Ai domiciliari titolare di un bar ristorante di Ortigia: manometteva il contatore Enel per pagare meno

Aveva posizionato alcuni potenti magneti sui contatori del suo bar pizzeria con annesso laboratorio per il confezionamento degli alimenti. Un modo illecito per risparmiare sulle spese legate al consumo di energia elettrica. Così un siracusano di 50 anni, già noto alla giustizia, è stato scoperto e posto ai domiciliari.  I militari hanno svolto un servizio mirato. La supposizione è che non si tratti dell’unico caso nel centro storico. Coinvolto anche un dipendente dell’uomo, che è stato deferito all’autorità giudiziaria, avendo posizionato i magneti insieme al titolare del bar/pizzeria. L’espediente consentiva di alterare significativamente la misurazione del consumo di energia elettrica, arrivando a pagarne il 97 per cento in meno rispetto al consumo reale.




Comportamento antisindacale: il Tribunale del Lavoro condanna il Comune di Augusta

“Stop al comportamento omissivo antisindacale del Comune di Augusta”. Accolte  dal Tribunale del lavoro di Siracusa le richieste avanzate nel ricorso presentato dalla Cisl Fp Ragusa Siracusa difesa dal legale Maurizio Luminoso.
Sentenza che condanna per la seconda volta consecutiva il Comune.
L’amministrazione comunale dovrà pagare circa 4 mila euro per la mancata convocazione della delegazione trattante che doveva affrontare i temi della progressione economica orizzontale e la liquidazione dello straordinario ai dipendenti comunali. Soddisfatto per l’esito della sentenza, emessa dal giudice Francesco Clemente Pittera, il segretario generale della Cisl Fp Ragusa Siracusa, Daniele Passanisi.
“Sbagliare è umano, ma perseverare è diabolico – tuona Passanisi – Ancora una volta la Cisl Fp dimostra di avere ragione nei confronti dell’amministrazione comunale di Augusta, recidiva per ben due volte consecutive, nel febbraio 2018 ed oggi, di una condotta lesiva nei confronti del sindacato e, quindi, dei lavoratori che rappresenta. Questa amministrazione dovrà pagare complessivamente oltre 7 mila euro, denari della comunità megarese mi preme sottolineare, per i due ricorsi in cui è stata certificata con sentenza del Tribunale del lavoro la propria responsabilità nella condotta antisindacale”.
“E’ inaudito – continua il segretario – che per la seconda volta siamo stati costretti ad adire le vie legali e che per la seconda volta il Comune di Augusta venga condannato per una propria negligenza o capriccio nel non aver voluto convocare la delegazione trattante per affrontare e risolvere tematiche attese da anni dai dipendenti comunali. Sono proprio i lavoratori, che garantiscono ogni giorno con professionalità i criteri di efficienza, efficacia ed economicità, insieme alla cittadinanza a pagare per i comportamenti autoreferenziali e difformi alle disposizioni normative e contrattuali, tenute dall’amministrazione comunale”.
Il segretario generale della Funzione pubblica della Cisl di Ragusa Siracusa, Daniele Passanisi, si è augurato, inoltre, che la vicenda possa rappresentare anche un monito per la prossima amministrazione che si insedierà nelle prossime settimane al Palazzo di città. “Restiamo in attesa che questa amministrazione ci convochi, come ordinato dal Giudice, per affrontare e risolvere in meno di un mese le tematiche rimaste in sospeso, – ha sottolineato Passanisi – ma nel frattempo auspichiamo che chi vincerà le prossime elezioni amministrative possa realmente cambiare il tiro avviando sin da subito un percorso nuovo, in cui il dialogo e la visione di lungo periodo oltre alle relazioni con il sindacato ed al rispetto delle posizioni rivendicate dalle rappresentanze sindacali, siano veramente al centro dell’agenda politica, nell’interesse dei lavoratori del Comune e della cittadinanza”.




La baraccopoli di Cassibile non esiste più ma l'area è una discarica a cielo aperto: attesa bonifica

Per il momento resta un auspicio. La previsione avanzata diverse settimane fa dal Comune, tuttavia, parlava di metà settembre come del termine entro il quale della baraccopoli di Cassibile non sarebbe più rimasto nulla. I migranti, braccianti stagionali, che alloggiavano nella tendopoli sono ormai andati tutti via e le ruspe hanno raso al suolo quel piccolo villaggio abusivo motivo di forti tensioni, nei mesi passati, nella frazione alla periferia sud di Siracusa. Rasserenati gli animi per i timori che si erano fatti strada e per alcuni episodi che avevano ulteriormente inasprito la convivenza tra i residenti e gli stagionali stranieri, resta, tuttavia, ancora uno scenario poco decoroso. Accedendo a Cassibile dall’autostrada lo sguardo si posa su cumuli di macerie, in diversi casi accatastati in montagnette di materiale di diverso tipo. L’assessore Rita Gentile ha concluso la parte di lavoro di sua competenza. Resta, adesso, la parte affidata all’Igiene Urbana. Dovrebbe essere Tekra a bonificare l’intera area. La ditta che gestisce il servizio in città avrebbe suddiviso i resti della baraccopoli per tipologia. Resta, tuttavia, da rimuovere tutto e la successiva pulizia minuta. Secondo gli auspici emersi, tutto questo dovrebbe essere ultimato entro la metà di settembre.




