Gemellaggio Siracusa-Würzburg, gli albergatori esultano: “Ora un ufficio speciale per gestire i rapporti”

«Ci sono voluti otto lunghi anni ma finalmente, dopo una snervante burocrazia, è arrivata, con l’approvazione all’unanimità del Consiglio comunale, a cui va indirizzato un nobile plauso, l’ufficialità del gemellaggio tra Siracusa e Würzburg». Lo annuncia Giuseppe Rosano, presidente di Noi albergatori Siracusa, che spiega: «Le due realtà sono per molti aspetti accomunate da modelli di antropologia culturale e sociale, in primo luogo l’appartenenza ai siti mondiali dell’Unesco. Molti i tedeschi del distretto della Franconia che, nel corso degli anni, hanno soggiornato a Siracusa per conoscere il patrimonio storico, archeologico e culturale della nostra città. E per il 2025 molti alberghi cittadini hanno già in prenotazione diversi pernottamenti che rafforzeranno i flussi di viaggiatori germanici e genereranno economia. Nutrite e numerose, negli anni, sono state pure le delegazioni comunali, capitanate da sindaco, assessori e consiglieri e da diverse associazioni culturali della cittadina del Nord della Baviera, in visita nella nostra città, a cui Noi Albergatori ha puntualmente offerto l’abituale e calorosa accoglienza».
Rosano con una proposta. “Tenuto conto dello stringente partenariato-sostiene- è auspicabile l’istituzione di un ufficio speciale comunale per gestire i rapporti di collaborazione tra le due città e soprattutto sviluppare le potenzialità socioeconomiche delle due città. Così come sarà bene accetto dal sindaco Christian Schuchardt che la solennità della firma avvenga a Würzburg, prima della scadenza del suo mandato a giugno 2025. Confidiamo quindi nel sindaco Italia che ciò si realizzi presto”.




Quote rosa,tensione ancora alta al Vermexio. La maggioranza: “Pd per le donne solo a parole”

Resta alta la tensione in consiglio comunale dopo la “bocciatura” della mozione del Pd che chiedeva, con il prossimo rimpasto della giunta comunale, l’inserimento di quattro donne nella squadra del sindaco Francesco Italia. A scatenare le polemiche è stata, in particolar modo, la scelta delle tre consigliere di maggioranza, che hanno seguito l’orientamento dello schieramento, non sostenendo la proposta del Partito Democratico. Le forze d’opposizione hanno mosso dure accuse alla maggioranza, ritenuta “sorda” e responsabile di aver scritto “una brutta pagina di politica cittadina”. Il tema resta caldo, tanto che i consiglieri di maggioranza, con in testa le tre donne dello schieramento (Concy Carbone, Giovanna Porto, Martina Gallitto e Nadia Garro), affidano ad una nota congiunta una replica in cui non lesinano al Partito Democratico ed in particolare a Sara Zappulla, critiche, muovendo precisi appunti. Firmano la nota anche Simone Ricupero, Andrea Buccheri, Andrea Firenze, Giuseppe Casella, Gaetano Romano, Matteo Melfi, Alessandro Di Mauro, Sergio Imbrò, Luciano Aloschi, Luigi Cavarra, Salvo Ortisi, Sergio Bonafede.
“La mozione in questione, purtroppo -premettono i consiglieri di maggioranza- appare come una sterile e populista azione politica, priva di concretezza e di reali intenti di valorizzazione delle donne all’interno delle istituzioni. Il Partito Democratico predica bene e razzola male. Mentre a parole propugna la parità di genere, si comporta in modo diametralmente opposto quando si tratta di atti concreti. Quando si è trattato di scegliere donne preparate e competenti per ricoprire ruoli all’interno del Consiglio comunale, il PD ha sistematicamente votato scheda bianca”. I consiglieri di maggioranza si chiedono, inoltre, “in occasione dell’elezione della vice Presidente del Consiglio comunale, come nella scelta di sostenere il consigliere Nadia Garro quale presidente della terza Commissione, che fine ha fatto la promozione della donna nelle Istituzioni? Ancora, nell’ultimo Consiglio comunale del 2024 Il PD ha votato contro l’accertamento di somme vincolate destinate a finanziare una mensa scolastica e il servizio Asacom. Non si trattava solo di servizi importantissimi per tante famiglie siracusane, ma di somme concretamente destinate a sostenere le pari opportunità delle donne, la conciliazione vita-lavoro e la promozione dell’occupazione femminile. Votando contro mense e Asacom, il Pd ha votato ancora una volta contro le donne che, a parole, dice di voler sostenere”. Infine una sollecitazione. “Invitiamo la consigliera Zappulla e il Partito Democratico-concludono i consiglieri firmatari della nota- a mettere da parte sterili polemiche e trovate strumentali a qualche nuova occasione di scontro e a concentrarsi su azioni concrete che possano realmente migliorare la vita delle donne della nostra città”.




