Tumore al seno, torna la campagna di prevenzione Lilt: anche Avola si illumina di rosa

Anche Avola si tinge di rosa. Per tutto ottobre la Lilt porta avanti la campagna nazionale Nastro Rosa, dedicata alla prevenzione dei tumori al seno. Un’iniziativa che giunge alla sua 28esima edizione e che coinvolge gli spazi di prevenzione oncologica attivi nel capoluogo e in provincia. A disposizione, i medici specialisti senologi per le visite cliniche e potranno essere effettuati gli esami strumentali con attrezzature di ultima generazione. Anche dal punto di vista simbolico e visivo, la campagna Nastro Rosa è posta in evidenza. Ad Avola, illuminati di rosa alcuni dei principali simboli della città, dagli ingressi della città alla Torretta dell’Orologio.

La Lilt sensibilizza dunque le donne, mettendo in evidenza un dato rassicurante: “il tumore al seno ha ormai raggiunto livelli altissimi di guarigione e questo grazie all’adozione di buone pratiche di prevenzione primaria (sani stili di vita) e secondaria (controlli periodici e mirati)”. Ecco perchè diventa sempre più importante prestare attenzione a se stesse e alla propria salute. 

Di rosa si illuminano anche tante vetrine dei negozianti avolesi, augustani, di Pachino, di Siracusa e dell’area montana.

Tornando ad Avola, ecografie mammarie gratuite per tutto ottobre. Il sindaco, Luca Cannata, ricorda l’importanza di avere aderito anche quest’anno alla campagna Nastro Rosa promossa da Lit, Anci, Airc ed a LILT FOR WOMEN.

“Ancor di più-osserva Cannata-  in quest’anno particolare, è importante effettuare i controlli che sono stati rinviati a causa della pandemia.La prevenzione salva la vita ed è un gesto d’amore verso se stessi . Il centro Lilt di Avola è già operativo”.




Riapre la chiesa dell'Immacolata: custodisce la più bella Vergine del Laurana

Custodisce un capolavoro di scultura, ancora poco conosciuto. E’ la Madonna con il Bambino di Francesco Laurana, la sua più bella Vergine. La Chiesa dell’Immacolata di Palazzolo riaprirà domenica 4 ottobre. Un evento che anche l’assessore regionale alla Cultura, Alberto Samonà evidenzia con soddisfazione, per il valore che la statua ricopre dal punto di vista artistico.Una perfezione, quella raggiunta nell’espressione artistica, esaltata da quel bianco marmo di Carrara che ne esalta ogni dettaglio. E’ stata realizzata tra il 1471 e il 1472.

Restaurata nel 1988 dal Centro Regionale Progettazione e Restauro di Palermo con un intervento curato da Lorella Pellegrino viene descritta da Benedetto Patera, che compilò la scheda di questa statua per il Catalogo delle Opere d’Arte Restaurate (1987/1988) a cura della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Siracusa, con queste parole: “Il bellissimo volto della Vergine, degno preludio degli stupendi volti dei celeberrimi busti di donna, non è più incorniciato da un rigido manto che scende lungo il collo in linee parallele, ma delicatamente avvolto da un morbido drappo che dopo un lieve piegarsi ai lati della fronte si richiude dolcemente sul petto”.

“Siamo ben lieti di apprendere della riapertura dela Chiesa dell’Immacolata – dice l’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Sicliana, Alberto Samonà – che ci consentirà di tornare ad ammirare la Vergine del Laurana. Con l’amministrazione comunale di Palazzolo Acreide è in atto ormai da mesi una proficua ed attiva collaborazione che ha già portato all’inserimento di Akrai nella nuova denominazione del “Parco Archeologico e Paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro ed Akrai” e che punta ad una valorizzazione sempre maggiore dell’area archeologica. Una buona pratica di collaborazione tra istituzioni – prosegue l’Assessore Samonà – che conferma l’attenzione del Governo regionale ad un angolo della Sicilia ricca di pregiate testimonianze storico-culturali e che nei prossimi mesi vedrà la realizzazione di altri progetti”.




