Siracusa. Allagati i box di Casina Cuti, non c'è pace per i venditori di souvenir: "Ci ignorano da anni"

I box dei venditori di souvenir del Teatro Greco allagati. A distanza di tre anni, il problema della copertura, ammalorata, bucherellata e mai riparata, non è stato risolto. Vuol dire che , con il ritorno della stagione delle piogge, le loro attività sono praticamente a cielo aperto. Nulla che possa riparare loro, la loro merce e gli eventuali turisti dai temporali. I commercianti pagano un canone per poter svolgere la loro attività. Dopo l’incendio che divampò nella campagna alle spalle dei box, dove un tempo si trovava il luna park, i lapilli hanno danneggiato il telone di copertura, che risulta bucherellato. La segnalazione dei commercianti al Comune di Siracusa non ha mai prodotto alcun risultato. “Uno scaricabarile che va avanti da ormai tre anni- tuona una commerciante- Nessuno si fa carico di una questione che per noi è vitale. Senza la copertura, se la stagione autunnale e quella invernale sono piovose, noi dobbiamo restare a casa, impossibile lavorare e molto spesso la nostra merce si può anche rovinare, con ulteriori perdite economiche. Ci siamo dovuti attrezzare di teli di plastica, che rapidamente stendiamo sui banchi in cui i souvenir vengono esposti. A prescindere da questo, se non c’è copertura, chi verrà mai a guardare per scegliere cosa acquistare? Andranno a ripararsi da qualche altra parte. Una vergogna anche in termini di immagini della città, oltre agli aspetti che riguardano noi e la sopravvivenza delle nostre famiglie”. Al Comune, in diverse occasioni, la patata bollente è passata da mano in mano. L’assessorato alle Attività Produttive non ha competenza sulle strutture. L’assessorato al Patrimonio lo ritiene un aspetto legato alla manutenzione e quindi ai Lavori Pubblici. In questo giro di “consultazioni”, la situazione resta nella migliore delle ipotesi immutata. E’, infatti, probabile che, nel frattempo, il telone perda ancora di più funzionalità.




Siracusa. Assembramenti e guida in stato di alterazione, controlli a tappeto dei carabinieri

Controlli a tappeto dei carabinieri nelle scorse ore a Siracusa. Militari impegnati nella prevenzione e repressione del fenomeno della guida in stato  di alterazione per assunzione di sostanze alcoliche e/o stupefacenti, nonché di altre violazioni. Posti di controllo lungo gli assi viari più trafficati con particolare attenzione sia alle località turistiche e balneari, possibile luogo di assembramenti non autorizzati, come Ortigia e Fontane Bianche, che alle zone periferiche.
Impiegate diverse pattuglie automontate ed appiedate . Sono stati 73 i veicoli e 92 le persone sottoposti a controllo. Sanzioni per 3 mila e 200 euro in totale.
È stato inoltre denunciato un siracusano di 39 anni, già noto alle forze di polizia, poiché a seguito di posto di controllo effettuato dalle pattuglie impiegate, veniva trovato in possesso di un coltello di genere vietato a serramanico della lunghezza di 20 centimetri.




"Siracusa a corto di dialettica politica? E' il contrario", Italia replica alla Prestigiacomo

“La dialettica politica a Siracusa non è affatto assente”. Il sindaco, Francesco Italia replica alle accuse mosse dalla parlamentare Stefania Prestigiacomo, che ha chiesto l’intervento della Regione contestando la legge che ha condotto allo scioglimento del consiglio comunale e chiedendone la modifica.
“Difficile credere che manchi la dialettica politica- spiega il primo cittadino- quando, al contrario, la città, purtroppo, da quando sono stato eletto è stata martoriata da accuse di ogni tipo , addirittura sulla legittimità del voto, accuse poi rivelatesi ridicole e prive di qualsiasi fondamento” . Italia non perdona alla deputata di Forza Italia di aver parlato, in passato, di “brogli”. “Gravissimo- commenta il sindaco- da parte sua dal punto di vista politico. Mi fa perà piacere il suo rinnovato spirito democratico”. Un’osservazione sarcastica a cui il sindaco fa seguire altre considerazioni. “Democrazia vuole – puntualizza- che quando esistono regole stabilite dalla legge, queste siano rispettate. Poco democratico, invece, che pur conoscendo le normative, ci si assuma la responsabilità di non approvare un bilancio consuntivo, che non è un atto politico, come l’onorevole lascia intendere, ma amministrativo. E’ una presa d’atto del modo in cui sono state spese le somme. Temi a cui sono legate le possibilità di accesso a risorse, dal Bando Periferie alle assunzioni per stabilizzare i precari”.  Infine un riferimento ai “numeri” di ciascuno in consiglio comunale. “Avevo 8 consiglieri contro 24- prosegue il sindaco- Avrei allora dovuto dire che la legge è sbagliata  e andava subito riformata?”.




