Siracusa. Sorpresa con oltre 10 grammi di cocaina:presunta pusher ai domiciliari

Nascondeva oltre 10 grammi di cocaina e un bilancino di precisione. Una donna di 43 anni, Enza Farieri, originaria di Noto, è stata arrestati ieri dagli uomini delle Volanti di Siracusa. La donna, presunta pusher, è stata posta ai domiciliari. L’arresto è scattato durante un servizio di controllo delle principali piazze di spaccio. Agenti impegnati in via Bartolomeo Cannizzo, dove hanno identificato due persone, di 43 e 20 anni, sorprese con una modica quantità di droga.  Il giovane aveva con sè degli appunti, che riconducono ad una probabile attività di spaccio. Per lui è scattata la denuncia, mentre il 43enne è stato segnalato come assuntore alla prefettura.
Entrambi sono stati sanzionati, inoltre,  per avere violato le norme sul contenimento sanitario.

Foto: repertorio, dal web

 

 




Lentini. Covid-19: 192 positivi,259 in isolamento domiciliare: lunedì scuole aperte.

Riprenderanno lunedì 30 Novembre le lezioni in presenza nelle scuole di Lentini. Il sindaco, Saverio Bosco l’ha annunciato nelle scorse ore, insieme alle comunicazioni relative all’andamento della pandemia nel territorio lentinese. Attualmente si registrano 192 contagiati nel comune del triangolo agrumicolo, mentre i cittadini in isolamento domiciliare sono 259. Nella zona tra Lentini, Carlentini e Francofonte, il numero complessivo dei positivi al Covid-19 è di 356.




Intera famiglia tenta un furto in appartamento, fuga attraverso i tetti di Floridia: bloccati

Non è andato a segno il furto che un’intera famiglia ha tentato di perpetrare all’interno di un’abitazione. I Carabinieri della Tenenza di Floridia hanno bloccato un uomo di 35 anni, residente a Floridia,  la sua compagna , 33 anni, di origini polacche e il figlio di soli 14 anni.
I tre, nottetempo, dopo essersi introdotti su una terrazza di un condominio, hanno tentato di accedere all’interno della connessa abitazione forzandone una porta finestra. I loro movimenti non sono tuttavia passati inosservati alla pattuglia dei Carabinieri in transito.  Vistisi scoperti, i tre hanno immediatamente desistito dalle loro attività ed hanno tentato una rocambolesca fuga, saltando tra le varie terrazze delle abitazioni condominiali strettamente contigue tra loro, ma i militari sono riusciti in breve ad acciuffarli ed a portarli in caserma. I tre dovranno rispondere di tentato furto in concorso.




"Siracusa fuori dai fondi Recovery and Resilience Facility", una "fetta" del Pd chiede un dietrofront

Non è la posizione del partito. E’ la posizione di una “fetta” del Partito Democratico. Un gruppo di undici dirigenti provinciali e regionali siracusani: da Gaetano Cutrufo a Enzo Pupillo, giudicano “sconcertante il trattamento riservato alla provincia di Siracusa nell’ambito del Piano regionale per la Ripresa e la Resilienza predisposto dalla Presidenza della Regione Sicilia”. Nel dettaglio, il documento è firmato da Gaetano Cutrufo,Giuseppe Demma,Tanino Firenze,Francesca Furfaro,Piergiorgio Gerratana,Salvatore Giansiracusa,Giovanni Giuca,Rita Limer,Enzo Pupillo,Salvo Sbona,Claudio Tripoli.  Non dunque una linea unitaria su questa vicenda da parte della forza politica guidata, in provincia, da Salvo Adorno.

“Unico elemento per cui la provincia figura- fanno notare-  il completamento dell’autostrada Siracusa-Gela con riferimento al tratto finale che dovrà collegare Modica alla stessa Gela. Anche laddove si individua giustamente la necessità di fare affidamento su un porto “hub” del Mediterraneo- la presa di posizione di parte del Pd siracusano-  per avere un’infrastruttura strategica destinata ad essere una piattaforma logistica per la competitività del territorio mediante la circolazione delle merci, si fa riferimento al porto di Marsala e non a quello di Augusta. Non è la prima volta-aggiungono i dirigenti di partito- che la provincia di Siracusa viene considerata dal governo regionale una sorta di Cenerentola”.
Il Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza dovrà essere definitivamente
approvato e trasmesso alla Commissione Europea entro il prossimo 30 aprile 2021. La richiesta è pertanto quella di modificare e integrare la proposta, “adattandola alle esigenze di tutti i territori, senza distinguere in figli e figliastri, attraverso un tavolo di concertazione”.

