Sigilli ad un cantiere navale, deferito il titolare: intervento della Capitaneria di Porto

Un cantiere navale privo di autorizzazione. Continua l’attività di polizia ambientale da parte della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Augusta. Il cantiere è stato posto sotto sequestro. Oltre ai sigilli, è scattato il deferimento all’autorità giudiziaria per il responsabile dell’attività.  La normativa ambientale prevede che si debba disporre di un apposito titolo autorizzativo. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.




Priolo. La pandemia vista attraverso l'arte: al Polivalente murales dedicati

Il Polivalente diventerà una galleria d’arte a cielo aperto, centro della cultura e dello sport cittadino. Questo quanto promette il Comune. Al bando sui murales dedicati alla pandemia hanno partecipato in tanti. Le opere di street art saranno realizzate nel piazzale del centro polivalente. Soddisfatti il sindaco Pippo Gianni e l’assessore alla Cultura, Patrizia Arangio; 15 i bozzetti pervenuti, esaminati dall’ufficio competente.
“Gli artisti priolesi – sottolinea l’assessore Arangio – hanno dimostrato intelligenza e sensibilità alla tematica, tutti i lavori hanno rispettato il tema e tutti meritano di essere realizzati. Le opere di street art dedicate al Coronavirus hanno colorato gli edifici delle città di tutto il mondo; nel nostro paese saranno collocate nel piazzale del Centro Polivalente, che diventerà così una galleria d’arte all’aperto, un luogo che si appresta a diventare a breve il centro della cultura e dello sport. Ringrazio gli artisti – conclude Patrizia Arangio – che hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa. Non vedo l’ora di vederli all’opera”.
“Questo progetto – rimarca il sindaco Gianni – nasce come simbolo della ripresa dalla pandemia. Gli artisti locali, attraverso il linguaggio dell’arte e della creatività, ci faranno rivivere le emozioni che hanno caratterizzato questo periodo drammatico, accompagnando la volontà di noi tutti di tornare a vivere, di andare avanti più forti di prima”,

 

 




Fast Shipping, i nomi degli indagati nell'operazione condotta tra Augusta e gli States

Un meccanismo perfezionato nel tempo, probabilmente avviato già nel 2015 e che dal 2017 in avanti avrebbe avuto una decisa impennata. Il traffico di ossicodone verso gli Stati Uniti era diventato un business particolarmente ricco. Si tratta, infatti, di un medicinale che negli Usa è vietato proprio dal 2017 perchè rappresentava causa di numerose morti visto l’utilizzo come sostanza stupefacente. Un allarme sociale negli Stati Uniti.
La richiesta, suppongono gli inquirenti, era quindi a quel punto schizzata, come i guadagni illegali. L’ossicodone in Italia, invece, è commercializzato per le terapie del dolore dei malati terminali e in alcuni casi per il trattamento degli ex tossicodipendenti. In sei mesi di indagini, sarebbero stati movimentati dal sodalizio criminale qualcosa come 600 mila euro, la metà dei quali sottratti allo Stato visto che il medicinale viene fornito dal Servizio Sanitario Nazionale in esenzione.
Ogni pillola aveva, negli Stati Uniti, un costo di 100 dollari. In Italia, una confezione aveva un costo di 100 euro, con all’interno 28 pillole. Le spedizioni venivano effettuate in maniera tale da non destare sospetto e superare anche i controlli.

