Siracusa. Sette positivi in una classe dell'Alberghiero:"Evitato un grosso focolaio"

Poteva diventare un grosso focolaio, rischio scongiurato, a quanto pare, per la velocità di una scelta assunta dalla scuola prima ancora delle disposizioni fornite dall’Asp. All’istituto alberghiero di Siracusa, sette ragazzi, alunni di una stessa classe, sono risultati positivi al Covid attraverso tamponi rapidi. Una vicenda singolare, in cui forse la solerzia e l’assunzione della responsabilità di adottare un provvedimento hanno evitato conseguenze peggiori.

Questi i fatti secondo quanto spiegato dalla dirigenza scolastica: dopo il rientro dalle vacanze di Pasqua, una classe, presente al 50 per cento, ha sostenuto degli esami di qualifica. Era giovedì. La sera seguente, venerdì, un’alunna, presumibilmente già positiva quando è rientrata dalle festività pasquali, ha comunicato alla scuola di essere risultata positiva ad un tampone antigenico.

La decisione della scuola è stata quella di emettere immediatamente, a scopo precauzionale, una circolare con cui si stabiliva che la classe interessata sarebbe andata in Dad, didattica a distanza, dal lunedì seguente e fino a nuove disposizioni (il sabato la scuola è chiusa). Della vicenda è stata, intanto, informata l’Asp.

Il lunedì mattina è stato utilizzato per la sanificazione della classe. Successivamente, gli  altri ragazzi risultati positivi ne hanno dato comunicazione alla dirigenza scolastica. In questo modo il numero è arrivato a sette complessivi (la prima ragazza positiva e gli altri sei, anche se parrebbe che uno di loro abbia in queste ore ricevuto esito negativo del molecolare)

Nessun rientro, pertanto. L’azienda sanitaria locale avrebbe comunicato all’istituto le procedure che seguirà, con i tamponi molecolari e il protocollo previsto per il rientro a scuola degli alunni, quando i tamponi testimonieranno la loro negativizzazione. L’Asp non ha disposto altro e nemmeno posto in quarantena i docenti, non ritenendolo necessario. I professori che sono stati a contatto con la classe in questione, ad ogni modo, hanno effettuato privatamente i tamponi rapidi, risultando tutti negativi.

Non mancano le manifestazioni di preoccupazione da parte dei genitori degli alunni della scuola e le proteste per come la vicenda è stata gestita dalla scuola. La richiesta di alcuni sarebbe  quella di disporre la chiusura della scuola e la didattica a distanza per tutti per qualche giorno a scopo precauzionale e di sanificare ogni locale scolastico.




Ippica all'Ippodromo del Mediterraneo: giovedì di trotto con i tre anni in apertura

Trotto in pista, giovedì 15 aprile, all’ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. L’inizio, delle 13:45, affidato subito alla corsa con maggiore dotazione, Premio Enna. Buona la forma di Cannibal FI tra i cavalli di 3 anni chiamati al confronto sul miglio, anche se Cris D’Asa è piuttosto regolare e favorita dal pronostico. Valide alternative sia Carabella, che deve rifarsi di ultima opaca prestazione che scompiglia un po’ le sue tre vittorie consecutive, e Clio comunque sempre molto positiva. La mina vagante della competizione è Cenerentola che si presenta vittoriosa da Taranto.
La quinta corsa, Premio Piazza Armerina, è legata ad una II Tris Nazionale. Base della competizione è il regolare Sacro Jet chiamato a non ripetere l’ultimo banale errore. Per una piazza citiamo Amour dell’Olmo, Vajan Zack, Zonk di Girifalco. In seconda fila piacciono le qualità di Tatù e Zum LC, quest’ultimo ha fatto strabene sui 2200 metri.
Il cavallo del giorno, scontatissimo diremmo, è Borislav Mabel che, nel Premio Leonforte, seconda competizione in programma su 2200 metri, potrebbe avere come unico rivale Belfagor FI.




Siracusa. Niente uscieri a gestire gli accessi: chiusi gli sportelli Tari e Immigrazione

Mancano gli uscieri, chiusi gli sportelli comunali Tari e Immigrazione di via San Metodio.

