Rapine e furti tra Buccheri, Ferla, Augusta e Lentini: sgominata banda di giovanissimi

Un gruppo criminale, dedito alle rapine e ai furti tra i comuni di Buccheri, Ferla, Lentini ed Augusta. Le indagini, parallele, condotte dai carabinieri della Compagnia di Noto e dagli uomini del commissariato di Augusta hanno fatto luce su una serie di reati commessi in provincia di Siracusa. Così gli inquirenti sono risaliti ai presunti componenti della banda, che compiva furti e rapine nel territorio.  Quando carabinieri e polizia hanno scoperto di indagare sugli stessi soggetti è scattata la decisione , da parte dell’autorità giudiziaria, di unificare i fascicoli e di proseguire di concerto. Questa mattina, misure cautelari a carico  di cinque persone, tutte di Lentini.

L’indagine dell’Arma trae origine dalle denunce sporte presso la Stazione Carabinieri di Buccheri (SR), da parte di sei residenti a seguito di altrettanti furti in abitazione compiuti durante la scorsa estate.
Attraverso la visione dei filmati di videosorveglianza pubblici e privati, i militari sono risaliti all’autovettura in uso agli autori, punto di partenza per le indagini. Osservazioni, controllo e pedinamento, intercettazioni. In questo modo gli investigatori sono risaliti ai componenti della banda criminale.  Parte della refurtiva è stata recuperata dai Carabinieri della Stazione di Buccheri presso un “Compro oro” di Lentini a cui era stata consegnata  per ottenere un veloce ritorno economico e presso l’abitazione di uno dei presunti autori dei furti, ben nascosta in un vano sottoscala.
Durante le indagini si è fatta luce, in collaborazione con il Commissariato di  Augusta, su altri reati commessi dalla stessa banda tra Ferla, Lentini ed Augusta.
L’indagine del Commissariato di Augusta ha avuto inizio a seguito della rapina avvenuta in data 18 settembre 2019, alle 18.00 circa ad Augusta, ai danni di un supermercato del centro storico  quando due soggetti, volti travisati e  pistole in pugno, minacciarono i dipendenti e si appropriarono dell’incasso . Non lasciarono impronte e colpirono ripetutamente con il calcio della pistola uno dei due dipendenti alla testa.
Dalle immagini dell’impianto di videosorveglianza, anche in questo caso si è individuata l’auto usata. Poi le intercettazioni e le indagini che hanno portato ai due presunti autore dell’incursione armata. La stessa attività ha portato ad accreditare come gli stessi soggetti siano stati autori anche del furto aggravato di un ciclomotore rubato ad Augusta ad inizio del mese di agosto 2020.

Oggi, la misura cautelare per i cinque indagati. Obbligo di permanenza in casa tra le 21 e le 7 secondo quanto stabilito dal Gip, Salvatore Palmeri su richiesta del Pm, Marco Dragonetti. I destinatari della misura sono tutti giovanissimi, tra i 20 e i 23 anni, di Lentini, Militello Val di Catania e uno di loro originario della Repubblica Dominicana.




Siracusa. Referendum e Covid: voto in casa per chi è in quarantena o isolamento fiduciario

Voteranno a casa, la prossima settimana, i cittadini sottoposti a trattamento domiciliare o in condizioni di quarantena oppure isolamento fiduciario per Covid-19. Lo stabilisce un’apposita circolare, il cui contenuto è stato pubblicato anche sul sito internet del Comune di Siracusa. Per le consultazioni referendarie del 20 e del 21 settembre, dunque, il voto potrà essere espresso al proprio domicilio.

Entro il 15 settembre, dunque, l’elettore deve far pervenire al Comune, anche con modalità telematiche, alcune documenti. Nel dettaglio si tratta di: una dichiarazione in cui si attesta la volontà dell’elettore di esprimere il voto presso il proprio domicilio indicando con precisione l’indirizzo completo; un certificato, rilasciato dal funzionario medico designato dai competenti organi dell’azienda sanitaria locale, in data non anteriore al 6 settembre (14° giorno antecedente la data della votazione), che attesti l’esistenza delle condizioni di cui all’articolo 3, comma 1, del decreto-legge (trattamento domiciliare o condizioni di quarantena o isolamento fiduciario per Covid-19).

Maggiori informazioni possono essere reperite proprio attraverso il sito istituzionale di Palazzo Vermexio




"Ancora uno scippo ai danni della provincia: 2 milioni di euro che servivano per la Ferla- Sortino"

Uno scippo politico di ulteriori 2 milioni di euro. L’ex deputato regionale, Vincenzo Vinciullo grida allo scandalo commentando quanto deciso per il “miglioramento del livello di sicurezza della Strada Regionale 11 Ferla-Pantalica-Sortino”. “Questa volta- prosegue – lo scippo politico è stato concertato in maniera scientifica, per evitare eventuali ricorsi che avrei proposto, con il Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale (Governo giallorosso, cioè Centro sinistra e grillini) attraverso un atto modificativo del Patto per lo Sviluppo della Regione Siciliana, firmato il 17/12/2019, quindi vi è premeditazione politica chiara in questo provvedimento”.
La manovra, che vale 4.280.624,32 euro- dice ancora l’ex parlamentare-  per finanziare 6 nuovi interventi nelle province di Palermo, Catania, Messina, Agrigento, Trapani ed Enna, per il 50% è stata fatta a spese della provincia di Siracusa, con l’aggravante e la presa in giro  che aggiungono che in seguito a eventuali ribassi d’asta ci restituiscono ciò che oggi ci è stato tolto. Centro destra, grillini e Centro sinistra- conclude Vinciullo-  hanno trovato il tempo, il modo e la forma per accordarsi a danno del nostro territorio”.




