Siracusa. Armi e munizioni in un casotto di via Italia 103: indaga la polizia

Un casotto contenente armi in un palazzo di via Italia 103. Gli agenti sono entrati nello stabile ed hanno controllato tutti gli anfratti presenti nelle scale, possibili nascondigli di sostanze stupefacenti o altro, e vari manufatti presenti nel palazzo. Giunti sul terrazzo, gli operatori di polizia, controllando ogni angolo, hanno trovato il casotto in legno con all’interno un divano ed una mensola sopra la quale c’erano due cartucce calibro 7,65 e, nel divano, due cellulari. A poca distanza dal casotto,  rinvenuto a terra un bossolo di cartuccia per pistola calibro 7,65. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato e sono in corso indagini per individuare chi lo abbia abbandonato nel casotto.

Intanto, aggravamento della misura cautelare in carcere per Violante Sebastiano, siracusano di 43 anni, già ai domiciliari. Il provvedimento del Tribunale scaturisce dalle numerose violazioni alle restrizioni. Svariati i casi in cui Violante è stato denunciato per evasione dai domiciliari.
Nell’ambito dei controlli del territorio, le Volanti hanno, inoltre,  denunciato un giovane di 29 anni, sottoposto alla sorveglianza speciale ed assente al controllo.




Nell'armadio 1,6kg di marijuana: i Carabinieri arrivano con l'elicottero per arrestarlo

Un chilo e 600 grammi di marijuana. I carabinieri della Stazione di Carlentini, coadiuvati dai militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori Sicilia di Sigonella, ha sequestrato l’ingente quantità di stupefacente, arrestando in flagranza di reato un 31enne, già noto alla giustizia.
I militari, a seguito di attività info-investigativa hanno eseguito una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di Antonino Vecchio, già ai  domiciliari per furto aggravato. All’interno,  hanno rinvenuto in un armadio posto sul balcone , una busta di plastica, di solito utilizzate per i rifiuti. Conteneva 1,6 kg  di marijuana, già esiccata e triturata, pronta per essere suddivisa in dosi e immessa nel mercato clandestino. L’uomo aveva inoltre già preparato altre due confezioni della stessa sostanza, per un peso totale di 20 grammi, custodite in altrettante buste in plastica sigillate.
Sequestrato anche  un sistema di video sorveglianza installato nell’appartamento con il quale, attraverso telecamere indirizzate sulla pubblica via, Vecchio avrebbe tentato di intercettare in anticipo l’eventuale arrivo delle Forze dell’Ordine.
La sostanza stupefacente rinvenuta, che al dettaglio, avrebbe potuto fruttare oltre 20.000 euro, è stata sequestrata ed inviata presso il laboratorio analisi sostanze stupefacenti per l’esame qualitativo e quantitativo. L’uomo è stato condotto nella Casa Circondariale di Siracusa-Cavadonna.




Augusta. "Sottraeva il bancomat alla collega e faceva spese": indagato 49enne

Gli agenti del Commissariato  di Augusta hanno notificato ad una persona di 49 anni, l’avviso di conclusione delle indagini per i reati di furto e utilizzo indebito di carte di pagamento denunciati il 13 ottobre del 2018 da una donna di 60 anni , che aveva segnalato prelievi effettuati da ignoti dal 6 giugno all’8 ottobre del 2108 con la sua carta presso vari uffici postali presenti nel territorio di Augusta, Brucoli e Villasmundo, per un valore complessivo di euro 2640.
A seguito di attività d’indagine, gli investigatori hanno ritenuto presunto autore dei prelievi il 49enne, collega della persona offesa, il quale reiteratamente si sarebbe impossessato della carta Postamat della donna, sottraendola temporaneamente, unitamente al codice pin, dalla borsa della vittima, depositata presso l’infermeria del luogo di lavoro.