Questa mattina, davanti agli uffici comunali, un avviso affisso spiega agli utenti che non è possibile accedere al servizio di front office. Per le proprie istanze occorre adesso agire esclusivamente via Pec (posta certificata elettronica) o utilizzando dei numeri telefonici che vengono indicati nel cartello. La ragione sarebbe ancora una volta legata al mancato rinnovo del servizio. La gara d’appalto è in itinere e gli uscieri non sono in servizio dallo scorso febbraio.

La gestione di tale servizio era affidata alla Ideal Service, che si occupa anche di altri servizi di supporto, fra cui proprio quelli di front office Tari e Immigrazione.

La mancanza degli uscieri renderebbe, tuttavia, particolarmente difficoltosa la gestione in presenza del servizio. L’accesso è consentito ad un massimo di cinque persone per volta, ma l’ingresso va contingentato, va misurata la temperatura e deve essere verificata l’igienizzazione delle mani prima di arrivare allo sportello. Passaggi che fino ai giorni scorsi i dipendenti comunali hanno dovuto gestire personalmente, ma con le difficoltà legate alla contemporanea esigenza di svolgere le proprie mansioni.

Poco più avanti, un altro sportello (Imu) è, invece, attivo. Anche in questo caso, ovviamente, senza uscieri all’ingresso e- secondo alcune indiscrezioni- lasciando alla responsabilità dei singoli utenti il rispetto delle regole anti-covid e ai dipendenti la verifica e l’eventuale invito ad un corretto comportamento.




Siracusa. Covid, controllo straordinario del territorio: multe per 4 mila euro e sei denunce

Controlli dei carabinieri nella Compagnia di Siracusa in tema di normative Covid relative alla Zona Arancione.
Un servizio straordinario di controllo del territorio effettuato nei giorni scorsi con l’impiego di numerose pattuglie.
Sono state tredici le persone sorprese a circolare negli orari di  “coprifuoco” senza alcuna motivazione.
Sei persone sono state inoltre denunciate in stato di libertà. Due di loro per furto di agrumi in un fondo agricolo di contrada “Cozzo Pantano”; un siracusano di 80 anni per reati contro il patrimonio, poiché a seguito di un controllo presso la sua attività commerciale si è constatato che era allacciata illecitamente alla rete pubblica di distribuzione di energia elettrica, sottratta mediante la manomissione del contatore elettronico; tre  siracusani, pregiudicati, sono stati denunciati per porto di oggetti ritenuti di fatto armi.
I controlli hanno riguardato in tutto 167 persone. Numerose sono state le contravvenzioni elevate ai sensi del Codice della Strada, per un importo di 4.000 euro.




Furto di alcolici in un supermercato di Lentini: arrestata 42enne in "trasferta"

E’ accusata di furto di liquori, perpetrato ai danni di un supermercato di Lentini. I carabinieri hanno arrestato per furto aggravato Arianna La Cognata,  pregiudicata ragusana di 42 anni.
Ieri pomeriggio la donna, giunta a Lentini da Ragusa, dove vive, sarebbe entrata in un supermercato che si trova all’ingresso del paese, in prossimità della statale. Avrebbe iniziato ad aggirarsi in modo sospetto tra gli scaffali degli alcoolici. La sua presenza non è passata inosservata ad altri clienti che hanno dato l’allarme e così poco dopo una pattuglia dei carabinieri ha identificato la donna, che nel frattempo aveva passato la barriera antitaccheggio portando con sé, celate in alcune borse da viaggio, varie bottiglie di superalcolici di varie marche, prelevate  poco prima dagli scaffali.
La refurtiva, del valore commerciale di circa 250 euro è stata restituita al legittimo proprietario. La donna era peraltro sottoposta ad obbligo di dimora nel suo comune con permanenza in casa nelle ore notturne. E’ stata arrestata e posta ai domiciliari. Per lei anche la sanzione per avere violato le norme previste dalla Zona Arancione.