Mandato di arresto internazionale per un peruviano: si nascondeva a Siracusa

Mandato di arresto internazionale con richiesta di estradizione, da parte dell’autorità peruviana, nei confronti di  Piero Eduardo Armestar Damaso , di 27 anni. E’ stato eseguito dalla polizia.
Il peruviano, condannato nel suo paese per reati contro il patrimonio, è stato rintracciato presso una struttura alberghiera sita in una località balneare del siracusano.
L’uomo, seppur privo di documenti, aveva fornito le proprie reali generalità ed aveva fatto scattare i relativi alert nelle banche dati Interpol.
L’arrestato, che al momento si trova in custodia nel carcere di Siracusa, è stato denunciato anche per aver violato le norme relative all’immigrazione.

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Siracusa. Rubava le palme di viale Santa Panagia: "ladro-giardiniere" sorpreso e denunciato

Tagliava con disinvolture le palme di viale Santa Panagia, di proprietà del Comune. Un giovane di 31 anni è stato sorpreso mentre svolgeva la sua singolare attività di “giardinaggio” dagli agenti della polizia, impegnati in quel momento in un servizio di controllo del territorio. L’uomo aveva già tagliato alcune palme quando i poliziotti l’hanno interrotto. Per il 31enne è scattata la denuncia. Gli arnesi da giardinaggio in suo possesso sono stati sottoposti a sequestro.

In foto (google maps) le palme di viale Santa Panagia




Siracusa. Parcheggiatori abusivi al Teatro Greco, destinatari di Daspo ma sempre in "servizio": denunciati

Sono destinatari di Daspo urbano ma continuavano ad esercitare la loro attività illecita nei pressi del teatro greco.  Due parcheggiatori abusivi, un 37enne e un 38enne siracusani, già noti alle forze dell’ordine, sono stati denunciati dalla polizia. Le forze dell’ordine sono impegnate nel contrasto al fenomeno e quello di ieri non è il primo intervento. I due uomini sono comunque stati sorpresi mentre reiteravano l’attività illecita, muniti anche di pettorine fluorescenti ed altro materiale utili per svolgere l’attività abusiva di parcheggiatore.




Augusta. Accordo sindacale disatteso, Uilpa polizia penitenziaria: "Via la direttrice del carcere"

“La rimozione della direttrice del carcere di Augusta dal proprio incarico”. La richiesta è del sindacato Uilpa di Polizia Penitenziaria, indirizzata al dirigente generale delle carceri siciliane, Cinzia Calandrino. Dure le parole del segretario generale del sindacato siciliano, Gioacchino Veneziano, che definisce scellerata la decisione della direttrice del carcere Lantieri di revocare un accordo sindacale precedentemente raggiunto. Il sindacato accusa la direttrice di “sfruttare l’emergenza Coronavirus per non dare seguito all’intesa raggiunta. L’accordo -prosegue il rappresentante dell’organizzazione sindacale-  rimodulava un’ organizzazione del lavoro troppo imperniata a sostenere politiche gestionali obsolete, non omogenee, fermo restando che in quell’accordo sindacale si copiano gestioni diffuse in tutta la Sicilia che hanno dato eccellenti risultati per il bene di tutti i lavoratori”.




