Siracusa. Vaccini ai quarantenni: da lunedì le prenotazioni

Da lunedì 17 maggio via libera, in Sicilia, alle prenotazioni delle vaccinazioni antiCovid anche per i quarantenni. L’estensione della somministrazione del siero – per i nati dal 1972 al 1981 – è stata autorizzata nell’ambito della campagna nazionale di immunizzazione.
Da lunedì, quindi, nell’Isola si allarga il target di cittadini che potranno vaccinarsi: restano esclusi solamente i soggetti tra i 16 e i 39 anni che non hanno patologie.

Da ieri, intanto, nelle more che il Comitato tecnico scientifico nazionale dia il proprio parere sull’utilizzo del vaccino AstraZeneca (oggi Vaxzevria) per gli under 60, il dirigente generale del dipartimento Asoe dell’assessorato alla Salute Mario La Rocca, su disposizione del presidente della Regione Nello Musumeci, ha comunicato alle Asp che la campagna di vaccinazione potrà proseguire, a richiesta, anche con vaccini a mRna (Pfizer o Moderna).
Resta invariato il siero da utilizzare, invece, nel richiamo per chi ha già effettuato come prima dose il vaccino AstraZeneca.




Siracusa. La spiaggia dell'Arenella ridotta a pattumiera: il VIDEO fa adirare il sindaco

La spiaggia libera dell’Arenella ridotta ad una pattumiera. Non vi è alcun dubbio sul fatto che a ridurre così una delle spiagge più belle di Siracusa sono stati i fruitori, magari quelli dello scorso fine settimana, felici di godersi finalmente il sole ed il mare, di respirare a pieni polmoni. Peccato che non si riesca ancora a capire che quando, finita la giornata, si abbandonano i propri rifiuti in maniera indiscriminata, si sta deturpando un luogo così bello, lo stesso in cui si è trascorso del tempo così gradevole, che la volta dopo lo sarà di meno se nessuno rimuoverà quei rifiuti. E il danno all’ambiente, di cui tutti parlano, continuerà ad essere enorme.

Il sindaco, Francesco Italia si mostra particolarmente indignato. La domanda che pone dal suo profilo Facebook ha tutto il sapore di un monito. “Vogliamo ripartire così?”- chiede- Abbiamo assistito per vent’anni e forse più, nella nostra città, ad un sistema di comunicazione in parte connivente, che ha rovesciato su sindaco e giunta del momento le responsabilità per questo tipo di immagini.
Al giorno d’oggi, fortunatamente, c’è una nuova consapevolezza- prosegue il primo cittadino- Ma l’indignazione e la rabbia dell’autore di questo video devono diventare contagiose. Contagiose di civiltà, rispetto del prossimo e dell’ambiente che consegnamo a chi verrà dopo di noi. Grazie a chi si indigna e denuncia”.




Pioggia di milioni per l'edilizia scolastica in Sicilia: nulla per Siracusa

Circa 60 milioni di euro in campo per la riqualificazione e l’ammodernamento degli istituti scolastici siciliani. La Regione annuncia una pioggia di finanziamenti destinati alle province dell’isola. Non a tutte, però. Non compare, infatti, tra i destinatari, il territorio siracusano.
Ad annunciare gli ulteriori 60 milioni di euro è stato il  governatore Nello Musumeci, dopo l’aggiornamento dell’elenco relativo agli interventi da finanziare compresi nella graduatoria del Piano triennale 2018-2020. Musumeci parla di “un’incessante azione di recupero, presso il ministero dell’Istruzione, infatti, con cui sono state trovate risorse residue relative al Fondo Pac 2007/2013, non utilizzate dal 2011”.
Fondi che si sommano ai 46 milioni di euro (di una prima tranche) e ad altri 50 milioni di euro (di una seconda) già stanziati dal governo regionale. In totale, quindi, ci sono a disposizione quasi 160 milioni, che saranno attribuiti ai progetti in graduatoria entro la fine dell’estate.
«Grazie a queste risorse e con l’impegno delle amministrazioni comunali di riferimento dei vari territori – spiega l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Roberto Lagalla – si potrà ulteriormente procedere sulla riqualificazione del patrimonio edilizio degli istituti scolastici siciliani per rendere più sicuri e vivibili gli spazi nei quali, ogni giorno, gli studenti siciliani esercitano il loro diritto allo studio. La pandemia ha certamente favorito una maggiore attenzione sulle condizioni strutturali di molte scuole e, di conseguenza, sulla necessità di un ammodernamento generale».
Eppure per la provincia di Siracusa non è previsto alcun finanziamento. Le risorse riguarderanno 39 progetti distribuiti in questo modo: nove in provincia di Catania, otto nel Messinese, sei in provincia di Agrigento, sei a Palermo, cinque in provincia di Trapani, due a Enna e Caltanissetta e, infine, uno nel Ragusano. Si tratta di interventi di ristrutturazione (circa 16,7 milioni di euro), ammodernamento, messa in sicurezza e manutenzione degli edifici (circa 24,7 milioni di euro), ampliamenti e completamenti di strutture esistenti, con rimozione di barriere architettoniche, realizzazione di mense, palestre e laboratori scolastici (8,9 milioni), lavori per migliorare l’efficienza energetica e gli impianti degli istituti (10,7 milioni).