Siracusa. Turismo al collasso: "Sostegno e programmazione", gli industriali battono i pugni

Programmazione, sostegno, promozione, turn over e formazione. Sono questi i pilastri su cui deve fondarsi la ripresa del turismo secondo gli industriali del settore siciliani. Un settore trasversale che va dall’ospitalità tout court alla ristorazione, dalle infrastrutture ai servizi, messo al tappeto dalla pandemia, ma che guarda già al futuro. “Per ripartire occorre avviare subito un confronto diretto con i governi regionale e nazionale”, affermano Giuseppe Corvaia, il delegato di Sicindustria per il settore Alberghi e Turismo; Ornella Laneri, presidente sezione Turismo Cultura ed Eventi Confindustria Catania; Giancarlo Mignosa, presidente sezione Turismo ed eventi di Confindustria Siracusa.
L’ultimo anno è costato al comparto un crollo di oltre il 60% in termini di presenze turistiche nell’Isola e una perdita superiore ai 2,6 miliardi di euro di fatturato. “Nonostante questo – continuano i rappresentanti delle imprese – la filiera, che ha un peso del 9,6% sul totale dell’economia regionale, sta cercando di resistere. Occorre però un sostegno reale e immediato che, di certo non può limitarsi alle imprese con un fatturato inferiore ai 5 milioni di euro. Il settore alberghiero è certamente infatti tra quelli più colpiti e purtroppo a tutt’oggi non ancora fuori dalla fase più difficile della crisi e la previsione che i sostegni nazionali siano erogati solo ad aziende fino ai 5 milioni di fatturato, taglierebbe fuori la metà delle imprese. Ma non solo. Per assicurare una ripartenza è necessario garantire nuova linfa economica agli operatori del settore attraverso adeguate linee di credito che puntino ad una semplificazione dei processi di accesso così da rendere il sostegno reale sia per quelle imprese che stanno cercando di resistere sul mercato sia per quelle che, invece, vogliono rilanciarsi con maggiore forza. Inoltre un istituto come Cassa Depositi e Prestiti deve giocare con più determinazione un ruolo fondamentale nel sostegno alle imprese italiane, affinché queste ultime non diventino preda delle grandi multinazionali estere. Di questo vorremmo parlare sia con il ministro per il Sud, Mara Carfagna, che con quello per il Turismo, Massimo Garavaglia”.
Al tempo stesso è necessaria anche una programmazione in vista della prossima stagione estiva, ossia quando è prevista la ripresa in relazione anche all’avanzamento della campagna vaccinale.
In Sicilia, secondo gli ultimi dati elaborati da Srm, si stima un recupero delle presenze turistiche tra i 7,1 e gli 11,4 milioni. “Affinché ciò avvenga – concludono Corvaia, Laneri e Mignosa – occorre riaprire al più presto il dialogo e prepararsi per offrire alla clientela una ospitalità e dei servizi ancor più qualificati. Sarà importante sfruttare strategicamente e opportunamente le risorse, investire su nuovi modelli di comunicazione dell’esperienza turistica (sempre più orientata verso un turismo sensoriale ed emozionale) e puntare sulle eccellenze del territorio. Ma anche investire su un’adeguata formazione dei futuri operatori turistici, incentivando il turn over generazionale e sviluppando collaborazioni tra istituti professionali, università e il mondo del lavoro al fine di creare sinergie per migliorare ulteriormente il modo di fare turismo in tutte le sue declinazioni”.




Cassibile. Villaggio migranti, il comitato dei cittadini vuol incontrare il prefetto: "Interpreti, non perseguitati"

Non si arrestano le polemiche intorno alla gestione dell’ospitalità ai braccianti migranti stagionali di Cassibile. Il clima resta teso e il Comitato dei cittadini firmatari della petizione contro la scelta di costruire il villaggio in Contrada Palazzo rivendica adesso il diritto di interloquire con il prefetto, Giusi Scaduto.

Gli esponenti del gruppo, Paolo Romano in testa, hanno presentato all’ufficio territoriale di governo una richiesta ufficiale in tal senso, con la prospettiva di suggerire al prefetto soluzioni alternative rispetto a quelle attualmente adottate.

“Siamo consapevoli- scrive il Comitato – della problematica e della delicata questione, che da cittadini viviamo da lunghi anni, ed avendo tutto l’interesse a collaborare per trovare soluzioni condivise, chiediamo un incontro con una nostra rappresentante. Da residenti- proseguono i firmatari della petizione-  crediamo di avere il diritto di far sentire le nostre proposte alternative e allo stesso tempo il dovere di collaborare con chi ci tratti da interpreti e non da perseguitati. Riteniamo doveroso sollecitare le istituzioni affinchè si dia la possibilità ai residenti di suggerire delle soluzioni alla problematica”.