Siracusa. "Riapertura regolamentata del cimitero", la battaglia diventa regionale

Riaprire il cimitero comunale, con regole ben stabilite, rigide, nel massimo rispetto delle norme per il contenimento dell’emergenza Coronavirus. La proposta del  Comitato “Gli Angeli” , guidato da Giacinto Avola sembrava destinata ad essere accolta dal Comune. L’assessore ai Servizi Cimiteriali, Alessandra Furnari aveva mostrato apertura, condividendo, durante i colloqui che si sono svolti, il programma che il comitato stava studiando per garantire alle famiglie siracusane la possibilità di qualche minuto di raccoglimento per rendere omaggio ai propri defunti. “Avevamo previsto tutto- spiega Avola- con delle precise regole per evitare ogni possibilità di assembramento. L’amministrazione comunale non sembrava avere nulla in contrario”. L’ostacolo sarebbe, però, burocratico. Il Comune, infatti, non sarebbe nelle condizioni di autorizzare l’apertura, per cui servirebbe l’ok della Regione. Una delusione per il comitato e per le famiglie che attendevano l’esito del percorso intrapreso. Lungi dal demordere, tuttavia, Giacinto Avola ha voluto vederci chiaro. In questi giorni, una vicenda analoga si sarebbe verificata a Catania, dove il Comune avrebbe prima detto “si” ma poi fatto una sorta di marcia indietro obbligata, per via della necessità, appurata strada facendo, di ottenere prima l’autorizzazione da parte della Regione. Il gruppo di Catania si è costituito in comitato, si chiama “Gli Angeli di Catania” . Insieme al gruppo guidato da Giacinto Avola, si farà adesso pressing sulla Regione con una voce univoca. “L’appello è adesso rivolto anche alle altre province siciliane- aggiunge Avola- La questione riguarda tutti noi, nella stessa maniera. Vorremmo poter accedere all’interno del cimitero secondo un ordine ben stabilito, magari alfabetico, con un numero massimo di persone ammesse, con l’accesso, magari, con mezzi propri per evitare assembramenti e, ovviamente, con mascherine e guanti obbligatori. Si parla tanto della necessità di contenere lo stress psicologico di questo periodo. Questo è uno di quegli elementi su cui intervenire non comporta alcun rischio, ma sarebbe di enorme sollievo per tanti di noi”. L’ipotesi non prevede, ovviamente, anche la riapertura degli esercizi commerciali dei fiorai. L’attenzione è focalizzata soltanto sull’aspetto intimo del rendere omaggio ai familiari defunti.




Siracusa. Gente per strada: chi si gode le belle giornate, chi esce perchè ha finito la droga

Sempre più evidente la stanchezza dei cittadini della provincia di Siracusa che , se bloccati dai carabinieri per strada, alla richiesta di una spiegazione, rispondono di avere bisogno di un po’ di svago perché stufi di stare in casa. Multe a Siracusa, Augusta, Noto, Lentini, Rosolini, Pachino, Palazzolo Acreide, Canicattini Bagni, Sortino, Villasmundo, Francofonte, Carlentini, Ferla. Testa dell’Acqua.Com’è ormai consuetudine i carabinieri mettono in rilievo alcuni tra i casi che ritengono maggiormente significativi. A Floridia , un 50enne è stato trovato, in zona periferica, mentre svolgeva attività fisica, un pensionato è stato sanzionato mentre si svagava circolando in sella alla sua bicicletta, una donna rumena è stata sorpresa mentre, seduta su una panchina, era intenta a parlare al cellulare ed infine altre due sue connazionali hanno dichiarato che si stavano recando da incontrare degli amici per passare insieme la giornata. A Solarino, tre floridiani sono stati sanzionati perché si trovavano fuori dal comune di residenza, dichiarando di essersi recati in paese per trovare degli amici vista la bella giornata; a Siracusa, sanzionato un 40enne che ha candidamente ammesso di essere uscito di casa spinto dalla necessità di procacciarsi dello stupefacente; a Melilli e Siracusa, dove sono stati sanzionati due soggetti (un uomo ed una donna) che, in circostanze diverse, circolavano senza motivo valido e che sono stati trovati in possesso di sostanza stupefacente, motivo per cui sono stati anche segnalati alla Prefettura quali tossicodipendenti.




Uova di cioccolato ai bimbi di una comunità alloggio: donate dai carabinieri

I carabinieri alla Casa dei Bambini, comunità alloggio di Priolo, per regalare un sorriso ai piccoli. I militari hanno regalato agli ospiti della struttura uova di cioccolato . Un piccolo gesto di solidarietà e di vicinanza nei confronti di chi non può trascorrere queste giornate di festa con la propria famiglia. Un gesto che ha regalato ai bimbi un sorriso, ma che ha soprattutto rinfrancato lo spirito dei militari, riempiendolo di nuova motivazione.