In particolare, alle tre Città metropolitane è destinato quasi il 50% delle risorse, distribuite tra Catania (11,9 milioni), Messina (11 milioni) e Palermo (5,3 milioni) mentre, tra le restanti province, Trapani fa la parte del leone con un’assegnazione di oltre 11 milioni, mentre le assegnazioni ripartite fra le altre 5 province, oscillano dai 2,1 milioni di Caltanissetta agli 8,2 di Agrigento.

«Con soddisfazione – riprende Lagalla – possiamo dire che lo stato di salute di molti istituti scolastici è decisamente migliorato e, in alcuni casi, completamente rinnovato grazie alle risorse liberate e messe a disposizione in questi tre anni di amministrazione dal governo Musumeci. Abbiamo mantenuto alta l’attenzione sulla scuola e siamo riusciti ad avviare un progetto ampio e ambizioso che resta comunque prioritario nel prosieguo, anche alla luce dell’imminente definizione del nuovo Piano triennale 2021-2023».

Puntuali arrivano però delle puntualizzazioni da parte dell’assessore comunale all’Edilizia Scolastica, Pierpaolo Coppa: “Si tratta di fondi di tre anni fa- osserva- Per noi ci sono 4500000 di Agenda Urbana Scuola, oltre ad altri  880 mila euro”.

Nel dettaglio, i progetti finanziati divisi per provincia:

AGRIGENTO
1. Lavori di ristrutturazione nella scuola primaria di via Nazionale dell’istituto comprensivo “Roncalli” di Burgio (2,5 milioni di euro);
2. Manutenzione straordinaria e adeguamento della scuola elementare “Antonio Gramsci” di Sambuca di Sicilia (1,7 milioni di euro);
3. Adeguamento degli impianti antincendio, manutenzione straordinaria e riqualificazione energetica dell’istituto comprensivo “Gaetano Guarino” di Favara (800 mila euro);
4. Messa in sicurezza e riqualificazione degli immobili della scuola media “Villaggio Europa” di Villafranca Sicula (891 mila euro);
5. Manutenzione ordinaria, straordinaria e adeguamento dell’istituto comprensivo “Giovanni XXIII” (1 milione di euro);
6. Adeguamento e messa in sicurezza dell’istituto “Don Bosco” (1,3 milioni di euro).

CALTANISSETTA
1. Riqualificazione e adeguamento sismico della scuola primaria e dell’infanzia “Leonardo Sciascia” di Caltanissetta (942 mila euro);
2. Interventi per ottenere l’agibilità, adeguamento antincendio ed efficientamento energetico della scuola elementare “Giarratana” di Riesi (1,2 milioni di euro);

