Siracusa. Storia di altruismo: donna colta da malore alla guida,salvata da automobilista

Una bella storia di altruismo e di coraggio. Uno di quei piccoli, grandi gesti che danno ancora spazio alla fiducia nel senso di comunità. E’ successo nella prima serata di ieri, intorno alle 19, quando una pattuglia della polizia municipale ha raggiunto il posto per la segnalazione di un incidente autonomo. Una volta sul posto, gli agenti si sono resi conto di quanto appena accaduto. Anche una gazzella dei carabinieri, nel frattempo, aveva notato la scena e aveva raggiunto l’auto rimasta coinvolta nel sinistro autonomo. Era posta trasversalmente sulla strada. Il finestrino del lato passeggero risultava frantumato. La conducente era stata prelevata da un’ambulanza del 118, allertata da un automobilista di passaggio che si era reso conto di quanto stesse accadendo.

La donna, infatti, mentre percorreva il tratto, era rimasta vittima di un attacco epilettico, perdendo il controllo del mezzo. Vista la chiusura automatica, impossibile aprire lo sportello per soccorrerla. L’automobilista, pertanto, ha istintivamente deciso di fare l’unica cosa che gli avrebbe consentito di raggiungere subito la malcapitata, potendone verificare le condizioni. Ha, dunque, rotto il vetro del finestrino, così da potersi rivolgere alla donna, chiamando al contempo i soccorsi.

I vigili urbani hanno raggiunto, nel frattempo, il Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa, dove la donna era arrivata in Codice Giallo. Avvertiti i familiari, è stata la stessa conducente a raccontare quanto accaduto. Mentre proveniva da viale Tica, durante la svolta verso viale Teracati, sarebbe stata colta da malore, non riuscendo poi a ricordare null’altro oltre al fatto di essersi risvegliata a bordo di un’ambulanza. Alla donna sono state prestate le cure del caso. Fondamentale è risultata la lucidità e lo spirito d’iniziativa dell’automobilista di passaggio.




Siracusa. Ex Provincia: zero euro in cassa, niente stipendi. Riesplode la protesta?

Pronta a riesplodere la protesta dei dipendenti dell’ex Provincia Regionale di Siracusa, oggi Libero Consorzio e alle prese dal 2018 con un dissesto a cui ad oggi non si è trovato rimedio. Nelle scorse settimane, i sindacati avevano lanciato un primo allarma, sulla base di indiscrezioni che circolavano circa l’impossibilità di poter assicurare la regolarità nella corresponsione dello stipendio di marzo, oltre ai ritardi accumulati nell’accreditamento della Tredicesima, che aveva già destato le prime preoccupazioni. Il copione si ripete e la Fp Cgil, con il segretario Franco Nardi è pronta a manifestazioni di protesta eclatanti, dopo avere già proclamato lo stato di agitazione. La questione è seria e i tempi di soluzione, anche tampone, non sembrano affatto destinati ad essere brevi .

Il commissario del Libero Consorzio, Domenico Percolla ha scritto alla Regione, come alla Corte dei Conti. Manca il Bilancio regionale e questo blocca anche l’erogazione dei docicesimi delle somme destinate all’ex Provincia per il 2021.

I lavoratori, preoccupati che si possano ripetere meccanismi già vissuti in passato, quando per mesi sono rimasti senza stipendio, stanno preparando azioni di protesta con sit-in davanti la sede di via Roma e davanti alla prefettura, in piazza Archimede, chiedendo l’intervento del prefetto, Giusi Scaduti. Nardi prospetta “seri problemi di ordine pubblico” e chiede che la rappresentante territoriale di governo interceda “presso la Regione e presso il Governo perchè possano essere individuate nel breve termine le somme necessarie al pagamento degli stipendi”.
Al commissario Percolla si chiede un incontro con le rappresentanze sindacali. I lavoratori dell’ente sono circa 400. Appello anche all’assessore regionale alle Autonomie Locali, Marco Zambuto e al presidente della Regione, Nello Musumeci a cui la Fp Cgil chiede chiarezza e certezze sulle risorse finanziarie da trasferire all’ex Provincia di Siracusa “per garantire la dignità delle retribuzioni e la certezza dei servizi da erogare alla comunità”.

