Siracusa. Liceo Quintiliano in lutto: è morto il preside Giuseppe Mammano

E’ morto dopo un breve periodo di malattia. Il dirigente scolastico Giuseppe Mammano, preside del Lice Quintiliano di Siracusa si è spento nella notte.  Il  reggente Pasquale Aloscari, il vicario Pietro Cavallaro, il direttore dei servizi amministrativi Claudia Maria Vinci, tutto il corpo docenti, il personale Ata, gli studenti e le loro famiglie, affranti per la grave perdita, ricordano Mammano come “una guida sicura, un professionista profondamente legato alla scuola. I suoi colleghi e collaboratori si associano al dolore dei familiari, della moglie Gabriella, insegnante dello stesso istituto, e delle figlie, esprimendo vicinanza in questo momento di profonda sofferenza”.




Bando Periferie: "A dicembre le gare per via Agatocle-Sbarcadero-Piave. Poi via Tisia"

Partiranno lunedì, con la trasmissione all’Urega, l’ufficio regionale gare e appalti, le procedure per la pubblicazione delle prime tre gare che rientrano nell’ambito del Bando Periferie. L’assessore comunale Rita Gentile replica alle accuse mosse dal MeetUp Siracusa del Movimento 5 Stelle e alle dichiarazioni del deputato nazionale Paolo Ficara, convinti che, rispetto agli annunci, il Comune abbia perso troppo tempo senza che nulla di quanto annunciato sia stato ancora concretizzato, nonostante “a dicembre dello scorso anno, con determina dirigenziale del Comune di Siracusa sia stato approvato l’impegno complessivo di spesa pari a 12,8 milioni di euro, finanziato da Cassa Depositi e Prestiti e nonostante i progetti fossero già tutti esecutivi”. Alla domanda “perchè non ci sono i bandi di gara?” risponde l’assessore Gentile. “I primi tre iter partiranno lunedì. Si tratta dei progetti di rifunzionalizzazione e riqualificazione dell’ex cintura ferroviaria di via Agatocle, della riqualificazione di piazza Euripide, largo Gilippo e l’ingresso dello Sbarcadero  Santa Lucia, nonchè della riqualificazione dell’asse viario  di via Piave per la valorizzazione urbana e sociale”. Da adesso a qualche settimana, dunque, si dovrebbe arrivare alla pubblicazione delle gare d’appalto.

“A stretto giro di posta a questo seguirà la pubblicazione dei bandi relativi alla riqualificazione del centro naturale commerciale di via Tisia e Pitia, per 5 milioni 915 mila euro in totale e ai lavori di miglioramento e riqualificazione del tratto parallelo a via Crispi, in questo caso per mezzo milione di euro”. “Stretto giro di posta” dovrebbe voler dire entro la fine dell’anno (per la trasmissione degli atti all’Urega).
Il costo dei lavori in via Agatocle e Piazza euripide ammonta a un milione 975 mila euro, mentre per quello che riguarda anche Largo Gilippo e l’ingresso dello Sbarcadero, un milione 633 mila euro. Via Piave, infine, prevede un milione di investimento.

Riguardo ai tempi che per il MeetUp Siracusa sono stati fino ad oggi eccessivamente lunghi e il relativo “silenzio” sul tema, l’assessore Gentile ricorda che “a fine dicembre sono stati accesi i mutui, a febbraio è stato approvato il Bilancio, a marzo è subentrato il lockdown. Gli uffici, dunque- spiega ancora l’assessore- già schiacciati da un carico di lavoro articolato e complesso, si sono ritrovati a dover lavorare da casa ,peraltro anche a tutti i progetti di Agenda Urbana, con programmi complessi. A ciò va aggiunto- dice ancora Rita Gentile- che questa  progettazione faceva capo ad un funzionario che il primo dicembre 2019 scorso è andato in pensione. All’interno di questo quadro, i progetti esecutivi dal 2018, sono stati aggiornati e completati, anche con l’adeguamento dei prezziari, senza toccare l’entità del finanziamento. Queste le ragioni per cui i tempi si sono dilatati, con un solo operatore investito di gran parte del lavoro. Il percorso non si è mai fermato e i risultati, come detto, stanno per essere visibili anche all’esterno”




Siracusa. Contributi a fondo perduto per le attività di Ortigia: ecco chi può richiederli