Cessione delle cubature anche in lotti non attigui,ok del consiglio comunale: “Rischio speculazione edilizia”

“Con l’approvazione decisa dal consiglio comunale di Siracusa, il Comune amplia la cessione della cubatura, a vantaggio della speculazione edilizia”. Durissimo il commento di Fratelli d’Italia, che ha espresso voto contrario. Paolo Romano e Paolo Cavallaro entrano nel merito dell’articolo 3 del regolamento approvato dall’assise cittadina, che ha così ampliato la previsione normativa delle legge regionale 16 del 2016, che “prevede-spiegano i consiglieri di Fratelli d’Italia- la possibilità di cessione della cubatura solo tra lotti contigui. Il regolamento comunale adesso la estende anche a lotti non contigui”. Non è passato, invece, l’emendamento di Fratelli d’Italia (che aveva il parere favorevole del dirigente) che avrebbe preteso quantomeno che la cessione di cubatura riguardasse zone omogenee, ricadenti nella stessa zona OMI individuata dall’Agenzia delle Entrate, quindi quelle aventi lo stesso valore commerciale. L’emendamento in questione è stato respinto, con voto favorevole dell’opposizione. “Tutto questo accade- spiegano Cavallaro e Romano- mentre i cittadini attendono l’avvio dell’iter di approvazione del nuovo piano regolatore, a distanza di venti anni dalla stesura di quello vigente. La mozione che spinge in tal direzione è stata approvata quasi un anno fa, presentata da Fratelli d’Italia” e ad oggi ancora priva di qualsiasivoglia atto consequenziale. “Ci auguriamo-concludono i due consiglieri di minoranza- che il regolamento sulla cessione della cubatura approvato durante l’ultima seduta del consiglio comunale, non diventi strumento di speculazione edilizia, che non consenta, insomma, di fare incetta di cubature in aree depresse e di scarso valore commerciale per la realizzazione di operazioni speculative in aree commercialmente più attrattive ma soprattutto più remunerative”. Un rischio che Fratelli d’Italia reputa concreto e che andrebbe “certamente a danno-concludono Romano e Cavallaro- delle persone meno abbienti, con scarse o insufficienti risorse finanziarie per l’edificazione, a vantaggio dei grossi capitali”




Più donne in giunta, non passa la proposta del Pd: “Brutta pagina politica, maggioranza sorda”