Il commissario, dal canto suo, ha fatto presente alla Regione una situazione che resta particolarmente problematica. Oltre all0assoluta mancanza di liquidità, che non consente l’erogazione dello stipendio di Marzo e nemmeno della Tredicesima, l’ente ha debito con i fornitori, con i fornitori di utenze e servizi, con i proprietari di immobili in affitto, anche degli istituti scolastici, dunque. Questo, per oltre 2 milioni di euro.

La richiesta della Provincia è un acconto sulle accise sull’energia pari a 752 mila euro circa e dei 3 dodicesimi delle somme delle assegnazioni ordinarie nel corso dell’esercizio finanziario, “mediante le quali potrebbe essere fronteggiata- scrive Percolla- la presente, ennesima, emergenza, considerate le problematiche connesse all’assegnazione della somma di 1,5 milioni destinata all’ente dalla Regione e oggetto di rilievo costituzionale da parte dello Stato”




Siracusa. Covid al comprensivo Wojtyla, Dad per tutte le classi della secondaria

Un caso Covid-19 all’istituto comprensivo Wojtyla di Siracusa e la dirigente scolastica, Giuseppina Garofalo dispone la didattica a distanza per tutte le classi della scuola secondaria di primo grado (le scuole medie). Decisione adottata d’urgenza, ieri, alla luce di una serie di fattori concomitanti. A differenza di altre circostanze analoghe, infatti, l’Asp ha ritenuto di mettere in quarantena, non solo la classe in cui si è verificato il caso di positività al Covid, ma anche i relativi docenti.

La loro assenza da scuola avrebbe comportato l’impossibilità, per le altre classi in cui insegnano, di svolgere regolarmente le lezioni frontali. Altro dato posto in rilievo, la necessità di muoversi in maniera precauzionale.

La Didattica a distanza per la scuola media dell’istituto Wojtyla parte oggi. Non viene ancora indicata la data di fine di questa modalità di insegnamento, probabilmente in attesa di ulteriori comunicazioni da parte dell’azienda sanitaria provinciale.




Siracusa. Lesioni e stalking all'ex compagna: divieto di avvicinamento per un 25enne

Agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno eseguito la misura cautelare personale del divieto di avvicinamento all’ex compagna ed ai luoghi frequentati dalla stessa, nei confronti di un siracusano di 25 anni. La misura è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Siracusa nell’ambito di un procedimento penale nel quale il giovane è indagato per i reati di atti persecutori e lesioni personali aggravate, perpetrati a Siracusa nel Febbraio scorso.




Siracusa. La crepa di viale Teracati, ira degli automobilisti: "Problema più serio del previsto"

Un problema che è sorto lo scorso novembre e che non è ancora stato risolto. Motivo di proteste per quanti percorrono quotidianamente viale Teracati. Non è una buca quella transennata con il nastro arancione di protezione, è un sollevamento, una lesione, secondo quanto appurato. Le telecamere di SiracusaOggi.it hanno raccolto questa mattina, mentre la nostra troupe effettuava le riprese, gli umori dei cittadini. La maggior parte di loro si dice quantomeno contrariata.
Ma il problema è stato inquadrato? La competenza, che in un primo momento sembrava del settore Viabilità, in realtà sarebbe dell’assessorato ai Lavori Pubblici. Non si tratta, infatti, soltanto di un semplice rattoppo da effettuare, ma di una questione più importante, visto che sotto l’area transennata passa un canale di acque miste. Necessarie, quindi, delle indagini, che vedono anche il coinvolgimento della Siam.