Le indagini, condotte in maniera congiunta dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia di Siracusa e Catania, hanno preso le mosse da un singolo episodio, da cui piano piano è emerso tutto il contesto in cui l’attività illecita era maturata e proliferava. Una rete di connivenze.
E’ emerso, ad esempio, l’utilizzo di timbri falsi, il furto di ricettari a medici ignari ma anche la connivenza di medici compiacenti e perfino di singoli cittadini, fra cui parenti di persone decedute che riuscivano a farsi ancora consegnare il medicinale come fosse destinato al congiunto.
Personaggio chiave sarebbe stato Angelo Claudio Passanisi e, negli Stati Uniti, la moglie dell’uomo, oltre a collaboratori in loco. Il basista, di Augusta, sarebbe anche stato avvantaggiato, nei suoi viaggi, da un ex poliziotto, che avrebbe fornito delle dritte per raggiungere gli Usa clandestinamente, attraverso il Messico.
Durante le indagini, gli inquirenti hanno effettuato diversi sequestri ritardati: 20 in sei mesi. Una scelta determinata dal non voler destare sospetti e riuscire a ricostruire esattamente le dinamiche del traffico di ossicodone per poter intervenire nel momento opportuno.
Custodia cautelare in carcere nei confronti, dunque, di Angelo Claudio Passanisi, Maria Lanna Passanisi, Massimo Corrado, Francesco Pasqua, Antonino Spinali. Domiciliari per Agata Agati, Lina Spinali e Domenico Zanti. Interdizione dall’esercizio della professione medica, invece, per Santo Ternullo.




Noto. "Troppi rifiuti lasciati dagli ambulanti", decisione drastica: sospeso il mercatino del lunedì

Sospeso a tempo indeterminato il mercatino settimanale di Noto, che si svolge normalmente il lunedì in via Fazello. Lo stabilisce una determina firmata dal sindaco, Corrado Bonfanti. La regione è legata a motivi igienico-sanitari. Numerose e continue le segnalazioni ricevute dall’amministrazione comunale in proposito da parte dei residenti ed anche da parte della Roma Costruzioni. Gli operatori commerciali lascerebbero sistematicamente al termine delle attività rifiuti che rendono la situazione particolarmente complessa e indisponente. Ogni ambulante, infatti, è stato regolarmente dotato di strumenti per conferire in maniera corretta i rifiuti solidi urbani, nel pieno rispetto delle regole della raccolta differenziata. Nonostante questo, secondo quanto appurato, l’attenzione agli aspetti igienici e di decoro viene puntualmente meno. La scelta del sindaco è stata, pertanto, radicale, almeno in questa fase.




Siracusa. Tari, arrivano gli avvisi: modalità e istruzioni

In arrivo in questi giorni gli avvisi Tari. In ritardo rispetto alla naturale scadenza, questo non comporterà alcun problema agli utenti, essendosi trattato, come già chiarito parecchie settimane fa, di un aspetto tecnico imputabile al Comune nella fase di calcolo e poi preparazione delle comunicazioni.

Gli avvisi sono stati adesso spediti. Arriveranno per posta questa settimana. Alcuni sono, invece, già stati recapitati.

Sul meccanismo di recapito delle comunicazioni, in questi giorni, si è ingenerata un po’ di confusione. Tanti i dubbi espressi dai cittadini, dopo avere appreso che alcuni avvisi sono arrivati per via telematica.

Fermo restando che la modalità ordinaria è quella consueta, con l’invio cartaceo via posta, esistono, in effetti, altre possibilità.

Per chi si è registrato nel Portale relativo, l’avviso viene recapitato, ad esempio, tramite mail. Ricevuta la comunicazione, l’utente potrà scaricare il proprio avviso direttamente dal web. Chi, invece, eventualmente non fosse registrato ma preferisse tale modalità, può effettuare la registrazione e procedere per via telematica.

Terza possibile modalità: la Pec. La comunicazione è arrivata via posta elettronica certificata a certe categorie di utenti, in genere attività professionali e , in ogni caso, a chi ha fornito questo tipo di indicazione.

Intanto, per la stampa dell’F24, è stato attivato uno sportello dedicato negli uffici di via San Metodio. Si tratta di un servizio che prevede operazioni velocissime, senza la necessità di lunghe attese o code.