“Il consiglio comunale ha votato contro la democrazia paritaria, una seduta che consegna la faccia di una maggioranza incapace di orgoglio politico”.
Dura la critica del Partito Democratico dopo la seduta consiliare di ieri e la bocciatura della proposta con cui il Partito Democratico chiedeva di impegnare il sindaco “verso un riequilibrio di genere della sua giunta, nominando quattro donne nel prossimo rimpasto” .La maggioranza si è astenuta, l’opposizione ha votato a favore della proposta. Motivo di forte rammarico per il Pd, secondo cui la maggioranza che sostiene l’amministrazione Italia ha “ancora una volta compiuto una scelta sbagliata, non dimostrando nemmeno un briciolo di lucidità nel comprendere che la democrazia paritaria è un tema trasversale”. Il gruppo di opposizione ritiene che sia stata scritta “una brutta pagina della politica cittadina e del consiglio comunale, opportunità mancata, in un’aula piena di associazioni e realtà cittadine”. Il gruppo del Pd racconta che avrebbe voluto “vedere un riconoscimento delle donne e del loro ruolo, un riscatto politico; assistiamo invece- concludono i consiglieri del Partito Democratico- allo specchio di una politica machista e metodologicamente compromessa”.
A favore della proposta hanno votato: Insieme, Fuori Sistema, il consigliere Cosimo Burti del gruppo misto, Fratelli di Italia e Forza Italia.




Centri anziani, approvato il nuovo regolamento: “Più trasparenza e attività sul territorio”

Un nuovo regolamento per i Centro sociali per anziani. Il Consiglio Comunale di Siracusa ha approvato all’unanimità la proposta redatta dalla seconda commissione consiliare, presieduta da Gianni Boscarino. Il nuovo regolamento sostituisce il precedente, che risale al 2010, con alcune modifiche apportante nel 2013 e poi nel 2021.
“L’obiettivo del nuovo regolamento – spiega Boscarino – è di garantire una migliore funzionalità gestionale e organizzativa. Abbiamo lavorato con impegno per elaborare una serie di norme (25 in tutto gli articoli) che intendono promuovere la partecipazione attiva dell’anziano alla vita della comunità al fine di creare una rete di sostegno sociale e contrastare l’isolamento. Ringrazio tutti i colleghi della seconda commissione che hanno contribuito alla realizzazione di questo regolamento e quelli del Consiglio Comunale per l’approvazione”.
Dopo aver fissato, nella parte iniziale, “scopi e finalità”, “requisiti per l’iscrizione” e “norme di corretto comportamento”, il nuovo regolamento entra nei dettagli tecnici. All’articolo 11 si legge che, “per garantire il coinvolgimento degli utenti nella vita e nell’attività dei centri sociali, sono istituiti i seguenti organi di gestione: Assemblea degli iscritti; Comitato di gestione; Presidente del Comitato di gestione; Revisori dei conti; Commissione disciplinare. L’articolo 12 sottolinea che “l’Assemblea degli iscritti viene convocata almeno tre volte l’anno dal presidente del Comitato di gestione”. I compiti dell’assemblea sono riportati all’articolo 13: “formulare indirizzi e verificare la programmazione e l’attuazione del programma di attività, predisposto insieme agli uffici comunali; trasmettere le esigenze degli utenti. Le decisioni assunte dall’Assemblea sono valide se approvate dalla maggioranza dei presenti”.
Il Comitato di gestione (articolo 14) “è composto da cinque componenti eletti dall’Assemblea degli iscritti, fino ad un numero di 250. Oltre i 250 iscritti, il Comitato è composto da sette componenti. Il Presidente eletto non può assumere la stessa carica per più di un mandato consecutivo. Nel caso in cui dovesse decadere, per qualunque motivo, un Comitato di gestione prima della scadenza naturale o dovesse essere istituito un nuovo centro sociale per anziani, verrà nominato con determinazione sindacale un commissario, scelto tra i funzionari in servizio presso l’Amministrazione comunale, con il compito di provvedere alla gestione del Centro sino all’indizione dell’elezioni, entro 90 giorni. Il nuovo Comitato di gestione dura in carica sino alla scadenza del mandato indicato in tutti gli altri centri”.
Il Comitato di gestione (articolo 17) “avanza proposte in merito all’organizzazione delle attività, concorda con l’Assessorato politiche sociali il programma annuale delle attività del Centro, tenendo conto, se possibile, degli indirizzi generali indicati dall’Assemblea degli iscritti. E ancora, cura, d’accordo con l’Assessorato alle Politiche sociali e con le Commissioni Consiliari preposte, il raccordo con associazioni ed enti pubblici e privati operanti sul territorio al fine di elaborare iniziative che possono migliorare la condizione di vita dell’anziano; promuove l’impegno di anziani in attività socialmente utili e di volontariato”.
I centri sociali per anziani sono aperti tutti i giorni dalle 9 alle 12,30 e dalle ore 16 alle 20. All’Assessorato Politiche Sociali del Comune è demandata l’azione di controllo amministrativo e organizzativo.




