Monumento ai Caduti “malandato” : affidati i lavori di sostituzione del marmo

Un’operazione di “salvataggio” per il Monumento ai Caduti d’Africa. Il Comune di Siracusa è pronto ad avviare degli interventi di ripristino di diverse porzioni di paramenti lapidei e di pavimentazione della stradella di accesso, che risultano visibilmente ammalorati. A confermare la necessità di lavori di manutenzione sono stati anche i sopralluoghi effettuati alla presenza dei tecnici di palazzo Vermexio. Il consiglio comunale, dal canto suo, ha deliberato il “via libera” ad un piccolo stanziamento, per poco più di 10 mila euro. I lavori sono stati ritenuti necessari per recuperare lo stato di decoro del monumento e per garantire la fruizione in sicurezza. Ad occuparsi della fornitura delle lastre di marmo e della relativa posa sarà- come spiega una determina dirigenziale- la Edil SANA S.r.l.s di Siracusa. Soddisfatto il delegato di quartiere, Alessandro Maiolino. “Non posso che essere contento- commenta il delegato di Grottasanta- per l’alta attenzione dimostrata”.

Foto: repertorio




Ponte ciclopedonale, il varo subito dopo Natale: c’è anche l’ordinanza della Capitaneria

Al via subito dopo Natale le operazioni di varo del nuovo ponte ciclopedonale di Ortigia, tra Riva delle Poste e Riva Forte Gallo, ad Ortigia. Un’ordinanza della Capitaneria di Porto conferma le previsioni avanzate dall’amministrazione comunale. Le operazioni di posa a mezzo gru dei moduli del ponte saranno eseguite dalla società Solesi spa. I lavori di cui sopra interesseranno le banchine e gli specchi acquei antistanti. I tratti saranno debitamente transennati e segnalati. L’area sarà interdetta al personale esterno a quello dell’impresa incaricata a svolgere gli interventi nel cantiere.
Secondo le previsioni, sarà quindi rispettata la scadenza per la consegna dell’opera (sei mesi), nonostante lo “stop” forzato, per oltre un mese, prima per l’organizzazione e poi per lo svolgimento dell’expo Divinazione/G7 Agricoltura di Siracusa.
Le operazioni di zincatura e verniciatura hanno richiesto qualche attenzione in più del previsto. Con appositi mezzi pesanti e attente operazioni, verranno fissati i due conci laterali per poi completare con la posa dell’elemento centrale del ponte.
Il progetto è firmato dall’architetto padovano Lorenzo Attolico e si basa su “forme lineari leggere, sfuggenti, con l’auspicio di renderle pienamente integrabili nel sito senza gravare eccessivamente sui preesistenti equilibri paesistici ed ambientali”. La struttura è caratterizzata da una forma ad arco teso, “impostato su spalle costituite da fondazioni profonde adatte ad accogliere l’azione orizzontale esercitata dalla forma architettonica assunta”. Sul lato dell’isola di Ortigia è previsto un innalzamento che viene raggiunto attraverso la realizzazione di due piccole rampe. Le imbarcazioni che dovranno attraversare il canale, passando sotto al nuovo ponte. avranno a disposizione una luce utile pari a 3,60 mt. per 10 mt. La struttura del ponte è in acciaio. La passerella sarà lunga poco più di 40 metri. Destinato principalmente a pedoni e bici, in caso di esigenze di Protezione Civile fungerà da via di fuga da Ortigia.




“Mollo tutto, vado/resto a Ferla”, funzionano gli incentivi per gli imprenditori: dieci attività in tre anni