Siracusa. Droga da smerciare nel capoluogo: arrestato presunto pusher

Detenzione ai fini di spaccio di  sostanza stupefacente. Con quest’accusa è stato arrestato in flagranza di reato Massimo Romano, 46 anni, disoccupato con precedenti di polizia. I carabinieri di Siracusa  hanno eseguito una perquisizione nell’abitazione dell’uomo e sono riusciti a rinvenire, occultata all’interno della camera da letto una considerevole quantità di marijuana, in parte già suddivisa in 38 piccole confezioni nonché ulteriori  100 grammi di marijuana ancora da suddividere in dosi. I militari hanno sequestrato tutto lo stupefacente e la somma di 80 euro in contanti, ritenuta verosimile provento di attività di spaccio. Lo stupefacente sequestrato sarebbe stato probabilmente destinato allo spaccio nella città di Siracusa ed avrebbe consentito all’uomo di guadagnare diverse centinaia di euro. L’uomo è stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Raccolta di abiti usati per essere rivenduti: "Restano per strada e creano barriere"

Lo scorso maggio era emersa l’insoddisfazione del Comune di Siracusa e indiscrezioni volevano che palazzo Vermexio stesse valutando l’ipotesi di rescindere la convenzione stipulata a gennaio 2019 con la ditta che gestisce il servizio, la Cannone srl. Ad oggi, tuttavia, nulla è cambiato. Gli indumenti usati, raccolti nei cassonetti appositamente posizionati in diversi luoghi del capoluogo restano sistematicamente per la strada, spesso facendo da barriera lungo  i marciapiedi, impedendo materialmente il passaggio. Una situazione che si continua a perpetrare nonostante le proteste dei cittadini. Il servizio non ha nulla a che fare con il volontariato, come chiarito all’epoca. La ditta raccoglie gli indumenti usati e li rigenera e rivende all’estero. Il vantaggio per il Comune è, quindi, proprio il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti tessili. Le modalità, tuttavia, sono abbastanza discutibili, visto lo scenario che, ovunque, si trovano questi contenitori, si propone. Un problema in termini di decoro e un problema anche dal punto di vista igienico-sanitario. I residenti di via Olimpiade hanno più volte fatto segnalazioni e documentato quanto accade con immagini analoghe a quelle che vedete a corredo di quest’articolo. La situazione non è ancora mutata e nessuno sembra avere la competenza di ripulire. Parte ancora una volta la richiesta di individuare una soluzione. Tra quelle emerse nei mesi scorsi, la possibilità di riportare i contenitori di raccolta all’interno dei centri comunali di Targia e contrada Arenaura per una situazione più controllabile, gestibile e ordinata.




Siracusa. Ruba lo stereo di una minicar, colto in flagrante dai carabinieri: arrestato

Avrebbe rubato autoradio digitali da una minicar. Colto in flagranza Raffaele Violante, siracusano, 29 anni. A sorprenderlo, i carabinieri della Compagnia di Siracusa. L’uomo è stato bloccato dopo un tentativo di fuga, risultato vano. Lo stereo è stato immediatamente restituito al legittimo proprietario e sono stati sequestrati gli arnesi da scasso utilizzati per forzare la serratura del veicolo.Violante è stato posto ai domicialiari.




Tenta di scippare una donna che passeggia ma arrivano i carabinieri: arrestato

Tenta di scippare una donna. La spintona, facendola rovinare sull’asfalto e provocandole delle escoriazioni. Non è andata bene ad un siracusano di 27 anni, da tempo residente a Floridia. Il giovane avrebbe preso di mira una donna che passeggiava per strada. Quando ha ritenuto che fosse il momento giusto, ha tentato di tirarle via la borsa, usando la violenza per riuscire nel proprio intento. La donna ha opposto resistenza, nel frattempo sono intervenuti i carabinieri,che hanno bloccato l’uomo , per il quale è scattato l’arresto. E’ stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Ringhiere di Ortigia ammalorate: le pittureranno i percettori di reddito di cittadinanza

Le ringhiere del Lungomare di Levante sono pericolanti, arrugginite, proprio brutte da vedere. Non sono solo i residenti a dirlo, ma purtroppo anche i turisti in visita in città. Il Comune lo sa bene e del resto l’aspetto estetico diventa anche il meno importante, visto il rischio di cedimenti.

