Siracusa. Doppi turni negli istituti comprensivi, corsa contro il tempo per scongiurare l'ipotesi

Possibili doppi turni alla Lombardo Radice,  alla Woityla e – non è da escludere- al plesso Isola. Per gli altri istituti comprensivi della città non ci sarebbe, invece, questo rischio.  A pochi giorni dall’inizio scolastico, questo il quadro della situazione. A tracciarlo è l’assessore alle Politiche Scolastiche, Pierpaolo Coppa. La possibilità di evitare i doppi turni, ad ogni modo, esiste e molto dipenderà dall’esito di un incontro fissato per lunedì. Le premesse sarebbero buone.

Restano da concludere i lavori alla Raiti di via Pordenone, da stipulare i contratti di comodato per i locali individuate (24 aule aggiuntive in tutto), da sostituire 10 infissi al plesso scolastico di via Gela (aspetto che non condiziona l’avvio dell’anno scolastico), da montare una porta in viale Santa Panagia, come nel plesso scolastico di viale Teocrito. Lavori anche in piazza Eurialo, con conclusione prevista per il 12 ottobre. Stessa data prevista per ultimare gli interventi nell’ex casa rurale di contrada Santa Teresa.

Lunedì mattina, dunque, incontro con i proprietari degli immobili privati da utilizzare e con i rappresentanti della Curia che hanno mostrato disponibilità a concedere alcuni locali. “Se le risposte saranno positive, come crediamo- aggiunge Coppa- le criticità dovrebbero essere tutte risolte. Sarebbe scongiurato a quel punto il rischio dei doppi turni. Una criticità seria resta ancora per il plesso dell’Isola che fa capo all’istituto comprensivo Santa Lucia. Stiamo recuperando un piccolo plesso scolastico nei locali dell’ex Guardia Medica dell’Arenella. Concluderemo il 10 ottobre. Fino a quella data sarà necessario si dovrà necessariamente ricorrere ai doppi turni. Intanto, l’altro ieri, un proprietario si è offerto per suoi locali che potrebbero essere adeguati. Verificheremo”.

 




Siracusa. Droga in via Immordini: rocambolesco inseguimento sui tetti e arresto

Un rocambolesco inseguimento sui tetti dei palazzi di via Immordini, poi l’arresto. Nuovo intervento di contrasto alle piazze di spaccio nel capoluogo. La Squadra Mobile ha arrestato Omar Alì, 30 anni, siracusano, già noto alle forze di polizia, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, marijuana e hashish.
Ieri mattina i poliziotti hanno effettuato un controllo nei plessi abitativi della zona, che resta tenuta sotto controllo essendo una piazza dello spaccio. Hanno notato un giovane in un androne che, alla vista degli agenti, tentava di fuggire, salendo su per le scale dello stabile con un vistoso zaino con sè. Inseguimento spettacolare sui tetti dei palazzi. Infine, l’arresto del giovane che, nel frattempo, si era disfatto dello zaino. Una volta recuperato, gli uomini delle Mobile hanno rinvenuto al suo interno i documenti d’identità del presunto spacciatore,  50 grammi di marijuana, 4 grammi di hashish, 8 grammi di cocaina, nonché la somma di 245 euro, in banconote di vario taglio.
I poliziotti, in considerazione della droga sequestrata, idonea a confezionare almeno 85 dosi di cocaina, 96 dosi di marijuana e 9 di hascisc, del valore commerciale di circa 3000 euro, su disposizione dell’autorità Giudiziaria, conducevano il giovane agli arresti domiciliari.

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Siracusa. Cattive condizioni igieniche, attività sospesa in un laboratorio di pasticceria

Azione di contrasto al lavoro nero in provincia di Siracusa. I carabinieri del Comando Provinciale, insieme al N.I.L e all’Ispettorato del Lavoro  hanno effettuato 11 ispezioni in altrettante aziende operanti nel settore edile, soprattutto alle prese con appalti pubblici e cantieri lavoro per disoccupati, oltre a interventi in bar, ristoranti, panifici, negozi, strutture ricettive.
Interventi in diversi centri della provincia. Individuati 16 lavoratori in nero. Durante un accesso ispettivo all’interno di un della zona alta della città di Siracusa, si è reso necessario l’intervento del Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (S.I.A.N.) dell’ASP di Siracusa, con il quale si è provveduto a sospendere l’attività del laboratorio di pasticceria  a causa delle scarse condizioni igienico-sanitarie e a porre sotto sequestro numerosi alimenti presenti, perché scaduti o in cattivo stato di conservazione. Il legale rappresentante della società è stato anche deferito all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà. All’interno dello stesso bar è stato deferito anche un lavoratore , percettore di reddito di cittadinanza ma impiegato in nero. Non sono stati forniti ulteriori elementi.
Nei confronti di 6 aziende è scattato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale per avere impiegato “in nero” più del 20% della forza lavoro.
Nei confronti di 8 datori di lavoro, inoltre, è scattata la denuncia in stato di libertà per diverse violazioni in materia di sicurezza sul lavoro.
Si è inoltre verificato che 7 delle aziende ispezionate non rispettavano le misure anti-Covid. Le sanzioni amministrative irrogate ammontano a 121.800 euro e le ammende contestate ammontato a oltre 45.000 euro.
I controlli proseguiranno nei prossimi giorni.