Foto: repertorio




Rosolini e Solarino sono un caso: in zona rossa e continuano ad aumentare i contagi

Ore cruciali per Rosolini. Il Comune della zona sud della provincia, ancora in Zona Rossa, attende di conoscere le indicazioni dell’Asp, sulla base dell’andamento dei contagi in queste giornate. Il giorno clou sarà domani. Previsto un incontro tra il commissario straordinario di Rosolini, Giovanni Cocco e il direttore del servizio di Epidemiologia dell’azienda sanitaria locale, Ugo Mazzilli.

La decisione finale spetta sempre alla Regione, che calcola i numeri su base settimanale. Il principio resta quello dei settimanale, 250 casi ogni 100.000 abitanti.
In questo caso l’Asp invia una nota all’amministrazione comunale,  che deve comunicarla alla Presidenza della Regione Siciliana a cui spetta poi emettere l’ordinanza. Nel caso specifico, se i numeri di Rosolini non risultassero adeguatamente in decremento, la Zona Rossa potrebbe essere prorogata.

Le forze dell’ordine passano al setaccio il territorio, come stabilito in sede di Comitato per l’Ordine e la sicurezza. “La sinergia c’è- spiega il commissario Cocco- E’ anche vero che il territorio è vasto e che molto dipende sempre dal buon senso dei cittadini”.

i numeri comunicati ieri parlavano di 126 casi totali, 22 nuovi e 14 guariti.

Ancora in Zona Rossa anche Solarino. Gli ultimi dati nel Comune retto dal sindaco, Sebastiano Scorpo sono quelli di questa mattina:  58 i positivi attuali , 77 gli isolamenti fiduciari. Ieri i positivi erano 47 e gli isolamenti fiduciari 112. Aumentano anche a Solarino, quindi, come a Rosolini e nonostante la Zona Rossa i positivi-




Covid a scuola: chiuso il plesso Falcone-Borsellino di Cassibile

Chiuso il plesso scolastico di via Nazionale, a Cassibile. La scuola Falcone- Borsellino non svolge lezioni in presenza oggi e sarà in didattica a distanza anche  domani e mercoledì . E’ la decisione comunicata dalla dirigente scolastica, Agata Balsamo per via di sospetti casi Covid tra gli alunni. In realtà a determinare la tempistica saranno le disposizioni del Dipartimento di Prevenzione, con cui la dirigenza scolastica è in contatto.
Dad anche per gli alunni del plesso di via della Madonna. In questo caso, tuttavia, si tratterebbe di una scelta logistica. Tempo ridotto, infine, per gli alunni che seguono le lezioni a tempo prolungato. L’uscita è prevista per le 14. Restano invariate, invece, le modalità di lezione per gli studenti di strumento musicale, che potranno continuare a seguire nel plesso di via della Madonna il corso secondo il proprio orario.




Tensione a Buccheri: in piazza senza mascherina, 6 catanesi sanzionati. Toni alti contro il comandante

Non indossavano la mascherina e circolavano indisturbati a Buccheri, nonostante residenti a Catania. Momenti di tensione ieri nel cuore di Buccheri. Il comandante della polizia municipale del comune retto dal sindaco, Alessandro Caiazzo ha rintracciato e inizialmente redarguito i sei, individuati nella centrale piazza Roma senza mascherina. Il Comandante, Corrado Piccione si sarebbe, tuttavia, ritrovato di fronte a persone che, anzichè comprendere l’errore commesso, avrebbero iniziato ad accampare scuse, alzando i toni nei confronti dello stesso comandante, costretto infine a richiedere anche l’intervento dei carabinieri. Una volta sul posto, i militari della stazione di Cassaro hanno elevato le previste sanzioni. A raccontare l’episodio è lo stesso sindaco, che ha disposto la chiusura, nelle giornate di oggi e domani, del plesso Badia in cui ha sede la scuola media, per consentire una corretta sanificazione dei locali. I numeri del Covid-19 ieri parlavano a Buccheri di 8 positivi, tutti appartenenti allo stesso nucleo familiare. Uno di loro è un alunno della seconda media. I compagni di scuola sono stati posti in isolamento fiduciario.