Esiste un progetto per la sistemazione di quell’area. Ammonta a un milione di euro e il Comune attende il finanziamento. A puntualizzarlo è il sindaco, Francesco Italia che pone così in evidenza come “i tempi diventano così lunghi a causa di una burocrazia dai mille passaggi prima di poter arrivare all’avvio di interventi concreti. Noi siamo pronti, per la nostra parte. Ma non possiamo muoverci se non dopo gli iter che ci vengono imposti”.

Un aspetto, tuttavia, potrebbe trovare soluzione immediata ed è proprio quello estetico, che disturba, comunque, e non poco.

“Abbiamo pensato di utilizzare i lavoratori percettori del reddito di cittadinanza per la pitturazione di quelle ringhiere- anticipa il sindaco Italia- Lo stiamo prevedendo nell’ambito dei cosiddetti Puc, i progetti utili alla collettività previsti per il mantenimento del sostegno del Governo ai soggetti beneficiari. In questo modo, arriveremo più serenamente al momento in cui il milione di euro per il rifacimento sia finanziato.




Siracusa. Verde pubblico, sistemato in via Madre Teresa di Calcutta : "Ritardi da recuperare"

Una spinta più decisa alla cura del verde in città. L’assessore Carlo Gradenigo, a pochi giorni dalla nomina nella giunta Italia, ha un quadro completo della situazione e , anche sulla scorta delle segnalazioni ricevute, starebbe facendo da pungolo alle cinque ditte che si occupano di altrettante fette della città secondo il criterio dell’ultimo appalto di affidamento del servizio di manutenzione del verde pubblico. Questa mattina, intervento in via Madre Teresa di Calcutta. Gli automobilisti e soprattutto i pedoni si trovavano ormai in serie difficoltà, visto che la vegetazione era cresciuta a dismisura, tanto da limitare fortemente la visibilità. Con l’apertura delle scuole, l’istituto comprensivo Verga nel dettaglio, sarebbe stato un grosso problema garantire la sicurezza di alunni e genitori, soprattutto in fase di attraversamento. L’assessore Gradenigo ha quindi chiesto alla ditta che si occupa del cosiddetto Lotto A, in sostanza la zona nord del capoluogo, di ripartire proprio da quell’area, arrivando progressivamente fino all’inizio della Mazzarrona.

“C’è stato sicuramente un rallentamento in questi mesi, non so se dovuto esclusivamente al lockdown. Gli interventi sono in ritardo rispetto alla tabella di marcia. Siamo a metà lavoro e per questo occorre adesso compiere un’azione più veloce, compatibilmente con l’organico e i mezzi a disposizione delle cinque ditte.

In via Columba, via alla potatura delle palme. Operai al lavoro da ieri in questo caso.

Gradenigo preannuncia anche un nuovo modus operandi. “La programmazione sarà legata alle priorità. Laddove, ad esempio, l’aspetto estetico non è l’unico in ballo e ci sono, come nel caso dei pressi delle scuole, ragioni di sicurezza stradale o altri aspetti importanti, si deve dare precedenza a quegli interventi. Ci concentreremo su questi aspetti da adesso in poi. Pensate, per darvi un’idea dell’ampiezza di alcune zone, che abbiamo 176 aree nel solo lotto A”.

Ma la vera piccola rivoluzione a cui pensa Gradenigo ha a che fare con la “rigenerazione urbana in chiave verde. Regalando alla città molte più zone verdi, questo diventa intervento idraulico, idrogeologico in alcune occasioni. Gli alberi e il verde riescono ad assorbire acqua , limitano lo scorrimento, creano ombreggiamento, per citare solo alcuni aspetti”.

 

 




Siracusa. Sosta selvaggia sulle ciclabili, multe a raffica e un numero verde per i ciclisti

Sulle piste ciclabili, da poco realizzate a Siracusa,  il vero problema, a prescindere da opinioni, polemiche, idee, più o meno fondate, al momento sembra l’assoluta mancanza di educazione civica e stradale da parte degli automobilisti. Sono in tanti ad ignorare assolutamente la segnaletica orizzontale e a parcheggiare con disinvoltura il proprio mezzo lungo il percorso dedicato ai ciclisti, spesso obbligati a deviare il proprio percorso. Vita dura, tuttavia, per questi conducenti indisciplinati. I vigli urbani stanno effettuando un’azione di repressione importante,  che in pochi giorni ha visto fioccare decine di verbali, con importi a partire da 87 euro.

C’è chi parcheggia per andare a comprare il pane, anche a spina di pesce o con altre creative geometrie; chi per rifornirsi di acqua in una delle casette dislocate per la città, nonostante la possibilità di altri stalli, proprio ad un passo. Abitudinari, a quanto pare, alcuni siracusani, affezionati ai loro errori e a volte perfino innervositi dall’intervento della polizia municipale.

I primi ciclisti cittadini iniziano, intanto, ad avventurarsi lungo le piste. Numerose le loro segnalazioni, relative a problemi riscontrati lungo il loro tragitto proprio per via del parcheggio selvaggio di chi ignora la novità introdotta a seguito del Decreto Rilancio.

Per andare incontro alle loro esigenze, il settore Mobilità è pronto ad istituire un apposito numero verde. Servirà per segnalare casi del genere, così da poter intervenire immediatamente per le sanzioni e le conseguenze del caso.