Siracusa. Fonte Aretusa transennata: rischio di piccoli cedimenti dai pilastri?

Transenne lungo Fonte Aretusa. Sono state posizionate dal Comune lungo tutto il perimetro. Alla base della decisione ci sarebbe il rischio di cedimenti dai pilastrini che si susseguono.  Per evitare problemi, probabilmente anche a chi si dovesse trovare all’interno dell’area, di recente affidata in gestione ai privati della Civita Sicilia, concessionaria per i servizi di fruizione, l’amministrazione comunale avrebbe ritenuto opportuno evitare l’avvicinamento, segnalandolo proprio con l’apposizione delle transenne. Ulteriori chiarimenti dovrebbero arrivare in giornata, anche in merito al da farsi ed alla relativa tempistica. Non si tratta più di una competenza del settore Lavori Pubblici. Con la composizione della nuova giunta, infatti, anche le competenze dei singoli assessorati sono state riorganizzate.




Siracusa. Castello Eurialo di nuovo chiuso, colpa dei ladri. "Videosorveglianza e inferriate"

Torna nuovamente chiuso il cancello del Castello Eurialo. Il sito archeologico non è visitabile e probabilmente non lo sarà ancora per diverse settimane, almeno un mese. A confermarlo è il direttore del parco archeologico, Carlo Staffile. Alla base della decisione ci sarebbe la necessità di effettuare dei lavori. Nulla che abbia a che fare con la conservazione o la manutenzione del verde dell’importante area archeologica.
Gli interventi necessari sono quelli di apposizione di inferriate e di un sistema di videosorveglianza. La ragione è presto spiegata. Dopo anni di abbandono, la riapertura del Castello Eurialo fortemente voluta dal compianto direttore Calogero Rizzuto, scomparso lo scorso inverno a causa del Covid-19, ha attirato le attenzioni dei malviventi che si sarebbero più volte “concentrati” sugli uffici del sito archeologico  e locali di servizio.
Diversi i tentativi di scasso, tanto da rendere urgente adottare una soluzione. “Magari pensano di trovare chissà cosa – commenta il direttore del Parco Archeologico, Carlo Staffile – Abbiamo comunque pensato di effettuare degli interventi che migliorino la sicurezza. Per il momento, pertanto, il Castello Eurialo è chiuso. Contiamo di riaprirlo in un breve lasso di tempo. L’iter per il finanziamento delle somme necessario è già partito e sarà abbastanza celere. Nel giro di un mese contiamo di avere risolto il problema”.
Non sempre, tuttavia, secondo la segnalazione di una turista che più volte ha tentato di visitare il sito, chi è deputato a fornire le informazioni telefoniche in merito, pare ne sia a conoscenza, tanto da avere assicurato che l’area sarebbe stata visitabile perfino la scorsa domenica, primo fine settimana del mese e pertanto giornata di visite gratuite. Ovviamente, una volta arrivati davanti al cancello, i visitatori hanno trovato tutto chiuso, motivo di protesta per i chilometri a vuoto effettuati, nonostante una telefonata prima di dirigersi verso Siracusa.

foto dal web




Siracusa. Nonostante i domiciliari ospitava persone e frequentava pregiudicati: 25enne in carcere

Ha ripetutamente violato le regole legate agli arresti domiciliari, cui è sottoposto. Per Gianclaudio Assenza, 25 anni, già noto alle forze dell’ordine, è scattato l’aggravamento della misura. I carabinieri della Stazione di Ortigia l’hanno arreestato ieri . Il provvedimento è scaturito a seguito della constatazione da parte dell’Autorità Giudiziaria dell’inidoneità, ai fini cautelari, della misura degli arresti domiciliari. Assenza, nell’ultimo mese, ha sistematicamente violato le prescrizioni della misura cautelare, ospitando in casa soggetti non conviventi e continuando a frequentare pregiudicati. Dopo diverse denunce, il giovane è stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Noto. Rapinatore a 16 anni: denunciato dalla polizia, sarebbe una delle nuove leve criminali

Tentata rapina e lesioni aggravate. E’ l’accusa di cui dovrà rispondere un giovane di 16 anni, denunciato dagli agenti del commissariato di Noto. Nonostante si tratti di un adolescente, il sedicenne è già noto alle forze dell’ordine.
La sera del 26 agosto il minore, insieme ad altri due soggetti, si sarebbe introdotto all’interno di un’abitazione per perpetrare un furto. Due dei ladri, sorpresi dal proprietario dell’immobile, sono riusciti a fuggire, mentre il giovane, che in un primo momento era stato bloccato dalla vittima, per liberarsi dalla stretta, avrebbe colpito il malcapitato con un pesante oggetto, causandogli la frattura di uno zigomo.
Gli investigatori del Commissariato sono risaliti al presunto rapinatore , denunciato pertanto alla Procura dei Minori di Catania. Da tempo gli uomini guidati dal dirigente Arena sono sulle tracce dei giovani netini ritenuti le nuove leve criminali.