Nuovo volto per Piazzale delle Poste: restyling della fontana, alberi e area sosta

Una nuova immagine ed una nuova organizzazione per Piazzale delle Poste. Il 2025 potrebbe essere l’anno della riqualificazione dell’area, adesso raggiungibile anche attraverso il nuovo ponte ciclopedonale, che sarà inaugurato verosimilmente entro la fine di febbraio. Il progetto di restyling del Piazzale delle Poste è pronto e il Comune è pronto a stanziare i fondi necessari, circa 300 mila euro. Il cambiamento sarà estetico ma anche relativo alla riorganizzazione degli spazi destinati ai posti auto. Si interverrà, inoltre, sulla fontana che si trova davanti all’hotel, un tempo Palazzo delle Poste. “La riqualificazione del piazzale- spiega il sindaco, Francesco Italia- rientra nell’ambito degli interventi di riqualificazione già realizzati nel centro storico. Abbiamo riqualificato Piazzale Aretusa- ricorda Italia- e Villetta Aretusa. Siamo intervenuti sullo spiazzo adiacente a Porta Marina ed abbiamo realizzato la nuova piazzetta della Turba. Ci apprestiamo, inoltre- prosegue il sindaco – a realizzare l’impianto di illuminazione notturna del ponte ciclopedonale con arrivo su Piazzale delle Poste, la cui riqualificazione rappresenterà, dunque, il completamento del più vasto progetto”. I lavori di riqualificazione riguarderanno, oltre alla fontana, la realizzazione di un’area a verde intorno, con siepi e alberature. I posti auto non saranno eliminati ma riorganizzati e ordinati su tre file (due centrali, una vicino alla fontana). In prospettiva le aree destinate al parcheggio dovrebbero essere ombreggiate. Prevista, infatti, oltre a quella delle siepi, la piantumazione di una ventina di alberi di specie autoctone.




Zona industriale, mobilitazione della Fiom: i metalmeccanici incrociano le braccia

Inizia con una mobilitazione il 2025 per i metalmeccanici siracusani. La Fiom Cgil di Siracusa, guidata dal segretario Antonio Recano, ha indetto per il 13 gennaio una giornata di sciopero per “richiamare l’attenzione sui gravi problemi che affliggono l’area industriale e per riconquistare il contratto nazionale con la consapevolezza che solo con l’unità e la partecipazione si possono ottenere risultati tangibili per la tutela del lavoro, dello sviluppo e dell’occupazione”. La disamina di Recano lascia poco spazio all’ottimismo.
“Nonostante la propaganda del Governo fatta di impegni e rassicurazioni, nel silenzio
complice e servile della politica e di Confindustria- le sue due parole- la realtà a Priolo si mostra in tutta la sua tragica rappresentazione”.Il segretario della Fiom non ha dubbi.
“Eni -prosegue dismette di fatto la Chimica di Base annunciando un Piano di Trasformazione che prevede la chiusura dei cracking di Priolo e Brindisi insieme agli impianti di Polietilene di Ragusa, ma a Priolo il problema non è rappresentato solo dalla fuga di Eni, lo stop all’impianto Etilene in combinato disposto con la spegnimento di impianti strategici in ISAB e SASOL, la mancata risoluzione della vicenda IAS e l’assenza di un chiaro piano di riconversione, preannuncia una progressiva deindustrializzazione e con pesanti ripercussioni occupazionali e sociali”.
Recano ricorda che per i metalmeccanici, “in un settore dove il 40% circa dei lavoratori ha un contratto a tempo determinato- puntualizza l’esponente della Cgil- l’emergenza è un fatto conclamato, appare come una tempesta perfetta che colpisce un territorio vulnerabile e manda un segnale politico inequivocabile: Siracusa, Ragusa e 15 mila lavoratori sono stati lasciati al proprio destino. Le aziende del Petrolchimico in questi anni hanno avuto mano libera nello sfruttamento degli operai e del territorio, inquinando e comprimendo attraverso il ricatto occupazionale i diritti dei lavoratori, ma le multinazionali non hanno patria, governano sulla base dei loro interessi, sfruttano i territori e si disfano degli operai quando non servono più. Oggi impianti fermi e contratti a tempo determinato non rinnovati sono l’evidenza di una crisi occupazionale in evoluzione”.




