Coronavirus. Appello di un agente immobiliare: "Servono case per medici e infermieri"

“Servono case, case per i medici, gli infermieri, il personale degli ospedali del territorio. Affrontano l’emergenza Coronavirus in prima linea e hanno paura, quando tornano a casa, di poter rappresentare un pericolo per i loro bambini, le loro mogli o i loro genitori”. L’agente immobiliare Giovanni Artale parte da questo presupposto e lancia un appello. Non è solo una sua idea, che decide di condividere anche attraverso la pagina Facebook della sua agenzia di Avola. E’ una precisa richiesta, in realtà diverse richieste. “In questi giorni mi è capitato svariate volte di essere contattato da infermieri e medici degli ospedali di Avola e di Siracusa , operatori sanitari in genere, alla ricerca di un’abitazione in cui andare a vivere, da soli, una volta finito il proprio turno. Mi hanno spiegato i propri timori, non sapendo se possano aver contratto il Covid-19 o se potrà accadere nei prossimi giorni, nelle prossime settimane. Vogliono proteggere le proprie famiglie e credo sia sacrosanto- prosegue Artale- Eppure trovare una casa per loro è particolarmente difficile. Le case vacanza applicherebbero prezzi proibitivi. Sarebbe un ulteriore danno per loro, il danno economico oltre al serio rischio a cui sono sottoposti”. Parte, allora, l’iniziativa. L’hashtag scelto è #stateacasanostra. E’ rivolto a quanti dispongono di una casa non utilizzata (“in questo momento tutte le case vacanza e i b&b – fa notare Artale – sono prive di ospiti) e vogliono metterla a disposizione di queste persone per il periodo di contrasto all’epidemia. “Tutto a titolo gratuito- puntualizza Giovanni Artale- A parte le spese di pulizia e sanificazione finale, che sarebbero attribuite all’inquilino. Nessun altro esborso per nessuno. E’ ovvio che anche il nostro lavoro di intermediazione sarebbe a titolo di volontariato. Visto che siamo fermi, ci rendiamo utili”. Chi volesse dare una mano può contattare l’email artaleimmobiliare@gmail.com oppure il numero telefonico 0931564288




Avola. Coronavirus, trattoristi volontari sanificano le strade: igienizzati anche i cortili

Dopo la sanificazione avviata dal Comune, con la ditta che si occupa del servizio di igiene urbana, nuovi interventi ieri, da piazza Santa Lucia attraverso tutto il territorio comunale. Volontari trattoristi si sono messi a disposizione per effettuare questo tipo di operazione, per contribuire in maniera concreta alla riduzione del rischio di contagio del Coronavirus. Ad annunciare i nuovi interventi da parte di un piccolo esercito di volontari, il sindaco, Luca Cannata. Le operazioni relative all’igienizzazione delle strade hanno riguardato anche l’interno dei cortili, come richiesto dai cittadini.




Laurearsi ai tempi del Coronavirus, Federica e la sua proclamazione a Palazzo Vermexio

Si è laureata nel Salone Borsellino di palazzo Vermexio. Giornate difficili, certo, ma la laurea è un traguardo troppo importante, che corona e premia anni di studio, sacrifici, impegno. E’ il momento di inizio di quello che può essere il futuro di un giovane, che lo proietta nel mondo del lavoro. Ed allora il sindaco, Francesco Italia, ha deciso il 6 marzo scorso  di mettere a disposizione un luogo d’eccezione, perchè una cerimonia così importante abbia un luogo importante come location. Ci si laurea on line ai tempi dell’emergenza Coronavirus. E’ così che Federica, nei giorni scorsi, ha vissuto la sua proclamazione nel salone di rappresentanza del Comune, nel cuore della città. Alla fine, la sua felicità. “E’ andato tutto bene- ha commentato al termine della cerimonia- ed è stato meraviglioso. Un vero onore laurearmi al Salone Borsellino”. Al sindaco, i suoi ringraziamenti. “Ha reso il mio giorno indimenticabile”. Ai suoi ringraziamenti, Italia ha risposto attraverso la sua pagina Facebook:
“Grazie a te, Federica, del tuo sorriso e della tua gioia autentica in questi giorni difficili”. Emozioni e speranza, di cui in queste settimane c’è così tanto bisogno.




Siracusa. Coronavirus: sono 33 i contagiati in provincia, cinque in più di ieri

In aumento il numero di positivi al Coronavirus in provincia di Siracusa. Sono 33, cinque in più di ieri. I ricoverati sono 15 (ieri erano 12).  In totale sono 340 i casi positivi registrati dall’inizio, di cui 179 ricoverati (36 in terapia intensiva), 142 in isolamento domiciliare, quindici guariti e quattro deceduti. Questa la divisione nelle varie province: Agrigento, 27; Caltanissetta, 12; Catania, 151; Enna, 21; Messina, 16; Palermo, 52; Ragusa, 7; Siracusa, 33; Trapani, 21.