CATANIA
Interventi dell’istituto comprensivo “Ottavio Gravina de Cruyllas” di Ramacca:
1. Adeguamento sismico ed efficientamento energetico del plesso A (via Libertà) (1,5 milioni di euro);
2. Adeguamento ed efficientamento energetico del plesso B (via Libertà) (1,2 milioni di euro);
3. Adeguamento ed efficientamento energetico del plesso C (via Libertà) (2,4 milioni di euro);
4. Adeguamento sismico ed efficientamento energetico dell’auditorium (via Libertà) (791 mila euro);
5. Adeguamento sismico ed efficientamento energetico del plesso di via Archimede (1 milione di euro);
6. Demolizione e ricostruzione del plesso mensa (via Libertà) (831 mila euro);
7. Messa in sicurezza e riqualificazione del plesso di via Cappuccini (2 milioni di euro);
8. Adeguamento sismico ed efficientamento energetico del corpo laboratorio dell’istituto di via Cappuccini (800 mila euro);

9. Demolizione del plesso B della scuola elementare “Agosta” e ricostruzione della palestra al servizio dell’istituto comprensivo “Giovanni Verga” a Vizzini (1,4 milioni di euro).

ENNA
1. Progetto esecutivo per l’adeguamento sismico e funzionale del complesso scolastico della media “Don Bosco” di Troina (3,3 milioni di euro);
2. Lavori di ristrutturazione, efficientamento energetico e adeguamento sismico dell’istituto professionale per l’agricoltura di Aidone (1,3 milioni)

MESSINA
1. Adeguamento sismico, realizzazione del locale mensa e implementazione dell’efficienza energetica della scuola di Mazzarrà Sant’Andrea (1,2 milioni di euro)
2. Adeguamento sismico della scuola elementare di Malfa (via Umberto 16) (865 mila euro);
3. Adeguamento sismico della scuola elementare di Malfa (via Umberto 12) (835 mila euro);
4. Adeguamento sismico della scuola dell’infanzia “San Giuseppe” di Nizza di sicilia (992 mila euro);
5. Manutenzione straordinaria e adeguamento della scuola materna in Rocchenere a Pagliara (859 mila euro);
6. Completamento dei lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico della scuola “Biondo” a Letojanni (820 mila euro);
7. Messa in sicurezza della scuola primaria (via Napoli) di Francavilla di Sicilia (5,1 milioni di euro);
8. Adeguamento sismico, messa in sicurezza e riqualificazione della scuola dell’infanzia comunale di Limina (397 mila euro).

PALERMO
1. Ristrutturazione e miglioramento sismico della scuola materna di via Vivirito a Cerda (1,1 milione di euro);
2. Ristrutturazione e miglioramento sismico della scuola materna di piazza Fratelli Rosselli a Villafrati (755 mila euro);
3. Opere di efficientamento energetico, ristrutturazione e completamento della scuola comunale in via Mazzini a Castronovo di Sicilia (660 mila euro);
4. Manutenzione ordinaria, straordinaria e adeguamento dell’istituto comprensivo Giovanni XXIII di Trabia (1 milione di euro);
5. Manutenzione straordinaria degli impianti tecnologici della scuola elementare “San Ciro” di Marineo (1,2 milioni di euro);
6. Manutenzione straordinaria con abbattimento delle barriere architettoniche, miglioramento dell’isolamento termico e adeguamento sismico dell’istituto “Madre Teresa di Calcutta” di Lascari (700 mila euro).

RAGUSA
1. Lavori all’istituto comprensivo“Giovanni XXIII-Colonna” di Vittoria (4,8 milioni di euro).

TRAPANI
1. Lavori alla scuola media dell’istituto comprensivo Livio Bassi di Trapani (2,2 milioni di euro);
2. Manutenzione straordinaria di adeguamento sismico strutturale del plesso “De Amicis” (via Selinunte) a Campobello di Mazara (1,4 milioni di euro);
3. Nuova costruzione in sostituzione della primaria “Eugenio Pertini” a Trapani (5,5 milioni di euro);
4. Adeguamento sismico e alla normativa antincendio del complesso della scuola media “Boscarino” (viale Olanda) a Mazara del Vallo (4 milioni di euro);
5. Adeguamento sismico e manutenzione straordinaria della scuola dell’infanzia in via Capitano Verri a Trapani (176 mila euro).




Chiude dal 13 giugno la linea ferroviaria Catania-Siracusa: lavori fino al 31 luglio

Con i nuovi orari estivi che entreranno in vigore domenica 13 giugno 2021, verrà chiusa la linea ferroviaria Catania-Siracusa sino al 31 luglio 2021.