Dieci nuove attività commerciali negli ultimi tre anni a Ferla.
Nel comune della provincia di Siracusa, uno dei borghi più belli d’Italia, l’energia imprenditoriale sta vivendo un momenti di rinascita. E’ il risultato del progetto “Mollo tutto e vado o resto a Ferla”, iniziativa che offre contributi a fondo perduto per sostenere l’imprenditorialità locale e incentivare il ritorno o l’arrivo di nuovi residenti e professionisti.
Il progetto, nato con l’intento di contrastare lo spopolamento e favorire la crescita economica, ha attirato numerosi interessati che, spinti dal desiderio di restare nel proprio paese di origine o di trasferirsi da altre realtà limitrofe, hanno deciso di investire nelle proprie idee.
I settori coinvolti spaziano dalla ristorazione alla moda, dalla sartoria alla vendita al dettaglio, creando una varietà di offerte che contribuiscono ad arricchire l’offerta commerciale e ad aumentare l’attrattività di Ferla.
I contributi derivano da risorse statali che l’amministrazione ha deciso di utilizzare per queste finalità, incentivi alla creazione di nuove imprese locali.
”In un periodo in cui l’impegno e la passione sono fondamentali per il rilancio e la crescita di ogni territorio-commenta il sindaco, Michelangelo Giansiracusa- queste aperture rappresentano non solo una nuova opportunità di lavoro per i nostri giovani, ma anche un segno tangibile di come Ferla sia capace di accogliere e valorizzare ogni iniziativa che contribuisca a farla crescere. Siamo certi che questi locali diventeranno un punto di riferimento anche per i turisti, attratti dalla nostra tradizione culinaria e dai nostri servizi oltre che dalla bellezza del nostro piccolo borgo. A nome dell’intera amministrazione comunale, desidero porgere i miei più sentiti auguri ai nuovi imprenditori che hanno creduto in Ferla e hanno deciso di investire nel nostro territorio”.




Il parcheggio di via Damone va chiuso, arriva il chiarimento del Rup: “E’ area destinata al verde pubblico”

“Il parcheggio di via Damone va subito inibito ai veicoli in sosta e utilizzato come area a verde, come previsto dal piano regolatore generale e dal progetto di riqualificazione dell’area Tisia-Pitia”.
Il Responsabile Unico del Procedimento relativo ai lavori di riqualificazione della zona Tisia-Pitia, Paolo Rizzo conferma il sospetto avanzato dai consiglieri comunali Ferdinando Messina e Ivan Scimonelli.
Alla loro interrogazione ha risposto l’ingegnere che nel frattempo ha preso il posto del precedente Rup Giuseppe Di Guardo, oggi in quiescenza. Il funzionario, nella risposta esposta al consiglio comunale, ripercorre la vicenda fin dall’approvazione del progetto per la riqualificazione dell’area Tisia-Pitia, nel 2010.
Per “salvare” il parcheggio, attualmente in uso, secondo il responsabile unico del procedimento “laddove ritenuto necessario si potrà avviare un procedimento di variazione della destinazione urbanistica ai sensi delle vigenti normative urbanistiche”. La risposta all’interrogazione di Messina fa anche riferimento ad una delibera di giunta, con cui l’esecutivo municipale prendeva atto del fatto “che il progetto prevede la realizzazione di un’area a servizi, da destinare a verde pubblico, ricadente su una superficie interessata da aree di proprietà privata e che, pertanto, ai fini dell’esproprio, è stato dato avvio al procedimento di pubblica utilità” per un ammontare di 350 mila euro circa. “I lavori eseguiti risultano conformi ai progetti (definitivo ed esecutivo) approvati ,compresi quelli di realizzazione di un’area a servizi, da destinare a verde pubblico, quanto a modalità esecutive (pavimentazione drenante, semina di prato e messa a dimora di alberature) e pertanto non costituiscono variante urbanistica”. Segue, però un chiarimento. “Quanto alla destinazione a parcheggio nella medesima area – precisa Rizzo – non è prevista negli allegati progettuali, né mai realizzata. Fatta salva la temporanea eventuale maggiore fonte di inquinamento e di disturbo alla quiete degli abitanti della zona con la sosta di alcune autovetture-la conclusione- l’ufficio Mobilità e Trasporti è invitato ad inibire la sosta di autovetture ed ai mezzi di locomozione con la chiusura dei varchi di accesso all’area in questione, per ripristinare la destinazione di area a servizi destinata a verde pubblico anche con la messa a dimora di ulteriori alberi”.