Qualità dell'aria, i voti di Legambiente: 5 a Siracusa ma è terza in Sicilia

Cinque in pagella per Siracusa nella classifica stilata da Legambiente nell’ambito del Report Mal’Aria 2020, che tiene in considerazione la concentrazione di alcune sostanze inquinanti nelle principali città italiane. Il capoluogo si piazza a metà classifica. Non raggiunge la sufficienza ma, tra le siciliane, è la terza, dopo  Enna, con il suo sette pieno e Trapani, che raggiunge il “minimo sindacale” : sei.

A Catania, Ragusa e Caltanissetta, l’associazione ambientalista ha dato 3. Palermo: zero tagliato.

Le sostanze prese in esame sono le polveri sottili: pm10 e pm2,5 e il biossido d’azoto. Il periodo preso come riferimento, quello che va dal 2014 al 2018. Nel frattempo, però, analisi sono state effettuate durante il recente lockdown. Legambiente conferma la diminuzione consistente, in quel periodo, della concentrazione di inquinanti nell’aria e quindi un sensibile miglioramento della qualità dell’aria nelle città italiane.

Delle 97 città di cui si hanno dati su tutto il quinquennio analizzato (2014 – 2018) solo 15 raggiungono un voto superiore alla sufficienza (l’15%): Sassari (voto 9), Macerata (8), Enna Campobasso Catanzaro Nuoro Verbania Grosseto e Viterbo (7), L’Aquila Aosta Belluno Bolzano Gorizia e Trapani (6). La maggior parte delle città invece sotto la sufficienza (l’85% del totale) scontano il mancato rispetto negli anni soprattutto del limite suggerito per il Pm2,5 e in molti casi anche per il Pm10. Fanalini di coda le città di Torino, Roma, Palermo,
Milano e Como (voto 0) perché nei cinque anni considerati non hanno mai rispettato nemmeno per uno solo dei parametri il limite di tutela della salute previsto dall’OMS.

Secondo l’analisi di Legambiente “le auto ed il traffico sono al centro del problema nelle città. Al di là di casi particolari di grandi zone industriali o portuali prossime alle aree urbane e residenziali e che possono
ovviamente incidere notevolmente sulla qualità dell’aria, gli studi delle autorità e del mondo scientifico confermano che la sfida dell’inquinamento nelle città risiede nella riduzione del traffico veicolare, accompagnato
da misure strutturali che vadano ad incidere anche su settori come l’agricoltura, il riscaldamento domestico e le industrie appunto che hanno una forte incidenza in termini di emissioni nelle aree esterne alle città, su una scala quindi regionale”.




Augusta. Migranti sulla nave Azzurra: altri tre tunisini arrestati

Altri tre arresti di immigrati a bordo della nave “Azzurra”, ormeggiata nella rada del porto di Augusta. Si aggiungono ai cinque di ieri. Oltre a tutti gli adempimenti riguardanti l’identificazione, il fotosegnalamento ed il relativo accompagnamento di questi ultimi nei vari centri di accoglienza diffusi nel territorio nazionale, gli Agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno condotto indagini di polizia giudiziaria che hanno consentito di scoprire che ancora 3 immigrati clandestini, di origine tunisina, sono destinatari di provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale e, nonostante ciò, sono rientrati clandestinamente in Italia. I 3 sono stati dichiarati in arresto.




Siracusa. Nuovo Ospedale: "Il commissario non basta, il Recovery Fund la soluzione"

“La nomina del commissario  che dovrà occuparsi della costruzione del nuovo Ospedale di Siracusa e un passaggio importante ma non basta”. A dirlo è l’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo. “Occorre essere conseguenziali indicando ufficialmente il livello della nuova struttura sanitaria e, soprattutto, dove verranno prese le risorse necessarie per costruirlo- spiega l’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars -Senza queste due indicazioni, la nomina è tamquam non esset, cioè è come se non ci fosse”.  All’ Assessore regionale della Salute, Vinciullo chiede “di dare le dovute e chiare disposizioni al Commissario sul livello del nuovo ospedale. Intanto le risorse stanziate in Commissione Sanità sono state destinate ad altre strutture ospedaliere e sanitarie, di conseguenza qualcuno dovrebbe dire ufficialmente al Commissario dove sono le risorse, in quali anni le potrà utilizzare, le loro provenienza e a quanto ammonta lo stanziamento finale.
Fino a quando ciò non avverrà, il Commissario potrà insediarsi, ma non potrà operare fattivamente”.