Siracusa. Riqualificiazione di viale Santa Panagia e via Italia 103: pronti i progetti, attesa per i finanziamenti

Ci sono 15 milioni di euro a disposizione a valere sul Bando Qualità dell’Abitare.  Il Comune di Siracusa ha predisposto gli schemi degli oltre 10 progetti presentati in tempo utile. Si tratta di un’iniziativa dell’assessorato Programmazione Opere Pubbliche e Sviluppo Sostenibile e l’idea è quella di un intervento sull’area che si estende da viale Santa panagia a Via Italia 103 per una riqualificazione. L’assessore Carlo Gradenigo incrocia le dita.
“Sono previsti- spiega Gradenigo-  numerosi interventi di rigenerazione urbana riguardanti il verde, la sistemazione e l’efficientamento di ben 343 case popolari, la messa a sistema delle aree archeologiche, la mitigazione del rischio idraulico in alcune aree soggette ad allagamenti e la riqualificazione del Parco Robinson e di Piazzale Sgarlata. Per quest’ultimo intervento, sono stati richiesti quasi 3 milioni di euro utili alla rimozione delle barriere, l’apertura e l’estensione del parco verso piazzale Sgarlata, oggetto di una accurata rigenerazione verde con la prevista piantumazione di alberi che ne aumenterebbero il decoro e il drenaggio urbano oltre ad abbatterne l’isola di calore grazie all’ombreggiamento prodotto dalle chiome”.
Secondo l’assessore si tratta di una “grande opportunità per migliorare la qualità di vita in quelle periferie che Agenda 2030 ha rimesso al centro dello sviluppo delle città grazie alla riscoperta dell’enorme potenziale di spazi urbani e aree verdi che esse racchiudono e che la pandemia ha messo in luce”. Si attende, adesso, di sapere se i progetti saranno finanziati.




Siracusa. Tornano le Uova di Ail, da venerdì a domenica in piazza per la solidarietà

“Ogni uovo di Pasqua custodisce un sogno, aiutaci  a realizzarlo”. Torna in piazza l’AIL (Associazione italiana contro leucemie, linfomi e mieloma) giorno 19, 20 e 21 marzo con l’iniziativa legata alle uova di Pasqua.
Un appuntamento fisso da anni. Acquistare un uovo di Pasqua dell’associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma vuol dire finanziare una serie di attività, oltre che la ricerca.

“Abbiamo accusato il colpo del Covid – dice il presidente AIL Siracusa, Claudio Tardonato – e non nego che mai come in questo momento l’AIL ha bisogno di tutti”. Il lavoro dell’associazione è stato molto più difficile in questi mesi, ma non si è mai fermato. Tra le attività compiute, la consegna dei farmaci salvavita ai pazienti ematologici.

La scorsa Pasqua, come si ricorderà, è stata trascorsa in lockdown.

“Siamo sicuri che come per le stelle di Natale – dice Claudio Tardonato – anche per le uova di Pasqua tutti gli amici dell’AIL ci staranno vicini supportandoci some sempre e speriamo che sempre più persone possano avvicinarsi alle nostre iniziative solidali capendone la fondamentale importanza”.

Da venerdì 19 a domenica 21 marzo a Siracusa sarà possibile acquistare le uova di Pasqua AIL presso piazza San Giovanni, Largo XXV Luglio, Viale Regina Margherita (davanti ai Marinaretti). Ad Augusta la solidarietà avrà luogo in piazza Duomo. Ad Avola i volontari saranno presenti in piazza Umberto. A Floridia il banchetto AIL sarà allestito presso piazza del Popolo.

A Noto, la città barocca, che da anni sostiene le iniziative AIL, il punto di raduno sarà in piazza Trigona, a Francoforte in piazza Dante mentre a Ferla sarà possibile dare il proprio contributo recandosi in piazza Crispi. Come per le stelle di Natale sarà possibile prenotare l’uovo di Pasqua AIL tramite whatsapp al numero 3396948141 o alla mail mail.siracusa@ail.it

 

 




Covid, studente positivo a Priolo: classe in quarantena e plesso Largo Scuole chiuso

Chiuso l’intero plesso Largo Scuole, via alla disinfezione straordinaria e alla sanificazione. La decisione fa seguito al caso di Covid comunicato dall’Asp di Siracusa al sindaco di Priolo, Pippo Gianni e al dirigente scolastico, Enzo Lonero.
Il Coordinamento Gruppo Covid dell’Azienda Sanitaria, dopo avere accertato la positività di uno studente, ha disposto l’obbligo di quarantena per la classe frequentata dall’alunno, per 14 giorni, a decorrere dalla data dell’ultimo contatto con il soggetto positivo.
La chiusura dell’intero plesso scolastico è stata decisa in via precauzionale per permettere l’effettuazione degli interventi di sanificazione.