Covid-19 : 15 ricoverati a Siracusa: 3 in più di ieri. 340 i contagiati in Sicilia (+58)

Sale il numero di ricoverati nel territorio per Coronavirus. Il dato appena fornito dalla Regione parla di 15 ricoverati a Siracusa, Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 12 di oggi (giovedì 19 marzo).Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 3.961 sono stati trasmessi all’Istituto superiore di sanità, invece, 340 campioni (58 più di ieri). Risultano ricoverati 179 pazienti (24 a Palermo, 91 a Catania, 16 a Messina, 2 ad Agrigento, 9 a Caltanissetta, 11 a Enna, 3 a Ragusa, 15 a Siracusa e 8 a Trapani) di cui 36 in terapia intensiva, mentre 142 sono in isolamento domiciliare, quindici sono guariti (nove a Palermo, due ad Agrigento e Messina, uno a Enna e Ragusa) e quattro deceduti. L’ultimo decesso, per insufficienza cardiorespiratoria, è avvenuto a Enna: si tratta di un uomo di 82 anni con altre patologie, risultato positivo al tampone.




Siracusa. Covid-19: "Scuole chiuse anche oltre il 3 aprile e mantenimento delle restrizioni"

Chiusura delle scuole prorogata oltre il 3 aprile e possibile mantenimento delle misure restrittive adottate dalla presidenza del Consiglio dei Ministri. Sono le prospettive paventate dal Premier, Giuseppe Conte. A sostenere la necessità di non riaprire le scuole prima dei 60 giorni è il Comitato Scientifico, che ritiene che sospendere la misura prima di quel termine rischierebbe di vanificare uno sforzo che starebbe invece dando i proprio frutti. Il presidente del Consiglio ha già anticipato, del resto, che il ritorno alla normalità non potrà che  essere graduale. I prossimi giorni, come la comunità scientifica crede in maniera unanime, saranno cruciale. Dopo il picco ci si attende e si auspica una decrescita del numero di contagi. Proprio in quella fase, secondo quanto anticipato da Conte, sarà importante proseguire con comportamenti accorti e con il massimo rispetto delle norme imposte per poter sconfiggere il Covid-19.




Siracusa. Restrizioni per le visite: vietato l'accesso diretto anche dal medico di base

Dal medico di famiglia, dal pediatra e alla Guardia Medica soltanto previo appuntamento telefonico e con un solo accompagnatore. Sono le nuove disposizioni adottate dall’Asp di Siracusa per contenere il rischio di contagio del coronavirus nei giorni ritenuti i più pericolosi, in quanto di picco, stando alle stime fatte dagli esperti. Si tratta delle stesse modalità gia adottate negli ambulatori pubblici, dove le prestazioni vengono limitate temporaneamente ai casi urgenti e brevi. L’accesso dovrà quindi essere consentito solo in casi indifferibili e previo contatto telefonico, che servirà da triage. Escluso in ogni caso l’accesso diretto. La nota, a firma del direttore sanitario, Anselmo Madeddu, è stata firmata ieri congiuntamente al responsabile dell’Uoc Cure Primarie, Giuseppe Bruno




Siracusa. Arrivata in treno nonostante posta in isolamento: bloccata alla stazione. VIDEO

E’ arrivata alla stazione ferroviaria di Siracusa ieri sera, a bordo del treno regionale proveniente da Palermo, nonostante per lei fosse stato disposto l’isolamento, proprio a Palermo, in quanto arrivata cinque giorni fa dal Centro Italia. Gli uomini della Polizia Municipale, che stanno controllando tutti i passeggeri in arrivo, come disposto nei giorni scorsi dal sindaco, l’hanno identificata e trasferita in una struttura. Si tratta di una donna rumena. Qui, in realtà, non avrebbe dove essere posta in isolamento. Per lei sarebbe stato stabilito il trasferimento nel pre-triage non essendoci altre possibilità.




Siracusa. "A casa mi annoiavo", "Volevo svagarmi" : gente per strada e motivazioni

Proseguono incessanti i controlli da parte dei carabinieri per il rispetto del decreto del premier Conte con le limitazioni legate al contenimento del contagio del Covid-19. Ancora numerose persone fermate  non hanno addotto valide ragioni per motivare la loro presenza per strada. I militari parlano di “grossolana superficialità”. Ancora denunce, dunque, a loro carico. Per fare alcuni esempi,  ad Avola, sono stati denunciati i titolari di un bar di una stazione di servizio situata lungo la statale 115 e così tutti gli avventori che si trovavano al suo interno. Malgrado infatti i bar situati lungo la rete stradale ed autostradale possano svolgere la loro attività anche in questo periodo (eccezione espressamente prevista dalla normativa citata)  restano comunque obbligati a far rispettare al loro interno  la distanza minima di un metro, nonché tutte le altre norme prescritte. La situazione sanzionata era invece decisamente difforme. A Portopalo un uomo è stato  trovato a passeggiare luno il molo, poiché semplicemente desideroso di svagarsi un po’. Ad Augusta
alcuni soggetti sorpresi a fare una passeggiata lungo le vie cittadine si sono giustificati ai carabinieri dichiarando di volersi rilassare perché annoiati di stare in casa; e non è mancato il caso di un uomo che ha preferito fumare la sua sigaretta passeggiando per strada anziché restando a casa propria.




Uffici comunali chiusi per due giorni a Palazzolo: misura anti-contagio

Uffici comunali chiusi a Palazzolo. Oggi e domani il Comune ha deciso di adottare tale misura per incrementare la tutela della salute pubblica e limitare il rischio di contagio del Covid-19 nel territorio. L’amministrazione retta dal sindaco, Salvo Gallo continua a raccomandare alcune regole da seguire: spesa una volta a settimana, uscite solo per ragioni davvero necessarie. Il Comune continua a garantire il servizio a domicilio di farmaci e beni di prima necessità. Il numero a cui rivolgersi è lo 0931472221.