Pubblicato il provvedimento che definisce le modalità ed i termini di presentazione delle istanze per il riconoscimento di un contributo a fondo perduto per le attività economiche e commerciali insediate nei centri storici delle città turistiche capoluogo di provincia o di città metropolitana colpite dal calo dei turisti causato dalla crisi sanitaria del coronavirus. Siracusa rientra fra queste. Il “Decreto Agosto” aveva previsto lo stanziamento di 500 milioni di euro. Si passa, adesso, al secondo step, con la possibilità di presentare le istanze. Iter che si snoderà tramite apposita piattaforma web, a partire da mercoledì prossimo, 18 novembre 2020 e fino al 14 gennaio 2021. Tutte le istanze ammissibili saranno finanziate. Non dipende dalla data di invio. Sufficiente essere in possesso dei necessari requisiti. Eccoli nel dettaglio: – avere il domicilio fiscale o la sede operativa nella Zona “A” ed equipollente della Città di SIRACUSA;
– aver accusato un calo degli incassi di almeno un terzo tra giugno 2019 e giugno 2020; – avere iniziato l’attività prima dell’1 luglio 2020.
Per i soggetti che svolgono autoservizi di trasporto pubblico non di linea l’ambito territoriale di esercizio dell’attività è riferito all’intero territorio comunale.
L’importo massimo erogabile è di 150mila euro; quello minimo di 1.000 euro per le persone fisiche e di 2.000 per le società. Per i soggetti che hanno iniziato l’attività a partire dall’1 luglio 2019 il contributo spetta a prescindere.
“Si tratta di una misura molto attesa per le imprese del capoluogo – afferma Gianluca Bottaro presidente comunale di CNA Siracusa – ed è estremamente positivo che la città sia stata inserita in questo particolare elenco in virtù della crescita di presenze in questi ultimi anni. Abbiamo prontamente scritto al sindaco per un chiarimento sul perimetro della zona A e soprattutto di eventuali zone “equipollenti”. Adesso auspichiamo rapidità nella risposta e nelle relative erogazioni agli aventi diritto. È un ristoro molto specifico, per il resto contiamo di migliorare il piano generale di aiuti per le tante, troppe imprese non ricadenti in centro storico ma che stanno avendo fortissime riduzioni di entrate e che non si possono sostenere solo secondo i codici ATECO”.




Siracusa. Incidente in via Svizzera, auto si ribalta per l'impatto

Incidente spettacolare ma fortunatamente senza gravi conseguenze per le persone. Si è verificato questa mattina in via Svizzera, all’angolo con via Svezia. Coinvolti due veicoli, uno dei quali, a causa dell’impatto, si è ribaltato su se stesso. Sul posto, la polizia municipale e i vigili del fuoco, intervenuti per aiutare i coinvolti a uscire dal mezzo, viste le condizioni proibitive. Lievi, per fortuna, le lesioni riportate dagli occupanti dei mezzi. L’esatta dinamica dell’incidente è al vaglio dei vigili urbani, a cui sono stati affidati i rilievi.




Augusta. Nave Suprema: dopo la quarantena 201 respinti

Ancora sbarchi a Lampedusa e navi quarantena ormeggiate nella rada del Porto di Augusta.  La polizia è impegnata in una complessa macchina organizzativa , che prevede il coinvolgimento di numerosi uffici della Questura che trattano i vari aspetti legati alla gestione dei migranti che, negativi al secondo tampone, vengono fatti sbarcare dalle navi.
L’Ufficio di Gabinetto del Questore assicura il coordinamento di tutte le forze di polizia presenti e preside ed organizza tutte le operazioni, dallo sbarco all’accompagnamento dei migranti nelle varie destinazioni italiane; la Polizia scientifica svolge le incombenze legate al foto segnalamento dei cittadini stranieri e l’Ufficio Immigrazione adempie i necessari atti previsti dalle leggi presenti sul Testo Unico sull’immigrazione.
Nelle giornate del 12 e 13 novembre, i poliziotti, diretti dalla dirigente Marletta, hanno operato sulla nave “SUPREMA” che ha a bordo 861 stranieri, 382 di questi, ultimato il periodo di quarantena e risultati negativi al secondo tampone, sono scesi dalla nave.
Gli agenti hanno eseguito 201 provvedimenti di respingimento emessi dal Questore di Siracusa nei confronti degli stranieri irregolari; 134  di questi sono stati trattenuti presso i C.P.R., dislocati sul territorio nazionale, per essere successivamente rimpatriati nel paese di origine, mentre per gli altri 67 è stato adottato il provvedimento di lasciare il territorio nazionale.
Per i restanti 181 migranti, che hanno diritto a richiedere l’asilo politico, il Prefetto di Siracusa, di concerto con il Dipartimento Libertà Civili e delle Immigrazioni del Ministero dell’Interno, ha disposto che siano ospitati presso  strutture di accoglienza.
Dopo le procedure, la nave Suprema ha fatto ritorno a Lampedusa per imbarcare altri stranieri appena giunti sull’isola.