Siracusa. Via ai vaccini per i "fragili", caos fuori dall'Urban Center: in mattinata prime correzioni

E’ iniziata all’insegna delle proteste la giornata di vaccinazioni anti-covid destinata, all’Urban Center, alle categorie fragili. Ieri la piattaforma è stata aperta alle prenotazioni per chi ha delle patologie tali da rientrare tra i soggetti ritenuti vulnerabili. Dopo la sospensione delle vaccinazioni con AstraZeneca, proseguono quelle destinate agli ultraottantenni all’ospedale Umberto I, mentre le categorie fragili utilizzano, appunto, l’hub vaccinale di via Nino Bixio.

Assembramenti, utenti accalcati davanti al cancello, volontari della protezione civile che si sgolavano per raccomandare alle persone in attesa, di allontanarsi dall’ingresso. I cittadini, codice di prenotazione alla mano, erano disorientati. Non era facile sentire la voce in diffusione all’interno dell’Urban Center e nemmeno stabilire con esattezza chi veniva prima e chi dopo. Inizialmente, secondo il racconto di chi era presente, erano stati distribuiti dei numerini. Modalità poi cambiata in corso d’opera.

Situazione difficile da gestire. In tarda mattinata, l’assessore alla Protezione Civile, Sergio Imbrò, ha chiesto l’invio di una pattuglia della polizia municipale a regolamentare la situazione. La strada resta chiusa al traffico. Poco prima delle 11,00 sono arrivate le prime transenne, a cui se ne aggiungeranno in poco tempo un’altra ventina,  per poter creare un corridoio ordinato, in cui poter mantenere la distanza di sicurezza tra un utente e l’altro.

Tra le richieste avanzate, anche  la possibilità di alcune panchine, visto che si tratta di categorie fragili. Resta da comprendere, in caso di pioggia, come si potrebbe gestire la fase di attesa. Non è stata prevista al momento alcuna tettoia.

Sembrerebbe, ad ogni modo, che tra quanti erano in attesa, si erano presentati anche coloro i quali avevano ancora la vecchia prenotazione con AstraZeneca, adesso sospesa, forse ipotizzando che in assenza di quel vaccino, avrebbero ricevuto uno degli altri vaccini a disposizione. Non si tratta, però, di una supposizione corretta. Per domani è attesa la decisione dell’Ema e di conseguenza dell’Aifa in Italia. Solo dopo sarà chiaro come si dovrà riprendere la campagna vaccinale per i settantenni e le altre categorie di AstraZeneca.




Vaccini: anche a Siracusa le liste dei "panchinari" da chiamare in caso di eccesso di dosi

Anche in provincia di Siracusa pronti i vaccini destinati ai “panchinari”. Secondo i primi elementi che trapelano, tuttavia, il funzionamento dovrebbe essere differente rispetto a quello adottato in città come Messina, in cui è stata realizzata una lista di persone da chiamare per essere sottoposte a vaccino nel caso di esubero di dosi. E’ possibile per via delle nuove disposizioni del Commissario per l’emergenza Covid. La circolare sull’utilizzo di eventuali dosi in eccesso, a fine giornata vaccinale, dovrebbe servire anche a porre un argine alla possibilità che il vaccino venga somministrato a chi non ne avrebbe, in questa fase, diritto rispetto alle priorità stabilite.

Nel caso di Siracusa, secondo quanto si apprende, le eventuali dosi in eccesso dovrebbero essere destinate a persone che sono, comunque, già registrate. In questo modo si esclude automaticamente la possibilità che possano non essere soggetti inseriti negli elenchi di chi ha prioritariamente diritto all’inoculazione.

Non è escluso che, dunque, possa essere direttamente l’Asp ad avvertire il cittadino della possibilità di anticipare la somministrazione. Aspetti che saranno ulteriormente chiariti nelle prossime ore.