Rapina impropria ma anche ricettazione: dai domiciliari al carcere 32enne romeno

Dai domiciliare al carcere di Cavadonna.  Nel pomeriggio di ieri, gli agenti del Commissariato di Lentini hanno arrestato Vali Menes, romeno di 32 anni, in esecuzione di provvedimento di carcerazione emesso il 19 giugno dello scorso anno dalla Corte di Appello di Reggio Calabria, in aggravamento della misura degli arresti domiciliari, alla quale lo stesso si trovava sottoposto per il reato di rapina impropria.
A seguito di perquisizione domiciliare effettuata all’interno dell’abitazione del MENES, sono stati rinvenuti un orologio Rolex, numerosi utensili da bricolage, prodotti per la cura e l’igiene della persona e una ingente quantità di formaggio e maxi stecche di cioccolato, di provenienza furtiva.
L’arrestato è stato denunciato per ricettazione. E’ stato accompagnato al Carcere di Cavadonna.




Siracusa. Puliamo il Mondo 2020, appuntamento di Legambiente alla Balza Akradina

E’ la zona della Balza Akradina/Parco Giovanni Paolo II l’area scelta per la giornata nazionale di Puliamo il Mondo 2020 dal circolo Chico Mendes Onlus di Siracusa.
L’iniziativa verrà effettuata rispettando le attuali normative anti-Covid19: i partecipanti, che dovranno partecipare già muniti di mascherina, verranno informati del corretto protocollo da rispettare.
Parteciperanno a Puliamo il Mondo gli alunni dell’istituto comprensivo “Costanzo”.
Il motto scelto per Puliamo il Mondo 2020 sarà “per eliminare le tossine a volte basta un cestino. Fai l’attività fisica che fa bene a te ma anche all’ambiente”.
Appuntamento sabato 3 ottobre a partire dalle 9,30.
Versione italiana del più grande appuntamento internazionale di volontariato ambientale – il Clean-Up the World nato in Australia, a Sydney, nel 1989 – Puliamo il mondo 2020 è realizzato in collaborazione con la Rappresentanza in Italia della Commissione europea e gode del patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, di UPI (Unione Province Italiane), FederParchi, Unep (Programma per l’Ambiente delle Nazioni Unite). Partner dell’iniziativa sono: Poste Italiane, Novamont, E.ON, Virosac, Ecotyre, Hankook, Naturasì, Caes. Media partner è La Nuova Ecologia. L’iniziativa di Legambiente è inoltre realizzata nell’ambito del Protocollo d’Intesa con il Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Tra gli obiettivi di Puliamo il Mondo si inserisce, ormai da qualche anno, una nuova ineludibile ragione, ed è quella di promuovere, insieme alla cura dell’ambiente, uno spirito di comunità fatto di tolleranza, solidarietà e integrazione. Un “Puliamo il Mondo dai pregiudizi”, come lo abbiamo voluto chiamare, che torna anche quest’anno in collaborazione con la Commissione europea e un comitato organizzatore formato da 41 associazioni, che si occupano di migranti, comunità straniere, richiedenti asilo politico, detenuti, disabilità, salute mentale, discriminazione basata sull’orientamento sessuale. Tutte le associazioni coinvolte, nella loro diversità, credono fortemente nelle ragioni dell’accoglienza e di una pacifica convivenza, nell’integrazione e nella necessità di fornire adeguati strumenti di conoscenza e di formazione delle persone sul territorio per combattere il razzismo e la violenza che, purtroppo, sapientemente alimentati da narrazioni false e tendenziose, hanno assunto proporzioni inquietanti anche nel nostro Paese.