Siracusa e sviluppo, i sindacati chiamano a raccolta associazioni di categoria e Comuni

I sindacati Cgil, Cisl e Uil chiamano a raccolta le associazioni di categoria, i sindaci, le forze politiche del territorio. Un appuntamento quello fissato per sabato  mattina, a partire dalle 10 per un confronto webinar sul futuro del territorio.  Nella richiesta di partecipazione, i sindacati rimarcano come “il rilancio del tessuto sociale ed economico del nostro territorio passi attraverso l’utilizzo delle risorse contenute nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Questo-scrivono ancora Roberto Alosi Vera Carasi e Luisella Lionti- è il tempo del progettare e del costruire il nostro futuro senza tentennamenti né dispersioni di sorta individuando subito gli ostacoli potenziali e il modo per superarli”.
Per le organizzazioni sindacali, “il rispetto dell’asse dei tempi (2023 – 2026) rischia di diventare un drammatico limite competitivo: abbiamo una partita che si gioca in pochi mesi, quella del Recovery Plan, e non possiamo perderla perché su questa partita si gioca il futuro.
Le nostre rappresentanze sociali, istituzionali e politiche, dotando il territorio di qualificati progetti strategici, cantierabili e misurabili sotto il profilo occupazionale e dell’innovazione, in grado di offrire reali condizioni di ripartenza e di sviluppo del nostro territorio. Perché sono i territori i veri motori della ripresa e vanno coinvolti nella stesura del Piano di rilancio e di sviluppo. Il lavoro e la produzione sono il vero buco nero della crisi e insieme la chiave di ogni possibile ricostruzione”. I sindacati suggeriscono di  puntare su quattro assi portanti: rafforzamento del nostro Servizio Sanitario Pubblico; ridare la connotazione hub al Porto di Augusta e tutto quello che comporta tale riconoscimento; infrastrutturazione materiale e immateriale della mobilità, compresa la viabilità minore; rinnovare l’attuale modello industriale traghettandolo verso tecnologie ecocompatibili senza escludere bonifica e risanamento ambientale.

 




Siracusa. Recovery Plan: "I progetti per la provincia", la Lega Sicilia prepara un piano di rilancio

Rimettere la provincia di Siracusa al centro dell’interesse della Regione e del Governo e inserire interventi relativi al territorio nel Recovery Plan.

E’ l’obiettivo annunciato dal responsabile provinciale della Lega Sicilia, Vincenzo Vinciullo, in vista di un incontro che si terrà venerdì a Palermo, in sede di segreteria regionale della forza politica di Nino Minardo. Sarà l’occasione per predisporre il piano delle richieste da sottoporre al Governo nazionale per il rilancio di tutte le province siciliane.
“Come è noto a tutti- spiega Vinciullo- sia dal Recovery Plan regionale, quanto da quello nazionale, nessun intervento è stato finanziato in provincia di Siracusa, unica provincia, in Italia, che non avrà, al momento, nessun finanziamento europeo. Contro questa ipotesi, assolutamente ingiusta ed immotivata, abbiamo protestato fin dall’inizio e per questo, di concerto con il coordinatore provinciale, Leandro Impelluso, con i dirigenti, gli iscritti ed i simpatizzanti tutti, chiederemo alla Segreteria Regionale di farsi carico anche dei diritti dei cittadini della provincia di Siracusa”.

Tra le richieste pronte ad essere avanzate: la restituzione delle accise (soprattutto petrolifere), la realizzazione delle opere a tutela della Legalità ( Comando Provinciale dei Carabinieri, Sede della Questura, ultimazione della Caserma dei Vigili del Fuoco);• Interventi per la sicurezza degli studenti e delle studentesse, consolidando gli edifici scolastici comunali e provinciali esistenti nella provincia di Siracusa e di Ragusa;  Finanziamento del nuovo ospedale di secondo livello in provincia di Siracusa;
• Risorse finanziarie sufficienti per la bonifica ed il rilancio della zona industriale della provincia di Siracusa;  Riconoscimento di Augusta quale porto principale del Mediterraneo e stanziamento delle risorse necessarie per completare i lavori già programmati;  Opere infrastrutturali per i collegamenti del Porto di Augusta con Siracusa – Portopalo – Pozzallo e stanziamento di finanziamenti necessari ad ammodernare e metterli in sicurezza;  Siracusa – Gela: completamento dell’opera;ammodernamento della linea ferrata Siracusa-Ragusa: Interventi per la difesa delle coste delle province di Siracusa e Ragusa.