Trasporto pendolari garantito per gli studenti di Melilli, Villasmundo e Città Giardino

Trasporto per gli studenti pendolari garantito dal 14 settembre a Melilli.Ad assicurarlo sono gli assessori Rosario Cutrona e Teresa Santangelo , dopo un accordo siglato con Ast, che torna, così, a Melilli. Stabiliti tratte e orari. “Dal primo giorno di mandato abbiamo prestato massima attenzione alla scuola e al trasporto scolastico-commentano i due assessori della giunta Carta –  Raccogliamo i frutti di un lavoro svolto in squadra ”. Le tratte operative dal 14 settembre saranno quelle
Melilli/Siracusa; Villasmundo/Lentini; Villasmundo/Carlentini; Villasmundo/Siracusa; Villasmundo/Augusta; Città Giardino/Belvedere.




Siracusa come Milano, una mamma lancia Massamarmocchi: in bici a scuola sulle ciclabili

A Milano si chiama “Massamarmocchi” ed è ormai un’abitudine consolidata. E’ la mobilità scolastica ed è concentrata in zona Fiera. Adesso anche Siracusa potrebbe avere la sua Massamarmocchi. Questo, quantomeno, è quello che spera Chiara Pota, giovane mamma, milanese trapiantata nella città d’Archimede, che dopo avere testato le nuove piste ciclabili insieme al marito e al suo bimbo, ha lanciato un’iniziativa attraverso i social. L’obiettivo è mettere insieme genitori che vogliano utilizzare, con i loro figli, le ciclabili per raggiungere le scuole. La sua idea riguarda la zona alta, dove risiede, ma può essere ricalcata altrove, visto che il percorso è di 23 chilometri e collega pressochè tutta la città. “Credo che sia possibile- spiega Chiara- A prescindere da eventuali piccole criticità che possono essere facilmente superabili. Una ciclabile, se siamo in tanti, diventa più sicura perchè saremmo decisamente visibili. Sarebbe un vantaggio per tutti e anche per l’ambiente. Lasceremmo a casa le auto e inquineremmo meno. Non ci fermeremmo in coda, arriveremmo anche prima”. L’idea sembra piacere. Su Facebook è possibile contattare la promotrice e aderire all’iniziativa. L’auspicio è quello di vedere nascere una Massamarmocchi tutta siracusana. Non è escluso che si possa partire con giri domenicali per far conoscere ai più piccoli meglio la città. A Milano, anche nelle zone senza piste, funziona. L’iniziativa ha anche ottenuto  dei riconoscimenti. Le piste ciclabili che vengono tracciate in queste settimane a Siracusa sono quelle che il Decreto Rilancio ha consentito di effettuare per incentivare l’utilizzo odi mezzi dolci. Un modo per agevolare la realizzazione di ciclabili, anche emergenziali, anche in maniera veloce, tempi brevi e costi ridotti, esattamente come fatto a Siracusa. Sono decisioni che concedono anche deroghe al Codice della Strada, nell’ottica anche dei pericoli legati agli assembramenti con il rischio Covid. Il Governo ha ritenuto di puntare maggiormente sulla mobilità dolce, che garantisce anche minori occasioni di contagio.

 




Siracusa. Ponte Cassibile, parte il consolidamento: consegna dei lavori il 21 settembre

In sensibile ritardo rispetto alle previsioni  partono i lavori di consolidamento del ponte Cassibile. La consegna è prevista per il 21 settembre.  La conferma arriva dal vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera, Paolo Ficara, che ha seguito il farraginoso iter, tra pareri istituzionali e continui solleciti alle sedi nazionale e regionale di Anas. “Quasi un anno è andato perduto in attesa che partissero i lavori, secondo nuovo progetto. E questo è un fatto su cui dovremo riflettere attentamente e che mette ancora più in risalto quanto siano importanti strumenti di velocizzazione, come quelli che stiamo approvando con il Decreto Semplificazioni. Dopo varie interlocuzioni con Anas, possiamo adesso indicare la data di consegna formale dei lavori: 21 settembre. A meno di imprevisti, nelle prossime settimane potrà quindi aprire il cantiere sul piccolo ma importante ponte, lungo la strada di collegamento tra Cassibile ed Avola, la Statale 115”.
In poco meno di un anno dovrebbero essere completati gli attesi lavori. “Si tratta di operazioni delicate che verranno eseguite facendo ricorso alla più moderne tecniche ed a materiali duttili e resistenti, così da rinforzare e rendere sicuro per molti anni il deteriorato ponte Cassibile”, spiega Ficara. Non verrà modificata la forma e la geometria del manufatto di epoca fascista, come da prescrizioni della Soprintendenza.
Il ponte Cassibile doveva in un primo momento essere abbattuto e ricostruito, era il 2014. Poi l’intervento degli uffici dei Beni Culturali siracusani e la necessità di predisporre un nuovo tipo di intervento.