Con i fondi a disposizione, entrano in ballo complessivi 26 miliardi e 410 milioni di euro di interventi, distribuiti in sei “missioni” finanziati con i fondi del “Recovery and Resilience Facility” trasferiti
dall’Unione Europea. L’elenco comprende progetti finalizzati: alla digitalizzazione, innovazione e
competitività del sistema produttivo; alla rivoluzione verde e alla transizione
ecologica; alle infrastrutture per la mobilità; all’istruzione, formazione, ricerca e
cultura; all’equità sociale, di genere e territoriale; alla salute.




Siracusa. Buoni spesa: "Coinvolgeremo commercianti e ristoratori, front office con il Terzo Settore"

Dovrebbe partire  nei prossimi giorni la prima fase della gestione dei buoni spesa. Il nuovo percorso stabilito da Roma, con le nuove somme,  è in fase di definizione. L’assessorato alle Politiche Sociali è comunque  pronto alla pubblicazione degli avvisi relativi alle anticipazioni arrivate dalla Regione, per oltre 700 mila euro sui circa 2 milioni complessivi, con una variabile. Per quanto concerne, invece, gli ulteriori fondi in arrivo, nessuna certezza ancora sugli importi.

A spiegare i meccanismi in atto è l’assessore Maura Fontana. “Eravamo  pronti per partire con la spesa delle anticipazioni del governo regionale- spiega – Abbiamo tracciato il percorso e individuato gli strumenti. Dopo la notizia del previsto incremento di questa voce da parte del Governo, però, ci siamo fermati per capire siano i cosiddetti paletti gestionali e se questi rientrano tra quelli già definiti dalla Regione o sono da gestire in maniera diversa. Nel primo caso, li accoderemmo al percorso già tracciato, altrimenti, intanto andremmo avanti con il primo percorso e contestualmente avvieremmo il secondo”. Stringenti -spiegano dalle Politiche Sociali- le regole stabilite la scorsa primavera dalla Regione. Un super lavoro per gli uffici, tanto che i tempi si sono dilatati.

“Per fortuna- prosegue l’assessore Fontana- l’esperienza di qualche comune e lo sviluppo di software di cui le amministrazioni comunali hanno potuto dotarsi, specifiche per la gestione di tutto questo, ci hanno poi agevolati. Stiamo inoltre  aprendo alla collaborazione con il Terzo Settore, per fare da supporto nell’attività di Front Office, dato che potrà alleggerire l’ufficio di  una buona mole di lavoro, cos+ da potersi occupare dell’attribuzione  e della rendicontazione.” 

L’attribuzione dei buoni spesi rientrerà nell’ambito di un contesto più ampio rispetto al semplice aiuto alle famiglie indigenti. “Abbiamo voluto dare un significato diverso a questi fondi- argomenta l’assessore alle Politiche Sociali- individuando uno strumento che desse la possibilità di avere anche una ricaduta positiva per le attività commerciali. Una piattaforma consentirà, infatti,alle attività, dai ristoranti alle botteghe, a chi fornisce, per fare un altro esempio, le bombole del gas, di inserirsi in questo meccanismo virtuoso. L’avviso sarà pubblicato a breve”.