Ad annunciarlo è il presidente del Comitato Pendolari Siciliani, Giosuè Malaponti che non nasconde il proprio disappunto per la decisione ma soprattutto per la mancata comunicazione all’utenza.

“L’intervento prevedeva una prima fase funzionale dell’adeguamento e raddoppio della linea Catania – Siracusa- spiega -E0  stato suddiviso in due lotti funzionali: 1° lotto funzionale Bicocca-Augusta: dal km 233+634 al km 280+000; 2° lotto funzionale Augusta-Targia: dal km 280+000 al km 301+841. Tabella A – Portafoglio investimenti in corso e programmatici – A04 – Potenziamento e sviluppo infrastrutturale Rete Convenzionale/Alta Capacità, con un costo di 125 Meuro, una copertura finanziaria complessiva di 81 Meuro (7 Meuro risorse MEF e 74 Meuro risorse UE) e un fabbisogno di 44 Meuro”.

L’intervento permetterà la riduzione di tempi di percorrenza di circa il 10% (appena 10 minuti) rispetto a quelli attuali.

“Questa chiusura-prosegue Malaponti-  mette in evidenza una situazione assurda non tanto per la decisione di chiudere la linea ferroviaria nel periodo estivo, così come è stato fatto nell’estate del 2016 (20 giugno-3 settembre) e nel 2017 (18 giugno-20 settembre) ma dal fatto che né i territori interessati, né i viaggiatori-pendolari a tutt’oggi sono stati informati di questa chiusura già programmata e dei relativi disagi/disservizi che essa comporterà. Le soluzioni adottate nei nuovi orari “Treno + Bus sostitutivo” dal 13 giugno, già pubblicati e acquistabili sul portale Trenitalia.it, ci preoccupano notevolmente. Dagli orari dei bus che dovranno sostituire le corse dei treni in entrambe le direzioni- fa notare infatti il rappresentante del Comitato dei Pendonali Siciliani-  riscontriamo che i tempi di percorrenza sono abbastanza lunghi per come è stato strutturato il servizio sostitutivo e che riteniamo non del tutto funzionale”.

Alcuni esempi dagli orari a partire dal 13 giugno 2021:

· Treno regionale 32303 in partenza da Messina alle ore 5:13 arriva a Catania alle ore 6:30 per ripartire con il Bus PA 601 alle 6:40 effettuando le fermate di: CT Aeroporto, Bicocca, Lentini, Augusta, Priolo-Melilli e arrivare a Siracusa alle ore 8:40 – in totale da Catania 6 fermate – tempo impiegato 2 ore e 18 minuti – costo euro 7,60, tenuto conto che è il primo treno del mattino che da Messina arriva sino a Siracusa;

· Bus PA613 in partenza da Catania alle ore 5.13 ed effettua le fermate di CT Aeroporto, Bicocca, Lentini, Augusta, Priolo-Melilli e arriva a Siracusa alle ore 7.31 – in totale 6 fermate – tempo impiegato 2 ore e 18 minuti – costo euro 7,60;

· Non è stata prevista la coincidenza al bus sostitutivo Siracusa-Catania PA618 delle ore 19:25 con arrivo a Catania alle 21:43 mentre avveniva con il treno regionale 12948 delle ore 19.25 Siracusa-Catania che arrivava a Catania alle 20:44 e aveva la coincidenza con il treno 5392 Catania-Messina delle 21:09 che effettua 12 fermate (Acireale, Guardia-Mangano-S. Venerina, Carruba, Giarre-Riposto, Mascali, Fiumefreddo Sicilia, Calatabiano, Taormina-Giardini, Letojanni, S. Teresa Di Riva, Ali Terme, Messina Centrale).

Un pendolare che parte da Messina, con il treno regionale veloce 5381 delle ore 5.13, arriva a Siracusa alle ore 07.55 impiegando 2 ore e 42 minuti. Lo stesso pendolare che partirà lunedì mattina 14 giugno 2021, sempre da Messina, con il treno regionale 32303 alle ore 5:13 si troverà ad impiegare per fare lo stesso tragitto 3 ore e 45 minuti di cui 1 ora e 17 minuti di percorrenza in treno tra Messina e Catania e 2 ore e 18 minuti con il bus sostitutivo PA601 sino a Siracusa.