FOTO: Repertorio




Siracusa. La bretella Santa Panagia-Scala Greca realizzata a metà. E per completarla…

Il suo completamento era atteso per lo scorso dicembre, circa un anno dopo la realizzazione del nuovo supermercato di viale Santa Panagia. Ma la strada che doveva collegare via Bufardeci (viale Santa Panagia) con viale Scala Greca resta ancora un progetto realizzato a metà.
La vicenda risale allo scorso anno, quando per poter realizzare un nuovo supermercato, venne stipulata dai privati una convenzione con il Comune di Siracusa. Tra gli oneri previsti a carico del privato, quello di riqualificare l’area tra via Mazzanti e via Bufardeci. In quell’occasione è stata realizzata, dunque, la nuova rotatoria ed esteso il marciapiede di fronte (aspetto comunque contestato dagli automobilisti, che continuano a lamentarne l’eccessiva prospicienza rispetto alle necessità, ndr).
Sempre tra gli obblighi per poter avviare il (futuro) centro commerciale, figurava la realizzazione di un tratto della bretella fino a viale Scala Greca. Nel frattempo, visto che erano emersi dagli scavi dei reperti archeologici ritenuti importanti (i resti dell’antica necropoli), fu stabilito l’obbligo di lasciarli a vista. Sin qui, il primo step del progetto con taglio del nastro e foto di rito. 
Il secondo step prevede la realizzazione, oltre al supermercato già operativo, di un centro commerciale, con annesso fast food e un parchetto per i bambini. Avviati quei lavori, secondo la convenzione, si proseguirà anche con la costruzione della parte mancante della strada.
Ma il progetto è in evidente ritardo, anche a causa del lockdown. L’impresa starebbe al momento riflettendo sul da farsi, con quella cautela necessaria dopo il lockdown. La conseguenza è che se non portano i lavori dei privati, non si mette mano alla strada pubblica. Previsioni? Impossibile oggi azzardarle.
La convenzione, in realtà, obbligherebbe il privato a realizzare quanto previsto a prescindere dai propri intendimenti commerciali. Però, sempre da convenzione, ha dieci anni di tempo per ottemperare. In altre parole, teoricamente, nella peggiore delle ipotesi potrebbero anche volerci altri 9 anni prima di completare l’attesa strada tra Santa Panagia e Scala Greca.
Ipotesi, invero, remota. Di certo, però, non si tratterà di un brevissimo lasso di tempo.




Siracusa. Sulla ciclabile corrono i maiali: corsa mattutina per un gruppo di suini. IL VIDEO

Capita anche questo. Lungo la pista ciclabile di Siracusa anche i maiali tentano di rimettersi in forma. Non vuole ovviamente essere un’offesa per chi ha messo su qualche chilo di troppo.  Si tratta semplicemente della fedele  descrizione dei fatti. Il video che vedete ne è la dimostrazione. E’ stato girato questa mattina da un giovane sportivo siracusano. Mentre faceva jogging, si è ritrovato davanti questa scena: un gruppo di maiali, rosa e neri, intenti a correre, anche piuttosto velocemente, anticipandolo lungo il percorso.

La reazione è stata di stupore e divertimento in questo caso. Altri utenti hanno gradito molto meno, provando invece un po’ di paura. Si tratterebbe degli stessi maiali che da tempo è facile incrociare in giro per la Mazzarrona e via Immordini. Adesso certamente più in forma di prima.




Siracusa. "Docenti di ruolo ingiustamente lasciati al palo dall'Ufficio scolastico regionale", monta la protesta

“Docenti di ruolo, da anni, posti liberi e destinati proprio a loro. Eppure gli scorrimenti in graduatoria, in Sicilia, vengono stoppati e gli insegnanti continuano a viaggiare su e giù per  l’Italia, con quello che può significare in termini di rischio di contagio del Covid-19”.

Una situazione paradossale quella descritta da un gruppo di insegnanti della provincia di Siracusa, che parlano di provvedimento “assolutamente illegittimo, che si sta consumando ai nostri danni da parte dell’Ufficio regionale scolastico”.