Siracusa. Donne: stalking in aumento, violenza in diminuzione in provincia

Aumentano gli atti persecutori in provincia di Siracusa. Da gennaio a settembre 2020 sono aumentati da 144 a 163, rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente. Sono dati che fornisce la questura questa mattina, in un bilancio che coincide con la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Diminuiscono, invece, i maltrattamenti,  che da 196 passano a 145 e le violenze sessuali, da 20 passate a 13. La Sicilia è la seconda regione italiana con più denunce per questo fenomeno, preceduta dalla Lombardia e seguita dalla Campania.  “La violenza di genere è un crimine odioso che trova il proprio humus nella discriminazione, nella negazione della ragione e del rispetto. Una problematica di civiltà che, prima ancora di un’azione di polizia, richiede una crescita culturale. E’ una tematica complessa che rimanda ad un impegno corale. Gli esperti parlano di approccio olistico, capace di coinvolgere tutti gli attori sociali, dalle Istituzioni, alla scuola, alla famiglia”. Con queste parole del Capo della Polizia, Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Franco Gabrielli, si apre la pubblicazione realizzata dalla Direzione centrale della polizia criminale in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che si celebra oggi, mercoledì 25 novembre.
L’obiettivo è quello di fornire un’analisi specifica dei dati disponibili provenienti da tutte le forze di polizia perché “ogni strategia complessa, che risente peraltro di retaggi culturali completamente superati, di stereotipi e pregiudizi, deve fondarsi su di un’approfondita conoscenza delle problematiche, basata su di un solido patrimonio informativo”, sottolinea Vittorio Rizzi, alla guida della Direzione centrale della polizia criminale che ha preparato la pubblicazione.
I dati sono anzitutto quelli relativi ad un primo bilancio ad un anno dall’entrata in vigore, avvenuta il 9 agosto 2019, del cosiddetto “Codice Rosso”, legge 19 luglio 2019, n.69, che ha introdotto nuovi reati e ha perfezionato i meccanismi di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.
Dei quattro delitti di nuova introduzione, quello che ha fatto registrare più trasgressioni (1.741 dal 9 agosto 2019 all’8 agosto 2020), spesso sfociate in condotte violente nei confronti delle vittime, è la violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare (art. 282-bis cpp) o del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (282-ter cpp) o la misura precautelare dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare (ar. 384-bis cpp). Le regioni dove si sono registrate più violazioni sono la Sicilia, il Lazio ed il Piemonte.
11 reati in un anno relativi al delitto di costrizione o induzione al matrimonio (art. 558-bis cp), altra figura introdotta dalla legge 69/2019 e volta a contrastare il fenomeno dei cosiddetti matrimoni forzati e delle spose bambine: il 36% delle vittime è risultato minorenne.
Il reato di deformazioni dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso di nuova introduzione (art. 583-quinquies cp) prevede l’ergastolo se dal fatto consegua un omicidio. Dei 56 casi denunciati, il 76% hanno riguardato vittime di sesso maschile e gli autori sono al 92% uomini: segno che tali fattispecie si riferiscono ad ipotesi di reato prima inquadrate nel delitto di lesioni personali gravissime di cui all’art. 583, comma 2, n.4 (abrogato dalla l. 69/2019) e non riconducibili alle dinamiche uomo/donna.
Ultimo reato introdotto dalla l. 69/2019 è la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, cosiddetto revenge porn (art. 612-ter cp). Dei 718 reati denunciati, l’81% hanno riguardato vittime di sesso femminile (per l’83% maggiorenni e per l’89% italiane), episodi distribuiti nell’anno con un andamento altalenante e un picco nel mese di maggio con 86 fattispecie.




Noto. Tentato furto in abitazione, denunciato catanese in trasferta: incastrato dalle telecamere

Tentato furto aggravato in abitazione. Gli agenti del commissariato hanno denunciato un uomo di 35 anni. Il 20 giugno scorso i poliziotti netini sono intervenuti in Contrada Lenzavacche dove, poco prima, veniva segnalata la presenza di un ladro.
Sul posto, gli agenti avevano verifcato che il malvivente, datosi alla fuga, era riuscito ad infrangere il vetro della porta/finestra di un’abitazione, non portando tuttavia a compimento l’azione delittuosa per il celere intervento delle forze dell’ordine. le indagini, grazie anche alle immagini estrapolate da un impianto di videosorveglianza, hanno consentito di risalire all’uomo, catanese in trasferta. Nel corso dell’anno sono stati fino ad oggi 13 i ladri catanesi sorpresi nel territorio netino a rubare. Ne sono stati arrestati otto.

Foto: repertorio, dal web




Siracusa. Giornata contro la violenza sulle donne: monumenti illuminati e drappi rossi sui balconi

Monumenti e facciate di palazzi istituzionali illuminati. Anche nel capoluogo ed in  alcuni comuni della provincia, la Giornata internazionale contro la Violenza sulle Donne viene evidenziata anche in questo modo. Un simbolo, una luce accesa su un fenomeno che continua ad essere preoccupante, per certi versi sempre più preoccupante. La Fontana di Diana, in piazza Archimede, dunque, si illumina di arancione. Luce anche su monumenti ed edifici di Avola, Floridia, Priolo, Solarino. Iniziativa della rete antiviolenza.