 




Teneva una pistola nel congelatore: arrestato viola i domiciliari, torna ai domiciliari

I Carabinieri della Stazione di Pachino hanno tratto in arresto in flagranza di reato Giuseppe Bottaro, 36enne,  per evasione dagli arresti domiciliari.
L’uomo è stato sorpreso mentre circolava sulla pubblica via . Avrebbe  tentato di giustificarsi asserendo di essersi dovuto recare presso l’ufficio postale per prelevare del contante. La motivazione addotta non è stata ritenuta idonea a giustificare la violazione degli obblighi a cui era sottoposto. Occorrerebbe,eventualmente, un’autorizzazione specifica dell’Autorità Giudiziaria, che non era stata in alcun modo interessata. I Carabinieri lo hanno quindi tratto in arresto per evasione risottoponendolo agli arresti domiciliari.
L’uomo era stato  arrestato lo scorso 24 aprile, quando una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Pachino, insospettita dall’anomalo parcheggio di una autovettura in strada e dalla presenza di un uomo che li osservava a distanza attraverso una fessura della porta di casa, eseguì una perquisizione nell’abitazione dell’uomo rinvenendo una pistola occultata all’interno del congelatore della cucina.




Siracusa. Festa della Regione, la Tomba d'Archimede illuminata di rosso e giallo

Il giallo e il rosso della bandiera della Sicilia illumineranno stasera e domani il colombario romano, noto a tutti come Tomba di Archimede, nel Parco della Neapolis. L’occasione e la Festa della Regione, che cade il 15 maggio, anniversario della promulgazione dello Statuto speciale.
L’iniziativa è del Comune e del Parco archeologico di Siracusa: il sindaco, Francesco Italia e il direttore Carlo Staffile hanno accolto una proposta del delegato del quartiere Neapolis, Giovanni Di Lorenzo.
Il 24 e 25 aprile scorsi, per la Festa della Liberazione, la Tomba di Archimede era stata colorata di verde, bianco e rosso; e il Tricolore tornerà a vestire il sito i prossimi 1 e 2 giugno, Festa della Repubblica.
L’impianto è stato messo a disposizione gratuitamente dalla società che cura in città il servizio di illuminazione pubblica.




Furto d'auto ed estorsione ad una donna: in carcere padre e figlio lentinesi

Furto ed estorsione perpetrati a febbraio del 2019. Gli agenti del Commissariato di Lentini hanno arrestato Sebastiano e Nicholas Midore, entrambi lentinesi, di 53 e di 26 anni, in esecuzione di un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa.
I due uomini devono scontare una pena rispettivamente di due anni e sette mesi e di tre anni, a seguito di una condanna per furto ed estorsione.
I fatti risalgono a febbraio del 2019, allorquando i Midore ( padre e figlio ) si resero responsabili dei reati loro ascritti, perpetrandoli nei confronti di una donna alla quale, dopo aver rubato l’auto, tentavano di estorcere la somma di 400 euro per la restituzione della stessa, con la famigerata tecnica del “cavallo di ritorno”.
I due, al momento della consumazione del reato, furono arrestati nella flagranza dagli uomini del Commissariato lentinese.
Infatti, nella mattinata del 12 febbraio del 2019 l’indagine iniziava a seguito della segnalazione della vittima, la quale, in stato di evidente agitazione, avvicinava una volante della Polizia chiedendo aiuto poiché non trovava più l’auto.
Il personale della Volante si era messo nell’immediatezza alla ricerca dell’auto per le vie urbane ed extraurbane; nel contempo personale della squadra investigativa aveva avviato un’attività di osservazione e pedinamento, utilizzando anche la professionalità ed il supporto degli operatori di polizia Scientifica, che permettevano di video-documentare le fasi importanti dell’attività.
Nello specifico, gli estorsori  hanno adescato la vittima, dapprima in via Riccardo da Lentini, per spostarsi poco dopo su Piazza dei Sofisti; incontro che si è ripetuto nelle ore pomeridiane alle successive  15.00, momento in cui è stata conclusa la contrattazione del pagamento.
Alla fine dei fatti i malfattori e la vittima, monitorati a distanza dagli investigatori, si erano spostati  nel quartiere Santa Mara Vecchia dove, a seguito del pagamento di una somma di denaro pari a 400 euro, fu restituita l’autovettura alla vittima.
Gli Agenti, a questo punto, bloccarono gli estortori e, dopo le incombenze di rito, li accompagnarono in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Pallanuoto. L'Ortigia lotta per il 5° posto in serie A1: Trieste l'avversaria