A parlare, a nome dei colleghi, è una docente siracusana, di ruolo dal 2015 e padre di due ragazzini. “Nonostante la presenza di posti liberi al 31 agosto 2020 , e destinati per legge ai docenti di ruolo che ne abbiano fatto richiesta – ricorda- in modo del tutto illegittimo e privo di buon senso il Direttore generale dell’ufficio scolastico regionale ha deciso che i posti già dati erano numerosi e pertanto non ha autorizzato gli scorrimenti.Non possiamo accettare tale arbitraria ingiustizia né rischiare di diventare veicolo del Covid_19, costretti a viaggiare su e giù per l’Italia”.

Gli elementi di preoccupazione sarebbero anche di altra natura e riguardano le graduatorie provinciali, che secondo i sindacati sarebbero state predisposte in maniera errata, con le conseguenze che possono facilmente essere immaginate anche in termini di possibili ricorsi.




Siracusa. Scuole: nuove aule ma resta il nodo dei lavori. "Asili aperti entro settembre"

Un accordo con l’Arcidiocesi, insieme ai locali messi a disposizione dai privati, dovrebbe avere risolto il problema delle aule mancanti negli istituti comprensivi del capoluogo  secondo le norme anti-Covid.  L’assessore Pierpaolo Coppa annuncia che il Comune ” è vicino a soddisfare il bisogno totale”. Tradotto in previsioni temporali vuol dire che entro metà ottobre le aule necessarie dovrebbero essere a disposizione delle scuole. In base all’accordo con la Curia, ci sarebbero spazi disponibili in comodato al Santuario, nella chiesa di San Salvatore e probabilmente in quella di Santa Rita, dove proprio ieri i tecnici hanno effettuato delle specifiche verifiche.

Una situazione certamente non semplice. ” Il ministero -ricorda il vice sindaco- ha effettuato la programmazione  e messo a disposizione le relative soltanto  a settembre. Non dimentichiamo che gli spazi non devono solo essere messi a disposizione, ma devono essere idonei per le funzionalità didattiche, per la sicurezza, per l’igiene. Servono porte antipanico, servono impianti elettrici ovviamente a norma. Il quadro si sta comunque chiarendo. Occorre solo un po’ di pazienza”.

In alcuni istituti comprensivi sono, invece, stati ultimati gli interventi di adeguamenti richiesti dai dirigenti scolastici. Fra questi, il Santa Lucia di viale Teocrito. Prossimi interventi a Belvedere (lavori affidati) e all’Arenella, dove la vecchia Guardia Medica ospiterà alunni e insegnanti dell’Isola. Previsione della tempistica: entro il 10 ottobre.

Resta confermata la previsione secondo cui gli asili nido comunali potranno essere aperti entro fine settembre, nonostante due di questi non apriranno battenti . “Ci sono state polemiche- spiega Coppa- ma occorre sapere che il decreto formale che assegna i finanziamenti per ristrutturare e riqualificare quelle strutture è arrivato soltanto due settimane fa. Nel caso degli altri asili , hanno ottenuto risorse per 280 mila euro per renderli agibili. Gli uffici hanno avuto tutto ciò che era necessario. Entro fine mese, quindi, dovrebbero poter essere aperti”.

La situazione complessiva sarà chiara entro venerdì, quando si chiuderanno tutti gli accertamenti tecnico-amministrativi.

Resta, per i comprensivi, un nodo importante. “Le trattative con i privati sono state concluse, con un canone stabilito- conclude Coppa- Ma non c’è ancora una circolare che stabilisca in che modo è consentito impiegare i 59 mila euro assegnati per l’adeguamento di tali locali. Ci prenderemo questa responsabilità”.




Siracusa. Agenzia delle Entrate: "Organici ridotti all'osso e carichi di lavoro insostenibili"