Tra le associazioni più attive nel territorio figura certamente Ipazia e i numeri che fornisce bastano, da soli, a capire la portata del fenomeno, di cui si parla sono quanto si arriva alla sua conseguenza estrema, il femminicidio, ma che è anche molto altro. “Oggi -questo il pensiero che Ipazia lancia questa mattina- fermare la violenza sulle donne e il femminicidio non è più solo una questione di sensibilità ma una vera e propria urgenza. A testimoniarlo gli scoraggianti risultati dell’ultimo rapporto Eures sul femminicidio in Italia, che dall’inizio dell’anno conta ben 91 donne assassinate, nell’89% dei casi dai loro mariti e compagni”. Svariate le iniziative previste per oggi. L’emergenza Covid le ha spostate sul web.
“Diciamo no al silenzio!” il tavolo di discussione, organizzato dai giovani di #giurisprudenzattiva alle 17:00 sulla pagina Facebook dell’Associazione #nike. All’incontro parteciperanno: l’avvocata Daniela La Runa, presidente Ipazia, Adalgisa Cucè, responsabile dell’Asp di Siracusa in qualità di coordinatrice dell’attività di prevenzione e cura nei casi di violenza di genere,  Anna Arangio, psicologa e psicoterapeuta Ipazia e Valentina Pitzalis, giovane donna vittima di violenza che racconterà quanto subito nell’aprile 2011.
Alle 18:30, su piattaforma Zoom, avrà luogo l’incontro organizzato e promosso da LEFT WING Siracusa dal titolo “Lockdown e violenza domestica un’emergenza nell’emergenza” al quale per il Cav. Ipazia parteciperà l’avv. Maria Grazia Lazzara dello sportello di Priolo.

Su balconi o addosso, oggi, drappi o foulard rossi. E’ l’iniziativa dell’Associazione Work In Progress – Centro Antiviolenza “Pink House” in collaborazione con La Casa Delle Donne – Ragusa e l’Associazione Prometeo Onlus (Rg), il Centro Antiviolenza Doride di Avola, il Centro antiviolenza Ipazia di Siracusa a sostegno delle donne vittime di violenza ed i loro figli, vittime anch’essi di violenza assistita.  Simbolo della vicinanza a tante donne che soffrono.




Ruba 130 chili di limoni e li trasporta in bicicletta: arrestato ad Avola

Si era impossessato di circa 130 chili di limoni, raccogliendoli dagli alberi di un appezzamento, dopo averne danneggiato la rete di recinzione. Poi, aveva caricato tutto su una bici, allontanandosi a bordo del mezzo. Sorpreso dalla polizia del commissariato di Avola, un 32enne è stato arrestato per furto aggravato di agrumi. Si tratta di Sebastiano Zuppardo, già noto alle forze dell’ordine per reati specifici. E’ accaduto in contrada Zuccara. Dopo avere rubato gli agrumi, l’uomo, con la bicicletta  utilizzata, li avrebbe portati all’interno di una costruzione che si trova nei pressi della sua abitazione.

 

 

 

 




Siracusa. "No alla pubblicità dell'utero in affitto", le Associazioni dei Familiari sostengono l'istanza

“La lotta contro la violenza sulle donne comincia in famiglia e a scuole. Troppo spesso cediamo alla non educazione dei figli che si convincono del primato assoluto del proprio desiderio”. Il presidente del Forum delle Associazioni Familiari della provincia, Salvo Sorbello interviene con una richiesta ben precisa sul tema che oggi è al centro della giornata mondiale contro la Violenza sulle Donne.
“No alla pubblicità che offende la dignità femminile, come quelle on line, corredate da prezzi, per la pratica dell’utero in affitto, vietata nel nostro paese”.
Il Forum sostiene l’istanza rivolta da Gigi De Palo e  Alberto Gambino, presidente dell’Italian Academy of the Internet Code e dell’Associazione Scienza e Vita, al Presidente Conte affinché l’AGCom, autorità creata per vigilare sul settore delle Comunicazioni ed intervenuta giustamente in passato per bloccare la pubblicità del gioco d’azzardo, quantomeno oscuri quei siti che promuovono una pratica tanto violenta per le donne e i bambini.
E’ infatti purtroppo reperibile in rete la pubblicità di aziende straniere che offrono prestazioni di “maternità surrogata”. Si ricorda che in Italia è vietata dall’art. 12 della legge 40 del 2004 sia la pratica che la pubblicità e la nostra Corte Costituzionale ha definito il reato di maternità surrogata una pratica “che offende in modo intollerabile la dignità della donna e mina nel profondo le relazioni umane”.
“Ora – conclude Salvo Sorbello – se si interviene, giustamente, per bloccare pubblicità di un’attività lecita (come il gioco d’azzardo), tanto più si deve farlo per le pubblicità vietate di un’attività illecita come l’utero in affitto”.