Abbassare l’Imu a Siracusa? Potrebbe dipendere dal Parcheggio Talete: ecco perché

“L’aliquota Imu non può essere abbassata in questo momento a Siracusa ma uno spiraglio potrebbe emergere nel caso in cui si individuasse una soluzione positiva per il Comune al contenzioso aperto da anni con la Regione e che riguarda la realizzazione, a suo tempo, del Parcheggio Talete”. Il sindaco, Francesco Italia si mostra chiaro su questo punto e replica alle polemiche scaturite dalla protesta dell’opposizione per il “no” alla proposta di abbassare l’aliquota dell’Imposta Municipale Unica, attualmente al massimo consentito per diverse delle fattispecie previste.
Il primo cittadino ritiene che questo non sia il momento giusto per adottare una decisione del genere ma che nei prossimi mesi qualcosa potrebbe cambiare. “Quando decidi di abbassare una tassa – premette Italia- riduci un’entrata che finanzia servizi essenziali ed importanti come l’Asacom, l’assistenza alla comunicazione degli studenti disabili. I servizi hanno un costo. Anche a me piacerebbe molto abbassare l’Imu, ma il Comune ha delle somme accantonate che non può toccare, in attesa che alcuni contenziosi arrivino a conclusione. Ne abbiamo già chiusi diversi- puntualizza Italia – In alcuni casi si trattava di vicende iniziate decenni fa. La questione Talete è particolarmente delicata”.
La Regione ritiene che i finanziamenti a suo tempo erogati siano stati utilizzati dal Comune per un fine diverso rispetto a quanto previsto ed inizialmente progettato. Poche speranza che il Comune possa dimostrare il contrario. Si tratta di un contenzioso da circa 10 milioni di euro. “Perderlo significa rischiare di metterci in ginocchio- aggiunge Italia- ma fino ad oggi abbiamo attuato una politica serie e di responsabilità. Con l’assessore Pierpaolo Coppa e gli uffici abbiamo avviato un percorso che potrebbe condurre ad una composizione bonaria. Se tale tentativo andasse a buon fine, potremmo liberare risorse ed a quel punto diminuire l’aliquota Imu”.
Se, invece, le cose non andassero come il Comune spera, il problema diventerebbe particolarmente importante per le casse di palazzo Vermexio. Il sindaco fa quindi appello a tutta la deputazione regionale, affinché si faccia parte attiva nella vicenda sollecitando una conclusione “bonaria” o meno dolorosa possibile per le casse di Palazzo Vermexio.




Una vita nuova per la piccola Noemi: gara di solidarietà per il suo intervento negli Usa

Servono almeno 110 mila euro per consentire a Noemi, una bimba siracusana di cinque anni, di avere la speranza di una vita migliore e magari addirittura di poter stare in piedi. La comunità si sta muovendo intorno all’appello di mamma Agata e di papà Rocco ma l’obiettivo è ancora tanto lontano ed il tempo, invece, stringe. Noemi è nata prematura, a sole 24 settimane + 6 giorni. Pesava 600 grammi ed è nata con due emorragie cerebrali. Che sia viva è già un miracolo. Ha trascorso in ospedale i suoi primi 4 mesi ed ha lottato strenuamente per sopravvivere. Tante le complicazioni che si sono presentate per via della prematurità: da un inizio di necrosi dell’intestino al rischio di caduta della retina oculare. In mezzo, tanti momenti di apprensione, di lacrime e per fortuna anche di sorrisi, soprattutto quando la piccola Noemi è stata dimessa ed ha potuto fare il suo primo ingresso a casa. Sono trascorsi cinque anni da allora. Noemi ha un sorriso che dovrebbe insegnare tantissimo a tantissimi. Ha un ritardo psicomotorio ma tanta allegria. I suoi genitori sperano tanto che presto possa anche cercare gli altri bambini per giocare. Per il momento ama cantare, è una chiacchierona, racconta storie e quando scarta un regalo, le interessa tanto di più la confezione che il contenuto. Noemi non può camminare e spesso cade su un lato: ha una emiparesi, non usa bene la mano destra e ha rigidità alle gambe per via della paralisi cerebrale infantile che l’ha colpita. Le difficoltà sono tante, mamma e papà tentano di fare tutto il possibile, un passo per volta. La speranza si è accesa quando sono venuti a conoscenza dell’esistenza della Rizotomia dorsale selettiva, un intervento chirurgico in grado di eliminare la spasticità alle gambe rendendole morbide e dandole la possibilità di poter un giorno muoversi per piccoli tratti in autonomia, la riduzione dei rischi di dolori e di malformazioni articolari. Per evitare queste ultime sarebbero altrimenti necessari diversi interventi chirurgici nel corso della vita. Questo intervento viene effettuato a St. Louis. Serve denaro, quello per l’intervento e quello per quel periodo di riabilitazione intensiva, circa due mesi, in cui sarà necessario rimanere negli Stati Uniti. Poi ci sarà la riabilitazione intensiva da organizzare in Italia. Il Team Siracusa Accademy Cycling ha organizzato, con in testa la presidente Concita Pintaldi e Flavio Liotta, un evento patrocinato dal Comune: una giornata di sport, colori e solidarietà. La cifra raccolta non risolve di certo il problema, ma rappresenta un contributo e si unisce ad una raccolta fondi avviata su GoFundMe per Noemi. Chi volesse può effettuare la sua donazione attraverso questo link . E’ importante fare presto, perché nel momento in cui la famiglia sarà contattata e sarà fornita una data, sarà necessario versare un cospicuo acconto e se quei soldi non ci saranno, la piccola non potrà essere sottoposta all’intervento che può cambiarle davvero la vita.