Scuole e due chiese cluster di contagio: ordinanza di chiusura nel Siracusano

Scuole e chiese “Parola della Grazia” di via degli Esportatori e “Parola della Fede” di via Biviere chiuse perchè cluster di contagio a Lentini. L’indicazione del Dipartimento Prevenzione Asp è stata fornita, come da prassi, al Comune. Il sindaco di Lentini, Saverio Bosco ha, pertanto, emanato le relative ordinanze di chiusura. L’attività didattica in presenza è stata sospesa negli istituti comprensivi “Vittorio Veneto”, “G.Marconi”, “Riccardo da Lentini” e nella scuola materna comunale ” di via Tolomino. Le decisioni sono scaturite dall’accertamento di nuovi positivi al Covid-19 , anche con sintomatologia.




Siracusa. Tamponi negli studi dei medici di base: "Ma servono i dispositivi di protezione"

I tamponi per verificare i contagi di Covid-19  saranno effettuati anche dai medici  di medicina generale. Pronti i medici di base della provincia di Siracusa, come stabilito dall’accordo siglato in Sicilia. Su proposta del Comitato Tecnico Scientifico della Regione, siglata l’intesa tra i dipartimenti dell’assessorato regionale alla Salute, la Fimmg e Intesa sindacale per i medici di medicina generale, Fimp, CIPe-SISPe-SINSPe e Simpef per i pediatri di libera scelta. In parole semplici, i tamponi potranno essere effettuati anche presso lo studio del proprio medico o in luoghi appositamente allestiti. Il segretario provinciale della Fimmg, federazione dei medici di medicina generale, Riccardo Lo Monaco spiega i principali passaggi di questa nuova forma di gestione dell’emergenza sanitaria in corso. Nulla, tuttavia, secondo i medici, potrà prescindere dalla sicurezza, a partire dai dispositivi di cui devono essere dotati. Non si tratta di un passaggio scontato, del resto, se fino ad oggi i dispositivi di protezione non sono stati forniti e ciascuno provvede autonomamente.




Siracusa. Casi Covid in diversi uffici postali, la Cgil chiede tamponi a tutti i dipendenti

Uno screening volontario dei dipendenti di Poste Italiane per effettuare gratuitamente tamponi rapidi. La richiesta è di Alessandro Plumeri della Slc Cgil di Siracusa. Una richiesta che, in realtà, era già stata lanciata a marzo del 2020, durante la prima ondata della pandemia. Nei giorni scorsi, i casi di positivi al Covid-19 in alcuni uffici postali del territorio provinciale, ha ulteriormente acceso i riflettori sulla questione. “La seconda ondata di contagio -spiega il segretario della sigla di categoria – ha evidenziato come in questa provincia le lavoratori e i lavoratori postali (portalettere e sportellisti) sono soggetti a questa pandemia. Diversi di episodi che hanno condotto alla chiusura di uffici postali in provincia per positività al Coronavirus:  Siracusa succursale 10, Siracusa succursale 3, Augusta succursale Augusta 1, Francofonte succursale di Francofonte, Priolo succursale di Priolo e attigua sala portalettere, Pachino sala portalettere.

I lavoratori degli uffici postali in provincia sono 600. “Le maestranze entrano i contatto con tutti gli abitanti del territorio, i portalettere li incontrano a domicilio per la consegna della corrispondenza, in altri casi sono gli utenti a recarsi presso gli sportelli. Auspichiamo -conclude Plumeri- che questo ulteriore sollecito sia risolutivo per l’attuazione di quanto richiesto”.




Siracusa. Piccolo Panda, Burti : "Vicenda aperta, servizio svolto senza alcun titolo"

Replica dell’assessore alla Tutela degli animali e fauna urbana, Cosimo Burti all’associazione che gestisce il rifugio Piccolo Panda, dissequestrato il 2 novembre scorso. Burti fa presenti alcuni aspetti di una vicenda ancora aperta. Parte dalla contestazione mossa al Comune, secondo cui l’amministrazione comunale non pagherebbe per lo svolgimento del servizio da circa 20 mesi. “Va chiarito- spiega l’assessore – che la mancata regolarizzazione amministrativa dei rapporti tra le parti è la evidente conseguenza del comportamento tenuto dall’Associazione, che ha continuato a mantenere il servizio senza alcun titolo. Ciò ha impedito all’Amministrazione di tenere una regolare gestione, non avendo potuto assumere alcun onere senza un legittimo vincolo contrattuale, come peraltro confermato dal giudice ordinario nel contenzioso civile tuttora in corso”.