Il commerciante ‘ninja’ : “Sono andato a casa del ladro e mi sono ripreso il pc rubato”

E’ l’emblema del commerciante che non intende subire e che è pronto, nei limiti del possibile e sempre nell’assoluto rispetto della legge, a farsi “giustizia” da solo. Simone  è il proprietario di un negozio di articoli per animali nella zona alta della città e lo scorso anno subì un furto con effrazione. Un uomo aveva portato via il denaro- pochi spicci lasciati all’interno del registratore di cassa – ed il pc, non di valore ma certamente indispensabile per i dati che conteneva. Alcune mattine fa, all’apertura, ha invece notato che una delle porte del suo esercizio appariva leggermente “rovinata” intorno alla serratura, come se qualcuno avesse provato a forzarla. Ha controllato le immagini raccolte dall’impianto di videosorveglianza ed ha scoperto che in effetti un uomo aveva tentato, la notte prima, di accedere all’interno del negozio, con un’operazione tanto veloce quanto vana. Non appena ha compreso che l’effrazione non risultava agevole, ha desistito e con la stessa velocità con cui è arrivato, a bordo di una bici elettrica, si è allontanato, facendo perdere le proprie tracce. Belfiore ha pubblicato sui suoi social il video del tentativo di effrazione, chiedendo ai suoi contatti di segnalare eventuali informazioni utili in merito all’identità di quest’uomo. Chi lo conosce non si stupisce. Il precedente episodio si è concluso con la riconsegna del computer dalle mani del ladro a quelle del proprietario. Si, perché Simone, scoperto il nome dell’autore del furto, un tossicodipendente che si era già reso responsabile di azioni del genere, l’ha raggiunto presso la sua abitazione e ha preteso la restituzione del pc. In quelle notti, immaginando che il ladro potesse tornare, il proprietario del negozio aveva deciso di passare la notte nell’esercizio commerciale, si era procurato un materassino da campeggio e attendeva l’eventuale ingresso per braccare eventualmente il malvivente.
Un altro episodio risale a novembre dello scorso anno. “Mentre svolgevo dei lavoretti all’interno dei locali, in un giorno di chiusura- racconta Simone- sono stato raggiunto da un uomo intenzionato a perpetrare una rapina ai miei danni. Non è stato fortunato. In quel momento avevo un martello in mano e ho iniziato ad inseguirlo. Ha preferito fuggire. Poi ho raggiunto la vicina questura per informare le forze dell’ordine di quanto accaduto e per consegnare loro il filmato relativo all’episodio. Ho saputo che questo precedente è risultato poi utile, quando lo stesso uomo si è reso responsabile di altri reati”. Lascia spazio anche ad un sorriso la spiegazione che  fornisce quando qualcuno gli chiede cosa lo spinga a trovare questo coraggio. “Io la notte voglio dormire- risponde candidamente- Non voglio interruzioni e dubbi che mi causino insonnia”.