Il PalaLoBello cambia volto: ecco come sarà. “A giorni il decreto regionale, poi spediti verso i lavori”

Si attende solo il decreto regionale, per il resto sarebbe tutto pronto per l’avvio dei lavori di rifacimento della copertura del Palazzetto dello Sport e di riqualificazione dell’esterno della struttura, nel tentativo di renderla più gradevole, ammodernandone le linee con insert che creano linee e “tagli” di colore, rompendone la monotonia cromatica. Un intervento finanziato con 300 mila euro circa dalla Regione, attraverso un emendamento del deputato regionale Carlo Gilistro .Il progetto esecutivo è pronto da mesi e la sistemazione del tetto dovrebbe rappresentare il primo passo verso la ristrutturazione dell’intera struttura, per un finanziamento complessivo di 2 milioni di euro circa, da attingere attraverso il Credito Sportivo. L’intenzione, in questo caso, sarebbe quella di utilizzare il prossimo Bilancio per mettere nero su bianco questo orientamento. Per il momento, invece, si procede con l’iter verso la realizzazione del nuovo pattinodromo, come deciso dal consiglio comunale nel corso della seduta del 5 dicembre scorso, in sede di approvazione delle modifiche al Piano Triennale delle Opere Pubbliche. Gli interventi complessivi al Palazzetto dello Sport potrebbero essere concentrati nei mesi estivi, “anche per non danneggiare il lavoro delle società sportive- fa notare l’assessore allo Sport, Peppe Gibilisco- che si troverebbero in difficoltà se private degli spazi utilizzati durante la stagione sportiva”. Secondo le previsioni dell’assessore, invece, il decreto regionale per il rifacimento del tetto potrebbe arrivare nel giro di qualche giorno, così da avviare procedure e successivamente gli attesi interventi. Previsto anche l’ammodernamento degli impianti tecnologici. Il PalaLoBello ospita da tempo solo allenamenti e partite a porte chiuse a causa di un problema che ha portato, a dicembre dello scorso anno, all’inevitabile decisione, assunta a seguito di un intervento dei vigili del fuoco durante una partita di basket, quando i presenti furono invitati ad uscire. I problemi del Palazzetto sono legati principalmente alle infiltrazioni di acqua piovana dal tetto, insieme ad un parquet rovinato e a tribune e servizi da rifare. La struttura ha una capienza di 2.700 posti. Ha ospitato in passato appuntamenti di rilievo, come la Final Eight nazionale di pallamano maschile (2008, 2015); la finale di Supercoppa italiana di pallavolo femminile nel 2003; incontri di pugilato; gare di Nazionali di pallamano; incontri di serie A di basket (Sicilia Messina – Viola Reggio Calabria) e, nel 2010, i campionati italiani assoluti di scherma.




“La mia conversione grazie a Santa Lucia”: Amel, ipovedente musulmana è pronta al Battesimo