Pachino. Esplosione in via Foscolo, denunciati due giovani:la gelosia alla base del gesto

Sono ritenuti i responsabili dell’esplosione di due grossi petardi, ad alto potenziale esplosivo, che lo scorso 15 maggio allarmò i residenti di via Ugo Foscolo, a Pachino.
Gli agenti del Commissariato hanno ricostruito i fatti mediante l’acquisizione delle immagini registrate dai vari impianti di videosorveglianza della zona.
La meticolosa disamina dei filmati ha consentito di risalire ai presunti autori. Si tratterebbe di due giovani rispettivamente di 26 e di 23 anni, entrambi residenti a Portopalo di Capo Passero.
La ragione dell’episodio dinamitardo sarebbe da ricondurre alla morbosa gelosia da parte di uno dei giovani nei confronti dell’ex compagna.
I due sono stati denunciati per accensioni ed esplosioni pericolose in concorso, uno di loro è stato anche denunciato per fabbricazione abusiva di materie esplodenti.

 




Approda a Siracusa l'installazione di Pirri: fino al 31 dicembre al Castello Maniace

Ottocento metri quadrati ricoperti di specchi calpestabili, una nuova temporanea pavimentazione per la Sala Ipostila del Castello Maniace, dove si moltiplicano le immagini delle volte a crociera, delle colonne in pietra luminosa, della sobria architettura normanna.

PASSI, l’ installazione itinerante di Alfredo Pirri, giunge per la prima volta in Sicilia, dal 17 maggio al 31 dicembre, operando un’affascinante trasformazione di un monumento millenario grazie alla forza concettuale e al potere visionario dell’arte contemporanea. Si tratta della più grande edizione dell’opera realizzata fin qui in uno spazio chiuso, seconda solo a quella a cielo aperto pensata per il Foro di Cesare.

Per questo debutto in Sicilia, nell’affascinante corrispondenza tra lo specchio del mare che circonda il castello e il piano specchiante all’interno della Sala Ipostila, l’installazione trova un modo per ridisegnare l’ambiente, realizzando una perfetta sintesi tra architettura e natura, tra storia e arte contemporanea.

Il pubblico camminando sopra alla superficie – calpestabile in sicurezza grazie al tipo di materiale utilizzato – diventa protagonista di una performance collettiva frantumando gli specchi.

Sul pavimento in frantumi “galleggiano”, come testimonianze emerse dagli abissi, alcuni reperti provenienti dal Museo archeologico “Paolo Orsi” di Siracusa, in dialogo con le leggerissime sfere colorate realizzate dall’artista: sono pesanti “proiettili” in pietra di antiche catapulte, divenuti qui oggetti misteriosi, metafisici, dal forte valore simbolico e formale.
In una seconda sala, intitolata all’aspetto grafico e progettuale del lavoro, sono esposti dei frammenti di capitelli ritrovati in loco, memorie storico-architettoniche accostate ad altre opere di Pirri: due nuovi disegni e una maquette di specchi dedicati al Maniace, insieme a una serie di acquerelli recenti.

Da un’idea della curatrice, Helga Marsala, l’approdo di Passi al Maniace si è reso possibile grazie all’impegno di ADITUS, concessionaria per i servizi aggiuntivi della Regione Siciliana per i principali siti archeologici e culturali della Sicilia orientale: in stretta collaborazione con la Soprintendenza dei Beni culturali e ambientali di Siracusa, Aditus ha prodotto e realizzato la poderosa installazione che all’interno dello storico edificio genera una trasformazione radicale, tra suggestioni di tipo estetico e simbolico, nel moltiplicarsi di luce, spazio, linee, forme: il soffitto e le pareti, sdoppiandosi e frammentandosi sullo specchio, destinato a infrangersi sotto il peso di migliaia di passi, producono immagini nuove, dilatate, plurali, irregolari.

 

Grazie all’installazione, il Castello, macchina scenica luminosa e insieme macchina da guerra, mette insieme la potenza dell’arte e del paesaggio con l’epica della morte e del potere propria del suo passato di fortezza militare e dimora reale.

 




Rosolini. Il Tar respinge il ricorso dell'ex sindaco Incatasciato: il Comune resta commissariato

Respinto il ricorso dell’ex sindaco di Rosolini, Giuseppe Incatasciato, sfiduciato lo scorso marzo dal consiglio comunale de centro della zona sud della provincia di Siracusa.