La notizia è ufficialmente arrivata alla società e alla squadra soltanto ieri nel tardo pomeriggio: sarà la Pallanuoto Trieste l’avversaria dell’Ortigia nella finale per il 5° posto in Serie A1. I giuliani si sono qualificati a scapito del Posillipo, per via dell’impossibilità di recuperare la partita tra i campani e il Telimar, sospesa a causa del Covid che ha colpito il circolo napoletano. I biancoverdi, ancora privi del tecnico Piccardo e guidati da Martino Abela e Goran Volarevic, partiranno in giornata e giocheranno domani pomeriggio alle ore 14.30 (diretta streaming al link https://vimeo.com/event/563498) la gara di andata. Il ritorno, invece, è fissato per sabato 22 maggio alle ore 15 alla piscina “Paolo Caldarella” di Siracusa. Saranno le ultime due gare della stagione, un doppio impegno con in palio un obiettivo fondamentale: la qualificazione all’Euro Cup.

A 24 ore dalla sfida, parla Massimo Giacoppo, che fa il punto sul match di domani e sulla sua importanza per l’annata dell’Ortigia: “Questa stagione non ha lesinato appuntamenti importanti. Ne abbiamo avuti tanti, sono stati tutti importanti, anche perché con questa formula del campionato non si poteva sbagliare niente. Noi infatti abbiamo sbagliato un paio di partite e siamo stati estromessi dalle prime quattro. In Coppa Italia sono state gare a eliminazione e quindi decisive, in Champions ancora di più. Quindi una stagione piena di impegni di altissimo livello, non ricordo partite che abbiamo potuto preparare con maggiore leggerezza. Alla fine di una stagione così è normale essere un po’ stanchi, ma questo non vuol dire che non saremo determinati, anche perché la posta in gioco è veramente alta. Per noi, per la società, per tutto l’entourage, per la città penso sia un obiettivo importantissimo restare in Europa. Nonostante la stanchezza fisica e mentale, siamo molto concentrati su questo obiettivo”.

Il capitano biancoverde analizza l’avversario: “Dal punto di vista tecnico, il Trieste è una squadra sicuramente più pesante di noi, con giocatori molto forti, come Buljubasic, che è un campione olimpico, Mlakovic che conosciamo bene, poi Bini, Razzi, Vico, il centroboa, che è un altro campione olimpico. Insomma è una formazione ben attrezzata, quindi sarà una partita molto tosta. In più, la piscina di Trieste è difficile, è anomala rispetto alle altre e ti rende più complicato entrare nel vivo della partita. Noi comunque, quest’anno, abbiamo dimostrato che dipende tanto o tutto da noi. La soluzione sta sempre nel nostro gioco. Dobbiamo esprimere il nostro miglior gioco a prescindere dagli altri”.

Quella di domani, oltre a essere una partita fondamentale, avrà anche un sapore particolare per Niccolò Rocchi, ex di turno, che torna a Trieste per la prima volta da avversario: “Sicuramente per me sarà una bella emozione, è molto bello tornare a giocare a Trieste. Ho passato quattro anni fantastici là e ho tanti amici, ma questo riguarda la vita fuori dall’acqua. Adesso gioco per l’Ortigia. Entrerò in acqua con la calotta dell’Ortigia e darò il massimo per questi colori”.