La Lega Sicilia spinge per la costruzione del Ponte sullo Stretto. Richiesti, inoltre, tra le altre proposte, finanziamenti certi e fiscalità di vantaggio per le ZES (Zone Economiche Speciali) e finanziamenti per le Zone Franche Montane.




Siracusa. Pubblicato il concorso per tenenti della Guardia di Finanza: ecco i requisiti

Concorso per titoli ed esami,per il reclutamento di 10 tenenti in servizio permanente effettivo del “ruolo tecnico-logistico.amministrativo della Guardia di Finanza. E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – 4^ Serie Speciale – n. 15, del 23 febbraio 2021. Un posto – relativo alla specialità amministrazione – è riservato agli Ufficiali in ferma prefissata, con almeno diciotto mesi di servizio nel Corpo. Possono partecipare al concorso i cittadini italiani che, alla data del 1° gennaio 2021, non abbiano superato il giorno di compimento del trentaduesimo anno di età (siano quindi nati in data non antecedente al 1° gennaio 1989), e siano in possesso di una laurea specialistica o di una laurea magistrale o titolo equipollente, richiesto per la specialità per la quale si concorre.
La presentazione delle domande dovrà avvenire entro le 12.00 del 25 marzo 2021.
La domanda di partecipazione al concorso deve essere presentata esclusivamente mediante la procedura telematica disponibile sul portale attivo all’indirizzo “https://concorsi.gdf.gov.it” – dove è possibile acquisire ulteriori e più complete informazioni di dettaglio – seguendo le istruzioni del sistema automatizzato.
I concorrenti, che devono essere in possesso di un account di posta elettronica certificata (P.E.C.), dopo essersi registrati al portale, potranno accedere, tramite la propria area riservata, al form di compilazione della domanda di partecipazione e concluderne la presentazione.




Francofonte. E' ritenuto un abilissimo ladro, arrestato dai carabinieri: "Svaligiava appartamenti"

E’ considerato una sorta di Arsenio Lupin, abilissimo. I Carabinieri della Stazione di Francofonte hanno tratto in arresto Adriano La Cognata, pregiudicato francofontese 34enne.
L’uomo, incurante delle ragioni per le quali l’Autorità Giudiziaria lo aveva già sottoposto alla misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza con permanenza in casa nelle ore notturne e all’obbligo di presentazione in caserma per reati connessi agli stupefacenti e contro il patrimonio, avrebbe continuato a delinquere, tanto da essere stato riconosciuto autore di due furti in abitazione e indiziato per una serie di altri episodi, che nelle scorse settimane hanno afflitto il centro urbano e destato un forte allarme nella popolazione francofontese.
I risultati investigativi prodotti dai militari, che sin da subito sono stati sulle tracce del presunto ladro mediante anche la visione dei filmati dei sistemi di videosorveglianza installati nei pressi delle abitazioni prese di mira, hanno indotto l’Autorità Giudiziaria ad emettere provvedimento di aggravamento della misura cautelare già in atto, ritenuta ormai non più idonea, con quella più afflittiva della custodia cautelare in carcere. Dalle immagini raccolte si evince come il soggetto avesse sviluppato una notevole abilità nello scassinare porte e finestre senza essere scoperto: scaltro come pochi, era pronto a nascondersi ogni volta si accorgeva del passaggio di qualcuno ed a riprendere il proprio operato non appena il campo era di nuovo libero. Una volta penetrato negli appartamenti, al sicuro dagli sguardi esterni, faceva razzia di quel che trovava, allontanandosi subito dopo senza lasciare tracce. L’uomo è stato condotto nel carcere di Cavadonna. Ecco le immagini catturate dagli inquirenti.




Avola. Perseguita e minaccia l'ex moglie: divieto di avvicinamento per un 48enne

Divieto di avvicinamento alla ex moglie, alla sua abitazione, ai luoghi che frequenta e l’obbligo di mantenersi ad una distanza di almeno 200 metri. E’ quanto disposto a carico di un uomo di 48 anni. L’ordinanza della misura cautelare è stata eseguita ieri sera dagli agenti del commissariato di Avola. L’uomo non dovrà comunicare in alcun modo con la donna. E’ la conseguenza di comportamenti persecutori adottati dall’uomo nei confronti dell’ex moglie. Non rassegnandosi alla separazione, da tempo la perseguitava ricorrendo a messaggi ed anche a minacce.