Pillirina, gestione pubblico-privata delle latomie? La proposta di Elemata approda in commissione Turismo

“Gestione pubblico-privata delle latomie della Pillirina”.
La proposta lanciata dalla Elemata, la società proprietaria dell’area, potrebbe approdare in Seconda Commissione Consiliare “Turismo e Cultura”, attraverso un ordine del giorno anticipato da Paolo Cavallaro di “Fratelli d’Italia.
La società ha acquistato l’area circa 15 anni fa, con un investimento di circa 30 milioni di euro, un’operazione da subito nell’occhio del ciclone, nell’ambito di una vicenda che si è snodata nelle sedi della giustizia amministrativa, intorno al tema della tutela ambientale, del ruolo delle istituzioni, dei diritti dei cittadini da un lato, dei proprietari, dall’altro. “L’area è stata acquistata nel pieno rispetto delle normative e del diritto costituzionale- fa notare la società Elemata Pillirina. Tutti i ricorsi mirati al riconoscimento della presunta illegittimità dell’operazione, ricorda una nota della società di De Gresy, “sono stati puntualmente respinti dai tribunali competenti”. Il consigliere Cavallaro ritiene che l’idea della società debba essere tenuta in adeguata considerazione. “In un contesto cittadino chiassoso e polemico, dove troppe volte non si trova spazio per il dialogo e il confronto-sostiene l’esponente di minoranza- l’appello di Elemata sulla Pillirina va senz’altro raccolto. Va affrontato, nell’interesse della collettività, il tema della condivisione pubblica-privata dell’area delle latomie alla Pillirina, che mi sembra la strada più utile nella direzione di una valorizzazione culturale e turistica dell’area. La città -osserva ancora Cavallaro- deve imparare a confrontarsi senza pregiudizi, con fermezza, se occorre, ma sempre con apertura mentale; il muro contro muro è solo foriero di divisioni e alle volte di costosi contenziosi giudiziari”.
La Elemata chiarisce la propria volontà di coniugare “il rispetto per l’ambiente con l’obiettivo di uno sviluppo sostenibile, che porti valore aggiunto alla comunità siracusana, opportunità occupazionali, valorizzazione di un’area da anni nel degrado”.
La proposta è,dunque, quella di una gestione condivisa dell’area, attraverso la creazione di un percorso museale per la valorizzazione delle latomie, “ma nel rispetto della proprietà privata”.
Cavallaro ritiene che la strada sia percorribile, ma che il Comune debba pretendere dai privati “il rispetto delle regole urbanistiche e regolamentari ma, allo stesso tempo, consapevole di non avere la forza organizzativa ed economica, non deve alzare muri dinanzi a proposte eco sostenibili di valorizzazione di parti della città . Se c’è la possibilità di individuare punti di condivisione-conclude il consigliere di “FdI”, questa va verificata con serietà e senza pregiudizi”.




Parte il servizio di Mensa solidale d’asporto,cucineranno gli studenti dell’Alberghiero

Mensa solidale d’asporto per le persone meno abbienti del territorio. L’iniziativa sarà concretizzata dagli studenti dell’istituto alberghiero Federico II di Svevia, primo in Sicilia a sperimentarsi in un percorso che, inserito tra le molteplici attività formativa, avrà anche una connotazione di solidarietà. Gli alunni della scuola guidata dalla dirigente Carmela Accardo produrranno pasti caldi destinati a i meno fortunati, secondo una proposta del consigliere comunale Damiano De Simone, subito accolta dall’istituto e messa nero su bianco attraverso un protocollo d’intesa con l’associazione Civica APS. L’iniziativa rientra nell’ambito di un piano di contrasto al fenomeno dell’indigenza e di reinserimento socio-economico promosso per favorire l’aumento della partecipazione alle attività solidali, sensibilizzando i giovani ai valori del senso civico e di comunità. A coordinare i lavori, in quota all’Associazione “Civica – APS” sarà Salvo Puzzo, indicato per la sua pluridecennale esperienza maturata nel volontariato in favore dei più bisognosi. La mensa solidale sarà avviata a gennaio e funzionerà per due giorni a settimana. I pasti saranno cucinati per trenta persone in difficoltà, la distribuzione sarà affidata alle associazioni del territorio impegnate nel programma.