Dopo un esposto-denuncia del Comune per interruzione di pubblico servizio, il canile venne posto sotto sequestro giudiziario “in quanto il gestore dell’epoca non aveva consentito un regolare passaggio di consegne a un altro soggetto individuato dal Comune con ordinanza sindacale, provocando un oggettivo turbamento della indifferibile funzione di pubblico interesse perseguita dall’Ente-ricorda Burti-  Mentre non conosciamo ancora le motivazioni tecniche del dissequestro, non ancora recapitato all’Amministrazione, appare quantomeno eccessiva la soddisfazione espressa dall’associazione ‘Amici per la natura’, che nel suo comunicato non ha dato altrettanto risalto al decreto di citazione a giudizio emanato dalla Procura della Repubblica, il 5 giugno scorso. Con esso, il pubblico ministero rinviava gli atti al tribunale penale con l’imputazione a carico del rappresentante legale di ‘Amici per la natura’ per turbativa della regolarità del servizio e occupazione indebita del canile. Sarà quindi ancora l’autorità giudiziaria, nei prossimi mesi-conclude l’assessore alla Protezione degli animali- ad esprimersi in via definitiva sulle eventuali responsabilità nella vicenda, rispetto alla quale il Comune è certamente estraneo”.




Siracusa. Sanità, sit-in davanti all'ospedale: "Turni massacranti e niente turn over"

Rinnovo del contratto, sicurezza e assunzioni nei servizi pubblici. Sono le rivendicazioni dei sindacati Fp Cgil, Cisl Fp , Uil Fpl e Uil Pa di Siracusa. Per domani, le organizzazioni di categoria hanno organizzato una giornata di mobilitazione a sostegno del comparto sanità. Sit-in dalle 9,30 alle 11,30 davanti all’ospedale Umberto I del capoluogo. Le segreterie dei sindacati aderiscono così alla protesta organizzata dalle sigle sindacali nazionali. “La vertenza riguarda il delicato momento che i lavoratori del comparto sanità stanno vivendo a causa delle croniche ed elevate carenze di personale ed abnormi carichi di lavoro-spiegano i sindacati in una nota unitaria-  con turni massacranti ed elevati disagi lavorativi connesse anche all’incremento stratosferico della domanda di salute dei cittadini in conseguenza dell’accelerazione dei contagi da Covid-19. Le organizzazioni sindacali hanno approvato un programma di richieste che prevede: l’assunzione pronta e stabile degli operatori sanitari per dare risposte immediate ed in sicurezza alle esigenze sanitarie della popolazione per contrastare la pandemia, curare la cronicità, le acuzie ed offrire servizi ambulatoriali, riabilitativi per la prevenzione e per l’assistenza alla lungodegenza; la stabilizzazione degli operatori precari; la garanzia di elevati livelli di protezione per garantire la sicurezza dei lavoratori;  potenziamento la medicina territoriale per garantire prevenzione e cura delle cronicità.
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno sottolineato che al disagio del comparto sanità si associa quello vissuto da tutti i lavoratori dei servizi pubblici chiamati, per la peculiarità del lavoro, a dare assistenza, cura, servizi, informazioni, prestazioni e tutele a tutti i cittadini.
“I comparti delle Autonomie locali, delle Funzioni centrali, del Terzo settore – hanno sottolineato i segretari provinciali della Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl Siracusa e Uil Fpl Siracusa-Ragusa, rispettivamente Franco Nardi, Daniele Passanisi, Alda Altamore e Paolo Scimitto – rivendicano a loro volta la tutela della salute e la sicurezza sul lavoro nonché assunzioni e rinnovi dei contratti.
Il blocco del turn over ed i recenti pensionamenti ordinari e per Quota 100 hanno svuotato gli uffici ed i contratti vanno prontamente rinnovati, unitamente alla rivisitazione degli ordinamenti professionali, per adattare questi ultimi alle mutate esigenze organizzative della amministrazioni e per garantire percorsi di crescita professionale e rimane grave che, per tutto ciò, non siano state previste le risorse finanziarie necessarie. Inoltre, non è pensabile che l’istituto del lavoro agile continui ad essere disciplinato da leggi e non dalla contrattazione. Esso deve essere regolamentato e reso esigibile a tutti i lavoratori, con diritto alla disconnessione, al buono pasto, all’indennizzo delle spese sostenute, con disponibilità di device per i lavoratori operanti in remoto”.