“È una gara non semplice – continua Rocchi – nella quale ci giochiamo una grande fetta di stagione. Quello di Trieste è un campo difficile, io l’ho provato giocandoci in casa, e le squadre avversarie hanno sempre sofferto. Noi andiamo lì con l’idea di imporre il nostro gioco e fare bottino pieno. Non sarà facile, perché loro sono un’ottima squadra, con grandi giocatori d’esperienza. Daremo il massimo. Abbiamo lavorato molto in settimana, anche se non si sapeva se e contro chi si giocava. Ci alleniamo per disputare questo tipo di gare. C’è in palio la qualificazione europea, che è fondamentale. Siamo pronti fisicamente e mentalmente, siamo uniti e non vediamo l’ora di essere a Trieste per giocarci la nostra partita”.




Giovane tenta il suicidio, salvato in extremis dai carabinieri

Si era impiccato  alla spalliera del letto e attendeva di morire. Solo l’arrivo tempestivo dei carabinieri ha evitato il peggio per un giovane. E’ successo a Francofonte, in un’abitazione del centro cittadino.
Poco prima, la madre del ragazzo, aveva  chiamato disperata la locale Stazione dei Carabinieri richiedendo l’intervento dei militari dell’Arma poiché il figlio 22enne si era barricato all’interno della propria camera preannunciandole di volersi togliere la vita.
Immediatamente il militare di servizio alla Caserma ha avvisato i colleghi che in quel momento erano di pattuglia in paese.
Arrivati sul posto i militari sono velocemente entrati nell’appartamento ed hanno chiamato più volte il ragazzo da dietro la porta chiusa ma, non ricevendo risposta, hanno fatto irruzione nella cameretta sfondandone la porta d’ingresso. Il giovane si trovava disteso supino sul letto, privo di sensi, con un cavo di rame annodato intorno al collo e fissato alla spalliera del letto e la situazione appariva già compromessa.
I Carabinieri lo hanno immediatamente soccorso liberandolo dal cavo e, nell’attesa dell’intervento del personale 118, verificata la quasi assenza del battito cardiaco, gli hanno praticato le manovre rianimatorie apprese nei reparti di istruzione in sede di frequenza del corso B.L.S.D. (basic life support – early defibrillation). Il giovane è stato poi trasportato in ambulanza presso l’ospedale di Lentini per le successive cure, e si trova attualmente fuori pericolo di vita, grazie anche all’immediatezza dell’intervento dei Carabinieri.




Migranti intercettati su un veliero: in carcere i presunti scafisti

Un veliero con a bordo una settantina di occupanti di sedicente nazionalità iraniana ed irachena e due di nazionalità moldava. La Polizia , insieme alla Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Agenzia Frontex ha interrotto ieri pomeriggio un viaggio clandestino di migranti. Veloci le indagini condotte, che hanno portato al fermo di indiziato di delitto di due cittadini moldavi accusati di  favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Nello specifico, personale della Stazione Navale di Manovra della GdF di Messina, nell’ambito di appositi servizi di pattugliamento in mare, ha intercettato il veliero di 12 metri battente bandiera francese. Ritenendo plausibile che il natante fosse coinvolto in traffici illeciti, il personale operante ha proceduto, senza soluzione di continuità, a seguire il veliero, evidentemente diretto verso le acque territoriali.
Ridotte le distanze con il natante, gli operatori della GdF hanno immediatamente constatato che a bordo del veliero in questione, fuori coperta, vi erano due soggetti intenti nella conduzione dell’imbarcazione.
Il controllo di seguito effettuato ha consentito di accertare la presenza a bordo del veliero di co al trasbordo dei migranti sull’unità navale della Sezione Operativa, per poi approdare verso il Porto commerciale di Augusta, punto di sbarco per i migranti.
Al fine di ricostruire i fatti e di individuare i “trafficanti”, i migranti sono stati sentiti da personale della Squadra Mobile e da personale della GdF di Messina e di Siracusa onde reperire informazioni utili sui soggetti che materialmente li avevano condotti nelle acque italiane.
Effettivamente, alcuni migranti hanno confermato che i due soggetti di origine moldava, visti alla guida del natante dalla GdF, erano proprio coloro che avevano affrontato la traversata dalle coste turche sino all’Italia.Sono stati associati alla Casa Circondariale di Cavadonna a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa che coordina le indagini.

Foto: repertorio