"Barricata in casa da 17 giorni, il mio tampone è stato smarrito", la piccola odissea di una giovane siracusana

Una piccola odissea, che non si è ancora conclusa, nonostante 17 giorni di attesa. E’ la storia di una giovane siracusana, collaboratrice scolastica, risultata positiva al Covid-19 un paio di settimane dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca. Non è questo, tuttavia, il nocciolo della questione. Il problema vero riguarda un tampone molecolare “smarrito”, il suo. Un ritardo che comporta per la giovane siracusana l’obbligo di restare in casa, in isolamento, fino a nuovo provvedimento dell’Asp.

Proprio l’Asp, tuttavia, avrebbe comunicato alla donna di avere perso il tampone molecolare a cui si è sottoposta dopo alcuni giorni dal primo, quello che confermava l’esito positivo del primo tampone, rapido in tal caso, che la donna aveva deciso di effettuare visto un leggero mal di gola.

“La mia storia inizia il 24 marzo scorso- racconta Ida (questo il nome della giovane)- Avvertendo dei lievi sintomi influenzali, ho deciso, vivendo con due genitori anziani, di sottopormi a tampone privatamente. L’esito positivo mi ha sorpresa, avendo ricevuto, il 9 marzo scorso, la prima dose del vaccino AstraZeneca in quanto appartenente al personale scolastico. Inizialmente- racconta- l’Asp è stata solerte. Mi ha subito sottoposta a tampone molecolare e in 24 ore ho ottenuto l’esito di conferma della mia positività”. I giorni passano. Osserva l’isolamento, barricata in camera visto che convive con i genitori. Fortunatamente i sintomi spariscono in un breve lasso di tempo. L’attesa è tutta per il secondo molecolare, da cui dipende la possibilità di mettere fine alla sua quarantena.

“Si arriva al 6 di Aprile- prosegue Ida- L’Asp mi ha assicurato che il fatto di essere risultata positiva non dipende in alcun modo dal vaccino e che probabilmente avevo già contratto il virus prima ancora della prima inoculazione. In realtà questo non mi preoccupa poi tanto. Mi interessa, invece, sapere se mi sono negativizzata. Dopo il secondo tampone, passano 57 ore prima di ricevere la telefonata dell’Asp. Un sospiro di sollievo, quando ho risposto al telefono. Ma è durato un solo attimo, seguito da un nuovo momento di sconforto: il mio tampone- mi comunicano- è andato smarrito”. Necessario, a quel punto, andare nuovamente al drive in dell’ex Onp alla Pizzuta per l’ennesimo tampone. 

“Mi sono sottoposta all’ultimo tampone in ordine di tempo ieri. Le prime 24 ore sono trascorse senza alcuna notizia circa l’esito e non è escluso che, vista la carenza di reagenti, debba trascorrere ancora qualche giorno. Un’attesa snervante- aggiunge- anche se mi rendo conto che rispetto a chi si trova alle prese con sintomi più importanti, sono comunque fortunata. Pretendo, tuttavia, che dopo un anno di Covid,non ci sia più una disorganizzazione di questo tipo. Sono a casa da 17 giorni, mi ritengo una cittadina educata e paziente, ma adesso ho diritto ad una soluzione” .

Intanto, trascorsi 21 giorni, dovrebbe essere possibile tornare a uscire, a prescindere dall’esito del tampone. L’auspicio è in ogni caso quello che prima di quella data arrivi il tampone e che magari sia negativo, come quello dei genitori della donna, mai risultati positivi.




"Troppe feste a Noto, così rischiamo la Zona Rossa": il sindaco chiede accortezza

Contagi in aumento a Noto. Il sindaco, Corrado Bonfanti contesta il comportamento di cittadini che hanno organizzato feste in casa, ritenendole presunta causa dell’incremento del numero di positivi. 45 nelle scorse ore. Secondo il primo cittadino i party con bambini e le attività ricreative organizzate avrebbero portato Noto ad un passo dalla Zona Rossa. L’appello del sindaco ai suoi concittadini è quello di assumere comportamenti responsabili al massimo, come nelle scorse settimane, quando la situazione è stata tenuta sotto controllo. Il rischio di chiusure ulteriori sarebbe- ha fatto notare Bonfanti- una tegola ulteriore sull’economia locale.

Intanto Priolo e Buscemi hanno terminato il loro periodo di Zona Rossa. Ieri in provincia di Siracusa sono stati registrati 110 casi in più rispetto alle 24 ore precedenti.