“L’incontro con Santa Lucia mi ha salvato la vita e mi ha portata vicino a Dio, illuminando finalmente il mio cammino”. Amel ha 28 anni, è ipovedente ed è nata e cresciuta in una famiglia musulmana. Ha vissuto tra le Marche e la Liguria, fino a quando, diversi anni fa, ha deciso di fuggire da una situazione che la faceva sentire “prigioniera”. “I miei genitori mi obbligavano a studiare il Corano e a seguire una religione che non sentivo mia. Sono presto fuggita da questo e molto altro, seguendo il mio cuore e l’amore per un ragazzo di Siracusa”. Da quel momento inizia la sua vita nella città di Lucia, inizialmente tra mille difficoltà legate alla sua condizione. “Per un’ipovedente non era affatto facile vivere qui- racconta Amel- Tutto era un problema per me: attraversare la strada, muovermi lungo i marciapiedi, svolgere le attività quotidiane. Ero arrabbiata con Siracusa e con i siracusani .Poi, pian piano, le cose sono migliorate, un po’ perché sono diventata più “elastica”, un po’ perché la gente dei luoghi che frequento ha iniziato a comprendere meglio le mie necessità e ad agevolarmi quando, per fare un esempio, con il bastone cammino per strada e mi ritrovo dei tavolini davanti ad ostacolare il mio percorso”. Fin qui si parla solo di aspetti pratici di vita quotidiana, nessun riferimento alla fede, che del resto Amel aveva completamente abbandonato e allontanato da qualsiasi suo pensiero o intenzione. “Non seguivo di certo la mia religione ma non ero nemmeno interessata all’argomento. Se qualcuno mi parlava di Dio, avvertivo una sorta di rifiuto per l’argomento, rispondevo: “E allora perché, se Dio esiste, mi ha sottoposta a tutte queste brutte situazioni fin dalla nascita?. Mi chiedevo cosa avessi fatto di male per meritare tutto questo”. La sua relazione sentimentale va avanti per diversi anni ed è proprio il suo ex compagno a farle “incontrare” per la prima volta Santa Lucia. “Era il giorno dell’Ottava del 2022 – racconta Amel- Alessandro, ipovedente come me e credente e praticante, mi ha portata in Cattedrale. Chiedeva di poter stare vicino alla nicchia nel momento della chiusura. A me non importava, mi sembrava, al contrario, una situazione molto poco agevole per me: salire lungo il sagrato, con tutta quella gente, muovermi in mezzo alla folla che in quei casi tende a spingere, un’impresa di cui avrei fatto volentieri a meno. Poi, però, è successo qualcosa di incredibile. Il presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, Pucci Piccione, si è accorto di noi e ci ha lasciati avvicinare. E’ stato un momento pazzesco per me, di un’intensità inimmaginabile, mi ha letteralmente travolo l’anima. E’ così, all’improvviso, riempiendomi di una gioia immensa, iniziato il mio cammino di fede”. Ho chiesto a Fra’ Daniele di condurmi lungo questa strada, che adesso mi era chiara ed ero pronta a percorrerla. Mi ha detto che sarebbe stato lungo e impegnativo e che occorreva che ne fossi davvero convinta. Lo ero, lo sono”. Sono trascorsi due anni da allora e Amel ha scelto di aggiungere al suo nome anche quello di Lucia: Amel Lucia Mokni. Riceverà il Battesimo e gli faranno da padrini Pucci Piccione ed Elena Artale della Deputazione della Cappella di Santa Lucia, la prima donna a “scortare” il corpo di Santa Lucia nel suo viaggio da Venezia a Siracusa. “Non è un caso se io, ipovedente, ho potuto incontrare Lucia, la Santa della Luca, la Protettrice della vista. La mia fede adesso è grande, la sento indistruttibile ed è diventata la mia forza- conclude Amel- Non finirò mai di ringraziare Dio per avermi concesso la possibilità di conoscerLo attraverso la Patrona di questa città, la mia Patrona, la mia città”.




Dispersione scolastica e devianza giovanile, esteso a tutti i comuni il protocollo d’intesa per il contrasto