Carichi di lavoro insostenibili, nessun progetto di turn over, organici ridotti all’osso e servizi all’utenza che non possono essere ottimali. Allarmante, secondo la Fp Cisl la situazione degli uffici dell’Agenzia delle Entrate, alla Direzione provinciale di Siracusa ed all’Ufficio territoriale di Noto. A spiegarne le ragioni è Daniele Passanisi, che parla anche dell’esodo dei dipendenti nell’ultimo quadriennio.
“I dati forniti dall’Ufficio di Siracusa, riguardanti la fuoriuscita del personale dalle sedi di Siracusa e Noto per pensionamento dal 2017 al 2021, sono a dir poco allarmanti. – ha commentato Passanisi – Si è passati da 193 unità al 2017 agli attuali 154 che si ridurranno al 2021 a 128 unità con una previsione di ulteriori 6 uscite confermate ed altrettante da confermare. A fronte della riduzione di ben 75 unità, in questo periodo, non si registra alcuna iniziativa degna di nota da parte del Governo e della dirigenza di vertice che, più volte sollecitati dalla Cisl, non hanno saputo dare concrete risposte, garantendo un’indispensabile soluzione in tempi brevi”.
Carenze di organico che causano di generare, a fronte dei pesanti ritmi di lavoro, possibili disservizi all’utenza. “Lanciamo quindi un appello alla deputazione nazionale della provincia di Siracusa per porre rimedio a questo progetto ben preciso di smantellamento dell’Agenzia delle Entrate, poiché a fronte di queste carenze di organico – ha specificato Passanisi – non c’è stato alcun riscontro da parte del ministero in merito ad una politica di assunzioni che, in vista dell’introduzione della “Quota 100”, non doveva e non poteva più essere procrastinata. La “mission” fondamentale dell’Agenzia delle Entrate, in questa vicenda assolutamente ed inspiegabilmente sorda alle sollecitazioni sindacali, non è soltanto la lotta all’evasione fiscale di cui tanto si parla in modo alquanto astratto, ma, anche, quella di fornire servizi essenziali all’utenza che, di questo passo, dalle sedi di Siracusa, in particolare alla Direzione provinciale ed all’Ufficio territoriale di Noto, non potranno più essere garantiti. Ci chiediamo infatti fino a quando i lavoratori rimasti, che svolgono le proprie mansioni con grande professionalità e spirito di sacrificio, riusciranno a farsi carico di questa situazione insostenibile, con l’azienda che pretende da ogni dipendente ritmi di lavoro inaccettabili, peraltro non dimenticando che tra Siracusa e Noto l’età media dei dipendenti è alquanto elevata e questo non è certamente un elemento trascurabile, che induce molti a ricorrere alla “Quota 100”. Un depauperamento di professionalità che non verranno rimpiazzate e che creeranno, indubbiamente, ulteriori problemi di ingestibilità di quei servizi destinati a rimanere scoperti”.




Pachino. Netturbini senza stipendio da 4 mesi, braccia incrociate. Il commissario: "Risolviamo in due settimane"

Senza stipendio da 4 mesi, incrociano le braccia i dipendenti della Dusty, che si occupa del servizio di Igiene Urbana  a  Pachino. Un problema serio quello che riguarda i lavoratori dell’azienda e , in parte, anche i dipendenti comunali.

Il commissario straordinario del Comune, Carmelo Musolino cerca di fare chiarezza sulla vicenda. Un problema che- fa notare- risale a dieci anni fa e si è “incancrenito e avviato su se stesso nel tempo. Abbiamo cercato di incidere con un’azione tesa a recuperare la riscossione dei tributi locali , voce ormai principale. Nel fare quest’opera le difficoltà sono notevoli. Bisogna certamente recuperare il rapporto con il cittadino”.

In un paio di settimane, secondo il commissario, il problema potrebbe trovare soluzione. Si attendono i fondi stanziati dal Governo quale contributo straordinario per i Comuni, come Pachino, commissariati e in dissesto finanziario.

Entrando nel dettaglio della questione Dusty, l’azienda ha percepito il saldo del 2019. Mancano all’appello diversi canoni relativi dl 2020. “Contiamo di rientrare grazie ai fondi richiesti e ottenuti  dal Governo- prosegue Musolino.

I lavoratori, esasperati dal lavoro senza stipendio, hanno deciso ieri di incrociare le braccia e di portare avanti questo tipo di protesta fino a quando non otterranno, non solo garanzie, ma anche gli accrediti. Una questione molto delicata, visto il rischio che si profili la possibilità di incorrere in interruzione di pubblico servizio.




Siracusa. Campo di via Lazio: 74 offerte per i lavori per l'agibilità e l'omologazione

E’ partita, dopo una serie di slittamenti, la seconda fase della gara per l’affidamento dei lavori per l’ottenimento dell’agibilità e l’omologazione del campo di via Lazio. Ieri mattina,  l’apertura delle buste. Sono 74 le offerte presentate nell’ambito di una procedura che si è rivelata ben più lunga del previsto. L’apertura delle offerte ha avuto luogo negli uffici del Settore Reti e Trasporti del Comune, in via Brenta. Nessuno dei rappresentanti delle imprese che hanno avanzato la loro proposta era presente. Il primo passaggio burocratico dell’iter relativo al campo di via Lazio risale al 2019. Il termine, che era fissato per il 10 aprile, è poi slittato a causa del lockdown e di quanto prevedeva il decreto Cura Italia, a causa del quale il Comune ha sospeso i termini , poi riaperti la scorsa estate.