sono in corso ulteriori verifiche, le ultime prima dello start agli sms con cui i cittadini beneficiari otterranno codice e importo.

Si tratterà di cifre molto probabilmente inferiori rispetto a quanto molti speravano di poter ottenere. La normativa regionale prevede, infatti, che la somma attribuita al Comune debba essere ripartita proporzionalmente, per non lasciare fuori nessun avente diritto. La Regione ha messo a disposizione del capoluogo circa 715 mila euro ma sarebbero serviti, se tutte le pratiche fossero state idonee, almeno due milioni di euro.

 

Dovrebbero giovedì i codici Pin relativi all’accredito dei Buoni Spesa a Siracusa. L’assessore comunale alle Politiche Sociali, Maura Fontana garantisce che l’iter è in dirittura d’arrivo. Entro le prossime 48 ore le ultime verifiche saranno completate. Le istanze presentate sono state oltre 4 mila. Per 2100 di queste si ha la certezza che rientrano tra chi è destinatario del buono spesa. Per altre 200 domande, invece, sono in corso ulteriori verifiche proprio in queste ore.

Per la verifica dei requisiti gli uffici hanno effettuato anche controlli incrociati, secondo quanto prevede la normativa regionale. Gli importi dipenderanno anche dall’analisi delle ultime 200 pratiche.

Sulle 4 mila domande iniziali sarebbero serviti piu’ di due milioni di euro per rispettare gli importi determinati dal nucleo familiari e redditi a fronte dei 715 mila euro circa assegnati al Comune di Siracusa dalla Regione. Per quasi 2 mila richiedenti, tuttavia, gli uffici hanno accertato l’assenza di requisiti. Difficile, al momento, prevedere a quanto potranno ammontare, in media, gli importi. Molto dipenderà proprio dall’analisi delle 200 pratiche sottoposte a nuovo esame. La riduzione sarà proporzionale.

“I tempi- ricorda l’assessore Maura Fontana- sono stati dettati da quanto le procedure imposte dalla Regione hanno previsto. Ogni passaggio è stato svolto con la massima attenzione. I dipendenti degli uffici stanno lavorando alacremente, anche oltre l’orario di lavoro, per senso di responsabilità. Sappiamo che per molte famiglie siracusane il buono spesa rappresenta una boccata d’ossigeno e proprio per questo era necessario garantire un corretto svolgimento dell’iter, nonostante ci rendiamo conto che questo ha comportato l’impiego di più tempo rispetto a quanto i cittadini auspicavano”.




Pachino. Spedizione punitiva contro un 23enne: denunciati giovanissimi violenti, aggressione in via Oristano

Una vera e propria spedizione punitiva nei confronti di un giovane. Una situazione di violenza poi ulteriormente degenerata, per via dell’intervento di parenti della vittima, intervenuti per salvaguardare l’incolumità del ragazzo.

Continue le condotte violente di due giovani pachinesi di 21 e 19 anni, denunciati per lesioni aggravate e premeditate. Un trentenne è, invece, stato denunciato per minaccia e danneggiamento. I poliziotti del commissariato di Pachino hanno ricostruito una vicenda che si è verificata il 22 maggio scorso, quando gli agenti sono intervenuti in via Oristano, nella zona Tre Colli, per la segnalazione di una persona ferita. Una volta sul posto, i poliziotti non avevano rinvenuto alcun ferito, apprendendo che il giovane, di 23 anni, era stato condotto all’ospedale di Avola a causa di lesioni subite durante un’aggressione posta in essere da un gruppo di suoi coetanei. Gli investigatori hanno avviato le indagini del caso, sentendo anche, in ospedale, la sera stessa,  parenti del ferito,  coinvolti nell’aggressione per difendere il proprio familiare..
La ricostruzione dei fatti- secondo quanto spiega la questura- rappresenta “inoppugnabilmente, quale possa essere il livello di spregiudicatezza del comportamento dei denunciati, tutti di giovane età”. Si sarebbe trattato di una spedizione punitiva. Analoga condotta violenta veniva posta in essere anche in danno degli altri due giovani intervenuti sul posto, non solo per salvaguardare l’incolumità del proprio parente, ma anche per trovare una soluzione pacifica e mettere così fine alle continue condotte violente che gli odierni indagati, in momenti diversi, hanno posto in essere nei confronti del ragazzo.