Protocollo d’intesa per la prevenzione della dispersione scolastica e la devianza giovanile in provincia di Siracusa. E’ stato sottoscritto ieri presso l’auditorium del liceo Einaudi di Siracusa, tra la Prefettura, i Comuni del territorio, il Tribunale, la Procura per i minorenni di Catania, la Procura di Siracusa, le forze di polizia, l’Ufficio Scolastico Provinciale, l’Inps e l’Associazione Nazionale Magistrati, alla presenza di tutti i dirigenti scolastici. Un documento attraverso il quale si mira anche alla piena attuazione delle funzioni di tutela dei minorenni o dei giovani adulti destinatari di provvedimenti giudiziari civili e penali. Un promo protocollo d’intesa era stato siglato il 30 novembre del 2022 con il solo Comune di Siracusa con la condivisione di una strategia che prevede sostanzialmente la puntuale analisi dei dati sulla dispersione scolastica e la sensibilizzazione dei genitori sul rispetto dell’obbligo formativo, con attenzione agli effetti della violazione nel caso di famiglie inadempienti. Si è quindi realizzata una mappatura degli istituti più a rischio, per poi passare alla programmazione di mirate attività di controllo da parte delle Forze di Polizia e alla puntuale sensibilizzazione dei dirigenti di tutte le scuole della provincia.
L’estensione del Protocollo a tutti i 21 Comuni della provincia rappresenta il risultato di un percorso condiviso, teso a potenziare gli strumenti per la prevenzione di tali fenomeni e a rafforzare la rete di protezione istituzionale e sociale a tutela del diritto di ciascuno alla piena realizzazione. Un passaggio fondamentale, anche in considerazione dell’entrata in vigore del decreto 159 del 2023, che inasprisce le conseguenze anche penali relativi alla violazione dell’obbligo dell’istruzione scolastica. I firmatari del documento hanno rimarcato che “la sinergia istituzionale alla base dell’intesa pattizia costituisce il valore aggiunto nell’azione di prevenzione e contrasto ai fenomeni della dispersione ed evasione scolastica, le quali – come hanno sottolineato Roberto Di Bella, Presidente del Tribunale per i Minorenni di Catania, Carla Santocono, Procuratore presso il Tribunale per i Minorenni di Catania, e Sabrina Gambino, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa – si traducono nella negazione di diritti, tra cui quello di proiettarsi consapevolmente verso il futuro”. L’Ufficio scolastico provinciale, attraverso la funzionaria Laura Lentini, ha assicurato il costante supporto a dirigenti e docenti che “quotidianamente si spendono per garantire l’effettivo diritto allo studio da parte dei minori”. A chiusura dell’incontro, il Prefetto Giovanni Signer, nel rivolgere “un sentito ringraziamento a tutti i sindaci per la sensibilità mostrata, attraverso l’adesione al Protocollo, verso le problematiche in argomento”, ha anticipato la “convocazione nel mese di marzo della prossima riunione dell’Osservatorio provinciale, al fine di monitorare l’andamento dei dati sulla dispersione scolastica e verificare l’adempimento degli obblighi pattizi”.




Airbnb “stoppa” gli annunci di immobili privi di CIN, dal 2025 fuori tutti gli irregolari

Airbnb non accetterà più annunci di strutture turistico-ricettive e immobili in locazione breve o turistica privi del Cin, il codice identificativo nazionale. Dopo l’adozione della normativa nazionale per regolamentare gli affitti brevi, la piattaforma ha informato gli host siciliani circa l’obbligo di registrazione presso il Ministero del Turismo e sull’intenzione di rimuovere nel 2025 gli annunci sprovvisti di codice. Per supportare gli host con gli adempimenti, Airbnb ha attivato una linea di assistenza dedicata in collaborazione con l’associazione Altroconsumo,  e ha lanciato una campagna per offrire linee guida e risorse aggiuntive.Il CIN-commenta Valentina Reino, Head of Public Policy di Airbnb Italia- rappresenta una soluzione semplificata e più fruibile per gli host rispetto alle normative locali frammentate, e consentirà alle autorità di avere maggiore trasparenza sulle dimensioni dell’ospitalità in casa nelle diverse aree geografiche. Siamo lieti di continuare a collaborare con il Ministero del Turismo in questa fase di transizione dai codici regionali al codice identificativo nazionale, con l’obiettivo comune di un’implementazione agevole a beneficio degli host della Sicilia, delle città e del Paese.” La maggioranza degli host italiani sulla piattaforma è composta da famiglie  che utilizzano Airbnb per generare un reddito supplementare, con un guadagno medio annuo di circa 4.000 euro nel 2023 . Due terzi (67%) degli host affermano che ospitare su Airbnb li aiuta a sostenere il crescente costo della vita e tre quarti (76%) dichiarano che la locazione non è la loro occupazione principale.  All’inizio di quest’anno, Airbnb ha introdotto nuovi strumenti per gli host che consentono di trattenere  le tasse automaticamente da Airbnb e versarle direttamente all’Agenzia delle Entrate.