Siracusa. Forum del Terzo Settore, Cristina Aripoli nuova portavoce provinciale

(Cs) Cristina Aripoli è la nuova portavoce della sezione provinciale di Siracusa del Forum del Terzo Settore, l’elezione è avvenuta durante l’assemblea provinciale del Forum, alla presenza del portavoce regionale Pippo Di Natale, svoltasi ieri pomeriggio a Siracusa nel salone dell’Urban Center. Cristina Aripoli, 38 anni siracusana, coordinatrice servizi educativi di Zuimama Arciragazzi, è stata eletta all’unanimità e subentra nella carica all’uscente Nando Peretti (A.N.F.A.S.S.) a sua volta nominato lo scorso anno dopo la prematura scomparsa nel gennaio 2019 della portavoce Grazia Girmena presidente Anolf Siracusa e convinta sostenitrice del Forum e dei valori che esso incarna. Durante i lavori dell’assemblea sono stati eletti inoltre all’unanimità i componenti del nuovo coordinamento del Forum, rappresentanti gli ETS: Enzo Buda(Anteas), Letizia Lampo(Astrea in memoria di Stefano Biondo), Francesco Di Priolo(Auser), Anthony Di Prisco(Confcooperative), Daniela Respini(Mareluce Onlus), Sebino Scaglione(Legacooperative), Emma Schembari(Rifiuti Zero). “Personalmente seguo il Forum del terzo settore di Siracusa da diversi anni, – afferma la neo eletta portavoce – oggi non voglio ricordare i momenti difficili, gli ostacoli e le mancanze che comunque hanno contribuito in un modo o nell’altro a costruire questo percorso. Si sbaglia, si cade e ci si rialza e così ho accettato questa ulteriore sfida ma a patto che al mio fianco ci siano professionisti che a vario titolo ho imparato a conoscere, ad apprezzare nel loro essere e nelle loro diversità, una bella squadra con cui condividere un cammino sano e di crescita per il mondo del terzo settore e della nostra città. Dedico questo nuovo cammino, – conclude Aripoli –a Grazia Girmena e a Pino Pennisi che hanno dato tanto al Forum e saranno il nostro faro per le sfide future”. Molti gli obiettivi del nuovo coordinamento del Forum siracusano, a ridosso dell’imminente entrata in vigore dell’attesa riforma del Terzo Settore, un provvedimento che tra le altre cose prevede l’introduzione del registro unico nazionale del Terzo Settore degli ETS(Enti del terzo settore). Di seguito l’ambizioso programma del nuovo coordinamento che Cristina Aripoli ha esposto ieri in assemblea: “Puntare alla diffusione dei temi della sostenibilità nelle attività svolte dal Forum promuovendo, attraverso la co-programmazione e co-progettazione, (strumenti legislativi messi a disposizione dalla riforma del terzo settore) interventi di tutela ambientale e servizi a beneficio delle generazioni future; aumentare e valorizzare i processi di conoscenza, scambio e collaborazione tra gli Enti del terzo settore secondo i principi di pluralismo, democraticità e solidarietà ai quali esse si ispirano; favorire il reciproco arricchimento di idee, proposte, esperienze al fine di sostenere lo sviluppo del Terzo Settore, valorizzando l’attitudine delle organizzazioni che ne fanno parte; impegnarsi in un progetto comune di crescita morale, culturale, civile, sociale ed economica della nostra città, nella prospettiva di una sempre più compiuta integrazione; rappresentare gli interessi e le istanze comuni delle organizzazioni di Terzo Settore a livello locale nei confronti delle istituzioni, delle forze politiche e delle altre organizzazioni, economiche e sociali; contribuire a ridefinire un sistema di Welfare che riconosca e valorizzi la partecipazione dei cittadini, in quanto Persone e non in quanto solo fruitori di servizi perché disabili, immigrati, discriminati o altro. Ridare dignità alla persona e al suo essere cittadino di una società che dona ma che anche riceve dagli stessi soggetti; esprimere un continuo e corale impegno per la legalità e la lotta contro qualsiasi forma di esclusione e di discriminazione; promuovere lo sviluppo complessivo del Terzo Settore nelle sue svariate forme ed espressioni, anche attraverso strumenti e modalità di partenariato”. Aderiscono al Forum: A.G.C.I, ADICONSUM, AFADIPSI, AMICI DELL’HOSPICE, ANFASS, ANOLF, ANTEAS, ARCI SIRACUSA, ARCIRAGAZZI SIRACUSA 2.O, ASS.IL DIFENSORE DELLA FAMIGLIA DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA, ASTREA IN MEMORIA DI STEFANO BIONDO, AUSER PROVINCIALE, C.I.A.O, CENTRO ANTIVIOLENZA-ANTISTALKING “LA NEREIDE”, CONFCOPERATIVE, IL PICCOLO PRINCIPE, IN-DIPENDENZA, LA BACCHETTA MAGICA, LEGACOPERATIVE, LO SCRIGNO DI ARETUSA, MARELUCE ONLUS, STONEWALL GLBT, ZUIMAMA ARCIRAGAZZI; hanno fatto richiesta di adesione CAROVANA CLOWN E GIOSEF SIRACUSA.