Il Tar di Catania ha emesso la sua sentenza, respingendo le motivazioni addotte dall’ex primo cittadino, convinto che la deliberazione adottata, così come il successivo decreto del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci non fossero legittimi. In particolar modo, secondo Incatasciato, la mozione di sfiducia dell’assise cittadina sarebbe stata adottata in violazione dello Statuto Comunale che prevede un quorum funzionale di due terzi dei consiglieri assegnati. Un aspetto che secondo il tribunale amministrativo non condizionerebbe nulla, visto che “nell’assetto ordinamentale degli enti locali della Regione Siciliana, nessuna disposizione attribuisce, in linea generale, alla fonte statutaria o regolamentare il potere di individuare il quorum necessario per l’adozione delle deliberazioni (quorum funzionale), che continua a essere regolato dalla legge regionale”.

A Rosolini, dunque, resta in carica il commissario Giovanni Cocco, in carica da metà marzo, dopo la sua nomina, proprio a seguito della mozione di sfiducia ai danni dell’ex sindaco Incatasciato




Siracusa. Controlli in Zona Arancione, il bilancio dei carabinieri: multe per 64 mila euro e casi limite

Circa 300 persone controllate, di cui 161 sanzionate, per un importo totale di oltre 64.000 euro. Sul territorio, impiegate 210 pattuglie. Sono i numeri dei carabinieri, che tracciano un bilancio del periodo di Zona Arancione in provincia di Siracusa.

Nelle piazze o nei luoghi in cui si sarebbero potuti prevedibilmente creare assembramenti sono state impiegate anche le Stazioni Mobili e varie pattuglie della Compagnia di Intervento Operativo del 12° Reggimento CC “Sicilia” di Palermo nonché una “Squadra Operativa di Supporto”, ordinariamente impiegate con funzioni specifiche di prevenzione nei pressi dei siti sensibili sotto il profilo della minaccia terroristica.
Complessivamente sono stati controllati oltre 50 esercizi tra bar ed attività di somministrazione e 7 titolari sono stati sanzionati. In un caso, a Melilli, con disposizione di chiusura provvisoria poiché il titolare aveva permesso agli avventori di consumare all’interno del suo bar.
A Sortino, 4 persone sono state sanzionate poiché trovate all’interno di un’associazione culturale trasgredendo così alle disposizioni del divieto di assembramento in luoghi pubblici o aperti al pubblico; e così anche a Noto è stata disposta la chiusura di un circolo privato sportivo. A Solarino, la scorsa settimana, i Carabinieri della Tenenza di Floridia e della locale Stazione hanno interrotto una festa di compleanno che si stava tenendo sul terrazzo di un’abitazione. I militari una volta effettuato l’accesso hanno trovato 14 persone, ovviamente “non conviventi”, che ballavano e si divertivano, bevendo e festeggiando incuranti di tutte le precauzioni stabilite dalla normativa vigente. I Carabinieri hanno elevato sanzioni per oltre 10.000 euro complessivi (6 dei 14 soggetti sanzionati provenivano anche da fuori comune).

Tra gli episodi citati, il caso del 47enne marocchino, residente a Cassibile e positivo al Covid, sorpreso in giro con il figlio e diretto al supermercato per fare la spesa. Caso limite,  a Siracusa, quello che riguarda una donna di 40 anni che, positiva, ha violato piu’ volte l’isolamento fiduciario,  andando addirittura in vacanza e rilasciando false autodichiarazioni sulla sua identità. La donna era anche andata, nei giorni precedenti, da un medico, anche in questo caso, mettendo a repentaglio la salute di pazienti e operatori.




Ruba il cibo lasciato dai volontari per i cani randagi: smascherato 68enne di Noto

Avrebbe reiteratamente rubato il cibo per i cani randagi del quartiere. Gli agenti del commissariato di Pachino hanno smascherato un 68enne. Agiva a Noto. Più volte avrebbe asportato il cibo che i volontari posizionano nelle ciotole sparse per i vari punti ristoro della città barocca per sfamare e dissetare gli animali.  Il cibo per i cani era portato da un’associazione di volontariato. L’uomo è stato denunciato.