Prima la malattia, ora le difficoltà economiche: "Jonny ha bisogno del vostro aiuto", appello di mamma Concita

Una richiesta d’aiuto accorata, a cui spera si risponda, con il cuore. Concita Ierna è una donna e madre di Floridia. La sua storia è legata a quella che purtroppo ha toccato come un fulmine a ciel sereno, tre mesi fa, il figlio, Jonny, 16 anni. Un’infanzia spensierata. Poi la tragedia della malattia che lo colpisce all’improvviso. Ha contratto una mononucleosi (mielite acuta) che gli ha lesionato il midollo al 100%. La patologia lo ha costretto sulla sedia a rotelle. Dopo mesi di degenza, può tornare a casa. Una bella notizia se non ci fosse adesso un serio problema da risolvere. Lo si può fare, essendo comunità.  Concita, anche a seguito del lockdown, ha perso il suo lavoro. Ha, peraltro, una patologia cardiaca. Oggi mette da parte tutto quello che una madre può provare di fronte ad una situazione come quella che insieme al figlio affronta. Entrambi una grande forza di volontà, entrambi un coraggio che hanno tirato fuori con un sorriso che non vogliono che sparisca dai loro volti. Per tornare a casa, Jonny deve adeguarla alle esigenze di oggi. Si sottoporrà a delle terapie, ma per la sua autonomia , nell’immediato, deve potersi muovere liberamente in casa. E per fortuna oggi è possibile attrezzare l’abitazione.  L’aspetto economico diventa un ostacolo, insormontabile senza aiuto. Per questo Concita chiede una donazione, anche piccola.  Lo fa attraverso una lettera aperta ed una raccolta fondi sul web. Non perde la speranza. Adesso, però, la ripone soprattutto sul cuore di quanto vorranno aiutarla. Le donazioni possono essere effettuate attraverso il sito Gofundme, per accedere alla pagina dedicata a Jonny, clicca qui

 




Ferla esempio di Green Economy, ribalta nazionale per il Borgo degli Iblei

Ferla l’esempio scelto per parlare di economia Green. Il Comune della zona montana, uno dei Borghi più belli d’Italia, ma anche “Comune riciclone”, “Comune rinnovabile”, con una collezione di premi europei per i progetti di democrazia partecipativa. La stampa nazionale ne parla oggi con un ampio articolo pubblicato su Repubblica, a firma di Gioacchino Amato. All’interno si ricorda il Villaggio del compost del Sud Italia, premiato a Vienna e poi i numeri: quel 75 per cento di indice di raccolta differenziata, che vuol dire un risparmio di 40 milioni di euro l’anno per i costi di discarica, oltre ai 30 milioni per gli impianti fotovoltaici comunali. Il “piccolo paese dell’estremo Sud Italiano, che in nove anni si è trasformato in un borgo “green”,  dove arrivano non solo esperti stranieri, francesi in testa, per studiare questa esperienza” è quindi balzato al centro dell’attenzione nazionale e non solo come esempio virtuoso. Un approccio che diventa anche economia, che diventa turismo. Il sindaco, Michelangelo Giansiracusa ricorda il 2011, anno del suo insediamento, con un bilancio di meno di 3 milioni di euro, ingessato per tre voci. personale , energia elettrica e gestione dei rifiuti”. Un’esigenza, all’epoca, trovare vie d’uscita. Tutto questo è poi diventato Dna. “Il Comune gestisce direttamente servizi che altri enti locali esternalizzano, con i suoi circa 40 dipendenti: mensa scolastica, pulizia e il verde pubblico , servizio idrico e raccolta differenziata”. Tra i progetti per il futuro, non troppo lontano, Giansiracusa ha annunciato la parete che depurerà l’acqua di scarico della scuola elementare attraverso la fitodepurazione. Un edificio comunale diventerà invece ostello ma anche centro per il coworking  e lo smartworking . Su Repubblica, Giansiracusa ha anche parlato del Comune di Siracusa, di cui è capo di gabinetto. I risultati in termini di differenziata non sono paragonabili ma nel capoluogo l’indice è arrivato al 40 per cento.